XVIII
Oderzo
Motta
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«Ubriachi e pusher tra i migranti»
` La sindaca: «Dieci eritrei si sono picchiati ai giardini, ` La Scardellato chiama in causa l’Ispettorato del lavoro
c’è chi vende droga in piazza Rizzo e in golena e chi beve» «Serve un’indagine per capire se percepiscono un salario»
ODERZO
Migranti che si picchiano fra
loro, altri che si ubriacano, altri
ancora che spacciano. Per non
parlare di quelli che intimorisco-
no le persone ai giardini pubbli-
ci. Ecco i problemi legati alla pre-
senza dei profughi ospitati all’ex
caserma Zanusso. «Le cose – evi-
denzia la sindaca Maria Scardel-
lato in una lettera pubblicata sul-
la sua pagina Facebook– non so-
no così idilliache come sembra-
va», sostiene riferendosi alla visi-
ta del vescovo Pizziolo in caser-
ma domenica per la giornata del
rifugiato.
I PROBLEMI
«Ci sono stati dieci eritrei – rac-
conta la sindaca – che si sono pic-
chiati ai giardini pubblici. Sono
stati visti dai dipendenti comuna-
li. Abbiamo così dei testimoni.
Sono arrivati i carabinieri che li
hanno identificati. Non conosco
il motivo della rissa, speravo che
dopo questo preoccupante episo-
dio venissero allontanati, invece
niente, sono ancora qui». C’è poi
il problema dello spaccio. «Vi so-
no numerosi spacciatori che ope-
rano indisturbati ai giardini,
presso l’idrovora di piazza Rizzo,
in golena del Monticano e in mol-
ti altri posti del centro cittadino»
spiega la sindaca. E quello
dell’ubriachezza. «Ci sono richie-
denti asilo che si ubriacano sotto
il portico del condominio di fron-
te alle Coop». Al centro di acco-
glienza c’è pure un richiedente
asilo cubano. «È lui che lo scorso
venerdì ha spaventato e fatto
scappare genitori e bambini opi-
tergini dai giardini. Certo mi pia-
cerebbe proprio sapere come
questo cubano sia richiedente
asilo in Italia. Perché la richiesta
UN CUBANO
HA SPAVENTATO
I GENITORI DEI BIMBI:
«MA COME PUO’
ESSERE OSPITATO
ALL’EX ZANUSSO?»
Cantiere sul ponte a rilento: cartelli imbrattati dai vandali
MEDUNA
“Ponte di m...”. Mano ignota la
notte scorsa ha vandalizzato con
una bomboletta spray uno dei
cartelli gialli del cantiere relativo
all’intervento di rifacimento del
ponte di via Postumia, tra Medu-
na capoluogo e Mure. Un inter-
vento iniziato l’estate scorsa. E
che si sarebbe dovuto conclude-
re in autunno. Il cantiere invece è
ancora aperto. Tanto che qualcu-
no l’altra notte ha pensato bene
di mettere nero su bianco, anzi
su giallo, il proprio pensiero. Un
pensiero non propriamente di-
plomatico, come si vede nell’im-
magine. La foto è stata postata
nel profilo facebook ieri da Ar-
naldo Pitton, presidente della
ARRABBIATA La sindaca Maria Scardellato prende posizione sulla questione dei migranti. Qui davanti all’ex caserma Zanusso
di asilo va fatta nel primo paese
nel quale si mette piede dopo
aver lasciato il proprio. Ora mi
sembra inverosimile che da Cu-
ba quest’uomo sia arrivato diret-
tamente in Italia».
IL LAVORO
Sono all’incirca 120 i migranti
che hanno trovato lavoro nelle
aziende della zona. «Chiedo una
seria indagine dell’Ispettorato
del lavoro per capire qual è il li-
vello salariale di questi giovani.
Mi domando: è possibile che sia-
no sottopagati? Perché non rie-
sco altrimenti a spiegarmi la di-
soccupazione dei nostri giovani.
Ritengo che anche chi viene per
lavorare dovrebbe farlo con le
normali regole dell’immigrazio-
ne, non con una richiesta di asilo.
Non vedo perché Stato e Chiesa
debbano essere tanto clementi
con chi, facendo una domanda di
Pro loco, che ha condannato il ge-
sto. Allo stesso tempo però si di-
ce solidale con chi non ne può
più di una situazione che sta fa-
cendo discutere.
LA PROTESTA
La foto ha fatto il giro del paese
in pochi minuti. Il ponte è chiuso
dall’estate scorsa ed è l’unico pas-
saggio diretto che unisce il capo-
luogo alla frazione. Attualmente
è necessario percorrere una stra-
da decisamente più lunga copri-
re la distanza tra centro e perife-
ria. Sulla questione ci sono state
numerose polemiche e anche ri-
chieste di spiegazioni da parte
del gruppo consiliare di opposi-
zione “La Tua Meduna”. Ma, noti-
zia di ieri pomeriggio, il lavoro
sarebbe concluso e manchereb-
be solo la rifinitura.
asilo, mente sulla propria identi-
tà e sulla propria situazione ed
elude le leggi sulla regolare im-
migrazione». E, ancora: «Chiedo
come vivranno quei richiedenti
asilo che hanno trovato lavoro
per pochi soldi quando usciran-
no dalla caserma e dovranno pa-
garsi un affitto e mantenersi. Per-
ché con o senza il riconoscimen-
to dello status di rifugiato, entro
un paio d’anni, saranno tutti per
strada». Nessuna frattura con il
mondo cattolico, sottolinea Scar-
dellato: «Rispetto profondamen-
te la religione e ho un ottimo rap-
porto di stima e simpatia con il
parroco. Sulla questione immi-
grazione abbiamo legittime posi-
zioni diverse. Un sacerdote deve
tendere la mano ad ogni richiesta
di aiuto senza porsi domande, un
amministratore le domande se le
deve fare».
