Il falso mostro di Foligno Stefano Spilotros, racconterà in un'intervista al settimanale Oggi di essersi fatto passare per mostro nella speranza di essere ucciso dalla polizia. Nell’intervista, tra l’altro, Spilotros afferma: “Ero disperato, volevo morire perché la mia fidanzata mi aveva lasciato. Ma non avevo il coraggio di uccidermi: per questo architettai la mia confessione, perché speravo che, fingendomi il mostro, la polizia mi avrebbe ammazzato”. 22 anni, diplomato in ragioneria, Spilotros viene arrestato il 17 ottobre 1992 dopo un lungo dialogo col centralino speciale della polizia istituito per raccogliere informazioni sull'uccisione di Simone Allegretti. “Rimasi in galera fino al 5 novembre - racconterà - Tutti avevano creduto alla mia madornale bugia, per gli investigatori ero il colpevole. Ma quando Marzia, la mia ex fidanzata, venne a trovarmi in prigione e capii che anche per lei ero il mostro, qualcosa mi scattò dentro e mi diede la forza di reagire. Decisi finalmente di dire la verità e fui scarcerato”. Dopo un periodo passato in ospedale, Spilotros tornerà a casa dai genitori e dalle sorelle.