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LA SCUOLA GROSSETANA IN CIFRE - Scolarizzazione, dispersione e mobilità nel sistema scolastico grossetano - 2008/2009

LA SCUOLA GROSSETANA
IN CIFRE
Scolarizzazione, dispersione e mobilità
nel sistema scolastico grossetano
attraverso i dati dell’Osservatorio Scolastico Provinciale

www.simurgricerche.it

Provincia di Grosseto - ASSESSORATO ALL’ISTRUZIONE, FORMAZIONE, UNIVERSITÀ


La scuola grossetana
in cifre

Scolarizzazione, dispersione e mobilità nel


sistema scolastico grossetano attraverso i dati
dell’Osservatorio Scolastico Provinciale

Anno scolastico 2008/2009

Novembre 2010
Il rapporto è stato commissionato da:
Assessorato alle Politiche del lavoro, Politiche Sociali, Forum del Terzo Settore,
Scuola e Università,Cultura,Sport
Dipartimento servizi alla persona – Osservatorio Scolastico Provinciale –

Assessore: Cinzia Tacconi

Dirigente: Laura Pippi

Ha collaborato il Gruppo Tecnico di Coordinamento rappresentato per le scuole e USP


da:
Alfonso De Pietro
Patrizia Matini
Paola Brunello
Laura Pierangioli

Hanno collaborato all’interno dell’Ufficio Istruzione:


Massimo Cinelli
Elena Colombini
Giancarlo Graziani
Nicola Morgantini
Manuela Peruzzi

Il rapporto è stato realizzato da:

Via Alessandro Pieroni, 27


57123 Livorno
Tel 0586-210460
Fax 0586-210460
e-mail: simurg@simurgricerche.it
www.simurgricerche.it

Staff del progetto


- Coordinamento della ricerca
Claudio Salvucci
- Elaborazione dati
Claudio Salvucci, Moreno Toigo, Daniele Mirani
- Redazione rapporto di ricerca
Claudio Salvucci, Moreno Toigo
Sommario
Presentazione ............................................................. 3
Introduzione ................................................................ 4
1.1 Osservare per programmare ....................................................................4
1.2 Questo rapporto .....................................................................................5
2 L’offerta scolastica ................................................. 6
2.1 La rete delle scuole.................................................................................6
Un territorio ampio e scarsamente popolato .................................................................. 6
La rete scolastica e la sua articolazione sul territorio ...................................................... 8
Gli indirizzi di studio presenti nella scuola secondaria di secondo grado ........................ 10
2.2 Le risorse.............................................................................................12
L’edilizia scolastica ................................................................................................. 12
Alcuni dati sui docenti delle scuole superiori ............................................................... 14

3 Domanda di istruzione e livelli di scolarizzazione17


3.1 La base demografica ............................................................................17
3.2 Allievi iscritti e livelli di scolarizzazione ...................................................20
Quadro generale ..................................................................................................... 20
Scuola primaria ...................................................................................................... 24
Scuola secondaria di primo grado ............................................................................. 26
Scuola secondaria di secondo grado ......................................................................... 27
3.3 Tendenze future della domanda di istruzione...........................................29
4 Gli studenti stranieri ............................................. 32
4.1 L’immigrazione straniera a Grosseto: sfide e opportunità...........................32
4.2 Confronto con le altre province toscane ..................................................34
4.3 Gli studenti stranieri iscritti nelle scuole grossetane ...................................36
Situazione e tendenze .............................................................................................. 36
La concentrazione delle presenza straniera ................................................................. 40
4.4 Le principali nazionalità........................................................................43
4.5 Livelli di scolarizzazione .......................................................................45
5 Gli studenti disabili ............................................... 49
5.1 La scuola come luogo di integrazione ....................................................49
5.2 Un confronto con le altre province toscane ..............................................51
L’incidenza sugli iscritti totali .................................................................................... 51
Evoluzione nel tempo .............................................................................................. 53
Gli insegnanti di sostegno ........................................................................................ 54
5.3 Gli studenti disabili per zona..................................................................55

1
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

6 Successo scolastico e dispersione ...................... 57


6.1 Premessa: concetti e definizioni utilizzate................................................57
6.2 Un confronto con le altre province toscane ..............................................58
6.3 Livelli di dispersione sul territorio provinciale ...........................................61
Scuola primaria ...................................................................................................... 61
Scuola secondaria di I grado .................................................................................... 63
Scuola secondaria di II grado ................................................................................... 68
6.4 Successo e dispersione tra gli studenti stranieri ........................................72
Scuola primaria ...................................................................................................... 73
Scuola secondaria di primo grado ............................................................................. 76
Scuola secondaria di secondo grado ......................................................................... 78
6.5 La qualità degli apprendimenti...............................................................81
Premessa............................................................................................................... 81
I risultati della licenza media: un confronto con le altre province.................................... 81
I risultati dell’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado e voti della licenza
media, nella provincia di Grosseto ................................................................... 83
I voti alla maturità: un confronto con le altre province................................................... 85
I risultati alla maturità: un approfondimento con i dati dell’OSP ..................................... 86

7 La mobilità degli studenti ..................................... 88


7.1 Premessa ............................................................................................88
7.2 I flussi tra le aree provinciali ..................................................................88
7.3 Mobilità e organizzazione della rete scolastica ........................................93
Indice delle tabelle ................................................... 97
Indice delle figure ..................................................... 99

2
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Presentazione

Come sappiamo, disporre di informazioni organizzate che consentono di individuare


punti di forza e criticità di un sistema è fondamentale per orientare scelte, interventi
e politiche.

Un metodo sempre auspicabile nell’ottica del miglioramento delle proprie azioni,


che diventa indispensabile in un momento in cui, come oggi, si impone la massima
razionalizzazione delle risorse; da una parte per rispondere alle conseguenze della
crisi economica che stiamo attraversando e dall’altra per arginare gli effetti dei
pesanti tagli operati sulla scuola dalle attuali politiche governative.

Questa pubblicazione dei dati raccolti dall’Osservatorio Scolastico della Provincia


di Grosseto nell’anno scolastico 2008/2009, contiene molte informazioni statistiche
e rappresenta, in tal senso, un importante patrimonio su cui riflettere per tutti
coloro che operano nel sistema scolastico provinciale.

Sicuramente sarà oggetto di un’attenta osservazione da parte della Provincia di


Grosseto che se ne avvarrà, come ha già fatto con i precedenti rapporti, quale
elemento da cui partire per definire le proprie azioni nell’ambito delle politiche
scolastiche, avendo ben a mente l’importanza di investire nel sapere, nei giovani e
nelle loro potenzialità.

L’assessore all’Istruzione
Cinzia Tacconi

3
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Introduzione

1.1 Osservare per programmare


In un contesto di continua contrazione delle risorse disponibili per l’istruzione
pubblica è sempre più importante riuscire a razionalizzare gli interventi, orientando
le risorse sulla base delle priorità che emergono in modo oggettivo dall’analisi della
realtà locale. Ogni territorio ha le sue specificità e richiede una conoscenza
dettagliata e specifica che consenta di ricavare margini di azione locale nell’ambito
di politiche per la massima parte determinate altrove, a livello centrale (nazionale) e
regionale. La Provincia detiene importanti competenze in materia scolastica e, pur
potendo disporre solo di una piccola parte delle risorse destinate alle politiche
dell’istruzione, può comunque giocare un importante ruolo per valorizzare al
massimo le risorse disponibili attraverso un’azione di governance locale.
Per riuscire in questo intento è necessario fondare la programmazione su una
conoscenza aggiornata e dettagliata dei fenomeni da governare. È necessario
adottare un modello di programmazione che, partendo da dati oggettivi, sappia
intervenire sulle criticità reali e suggerendo interventi mirati che inneschino processi
di miglioramento che coinvolgano l’intero sistema istruzione.
L’Osservatorio Scolastico della Provincia di Grosseto (OSP) rappresenta un pilastro
fondamentale di questa strategia di programmazione. Ormai da alcuni anni è un
punto di riferimento fondamentale per le politiche dell’istruzione sul territorio
provinciale. Attraverso la gestione dell’anagrafica degli studenti e dell’edilizia
scolastica, la realizzazione di ricerche ad hoc su tematiche specifiche e un contatto
costante con tutte le componenti del sistema istruzione l’OSP ha consolidato un
sistema di monitoraggio in grado di determinare le scelte di politica scolastica locale
in un modo sempre più fondato su conoscenze oggettive e aggiornate.
Questo rapporto costituisce solo l’ultimo prodotto di una ormai lunga serie di studi e
ricerche che, da oltre 10 anni, l’OSP realizza con la collaborazione di Simurg
Ricerche e altri soggetti.
In particolare, questo rapporto costituisce l’aggiornamento del rapporto realizzato
nel 2009 in cui, per la prima volta, le banche dati gestite dall’OSP sono state
analizzate in profondità. Anche questo lavoro si inserisce organicamente nel sistema
di programmazione delle politiche scolastiche della Provincia di Grosseto. Gli
obiettivi fondamentali di questo rapporto sono quindi, come l’anno scorso,
aggiornare e sviluppare la conoscenza della scuola grossetana tra gli amministratori
e gli operatori del settore, far prendere consapevolezza delle criticità che la
caratterizzano, stimolare la riflessione e il dibattito all’interno del sistema scolastico.

4
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

1.2 Questo rapporto


Questo rapporto segue ad un anno di distanza la pubblicazione del precedente
lavoro1, curato sempre dalla nostra società, e in cui venivano presentati i risultati di
una prima analisi statistica dei dati contenuti nel sistema informativo
dell’Osservatorio Scolastico Provinciale. In questo rapporto si è cercato di dare
continuità alle analisi svolte aggiornando, dove possibile, i dati presenti nel report
del 2009 e allungando le serie storiche dei principali indicatori. Inoltre, sono stati
introdotti alcuni nuovi approfondimenti che vanno ad arricchire il quadro
conoscitivo complessivo.
Per favorire la consultazione, il presente rapporto è articolato in diversi capitoli, con
una struttura simile a quella del precedente. Alcune parti, per le quali non erano
presenti dati aggiornati, sono state snellite.
Nel capitolo sull’offerta scolastica oltre ad alcuni dati demografici di contesto,
abbiamo inserito informazioni riguardo all’articolazione della rete scolastica
provinciale sia dal punto di vista quantitativo, con riferimento al numero di scuole e
di edifici scolastici presenti nei vari comuni, sia dal punto di vista qualitativo con
riferimento agli indirizzi di studio presenti.
Il capitolo sulla domanda di istruzione e livelli di scolarizzazione esamina gli
alunni iscritti ai vari ordini delle scuole presenti nel territorio della provincia e
analizza i livelli di scolarizzazione sia a livello provinciale che a livello di area sub
provinciale.
Il capitolo sugli studenti stranieri prende in esame il fenomeno migratorio dal
punto di vista della presenza di alunni stranieri nelle scuole provinciali; questi dati
sono stati poi confrontati con quelli delle altre province toscane, individuando le
tendenze di crescita del fenomeno in atto negli ultimi anni. L’ultima parte del
capitolo è stata, invece, dedicata alle principali nazionalità presenti nelle scuole
grossetane.
Il capitolo sugli studenti disabili analizza, confrontandola con quella delle altre
province toscane, l’incidenza di questi studenti rispetto agli iscritti totali. Il dato
provinciale è stato poi disaggregato per ordine di scuola e per area provinciale,
tenendo presenti le diverse tipologie di disabilità. Al termine del capitolo è stata
approfondita la questione relativa alla disponibilità degli insegnanti di sostegno.
All’interno del capitolo sul successo scolastico e dispersione ci siamo occupati dei
fenomeni di disagio scolastico, definendo ed elaborando un set di indicatori di
successo, calcolati anche a livello di singola area sub-provinciale. Inoltre si è
analizzata la qualità degli apprendimenti provinciali, con particolare riferimento agli
esiti e alle valutazioni delle classi conclusive della scuola secondaria di primo e
secondo grado.
Nel capitolo relativo alla mobilità degli studenti, abbiamo cercato di ricostruire il
sistema di mobilità degli studenti grossetani, attraverso l’analisi degli indicatori
territoriali di mobilità; inoltre si è valutata la capacità delle quattro aree provinciali e
dei singoli istituti, di soddisfare le esigenze formative degli studenti locali.

