Sei sulla pagina 1di 12

Metodologia e tecnologia per l'e-learning

Methodology and technology for e-learning

Enrico Cavalli, Agostino Lorenzi


Università degli Studi di Bergamo

Abstract

Internet e il Web forniscono alle istituzioni che si occupano di formazione un mezzo efficiente per distribuire
materiali didattici e corsi in modo aggiornato, ma soprattutto offrono grandi potenzialità di interattività e di
collaborazione. La didattica a distanza diventa didattica distribuita, basata sulle infrastrutture Intranet e
Internet; la didattica attiva e collaborativa coinvolge fortemente gli studenti e sfrutta la potenza della
multimedialità. La progettazione e lo sviluppo di progetti di e-learning implicano diversi aspetti di metodologia
e di tecnologia. Viene qui anche brevemente descritto il progetto in corso presso l'Università di Bergamo per
la realizzazione di un ambiente di e-learning.

Internet and the Web provide educational institutions with an effective channel to distribute updated learning
materials and courses, but mainly they offer great interactive and collaborative potentials. Distance learning,
based on the Intranet and Internet infrastructures, becomes distributed learning; active and collaborative
learning involves students strongly and uses the power of multimedia. The design and development of e-
learning projects imply several aspects of methodology and technology. The paper synthesizes also an e-
learning environment under development at the University of Bergamo.

1. Didattica a distanza e apprendimento collaborativo

1.1 Corsi online e offline


Le principali modalità attraverso le quali si sviluppa un'attività didattica sono riconducibili alla didattica
tradizionale di aula, ai corsi di autoistruzione e alla didattica a distanza o in rete.
Nella didattica tradizionale gli aspetti rilevanti sono le lezioni e le esercitazioni di aula, al centro della
didattica c'è il docente, gli strumenti fondamentali sono testi e lucidi, il supporto principale è il quaderno
degli appunti dello studente.
Il modello di apprendimento dei prodotti multimediali per l'autoistruzione (CBT, Computer Based Training)
è basato sul fatto che l'apprendimento avvenga in uno stato di solitudine. È il modello prevalente dei corsi
offline: lo studente seduto davanti al suo PC, con un click del mouse passa da una pagina all'altra, vede
dimostrazioni, legge testi, accede al glossario, esegue esercizi ottenendo feedback immediati o valutazioni
sul raggiungimento di livelli crescenti di competenze. Può eseguire più volte il training o l'esercizio. In
questi ambienti l'interazione è a un solo livello tra studente e contenuti del corso.
Didattica a distanza è il termine comunemente usato per indicare l'insegnamento asincrono che utilizza
un'infrastruttura di rete. E' il modello dei corsi online: la caratteristica principale è la mancanza delle
rigidità fissate dal tempo e dagli spazi fisici all'interno dei quali avviene l'istruzione.
In effetti l'educazione asincrona può avvenire anche con la didattica tradizionale: gli studenti possono
partecipare a lezioni in classe, al termine delle quali il docente assegna compiti da svolgere a casa e che
verranno poi completati con tempi propri di ciascun studente.
La didattica a distanza espande l'asincronismo fino a rompere la classe fisica e anche la schedulazione
dei corsi.
Quando si parla di didattica a distanza si pensa subito a corsi che possano favorire studenti-lavoratori che
non possono frequentare, oppure a strumenti che possano consentire di recuperare lezioni od
esercitazioni perdute, oppure, ancora, a persone che vogliono seguire percorsi di apprendimento, ma non
possono essere fisicamente presenti nel luogo dove i corsi vengono erogati, perché geograficamente
lontane.
Questo è vero ed è certamente una delle motivazioni più importanti che hanno determinato la diffusione di
corsi a distanza negli ultimi anni.
Occorre però anche prevedere la progettazione e la realizzazione di corsi online che possano essere
utilizzati, oltre che da studenti universitari, anche da dipendenti di aziende che vogliono sviluppare nuova
professionalità e nuove competenze per migliorare la propria posizione in azienda e accedere a carriere
più alte.
L'apertura dei corsi per persone esterne alle università, tra l'altro, può rendere produttivi gli investimenti
relativi all'acquisizione di macchine hardware e alla produzione del software.
Nella didattica a distanza lo studente è collocato al centro del modello di apprendimento.
L'accesso all'istruzione non è condizionato dalla distanza dai luoghi fisici dello svolgimento del corso o
dall'incompatibilità di orari. Inoltre è possibile prefigurare una personalizzazione dell'apprendimento
secondo ritmi e stili di studio propri di ciascun studente. La didattica non consiste solo nella presenza alle
lezioni con visione del docente e dei suoi lucidi: gli studenti hanno la possibilità di costruire conoscenze e
abilità utilizzando supporti diversi e seguendo percorsi diversi.
La descrizione delle diverse modalità di apprendimento non può essere rappresentata solo come
confronto tra due situazioni limite: da una parte lo studente che individualmente decide percorsi e tempi e
dall'altra il corso in aula con le lezioni e i compiti assegnati del docente. Esiste sicuramente un via
intermedia tra i due estremi, che si basa anche sulla possibilità che il docente di un corso introduca alcuni
elementi di didattica on line all'interno del suo corso, non necessariamente su tutti moduli del corso.
Occorre anche tenere conto di alcuni aspetti di novità nell'impostazione dei corsi, basati sulle prestazioni
che vengono oggi offerte dalle nuove tecnologie dell'informazione e della multimedialità. In sostanza i
corsi in aula possono usare Internet e la multimedialità per ampliare l'interazione con i partecipanti.
La didattica a distanza diventa quindi didattica distribuita, perché sfrutta le infrastrutture delle reti locali e
della rete Internet e diventa didattica attiva, con un forte coinvolgimento degli studenti e con l'uso delle
tecnologie informatiche e multimediali per l'apprendimento collaborativo.

