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Illuminazione di ambienti
interni
Illuminazione di ambienti
esterni
Programmazione luminosa
Illuminotecnica
Simulazione e calcolo
Glossario
Limitandosi a considerare la
percezione umana da un punto
di vista fisiologico, si perveniva
a concetti d‘illuminazione poco
soddisfacenti. Fu negli USA, dopo
la seconda guerra mondiale, che
emersero approcci di una nuova
filosofia dell‘illuminazione che
non si interrogava più esclusiva-
mente sugli aspetti quantitativi.
Allargando la fisiologia dell‘appa
rato visivo alla psicologia della
percezione, si presero in conside-
razione tutti i fattori dell‘intera-
zione tra il percettore, l‘oggetto
visto e la luce come mezzo di
comunicazione. La progettazione
illuminotecnica finalizzata alla
percezione non pensava più prin-
cipalmente in concetti quantita-
tivi di illuminamento o distribu-
zione della luminanza, bensì in
fattori qualitativi.
Contemplazione
Bastoncelli Tra i due sistemi quello che nella campo visivo. Vista la sua grande
storia dell‘evoluzione si è svilup sensibilità alla luce il sistema dei
pato per primo è quello dei bastoncelli è attivato per la vista
bastoncelli. Le sue caratteristiche notturna in presenza di un illumi-
consistono in una elevata sensibi- namento inferiore a circa 1 lx; le
lità alla luce ed una grande capa- particolarità della vista notturna –
cità di percezione del movimento soprattutto la mancata percezione
a tutto campo. D‘altra parte con i dei colori, la limitata nitidezza e la
bastoncelli non è possibile distin- migliore visibilità di oggetti poco
guere i colori, la nitidezza della luminosi nella periferia del campo
visione è limitata e non si può visivo – vengono spiegate ricon-
Sensibilità relativa alla luce di focalizzare la vista su di un ogget- ducendole alle caratteristiche del
coni V e bastoncelli V‘ in funzione to, ossia non lo si può osservare sistema a bastoncelli.
della lunghezza d‘onda meglio portandolo al centro del
Giorno e notte Una delle prestazioni più note- stella nel cielo notturno, anche
E (lx) voli dell‘occhio è la sua capacità se nell‘occhio raggiunge un illu-
Sunlight 100 000 di adattarsi alle diverse condi- minamento di soli 10-12 lx.
Overcast sky 10 000
Task lighting 1000
zioni di illuminazione; possiamo
Circulation zone lighting 100 percepire l‘ambiente che ci
Street lighting 10 circonda sia al chiaro di luna
Moonlight 1 che sotto la luce del sole, anche
se gli illuminamenti in un caso
sono 100000 volte maggiori che
nell‘altro. La capacità dell‘occhio
L (cd/m2)
si estende addirittura ad un ambi-
Sunlight 1000 000 000 to ancora maggiore – viene per-
Incandescent lamp (matt finish) 100 000 cepita anche la debole luce di una
Fluorescent lamp 10 000
Sunlit Clouds 10 000
Blue sky 5 000
Luminous ceiling 500
Louvred luminaires 100
Preferred values in interior spaces 50–500
White paper at 500 lx 100
Monitor (negative) 10–50
White paper at 5 lx 1
Tempo di adattamento Il riadattamento a situazioni più rati in una data misura dall‘occhio
luminose avviene in modo relati- ed il fatto che l‘adattamento ad
vamente rapido, mentre l‘adatta- un nuovo livello di illuminazio-
mento al buio richiede un tempo ne richiede del tempo hanno
sensibilmente maggiore. Dei chia- degli effetti nella progettazione
ri esempi a tal proposito sono la illuminotecnica; ad esempio si
sensazione di abbagliamento nel può avere la programmazione di
passaggio da una sala buia di un diversi gradi di luminanza in un
cinema alla luce diurna, oppure dato ambiente o l‘adattamento
la cecità provvisoria nell‘entrare del livello di illuminazione alle
in un ambiente dall‘illuminazione aree vicine.
minima. Il fatto che i contrasti di
luminanza possono essere elabo-
Prospettiva Grandezza
Attività 45˚
1 L‘area in cui le informazioni
vengono rilevate in modo mirato
deriva dall‘attività che sta svol-
0˚
30˚
1 gendo il soggetto percettore.
10˚
61
2
Tale attività può essere un deter-
1,70 m 3 0˚ minato lavoro, un movimento
20˚
61
2
45˚
1,20 m 25˚
continuato o qualsiasi altra atti-
vità per cui siano necessarie delle
26
35˚ 3 informazioni visive. Le caratteri-
26
60˚ stiche dell‘attività definiscono
1
le condizioni dell‘illuminazione
65˚ che devono essere rispettate per
30˚ 2 poter eseguire in modo ottimale
15˚ 3 il compito visivo; si possono quin-
0˚
di definire in termini illuminotec-
nici le soluzioni ottimali per l‘ese-
90˚ cuzione di determinate attività.
61
15˚
30˚ 1,20 m
65˚
26
15˚ 25˚ 40˚
Area visiva (1), area visiva pre- Area visiva preferenziale per
ferenziale (2) e campo visivo compiti visivi in orizzontale.
ottimale (3) di una persona in Angolo visivo preferenziale 25°
piedi e seduta, per compiti visivi
in verticale.
Visualizzare la luce
Applicazione
Progetti:
Casa privata, Nuovo Galles del Sud
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù,
Monaco di Baviera
Teattri Ravintola, Helsinki
ERCO, Lüdenscheid
Progetti:
Fondación Banco Santander Cen-
tral Hispano, Madrid
Lamy, Heidelberg
Ezeiza Airport, Buenos Aires
Light and Building, Francoforte
Applicazione
Progetti:
Tokyo International Forum
St. Chiesa di S. Pietro, Stavanger
Palacio de la Aljaferia, Saragozza
Catedral de Santa Ana, Las Palmas
La combinazione di ambiente dà
origine ad architetture complesse.
La luce le interpreta nella loro
struttura e direzione. L‘illumina
zione mirata apre prospettive
e produce profondità spaziale.
L‘importanza delle caratteristiche
Interni – Interni Interni – Esterni Esterni – Interni dei materiali, la corretta intensità
luminosa, l‘effetto cromatico e
la distribuzione della luce sono
aspetti importanti della proget-
tazione.
Esterni – Esterni
Applicazione
Progetti:
Museo Georg Schäfer,
Schweinfurt
Catedral de Santa Ana, Las Palmas
DZ Bank, Berlino
Museo Guggenheim, Bilbao
Applicazione
Progetti:
Nagasaki Prefectural Art Museum,
Nagasaki
Ristorante Olio e Pane, Metzingen
Casa privata, Nuovo Galles del Sud
ABN AMRO, Sydney
Progetti:
Lamy, Heidelberg
Bodegas Portia, Gumiel de Izán
Dat Backhus, Amburgo
Leonardo Glass Cube, Bad Driburg
Applicazione
Progetti:
Centro Congressi e Mostre di
Hong Kong
Grote Markt, Anversa
Cancelleria Federale, Berlino
Casa privata, Milano
Progetti:
Pinacoteca Vaticana, Roma
Museo Guggenheim, Bilbao
Eremitage, San Pietroburgo
Eremitage, San Pietroburgo
Faretti
Follow-up Più stretto è il fascio di luce che
incide sull‘oggetto, maggiore è
l‘effetto creato. Le lenti per scul-
ture sono particolarmente adatte
per illuminare gli oggetti in tutta
la loro altezza. Le lenti Flood illu-
minano maggiormente l‘ambiente
circostante con un cono di luce
a fascio largo e rappresentano
l‘oggetto nel suo contesto.
Lente Flood
Progetti:
Bunkamura Museum of Art, Tokyo
Museo del Prado, Madrid
Vigelandmuseum, Norvegia
Eremitage, San Pietroburgo
1:1
Follow-up Con un contrasto di illuminazione
di 1:2 tra ambiente e oggetto, il
contrasto non viene quasi perce
pito. Per un rapporto di 1:5 si crea
un contrasto minimo di illumina-
zione tra i punti di illuminazione
primaria e secondaria. Con un
contrasto di 1:10 la differenza
diventa marcata. Un contrasto di
luminosità di 1:100 stacca l‘ogget
to in modo deciso dall‘ambiente e
si può avere una suddivisione non
1:5 intenzionale della parete.
1:10
Applicazione Illuminazione d‘accento di oggetti
disposti sulle pareti impiegata in
- Musei
- Esposizioni
- Stand espositivi
- Aree di vendita
Progetti:
Museo Ruiz de Luna Talavera,
Spagna
Museo dell‘Architettura Tedesca,
Francoforte
Museo Guggenheim, Bilbao
Museo Picasso, Barcellona
Progetti:
Sony Center, Berlino
Padiglione di vetro, Scuola pro-
fessionale di vetreria, Rheinbach
Hong Kong and Shanghai Bank
ERCO, Lüdenscheid
Progetti:
ERCO P3, Lüdenscheid
Assicurazioni Zürich, Buenos Aires
Teattri Ravintola, Helsinki
Teattri Ravintola, Helsinki
Progetti:
Banchina Indre, Haugesund
Apropos Cöln The Concept Store,
Colonia
Teattri Ravintola, Helsinki
Fiera ERCO, Hannover
0
300 400 500 600 700 800 nm
Luce diurna
100 % Gli spettri continui generano una
80 buona resa cromatica. Le lampade
60 ad incandescenza e la luce diurna
40
hanno un indice di resa cromatica
Ra 100.
20
0
300 400 500 600 700 800 nm
Lampada fluorescente
100 % Le lampade a scarica, come le
80 lampade fluorescenti, sono carat-
60 terizzate da uno spettro multi-
40
lineare. La loro resa cromatica è
quindi inferiore a Ra 100
20
0
300 400 500 600 700 800 nm
Applicazione
Progetti:
Iittala Flagship Store, Amsterdam
Light and Building 2000,
Francoforte
Ristorante Aioli, Vienna
Teattri Ravintola, Helsinki
Freddo Caldo
Progetti:
Museo della cultura Tennispalatsi,
Helsinki
Kvadrat Sanden, Stoccolma
Museo della cultura Tennispalatsi,
Helsinki
Apropos Cöln Concept Store,
Colonia
Progetti:
Museo de Bellas Artes, Bilbao
Assicurazioni Zürich, Buenos Aires
Teattri Ravintola, Helsinki
Light and Building 2002,
Francoforte
Il processo di progettazione
fornisce una panoramica dello
svolgimento delle singole fasi
della progettazione luminosa.
In architettura tale processo è
strettamente collegato allo svol-
gimento della progettazione. I
risultati dell‘analisi vengono dap-
prima inglobati nella creazione
del concetto e poi concretizzati
nello sviluppo e nell‘esecuzione.
Gli schemi di manutenzione costi-
tuiscono inoltre una condizione
per il mantenimento della qualità
della luce nella prassi.
Montaggio Manutenzione
LED
A LED La scelta delle lampade per gli
QT (12V) A apparecchi dipende dalle esigenze
QT QT (12V) dell‘illuminazione. I criteri funzio
TC QT
T TC
nali e gli aspetti fisici, come ad
HIT T
esempio la resa cromatica, sono
HST HIT decisivi per l‘affermazione di un
20 40 60 80 HST 100 Ra concetto di illuminazione.
Modellazione Resa cromatica Effetto
2000 cromatico
3000 4000 5000 6000 TF (K)
Fondamentalmente la capacità
visiva cresce all‘aumentare dell‘il-
luminamento. Sopra il 1000 Lux
però essa cresce lentamente, per
poi diminuire di nuovo per illumi
namenti molto alti a causa del
fenomeno dell‘abbagliamento.
L‘indicazione di illuminamenti
indicativi ci dice però molto poco
sull‘effettiva percezione. Nell‘oc-
chio non viene rappresentato il
flusso luminoso che incide su di
una superficie – ossia l‘illumi-
namento –, ma la luce emessa,
trasmessa o riflessa da quella
superficie. L‘immagine sulla retina
si rifà agli schemi di luminanza
dell‘oggetto percepito, all‘effet-
to combinato creato da luce e
Illuminamento E consigliato oggetto.
dalle norme CIE per diverse tipi
di attività
Pavimento
Parete
Parete a specchio
Soffitto
Oggetto
Superfici orizzontali
Superfici verticali
Elementi puntiformi:
disposizioni lineari
Foyer Reception
diretta e indiretta
Applicazione
Progetti:
Stadthalle, Graz
Centre Pompidou, Parigi
Palazzo congressi, Valencia
ERCO, Lüdenscheid
Strutture luminose
Soffitto luminoso
Progetti:
Congress Centre, Valencia
Prada, Milano
Museo dell‘Architettura Tedesca,
Francoforte
Fondazione Beyeler, Basilea
Strutture luminose
Uplight
Follow-up Con una luce diffusa si ha una
formazione di ombre limitata ed
una modellazione contenuta. Le
forme e le strutture delle superfici
non vengono accentuate. Con
un‘illuminazione esclusivamente
indiretta si ha una differenzia-
zione degli ambienti limitata. In
confronto all‘illuminazione diret-
ta è necessario un flusso lumi-
noso decisamente superiore per
ottenere gli stessi illuminamenti
sui piani di lavoro. Il riflettore
secondario dovrebbe inoltre avere
un grado di riflessione elevato.