1
Simurg Ricerche, “La scuola grossetana in cifre”, Provincia di Grosseto, 2009.

5
2 L’offerta scolastica

2.1 La rete delle scuole


Un territorio ampio e scarsamente popolato
Il territorio della provincia di Grosseto ha una superficie di 4.504 Kmq ed è
caratterizzato da una notevole diversità della sua struttura geografica che è formata
da una fascia costiera densamente abitata, una parte collinare più interna e una estesa
superficie montana con popolazione scarsa. Per questo motivo la densità della sua
popolazione è tra le più basse in toscana con circa 50 abitanti per Kmq.; proprio
questa dispersione territoriale rende particolarmente complicata la programmazione
delle politiche scolastiche che devono tener conto delle difficoltà che hanno i
residenti delle aree periferiche ad accedere ai vari servizi scolastici.
Dal punto di vista amministrativo la provincia di Grosseto è suddivisa in 28 Comuni
che sono a loro volta raggruppati in quattro aree (vedi Figura 1) a cui fa riferimento
anche la programmazione scolastica:
1. Amiata Grossetana;
2. Colline metallifere;
3. Colline dell’Albegna
4. Zona Grossetana.
Figura 1: La provincia di Grosseto. Comuni ed Aree
Montieri
Montieri

Monterotondo
Monterotondo Marittimo
Marittimo Civitella
Civitella Paganico
Paganico

Metallifere
Colline Metallifere
Massa
Massa Marittima
Marittima Amiata Grossetana
Amiata Grossetana
Castel
Castel del
del Piano
Piano
Roccastrada
Roccastrada Seggiano
Seggiano
Follonica
Follonica

Gavorrano
Gavorrano
Cinigiano
Cinigiano
Scarlino
Scarlino Santa Fiora
Santa Fiora
Arcidosso
Arcidosso
Castell'Azzara
Castell'Azzara
Campagnatico
Campagnatico

Roccalbegna
Roccalbegna
Grosseto
Grosseto
Castiglione
Castiglione della
della Pescaia
Pescaia Semproniano
Semproniano
Scansano
Scansano
Sorano
Sorano

Magliano
Magliano in
in Toscana
Toscana
Grossetana
Area Grossetana Manciano
Manciano
Pitigliano
Pitigliano

Monte
Monte Argentario
Argentario
Orbetello
Orbetello
Colline dell'Albegna
Colline dell'Albegna
Capalbio
Capalbio

Isola
Isola del
del Giglio
Giglio

6
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Nel 2009 la popolazione della provincia di Grosseto ha superato le 225.000 unità;


come evidenziato nella Tabella 1 i due centri urbani principali, Grosseto e Follonica,
da soli ospitano quasi la metà della popolazione residente totale, dimostrando una
concentrazione della popolazione e, di conseguenza, degli studenti, nell’area dei
grandi centri urbani costieri.
Tabella 1: Popolazione residente, superficie territoriale e densità abitativa dei
comuni della provincia di Grosseto – Anno 2009
Popolazione residente Sup. Abitanti
Comune
Totale % (Kmq) per Kmq
Arcidosso 4.372 1,9 93,4 46,8
Castel del Piano 4.671 2,1 67,8 68,9
Castell'Azzara 1.670 0,7 64,7 25,8
Cinigiano 2.704 1,2 161,7 16,7
Roccalbegna 1.164 0,5 125 9,3
Santa Fiora 2.816 1,2 62,9 44,8
Seggiano 979 0,4 49,5 19,8
Semproniano 1.206 0,5 81,4 14,8
Amiata Grossetana 19.582 8,7 706,4 27,7
Capalbio 4.257 1,9 187,6 22,7
Isola del Giglio 1.469 0,7 23,8 61,7
Magliano in Toscana 3.754 1,7 250,7 15,0
Manciano 7.605 3,4 372 20,4
Monte Argentario 12.990 5,8 60,3 215,4
Orbetello 15.150 6,7 227 66,7
Pitigliano 4.008 1,8 102,9 39,0
Sorano 3.701 1,6 174,6 21,2
Colline dell'Albegna 52.934 23,4 1.398,90 37,8
Follonica 22.139 9,8 55,8 396,8
Gavorrano 8.980 4,0 164 54,8
Massa Marittima 8.830 3,9 283,7 31,1
Monterotondo Marittimo 1.328 0,6 102,5 13,0
Montieri 1.244 0,6 108,3 11,5
Scarlino 3.622 1,6 88,4 41,0
Colline Metallifere 46.143 20,4 802,7 57,5
Campagnatico 2.500 1,1 162,2 15,4
Castiglione della Pescaia 7.467 3,3 209 35,7
Civitella Paganico 3.154 1,4 192,7 16,4
Grosseto 79.965 35,4 474,5 168,5
Roccastrada 9.516 4,2 284,4 33,5
Scansano 4.600 2,0 273,6 16,8
Zona Grossetana 107.202 47,5 1.596,40 67,2
Provincia di Grosseto 225.861 100 4.504,40 50,1
Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat
La diversità delle varie zone della provincia può anche essere messa in evidenza
attraverso l’analisi dell’evoluzione che negli ultimi anni ha avuto la popolazione di
queste aree. Come riportato nella Figura 2 vediamo che il maggior incremento di
popolazione si è avuto nella zona Grossetana, con un notevole rafforzamento della
capacità attrattiva del Capoluogo mentre l’entroterra e, in particolare, i comuni
appartenenti alla zona dell’Amiata Grossetana mostrano una stagnazione ed un
invecchiamento della popolazione locale che non diminuisce solo grazie all’apporto
dato dall’aumento dei residenti stranieri.

7
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 2: incremento percentuale del numero di abitanti nelle Aree della


provincia di Grosseto. Anni 2001-2009

Provincia di Grosseto 7,1

Zona Grossetana 10,0

Colline Metallifere 5,6

Colline dell'Albegna 4,8

Amiata Grossetana 2,0

0 2 4 6 8 10 12
Incremento %

Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat

La rete scolastica e la sua articolazione sul territorio


In Toscana sono presenti complessivamente oltre 2.600 scuole statali, di cui oltre il
70% suddivise in maniera quasi equivalente, tra scuola di Infanzia e scuola Primaria
e la parte restante ugualmente divisa tra scuola Secondaria di primo grado (377 unità
scolastiche) e scuola Secondaria di secondo grado (378 unità scolastiche). A queste
scuole statali vanno aggiunte quelle paritarie che dalle analisi dell’anno precedente
rappresentavano circa il 25% di quelle statali.
Tabella 2: Unità scolastiche statali per ordine di istruzione e per provincia
toscana. Valori assoluti e percentuale. Anno scolastico 2008-2009
Scuola Scuola Scuola Scuola
Scuola Scuola Scuola Scuola
Provincia sec. I sec. II Totale sec. I sec. II Totale
infanzia primaria infanzia primaria
gr. gr. gr. gr.
Arezzo 93 108 52 43 296 31,4 36,5 17,6 14,5 100,0
Firenze 205 189 64 82 540 38,0 35,0 11,9 15,2 100,0
Grosseto 67 76 36 37 216 31,0 35,2 16,7 17,1 100,0
Livorno 57 64 26 31 178 32,0 36,0 14,6 17,4 100,0
Lucca 120 138 39 47 344 34,9 40,1 11,3 13,7 100,0
Massa 60 72 25 39 196 30,6 36,7 12,8 19,9 100,0
Pisa 109 123 52 31 315 34,6 39,0 16,5 9,8 100,0
Pistoia 71 77 24 25 197 36,0 39,1 12,2 12,7 100,0
Prato 40 44 18 19 121 33,1 36,4 14,9 15,7 100,0
Siena 72 65 41 24 202 35,6 32,2 20,3 11,9 100,0
Totale Toscana 894 956 377 378 2.605 34,3 36,7 14,5 14,5 100,0
Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Ministero dell’Istruzione e della Ricerca (MIUR)

Escludendo le scuole dell’infanzia, quindi, la rete scolastica provinciale risulta


costituita da 149 unità scolastiche che mettono a disposizione complessivamente
1.149 classi. Si tratta, quindi, di una rete capillare che, malgrado l’ampiezza del

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

territorio, copre quasi tutti i comuni, almeno per quanto riguarda la scuola primaria e
quella di primo grado (solamente il comune di Seggiano è sprovvisto di scuole
secondarie di primo grado). Le scuole secondarie di secondo grado, invece, si
concentrano principalmente nei maggiori centri urbani della provincia con un’alta
concentrazione nel Capoluogo.
Questi dati non comprendono le scuole paritarie che, comunque, nella provincia di
Grosseto hanno una bassa incidenza generale rispetto alla media toscana e sono
presenti quasi esclusivamente a livello di scuola dell’infanzia. Questo fatto è
probabilmente il sintomo che, anche per i soggetti privati, è molto difficile (e poco
redditizio) sviluppare un’offerta alternativa a quella pubblica in un territorio così
ampio e scarsamente abitato. È quindi l’istruzione pubblica, rappresentata dallo
Stato e dagli Enti Locali a dover rispondere alla domanda di istruzione della
popolazione grossetana.
Tabella 3: La rete scolastica grossetana. Unità scolastiche e classi per comune e
zona nell’anno scolastico 2008-2009
Primaria Primo Grado Secondo grado Totale
Unità Unità Unità Unità
Comune
scolast Classi scolast. Classi scolast. Classi scolast. Classi
Arcidosso 1 9 1 5 2 20 4 34
Castel del Piano 2 11 1 6 1 10 4 27
Castell'Azzara 1 4 1 3 0 0 2 7
Cinigiano* 2 7 1 3 0 0 3 10
Roccalbegna 2 3 1 2 0 0 3 5
Santa Fiora 1 6 1 3 1 6 3 15
Seggiano 1 3 0 0 0 0 1 3
Semproniano 1 3 1 2 0 0 2 5
Amiata Grossetana 11 46 7 24 4 36 22 106
Capalbio 3 13 1 5 0 0 4 18
Isola del Giglio 1 3 1 2 0 0 2 5
Magliano in Toscana 2 7 1 3 0 0 3 10
Manciano 3 16 3 11 2 10 8 37
Monte Argentario 3 26 2 15 2 11 7 52
Orbetello 5 33 3 18 4 28 12 79
Pitigliano 1 10 1 6 2 11 4 27
Sorano 1 5 1 3 1 6 3 14
Colline dell'Albegna 19 113 13 63 11 66 43 242
Follonica 5 40 1 21 3 36 9 97
Gavorrano 4 23 1 9 0 0 5 32
Massa Marittima 3 15 1 8 3 25 7 48
Monterotondo Marittimo 1 5 1 3 0 0 2 8
Montieri 2 4 1 2 0 0 3 6
Scarlino 2 9 1 3 0 0 3 12
Colline Metallifere 17 96 6 46 6 61 29 203
Campagnatico 2 7 1 3 0 0 3 10
Castiglione della Pescaia 2 12 1 6 0 0 3 18
Civitella Paganico 2 9 1 6 0 0 3 15
Grosseto 17 152 4 80 16 275 37 507
Roccastrada 4 24 2 12 0 0 6 36
Scansano 2 9 1 3 0 0 3 12
Area Grossetana 29 213 10 110 16 275 55 598
Totale provincia 76 468 36 243 37 438 149 1149

* Il comune di Cinigiano, seguendo la suddivisione delle Zone Distretto, è stato inserito nel’area dell’Amiata, anche se, come
Zona Istruzione, appartiene alla zona Grossetana.
Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Gli indirizzi di studio presenti nella scuola secondaria di secondo


grado
In un territorio vasto come quello della provincia di Grosseto è importante tenere
sotto controllo l’offerta scolastica di secondo grado sia dal punto di vista degli
indirizzi di studio presenti, sia dal punto di vista della localizzazione degli istituti.
Non c’è dubbio infatti che una corretta dislocazione degli indirizzi di istruzione
superiore può aiutare ad arginare processi di abbandono del percorso formativo e di
dispersione scolastica.
Nella Tabella 4 abbiamo disaggregato per comune le scuole e le tipologie di
indirizzo di studio, presenti nella provincia di Grosseto. Rispetto agli anni precedenti
ci sono dei cambiamenti dovuti alla conversione fatta sulla base del nuovo
ordinamento (Riforma Gelmini). Come è evidente esiste una concentrazione di
scuole e di indirizzi di studio nel Capoluogo che funziona da centro attrattore
dell’offerta scolastica; comunque in ogni zona provinciale sono presenti istituti che
offrono istruzione liceale, professionale e tecnica.
Tabella 4: Indirizzi di studio presenti nelle scuole superiori statali e paritarie
della provincia di Grosseto per area e per comune – a.s. 2010-2011
Zona Amiata Nome Tipo di scuola superiore
Arcidosso Sociale Arcidosso (Ex Ist.Mag.Le) Liceo Liceo Scienze umane con opzione
economico sociale
Arcidosso "L.Da Vinci" Professionale Ist Prof Industria e Artigianato -
manutenzione e assistenza tecnica
Arcidosso "L.Da Vinci" Professionale Ist Prof Industria e Artigianato - Produzioni
industriali e artigianali
Castel Del Piano "E.Fermi" Liceo Liceo Scientifico
Santa Fiora "Padre E.Balducci" Tecnico Istituto Tecnico Commerciale -
amministrazione finanzia e marketing