Apprendimento passivo Apprendimento attivo


Guarda Fai
Ascolta Comunica
Condividi

È l'applicazione moderna della vecchia filosofia del "se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio
capisco".
Anche la terminologia, come per molti settori dell'informatica, è cambiata velocemente. Proviamo a fare un
elenco di denominazioni, ovviamente provvisorio, dato il veloce proliferare di termini e acronimi:
• CBT (Computer Based Training) è la sigla che tradizionalmente indica l'apprendimento attraverso
corsi installati su computer locali, utilizzando software registrato tipicamente su CD-ROM
• Didattica a distanza (distance learning) è l'insieme delle attività e dei corsi usufruibili con i mezzi
telematici, come le reti, i satelliti e le trasmissioni televisive.
• Didattica distribuita (distributed learning) indica le modalità con le quali i corsi vengono erogati usando
le reti.
• Web-Based Training (WBT) o Internet-Based Training (IBT) rappresentano i corsi che utilizzano le
tecnologie di Internet, fondamentalmente HTML e Java, ma anche tutti i servizi della rete come chat o
gruppi di discussione.
• Il termine più corretto, che definisce meglio l'evoluzione della didattica online, è didattica
collaborativa in rete, oppure, come usano in molti, e-learning, secondo una terminologia utilizzata
per altre tecnologie di Internet come e-mail ed e-commerce.

Nell'e-learning si simula la tradizionale attività di aula con syllabus, schedulazione del corso, osservazioni
del docente, assegnazione di lavori, discussioni; gli studenti possono comunicare con il docente e con gli
altri studenti con e-mail, lavagne condivise, chat.
Rispetto alla didattica basata sulla sola lezione in aula, l'e-learning offre aspetti vantaggiosi, come
esercitazioni online, simulazioni, multimedia, accesso a risorse esterne.
Si hanno anche innegabilmente riduzioni dei costi della formazione e limitazione al minimo degli
spostamenti delle persone.
La didattica può essere sviluppata anche con una rete Intranet, utilizzando all'interno della rete
universitaria le potenzialità, i protocolli e i servizi di Internet.
L'apprendimento in rete elimina il rapporto solitario tra lo studente e il prodotto CBT, e avviene a tre livelli
fondamentali:
• interazione studente-corso
• interazione studente-docente (e-mail, chat)
• interazione studente-studente (e-mail, gruppi di discussione).

La rete e Internet offrono elevate potenzialità di interazione e di collaborazione; molti prodotti software per
la produzione di corsi hanno in modo significativo come parole chiave collaborazione e didattica
collaborativa (per esempio, il prodotto LearningSpace della Lotus).
Si realizza la metafora della classe di studenti fortemente interattiva, con lavagne condivise, bollettini di
notizie, gruppi di discussione, progetti di gruppo, oltre naturalmente alla presentazione dei contenuti e
degli esercizi in formato di pagine Web.