Si previene completamente l‘ab-
bagliamento dovuto ai riflessi o
diretto.
Progetti:
British Museum, Londra
Ezeiza Airport, Buenos Aires
Eremitage, San Pietroburgo
Villa privata, Salisburgo
Strutture luminose
Downlight a sospensione
Follow-up L‘uniformità sul piano utile cresce
all‘aumentare dell‘altezza
dell‘ambiente. La luce orientata
consente una buona percezione
delle forme e delle strutture delle
superfici. Il riflettore secondario
dovrebbe inoltre avere un grado
di riflessione elevato. L‘uniformità
sul soffitto aumenta all‘aumen-
tare della distanza dal soffitto.
Un’illuminazione di base con
lampade fluorescenti si distingue
per la
sua efficienza energetica.
Progetti:
Centro di formazione degli opera-
tori ecologici, Berlino
Reichstag, Berlino
Palacio de la Aljaferia, Saragozza
Fibanc, Barcellona
Faretti
Progetti:
Catedral de Santa Ana, Las Palmas
Passeig de Gràcia, Barcellona
Royal Armouries Museum, Leeds
Museo ‚Fournier‘ del Naipe,
Vitoria
Applicazione Proiezione in
- Esposizioni
- Musei
- Aree di vendita e di presen
tazione
- Ristoranti, caffè, bistrò
- Hotel
Le proiezioni sono realizzabili con
- Faretti-proiettori
Progetti:
Padiglione Aragon, Siviglia
Fiera di Hannover
Teattri Ravintola, Finlandia
ERCO, Lüdenscheid
Apparecchi da parete
Apparecchi di orientamento
Progetti:
Light and Building, Francoforte
Palazzo della Ragione, Bergamo
Hilton Hotel Dubai
Hilton Hotel Dubai
Progetti:
Teattri Ravintola, Helsinki
Christie's Showroom, New York
Caras Gourmet Coffee
Kranzlereck, Berlino
Haus Kayser, Neuenrade
Apparecchi
Indiretta
Le strutture luminose con luce
indiretta hanno una distribuzione
della luce a simmetria assiale
diretta verso l'alto per l'illumina-
zione del soffitto.
Apparecchi
Diretta/Indiretta
Le strutture luminose con luce
diretta/indiretta hanno una distri-
buzione della luce a simmetria
assiale diretta verso l'alto e verso
il basso per l'illuminazione del
soffitto e delle superfici utili.
Progetti:
Reichstag, Berlino
Xaverian Brothers High School,
Westwood MA
Delegazione regionale, Berlino
Shanghai Museum
Faretti
I faretti sono dotati da una distri-
buzione a fascio stretto (Spot, cir-
ca 10°) o largo (Flood, circa 30°),
con una cono luminoso rotazio-
nalmente simmetrico.
I faretti vengono utilizzati tipica-
mente con degli accessori:
- Lenti: lenti di diffusione o per
sculture
- Filtri: filtri colorati, filtri UV o
infrarossi
- Alette di schermatura, cilindri
di schermatura, anelli antiriflesso
o schermi a nido d'ape
Faretti sagomatori
I faretti sagomatori sono dotati
di sistemi ottici per la proiezione
di con diversi angoli di diffusione
della luce.
Alcuni tipi di faretti sono dotati
di lenti convesse o lenti Fresnel
per offrire un'angolo di diffusione
variabile. I faretti con sistemi di
riproduzione (faretti sagomatori)
consentono di proiettare diafram-
mi o mascherine (gobo) per creare
immagini o per definire i contorni
del cono di luce.
Luce
I washer sono caratterizzati da
una emissione di raggi a fascio
largo. In genere presentano una
distribuzione simmetrica della
luce.
Criteri per i washer
- La selezione delle lampade deter
mina colore della luce, brillantez-
za, durata utile ed illuminamento
- Uniformità: riflettore ottimizza-
to per un'illuminazione diffusa
- Gradiente: cono luminoso dai
contorni morbidi
- Il rendimento ottico dell'appa
recchio viene aumentato con
l'ottimizzazione del sistema di
riflettori
Progetti:
Catedral de Santa Ana, Las Palmas
Passeig de Gràcia, Barcellona
Royal Armouries Museum, Leeds
Museo ‚Fournier‘ del Naipe,
Vitoria
Wallwasher (faretti)
I wallwasher presentano una
distribuzione asimmetrica della
luce per produrre una luce unifor-
me sulla superficie delle pareti. I
wallwasher su binari elettrificati
possono essere disposti flessibil
mente nella distanza tra gli appa-
recchi.
Wallwasher Downlight
I wallwasher downlight presenta-
no una distribuzione asimmetrica
della luce per produrre una luce
uniforme sulla superficie delle
pareti. Inoltre sono provvisti di
una parte downlight per l'illumi-
nazione uniforme del pavimento.
Wallwasher bifocali
I wallwasher bifocali presentano
una distribuzione asimmetrica
della luce per produrre una luce
uniforme sulla superficie delle
pareti. La schermatura della lam-
pada consente un elevato comfort
visivo e impedisce l'uscita di luce
diffusa. L'omogeneità dell'illumi
nazione diffusa delle pareti è par-
ticolarmente elevata.
Progetti:
British Museum, Londra
Crescent House, Wiltshire
Mediateca, Sendai
Ginnasio musicale, Weimar
Faretti da incasso
I faretti direzionali da incasso ser-
vono all’illuminazione d’accento
di singole aree o di oggetti, con
una distribuzione della luce con
fascio da stretto a medio.
Washer da incasso
I washer da incasso sono dotati di
un’ampia distribuzione dell’inten-
sità luminosa per l’illuminazione
diffusa degli oggetti nell’ambiente
o sulle pareti.
Wallwasher da incasso
I wallwasher da incasso sono dotati
di una distribuzione asimmetrica
della luce che viene orientata sulle
superfici verticali. Servono all’illu-
minazione omogenea delle pareti.
Downlight
I downlight sono caratterizzati
da un cono luminoso rotazional-
mente simmetrico orientato per-
pendicolarmente verso il basso.
Downlight-wallwasher
I downlight-wallwasher sono carat
terizzati da una distribuzione della
luce asimmetrica, orientata verso
il basso su superfici verticali. Ser-
vono all'illuminazione omogenea
delle superfici delle pareti e dei
pavimenti. I wallwasher bidimen-
sionali sono dei wallwasher speciali
per l'illuminazione di due pareti
una di fronte all'altra, mentre i
wallwasher d'angolo servono per
illuminare gli angoli di una stanza.
Faretti direzionali
I faretti downlight direzionali ser-
vono all'illuminazione d'accento
di singole aree o di oggetti con
distribuzione della luce a fascio
medio o stretto.
Progetti:
Pleats Please Issey Miyake Store,
Bangkok
British Museum, Londra
Centre Pompidou, Parigi
Armand Basi Shop, Barcellona
Downlight a plafone
I downlight sono dotati di un
cono di luce a simmetria rota-
zionale indirizzato verticalmente
verso il basso.
Wallwasher a plafone
I wallwasher a plafone con distri-
buzione asimmetrica della luce
servono all’illuminazione omoge-
nea delle superfici.
Downlight-wallwasher doppi a
plafone
I downlight-wallwasher doppi a
plafone con distribuzione asimme-
trica della luce servono all’illumi-
nazione omogenea delle superfici.
Progetti:
Citibank, Parigi
Museo de Historia, Barcellona
Hilton Hotel Dubai Creek
Light and Building, Francoforte
Uplight
Gli uplight hanno un'emissione
diretta verso l'alto con distribu-
zione simmetrica della luce. I coni
luminosi a fascio stretto ottenuti
per rotazione simmetrica servono
per l'illuminazione d'accento di
oggetti.
Faretti direzionali
I faretti direzionali servono per
l'illuminazione d'accento di sin-
gole aree o di oggetti con una
distribuzione della luce con fascio
di media ampiezza o stretto. Il
cono luminoso è orientabile.
Uplight diffusori
Gli apparecchi ad incasso da pavi-
mento con distribuzione diffusa
dell'intensità luminosa servono a
contrassegnare percorsi o sottoli-
neare linee architettoniche.
Progetti:
Hotel Palais Coburg Residenz,
Vienna
Centro de Historia de Zaragoza,
Zaragozza
The Aldrich Contemporary Art
Museum, Ridgefield
Bar Library, Belfast
Apparecchi di orientamento
locali
Gli apparecchi di orientamento
con emissione puntiforme della
luce fungono da punti luminosi
di orientamento locali.
Applicazione Sottolineatura di
- Linee architettoniche
- Gradini o aree riservate
- Ingressi
- Percorsi
- Vie di fuga
Progetti:
Centro commerciale Sevens,
Düsseldorf
Hilton Hotel, Dubai
Instituto Frances, Barcellona
Hilton Hotel, Dubai
Apparecchi
L'illuminazione di emergenza e
segnaletica si suddivide in tre
gruppi:
- Illuminazione di segnaletica:
pittogrammi o testi informativi
- Illuminazione di sicurezza: Illu-
minazione di vie di fuga, illumi-
nazione antipanico ed illumina-
zione di sicurezza per postazioni
di lavoro con rischi particolari
- Illuminazione d'emergenza:
assume l'illuminazione artificiale
per il mantenimento del funziona
mento per un periodo di tempo
limitato
Applicazione Indicazione di
- Uscite
- Uscite di sicurezza
- Vie di fuga e di salvataggio
Gli apparecchi per illuminazione
di segnaletica sono spesso ele-
menti di illuminazione secondaria
e vanno adattati all'architettura.
Gli apparecchi a cambiamento
cromatico consentono di creare
una guida dinamica al percorso
da seguire. Gli apparecchi di illu-
minazione di sicurezza devono
essere conformi alle normative
locali.
Progetti:
Palazzo della Ragione, Bergamo
Potsdamer Platz, Berlino
Norwegian Aviation Museum,
Bodo
GIRA, Radevormwald
Illuminazione
segnaletica
Apparecchi da tavolo
Strutture luminose
Progetti:
Shanghai Museum
Agenzia pubblicitaria Success
Palacio de la Aljaferia, Saragozza
Fibanc, Barcellona
Strutture luminose
Downlight
Downlight a sospensione
Uplight
Progetti:
Dansk Design Center, Kopenhagen
DZ Bank, Berlino
Fibanc, Barcellona
Fondazione Beyeler, Basilea
Downlight
Downlight a sospensione
Faretti
Progetti:
Reichstag, Berlino
Bank of China, Pechino
ERCO, Lüdenscheid
Galeria d'Arte Ständehaus,
Düsseldorf
Osservazione L‘illuminazione delle pareti può light rimane invariato nella dire- Creano un effetto di luce radente
aver luogo con apparecchi punti- zione opposta. Nell‘illuminazione ed accentuano la struttura delle
formi o lineari. A seconda del- diffusa delle pareti con lampade superfici. L‘omogeneità dell‘illu-
l‘altezza delle pareti si possono fluorescenti le sorgenti luminose minazione diffusa della parete
regolare in modo flessibile i faret- lineari creano un‘illuminazione riveste in questo caso un‘impor-
ti wallwasher. La caratteristica molto omogenea. Con una lente tanza secondaria.
principale dei wallwasher è la Softec si ha un‘illuminazione
luminosità uniforme sulla parete. estremamente omogenea di tut-
I Wallwasher con lenti sono dotati ta la parete, anche nella parte
di speciali sistemi ottici a lenti. I superiore e fino al soffitto. Gli
downlight wallwasher proiettano apparecchi perimetrali, collo-
in maniera uniforme la luce verso cati in una nicchia, sono situati
la parete, mentre l’effetto down immediatamente sulla parete.