Zona Albegna Nome Tipo di scuola superiore


Manciano Liceo Liceo Scientifico
Manciano Tecnico Istituto Tecnico Industriale - Chimica e
Materiali
Monte Argentario "G.Da Verrazzano" P.S.Stefano Tecnico Istituto Tecnico Nautico - Trasporti e Logistica
Monte Argentario "G.Da Verrazzano" P.S.Stefano Professionale Ist Prof Industria e Artigianato - Produzioni
industriali e artigianali
Orbetello "Dante Alighieri" Liceo Liceo Classico
Orbetello "Dante Alighieri" Liceo Liceo Linguistico
Orbetello (Albinia) "G.Da Verrazzano" Tecnico Istituto Tecnico Commerciale -
amministrazione finanzia e marketing
Orbetello "R. Del Rosso" Professionale Ist Prof Per I Servizi Commerciali
Pitigliano "F. Zuccarelli" Tecnico Istituto Tecnico Commerciale -
amministrazione finanzia e marketing
Pitigliano "F. Zuccarelli" Tecnico Istituto Tecnico - costruzioni ambiente e
territorio
Sorano Linguistico (Ex Ist.Mag.Le) Liceo Liceo Linguistico

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La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Zona Metallifere Nome Tipo di scuola superiore


Follonica "C.Cattaneo" Liceo Liceo Scientifico
Follonica "C.Cattaneo" Liceo Liceo Linguistico
Follonica "L.Fibonacci" Tecnico Istituto Tecnico Commerciale -
amministrazione finanzia e marketing
Follonica Professionale Ist Prof Industria e Artigianato -
manutenzione e assistenza tecnica
Massa Marittima "S.Bern.Albizzeschi" Liceo Liceo Classico
Massa Marittima Professionale Ist Prof Industria e Artigianato -
manutenzione e assistenza tecnica
Massa Marittima "B.Lotti" Tecnico Istituto Tecnico Industriale - Chimica e
Materiali
Massa Marittima "B.Lotti" Tecnico Istituto Tecnico Industriale - costruzione
ambiente e territorio
Massa Marittima "B.Lotti" Tecnico Istituto Tecnico Economia - Turismo

Zona Grossetana Nome Tipo di scuola superiore


Grosseto "Carducci Ricasoli" Liceo Liceo Classico
Grosseto "G. Marconi" Liceo Liceo Scientifico
Grosseto "P. Aldi" Liceo Liceo Artistico - Architettura e ambiente
Grosseto "P. Aldi" Liceo Liceo Artistico - Arti figurative
Grosseto "Leopoldo di Lorena" Professionale Ist Prof Per L'Agricoltura e sviluppo rurale
Grosseto "Leopoldo di Lorena" Professionale Ist Prof Industria e Artigianato -
Produzioni industriali e artigianali
Grosseto "Leopoldo di Lorena" Tecnico Istituto Tecnico Agrario - Produzioni e
trasformazioni
Grosseto "Leopoldo di Lorena" Tecnico Istituto Tecnico Agrario - Gestione
ambiente e territorio
Grosseto "P. Porciatti" Tecnico Istituto Tecnico Industriale - Elettronica
ed elettrotecnica
Grosseto "P. Porciatti" Tecnico Istituto Tecnico Industriale - Meccanica e
meccatronica
Grosseto " A. Manetti" Tecnico Istituto Tecnico - costruzioni ambiente e
territorio
Grosseto Ist Magistrale "A. Rosmini" Liceo Liceo Linguistico
Grosseto Ist Magistrale "A. Rosmini" Liceo Liceo Scienze umane
Grosseto Ist Magistrale "A. Rosmini" Liceo Liceo Scienze umane con opzione
economico sociale
Grosseto "L. Einaudi" Professionale Ist Prof Per I Servizi Commerciali
Grosseto "L. Einaudi" Professionale Ist Prof Servizi ospitalità alberghiera,
accoglienza turistica
Grosseto "L. Einaudi" Professionale Ist Prof Servizi ospitalità alberghiera,
enogastronomia
Grosseto "L. Einaudi" Professionale Ist Prof Servizi ospitalità alberghiera,
servizi di sala
Grosseto "L. Einaudi" Professionale Ist Prof Per I Servizi socio sanitari
Grosseto "V. Fossombroni" Tecnico Istituto Tecnico Commerciale -
amministrazione finanzia e marketing
Grosseto "V. Fossombroni" Tecnico Istituto Tecnico Commerciale - servizi
informativi aziendali
Grosseto "V. Fossombroni" Tecnico Istituto Tecnico Commerciale - relazioni
internazionali per il marketing

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

11
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

In provincia di Grosseto attualmente sono disponibili 51 indirizzi di studio di cui 20


rispondenti all’offerta degli istituti tecnici che rappresenta la tipologia di istruzione
secondaria di secondo grado maggiormente presente; segue l’offerta liceale e
professionale rispettivamente con 15 e 13 indirizzi. Possiamo, quindi, dire che
almeno dal punto di vista numerico, abbiamo una ripartizione non sbilanciata
dell’offerta di istruzione di secondo grado.
Figura 3: Incidenza dell’offerta di istruzione, per indirizzo di studio, sul
territorio grossetano

Liceo
15
Tecnico
20

Professionale
13

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

2.2 Le risorse
L’edilizia scolastica
Nel corso del 2009-2010 non ci sono stati significativi aggiornamenti nella banca
dati dell’edilizia scolastica gestita dall’OSP. Si confermano quindi i dati riportati nel
rapporto precedente.
Secondo l’ultimo censimento regionale, gli edifici scolastici in provincia di Grosseto
sono 208; si tratta di edifici che sono stati costruiti in larga parte a partire dal 1946
in poi e in particolare nel periodo 1961-1976. All’interno di questi edifici svolgono
la loro attività 281 plessi con un rapporto, quindi, tra plessi ed edifici scolastici pari
a 1,36 2.
La maggioranza degli edifici scolastici è ubicata all’interno dei centri abitati (63%)
ed è di proprietà dei Comuni per una percentuale che si avvicina all’85%.
2
Secondo la definizione adottata dal Censimento della Regione Toscana per “edificio scolastico” si intende “un
fabbricato o un insieme di fabbricati contigui, tali da costituire un unico organismo edilizio e statico, realizzando
così tra loro una completa solidarietà strutturale”. I plessi scolastici sono le sedi delle scuole (unità scolastiche
dotate quindi di un proprio codice ministeriale. E’ quindi possibile che all’interno di uno stesso edificio siano
presenti più plessi scolastici.

12
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

In molti edifici, sono presenti strutture per lo svolgimento della pratica sportiva; a
questo proposito possiamo riportare i dati forniti dell’Osservatorio Provinciale dello
Sport, secondo cui, le palestre scolastiche presenti nel territorio provinciale,
risultano essere 87.
Nella Tabella 5 è riportata la localizzazione dell’edilizia scolastica, disaggregata
nelle quatto aree provinciali.
Tabella 5: Numero edifici e numero plessi scolastici e rapporto tra numero
edifici e numero plessi per comune ed area di localizzazione.
Provincia di Grosseto
Numero
Numero Numero
Comuni plessi/Numero
edifici plessi
edifici
Arcidosso 8 11 1,38
Castel del Piano 7 9 1,29
Castell'Azzara 2 3 1,50
Cinigiano 6 6 1,00
Roccalbegna 3 4 1,33
Santa Fiora 4 5 1,25
Seggiano 1 2 2,00
Semproniano 2 3 1,50
Amiata Grossetana 33 43 1,30
Capalbio 9 11 1,22
Isola del Giglio 2 2 1,00
Magliano in Toscana 3 4 1,33
Manciano 10 15 1,50
Monte Argentario 9 12 1,33
Orbetello 14 19 1,36
Pitigliano 5 8 1,60
Sorano 4 7 1,75
Colline dell'Albegna 56 78 1,39
Follonica 13 17 1,31
Gavorrano 10 11 1,10
Massa Marittima 6 11 1,83
Montieri 3 5 1,67
Scarlino 5 5 1,00
Monterotondo Marittimo 2 3 1,50
Colline Metallifere 39 52 1,33
Campagnatico 4 4 1,00
Castiglione della Pescaia 5 6 1,20
Civitella Paganico 4 6 1,50
Grosseto 52 69 1,33
Roccastrada 9 16 1,78
Scansano 6 7 1,17
Zona Grossetana 80 108 1,35
Provincia di Grosseto 208 281 1,35

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

13
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Alcuni dati sui docenti delle scuole superiori


Nelle scuole secondarie di secondo grado della regione Toscana svolgono la loro
attività oltre 12.000 docenti che provvedono all’istruzione dei quasi 146.000 alunni
regionali; dal punto di vista numerico, quindi, ad ogni insegnante corrispondono,
mediamente, 11,8 alunni.
Tale indicatore è attualmente molto discusso, soprattutto in funzione delle politiche
di tagli e di riduzione dell’organico che stanno colpendo il mondo scolastico. A
questo proposito possiamo fare cenno a quello che succede negli altri paesi europei e
negli Stati Uniti. Come possiamo vedere dalla Figura 4 il dato regionale è in linea
con quello nazionale che a sua volta, pur nella non perfetta confrontabilità degli
indici3, e superiore solo a quello della Spagna e della Francia.

Figura 4: Alunni per docente nella scuola secondaria di secondo grado, per
provincia toscana e confronto altri paesi

Totale Regione 11,8


Siena 11,0
Prato 12,2 Spagna 7,1

Pistoia 11,3 Francia 9,4


Italia 11,7
Pisa 11,9
Regno Unito 12,2
Massa Carrara 10,6
Media OCSE 12,8
Lucca 11,6
Svezia 13,4
Livorno 11,3
Germania 14,3
Grosseto 11,9 Finlandia 15,2
Firenze 12,5 Stati Uniti 16,4
Arezzo 12,2
9,5 10,0 10,5 11,0 11,5 12,0 12,5 13
Alunni per insegnante

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Ministero dell’Istruzione e della Ricerca (MIUR) A.s.2008-2009

In provincia di Grosseto l’indice relativo al numero medio di studenti per docente è


in linea con quello regionale e si attesta intorno all’11,9 con differenze significative
in alcuni comuni (Monte Argentario, Massa Marittima, Arcidosso e Sorano) che
hanno questo valore uguale o minore di 10 studenti per docente.

3
Le definizioni internazionali fanno riferimento ai soli docenti impegnati in lezioni frontali in classe. Non sono
conteggiati i docenti in aspettativa o utilizzati presso altre amministrazioni né quelli che affiancano i docenti in
aula. Per l'Italia l'indicatore è dato dal rapporto tra il numero degli alunni e quello dei posti in organico ad
esclusione dei posti di sostegno e altre categorie. Sui confronti influisce il diverso monte ore di lezione degli
studenti, le ore di insegnamento dei docenti, il numero di classi a carico di quest'ultimi, il ricorso o meno agli
insegnanti per attività non strettamente didattiche. Nel caso dell'Italia, questi fattori concorrono tutti ad una
riduzione del rapporto alunni per docente.

14
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 5: Alunni per docente nella scuola secondaria di secondo grado per
comune. Provincia di Grosseto – A.s. 2008-2009

Totale Provincia 11,9


Sorano 10,2
Santa Fiora 12,9
Pitigliano 13,3
Orbetello 11,3
Monte Argentario 9,0
Massa Marittima 9,1
Manciano 11,6
Grosseto 12,6
Follonica 11,7
Castel Del Piano 11,9
Arcidosso 9,5
0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0
Alunni per insegnante

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Ministero dell’Istruzione e della Ricerca (MIUR)

Se analizziamo il numero medio di studenti per docente, disaggregandolo per le


differenti tipologie di istituto presenti nella provincia di Grosseto (vedi Figura 6)
vediamo che sono i Licei Scientifici e gli Istituti Tecnici per Geometri ad avere un
rapporto superiore con oltre 14 alunni ogni insegnante mentre, sul versante opposto,
ci sono alcuni Istituti Tecnici e Professionali che hanno un rapporto abbastanza
basso e, comunque, al di sotto dei 9 alunni per insegnante.
Figura 6: Alunni per docente nella scuola secondaria di secondo grado per
tipologia di istituto. Provincia di Grosseto – A.s. 2008-2009

Totale Provincia 11,9


Liceo Scientifico 14,3
Istituto Tecnico per Geometri 14,2
Liceo Classico 13,3
Ist Prof Servizi Commerc Turist 13,2
Ist Tec Commerciale Geometri 12,9
Istituto Magistrale 12,9
Istituto Tecnico Commerciale 12,3
Liceo Artistico 10,5
Istituto Tecnico Agrario 8,9
Istituto Tecnico Nautico 8,8
Istituto Tecnico Industriale 8,8
Ist Prof Industria e Artigianato 8,2
Ist Prof agricoltura ambiente 8,0
0 2 4 6 8 10 12 14 16
Alunni per insegnante

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Ministero dell’Istruzione e della Ricerca (MIUR)

15
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Per quanto riguarda la suddivisione delle cattedre nelle scuole provinciali secondarie
di secondo grado (vedi Figura 7), possiamo dire che il maggior numero di docenti è
impiegato in istituti di tipo tecnico (34,8%) seguiti dagli insegnanti che svolgono la
loro attività presso gli Istituti Professionali (30,5%).
Le cattedre presenti nella scuola secondaria di secondo grado di tipo scientifico
coprono una quota pari al 15,4%, nelle Magistrali l’11,3%, nel Liceo Classico il
4,9% e nel Liceo Artistico il 3,5%.