La didattica in rete si è sviluppata enormemente in pochi anni: da una parte gli studenti sono pronti per le
novità nelle forme di apprendimento e hanno acquisito velocemente la padronanza delle nuove tecnologie,
dall'altra l'istituzione Università pone molta attenzione a questi aspetti e spinge i docenti verso la didattica
distribuita.

Finora si è parlato di apprendimento asincrono, per evidenziare la differenza rispetto alla didattica
tradizionale in aula. In effetti le tecnologie di Internet consentono anche efficaci forme di attività sincrone,
quali la videoconferenza, la chat e le lavagne condivise, con le quale è possibile riprodurre sul computer la
metafora della classe o del gruppo di lavoro che collabora, discute ed esamina documenti comuni.
Un altro aspetto rilevante che incide profondamente nelle modalità di insegnamento e di apprendimento è
costituito dalle prestazioni offerte dalla multimedialità (video, suoni, animazioni, ambienti virtuali), con la
quale è possibile produrre applicazioni didattiche difficilmente realizzabili con la didattica tradizionale, e
che offrono una grande efficacia, anche attraverso l'integrazione con le tecnologie delle reti.

1.2 Progettazione dei corsi di didattica attiva


I progetti di didattica collaborativa e distribuita consentono di introdurre nuove modalità di progettazione
didattica e di insegnamento, possono migliorare i processi di apprendimento, puntando nelle università
alla limitazione degli abbandoni e all'aumento del numero di studenti regolari con gli esami rispetto
all'anno di corso.
I corsi di didattica attiva sono basati su un nuovo stile di insegnamento, centrato sullo studente: il docente
è l'istruttore che fa da moderatore di attività aventi hanno come obiettivo principale la facilitazione
dell'apprendimento.
Dal punto di vista dello studente è possibile costruire percorsi di apprendimento individualizzati,
utilizzando le potenzialità delle comunicazioni in rete e della multimedialità: questo non significa usare
tutte le tecnologie disponibili, ma usare le tecnologie appropriate.
Si possono anche prevedere valutazioni degli studenti e votazioni negli esami universitari non determinate
solo dalla prova finale, ma attraverso forme integrate di verifica svolte durante il corso.

Il progettista del corso deve disporre di un ambiente software per la produzione di corsi online: la scelta
del prodotto più adatto deve essere determinata dalle esigenze specifiche di formazione (senza
dimenticare anche il costo di questi prodotti autore e la facilità d'uso).

I corsi di didattica attiva non possono essere solo la riproduzione in formato elettronico dei lucidi del
docente e dei relativi esercizi, anche se, realisticamente, occorre dire che, in una fase iniziale, la
pubblicazione dei materiali didattici tradizionali rappresenta un passo rilevante e una forma consigliabile di
approccio alle tecnologie.

Occorre però poi puntare all'arricchimento dei corsi, a cominciare dai link a documenti e a risorse di tipo
diverso, multimediali e Web.
Le tradizionali pagine Web in HTML producono materiali statici e rigidi, che mal si adattano ad ambienti
diversi di apprendimento.
La didattica attiva significa soprattutto costruire corsi che non vengono erogati solo quando sono
completamente realizzati con presentazioni, esercizi, test, ma corsi che subiscono un aumento
incrementale durante lo svolgimento del corso con nuovi materiali didattici, risorse di Internet, osservazioni
del docente, risposte alle domande degli studenti.

Il progetto di corso che mette al centro lo studente deve rispettare alcuni punti qualificanti:
• motivare lo studente
• specificare quello che lo studente deve apprendere
• sollecitare lo studente a richiamare e ad applicare le conoscenze precedenti
• fornire nuove informazioni
• offrire supporto e feedback
• controllare la comprensione
• fornire approfondimento per gli studenti migliori e recupero per gli studenti in difficoltà.
Nella didattica basata sulle tecnologie Web, i docenti possono adattare le componenti del corso
all'effettivo sviluppo del corso: in questo senso si realizza l'apprendimento collaborativo e si promuovono
le capacità critiche negli studenti. Rispetto alla lezione in aula, gli studenti hanno pari opportunità di
intervenire e di partecipare a discussioni di classe: lo studente deve avere la possibilità di porre qualsiasi
domanda in qualsiasi momento. È importante registrare le interazioni tra studente e corso e tra studente e
docente, perché spesso studenti diversi pongono le stesse domande o commettono gli stessi errori: le
interazioni diventano quindi esse stesse una risorsa del corso.