Fonti luminose puntuali
Faretti wallwasher
Progetti:
British Museum, Londra
Crescent House, Wiltshire
Museo Punta della Dogana,
Venezia
Ginnasio musicale, Weimar
Osservazione Negli ambienti alti gli apparecchi uniforme della parete. Con una
escono dal campo visivo diretto. lente Softec si ottiene un‘illumi-
Aumentando l‘altezza, diminuisce nazione estremamente uniforme
la luminosità della parete a parità dell‘intera parete anche nella zona
di illuminazione. La caratteristica superiore fino al soffitto. L‘illumi-
principale dei wallwasher è la nazione perimetrale da una moda-
luminosità perfettamente unifor- natura è collocata direttamente
me sulla parete. I wallwasher con sulla parete, producendo un effet-
lenti hanno sistemi ottici speciali. to a luce radente e mettendo in
Le sorgenti luminose lineari per risalto la struttura superficiale.
l‘illuminazione diffusa di pareti L‘uniformità dell‘illuminazione
con lampade fluorescenti danno diffusa della parete è secondaria.
un‘illuminazione perfettamente
Fonti luminose puntuali
Faretti wallwasher
Progetti:
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù,
Monaco di Baviera
Bank of China, Pechino
Stabilimento BMW, Lipsia
Martin-Gropius-Bau, Berlino
Progetti:
Bodegas Portia, Gumiel de Izán
Neues Museum, Berlin
ABN AMRO, Sydney
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù,
Monaco di Baviera
Strutture luminose
Progetti:
Ginnasio musicale, Weimar
Shanghai Museum
Ezeiza Airport, Buenos Aires
Strutture luminose
Faretti
Progetto:
Palacio de la Aljaferia, Saragozza
Downlight
Progetti:
Centro innovazione Lamy,
Heidelberg
Fondazione Konrad Adenauer,
Berlino
Faretto laterale
Washer
Progetti:
Passeig de Gràcia, Barcellona
Museum of Contemporary Art,
Helsinki
Museo Guggenheim, Bilbao
Ermitage, San Pietroburgo
Faretti wallwasher
Washer
Faretti sagomatori
Progetti:
Museum of Contemporary Art,
Barcellona
Museo Deu, El Vendrell
Palacio Real de Madrid
Reichstag, Berlino
Apparecchi da parete
Apparecchi ad incasso da
pavimento
Apparecchi d‘orientamento
Progetti:
Light and Building, Francoforte
Palazzo della Ragione, Bergamo
Mensa, Lüdenscheid
Sevens, Düsseldorf
Progetti:
Stazione di rifornimento Repsol,
Spagna
Palazzo dei Congressi, Valencia
Cancelleria Federale, Berlino
Kohlenwäsche (impianto di raffi-
nazione del carbone), miniera di
Zollverein, Essen
Progetti:
Abitazione privata, Ravensburg
Abitazione privata, Ravensburg
Cantina Bodegas Vega Sicilia,
Valladolid
Progetti:
Abitazione privata nelle Southern
Highlands, Australia
Giardino luminoso ERCO,
Lüdenscheid
Chiesa, Rörvik
Rovine del convento, Paulinzella
Progetti:
Delegazioni statali di Bassa
Sassonia e Schleswig-Holstein,
Berlino
Facciata del grande magazzino
Kaufhof, Amburgo
Museo del Teatro de Caesar
augusta, Saragozza
Porches de la Boquería, Barcellona
Proiettori
Downlight direzionali
Follow-up L‘illuminazione d‘accento permet-
te una buona percezione delle for-
me e delle strutture superficiali.
La luce concentrata crea ombre
nette, con buona modellazione e
brillanza. Un cono di luce stretto
e un forte contrasto di luminosità
con l‘ambiente mettono in parti-
colare evidenza l‘oggetto.
Progetti:
Giardino luminoso ERCO,
Lüdenscheid
ERCO, Lüdenscheid
Tempio Sri Senpaga Vinayagar,
Singapore
Tommy Hilfiger, Düsseldorf
Apparecchi da parete
Apparecchi ad incasso da
pavimento
Apparecchi d‘orientamento
Progetti:
Centro commerciale Sevens,
Düsseldorf
Hilton Hotel, Dubai
Piazza Czartoryskich, Cracovia
Abitazione privata, Palamos
Applicazione Accentuazione di
- Facciate
- Ingressi
- Portici
- Parcheggi
- Oggetti
Progetti:
Museo norvegese dell‘aereo
nautica, Bodo
Giardino luminoso ERCO,
Lüdenscheid
Giardino luminoso ERCO,
Lüdenscheid
ERCO, Lüdenscheid
Washer
I washer con distribuzione a
simmetria assiale della luce sono
particolarmente adatti all‘llumi-
nazione uniforme di oggetti o
superfici. La distribuzione della
luce è caratterizzata da una forte
focalizzazione.
Progetti:
Abitazione privata nel Southern
Highlands, Australia
Giardino luminoso ERCO,
Lüdenscheid
Jahrhunderthalle, Bochum
Tempio Sri Senpaga Vinyagar,
Sinapore
Wallwasher orientabili
I wallwasher con distribuzione
asimmetrica della luce sono parti-
colarmente adatti alla realizzazio-
ne di un’illuminazione uniforme
delle superfici. Gli apparecchi a
plafone vengono montati a pare-
te, a soffitto o a pavimento e
sono inoltre orientabili.
Progetti:
Delegazione regionale della
Bassa Sassonia e del Schleswig-
Holstein, Berlino
Facciata del grande magazzino
Kaufhof, Amburgo
ERCO P1, Lüdenscheid
Monumento memoriale del campo
di concentramento di Belzec
Apparecchi da parete
Gli apparecchi da parete a fascio
luminoso diffuso nell’ambiente
garantiscono un buon comfort
visivo. Possono essere montati
anche al soffitto.
Applicazione Illuminazione di
- Facciate
- Zone d’ingresso
- Tettoie a sbalzo
- Illuminazione di pavimentazioni
di vie d’accesso, percorsi pedonali
e piazze
La disposizione e la forma degli
apparecchi da parete e da soffitto
devono corrispondere all’architet-
tura. Gli apparecchi per facciate
devono essere disposti in modo
da consentire un’illuminazione
ottimale degli elementi da illu
minare, senza tralasciare deter
minati oggetti.
Progetti:
Abitazione privata, Ravensburg
Abitazione privata, Ravensburg
Zara, Monaco di Baviera
Centro artistico e di cultura
costiera NORVEG, Rørvik
Luce Gli apparecchi da incasso nel sof- Criteri per gli apparecchi da
fitto irradiano una luce orientata incasso nel soffitto
verticalmente verso il basso o dei - La selezione delle lampade
coni di luce regolabili. Normal- determina colore della luce,
mente vengono montati sul sof- durata utile, efficienza ed illumi-
fitto ed illuminano il pavimento namento
o le pareti. Gli apparecchi da in- - L‘angolo di distribuzione defi
casso nel soffitto sono disponibili nisce il cono luminoso ed è deter-
con distribuzioni luminose a fascio minato da lampada e riflettore
stretto, largo, simmetrico o asim- - L‘angolo di abbagliamento deli-
metrico. Con il loro angolo di mita l‘abbagliamento ed aumenta
schermatura i downlgith a fascio il comfort visivo
stretto presentano un’ottima pro- - Il rendimento ottico dell‘appa
tezione dall’abbagliamento. Nei recchio viene aumentato con
downlight con riflettore Darklight l‘ottimizzazione del sistema di
l’angolo di schermatura della lam- riflettori
pada è identico all’angolo anti-
abbagliamento dell’apparecchio,
così si ha un apparecchio con la
massima ampiezza dell’irradiazio-
ne ed allo stesso tempo un livello
di rendimento del sistema di illu-
minazione ottimizzato. L’impiego
di un diffusore riduce la lumi-
nanza nell’apparecchio e migliora
il comfort visivo e l’omogeneità.
Downlight
I downlight sono caratterizzati
da un cono luminoso rotazional-
mente simmetrico orientato per-
pendicolarmente verso il basso.
Wallwasher
I wallwasher sono dotati di
una distribuzione asimmetrica
dell’intensità luminosa che viene
orientata sulle superfici verticali.
Servono all’illuminazione omoge-
nea delle pareti o delle facciate.
Nei wallwasher con lente dei
speciali sistemi di lenti generano
un’illuminazione omogenea della
parete. La luce viene diffusa dalla
lente ed orientata sulla parete.
I riflettori Darklight, la parte dei
wallwasher con lente visibile dal
basso, non creano abbagliamento.
Progetti:
Stazione di rifornimento Repsol,
Spagna
Palazzo congressi, Valencia
Cancelleria Federale, Berlino
Intercontinental Resort,
Berchtesgaden
Luce Gli apparecchi a plafone per sof- Criteri per gli apparecchi a
fitti irradiano un cono luminoso plafone per soffitti
verso il basso o lateralmente. - La scelta della lampada deter-
Normalmente vengono montati mina il colore della luce, la durata
sul soffitto ed illuminano il pavi- utile, l’efficienza e l’intensità
mento o la parete. Gli apparecchi luminosa
a plafone per soffitti sono dispo- - L’angolo di distribuzione defini-
nibili con distribuzioni luminose a sce il cono di luce ed è determi-
fascio stretto, largo, simmetrico o nato dal riflettore e dalla lampada
asimmetrico. Con il loro angolo di - L’angolo di schermatura limita
schermatura i downlgith a fascio l’abbagliamento e migliora il
stretto presentano un’ottima pro- comfort visivo
tezione dall’abbagliamento. Nei - Il livello di rendimento del siste-
downlight con riflettore Darklight ma di illuminazione viene miglio-
l’angolo di schermatura della rato con l’ottimizzazione della
lampada è identico all’angolo tecnologia di riflessione
antiabbagliamento dell’apparec-
chio, così si ha un apparecchio
con la massima ampiezza dell’ir-
radiazione ed allo stesso tempo
un livello di rendimento del siste-
ma di illuminazione ottimizzato.
L’impiego di un diffusore riduce
la luminanza nell’apparecchio e
migliora il comfort visivo e l’omo-
geneità.
Downlight
I downlight sono dotati di un
cono di luce a simmetria rota-
zionale indirizzato verticalmente
verso il basso.
Wallwasher
I wallwasher a plafone con distri-
buzione asimmetrica della luce
servono all’illuminazione omoge-
nea delle superfici.
Downlight-faretto direzionale
I downlight-faretti direzionali a
plafone servono all’illuminazione
d’accento di singole aree o di
oggetti, con una distribuzione
della luce con fascio da medio
a stretto.
Uplight
Gli uplight presentano un’irradia
zione orientata verso l’alto con
distribuzione simmetrica della
luce. I coni luminosi a fascio stret
to e a simmetria rotatoria servono
per l’illuminazione d’accento di
oggetti.
Uplight direzionali
Gli uplight direzionali servono
per un’illuminazione d’accento
di singole zone o singoli oggetti
con una distribuzione della luce
a fascio da medio-largo a stretto.
Il cono luminoso è orientabile.
Uplight diffusori
Gli apparecchi ad incasso da pavi-
mento con distribuzione diffusa
dell’intensità luminosa servono
per sottolineare percorsi o mette-
re in risalto linee architettoniche.
Progetti:
Padiglione di vetro, Scuola Pro-
fessionale di Vetreria, Rheinbach
Porta di Brandeburgo, Berlino
Khalil Al-Sayegh, Dubai
Castello di Benrath, Düsseldorf
Apparecchi di orientamento
locali
Gli apparecchi di orientamento
con emissione puntiforme della
luce fungono da punti luminosi
di orientamento locali.
Applicazione Sottolineatura di
- Linee architettoniche
- Gradini o aree riservate
- Ingressi
- Percorsi
- Vie di fuga
Progetti:
Centro commerciale Sevens,
Düsseldorf
Hilton Hotel, Dubai
Piazza Czartoryskich, Cracovia
Abitazione privata, Palamos
Wallwasher sopra
Wallwasher sotto
Wallwasher da incasso
Progetti:
ERCO, Lüdenscheid
Castello di Benrath, Düsseldorf
Berliner Tor Center, Amburgo
Monumento memoriale del cam-
po di concentramento di Belzec
Progetti:
Delegazione regionale della Bassa
Sassonia e del SchleswigHolstein,
Berlino
Museum Georg Schäfer,
Schweinfurt
Porta di Brandeburgo, Berlino
Chiesa del Sacro Cuore di Gesù,
Monaco di Baviera
Wallwasher
Faretti direzionali
Progetti:
Ristorante Rohrmeisterei,
Schwerte
Tempio Sri Senpaga Vinyagar
Abitazione privata, Germania
Museu Etnològic, Barcellona
Uplight
Progetti:
Stansted Airport, Londra
Padiglione in vetro, Scuola Pro-
fessionale di Vetreria, Rheinbach
Jahrhunderthalle, Bochum
Distributore di carburante Cosmo,
Tokyo
Faretti
Washer
Progetti:
Post-Tower, Bonn
Ciudad de las Artes y las Ciencias,
Valencia
Jahrhunderthalle, Bochum
Museo del Teatro de Caesar
augusta, Saragozza
Illuminazione di passaggi
Downlight
Progetti:
ERCO, Lüdenscheid
Chiostro di Eberbach, Eltville
Abitazione privata, Berlino
Abitazione privata, Palamos
Washer
Downlight direzionali
Uplight direzionali
Progetti:
Museo Norvegese dell‘Aviazione,
Bodo
ERCO, Lüdenscheid
Rheinisches Landesmuseum, Bonn
Let The Dance Begin, Strabane
Washer sopra
Washer sotto
Progetti:
ERCO, Lüdenscheid
Vietnam Veterans Memorial,
Washington DC
Sinnet Tennis Club, Varsavia
Facciata trasparente
Uplight
Follow-up L‘illuminazione uniforme può formi. I coni di luce che non cor-
appiattire le facciate. La riduzione rispondono alla struttura archi-
dell‘intensità luminosa verso l‘alto tettonica sono percepiti come
crea un passaggio privo di contra- elemento di disturbo.
sti verso il cielo notturno scuro.
La luce radente mette in risalto le
strutture superficiali dei materiali.
Le sequenze luminose su pareti
non strutturate divengono una
figura dominante e sono perce
pite come motivo autonomo. I
motivi luminosi permettono di
strutturare grandi superfici uni-
Disposizione L‘illuminazione della facciata può di vista architettonico. Si deve
essere disposta sul terreno, su un evitare che siano ricoperti dalla
palo o sull‘edificio stesso. I wall- vegetazione. Gli apparecchi su
washer con una distanza dalla palo si impongono come elementi
facciata tra un terzo e metà del- addizionali davanti alla facciata.
l‘altezza della facciata evitano le I bracci sporgenti permettono un
lunghe ombre portate. Gli appa- fissaggio diretto sull‘edificio. Si
recchi applicati a stretto contatto devono evitare i fasci luminosi
con la facciata producono una esterni alla superficie della fac-
luce radente con forte accentua- ciata diretti di lato e verso l‘alto.
zione delle strutture superficiali.