Figura 7: Distribuzione percentuale delle cattedre totali per tipo di scuola


secondaria di secondo grado. Provincia di Grosseto – A.s. 2008-2009

Liceo
Scientifico
15,4%
Istituti
Liceo Classico Professionali
4,9% 30,5%

Liceo Artistico
3,0%

Magistrali
11,3%

Istituti Tecnici
34,8%

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Ministero dell’Istruzione e della Ricerca (MIUR)

16
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

3 Domanda di istruzione e livelli


di scolarizzazione

3.1 La base demografica


La domanda di istruzione generata dalla popolazione residente è complessivamente
costituita da 23.978 persone che rappresentano la base demografica che si rivolge al
sistema scolastico provinciale. In realtà per determinare la domanda effettiva, a
questa quota, bisogna aggiungere la domanda di studenti residenti fuori dal territorio
provinciale che frequentano scuole grossetane, domanda che varia a seconda delle
zone provinciali e dalla loro vicinanza ai confini territoriali della provincia di
Grosseto ma che, generalmente, è quasi trascurabile per le scuole elementari e per le
scuole medie e che incide intorno al 5% per le scuole superiori.
La Tabella 6 mostra la distribuzione della popolazione residente in età tra 5 e 18
residente alla fine del 2008 in provincia di Grosseto. Rispetto all’anno precedente la
domanda di istruzione potenziale interna, cioè la popolazione residente in provincia
di Grosseto tra i 5 e 18 anni, è cresciuta di oltre 2.000 unità passando da 21.913 di
fine 2007 ai quasi 24.000 attuali con un incremento percentuale pari al 9,4%.
Disaggregando i dati della popolazione in età scolastica nelle tre fasce
corrispondenti alla frequenza della scuola primaria (6-10 anni); della scuola
secondaria di primo grado (11-13 anni) e della scuola secondaria di secondo grado
(14-18 anni) possiamo analizzare l’ammontare delle tre fasce di domanda potenziale
e definire il loro andamento negli ultimi due anni.
Come riportato nella Figura 8, nella fascia di età corrispondente alla domanda di
scuola primaria, sono presenti in provincia di Grosseto 8.437 bambini dai 6 ai 10
anni, con un aumento complessivo rispetto all’anno precedente, di oltre 200 unità
corrispondenti ad un +2.7%. Di particolare importanza, al fine di programmare negli
anni futuri questa fascia scolastica, è che l’aumento numerico è presente in tutte le
zone, compresa quella dell’Amiata Grossetana che, invece, ha dimostrato negli
ultimi anni una stagnazione della popolazione totale (cfr. Figura 2). A questa
domanda “naturale” vanno aggiunti gli studenti in anticipo nati nei primi mesi
dell’anno precedente a quello di riferimento, che possono iscriversi un anno prima
alla scuola elementare.

17
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Tabella 6: Popolazione in età scolastica residente in provincia di Grosseto al


31/12/2008 per comune e zona

Anni di età compiuti


Comune
5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18
Arcidosso 44 31 29 32 31 30 33 22 21 29 31 25 45 36
Castel del Piano 33 36 29 31 39 32 31 34 33 47 31 30 46 48
Castell'Azzara 7 10 6 5 7 5 4 9 7 13 8 9 10 11
Cinigiano 19 8 12 21 22 15 14 13 21 17 16 13 19 16
Roccalbegna 7 3 8 5 9 8 4 5 6 9 7 7 4 7
Santa Fiora 17 25 18 16 11 17 21 21 22 31 21 25 23 17
Seggiano 10 6 10 8 7 9 4 2 5 4 3 11 5 5
Semproniano 9 4 7 6 6 4 10 5 6 6 5 7 7 6
Amiata 151 129 126 132 141 130 132 123 134 170 137 143 176 164
Capalbio 32 23 30 33 28 28 41 27 24 37 32 32 38 29
Isola del Giglio 10 7 5 11 8 8 5 10 6 10 4 19 16 9
Magliano in Toscana 21 24 29 24 24 27 19 29 12 27 26 18 29 28
Manciano 51 57 43 52 48 48 56 62 42 39 52 53 55 57
Monte Argentario 108 113 105 126 87 109 125 122 96 121 97 125 115 124
Orbetello 113 116 113 118 118 106 99 120 102 137 141 121 142 135
Pitigliano 24 24 27 26 36 38 24 32 28 29 26 37 37 29
Sorano 28 22 15 19 25 22 28 21 21 30 20 30 34 20
Albegna 387 386 367 409 374 386 397 423 331 430 398 435 466 431
Follonica 159 157 179 162 157 160 160 151 151 164 165 178 171 191
Gavorrano 64 77 69 64 74 69 62 64 66 68 70 62 68 73
Massa Marittima 45 61 58 62 60 47 53 53 50 43 64 62 74 70
Montieri 9 11 10 6 13 15 12 11 12 11 1 10 11 8
Scarlino 7 7 9 2 7 4 5 6 9 6 5 10 7 10
Monterotondo Mmo 37 38 30 25 27 32 28 20 12 19 23 20 36 27
Metallifere 321 351 355 321 338 327 320 305 300 311 328 342 367 379
Campagnatico 42 45 61 46 41 52 47 45 47 70 52 58 47 53
Castiglion d. Pescaia 14 21 18 23 20 10 10 12 20 17 20 19 14 18
Civitella Paganico 28 30 25 21 25 23 26 31 21 17 24 20 28 23
Grosseto 669 635 618 613 666 676 638 670 591 666 650 641 690 651
Roccastrada 68 85 75 75 65 75 68 79 74 81 81 64 80 85
Scansano 27 30 40 33 29 29 29 34 30 24 32 39 37 40
Grossetana 848 846 837 811 846 865 818 871 783 875 859 841 896 870
Totale 1702 1706 1678 1665 1690 1698 1656 1710 1535 1772 1707 1745 1888 1826

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati Istat (demo.istat.it)

Per quanto riguarda i ragazzi residenti in provincia di Grosseto, appartenenti alla


fascia d’età che va dagli 11 ai 13 anni, possiamo parlare di una sostanziale stabilità
numerica; infatti, si è passati dai 4.893 dello scorso scolastico 2007-2008 ai 4.901
dell’anno scolastico 2008-2009. Da segnalare che nella zona delle Colline
dell’Albegna si è avuto un calo di 7 unità che, seppur insignificante a livello
percentuale, rappresenta, comunque, un segnale da tenere presente.

18
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 8: Andamento della popolazione in età scolastica 6-10 anni. Provincia di


Grosseto

Anno 2007-2008 Anno 2008-2009


8.211 8.437
9000

8000

7000

6000

5000
4.087 4.205
4000

3000
1.904 1.922 1.627 1.692
2000

1000 593 658


0

Amiata Colline Colline Metallifere Area Grossetana Totale provincia


Grossetana dell'Albegna
Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati Istat (demo.istat.it)

Figura 9: Andamento della popolazione in età scolastica 11-13 anni. Provincia


di Grosseto

Anno 2007-2008 Anno 2008-2009

6000

4.893 4.901
5000

4000

3000
2.469 2.472

2000

1.158 1.151
894 925
1000
372 389
0

Amiata Colline Colline Metallifere Area Grossetana Totale provincia


Grossetana dell'Albegna

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati Istat (demo.istat.it)

Passando, infine, all’analisi della fascia d’ètà 14-18 anni, corrispondente ai ragazzi
che potenzialmente potrebbero frequentare la scuola Secondaria di Secondo Grado,
vediamo che il loro totale provinciale è di 8.938 unità con un leggero incremento,
rispetto all’anno precedente, pari a +1,5%. Da segnalare una buona crescita di questa
fascia di domanda nella zona dell’Amiata Grossetana che, come nelle altre fasce
d’età analizzate, mostra dei segnali, sia pur limitati numericamente, di aumento della
domanda potenziale di istruzione.

19
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 10:Andamento della popolazione in età scolastica 14-18 anni. Provincia


di Grosseto

Anno 2007-2008 Anno 2008-2009

10000
8.809 8.938
9000

8000

7000

6000

5000
4.261 4.341
4000

3000
2.127 2.160
2000
1.728 1.727
1000
693 790
0

Amiata Colline Colline Metallifere Area Grossetana Totale provincia


Grossetana dell'Albegna

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati Istat (demo.istat.it)

3.2 Allievi iscritti e livelli di scolarizzazione


Quadro generale
Nell’anno scolastico 2008-2009, gli studenti iscritti nelle scuole della provincia di
Grosseto erano 22.863. La loro distribuzione per ciclo scolastico era 8.633 nelle
scuole primarie; 5.249 nelle secondarie di primo grado e 8.981 nelle scuole
secondarie di secondo grado. A questi studenti vanno aggiunti quelli che
frequentano le scuole paritarie e coloro che frequentano le scuole superiori serali che
erano 556; entrambe queste componenti, comunque, hanno un’incidenza
complessiva che si aggira intorno al 3-4% del totale degli iscritti.
La distribuzione per sesso delle iscrizioni (vedi Figura 11) mostra una leggera
prevalenza dei maschi nelle scuole primarie e in quelle secondarie di primo grado
mentre con il passaggio alle scuole secondarie di secondo grado si ha un maggior
numero di studenti femmine che, evidentemente, proseguono in maggior numero il
loro percorso di studio rispetto agli studenti maschi.

20
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 11:Suddivisione per sesso degli iscritti nelle scuole con sede in provincia
di Grosseto

Maschi Femmine
53,0
52,5
52,0
51,5
51,1
51,0

50,1
49,9
50,0

48,9
49,0
48,5

48,0
47,5

47,0

46,0

45,0

Totale Secondaria di secondo Secondaria di primo Primarie


grado grado
Valori %

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati OSP

La Tabella 7 mostra il dettaglio per ordine di istruzione e per zona e comune di


residenza degli allievi.
Oltre agli studenti residenti nei vari comuni della provincia, nelle scuole grossetane
sono iscritti anche alcuni studenti non residenti sul territorio provinciale; sempre nel
corso dell’anno 2008-2009 il loro numero era pari a 576, di cui 513 concentrati nelle
scuole secondarie di II grado e provenienti principalmente dai comuni adiacenti al
territorio della provincia e in particolare da Piancastagnaio, Campiglia Marittima,
Piombino, Montalto di Castro e Abbadia San Salvatore.
Confrontando gli ultimi due anni da noi esaminati, anno scolastico 2007-2008 e
anno scolastico 2008-2009, si può osservare un incremento numerico di oltre 300
studenti. L’aumento di iscritti rispetto all’anno precedente è comune a tutti e tre i
cicli scolastici, anche se nel caso della scuola secondaria di secondo grado possiamo
parlare di una sostanziale stabilità (vedi Figura 12)

21
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Tabella 7: Allievi iscritti nelle scuole con sede in provincia di Grosseto per
ordine di istruzione, comune e zona di residenza. Anno scolastico
2008-2009

Scuola Primaria Secondaria di primo grado Secondaria di secondo grado


Comune di residenza Totale
M F Tot M F Tot M F Tot
Arcidosso 71 90 161 50 32 82 74 75 149 392
Castel del Piano 93 81 174 59 52 111 83 76 159 444
Castell'Azzara 13 20 33 16 9 25 13 17 30 88
Cinigiano 45 37 82 26 32 58 34 39 73 213
Roccalbegna 18 13 31 9 7 16 13 14 27 74
Santa Fiora 39 48 87 36 25 61 45 59 104 252
Seggiano 18 20 38 7 6 13 9 9 18 69
Semproniano 12 18 30 6 15 21 12 22 34 85
Amiata Grossetana 309 327 636 209 178 387 283 311 594 1.617
Capalbio 68 75 143 48 47 95 70 82 152 390
Isola del Giglio 20 20 40 14 6 20 21 24 45 105
Magliano in toscana 58 73 131 34 28 62 60 64 124 317
Manciano 124 120 244 95 72 167 105 123 228 639
Monte Argentario 266 258 524 173 171 344 300 259 559 1.427
Orbetello 304 282 586 193 146 339 337 323 660 1.585
Pitigliano 88 61 149 42 44 86 67 65 132 367
Sorano 51 55 106 44 42 86 38 49 87 279
Colline dell'Albegna 979 944 1.923 643 556 1.199 998 989 1.987 5.109
Follonica 431 428 859 270 251 521 397 385 782 2.162
Gavorrano 200 148 348 116 104 220 146 179 325 893
Massa Marittima 151 134 285 86 88 174 156 150 306 765
Monterotondo M.mo 26 25 51 19 15 34 15 15 30 115
Montieri 11 23 34 12 7 19 16 13 29 82
Scarlino 62 72 134 36 25 61 55 49 104 299
Colline Metallifere 881 830 1.711 539 490 1.029 785 791 1.576 4.316
Campagnatico 44 26 70 20 24 44 42 41 83 197
Castiglione Pescaia 127 118 245 65 76 141 121 123 244 630
Civitella Paganico 61 72 133 42 38 80 45 46 91 304
Grosseto 1.666 1.553 3.219 1.022 953 1.975 1.643 1.538 3.181 8.375
Roccastrada 197 184 381 125 108 233 159 172 331 945
Scansano 85 64 149 49 41 90 74 78 152 391
Area Grossetana 2.180 2.017 4.197 1.323 1.240 2.563 2.084 1.998 4.082 10.842
Totale provincia 4.349 4.118 8.467 2.714 2.464 5.178 4.150 4.089 8.239 21.884
Fuori Provincia 28 18 46 8 9 17 244 269 513 576
N.d. 67 53 120 33 21 54 35 92 229 403
Totale generale 4.444 4.189 8.633 2.755 2.494 5.249 4.429 4.450 8.981 22.863