L'e-learning richiede una maggiore attenzione nella preparazione dei materiali: i contenuti del corso
devono essere creati in una forma autoesplicativa per gli studenti; questo è molto diverso dal lavoro
normale in aula dove si ha la possibilità di chiarire di persona le spiegazioni rispondendo direttamente alle
domande degli studenti.
Inoltre non è scontato che gli studenti conoscano la tecnologia, nonostante l'ampia diffusione tra i giovani;
allora una componente del corso, che deve essere sicuramente presente, è la spiegazione della
tecnologia stessa.

Infine è facilmente prevedibile che ancora per molto tempo, i nuovi supporti multimediali conviveranno con
i tradizionali manuali e libri di testo, anche se i corsi online presentano vantaggi evidenti:
• uso di materiali dinamici
• facilità di aggiornamento
• disponibilità immediata.

1.3 Aspetti di didattica avanzata


Ad un livello successivo di evoluzione dei corsi online, si potranno utilizzare le prestazioni di prodotti
autore di nuova generazione che consentiranno alcune attività di didattica avanzata.
Per esempio lo studente deve avere la possibilità di fare annotazioni su argomenti od esercizi del corso,
visibili poi a tutti gli altri corsisti.
La domanda, posta dallo studente, deve partire da un documento o da una pagina, ed essere
immediatamente riferita ad essa; in pratica il software deve generare automaticamente l'URL della pagina
da cui è partita la domanda, affinché le domande e le risposte vengano associate localmente a
quell'argomento, incrementandone i contenuti nel tempo in modo autoalimentato. Lo studente non deve
essere costretto a cercare in una lunga lista di FAQ o aspettare giorni per avere risposte.

Il lavoro di risposta alle domande degli studenti può diventare sicuramente un impegno gravoso per
docenti e tutor soprattutto per corsi con un alto numero di studenti. Occorre quindi disporre di meccanismi
software che offrano la possibilità di analizzare la domanda scritta in linguaggio naturale per estrarne un
modello di domanda paragonabile ad una già esistente, e quindi pronta per essere smaltita con la
risposta.
Si tratta in pratica di intercettare le domande per gestirle con un sistema di risposta automatica, attivando
poi un feedback sullo studente del tipo "La risposta è soddisfacente?": in caso negativo, c'è un intervento
manuale e specifico di rinforzo, che va comunque ad incrementare il database delle risposte.
L'impegno del docente nel rispondere alle domande può essere diminuito anche incoraggiando la
costituzione di gruppi di studenti che discutono tra loro e che pongono domande collettive.
Un altro aspetto evolutivo di didattica avanzata è rappresentato dall'interazione multimediale, e non
soltanto testuale, in diretta con suoni e filmati: per esempio l'intervento vocale dello studente o del
docente, oppure la visione di un filmato o di un'animazione come supporto alla risposta fornita allo
studente.

1.4 Ruoli e strumenti


Le nuove tecnologie informatiche e multimediali offrono un'ampia gamma di strumenti sincroni e asincroni
oltre che di prodotti che possono essere utilizzati in modalità online e offline.
In effetti nella realizzazione di corsi è importante prevedere la possibilità che parte del corso o l'intero
corso possa essere riprodotto su CD per essere distribuito agli studenti per un utilizzo offline. Se si fa
questa scelta, il software deve consentire il doppio utilizzo, online e offline: per esempio le pagine Web e
le applet Java sono utilizzabili indifferentemente nelle due modalità, con un normale browser.

I materiali prodotti possono essere soltanto un supporto per il docente nel lavoro tradizionale di
insegnamento, oppure costituire un corso organico che diventa l'unica modalità di somministrazione del
corso. Sono possibili in sostanza tre forme di erogazione di corsi:
• tutto il corso in aula
• tutto in rete a distanza
• utilizzo di risorse Web per integrare la didattica.