Gli apparecchi ad incasso da pavi-
mento sono invisibili dal punto
Apparecchi ad incasso da
pavimento
Colonnina
Palo
Braccio sporgente
Applicazione
Progetti:
Museo Georg Schäfer,
Schweinfurt
Giardino luminoso ERCO,
Lüdenscheid
Giardino luminoso ERCO,
Lüdenscheid
Centro artistico e di cultura
costiera NORVEG, Rørvik
Uplight
Uplight bilaterali
Downlight
Downlight e uplight
Applicazione
Progetti:
Porta di Brandeburgo, Berlino
Ente comunale servizi,
Lüdenscheid
Centro Congressi Ruhrfestspiel
haus, Recklinghausen
Faena Hotel, Buenos Aires
Linee luminose
Progetti:
Hongkong and Shanghai Bank,
Hongkong
Palazzo della Borsa, Trieste
Magazzini Kaufhof, Mönchen
gladbach
Washer
Uplight
Applicazione
Progetti:
Museo delle arti e dei mestieri,
Amburgo
Palacio de la Aljaferia, Saragozza
Downlight interni
Washer
Linee luminose
Uplight
Applicazione
Progetti:
Università Humboldt, Ehrenhof,
Berlino
Torre Pentacon, Dresda
Ernst-August-Carree, Hannover
DZ Bank, Berlino
Luce diurna
Uplight interni
Cornice luminosa
Applicazione
Progetti:
Ente comunale servizi,
Lüdenscheid
Sede amministrativa di Astra,
Stoccolma
Padiglioni per eventi E-Werk/
SAP SI Büros, Berlino
Downlight interni
Uplight interni
Linee luminose
Uplight esterni
Applicazione
Progetti:
Edificio amministrativo, Basilea
Centro Congressi Ruhrfestspiel
haus, Recklinghausen
Assicurazioni Zürich, Buenos Aires
Biblioteca Foral de Bizkaia, Bilbao
Washer a destra
Washer dietro
Uplight
Faretto in alto
Albero piccolo
Albero grande
Estate
Autunno
Inverno
Applicazione Illuminazione di
- Parchi
- Zone d’ingresso
- Atri
Gruppi di apparecchi ideali
- Faretti
- Washer
- Uplight
Progetti:
Ernst-August-Carree, Hannover
ERCO, Lüdenscheid
ERCO, Lüdenscheid
ERCO, Lüdenscheid
Washer davanti
Washer a destra
Washer dietro
Uplight
Faretto in alto
Washer davanti
Washer a destra
Washer dietro
Uplight
Faretto in alto
Faretto davanti
Faretto a destra
Faretto dietro
Uplight
Washer davanti
Washer a destra
Washer dietro
Faretto davanti
Faretto a destra
Faretto dietro
Uplight
Follow-up Gli alberi a forma sferica con agli alberi a forma cilindrica. Gli
fogliame denso, impenetrabile e uplight a fascio stretto sono ideali
proteso verso il basso si adattano soprattutto per illuminare palme
ad un’illuminazione a fascio lar molto alte. L’illuminamento desi-
go e ad un posizionamento degli derato deve essere stabilito in
apparecchi all’esterno dell’area in conformità con il grado di rifles-
cui sono piantati gli alberi. In caso sione delle foglie.
di alberi a forma di ombrello con
fogliame più rado e penetrabile,
invece, un’illuminazione mediante
uplight all’interno dell’area in cui
sono piantati gli alberi mette in
luce l’intera chioma degli alberi.
L’illuminazione a luce radente di
un albero richiede una sorgente
luminosa con incidenza piatta di
circa 15 gradi. Gli alberi a forma
sferica necessitano in questo caso
di una distanza maggiore fra l’ap
parecchio e la chioma rispetto
Washer anteriori
Washer laterali
Uplight
Follow-up Più apparecchi con angolo di anti gliamento sono fattori da consi-
abbagliamento elevato riducono derare nella disposizione e nel-
l’abbagliamento a differenza di l’orientamento degli apparecchi.
pochi apparecchi a fascio largo.
Gli apparecchi a fascio stretto
accuratamente orientati riducono
l’irradiazione di luce superflua
nell’ambiente. L’irradiazione de-
centrata degli alberi ne consente
un‘illuminazione differenziata. I
faretti sono ideali per luci d’accen
to supplementari. La crescita degli
alberi e la prevenzione dell’abba-
Applicazione Illuminazione di
- Parchi
- Zone d’ingresso
- Atri
Gruppi di apparecchi ideali
- Faretti
- Washer
- Uplight
Progetti:
ERCO, Lüdenscheid
ERCO, Lüdenscheid
Bank of China, Pechino
Bank of China, Pechino
Progetti:
ERCO, Lüdenscheid
Parco «Loher Wäldchen»,
Lüdenscheid
Percorso
Progettazione Progetto 1
I wallwasher integrati nel soffitto
creano un‘illuminazione molto
omogenea della parete. Gli appa-
recchi sono integrati nell‘archi-
tettura.
Progetto 2
La caratteristica di distribuzione
della luce dei downlight deter-
mina l‘effetto complessivo della
scena. Sulla parete sono visibili
i coni di luce omogenei, che con-
tribuiscono a definire l‘immagine
dell‘architettura. La struttura del
materiale della parete di fondo
viene messa in risalto dalla luce.
Progetto 3
Per svolgere i compiti funzionali
dell‘ingresso basta l‘illuminazione
del pavimento. L‘intero volume
dell‘ingresso passa in secondo
piano.
Disposizione Progetto 1
La distanza dei wallwasher dalla
parete è la metà dell‘altezza della
parete. La distanza tra gli appa-
recchi è pari alla distanza dalla
parete.
Progetto 2
Si è scelta una posizione dei
downlight vicina alla parete per
creare un effetto luminoso deco-
rativo.
Progetto 3
Per non creare abbagliamento
i washer per pavimenti sono a
60cm dal suolo.
Progettazione Progetto 1
I downlight seguono la forma
del tetto sporgente e dell‘allinea
mento di colonne. Gli archi di luci
disegnati sul pavimento sottoli-
neano la dinamica della facciata
curva. La parete vicino alla faccia-
ta in vetro viene leggermente illu-
minata dai wallwasher incassati
nel soffitto.
Progetto 2
Il tetto sporgente viene illuminato
da washer per soffitti. Il soffitto
riflette quindi la luce verso il pavi
mento. L‘illuminazione indiretta
riversa sul pavimento una luce
omogenea e diffusa. Un‘ulteriore
illuminazione della parete non è
necessaria, in quanto anche questa
riceve dalla riflessione sul soffitto
una quantità di luce sufficiente.
Gli apparecchi costituiscono degli
elementi architettonici a sé stanti.
Progetto 3
Ciascuna colonna viene accentua
ta da quattro downlight a plafone.
La materialità delle colonne viene
messa in primo piano.
Disposizione Progetto 1
La disposizione dei downlight
a fascio stretto segue la forma
curva del tetto. Per creare una
relazione tra pareti ed apparec-
chi, la distanza dalla parete dei
wallwasher a incasso nei soffitti
è pari ad un quarto dell‘altezza
della parete.
Progetto 2
I washer per soffitti sono mon-
tati a due terzi dell‘altezza delle
colonne.
Progetto 3
La distanza dalla parete dai
washer da incasso nel soffitto
è pari ad un quarto dell‘altezza
della parete. Disposizione circo
lare dei downlight a plafone
attorno le colonne e vicino ad
esse.
Progettazione Progetto 1
Le colonne creano delle ombre
che costituiscono un elemento
di rottura davanti alla zona di
ingresso illuminata dai downli-
ght a plafone. L‘impressione di
tridimensionalità del colonnato
viene ridotta per l‘aspetto quasi
piatto conferito alle colonne. Con
l‘accentuazione della parte cen-
trale della facciata l‘edificio viene
diviso nettamente in tre parti.
Progetto 2
Le colonne vengono illuminate
con degli uplight a fascio stretto.
Il timpano viene illuminato sepa-
ratamente. L‘area d‘ingresso viene
messa nettamente in rilievo. Lo
sguardo viene guidato sulla parte
centrale dell‘edificio.
Progetto 3
La suddivisione in orizzontale
della facciata viene ottenuta con
l‘illuminazione dei fregi. Ciò con-
ferisce una maggior importanza
all‘ampiezza complessiva della
facciata. Le colonne sono illumi
nate come nel progetto 2, ma
l‘illuminamento viene ridotto per
non accentuare troppo l‘ingresso.
Inoltre questo concetto di illumi
nazione differenziato dà alla fac-
ciata storica un aspetto molto
imponente.
Progetto 1
Dietro ogni colonna è disposto
un downlight a plafone con una
caratteristica di distribuzione
della luce a fascio largo.
Progetto 2
Le colonne vengono accentuate
con degli Uplight a fascio stretto
disposti ad arco attorno ad esse.
Progetto 3
I faretti direzionali per l‘accen-
tuazione dei fregi nelle parti late-
rali della facciata sono collocati
ad una distanza di un decimo
dell‘altezza della parete. Per otte-
nere un‘illuminazione omogenea
dei fregi la distanza dei faretto
direzionali tra loro è relativamen-
te piccola. Le quattro colonne
sono illuminate dagli uplight
a fascio stretto disposti a semi
cerchio attorno ad esse.
Progettazione Progetto 1
L‘orientamento avviene da un
lato per la disposizione in linea
delle sorgenti luminose puntifor-
mi dei washer per pavimenti, e
dall‘altro lato con la visualizza-
zione di altri elementi. In questo
esempio è sufficiente una tenue
illuminazione del percorso con i
washer per pavimenti, in quanto
l‘illuminazione delle file di alberi
fornisce delle informazioni per
l‘orientamento.
Progetto 2
La superficie del percorso è ben
illuminata con dei washer per pavi
menti ad ampio raggio. I washer
per pavimenti disposti in modo
omogeneo guidano lo sguardo.
Gli alberi ai lati del passaggio
sono delle sagome in ombra che
si stagliano sullo sfondo del muro
illuminato omogeneamente. I
confini dell‘ambiente vengono
accentuati e consentono di per
cepire il suo volume.
Disposizione Progetto 1
Gli uplight sono situati a destra
e a sinistra degli alberi. Parallela-
mente si ha una fila di washer per
pavimenti.
Progetto 2
La distanza dalla parete dei wall
washer con lenti incassati nel
pavimento che illuminano il muro
è pari ad un terzo dell‘altezza del-
la parete stessa.
Building
Management Con una programmazione lumino
sa si può adeguare l‘illuminazione
System
L‘accensione, lo spegnimento
ed il dimmeraggio fanno parte
delle funzioni base dei sistemi di
programmazione luminosa, per
l‘adattamento dell‘illuminazione
in modo differenziato. Per gli
apparecchi che lo prevedono, si
Accensione- Regolazione del Colore della luce ha anche la possibilità di variare
spegnimento flusso luminoso il colore della luce. Per registrare
delle programmazioni luminose
dinamiche sono decisivi dei fat-
tori come i tempi di transizione
e le variazioni cromatiche. Con i
comandi a tempo o a sensore le
modifiche nell‘illuminazione ven-
gono avviate automaticamente.
Building
Management
System
BACnet
Luminaires
Complexity
EIB, LON
DALI,
DMX
1-10V
Price
Lighting control systems
Circuit
Switch
Relay contact
Luminaire 1
Circuit
Switch
Relay contact
Luminaire 1
Circuit
Switch
Relay contact
Luminaire 1
I sistemi di programmazione
luminosa attivano e regolano gli
Neutral conductor Neutral conductor Neutral conductor Transformer,
ECG DMX ECG,
DMX line Dimmer DALI Line
1V-10 V 1 Dimmer,
2 Actuator
266666666666666666666661
BMS
KNX, LON
Floors or
6666666666666661
Building Parts
DMX, DALI
26666661
1V-10V
Single Rooms
Circuit
Switch
Relay contact
Luminaire 1
Circuit
Switch
Relay contact
Luminaire 1
I sistemi per la gestione degli
edifici servono per gestire diversi
Neutral conductor Neutral conductor
ECG ECG
1V-10 V 1V-10 V
Interfacce Software
Sensori fotoelettrici Un sensore luminoso rileva gli sore si trova nell‘ambiente (sen-
illuminamenti. Esso consente di sore interno) si misura la somma
adeguare automaticamente le dell‘illuminamento delle luce
situazioni luminose in funzione diurna che penetra nell‘ambiente
dell‘intensità della luce diurna. Per e dell‘illuminazione nella stanza,
gli ambienti interni si può ottenere per regolare l‘illuminazione in
un illuminamento costante dalla funzione della luce diurna. Il pri-
combinazione tra la mutevole luce mo procedimento viene definito
diurna e l‘impianto di illumina- come un comando, mentre quello
zione, per mantenere ad esempio con il circuito viene definito rego-
i valori minimi di illuminazione lazione.
fissati per le postazioni di lavoro In combinazione con il comando
o per minimizzare l‘esposizione di una scena si possono regolare
degli oggetti esposti nei musei delle situazioni luminose in fun-
alle radiazioni dannose. Con un zione della luce diurna, ad esem-
sensore per la luce diurna dispo- pio con un interruttore crepusco-
sto sul tetto (sensore esterno) si lare. Allo stesso modo si possono
misura l‘illuminamento della luce regolare i dispositivi di protezione
diurna e si regola l‘illuminazione dalle radiazioni solari con dei
negli ambienti interni. Se il sen- comandi attivati da sensori.