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati OSP

22
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 12:Andamento degli iscritti nelle scuole con sede in provincia di


Grosseto (escluso scuole paritarie)

10.000
8.633 8.971 8.981
9.000 8.414
8.000

7.000

6.000 5.145 5.249


5.000

4.000

3.000

2.000

1.000

Scuola Primaria Secondaria di primo Secondaria di secondo


grado grado

Anno 2007-2008 Anno 2008-2009


Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati OSP

Uno degli aspetti fondamentali delle politiche scolastiche, è quello di verifica del
livello di scolarizzazione della popolazione residente. A questo proposito,
disaggregando per anno d’età gli iscritti nelle scuole del territorio grossetano e
confrontandoli con il corrispondente numero di residenti è possibile calcolare il
tasso di scolarizzazione. Questo indicatore deve necessariamente rapportare gli
iscritti residenti sul territorio provinciale di una certa età con i corrispondenti
residenti della stessa età risultanti all’anagrafe della popolazione residente nello
stesso periodo. Come vedremo meglio nei paragrafi successivi ci sono diversi fattori
di distorsione che influiscono in modo più o meno ampio sulla precisione
dell’indicatore.
La Figura 13 mostra il tasso di scolarizzazione per singolo anno di età per la
provincia di Grosseto. Sia nella scuola primaria che nella scuola secondaria di primo
grado il livello di scolarizzazione può considerarsi pressoché totale4.
Passando alla scuola secondaria di secondo grado, vediamo che la scolarizzazione
continua ad essere pressoché totale fino ai 15 anni, con un tasso intorno al 94%; con
il crescere dell’età si assiste ad una progressiva diminuzione del tasso di
scolarizzazione che arriva, tra i residenti con 18 anni, sotto il 79%. Rispetto all’anno
scolastico precedente si registra un piccolo ma significativo aumento, con il tasso di
scolarizzazione tra i diciottenni che è passato dal 77.5% dell’anno scolastico 2007-
2008, al 78,7% dell’anno scolastico 2008-2009, che inverte la tendenza negativa
registrata rispetto al 2006-2007.

4
Le piccole differenze in più o in meno rispetto al 100% dipendono da trascurabili fattori di distorsione come la
quota di iscritti nelle scuole paritarie (che non sono incluse in questa statistica), la quota di iscritti in scuole fuori
dal territorio provinciale ed errori e ritardi negli aggiornamenti dell’anagrafe della popolazione.

23
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 13:Tasso di scolarizzazione nella scuola statale primaria, secondaria di I


grado e secondaria di II grado per età. Provincia di Grosseto. Anno
scolastico 2008-2009
100
94,2 93,7
90,3
90 85,0
78,7
80
% residenti iscritti in scuole statali

70

60

50

40

30

20

10

5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18
Età

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati OSP e su dati Istat

Di seguito analizzeremo più nel dettaglio i livelli di scolarizzazione nelle diverse


aree della provincia per ogni ordine di istruzione.

Scuola primaria
Complessivamente gli studenti iscritti alle scuole primarie statali nell’anno
scolastico 2008-2009 erano 8.633 di cui 4.444 Maschi e 4.189 femmine. Per la quasi
totalità si tratta di bambini residenti sul territorio provinciale in quanto coloro che
risiedono all’esterno della provincia sono in totale 46 pari a circa lo 0,5% del totale
degli iscritti.
Come detto precedentemente il livello di scolarizzazione dei bambini di età
compresa tra 6 e 10 anni che studiano e risiedono nel territorio provinciale di
Grosseto, è praticamente totale e con gli alunni che frequentano scuole situate in
altre province l’indice di scolarizzazione primaria arriva praticamente al 100%5.
Disaggregando il tasso di scolarizzazione a livello di aree sub provinciali (vedi
Figura 14), i valori di questo indicatore registrano un certo livello di variabilità; in
particolare, la zona dell’Amiata Grossetana mostra un tasso del 94,2% che non
sembra legato a fenomeni di abbandono scolastico ma causato dal fatto che alcuni

5
In alcuni casi il Tasso di scolarizzazione supera il 100% (più bambini residenti iscritti a scuola di quanti ne
risultino all’anagrafe); questa anomalia statistica è abbastanza normale soprattutto in contesti dove i saldi
migratori sono positivi. Una certa quota di bambini immigrati, infatti, si iscrive a scuola dopo la fine dell’anno,
tra gennaio e giugno. Inoltre, non sempre le anagrafi comunali sono aggiornate con tempestività.

24
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

bambini residenti in comuni confinanti con altri territori provinciali frequentano


scuole localizzate all’esterno della provincia di Grosseto e che quindi non risultano
contabilizzati all’interno della banca dati anagrafica dell’Osservatorio Scolastico
Provinciale di Grosseto. Da segnalare il caso del comune di Campagnatico che ha un
tasso di scolarizzazione primaria molto basso pari al 75%, la causa di questo dato
anomalo è però da ricercare nella presenza di scuole paritarie che accolgono alunni
appartenenti a questa fascia d’età. Altri comuni in cui il livello di scolarizzazione è
inferiore al 95% sono Scarlino, Scansano, Monterotondo Marittimo e Roccalbegna.
Figura 14:Tassi di scolarizzazione della popolazione di età compresa tra 6 e 10
anni che studia e risiede in provincia di Grosseto per aree di
residenza e provincia. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009

105

100,2
100 99,3 99,1
98,5

95 94,2

90

85

80

Amiata Colline Colline Area Totale provincia


Grossetana dell'Albegna Metallifere Grossetana

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto e Istat

L’ipotesi di una evasione dall’obbligo scolastico, come avevamo messo in evidenza


nei rapporti precedenti, non può essere esclusa, anzi. Alla luce dei dati sopra esposti,
si può tuttavia ritenere che, se presente, sia a livelli relativamente contenuti, inferiori
all’1%. La verifica precisa delle dimensioni del fenomeno richiederebbe una serie di
analisi approfondite che partano dal confronto analitico delle banche dati
anagrafiche della popolazione residente e gli archivi dell’OSP che, attraverso
procedure di data linkage, individuino precisamente le anomalie e le presunte
evasioni.

25
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Scuola secondaria di primo grado


Nel corso dell’anno scolastico 2008-2009, nelle scuole statali secondarie di primo
grado, localizzate nel territorio provinciale grossetano, risultavano iscritti 5.249
studenti di cui 17 provenienti da fuori provincia. Leggermente prevalente è la
componente maschile degli studenti che è rappresentata da 2.755 iscritti, rispetto alla
componente femminile formata da 2.494 ragazze.
Il livello complessivo di scolarizzazione della popolazione di età compresa tra 11 e
13 anni può ritenersi anche in questo caso totale. Il valore del tasso di
scolarizzazione provinciale, infatti, del 98,4%.
Se analizziamo questo indicatore di scolarizzazione, disaggregandolo per aree
provinciali, possiamo notare che esso presenta una certa variabilità con quasi tutte le
aree che hanno valori dei tassi vicini al 100%, esclusa la zona dell’Amiata
Grossetana che ha un valore del 92%. Come detto precedentemente, anche in questo
caso, questo valore relativamente basso non sembra essere legato a fenomeni di
evasione scolastica ma causato dalla frequenza, da parte dei ragazzi residenti nella
zona dell’Amiata, di scuole localizzate all’esterno della provincia di Grosseto (vedi
Figura 15).
A livello di territori comunali non si registrano situazioni degne di nota; in tutti i
casi il valore del tasso di scolarizzazione si assesta su valori prossimi al 100% con
una certa variabilità dovuta al fatto che, nel caso di piccoli numeri, anche variazioni
numericamente modeste, provocano alterazioni rilevanti in termini di valori
percentuali. Al di sotto del 90% di scolarizzazione troviamo solo i comuni di
Montieri, Semproniano, Scansano e Pitigliano che, comunque, hanno valori
superiori all’85%. Resta valido il ragionamento per cui possiamo giudicare la
scolarizzazione come totale nei comuni dove il tasso risulta superiore al 100%
mentre, negli altri casi, non escludere a priori l’ipotesi di una evasione dall’obbligo
scolastico.
Le oscillazioni nei valori dei tassi rispetto al massimo valore teorico sono da
ritenersi comunque accettabili visti i limiti operativi che limitano il calcolo del tasso.
È quindi ragionevole sostenere che il livello di scolarizzazione secondaria di primo
grado della popolazione che studia e risiede in provincia di Grosseto sia totale.

26
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 15:Tassi di scolarizzazione della popolazione di età compresa tra 11 e 13


anni che studia e risiede in provincia di Grosseto per aree di
residenza e provincia. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009.

105

100,1
100 98,7 98,4
97,3

95

92,0

90

85

80

Amiata Colline Colline Area Totale provincia


Grossetana dell'Albegna Metallifere Grossetana

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto e Istat

Scuola secondaria di secondo grado


Le scuole secondarie di secondo grado, della provincia di Grosseto, sono frequentate
da 8.981 studenti con una leggera prevalenza delle femmine (4.450) rispetto ai
maschi (4.429). Tra questi alunni troviamo 513 ragazzi residenti fuori provincia
(domanda esogena).
Il tasso di scolarizzazione provinciale relativo ai ragazzi di età compresa tra 14 e 18
anni è, in media, dell’88,2% (vedi Figura 16). Si tratta di un valore che non include
gli iscritti in scuole fuori provincia e gli iscritti in scuole paritarie, per i quali non è
possibile una disaggregazione per comune di residenza.
Ricalcolando il tasso di scolarizzazione a livello di aree provinciali, ci troviamo di
fronte ad una situazione non omogenea. Nell’area Grossetana, in quella delle
Metallifere e dell’Albegna il livello di scolarizzazione, in media nei cinque anni, è in
linea con la media provinciale intorno all’88%, con punte più basse, chiaramente,
nella fascia d’età dei 18 anni in cui si hanno tassi intorno al 78-79% per la zona
Grossetana, delle Colline Metallifere e delle Colline dell’Albegna. Situazione ben
diversa rispetto a quella che troviamo nell’area dell’Amiata in cui il livello medio di
scolarizzazione è del 72,3% con livelli molto bassi tra i residenti di 18 anni che
hanno un tasso di scolarizzazione intorno al 65%.

27
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Pur ammettendo che in qualche caso gli studenti dell’area più interna dell’Amiata
siano portati ad iscriversi in scuole situate nella confinante provincia di Siena, in
particolare presso istituti tecnici del comune di Abbadia San Salvatore, risulta
evidente che le difficoltà logistiche che hanno i ragazzi che vivono in queste zone
siano uno dei motivi che provocano una frequenza scolastica più bassa rispetto alle
altre aree.
Appare, quindi, un giusto motivo di riflessione cercare di attuare tutti gli interventi
possibili affinché, tra i ragazzi che risiedono nella zona dell’Amiata, gli ostacoli
territoriali non diventino fattore discriminante per la continuazione del percorso di
studio anche nelle scuole secondarie di secondo grado.

Figura 16:Tassi di scolarizzazione della popolazione di età compresa tra 14 e 18


anni che studia e risiede in provincia di Grosseto per aree di
residenza e provincia. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009

100

95

89,6
90
87,9 88,4 88,2

85

80

75
72,3

70

65

Amiata Colline Colline Area Totale provincia


Grossetana dell'Albegna Metallifere Grossetana

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Anche l’analisi dei tassi comunali, sia pur con tutte le limitazioni interpretative del
caso e tenendo presente la possibilità che, soprattutto in aree di confine provinciale,
gli studenti residenti in questi comuni siano iscritti in misura rilevante in scuole di
altre province, conferma che i comuni in cui si registrano i livelli più bassi di
scolarizzazione, sono quelli localizzati nei comuni più disagiati rispetto alla distanza
dalle scuole superiori. A questo proposito basta far presente che nei comuni di
Castell’Azzara, Seggiano, Moterotondo Marittimo e Sorano il tasso di
scolarizzazione, per le scuole superiori di secondo grado, oscilla tra il 60 e il 70%.