Annalisa Fregonese
NELLA NOTTE I vandali hanno agito sui cartelli di lavori in corso
sul ponte di via Postumia
È morta Angela Rossetto
una vita da insegnante
MOTTA
(gr) Addio all’ex insegnante
Angela Rossetto: aveva 86 anni.
Si è spenta lunedì. Originaria di
Portobuffolè, per anni è stata in-
segnante alle elementari dell’al-
lora plesso di Malintrada, oggi
centro della cooperativa Ma-
donna dei Miracoli. Era la mo-
glie di Sante Favero, medico
all’ospedale di Motta. Tra i figli,
Paolo medico di base e medico
della Liventina. Lascia anche i
figli Alessandro, insegnante al-
la primaria Aleandro e Luca,
medico all’ospedale di Treviso.
IN COMUNE NESSUNO
VUOLE UNA FRATTURA
COL MONDO CATTOLICO:
«NOI POLITICI PERÒ
DOBBIAMO VALUTARE
GLI AIUTI CHE DIAMO»
IL LUTTO Angela Rossetto
E LA REPLICA
Lo ha segnalato il sindaco Ma-
rica Fantuz che si è scagliato con-
tro l’autore dell’atto vandalico,
per il quale non ha risparmiato
gli epiteti. «Sarà stato senz’altro
divertente e appagante, per il per-
ditempo di turno, apporre quella
scritta. Tuttavia non riuscirò mai
a comprendere, e ancor meno,
accettare, quella passione che
spinge un cretino ad imbrattare
IL PRIMO CITTADINO:
«CANTIERE AL TERMINE,
ESEGUITE LE PROVE
DI CARICO, ASPETTIAMO
L’ARRIVO DEI GUARDRAIL
E POI L’INAUGURAZIONE»
Mercoledì 17 Gennaio 2018
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Porta a porta
pronto al via:
si comincia
coi bidoncini
ODERZO
Entra nel vivo la distribu-
zione dei contenitori per la
nuova raccolta dei rifiuti. Il
metodo del porta-a-porta
spinto entrerà in vigore l’1
marzo e porterà all’elimina-
zione di tutte le piazzole di
raccolta pubbliche e dei vari
cassonetti stradali ancora
presenti in molte zone della
città. Il nuovo sistema di rac-
colta prevede che a ciascuna
famiglia vengano consegnati:
un bidone da 120 litri per la
carta, un bidone da 120 litri
per il vetro, trenta sacchetti
per riporre plastica e lattine,
un piccolo contenitore da set-
te litri per l’umido accompa-
gnato da due rotoli di sacchet-
ti compostabili.
In questi giorni vengono
consegnati i contenitori che
in casa dovranno essere uti-
lizzati per differenziare i rifiu-
ti. Le operazioni si svolgono
in un capannone situato in
via Istria 21, in zona industria-
le. Oggi, mercoledì dalle 12 al-
le 18 la distribuzione è rivolta
ai residenti nel capoluogo, zo-
na nord strada Postumia. Gio-
vedì 18 dalle 10 alle 18 Oderzo
Capoluogo zona sud Postu-
mia. Venerdì capoluogo dalle
12 alle 18 zona sud Postumia.
Sabato dalle 8.30 alle 14 capo-
luogo zona nord e sud Postu-
mia. Lunedì 22 dalle 12 alle 18
capoluogo zona nord Postu-
mia. Martedì 12-18 capoluogo
zona sud Postumia. Mercole-
dì 10-18 Fratta, Camino, Col-
francui, Faè. Giovedì 10-18
Fratta, Camino, Colfrancui,
Faè. Venerdì 12-18 Fratta, Ca-
mino, Colfrancui, Faè. E poi,
via via, gli altri quartieri.
un bene pubblico pagato da tutti,
magari non da lui, ma sicura-
mente dai suoi genitori». E conti-
nua: «Preferisco focalizzare l’at-
tenzione su tutti quei cittadini
che, consapevoli delle problema-
tiche che un’opera così delicata
poteva incontrare, ed ha incon-
trato purtroppo, hanno portato
pazienza nonostante i mesi di
grandissimo disagio». Poi dice:
«L’opera, finanziata con soldi tut-
ti medunesi, è finita e verrà con-
segnata fra pochissimi giorni». E
conclude: «Proprio oggi (ieri,
nda) sono state eseguite le prove
di carico e l’esame è stato supera-
to. Gli operai stanno lavorando
all’illuminazione. Mentre doma-
ni (oggi, nda) arrivano i guar-
drail, per poi provvedere alla se-
gnaletica orizzontale».
Gianandrea Rorato