Rilevatori di movimento I sensori di movimento rileva-
no i movimenti nello spazio e
possono ad esempio dimmerare
o spegnere automaticamente la
luce negli uffici non utilizzati per
ottimizzare il consumo di ener-
gia. Nei musei è possibile ridurre
l‘illuminazione degli oggetti deli-
cati quando non ci sono visitatori.
Negli ambienti esterni i sensori di
movimento riducono il consumo
energetico notturno, attivando
l‘illuminazione solo quando è
necessaria. Le soglie di accensione
vanno impostate empiricamente.
GUI
Progettazione
Osservazione
Progettazione
Osservazione
Progettazione
Osservazione
Progettazione
Osservazione
Sala grande
Progettazione
Osservazione
Sala piccola
Lo spettro dell'illuminotecnica
include informazioni su gran-
dezze illuminotecniche, sorgenti
luminose e tecnica degli apparec-
chi. Questi argomenti supportano
l'orientamento per trovare una
soluzione tecnica adeguata alle
Grandezze, unità Lampade Tecnologia degli esigenze di illuminazione.
apparecchi
Nell‘illuminotecnica si utilizza
LED
A
tutta una serie di grandezze che
QT (12V)
QT
TC
servono a poter rappresentare
T
HIT
HST
quantitativamente le caratteri
20 40 60 80 100 h(lm/W) max.
stiche delle sorgenti luminosi
ed i loro effetti luminosi.
Flusso luminoso Efficienza luminosa Intensità luminosa
661 I Ap
L
LED
A
QT (12V)
QT
TC
T
HIT
HST
20 40 60 80 100 Ra
16
61
una sorgente luminosa. In linea
66
66
di principio si potrebbe rilevare
1666 6661 O questa potenza irradiata sotto for
ma di energia prodotta, indican-
dolo con l’unità di misura watt.
66
1666 66
In questo modo, tuttavia, non si
16
61
descrive compiutamente l’effetto
ottico di una sorgente luminosa,
in quanto l’irradiazione emessa
viene rilevata senza differenze
nell’intero range di frequenza,
senza tenere conto quindi della
Il flusso luminoso F è un’unità diversa sensibilità spettrale del-
di misura della potenza di una l’occhio umano. Se si considera
sorgente luminosa. anche la sensibilità spettrale del-
l’occhio umano si ottiene l’unità
di misura lumen. Un flusso d’irra-
F = lumen (lm) diazione di 1W prodotto entro il
limite massimo di sensibilità spet-
trale dell’occhio umano (fototi-
pica, 555 nm) produce un flusso
luminoso di 683 lm. Viceversa, lo
stesso flusso d’irradiazione nei
range di frequenza di una minore
sensibilità produce flussi lumino
si proporzionalmente inferiori
secondo la curva V (l).
Efficienza luminosa
LED
A
QT (12V)
QT
TC
T
HIT
HST
20 40 60 80 100 h(lm/W) max.
h=F/P L’efficienza luminosa indica il
rendimento di una lampada. Viene
h = lm / W espressa dal rapporto fra il flusso
luminoso prodotto in lumen e
la potenza applicata in watt. Il
valore massimo teoricamente
raggiungibile in caso di completa
espressione dell’energia a 555 nm
sarebbe 683 lm/W. L’efficienza
luminosa concretamente raggiun-
gibile varia in funzione della lam-
pada utilizzata, ma rimane in ogni
caso molto al di sotto di questo
valore ideale.
16
61
fica che la sua intensità luminosa
66
66
1666 6661 I F O è la stessa in tutte le direzioni.
In pratica, tuttavia, si ottiene
66
1666 66
sempre una distribuzione spaziale
16
61
disomogenea del flusso luminoso,
in parte come conseguenza della
struttura della lampada, in parte
come effetto dell’orientamento
mirato dell’apparecchio. La can-
L’intensità luminosa I misura il dela come unità di misura dell’in-
flusso luminoso F emesso attra- tensità luminosa è l’unità fonda-
verso l'angolo solido O. mentale dell’illuminotecnica, da
cui vengono derivate tutte le altre
I=F/O grandezze illuminotecniche.
[I]=lm / sr
lm / sr = Candela [cd]
C 90/270°
90°
0°
Corpo di distribuzione dell’inten-
sità luminosa e curve di distri-
buzione dell’intensità luminosa
(piani C 0/180° e C 90/270°) di un
apparecchio con flusso a simme-
tria assiale.
Angolo di distribuzione -90° α 90°
I'
β 2
-60° YG 60°
I'
-30° 0° 30°
I'
I'
2
YG
α β α
Eh Ev 266
266
Em = F
Em A
16
16
16
16
E p = I2
Ep a
16
[Ep] = lx
1
[I] = cd
[a] = m
Eh Ev R2 L 2
R1 L1
Gruppi principali, temperature y Bianco caldo Gli effetti cromatici bianchi sono
colore 4000 k suddivisi ulteriormente in tre
0,42 ww gruppi: il campo del bianco caldo
nw (ww) con le temperature più simili
sotto i 4000 K, il campo del bian-
0,34 dw co neutro (nw) fra 4000 e 5000 K
5000 k e il campo del bianco della luce
diurna (tw) con le temperature
più simili sopra i 5000 k. Gli stessi
0,26 effetti cromatici possono avere
x differenti ripartizioni spettrali e
0,30 0,40 0,50 una resa cromatica altrettanto
differente.
y Bianco neutro
4000 k
0,42 ww
nw
0,34 dw
5000 k
0,26
x
0,30 0,40 0,50
5000 k
0,26
x
0,30 0,40 0,50
Lampade a elettro
luminescenza
Abbreviazioni
Abbreviazioni comuni per le
lampade presenti nella guida.
Le lettere tra parentesi non sono
necessarie nella prassi, quindi
si ottengono le abbreviazioni a
destra.
Le abbreviazioni per indicare delle
versioni speciali sono separate dal
codice con un trattino.
Codice alfabetico
La prima lettera indica il tipo di
emissione luminosa.
La seconda lettera indica il mate-
riale del bulbo delle lampade ad
incandescenza o il gas delle lam-
pade a scarica.
La terza lettera o la terza combi-
nazione di lettere indica la forma
del bulbo.
Fisica y
4000 k
100 % 0,42 ww
nw
80
0,34 dw
60
5000 k
40
20 0,26
x
0
300 400 500 600 700 800 nm
0,30 0,40 0,50
Fisica y
4000 k
100 % 0,42 ww
nw
80
0,34 dw
60
5000 k
40
20 0,26
x
0
300 400 500 600 700 800 nm
0,30 0,40 0,50
Fisica y
4000 k
100 % 0,42 ww
nw
80
0,34 dw
60
5000 k
40
20 0,26
x
0
300 400 500 600 700 800 nm
0,30 0,40 0,50
Fisica y
4000 k
100 % 0,42 ww
nw
80
0,34 dw
60
5000 k
40
20 0,26
x
0
300 400 500 600 700 800 nm
0,30 0,40 0,50
Lampade ai vapori
di sodio ad alta pres-
sione
Fisica y
4000 k
100 % 0,42 ww
80
nw
60 0,34 dw
40 5000 k
20 0,26
0 x
300 400 500 600 700 800 nm 0,30 0,40 0,50
Fisica y
4000 k
100 % 0,42 ww
80
nw
60 0,34 dw
40 5000 k
20 0,26
0 x
300 400 500 600 700 800 nm 0,30 0,40 0,50
y 4000 k
100 % 0,42 ww
80 nw
60 0,34 dw
40
5000 k
20 0,26
0 x
300 400 500 600 700 800 nm 0,30 0,40 0,50
Caratteristiche Essendo il tubo della scarica ripie- consentono l‘uso delle lampade
gato, le lampade fluorescenti com- con un reattore elettronico e la
patte sono più corte delle comuni dimmerazione.
lampade fluorescenti. Sono dotate
in sostanza delle stesse caratteri-
stiche delle lampade fluorescenti
convenzionali, in particolare della
stessa efficienza luminosa e lunga
durata utile. Con il riflettore di
un apparecchio, visto il volume
relativamente ridotto del tubo di
scarica, la lampada può emettere
un fascio di luce. Le lampade
fluorescenti compatte con starter
integrato non possono essere dim-
merate, sono però disponibili delle
versioni con starter esterno che
Fisica y
4000 k
100 % 0,42 ww
80
nw
60 0,34 dw
40 5000 k
20 0,26
0 x
300 400 500 600 700 800 nm 0,30 0,40 0,50
y
4000 k
100 % 0,42 ww
80
nw
60 0,34 dw
40 5000 k
20 0,26
0 x
300 400 500 600 700 800 nm 0,30 0,40 0,50
Fisica y
4000 k
100 % 0,42 ww
80
nw
60 0,34 dw
40 5000 k
20 0,26
0 x
300 400 500 600 700 800 nm 0,30 0,40 0,50
Fisica y
4000 k
100 % 0,42 ww
80
nw
60 0,34 dw
40 5000 k
20 0,26
0 x
300 400 500 600 700 800 nm 0,30 0,40 0,50
Le lampade ai vapori di sodio ad Distribuzione relativa dello spettro Temperatura dei colori
alta pressione sono paragonabili
per la struttura e per il funziona
mento alle lampade ad alta pres
sione ai vapori di mercurio. La
lampada contiene del gas nobile
ed una miscela di mercurio e
sodio, con il gas nobile ed il mer-
curio che servono all‘accensione
ed alla stabilizzazione della scari-
ca. Con una pressione sufficiente
mente alta si ha uno spettro quasi
continuo, con una luce tra il gial-
lastro ed il bianco caldo, con una
resa cromatica tra il medio ed il
buono.
LED colorati
100 % I LED generano uno spettro in
banda stretta. La lunghezza d‘on-
80 da dominante determina il punto
cromatico del LED. In confronto
60 alle lampade fluorescenti colorate
40
i LED sono dotati di una maggiore
saturazione del colore. La compo
20 sizione dei materiali semicondut-
tori determina lo spettro della
0 luce emessa. A parità di potenza
300 400 500 600 700 800 nm collegata i flussi luminosi dei LED
colorati non sono uguali.
Triangolo cromatico CIE con i Distribuzione relativa dello
punti cromatici dei LED rossi, spettro: LED rossi, verdi e blu
verdi e blu
0
300 400 500 600 700 800 nm
Forme
Miscelazione
cromatica
Superfici convesse
(raggi a percorso divergente)
Paint finish
White 0.70–0.80
Pale yellow 0.60–0.70
Pale green, light red, pale blue, light grey 0.40–0.50
Beige, ochre, orange, mid-grey, 0.25–0.35
dark grey, dark red, 0.10–0.20
dark blue, dark green
Building materials
2
n2
creano effetti ottici che vanno dal
semplice cambiamento di angola-
I raggi luminosi nel passaggio Nel passaggio attraverso un zione, alla concentrazione e diffu-
da un mezzo con indice di mezzo di densità diversa i raggi sione della luce, alla riproduzione
rifrazione n1 a un mezzo più luminosi subiscono una deviazio- ottica. Nella costruzione di appa-
denso con indice di rifrazione ne in parallelo. recchi per illuminazione ai fini
n2 sono deviati dal piano d‘inci- dell‘orientamento mirato della
denza. (ε1>ε2). Per il passaggio luce si impiegano elementi rifran-
dall‘aria al vetro si ha approssi- genti quali prismi o lenti, spesso
mativamente in combinazione con riflettori.
n2/n1=1,5.
2 2
2
2
2
2
2 2
n2 n1
all‘aria si ha approssimativamente
εG = 42°. Tecnicamente si usa la
riflessione totale per es. nei con-
duttori della luce (a destra).
1
Con una successione di strati di
spessore e densità adeguati si può
produrre una capacità riflettente
selettiva per determinate gamme
di frequenza, in modo che per es.
– come nel caso delle lampade a
luce fredda – sia riflessa la luce
visibile mentre viene trasmessa la
radiazione infrarossa. Si possono
ottenere in questo modo anche
riflettori e filtri che producono
luce colorata. I filtri interferenziali
possiedono un fattore di trasmis-
sione molto alto e una separazione
particolarmente netta tra le bande
spettrali riflesse e trasmesse.
I riflettori lucidi brillanti sono privi
di interferenze se il materiale è di
buona qualità.
Sistemi a doppio
riflettore
Strutturata Sfaccettata
Riflettori sferici Nei riflettori a evolvente la luce impiegare in modo utile la luce
di una lampada che si trova nel emanata in una data direzione
punto focale della sfera viene riflettendola indietro verso la
riflessa nel punto focale stesso. lampada.
