Era la primavera del 2020 e il tempo era bellissimo: il
cielo era azzurro e pieno di sole, gli uccellini cinguettavano e c’erano tanti fiori colorati nei giardini. Francesco era molto annoiato perché da tanti giorni non poteva uscire da casa. Era in quarantena. Francesco andava in terza elementare e abitava con la mamma e il papà, e con un fratellino piccolo. Inoltre aveva anche un coniglietto di nome Pika. Da due settimane non andava a scuola e neanche in giro, neanche dalla nonna, perché in Italia era arrivato un virus: questo virus è il coronavirus. Francesco aveva visto un film che parlava del coronavirus, ma questo era più grave, e tutti dovevano restare a casa e non uscire finché durava la quarantena. Francesco il coronavirus lo immaginava così:
Francesco tutti i giorni giocava con il suo coniglietto o
aiutava il suo papà a fare i lavori in giardino. Gli mancava molto la sua nonna, ma per fortuna la sera le faceva sempre una videochiamata. La nonna si sentiva sola e quindi era felice quando lui la chiamava. Francesco guardava tanto la tv, soprattutto la sera dopo cena. Guardava film con i supereroi e pensava che era bello avere un superpotere. Gli piaceva poter volare. Però adesso serviva un superpotere per sconfiggere tutti i virus. Magari poteva guardare il virus e concentrarsi e il virus scompariva. Poteva volare e sconfiggere tutti i virus dall’alto. La mamma gli aveva spiegato che il virus si diffondeva sempre di più, soprattutto starnutendo addosso agli altri. Ecco perché tantissima gente metteva la mascherina. E loro si dovevano impegnare a stare sempre a casa, così il virus pian piano andava via. Ecco come si diffondeva il coronavirus: Il virus per fortuna non era tanto pericoloso per i bambini, ma per gli anziani era un vero problema. Francesco ogni giorno sentiva alla televisione tante brutte notizie. Lui voleva proprio sconfiggere questo virus maledetto, ma come poteva fare? Intanto gli toccava fare i compiti, e per lui era la cosa peggiore. Quando la mamma lo chiamava lui sbuffava e si nascondeva. All’inizio stare a casa con la mamma e il papà non era male, ma poi cominciò a sentire la mancanza di qualche amico e perfino delle maestre. Solo un po’. Qualche volta chiamava qualche suo amico e giocavano ai videogiochi, però di solito giocava da solo con Pika. Pika era un coniglietto di un anno davvero carino: Francesco era veramente stufo del coronavirus e si sentiva solo e anche triste. Sua mamma era sempre nervosa perché è noioso stare a casa, inoltre Francesco faceva sempre impazzire sua mamma perché non voleva mai fare i compiti. Però non era tanto male stare a casa: poteva sempre giocare all’aperto in giardino con suo papà, poteva aiutare la mamma e giocare con Pika. Mentre il tempo passava in quarantena il tempo diventava sempre più bello e Francesco vedeva l’albero davanti alla sua finestra che si riempiva di fiori. Quando la quarantena finalmente è finita, Francesco ha scoperto di avere un superpotere fortissimo, quello giusto per sconfiggere il virus: la pazienza!