28
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

3.3 Tendenze future della domanda di istruzione


Rispetto al rapporto precedente non sono stati rilasciati dall’Istat aggiornamenti
delle proiezioni demografiche su base provinciale, che restano quindi quelle
effettuate su base 2007. Un confronto con i dati reali del 2008 e del 2009, nel
frattempo pubblicati, non mostrano per la provincia di Grosseto significative
differenze tra dato reale e dato di previsione, per tutte le classi di età considerate. I
dati e le considerazioni presentate nel rapporto precedente, quindi, vanno
considerate tuttora valide.
Nei paragrafi precedenti abbiamo parlato della domanda di istruzione facendo anche
riferimento alla base demografica della popolazione in età scolastica che attualmente
è presente nella provincia di Grosseto. Questa base demografica è sottoposta a
piccoli ma continui cambiamenti che nel corso degli anni possono rappresentare
autentici sconvolgimenti numerici. A questo proposito basta far riferimento al fatto
che, in Italia, tra gli anni ’70 e gli anni ’90, la fascia di età relativa alle scuole
elementari e alle scuole medie si è quasi dimezzata. Negli ultimi anni, con
l’incremento dell’immigrazione straniera e la piccola ripresa della fecondità, lo
scenario demografico è nuovamente cambiato, portando ad una nuova espansione
della base demografica che genera la domanda di istruzione.
A questo proposito le stime demografiche che effettua l’Istat a livello nazionale,
offrono la possibilità di avere un dettaglio provinciale e per singolo anno di età6, che
può consentire di conoscere in anticipo i possibili scenari della domanda scolastica e
di attuare delle opportune politiche di programmazione. Le previsioni Istat
prevedono tre scenari: uno scenario centrale, considerato quello più plausibile in
base alle recenti tendenze demografiche, uno scenario alto e uno scenario basso7.
La domanda potenziale che si rivolgerà alla scuola primaria, cioè quella relativa alla
fascia d’età tra 6 e 10 anni, nei prossimi 4-5 anni crescerà fino a superare le 9.000
unità; negli anni successivi la crescita di questa componente di domanda continuerà
a crescere arrivando a superare le 9.500 unità con un incremento di quasi 1.000
alunni potenziali rispetto agli attuali residenti (vedi Figura 17).

6
Cfr. http://demo.istat.it/uniprev/. Le previsioni sono disponibili per genere, anno di previsione, tipo di scenario
(centrale, alto, basso), con dettaglio territoriale fino al livello di Provincia. Un’apposita sezione delle previsioni è
dedicata ai cittadini residenti stranieri, con dettaglio territoriale fino al livello di Regione e vanno dal 1° gennaio
2007 al 1° gennaio 2051. I dati di lungo termine vanno trattati con estrema cautela. Le previsioni demografiche
divengono infatti tanto più incerte quanto più ci si allontana dalla base di partenza, in particolar modo nelle
piccole realtà geografiche.
7
Lo scenario centrale, viene considerato quello più verosimile in base alle recenti tendenze demografiche; lo
scenario alto, ipotizza una crescita più sostenuta della fecondità, della sopravvivenza e dei flussi migratori
(interni e con l’estero); lo scenario basso, dove invece vale esattamente l’opposto dello scenario alto. Quello alto
e quello basso sono da intendersi soltanto come alternative “plausibili”. A nessuno dei due, infatti, può essere
attribuito il significato di limite potenziale (superiore o inferiore) allo sviluppo della popolazione in futuro.

29
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 17:Previsioni della popolazione in età 6-10 anni residente in provincia di


Grosseto fino al 2051
12.000

Centrale 11.537
11.500
Basso
Alto
11.000

10.500

9.923
10.000
9.680
9.500
9.221
9.000

8.500 8.495

8.000
8.047 7.856
7.500

7.000
2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 2055

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Istat

Per quanto riguarda la fascia d’età tra 11 e 14 anni, le stime demografiche indicano
un andamento in crescita con una tendenza, per i prossimi dieci anni, a raggiungere
circa i 6.000 studenti potenziali. Anche in questo caso si tratterebbe, quindi, di un
incremento della base demografica di circa 1.000 unità (vedi Figura 18).
Figura 18:Previsioni della popolazione in età 11-13 anni residente in provincia
di Grosseto fino al 2050
7.000 6.953

6.500
6.099
6.000 5.931
5.913

5.765
5.500

5.000
4.881
4.779
4.500

Centrale
4.000 Basso
Alto
3.500

3.000
2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 2055

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Istat

30
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Diverso è, invece, il quadro demografico che interesserà nei prossimi anni la


domanda potenziale delle scuole secondarie di secondo grado; infatti, la fascia di età
14-18 anni, almeno per i prossimi anni, sarà soggetta ad un leggero declino dovuto
alla bassa fecondità che ha caratterizzato la fine degli anni ’90. A partire dal 2012,
però, la crescita numerica dovrebbe ripartire con continuità arrivando a superare
quota 10.000 unità intorno al 2025.
Figura 19:Previsioni della popolazione in età 14-18 anni residente in provincia
di Grosseto fino al 2050
12.000

Centrale
11.500 Basso 11.531
Alto

11.000
10.583
10.500

10.142
10.000
9.934
9.703
9.500

9.000

8.779
8.500
8.344

8.000
2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 2055

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Istat

Concludendo possiamo dire che la tendenza futura della domanda scolastica in


provincia di Grosseto prevede un aumento in tutte le fasce d’età analizzate, Questo
aumento sarà caratterizzato dall’ingresso di una quota consistente di ragazzi di
origine straniera, ma anche da una crescita della fecondità della popolazione locale e
provocherà dei cambiamenti numerici a cui il sistema dell’istruzione grossetana
dovrà rispondere in un prossimo futuro.

31
4 Gli studenti stranieri

4.1 L’immigrazione straniera a Grosseto: sfide e


opportunità
La presenza straniera nel territorio della provincia di Grosseto, come del resto in
tutte le province italiane, ha avuto negli ultimi 10 anni una crescita esponenziale che
ha portato il numero di residenti stranieri dai 3.735 del 1998 ai 17.188 di inizio 2009
(vedi Figura 20). Anche nel corso dell’ultimo anno i residenti provenienti dall’estero
hanno visto un incremento del 17%; conseguentemente anche l’incidenza
percentuale sul totale della popolazione è aumentata, negli ultimi 12 mesi, di circa
un punto, passando da 6,5% a 7,6%.
Figura 20:Evoluzione degli stranieri residenti nella provincia di Grosseto
(1998-2008)

20.000

18.000
17.188

16.000

14.000 14.627
11.708
12.000

10.000 9.199
10.552
8.000

5.360 7.467
6.000 4.972
3.735
4.000
4.256 4.502
2.000

1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Numero residenti stranieri

Fonte: elaborazioni OPS Grosseto su dati Istat (http://demo.istat.it/)

Nella Tabella 8 abbiamo riportato l’evoluzione numerica, degli ultimi 10 anni, del
numero dei residenti stranieri per comune e area provinciale. Come possiamo vedere
la crescita esponenziale è comune a tutte le zone della provincia con una particolare
importanza nella zona dell’Amiata in cui l’incidenza dei residenti stranieri è arrivata
a superare il 10% e ha permesso a quest’area di evitare fenomeni di spopolamento
che hanno, invece, interessato altre aree montane toscane..

32
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Tabella 8: Stranieri residenti in provincia di Grosseto per comune e zona di


residenza. Anni 1998-2008
Comune 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Arcidosso 66 73 94 127 155 190 243 325 373 434 554
Castel del Piano 60 76 96 133 153 211 280 326 372 449 519
Castell'azzara 7 10 16 25 26 40 40 44 52 62 75
Cinigiano 75 69 82 73 101 128 140 185 218 306 358
Roccalbegna 64 58 68 59 68 84 98 106 98 102 108
Santa Fiora 56 61 82 73 80 121 158 181 212 241 289
Seggiano 27 36 53 63 45 67 75 100 102 119 132
Semproniano 45 56 58 39 46 61 79 83 72 92 87
Amiata Grossetana 400 439 549 592 674 902 1.113 1.350 1.499 1.805 2.122
Capalbio 58 83 98 58 112 179 223 242 258 395 484
Isola del Giglio 58 61 66 30 39 48 52 52 59 81 95
Magliano in Toscana 42 48 52 54 74 100 141 150 168 200 224
Manciano 118 136 168 90 141 264 394 458 505 686 777
Monte Argentario 189 214 225 150 177 217 286 323 325 471 618
Orbetello 193 213 217 180 233 372 422 458 532 718 845
Pitigliano 30 34 50 54 72 94 112 118 112 128 150
Sorano 58 74 93 89 97 111 129 140 160 191 225
Colline dell'Albegna 746 863 969 705 945 1.385 1.759 1.941 2.119 2.870 3.418
Follonica 275 314 367 256 338 538 690 820 869 1.132 1.340
Gavorrano 204 258 308 254 259 354 436 484 534 688 818
Massa Marittima 201 228 265 299 308 399 469 543 578 645 758
Monterotondo Marittimo 53 62 72 74 81 104 127 152 166 198 234
Montieri 85 95 116 120 161 185 196 211 211 234 253
Scarlino 33 41 44 55 76 107 140 135 133 188 231
Colline Metallifere 851 998 1.172 1.058 1.223 1.687 2.058 2.345 2.491 3.085 3.634
Campagnatico 55 68 77 90 105 106 109 123 122 130 142
Castiglione della Pescaia 124 130 176 168 169 219 256 280 305 334 359
Civitella Paganico 150 144 176 161 190 204 228 244 299 372 408
Grosseto 961 1.079 1.217 1.066 1.288 1.996 2.569 3.072 3.562 4.527 5.390
Roccastrada 329 376 450 467 544 661 754 819 910 1.005 1.119
Scansano 119 159 186 195 222 307 353 378 401 499 596
Zona Grossetana 1.738 1.956 2.282 2.147 2.518 3.493 4.269 4.916 5.599 6.867 8.014
Provincia GR 3.735 4.256 4.972 4.502 5.360 7.467 9.199 10.552 11.708 14.627 17.188

Fonte: Nostre elaborazioni su dati Istat, demo.istat.it

Con il passare degli anni, l’immigrazione non solo è cresciuta dal punto di vista
numerico ma è anche cambiata dal punto di vista strutturale nel senso che da
fenomeno di presenza provvisoria, soggetta a problematiche di prima accoglienza, è
diventata sempre più diffusa e radicata nel territorio fino a diventare una
componente importante della società. Questi cambiamenti hanno chiaramente
interessato anche la provincia di Grosseto e mettono il sistema locale dell’istruzione
e l’intera società di fronte a sfide cruciali. La scuola è infatti la sede principale nella
quale si realizza l’interazione tra la comunità autoctona e quelle dei cittadini di
origine straniera, dove vengono gettate le basi di una positiva integrazione nella
società dei minori stranieri e delle loro famiglie. Questo processo non è però scevro
da rischi e difficoltà. È quindi particolarmente importante monitorare le dinamiche
della presenza degli studenti stranieri nelle scuole grossetane per prevenire una serie
di rischi connessi alla crescente presenza straniera nelle scuole.

33
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Il primo riguarda la cosiddetta “segregazione” scolastica, ovvero la tendenza degli


immigrati a concentrarsi in alcune scuole e, di contro, quella degli autoctoni di
evitare le scuole con una quota troppo elevata di stranieri.
Il secondo riguarda la necessità di prevenire il disagio e la dispersione scolastica
degli studenti stranieri fin dalle scuole primarie, dove, l’assenza o la carenza di
adeguati sostegni linguistici e culturali può determinare uno svantaggio incolmabile
nella carriera scolastica.
Il terzo, connesso ai due precedenti, è l’impatto negativo, che, l’afflusso di stranieri
con necessità di sostegno linguistico, può determinare sulla didattica di intere classi,
in mancanza di strutture e personale di supporto.
Accanto ai rischi stanno però anche grandi opportunità di crescita per le comunità
locali e per il sistema dell’istruzione. La varietà culturale nelle classi, quando non è
il frutto di dinamiche discriminatorie (le classi e le scuole “ghetto”), arricchisce
l’apprendimento e determina migliori performance scolastiche. Per prevenire i rischi
e sfruttare le opportunità positive occorre però prendere coscienza della realtà e delle
caratteristiche del fenomeno e mettere in atto gli interventi più adeguati per gestirlo
in modo efficace.