I riflettori ad evolvente vengono
impiegati soprattutto come stru-
menti ausiliari in combinazione
con i riflettori a parabola o nei
sistemi di lenti. Servono ad orien-
tare le componenti dell‘illumina-
zione irradiati verso il riflettore a
parabola e quindi a coinvolgerli
nell‘orientamento della luce o ad
Faretti
Sistemi di riprodu-
zione
Lenti Fresnel Le lenti Fresnel sono formate da nici; col tempo però sono entrati
segmenti anulari della lente con- in uso anche nell‘illuminazione
centrici. L‘effetto ottico di queste delle architetture per regolare di
lenti è assimilabile all‘effetto delle volta in volta gli angoli di diffu-
lenti convenzionali di uguale cur- sione in funzione delle diverse
vatura. Le lenti Fresnel sono però distanze tra l‘apparecchio e l‘og-
molto più piatte, più leggere e più getto illuminato.
economiche, e per questo vengo-
no spesso impiegate al posto delle
lenti convesse.
Il rendimento ottico della lente
Fresnel è limitato dai disturbi crea
ti dai dislivelli tra i segmenti; di
solito le parti posteriori delle lenti
sono strutturate per compensare
le irregolarità nella distribuzione
della luce e per attenuare i con-
trasti. Gli apparecchi con lenti
Fresnel sono stati utilizzati soprat
tutto come proiettori per palcosce
Lente per sculture La lente per scultura crea una
distribuzione della luce asimme-
trica. Rispetto ad un asse disperde
i raggi luminosi mentre rispetto
all‘altro asse la distribuzione lumi
nosa rimane invariata. Con la sua
struttura a segmenti paralleli
disposta orizzontalmente la lente
ottiene un ovale in verticale.
Sistemi di riproduzione
Proiettori con sistemi ottici di I sistemi di riproduzione impie- Con lenti di lunghezza focale
riproduzione: un‘immagine (1) gano un riflettore ellittico o una adatta si possono scegliere diversi
illuminata omogeneamente combinazione di uno specchio angoli di distribuzione o diversi
viene riprodotta con un sistema sferico e di un condensatore per standard di riproduzione. A diffe-
di lenti (2). Il proiettore ellissoi- proiettare la luce sul piano del- renza degli apparecchi con lenti
dale (a sinistra) si distingue per l‘immagine. Con la lente principa- Fresnel, è possibile mantenere dei
l‘elevata intensità luminosa, il le dell‘apparecchio questo piano coni luminosi dai contorni nitidi;
proiettore compatto (a destra) per viene riprodotto sulla superficie con una proiezione non focaliz-
l‘alta definizione dell‘immagine. illuminata. zata si possono però creare anche
L‘immagine ed il cono luminoso delle dissolvenze graduali.
possono essere modificati sul
piano dell‘immagine. Le semplici
maschere perforate o i diaframmi
a iride generano coni luminosi di
diverse dimensioni, mentre con i
sagomatori si possono ottenere
diversi contorni del cono lumino-
so. Con l‘ausilio delle maschere
(gobo) è possibile proiettare scrit-
te o immagini.
100 T (%)
80
60 Standard light
type A
40 T = 93%
20
0
300 400 500 600 700 800 nm
Filtro protettivo
Filtri riflettenti
0 0
300 400 500 600 700 800 nm 300 400 500 600 700 800 nm
Filtri IR
Sagomatori Gobo
Sagomatori
Gobo
LED
Software Sviluppi
Luce diurna
100 %
La visualizzazione tridimensiona-
80
le, in confronto ad altre tecnolo
60 gie come la fotografia digitale o
40 il Desktop Publishing, non è per
20
niente ad uno stato maturo. Nel
0
300 400 500 600 700 800 nm
giro di pochi anni si potrebbero
avere delle innovazioni che modi-
HDR Spettro luminoso Rendering in tempo ficheranno sensibilmente i proce-
reale dimenti di calcolo. Lo sguardo per
alcune aree di sviluppo è rivolto
alla simulazione della luce.
La progettazione di impianti di
illuminazione richiede tutta una
serie di calcoli tecnici ed econo-
mici. Questi si rifanno di regola
ai livelli di illuminazione media
o ad illuminamenti esatti nei sin
goli punti dell‘ambiente. Inoltre
Potenza allacciata Illuminamento Fattore di possono essere significativi la
puntuale manutenzione luminanza delle singole parti
dell‘ambiente, le caratteristiche
qualitative dell‘illuminazione,
quali le ombre e la resa dei con-
trasti o i costi degli impianti di
illuminazione, incluse le spese
di manutenzione.
Numero degli apparecchi Specifications Example with P* Il calcolo del numero di apparec
22227.000 chi necessari per un dato illumina
Connected load of one luminaire E m · a · b · P* mento si basa sui valori dati della
n=
P: 66.0 W P · f · MF potenza allacciata per apparec-
Connected load per 100lx chio e per 100lx. Un‘altra misura
P*: 2.81 W/m2 500lx · 12m · 14m · 2.81W/m2 da considerare è il fattore di manu
Em Maintained value of illuminance n= tenzione, per poter garantire gli
DIN EN 12464 66W · 0.93 · 0.81 · 100lx
illuminamenti necessari per tutto
f Correction factor from separate n = 48 il tempo in cui l‘impianto è in fun-
correction table 0.93 zione. Siccome i valori sono calco
MF Maintenance factor, reference lati su di un ambiente standard, il
value 0.80 calcolo dovrà includere un fattore
di correzione per le condizioni
differenti.
E
on the operating time. They comprise costs
for energy, material and wages for staff Guida K". K'' = n . tB (a . P + K2 )
tLa
carrying out lamp replacement. On the K = n [p . K1 + R + tB (a . P + K2 )]
basis of these values it is possible to cal- Simulazione e calcolo | Calcoli tLa
culate the different qualities of a lighting
installation. Formula for calculating
t= Kl (new)
The annual costs ofFormula
a lighting instal- the pay-back time t
for calculating K = K' + K'' of a new installation. K'' (old) – K'' (new)
lation are of particular theinterest.
costs ofIta islighting
often
advisable to Costi di illuminazione
compare Formula for calculating
the economic
installation K effi-
from the KK'==K'n +(pK''
. K1 + R) I costi di un impianto di illu-
the costs of a lighting minazione si dividono in costi
fixed costs
ciency of different lampinstallation
types inK'Kthe
and the
plan-
annual operating
from the
costs K' = n (p . K1 + R) fissi e costi correnti. I costi fissi
ning phase. This data can K". be operating
fixed calculated
costs K' and the K'' = n . tB (a . P + K2 Comparison
) of the
pay-back time t of two t = Kl (B) – Kl (A) non dipendono dalla quantità
either as annual costs annual
or as costs
K".
for costs
the K'' = n . tB (a . P + KtLa 2 )
new installations, K'' (A) – K'' (B)dell‘utilizzo dell‘impianto di illu-
production of a specific quantity of light.
K = n [p . K1 + R + ttLa
minazione. Comprendono i costi
B (a . P + K2 )]
whereby installation B
The pay-back time is important in both has highertinvestment annuali per le lampade, la loro
completely new projects and refurbishment K = n [p . K1 + R + tB (a costs + Klower
. Pand La
2 )] opera- installazione e la loro pulizia. I
projects, that is to say the period ting costs.tLa costi correnti invece dipendono
Formula for of time
calculating Kl (new) dall‘entità dell‘utilizzo. Compren-
within which the operating the costs that
pay-back time have
t t=
dono i costi energetici ed i costi
been saved can be set Formula t = K'' (old) – K'' (new)
for calculating Kl (new)
offapay-back
of
the against
new thet
installation.
time per il materiale e per gli stipendi
investment costs for the of anewnew installation.
installation. K'' (old) – K'' (new) per la sostituzione delle lampade.
In base a tali valori si possono
Comparison of the calcolare diverse caratteristiche
pay-back time t = Kl (B) – Kl (A) degli impianti di illuminazione.
Comparison of tthe
of two
K'' (A) ––Energy
Kl (B) KK'' (B)costs
l (A)
new installations,
pay-back time t of two t a=(EU/kWh) n Number Inof particolare
luminaires sono interessanti a
whereby
new installation B
installations, K''
K (EU/a) (A) – K'' (B)
Annual costs for a p (1/a) tal proposito
Interest payments i costi
for the annuali di un
installa-
has higher
whereby investment
installation B impianto di illuminazione. Spesso
tion (0.1–0.15)
costs and lower opera- lighting installation
has higher investment nella progettazione è importante
ting costs. K' (EU/a) Fixed annual costs P (kW) Wattage per luminaire
costs and lower opera- anche il confronto dell‘economi-
ting costs. K" (EU/a) Annual operating costs R (EU/a) Annual cleaning costs tipi di lampade, da
cità di diversi
K1 (EU) Costs per luminaire incl. mounting per luminaire
calcolare come costi annuali ma
K2 (EU) Costs per lamp t (a) Pay-backanche
time come costi per ottenere
incl. lamp replacement tB (h) una datatime
Annual operating quantità di luce. Sia
K l (EU) Investment costs (n · K1) tLa (h) nell‘installazione
Service life of a lamp di un impianto
nuovo che, soprattutto, nella
ristrutturazione di un impianto
a (EU/kWh) Energy costs n Number of luminaires esistente, il calcolo dei tempi di
aK (EU/kWh)
(EU/a) Annualcosts
Energy costs for a np (1/a) Interest of
Number payments for the installa-
luminaires
159 di tem-
pay back, ossia l‘intervallo
lightingcosts
installation p (1/a) tion (0.1–0.15)
Interest payments for the installa- po necessario perché i risparmi
K (EU/a) Annual for a di spese correnti compensino gli
K' (EU/a) Fixed annual
lighting costs
installation P (kW) Wattage
tion per luminaire
(0.1–0.15)
K" (EU/a)
(EU/a) Annual operating investimenti per il nuovo impian-
K' Fixed annual costscosts PR (kW)
(EU/a) Annual cleaning
Wattage costs
per luminaire to, riveste un ruolo importante.
K1(EU/a)
K" (EU) Costs per
Annual luminaire
operating incl. mounting
costs R (EU/a) per luminaire
Annual cleaning costs
KK12(EU)
(EU) Costs perper luminaire
lamp incl. mounting t (a) Pay-back
per luminairetime
K2 (EU) incl. lamp
Costs replacement
per lamp ttB(a)(h) Annual operating
Pay-back time time
K l (EU) Investment
incl. costs (n · K1)
lamp replacement (h)
ttBLa(h) Service operating
Annual life of a lamp
time
K l (EU) Investment costs (n · K1) tLa (h) Service life of a lamp
159
159
A Angolo antiabbagliamento
dell’apparecchio
Angolo al di sopra del quale non
i percorsi ed a creare un'illumina-
zione drammatica di oggetti e
dettagli architettonici.
Brillantezza
Effetto luminoso, sulle superfici
lucide o sui materiali trasparenti.
Abbagliamento è visibile nessuna → riflessione La brillantezza deriva dalla rifles-
Termine che comprende la dimi- orientata della sorgente luminosa sione della sorgente luminosa
nuzione delle → capacità visive nel → riflettore. Nei riflettori Apparecchio da incasso nel o dalla rifrazione della luce; si
od il disturbo della percezione Darklight l'angolo antiabbaglia- soffitto ha brillantezza quando la luce
dovuto a → luminanze elevate mento dell’apparecchio è identico → Downlight proviene da sorgenti luminose
od a contrasti di luminanza di un all'→ angolo di schermatura della puntiformi orientate.
ambiente visivo. Si distingue tra lampada.
abbagliamento fisiologico, per cui Apparecchio di illuminazione
si ha una riduzione obiettiva delle Oggetto che contiene una lam- Bruciatore in ceramica
capacità visive, e l'abbagliamento Angolo di distribuzione pada e serve all'illuminazione. La Bruciatore di → lampade a sca-
psicologico, per cui un disturbo → Semiangolo di distribuzione → lampada è fissata tramite il rica ad alta pressione. La tecnica
soggettivo della percezione è → portalampada. I → riflettori con bruciatore in ceramica offre il
creato da un errato rapporto tra servono all'→ orientamento della vantaggio di una maggiore stabi-
→ luminanza e contenuto infor- Angolo di schermatura della luce. Gli apparecchi possono es- lità cromatica e di una → effi-
mativo dell'area osservata. L'ab- lampada sere installati nell'architettura ad cienza luminosa superiore rispetto
bagliamento può essere causato Nei → downlight, l'angolo tra esempio come apparecchi fissi ad alla tecnologia al quarzo.
dalle sorgenti luminose stesse il piano orizzontale e una retta incasso, a plafone, a sospensione
(abbagliamento diretto) o dalla che passa per il bordo dell'appa- od a piantana, oppure possono
→ riflessione delle sorgenti lumi- recchio e per il bordo della sorgente essere orientati con direzione
nose (abbagliamento riflesso). luminosa. Assieme all'→ angolo
antiabbagliamento dell’apparec-
chio è una misura per il → com-
variabile della luce come apparec-
chi mobili per binari elettrificati. C
Accenditore fort visivo di un apparecchio. Candela, cd
Dispositivo che consente l'accen- Architettura solare Unità di misura dell'→ intensità
sione delle → lampade a scarica Architettura orientata all'impiego luminosa; misura fondamentale
generando dei picchi di tensione. Angolo visivo dell'energia solare e della → luce dell'illuminotecnica. 1 cd è defi-
Angolo con il quale viene perce- diurna come fonte di luce e di nita come l'intensità luminosa
pito l'oggetto osservato; misura la energia. emessa da una sorgente luminosa
Accomodazione visiva grandezza dell'immagine dell'og- monocromatica con una potenza
Adattamento dell'→ occhio per getto sulla retina. di irradiazione pari a 1/683 W a
rappresentare in modo nitido gli Assorbimento 555 nm.