Esiste poi il problema della formazione dei docenti e dei formatori alle nuove tecnologie e alla
progettazione di corsi e-learning: la modalità più opportuna è sicuramente la didattica distribuita, cioè i
formatori utilizzano per la loro formazione lo stesso ambiente che proporranno ai loro studenti, con la
possibilità di sperimentare personalmente aspetti e strumenti della didattica attiva. Tra l'altro questa
modalità elimina il problema di trovare periodi liberi per tutti, dove collocare i corsi.

La realizzazione di corsi online è frutto dell'incontro di competenze diverse:


• sistemista esperto della piattaforma hardware (server di rete) e software (sistema operativo e Web
server)
• softwarista esperto del prodotto autore
• docente esperto di progettazione didattica
• docente esperto della materia oggetto del corso
• programmatore di pagine Web e documenti multimediali
• esperto della comunicazione.

Occorre osservare che queste competenze non necessariamente devono corrispondere a persone fisiche
diverse, ci possono essere coincidenze tra le figure e ciascuna ha un peso diverso nel progetto
complessivo.

Un buon ambiente software per la produzione di corsi e-learning dovrebbe ridurre la distanza tra
softwarista e docente del corso, mettendo il docente nella condizione di operare in un ambiente molto
simile a quello abitualmente utilizzato nella didattica tradizionale.
Non è comunque scontato che un docente debba avere competenze di programmazione o di software.
Normalmente tutti i prodotti software di questo genere enfatizzano il fatto che non sono richieste
competenze di programmazione, ma ciò nella pratica non è mai vero completamente, perché:
• conoscenze minime sull'aspetto software sono inevitabili
• la gestione di progetti, al di là del minimo, con oggetti multimediali di grande rilevanza, diventa
complessa
• spesso si possono utilizzare appieno le potenzialità del software solo aggiungendo moduli software
con il linguaggio di scripting.

1.5 La tecnologia: amministrazione, requisiti hardware, manutenzione


L'erogazione di corsi di didattica distribuita necessita di un'infrastruttura appropriata hardware e software
per supportare le richieste.
Deve essere garantita la doppia possibilità di utilizzo, da un'aula attrezzata (ovviamente in rete locale), e
da casa con accesso al Web. Questa seconda modalità dovrebbe ampliarsi nel tempo, perché gli studenti
hanno maggiori possibilità di avere un PC con modem e un account gratuito per l'accesso a Internet e per
la posta elettronica.

Anche Internet però presenta delle limitazioni: in particolare occorre tenere in considerazione le difficoltà a
visualizzare documenti multimediali (video e animazioni) di grandi dimensioni in tempi accettabili. Questi
problemi non ci sono nelle attività svolte in rete locale.
Si può ipotizzare, come soluzione, alla distribuzione agli studenti di CD contenenti i documenti
multimediali di dimensioni rilevanti insieme a pagine Web che linkano al sito Internet nel quale è residente
il corso. La soluzione mista online-offline garantisce così un accesso con tempi accettabili alle risorse
multimediali del corso.

Anche i documenti che richiedono l'utilizzo di plug-in aggiuntivi all'interno dei browser devono essere
considerati attentamente, per non costringere l'utente a scaricare il software necessario. Tutti sanno usare
il browser, non tutti sanno (o vogliono) fare il download dei plug-in mancanti.
Il corso deve essere visto e seguito da un pubblico vasto ed eterogeneo nel Web e le macchine utilizzate
dagli utenti possono avere piattaforme hardware e software molto diverse tra loro.
Ci si può limitare a consigliare l'installazione dei plug-in di uso più comune, per esempio RealAudio (per
audio), Acrobat Reader (per i documenti PDF), o QuickTime (per video).
In ogni caso il corso deve contenere le istruzioni per installare il software aggiuntivo indispensabile per la
fruizione del corso.

L'amministrazione dei corsi sul server rappresenta un elemento di importanza cruciale: occorre garantire il
supporto sistemistico per stabilire le protezioni del sistema, i permessi per gli utenti, la gestione dei file di
log per monitorare gli accessi.