4.2 Confronto con le altre province toscane


Al fine di valutare la presenza di alunni stranieri nelle scuole della provincia di
Grosseto e per confrontarla con quella delle altre province toscane, abbiamo fatto
riferimento ai dati che annualmente vengono forniti dal Ministero dell’Istruzione
Università e Ricerca (MIUR). Come possiamo vedere nella Tabella 9,
complessivamente in Toscana, nell’anno scolastico 2008-2009, erano iscritti quasi
50.000 studenti stranieri. Nella provincia di Grosseto il totale degli alunni stranieri
era di 2.427 di cui 818 iscritti alla scuola primaria, 568 alla secondaria di primo
grado e 648 alla secondaria di secondo grado.
Tabella 9: Stranieri iscritti in scuole statali e non statali nell’A.S. 2008-2009 per
provincia e ordine di istruzione. Valori assoluti e % su iscritti totali
Valori assoluti % sul totale iscritti
PROVINCIA Infan- Prima- I° II° Infan- Prima- I° II°
Totale Totale
zia ria Grado Grado zia ria Grado Grado
Arezzo 1042 1.970 1.190 1.367 5.569 11,9 13,7 13,5 8,9 11,8
Firenze 2.977 5.385 3.397 3.285 15.044 11,6 12,8 13,6 8,6 11,5
Grosseto 393 818 568 648 2.427 7,7 9,7 11,0 6,8 8,6
Livorno 419 838 636 741 2.634 5,5 6,3 7,7 5,5 6,2
Lucca 838 1.528 898 858 4.122 8,5 9,5 8,9 5,4 7,9
Massa 338 645 343 383 1.709 7,4 8,3 7,2 4,3 6,6
Pisa 878 1.754 1032 870 4.534 8,5 10,4 10,1 5,9 8,7
Prato 1080 2.163 1.312 1005 5.560 16,1 19,0 19,7 11,1 16,4
Pistoia 761 1.482 833 935 4.011 10,4 12,0 11,2 7,9 10,3
Siena 773 1.418 933 959 4.083 11,9 13,1 14,0 9,2 11,9
Toscana 9.499 18.001 11.142 11.051 49.693 10,3 11,7 12,0 7,5 10,2

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati MIUR

34
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

In Toscana l’incidenza percentuale degli studenti stranieri rispetto al totale degli


iscritti era del 10,2% con una notevole differenza tra le varie province; in particolare
si va dal 16,4% della provincia di Prato al 6,2% di quella di Livorno. Le percentuali
maggiori di studenti stranieri le troviamo nella scuola secondaria di primo grado
(12%) mentre molto più bassa è la percentuale nelle scuole superiori di secondo
grado (7,5%).
La continua crescita di residenti stranieri nella popolazione ha portato naturalmente
ad un incremento numerico degli studenti con nazionalità non italiana nelle scuole di
tutte le province toscane (vedi Tabella 10). Negli ultimi 5 anni scolastici gli alunni
stranieri iscritti in Toscana, sono passati da 29.445 a quasi 50.000; un trend,
comunque, in linea con quanto è avvenuto a livello nazionale.
Tabella 10: Evoluzione degli stranieri iscritti in scuole statali e non statali per
provincia toscana. Valori assoluti
PROVINCIA 2004-2005 2005-2006 2006-2007 2007-2008 2008-2009

Arezzo 3.728 4.147 4.713 5.183 5.569


Firenze 9.596 10.686 12.362 13.799 15.044
Grosseto 1.140 1.459 1.846 2.133 2.427
Livorno 1.404 1.679 1.970 2.413 2.634
Lucca 1.996 2.382 3.041 3.570 4.122
Massa 1.019 1.135 1.324 1.570 1.709
Pisa 2.547 3.103 3.596 4.253 4.534
Prato 3.105 3.685 4.373 4.970 5.560
Pistoia 2.465 2.854 3.309 3.661 4.011
Siena 2.445 2.887 3.242 3.691 4.083
Toscana 29.445 34.017 39.776 45.243 49.693
Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati MIUR

Nella Tabella 11 abbiamo riportato l’evoluzione delle incidenze percentuali degli


studenti stranieri nelle varie province toscane. Sotto questo aspetto salta agli occhi il
notevole balzo in avanti fatto dalla provincia di Prato, dove in cinque anni
l’incidenza di studenti stranieri è aumentata di quasi 7 punti.
Tabella 11: Evoluzione dell’incidenza percentuale degli studenti stranieri sul
totale degli studenti, per provincia toscana
PROVINCIA 2004-2005 2005-2006 2006-2007 2007-2008 2008-2009

Arezzo 7,5 8,4 9,5 10,5 11,8


Firenze 7,2 7,9 9,0 10,0 11,5
Grosseto 4,1 5,2 6,6 7,5 8,6
Livorno 3,1 3,8 4,4 5,4 6,2
Lucca 4,0 4,7 5,9 6,8 7,9
Massa 3,8 4,3 5,1 6,0 6,6
Pisa 4,9 5,9 6,8 7,9 8,7
Prato 9,2 10,8 12,7 14,0 16,4
Pistoia 6,3 7,1 8,2 8,9 10,3
Siena 7,2 8,5 9,4 10,6 11,9
Toscana 6,0 6,8 7,9 8,9 10,2
Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati MIUR

35
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

4.3 Gli studenti stranieri iscritti nelle scuole


grossetane
Situazione e tendenze
La possibilità di un approfondimento sulla presenza di studenti stranieri nelle scuole
grossetane ci è offerta dai dati dell’OSP che consentono una analisi maggiormente
disaggregata a livello territoriale. Secondo questi dati il numero di stranieri iscritti
nelle scuole grossetane nell’anno scolastico 2008-2009 era di 2.398 unità; un valore
leggermente inferiore a quello registrato dal MIUR (2.427 studenti) dovuto sia al
fatto che alcune scuole non danno indicazioni complete su alcuni dati anagrafici
quali, appunto, la cittadinanza, sia alla diversità delle due fonti8.
Nel corso degli ultimi anni la presenza di studenti stranieri nelle scuole grossetane,
ha avuto un incremento notevole, come riportato nella Figura 21, in dieci anni si è
passati da 353 iscritti agli attuali 2.398 e ci sono tutti i presupposti per cui questa
crescita continui anche negli anni futuri.
Figura 21:Evoluzione del numero assoluto di studenti stranieri iscritti nelle
scuole localizzate in provincia di Grosseto. Intero sistema scolastico.
Valori assoluti
3000

2.398
2500

2000 1.880

1500

1000
797

530
399
500 353

1999-2000 2000-2001 2001-2002 2002-2003 2007-2008 2008-2009

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto per gli anni scolastici 2008-
2009 e 2007-2008; su dati MIUR par gli altri anni scolastici

Disaggregando il numero di studenti stranieri per ordine scolastico, possiamo vedere


che, nell’anno scolastico 2008-2009 gli iscritti alla scuola primaria sono stati 880,
quelli alla scuola secondaria di primo grado 612 mentre gli iscritti stranieri alla

8
È da sottolineare che questi dati si riferiscono agli studenti stranieri iscritti indipendentemente dall’età e dal
comune di residenza. Comprendono quindi studenti stranieri di ogni età e residenti in qualsiasi comune purché
iscritti nell’anno scolastico 2008-2009 in una scuola localizzata in provincia di Grosseto. Il dato non coincide
con quello presentato nel paragrafo 4.2 perché, come più volte sottolineato, derivano da fonti diverse. I dati del
paragrafo 4.2 derivano dalla rilevazione dell’organico di fatto di fonte MIUR e quindi rappresentano la
situazione alla fine dell’anno solare. I dati in questo paragrafo invece derivano dalle elaborazioni sulle banche
dati dell’OSP e sono quindi aggiornati alla fine dell’anno scolastico.

36
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

scuola secondaria di secondo grado sono stati 906 con un consistente aumento
rispetto all’anno precedente (vedi Figura 22).
Figura 22:Evoluzione degli studenti stranieri, iscritti nelle scuole della
provincia di Grosseto, per ordine scolastico.
2007-2008 2008-2009

2.398
Totale
1.880

Secondaria Secondo 906


Grado 644

Secondaria Primo 612


Grado 530

880
Primaria
706

0 500 1000 1500 2000 2500 3000


Num. studenti stranieri

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Allargando l’orizzonte temporale viene confermato il fatto che l’aumento della


numerosità di studenti stranieri si osserva in tutti gli ordini scolastici con un
particolare riferimento alla scuola secondaria di secondo grado, dove le iscrizioni di
stranieri ha fatto registrare l’incremento più deciso.
Figura 23:Evoluzione del numero assoluto di studenti stranieri iscritti nelle
scuole in provincia di Grosseto. Scuola primaria, secondaria di
primo grado e secondaria di secondo grado. Valori assoluti
Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado
1.000

906
900
880
800
706
700

644 612
600

500 530
391
400

300 248
195 227
182
200 165
137 179
111
100
119
60 67
0

1999-2000 2000-2001 2001-2002 2002-2003 2007-2008 2008-2009

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto per gli anni scolastici 2008-
2009 e 2007-2008; su dati MIUR par gli altri anni scolastici

37
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

L’incremento numerico, verificatosi nell’ultimo anno scolastico esaminato, di iscritti


stranieri nelle scuole superiori, a cui abbiamo accennato precedentemente, ha fatto
crescere il loro peso percentuale portandolo dal 34,3% dell’anno scolastico 2007-
2008 al 37,8% del 2008-2009 (Figura 24). Questo sta a significare che il numero di
iscritti stranieri, presente nella scuola secondaria di secondo grado grossetana, ha
superato la presenza di bambini stranieri nelle scuole primarie. Si tratta di un dato
nuovo che inverte il rapporto dell’anno precedente in cui il numero maggiore di
allievi provenienti dall’estero era nelle scuole primarie; del resto una crescente
presenza di studenti stranieri negli ordini di istruzione più alti è in atto da tempo e il
“sorpasso” avvenuto nel territorio grossetano nel corso dell’ultimo anno scolastico,
ne è una logica conseguenza. Questo fenomeno ha di fatto modificato le esigenze di
istruzione della componente straniera degli studenti, si è passati da una prevalente
necessità di istruzione di base ad una sempre maggiore richiesta di istruzione
qualificata. Tutto ciò merita un’attenta riflessione sulle politiche scolastiche che
dovranno essere messe a punto per soddisfare queste nuove richieste.
Figura 24:Andamento della distribuzione degli studenti stranieri per ordine
scolastico. Provincia di Grosseto
2007-2008 2008-2009
40,0 37,8
37,6 36,7
35,0
34,3

30,0 28,2
25,5
25,0

20,0

15,0

10,0

5,0

0,0

Primaria Secondaria Primo Grado Secondaria Secondo Grado


Valori %

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Passando ad esaminare l’incidenza degli studenti stranieri rispetto al totale degli


iscritti nelle scuole della provincia di Grosseto, troviamo che la loro importanza non
è solo in termini assoluti ma anche in termini relativi e, come riportato nella Figura
25, circa uno studente su 10 è di nazionalità straniera.

38
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 25:Incidenza degli iscritti stranieri su iscritti totali. Scuola primaria,


secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado. Provincia
di Grosseto. Valori percentuali
12,0
11,7
11,5

11,0

10,5 10,4
10,2

10,0
9,8

9,5

9,0

8,5

Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado Totale


Incidenza %

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Questa percentuale non cambia di molto se prendiamo in considerazione gli ordini


scolastici; infatti l’incidenza varia dal 9,8% nella scuola secondaria di secondo grado
al 11,7% nella scuola secondaria di primo grado.
Diverso è, invece, il quadro che emerge dalla distribuzione territoriale della
popolazione scolastica straniera presente nelle diverse aree provinciali. In linea
generale è la zona dell’Amiata quella con la più alta incidenza di studenti stranieri
che arrivano a rappresentare il 14,3% del totale, con percentuali che si avvicinano al
20% sia a livello di scuola primaria che di scuola secondaria di primo grado. Del
resto avevamo già visto nei paragrafi precedenti che è proprio in questa zona che si
concentra la maggiore percentuale di residenti stranieri.
Segue la zona delle Colline Metallifere con una incidenza complessiva di studenti
stranieri pari a 11,2%, a questo valore medio contribuisce in maniera rilevante il
numero di ragazzi stranieri iscritti alla scuola secondaria di secondo grado che con il
10,5% rappresenta il valore maggiore di tutta la provincia. Nelle altre due zone il
valore medio complessivo si mantiene al di sotto del 10% con una incidenza
maggiore, nell’Area Grossetana, di iscritti stranieri nella scuola secondaria di primo
grado (11,2%).

39
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 26:Incidenza degli iscritti stranieri su iscritti totali. Scuola primaria,


secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado, per Area
provinciale. Valori percentuali

Amiata Albegna Metallifere Grossetana


20,0
18,5
17,9
18,0

16,0
14,3
14,0
12,5
12,0 11,0 11,2 11,2
10,5
9,8 9,6 9,2 9,8 9,5 9,8
10,0 8,9 8,9
8,0

6,0

4,0

2,0

0,0

Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado Totale


Incidenza %

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Tra i comuni in cui è particolarmente elevata la presenza di alunni stranieri possiamo


citare tutti quelli in cui questa componente scolastica supera il 20% del totale degli
studenti e in particolare troviamo Montieri, Cinigiano, Civitella Paganico, Seggiano,
Monterotondo Marittimo, Sorano. Oltre a questi comuni ce ne sono altri in cui la
percentuale di bambini stranieri che frequentano le scuole primarie, e che
presumibilmente proseguiranno il loro percorso scolastico nelle stesse zone, è molto
elevata, si tratta dei comuni di Santa Fiora, Arcidosso e Scansano che mostrano,
anche in questo caso, incidenze superiori al 20%.

La concentrazione delle presenza straniera


Non c’è dubbio che l’aumento della presenza straniera tra i banchi di scuola, offre
l’opportunità di un arricchimento culturale anche per gli studenti di nazionalità
italiana. Esistono però anche dei rischi collegati ad un incremento così repentino di
studenti provenienti dall’estero; il principale è quello che comunemente viene
chiamato “rischio segregazione” ed è legato alla tendenza degli studenti stranieri a
concentrare le loro iscrizioni in alcune scuole e dell’opposta tendenza degli studenti
italiani a non iscriversi nelle scuole frequentate da molti stranieri.
Così facendo si vengono a creare, di fatto, delle scuole con alunni prevalentemente
stranieri con risvolti negativi sia per la didattica, che può essere ostacolata da
esigenze di mediazione culturale e di adeguamenti linguistici, sia dal punto di vista
dell’integrazione con minori occasioni di incontro tra studenti e famiglie italiane e
straniere.