oggetti situati a diverse distanze. Capacità delle sostanze di non
Ha luogo con la deformazione del Apparecchi con schermo la- riflettere né trasmettere la luce.
cristallino mellare La misura è il grado di assorbi- Capacità visiva
Definizione comune per apparec- mento, che è definito come il Espressione riferita alla capacità
chi rettangolari ed allungati, dotati rapporto tra il → flusso luminoso di percezione dell'→ occhio o alle
Adattamento di → lampade fluorescenti e spesso assorbito e quello incidente. caratteristiche visive dell'oggetto
Adeguamento dell'occhio alle cor-redati di moduli a specchio, a da percepire. La difficoltà di una
→ intensità luminose e lumi- prisma o antiabbagliamento. percezione visiva aumenta al
nanze nel campo visivo. Esso ha Attacco della lampada ridursi del contrasto di colore
luogo dapprima con la dilatazione Elemento della → lampada che o di luminanza e al ridursi delle
o con il rimpicciolimento delle Apparecchi per ambienti di serve a creare il collegamento dimensioni dei dettagli.
pupille, in misura molto maggiore lavoro elettrico con il → portalampada
però con la variazione della sen- Apparecchi di illuminazione dotati dell’→ apparecchio di illumina-
sibilità dei recettori sulla retina e prevalentemente di → lampade zione. Cilindro antiabbagliamento
con il passaggio tra l'impiego dei fluorescenti o di → lampade Elemento per la schermatura delle
dei recettori coni e l'impiego dei alogene compatte e a contenuto componenti di luce diretta dalla
recettori bastoncelli (vedi anche consumo energetico, con testa → lampada nella direzione di
→ Occhio). posizionabile a piacere, caratteriz-
zati da una buona schermatura per
poter essere utilizzati in diversi
B irradiazione dell'→ apparecchio
di illuminazione. Il → cono lumi-
noso viene limitato alla direzione
Adattamento al colore tipi di postazioni di lavoro. Bianco caldo, ww principale di irradiazione e le
Adattamento dell'occhio alla → Colore della luce componenti di disper-sione della
→ colore della luce di un am- luce vengono ridotte o completa-
biente. Consente una percezione Apparecchi per illuminazione mente eliminate.
del colore sostanzialmente natu- segnaletica Bianco diurno, tw
rale anche in presenza di diversi Apparecchi conformi agli apparec- → Colore della luce
effetti cromatici. chi per l'illuminazione di sicurezza Classe di protezione
a norma; le scritte sono illuminate Negli apparecchi di illuminazione
dall'interno. Bianco neutro, nw è la classificazione delle misure
Adattatore → Colore della luce che impediscono che le compo-
Elemento di un apparecchio per il nenti in metallo con le quali si
collegamento meccanico ed elet- Apparecchi per pittogrammi può entrare in contatto siano
trico, in particolare nei → faretti Spesso in conformità formale con Binari elettrificati sotto tensione in caso di mal-
o nei → washer per → binari gli apparecchi per l'illuminazione di Base per una soluzione illumino- funzionamento.
elettrificati. sicurezza a norma; i pittogrammi tecnica variabile, adattabile alle
sono illuminati dall'interno. spe-cifiche esigenze. È sempre
corredabile con gli apparecchi più Colore della luce
Alette antiabbagliamento adatti ai diversi usi. In genere è Colore della luce emanata da una
Denominazione delle alette dispo- Apparecchio da incasso nel preferibile l'impiego di → faretti → lampada. La tonalità cromatica
ste ad angolo retto, quali quelle pavimento e → washer, in particolare nelle della luce può essere indicata
impiegate soprattutto nei proiet- Un apparecchio incassato a filo aree espositive e di presentazione. con delle coordinate x e y come
tori da palcosce-nico per ridurre del pavimento, con alto → grado punto cromatico nel → sistema
l'abbagliamento diretto. di protezione; serve da guida per colorimetrico standard, e per lam-
pade di colore bianco può essere nosa, il rendimento, il tipo e la luminosa per tutti gli angoli solidi. Dimmer
indicata anche come → tempera- potenza massima della lampada; Per sorgenti luminose a simme- Dispositivo di regolazione per
tura colore. Per le tonalità di luce le caratteristiche tecniche di tria rotazionale la distribuzione definire in modo continuo il
bianca esiste inoltre una classifica- sicurezza vengono descritte con dell'intensità luminosa può essere → flusso luminoso di una sor-
zione di massima che distingue le l'indicazione della → classe di caratterizzata da una unica curva gente luminosa con un comando
tonalità bianco caldo (ww), bianco protezione e con il → grado di di distribuzione dell'intensità lumi- dell'anticipo di fase a perdita di
neutro (nw) e bianco da luce diurna protezione. nosa, per sorgenti luminose a tensione limitata. Utilizzabile con
(tw). Le stesse tonalità di luce pos- simmetria assiale sono necessarie → lampade ad incandescenza,
sono avere diverse distribuzioni due o più curve. Di regola le curve → lampade alogene a bassa ten-
dello spettro e di conseguenza Contrasto di distribuzione dell'intensità lumi- sione e → lampade fluorescenti.
una diversa → resa cromatica. Differenza di → luminanza o di nosa sono rappresentate su di un La dimmerazione di → lampade
tonalità cromatica tra due oggetti diagramma a coordinate polari. a scarica ad alta pressione è pos-
o tra un oggetto e l'ambiente Per i proiettori la rappresentazione sibile tecnicamente, ma poco
Comfort visivo che lo circonda. Al diminuire del è in coordinate car-tesiane. utilizzata.
Il comfort visivo consiste nella contrasto aumenta la difficoltà
qualità di una illuminazione con dell'esercizio visivo.
riguardo ad es. a → intensità lumi- Dispersione luminosa
nosa, assenza di abbagliamento e
→ resa cromatica. Controluce
Tipo d'illuminazione in cui la
D Diffusione indesiderata della luce
al di fuori del cono di luce. La
dispersione luminosa può causare
luce colpisce l'oggetto da dietro, DALI abbagliamento o, all'esterno,
Compensazione cromatica facendo cadere l'ombra davanti. Acronimo di → Digital Addressable essere ad esempio un fattore di
Processo dell'illuminotecnica per Sul lato superiore dell'oggetto Lighting Interface. → inquinamento luminoso.
la correzione della → colore della può essere presente un profilo
luce di diversi apparecchi con sin- luminoso. Nell'illuminazione tea-
tesi croma-tica in RGB, per garan- trale il controluce è impiegato per Dark Sky Dissolvenza
tire un effetto cromatico unitario creare un effetto drammatico. Termine della programmazione Sovrapposizione di → situazioni
in un compito di illuminazione. lumi-nosa per un'illuminazione lumi-nose. L'apertura di una dis-
che eviti l'→ inquinamento lumi- solvenza indica il richiamo di una
Conversione della luminescenza noso negli spazi esterni per evitare situazione luminosa, la chiusura
Componentistica Conversione di uno spettro dato l'illuminazione del cielo notturno. indica la fine della dissolvenza.
Componenti necessari per il in uno spettro diverso mediante
funzionamento delle sorgenti sostanze fluorescenti. Questa tec-
luminose. In genere si tratta di nica viene impiegata nei → LED Diagramma della isoluminanza DMX
→ reattori per la limitazione o nelle → lampade fluorescenti Diagramma per la rappresenta- Acronimo di Digital Multiplexed.
della tensione e di → starter o per produrre luce visibile dalle zione della distribuzione della Questo protocollo di comando
→ dispositivi di accensione per il radiazioni ultraviolette. luminanza, in cui vengono digitale trova applicazione soprat-
funzionamento di → lampade a rappresentate su di un piano di tutto per la → programmazione
scarica o di → trasformatori per riferimento le linee sulle quali si luminosa nell'illuminazione dei
il funzionamento di → lampade Coolbeam riscontra la stessa luminanza. palcoscenici.
alogene a bassa tensione. → Riflettore a irradiamento
freddo
Diagramma isolux Downlight
Conchiglia Diagramma per la rappresenta- Apparecchio in genere di piccole
→ Sezione di cono luminoso Corpo radiante zione della distribuzione dell'il- dimensioni con un'apertura cir-
Sorgente radiante che emette luminamento, in cui vengono colare o rettangolare. I downlight
della luce riscaldando un mate- rappresentate su di un piano di sono concepiti per l'incasso nel
Conduttore della luce riale; normalmente il tungsteno riferimento le linee sulle quali si soffitto o per il montaggio a
Strumento ottico per guidare è il materiale impiegato per le riscontra lo stesso illuminamento. plafone od a sospensione. La loro
la luce a piacere in delle guide, → lampade ad incandescenza. luce è orientata principalmente,
anche curve. La luce viene tra- ma non esclusivamente, verso il
sportata con la riflessione totale Diametro del cono luminoso basso, su superfici orizzontali.
in guide cilindriche piene o cave Costanza Il diametro del → cono luminoso
in materiale trasparente (tubi o Capacità della percezione visiva varia in funzione del → semi-
barre in vetro o in fibre plastiche). di riconoscere determinate carat- angolo di distribuzione e della Downlight a doppio fuoco
teristiche non mutevoli degli distanza dall'→ appa-recchio. Downlight dotato di un sistema di
oggetti (grandezza, forma, grado riflettori ellittici e darklight come
Coni di riflessione, colore) nonostante chiusura dell'apparecchio; pur
→ Occhio le variazioni nell'ambiente circo- Diffusore richiedendo un foro nel contro-
stante (variazione della distanza, Elemento ottico per diffondere soffitto molto piccolo, offre una
della collocazione spaziale, dell'illu- i raggi luminosi ed ammorbidire potenza luminosa molto elevata.
Cono luminoso minazione). I fenomeni di costan- i contorni del → cono luminoso.
Definizione di un cono di luce za sono una condizione fonda- Sull'apparecchio il diffusore serve
che esce da un riflettore di norma mentale per la ricostruzione di per ridurre la luminanza della Downlight-doppio wallwasher
a simmetria rotazionale. Il sistema un'immagine ordinata della realtà lampada e quindi l'abbagliamento. Apparecchio che nei passaggi
ottico dell'appa-recchio determina dai mutevoli schemi di luminanza serve all'illuminazione omoge-
se il gradiente del margine di percepiti dalla retina. nea delle pareti parallele e della
questo cono sia netto o sfumato. Digital Addressable Lighting superficie del pavimento.
Nei faretti, il cono luminoso può Interface
essere orientato flessibilmente Curva di distribuzione dell'in- Protocollo di comando digitale
mediante rotazione e inclinazione. tensità luminosa per la → programmazione lumi- Downlight-wallwasher
La curva di distribuzione dell'in- nosa nell'architettura. Il sistema Apparecchio con una combina-
tensità luminosa (LVK) è definita permette il comando individuale zione di riflettore darklight e
Contrassegni degli apparecchi come la sezione di un corpo di degli apparecchi e può essere riflettore ellissoidale che offre
Le caratteristiche illuminotecniche distribuzione dell'intensità lumi- integrato come un sistema subor- un’illuminazione omogenea della
vengono descritte con la → curva nosa che rappresenta le → inten- dinato ed autonomo nei sistemi parete con il massimo del comfort
di distribuzione dell'intensità lumi- sità luminose di una sorgente di comando di un edificio. visivo; la condizione è una dispo-
mato HDR possono registrare un Illuminazione della singola Illuminazione di riempimento Illuminazione per ristoranti
maggiore contrasto di luminanza postazione Tipo d'illuminazione per illumi- Caratteristiche: → illuminazione
rispetto a quelle in Low Dynamic Al contrario dell'→ illuminazione nare in modo discreto con una generale limitata, luce focalizzata
Range con 255 gradazioni. generale, è un'illuminazione luce morbida un oggetto, una sui tavoli, accentuazione delle
orientata ad una specifica posta- situazione od un'ombra, senza diverse aree dell'ambiente e
zione di lavoro, ad esempio per essere percepita consapevolmente delle decorazioni. Impiego della
Hub mezzo di → apparecchi per dall'osservatore. L'illuminazione di → programmazione luminosa per
Snodo per il collegamento di seg- postazioni di lavoro. riempimento integra l'→ illumi- adeguare l'illuminazione degli
menti di rete o anche di altri hub, nazione principale. ambienti alle diverse necessità
ad esempio via → Ethernet. del giorno e della sera.