Dal punto di vista tecnologico, l'avvio di corsi online deve essere fatto dopo aver verificato alcune
condizioni importanti:
• le competenze esistenti
• le modalità per lo sviluppo e la distribuzione di documenti multimediali
• l'infrastruttura tecnologica esistente (server, sistemi operativi, Web server, servizi Internet)
• le informazioni provenienti da esperienze precedenti
• la definizione delle necessità reali.
1.6 Qualità del servizio e valutazione dei corsi
I corsi di e-learning evolvono nel tempo, subiscono frequenti aggiornamenti, puntano su una forte
interazione con gli utenti: è quindi importante la validazione dei corsi attraverso test, eseguiti all'interno del
team di progetto e su gruppi di studenti.
La validazione non deve riguardare soltanto il momento immediatamente precedente all'erogazione del
corso, ma deve accompagnare il corso durante il suo svolgimento, proprio perché la didattica attiva
sviluppa attività e materiali nel momento stesso in cui gli utenti utilizzano le risorse.

Per valutare il grado di efficacia del progetto rispetto alle forme di apprendimento tradizionale, è opportuno
che la sperimentazione sugli studenti metta a confronto i risultati ottenuti da due gruppi distinti di studenti,
il primo che utilizza le nuove tecnologie, il secondo che segue un metodo tradizionale di studio.

E' inoltre importante mantenere il collegamento (via Internet) tra le persone che usano lo stesso ambiente,
organizzando FAQ, gruppi di discussione, mailing list, forum, per lo scambio di esperienze e la
condivisione dei problemi comuni.

2. Software per la progettazione e per la gestione di corsi

2.1 Criteri per la scelta


Attualmente sono disponibili molti ambienti software per la progettazione e la gestione di corsi online,
indicati spesso con la sigla LMS (Learning Management Systems); alcuni di questi sono di nuova
concezione e rispondono ai requisiti generali di didattica attiva e collaborativa, altri rappresentano la
versione aggiornata di prodotti nati per la realizzazione di corsi CBT offline.
La varietà dell'offerta pone quindi l'esigenza di definire criteri e griglie di valutazione per la scelta del
prodotto migliore, o piuttosto del prodotto che risponde meglio alle esigenze specifiche di chi vuole
erogare corsi di formazione.
Un percorso possibile per determinare la scelta può essere il seguente:
1. discussioni tra docenti e progettisti dei corsi per determinare le necessità reali
2. valutazioni di corsi già realizzati
3. dimostrazioni di fornitori software
4. recensioni di riviste e siti Internet
5. contatti individuali con persone esperte del settore
6. testimonianze di utenti e istituzioni che già usano il prodotto
7. possibile scalabilità del prodotto
8. studio dell'integrazione con l'infrastruttura esistente
9. analisi di tabelle comparative

Tabella degli indicatori specifici

Prestazioni
Esiste un login per l'accesso al corso?
È prevista la gestione delle attività con il calendario?
Il servizio di posta elettronica è integrato nel prodotto?
Sono possibili interazioni sincrone con chat e lavagne condivise?
Sono consentiti il download e l'upload di documenti?
Le attività del corso possono richiamare link a siti esterni?
È possibile importare ed esportare documenti secondo formati
diversi?
È possibile importare ed esportare l'intero corso?
È supportato l'uso della multimedialità nei diversi formati?
Lo studente può usare un browser standard?
Lo studente può fare annotazioni riferite ai contenuti?
Esiste la valutazione degli esercizi assegnati da parte del
docente?
Sono previsti test di autovalutazione per lo studente?
Si possono creare e gestire gruppi di studenti?
Il docente può personalizzare il corso?
L'interfaccia utente facilita il lavoro per docenti e studenti?
Viene fornito un help online per l'utente?
Lo studente può tenere traccia del progressivo avanzamento
nell'ambito di un corso?

Infrastruttura
Quali tipi di piattaforma sono previsti (Unix, Linux, Windows, NT)?
Quali tipi di Web Server sono previsti (IIS, PWS, Domino)?
Le operazioni di backup sono gestite da un'apposita utility?
Quali sono i meccanismi di controllo per gli accessi degli utenti?
Quali sono i livelli di sicurezza del sistema?
Sono consentite le esecuzioni di file exe?
Si possono usare CGI scripts?
Si possono integrare le applet Java?

