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Nuovo Cinema Paradiso

Film del 1988, scritto e diretto da Giuseppe


Tornatore.
Il film si è aggiudicato il premio della critica al
Festival di Cannes del 1989, ovvero, il Grand Prix
Special della Giuria. Ha vinto, inoltre, l‘Oscar come
miglior film straniero.
Il film è ambientato nel secondo dopoguerra in un
piccolo paese della Sicilia: Giancaldo. Qui, il cinema
è l’unico svago possibile consentito e tutti i cittadini si
riuniscono nella piazza del paese per sognare davanti
alle immagini proiettate nella sala della chiesa.
Totò è un bambino povero che vive insieme alla
madre e alla sorella in attesa che il padre disperso
torni dalla Russia.
Il bambino è chierichetto di Don Adelfio, parroco e
gestore della sala “Cinema Paradiso” e che, per
rispondere al suo compito morale, elimina tutte le
scene da lui ritenute più scabrose e sconvenienti,
persino i baci. Ogni sera il bambino si reca nella sala
di proiezione con la speranza di riuscire a sbirciare
qualche scena prima della censura.
Sarà proprio in questa sala che si instaurerà la forte
amicizia tra il bambino e il proiezionista del cinema,
Alfredo.
Una sera, però, a causa di un incendio divampato
durante la proiezione di un film, Alfredo perderà la
vista, e la sala cinematografica subirà forti danni.
Sarà grazie al ricco Spaccafico che la sala vedrà
nuovamente la luce, con il nome di Nuovo Cinema
Paradiso, a segnare l’inizio di una nuova era. Totò si
innamora di Elena, ma la loro storia è contrastata dalla
famiglia della ragazza.
Dopo la chiamata alle armi, Salvatore non tornerà più
in Sicilia. Deciderà, invece, di dedicarsi al mestiere di
regista che lo porterà poi alla fama.
Nel film, a un certo punto, Alfredo racconta una
favola a Totò. Guarda il video e dopo prova a
riassumere la storia della Principessa e il soldato.
Adesso leggi la storia del soldato e della principessa
e completa il testo.
 “…Una volta un Re fece una festa e c’erano le
principesse più belle del 1. regno. Ma un soldato che
faceva la guardia vide passare la 2. figlia del Re. Era
la più bella di tutte e se ne inammorò subito. Ma che
poteva fare un 3. povero soldato a paragone colla
figlia del Re?
Ma, finalmente un giorno riuscì a incontrarla e le disse
che non poteva più vivere 4. senza di lei. E la
principessa …fu così impressionata del suo forte
sentimento che disse al soldato: “Se saprai 5. aspettare
cento giorni e cento notti sotto il mio balcone, alla
fine, io sarò tua.”
Ma, subito il soldato se ne andò là e aspettò un giorno,
due giorni e dieci e 6. poi venti. E ogni sera la
principessa controllava dalla finestra ma quello non si
muoveva mai. Con la pioggia, con il vento, con la 7.
neve era sempre là. Gli uccelli gli cacavano in 8. testa
e le api se lo mangiavano vivo ma lui non si muoveva.
Dopo novanta notti era diventato tutto 9. secco, bianco
e gli scendevano le lacrime dagli occhi e non poteva
trattenerle poiché non aveva più la 10. forza manco
per dormire mentre la principessa sempre lo guardava.
E arrivati alla novantanovesima notte il soldato si
alzò, si prese la sedia e se ne andò”.

Qual è il senso della storia secondo te?


Esercizio:
Scrivi il contrario delle seguenti parole:
paradiso  
ottimo  
pieno  
vittoria  
amichevole  
logico  
speranzoso  
fertile  
Scrivi una frase per ciascuna delle seguenti parole:
paradiso
favola
focolare
Questi sono alcuni tra i verbi al passato remoto più
usati, scrivi accanto a ciascuno di essi l’infinito che
gli corrisponde come nell’esempio:
fu- essere
fece – fare
disse - dire
tornò – tornare
dimostrò - dimostrare
comprò - comprare
aggiunse - aggiungere
rispose - rispondere
mosse - muovere
scrisse - scrivere
compì - compire (fare)
Esercizio: Passato remoto, esercizi
1. Completa le seguenti frasi usando i verbi elencati
sotto.
scoppiò • scrisse • fu • morirono• scoprì • dipinse
1.Leopardi scrisse La ginestra nel 1836.
2. La seconda guerra mondiale scoppiò nel 1939.
3. Nel 1492 Cristoforo Colombo scoprí l’America.
4. Garibaldi fu un eroe del Risorgimento.
5. Migliaia di persone morirono a Hiroshima per la
bomba atomica.
6. Leonardo da Vinci dipinse la Gioconda.

Un tempo piccolo
……………grande in un tempo piccolo
…………. dal letto per sentirmi libero
Vestendomi in fretta per non fare caso
A tutto quello che avrei lasciato
…………… per la strada e mi mischiai al traffico
…………… in salita come fossi magico
Toccando terra rimanendo in bilico
………….. un albero per oscillare
……………. lo sguardo per mirare altrove
Cercando un modo per dimenticare
…………. l'anima
Su tela anonima
E ……………. la vodka
Con acqua tonica
Poi …………. tardi all'ora della cena
Mi ………….. al libro come a una persona
…………….. le tele con aria ironica
E …………. i ricordi provando il rischio
Poi di rinascere sotto le stelle
Ma non ……….. di certo un amore folle
In un tempo piccolo
………. il dolore con del vino rosso
Buttando il cuore in qualunque posto
………….. con un vecchio disco
Tra i pensieri che non riferisco
Chiudendo I dubbi in un pasto misto
………….. l'anima
Su tela anonima
E ………… la vodka
Con acqua tonica
Poi ………. tardi all'ora della cena
Mi ……….. al libro come a una persona
……….. le tele con aria ironica
E ………….i ricordi provando il rischio
Poi di rinascere sotto le stelle
Ma non ……… di certo un amore folle
In un tempo piccolo
E ………… i ricordi provando il rischio
Poi di rinascere sotto le stelle
Ma non ………… di certo un amore folle
In un tempo piccolo

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