Illuminazione delle architetture
Espressione che indica i concetti Illuminazione di uffici
illuminotecnici che impiegano È orientata in modo specifico alle Illuminazione per vetrine
I → luce diurna e luce artificiale,
in cui le soluzioni tecniche sono
parte integrante dell'architettura.
esigenze delle prestazioni di lavoro
dotate di monitor; vedere illumi-
nazione di postazioni di lavoro con
Formalmente in stretta connes-
sione con l'→ illuminazione dei
locali di vendita; comprende in
IES monitor. Vi è una distinzione tra prevalenza l'impiego di → illu-
Formato dati internazionale per l'→ illuminazione generale, l'illu- minazione d'accento, spesso con
la descrizione della distribuzione Illuminazione di ambienti minazione generale orientata alla effetti scenici teatrali mediante
dell'intensità luminosa degli espositivi postazione di lavoro e l'→ illumi- l'utilizzo di luce colorata, di pro-
apparecchi. Un'illuminazione pensata per l'ac- nazione della postazione di lavoro iezioni luminose e di → program-
centuazione visiva degli oggetti individuale. mazione luminosa dinamica.
esposti; può essere eseguita con
ILCOS un'illuminazione omogenea o con
Acronimo di International Lamp degli accenti. Nei musei e nelle Illuminazione diretta Illuminazione principale
Coding System. → Sistema uni- gallerie ha particolare importanza Illuminazione emanata dagli Tipo di illuminazione che tramite
ficato di codificazione delle la → protezione dalla luce. apparecchi direttamente sul piano una → illuminazione d'accento
lampade. utile, ad esempio dai downlight. determina sostanzialmente la
percezione di un oggetto o di una
Illuminazione di completamen- situazione. Per evitare contrasti
Illuminamento to della luce diurna Illuminazione generale troppo forti serve una → illumi-
Unità di misura: lux (lx). L'illu- Illuminazione addizionale ed arti- Illuminazione uniforme di un nazione di riempimento.
minamento è definito come il ficiale, soprattutto negli ambienti ambiente nel suo complesso, non
rapporto tra il flusso luminoso profondi, illuminati da finestre mirata alla creazione di specifici
incidente su di una superficie e disposte su di un solo lato. L'illu- effetti visivi. Indice di resa cromatica
la dimensione di tale superficie. minazione complementare per Grado di alterazione dei colori
la luce diurna compensa l'insuffi- sotto una data illuminazione
cienza di illuminamento nelle Illuminazione indiretta in confronto ad una sorgente
Illuminamento puntiforme zone più distanti dalle finestre. Illuminazione emanata da appa- luminosa di riferimento. L'indice
Contrariamente all'→ illumina- recchi di illuminazione, ad esem- ottimale di resa cromatica Ra è
mento medio, l'illuminamento pio da → Uplight, indirettamente pari a 100.
puntiforme descrive l'illumi- Illuminazione di musei sul piano utile, attraverso delle
namento in un punto definito Esempio particolare di → illumi- superfici di riflessione.
dell'ambiente. nazione di ambienti espositivi; Inquinamento luminoso
pone delle esigenze particolari Espressione che indica un'emis-
di illuminazione dell’architettura, Illuminazione multifunzionale sione di luce che, per l'→ inten-
Illuminazione d'accento di distribuzione della luce sugli Esigenza di illuminazione tipica sità dell'illuminazione, per la
Accentuazione di oggetti o di oggetti esposti e di → protezione negli → Hotel e nelle sale con- direzione della luce o per lo
singole parti dell'ambiente tra- dalla luce. gressi, per seminari, conferenze, → spettro luminoso, in un dato
mite un'illuminazione mirata, ricezione ed intrattenimento. contesto causa dei fastidi. Negli
più intensa dell'illuminazione L'illuminazione multifunzionale ambienti esterni l'inquinamento
generale. Illuminazione di postazioni di è realizzata con diverse compo- luminoso causa uno schiarimento
lavoro nenti illuminotecniche, attivate del cielo notturno. Le sue conse-
In generale l'illuminazione delle separatamente e congiuntamente, guenze sono lo spreco di energia
Illuminazione dei locali di postazioni di lavoro. In particolare spesso coordinate con → pro- e degli effetti negativi sulla flora
vendita un'illuminazione distinta dall'illu- grammazioni luminose. e sulla fauna. Nella progettazione
Si basa sugli elementi dell'→ illu- minazione generale, mirata alle illuminotecnica la prevenzione
minazione generale orizzontale e specifiche esigenze visive delle dell'inquinamento luminoso viene
verticale e sull'→ illuminazione postazioni di lavoro. Illuminazione per hotel detta anche → Dark Sky.
d'accento; l'illuminazione a più Gli Hotel sono aree pubbliche
componenti con → lampade a che richiedono una illuminazione
scarica (illuminazione generale) Illuminazione di postazioni di particolarmente esigente sulla Intensità dell'irradiazione
e → lampade alogene (illumina- lavoro con monitor qualità della progettazione illu- Indica la potenza di irradiazione
zione d'accento) può diventare Illuminazione negli edifici ammi- minotecnica. L’illuminazione per per metro quadrato; il valore
un elemento fondamentale della nistrativi, rigidamente regolata hotel comprende l'illuminazione massimo per la luce diurna è di
corporate identity di un'impresa. da direttive ed ordinamenti, si orientata all'architettura nella circa 1 kW/m2.
contraddistingue per le elevate zona della reception, un'illumina-
esigenze in tema di livello di illu- zione di atmosfera nell'area del
Illuminazione d'emergenza minazione, distribuzione della luce ristorante, un'illuminazione multi- Intensità luminosa
Denominazione per illuminazione e limitazione della luminanza, in funzionale nei centri congressi, Unità: → Candela (cd). L'intensità
delle vie di fuga con apparecchi particolare per la prevenzione di un'illuminazione economica nelle luminosa è il → flusso luminoso
d'emergenza e di indicazione delle riflessi luminosi sugli schermi, zone di transito e delle atmosfere emesso in un angolo solido (lm/sr).
vie di fuga con apparecchi per sulle superfici di lavoro e sulle luminose tipiche di ambienti pri- La distribuzione nello spazio
l'illuminazione di sicurezza. tastiere. vati nelle stanze. dell'intensità luminosa di una
sorgente luminosa costituisce
il corpo di distribuzione dell'in-
tensità luminosa.
Lumen, lm
genere descritta con il concetto
di ombreggiatura. P tura, chiusura e regolazione dei
singoli circuiti elettrici. Le situa-
zioni luminose sono memorizzate
Unità di misura del → flusso Photon mapping elettronicamente e possono essere
luminoso. Multimirror Algoritmo nella simulazione della richiamate premendo un pulsante.
→ Riflettore ad irradiamento freddo luce, impiegato soprattutto come
Proiettore a condensatore Radiazioni a infrarossi spetto alle sorgenti luminose di Riflettore ad irradiamento
→ Proiettore compatto Radiazione di calore invisibile di riferimento è dato dall'indice di freddo
lunghezza d'onda > 780 nm. Le resa cromatica Ra o dai gruppi Riflettori dicroici che riflettono
radiazioni ad infrarossi vengono di resa cromatica. soprattutto luce visibile, men-
Proiettore compatto emesse da tutte le sorgenti lumi- tre i raggi infra-rossi vengono
Faretto con sistema ottico che nose, ma soprattutto dai → corpi trasmessi (riflettori in vetro) o
permette proiezioni con → gobo radianti; in esse costituiscono la Resa del contrasto assorbiti (riflettori in metallo). I
e maschere con scritte per le parte prevalente delle radiazioni Criterio per la limitazione dell'ab- riflettori ad irradiamento freddo
diverse dotazioni di lampade. A emesse. bagliamento riflesso. La resa del generano una sollecitazione
seconda del sistema ottico di illu- contrasto viene descritta dal termica limitata sugli oggetti
minazione della scena si distingue fattore di resa del contrasto (CRF), irradiati. Tali riflettori vengono
tra proiettori compatti e proiettori Radiazioni ultraviolette definito come rapporto tra il con- comunemente definiti Coolbeam
ellissoidali. Radiazioni di lunghezza d'onda trasto di luminanza per l'illumina- o Multimirror.
inferiore a quella della luce visibile zione osservata ed il contrasto di
(Lunghezze d'onda < 380 nm). Le luminanza per l'illuminazione di
Proiettore ellissoidale sorgenti luminose tecnologiche riferimento. Riflettore dicroico
→ Proiettore compatto emanano una quantità di radia- Riflettore con → riflessione
zioni ultraviolette contenuta. Le selettiva che, attraverso strati
radiazioni ultraviolette possono Resistenza alla luce d'interferenza applicati per eva-
Proiezione avere effetti dannosi, in parti- Indicazione del grado in cui un porazione, riflette solo una parte
Riproduzione ottica di una ma- colare fanno sbiadire i colori e mate-riale viene alterato dall'ef- dello spettro e trasmette altre
schera bidimensionale o di un rendono i materiali più fragili. fetto della luce. La resistenza alla bande. I riflettori dicroici sono
→ gobo su una superficie. Gli I → filtri UV assorbono tali luce riguarda soprattutto l'altera- impiegati prevalentemente come
apparecchi da proiezione richie- radiazioni. zione dei colori, ma anche l'alte- → riflettori ad irradiamento freddo,
dono un'ottica particolare. La razione dello stesso materiale. per la riflessione della luce visibile
riproduzione può essere messa e la trasmissione delle → radia-
a fuoco con precisione mediante Radiosity zioni infrarosse.
un sistema di lenti. Procedura di calcolo per la simu- RGB
lazione della luce. Nel metodo Abbreviazione di rosso-verde-blu
Radiosity i raggi di luce partono (Red-Green-Blue). La sintesi cro- Riflettore ellittico
Protezione dai raggi solari dalla soregente luminosa e ven- matica RGB nell'illuminotecnica → Riflettore
Misure tecniche basate sull'→ as- gono riflessi quando incidono su è basata sulla sintesi cromatica
sorbimento, sulla → riflessione e di una superfice. additiva per produrre luce di
sulla rifrazione, per il controllo diversi colori. Riflettore parabolico
della luce diretta del sole; lo scopo → Riflettore
è il miglioramento del → comfort Ray tracing
visivo (protezione da abbaglia- Procedura di calcolo per la simu- Riaccensione
mento) e la riduzione del surri- lazione della luce. Il metodo Nuova accensione dopo spegni- Riflettore sfaccettato
scaldamento dell'ambiente. Ray tracing si basa sui raggi che mento od interruzione di corrente. Riflettore con elementi piani sfac-
partono dall’occhio che osserva il Numerose → lampade a scarica cettati, che produce un → cono
modello ed incontrano le sorgenti possono essere riaccese solo dopo luminoso più bilanciato rispetto
Protezione dalla luce luminose. una fase di raffreddamento. Una ai → riflettori convenzionali lucidi.
→ Schermatura dalla luce riaccensione immediata è possibile
solo con speciali → accenditori
Reattore ad alta tensione. Riflettore Spherolit
Psicologia della percezione Componentistica per la limitazione Sistema di orientamento della
Ramo della scienza che si occupa della corrente per le → lampade a luce basato su calotte sferiche
dei diversi aspetti della percezione, scarica. La limitazione di corrente Riflessione riflettenti. La distribuzione dell'in-
soprattutto della ricezione neuro- può essere induttiva, mediante uno Capacità delle superfici di respin- tensità luminosa è determinata
nale e dell'elaborazione dei ricet- starter, od elettronica. I reattori gere la luce. La misura del riflesso da fattore di riflessione, profilo
tori sensoriali. induttivi sono disponibili nella è il grado di riflessione; è definito del riflettore, numero delle calotte
vecchia forma convenzionale o dal rapporto tra il flusso luminoso sferiche e raggio delle calotte.
nella forma a basse perdite. Richie- riflesso ed il → flusso luminoso
dono eventualmente un accendi- incidente. Il riflesso può essere
Q tore od uno starter supplementari.
I reattori elettronici operano senza
accenditore supplementare, evi-
orientato o diffuso. Rifrazione
Variazione della direzione della
luce nel passaggio da un mezzo
Quoziente di luce diurna tando fastidiosi ronzii o → effetti Riflettore ad un altro, di diversa densità. La
Rapporto tra l'→ illuminamento stroboscopici. Sistema di orientamento della capacità di rifrazione di un mezzo
creato dalla → luce diurna sul luce che sfrutta delle superfici è data dal suo indice di rifrazione.
piano utile di un ambiente e l'illu- riflettenti. La caratteristica di un
minamento esterno; il quoziente Reattore elettronico riflettore consiste innanzitutto
di luce diurna può essere misurato → Reattore nel suo grado di riflessione e di Rifrazione della luce
nel → simulatore di luce diurna. diffusione, e per riflettori a spec- Variazione della direzione della
chio soprattutto nel tipo di curva luce nel passaggio da un mezzo
Relè della sua sezione (Sagomatura del ad un altro, di diversa densità. Per
Un interruttore azionato dalla riflettore). I riflettori parabolici mezzo di → rifrazioni di diversa
R corrente. Il relè di norma è attivato orientano in raggi paralleli la
da un circuito elettrico separato luce proveniente da una sorgente
e può chiudere o aprire uno o più posta nel fuoco della parabola, i
intensità di diverse bande dello
spettro, con la rifrazione della
luce si possono formare degli
Radiatore di Planck circuiti. riflettori sferici rimandano la luce spettri di colore.
Corpo radiante nero. → Corpo nel punto focale, i riflettori ellit-
radiante termico ideale le cui tici la raccolgono in un secondo
caratteristiche di irraggiamento Resa cromatica punto focale.
sono descritte dalla legge di Planck. Qualità della resa dei colori sotto
una data illuminazione. Il grado
del cambiamento dei colori ri-