Fornitura
Qual è il costo del prodotto?
Quali sono le regole per le licenze server e client?
È prevista un'attività di training da parte del fornitore?
Esiste un programma di aggiornamenti del software?

2.2 Realizzazione di software proprietario


I corsi realizzati con ambienti software specifici possono essere integrati e affiancati con altri prodotti a
supporto della didattica del docente e dell'apprendimento dello studente: questi prodotti possono essere
creati in proprio, utilizzando competenze di programmazione software presenti nel team di progetti di e-
learning. L'obiettivo di base è di rendere l'insegnamento più efficace e l'apprendimento più persistente,
puntando sulle potenzialità offerte dalle tecnologie multimediali e dalle reti.

Presentazioni
Tra gli strumenti per creare supporti di presentazione possiamo citare:
• Microsoft PowerPoint
è il software più usato per le presentazioni in ambiente Windows, nelle versioni recenti consente anche la
trasformazione automatica in pagine Web e la creazione di presentazioni autoeseguibili (formato .pps) che
contengono al loro interno il viewer di PowerPoint; è fortemente integrato con gli altri prodotti Office (si può
per esempio creare una presentazione PowerPoint in autocomposizione a partire da un documento
Word); si possono creare presentazioni ipertestuali e multimediali introducendo link, immagini, filmati,
suoni e animazioni.
• Lotus ScreenCam
è un esempio di software che cattura le azioni compiute con il mouse sul video e le registra in un file
eseguibile, in forma di filmato; la presentazione può essere accompagnata da un commento vocale
registrato in contemporanea con un microfono.
• MP3
questo standard nato per produrre file musicali in formato compresso per Internet può essere sfruttato per
comporre commenti vocali distribuibili su Internet con tempi di download accettabili.

CGI
I programmi CGI (Common Gateway Interface) rappresentano lo strumento più diffuso per creare
procedure eseguibili dal server, invocandole da una pagina Web. Sono modalità standard che si adattano
facilmente a diversi tipi di Web Server.
I linguaggi più usati per scrivere CGI sono sicuramente:
• Perl
• Shell script in ambiente Unix/Linux

Applet Java
Il linguaggi Java consente di creare applicazioni di piccole dimensioni (applet) richiamabili dalle pagine
Web con il browser ed eseguibili sul computer client dell'utente con la cosiddetta Java Virtual Machine. È
un ambiente di lavoro molto flessibile e che, per piccoli progetti, non richiede elevate conoscenze di
programmazione Java.

JavaScript
Le tradizionali pagine HTML possono essere arricchite con elementi di interattività usando un linguaggio di
scripting che utilizza parole chiave e sintassi simile al linguaggio Java, e per questo motivo denominato
JavaScript. È un linguaggio facile che consente di creare piccole procedure inseribili direttamente nelle
pagine Web.

Pagine ASP
Le pagine ASP (Active Server Page) sono pagine Web dinamiche, create cioè nel momento in cui avviene
una richiesta da parte dell'utente che opera con un browser, e sono molto legate ai server che usano un
server Windows NT e particolarmente adatte per l'interfacciamento con i prodotti Microsoft.
Si possono, per esempio, creare pagine Web per far interagire un utente Internet con un foglio di calcolo
di Excel.

Connessione a database
Qualsiasi corso di tipo didattico richiede la gestione di database, per i nomi dei corsisti, per gli archivi delle
domande dei test, ecc.
Gli strumenti software più adatti per la connessione a database in rete sono:
• le pagine ASP per l'utilizzo di database con interfaccia ODBC (per esempio Microsoft Access)
• applicazioni Java e applet per l'utilizzo di database attraverso l'interfaccia JDBC.

Strumenti per la documentazione e i manuali in linea


• Acrobat
L'ambiente standard riconosciuto a livello internazionale per la documentazione in linea, in particolare dal
mondo accademico, è Adobe Acrobat che crea file in formato .pdf, visualizzabili attraverso il programma
Acrobat Reader, distribuito gratuitamente, e installabile come plug-in del browser Internet.
• HTMLHelp
Per la creazione di manuali in linea si può utilizzare HTMLHelp, che è il sistema standard di Microsoft per
creare help in linea per l'ambiente Windows. Poiché si basa sul linguaggio HTML, con esso si possono
realizzare non soltanto le guide in linea di applicazioni software, ma anche documentazione ipertestuale
utilizzabile offline o come insieme di pagine Web.

3. Il progetto di e-learning all'Università di Bergamo


Le considerazioni precedenti sono alla base di un progetto, avviato nell'anno accademico 1998/99 dalla
Facoltà di Economia dell'Università di Bergamo, per la costruzione di un Centro per le Tecnologie
Didattiche (CTD), avente come obiettivo la sperimentazione di nuove forme di didattica basata sull’uso
delle nuove tecnologie, per migliorare le modalità dell’insegnamento e i processi di apprendimento. Il tutto
con riferimento all'obiettivo più generale di ridurre il drop-out universitario e favorire gli studenti che non
possono frequentare le lezioni e le esercitazioni.
Il progetto, iniziato nel settembre 1998, ha avuto come risultato del primo anno di lavoro la creazione di un
sito Web, visibile all’indirizzo www.unibg.it/ctd, costituito da :
- corso completo di Elaborazione Automatica dei Dati con lezioni ed esercitazioni
- corso completo di Esercitazioni di Matematica Finanziaria
- corso di Matematica generale, in fase di completamento
- presentazioni per corso propedeutico di Elaborazione Automatica dei dati, utilizzabili anche per i corsi di
idoneità informatica nei Diplomi universitari della Facoltà di Economia
- I seminari del centro di calcolo, cioè le presentazioni relative ad alcuni incontri per gli studenti promossi
dal Centro di Calcolo durante l'anno 1999 sui seguenti temi: Programmazione Visuale, Pubblicazione di
pagine Web, Imprese e Metodologie ERP.
Per l'anno 1999/200 il progetto prevede di attivare forme cooperative fra i vari Dipartimenti per sviluppare
in rete i corsi fondamentali, specialmente del biennio, dei nuovi percorsi formativi universitari previsti dal
Decreto sull’autonomia universitaria del 4/1/2000, utilizzando il prodotto Lotus LearningSpace come
ambiente software per lo sviluppo di corsi e-learning. Il nuovo progetto rappresenta l'evoluzione e la
continuità del lavoro precedente realizzato con il CTD.
Tutti i materiali prodotti sono pubblicati su un apposito server Internet, elearning.unibg.it, e resi accessibili,
con diverse modalità di protezione, a docenti e studenti.
Il sito si prefigge anche lo scopo di diventare un portale verticale italiano per l'e-learning, offrendo
l'accesso alle risorse e alle tecnologie disponibili in Internet per la didattica collaborativa e attiva.
4. Bookmark di siti Internet

4.1 Siti di interesse per e-learning


www.imsproject.org
IMS (Instructional Management Systems) è un corsorzio di organizzazioni che lavorano per fissare
standard per i sistemi di educazioni basati sul Web, producendo specifiche e linee guida.
www.educom.com
EDUCOM
www.aicc.org
AICC (Aviation Industry Computer-based Training Committee) rappresenta le specifiche standard,
riconosciute a livello mondiale, e relative alla definizione di tutti gli aspetti della gestione e
dell'implementazione dei corsi di formazione online.
www.aln.org
Asynchronous Learning Networks
www.learningonline.org
Learning on line
www.ielearning.com
Integrity elearning

4.2 Portali per l'e-learning


www.hungryminds.com
www.masie.com
www.brandonhall.com
www.trainingsupersite.com

4.3 Prodotti e fornitori di software per corsi Web


TopClass www.wbtsystems.com
WebCT www.webct.com
Lotus LearningSpace www.lotus.com/home.nsf/welcome/learnspace
MatLab www.mathworks.com
Microsoft LRN Toolkit www.microsoft.com/eLearn
ToolBook www.asymetrix.com
WebMentor www.avilar.com
BlackBoard CourseInfo www.courseinfo.com
Course-in-a-box www.madduck.com/wcbinfo/wcb.html
Blackboard company.blackboard.net
Symposium www.centra.com
LearnLinc www.learnlinc.com
Authorware www.macromedia.com
DigitalTrainer www.micromedium.com
IBTauthor www.docent.com
IconAuthor Net Edition www.aimtech.corp
Phoenix for Windows www.pathlore.com
QuestNet+ www.allencomm.com

Potrebbero piacerti anche