40
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Proprio per verificare l’eventuale presenza di scuole con elevata concentrazione di


studenti stranieri, partendo dai dati dell’OSP, abbiamo disaggregato i dati per
singola scuola calcolando poi il rapporto tra italiani e stranieri. I risultati delle nostre
elaborazioni sono riportati nelle tabelle seguenti; in particolare la Tabella 12 è
riferita alle analisi sulle scuole primarie grossetane.
Tabella 12: Le scuole primarie con la maggior incidenza di alunni stranieri
anno scolastico 2008-2009
%
Comune Scuola Primaria Italiani Stranieri stranieri
Massa Marittima Prata 6 7 53,8
Montieri Boccheggiano 9 7 43,8
Roccastrada Sassofortino 47 28 37,3
Cinigiano Monticello Amiata 15 8 34,8
Montieri Montieri Capoluogo 12 6 33,3
Massa Marittima Valpiana 16 6 27,3
Campagnatico Campagnatico Capoluogo 19 7 26,9
Seggiano Seggiano Cap.-"I.Tamburelli" 25 9 26,5
Manciano Manciano Capoluogo -"P.Aldi" 100 35 25,9
Civitella Paganico Civ.Marittima 38 12 24,0
Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati:OSP Grosseto

È possibile osservare che in cinque scuole più di un bambino su tre è di nazionalità


straniera, con la maggiore incidenza provinciale che si registra nella scuola primaria
“Prata” di Massa Marittima, in cui gli alunni stranieri sono più di quelli italiani. In
tutti questi casi, tuttavia, non si può parlare di fenomeni di segregazione, in quanto si
tratta quasi sempre di scuole di piccole frazioni con pochi alunni iscritti e, in questo
senso, anzi l’apporto numerico degli alunni stranieri permette il mantenimento della
sede.
Nelle scuole del comune di Grosseto e, in generale, in quelle con maggior numero di
alunni non si riscontrano tendenze alla polarizzazione per il momento. Gli alunni
stranieri sono distribuiti in modo abbastanza uniforme nei diversi istituti scolastici e
in rari casi superano il 10% delle presenze.
Nella Tabella 13 abbiamo riportato le scuole secondarie di primo grado, con
maggiore incidenza percentuale degli stranieri. Salta agli occhi la predominanza di
alunni stranieri presenti nella scuola media di Montieri; comune che, del resto, aveva
una concentrazione di stranieri molto alta, anche nelle scuole elementari
“Boccheggiano”. Per il resto possiamo dire che altre 7 scuole della provincia hanno
incidenze di studenti stranieri superiori al 20% ma anche in questo caso non si
intravedono fenomeni di concentrazioni anomale.

41
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Tabella 13: Le scuole secondarie di Primo Grado con la maggior incidenza di


alunni stranieri - anno scolastico 2008-2009
Comune Scuola Secondaria Primo Grado Italiani Stranieri % stranieri
Montieri Montieri 5 12 70,6
Cinigiano Cinigiano - "M.Buonarroti" 41 17 29,3
Arcidosso Arcidosso - "G.Carducci" 65 25 27,8
Scansano Scansano - "B.Croce" 48 17 26,2
Sorano Sorano - "M.Vanni" 46 13 22,0
Roccastrada Roccastrada - "G.Gozzano" 88 24 21,4
Gavorrano Gavorrano - "G.Bandi" 161 43 21,1
Capalbio Capalbio - "E.Fermi" 76 19 20,0

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati:OSP Grosseto

Tra le scuole secondarie di secondo grado provinciali, troviamo due scuole in cui la
concentrazione di stranieri si avvicina al 20%; si tratta dell’Istituto Professionale “L.
Da Vinci” di Arcidosso e l’Istituto Professionale “Einaudi” di Grosseto frequentato
da 317 studenti stranieri. A parte questi due istituti, per il resto, le quote di iscritti
con nazionalità non italiana, rientrano nella norma.
Tabella 14: Le scuole secondarie di Secondo Grado con la maggior incidenza di
alunni stranieri - anno scolastico 2008-2009
Comune Scuola Secondaria Secondo Grado Italiani Stranieri % stran.
Grosseto "L.Einaudi" Grosseto Ist Prof Per I Servizi Commerciali E Turistici 1282 317 19,8
Arcidosso "L.Da Vinci" Arcidosso Ist Prof Industria E Artigianato 174 41 19,1
Pitigliano "F.Zuccarelli" Pitigliano Ist Tec Commerciale E Per Geometri 160 28 14,9
Massa M.mma "B.Lotti" Massa Marittima Istituto Tecnico Industriale 259 45 14,8
Massa M.mma Massa Marittima Ist Prof Industria E Artigianato 62 10 13,9
Orbetello "R.Del Rosso" Orbetello Ist Prof Per I Servizi Commerciali E Turistici 142 20 12,3
Sorano Linguistico Sorano (Ex Ist.Mag.Le) Liceo Linguistico 99 12 10,8
Follonica Follonica Ist Prof Industria E Artigianato 58 7 10,8
Follonica "L.Fibonacci" Follonica Istituto Tecnico Commerciale 216 26 10,7
Grosseto "V.Fossombroni" Grosseto Istituto Tecnico Commerciale 572 68 10,6

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati:OSP Grosseto

Pur non riscontrando fenomeni di concentrazione su singoli Istituti, è però anche a


Grosseto evidente una tendenza che si riscontra a livello nazionale: la propensione
degli stranieri a iscriversi all’indirizzo professionale e, in minor misura, all’indirizzo
tecnico. La Figura 27 evidenzia come la distribuzione per indirizzo di studio degli
iscritti italiani e stranieri sia opposta: mentre il 47,2% degli studenti stranieri si
concentra nel professionale (contro appena il 23,3% degli italiani), il 43,8% degli
italiani si iscrive al Liceo (contro appena il 23,3% degli stranieri).

42
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 27:Distribuzione degli iscritti alle scuole superiori della provincia di


Grosseto per cittadinanza e per indirizzo di studio. A.S. 2008-2009

100%

90%
29,5 33,0 32,7
80%

70%

60%
23,3 24,9 Tecnico
50% Professionale
47,2
Liceo
40%

30%

43,8 42,4
20%

10% 23,3

0%
Stranieri Italiani Totale

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati:OSP Grosseto

4.4 Le principali nazionalità


La presenza di studenti stranieri all’interno delle scuole della provincia di Grosseto è
molto variegata rispetto alla cittadinanza. Sono circa 50 le nazionalità degli alunni
che frequentano i vari corsi scolastici. In realtà, però, due sono le principali etnie
presenti: quella romena con 469 alunni pari al 22,4% del totale degli studenti
stranieri e quella albanese con 289 alunni pari a quasi il 13.8% del totale (vedi
Tabella 15), coerentemente con il fatto che queste sono anche le due cittadinanze più
numerose sul territorio provinciale. Seguono gli studenti marocchini (9,6%), quelli
macedoni con un’incidenza dell’8,8% e quelli moldavi (7,8%). In pratica queste 5
nazionalità rappresentano quasi i due terzi di tutti gli alunni stranieri.
La situazione non cambia di molto se disaggreghiamo il dato per ordine scolastico,
con le due nazionalità, quella Romena e quella Albanese, che restano sempre le più
rappresentate. Colpisce, invece, la bassa incidenza percentuale degli studenti
macedoni che frequentano la scuola secondaria di secondo grado, un dato che era
stato messo in evidenza anche nell’anno scolastico precedente. Si tratta, quindi, di
capire come mai gli studenti di origine macedone vanno incontro ad un precoce
abbandono scolastico delle scuole superiori.

43
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Tabella 15: Principali nazionalità degli stranieri che frequentano le scuole


della provincia di Grosseto
Secondaria Secondaria
Nazionalità Primaria Primo Secondo Totale
Grado Grado
Romena 25,2 18,1 22,5 22,4
Albanese 15,1 12,4 13,2 13,8
Macedone 12,6 8,2 3,8 8,8
Marocchina 9,2 11,6 8,1 9,6
Moldava 5,5 8,0 10,9 7,8
Ucraina 2,5 5,9 6,5 4,6
Polacca 3,8 6,4 3,3 4,4
Turca 3,9 3,1 3,6 3,6
Tedesca 1,7 1,6 3,6 2,2
Tunisina 1,9 2,6 1,0 1,9
Dominicana 0,9 2,3 2,0 1,6
Russa 0,8 1,1 2,2 1,3
Cinese 1,4 1,3 1,2 1,3
Brasiliana 0,8 0,5 1,7 1,0
Jugoslava 1,1 1,6 0,0 1,0
Colombiana 0,6 0,7 0,8 0,7
Pakistana 1,1 0,2 0,2 0,6
Cubana 0,0 1,0 0,5 0,4
Argentina 0,0 0,8 0,3 0,3
Statunitense 0,0 0,3 0,3 0,2
Altre Nazionalità 11,9 12,3 14,2 12,7
Totale 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto per l’anno scolastico 2008-
2009

Una interessante annotazione può essere estrapolata dalle analisi, effettuate sulle
nazionalità degli studenti stranieri grossetani, durante gli anni scolastici 2007-2008 e
2008-2009. Come riportato nella Figura 28, infatti, tutte le principali nazionalità
straniere (Romena, Albanese, Macedone, Marocchina e Moldava), hanno
ulteriormente rafforzato la loro presenza scolastica di uno o due punti percentuali; è
plausibile ritenere, quindi, che anche in futuro saranno sempre di più queste cinque
nazionalità quelle che rappresenteranno maggiormente la popolazione scolastica
straniera.

44
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 28:Evoluzione delle principali nazionalità degli stranieri che


frequentano le scuole della provincia di Grosseto - Valori %

2007-2008 2008-2009

Romena 22,4
21,0

Albanese 13,8
11,9

Marocchina 9,6
7,9

Macedone 8,8
8,2

Moldava 7,8
6,4

Ucraina 4,6
5,3

Polacca 4,4
5,6

0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Facendo riferimento alla zona di residenza possiamo brevemente riassumere che


nella Zona Grossetana la distribuzione degli studenti stranieri per nazionalità è in
linea con quella provinciale, mentre nelle Colline dell’Albegna emerge una
maggiore presenza di studenti romeni, soprattutto nelle scuole secondarie di secondo
grado. Per quanto riguarda la zona delle Colline Metallifere, possiamo mettere in
evidenza l’alta percentuale di studenti macedoni, superiore rispetto alla media
provinciale e, infine, nell’Amiata prevalgono gli studenti di nazionalità albanese.

4.5 Livelli di scolarizzazione


Confrontando i dati ISTAT relativi ai bambini e ai ragazzi stranieri, residenti in
provincia di Grosseto, con età dai 6 ai 18 anni e confrontandoli con le iscrizioni alle
varie classi delle scuole provinciali, abbiamo cercato di calcolare il livello di
scolarizzazione della popolazione straniera che risiede e studia in uno dei comuni
della provincia di Grosseto.
Bisogna premettere che trattandosi spesso di rapporti tra piccoli numeri, più si
aumenta la sua variabilità e più l’affidabilità dell’indicatore diminuisce
sensibilmente. Inoltre a causa della discrasia temporale delle fonti, in molti comuni
risultano più iscritti che residenti e questo spiega il perché in molti casi il valore dei
tassi è superiore al 100%. Riteniamo comunque ragionevole pensare che dove il
tasso risulta superiore al 100% la scolarizzazione della popolazione straniera sia da
ritenersi completa.

45
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Come evidenziato nella Figura 29 il livello provinciale della scolarizzazione degli


stranieri non sembra evidenziare particolare problemi; infatti la frequenza scolastica
dei bambini stranieri appare totale sia nelle scuole primarie sia in quelle secondarie
di primo grado.
Per quanto riguarda la scuola secondaria superiore e, quindi, i ragazzi stranieri di età
compresa tra 14 e 18 anni, il loro tasso di scolarizzazione medio è del 76,1% anche
se, in realtà, i valori decrescono in maniera marcata passando dal 94,5 della prima
classe delle superiore al 46,5% dell’ultima classe del ciclo.
Figura 29:Tassi di scolarizzazione della popolazione straniera di età compresa
tra 6 e 18 anni che studia e risiede in provincia di Grosseto. Anno
scolastico 2008-2009
100
94,5
90 86,8

80
% residenti iscritti in scuole statali

70
61,9
60

50 46,4

40

30

20

10

6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18
Età

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto e Istat

Disaggregando il tasso di scolarizzazione dei residenti stranieri, relativo alle scuole


secondarie di secondo grado, per area, possiamo notare che la zona in cui è più bassa
la percentuale di stranieri iscritti, è quella dell’Amiata. Al di là dei possibili effetti di
riduzione del tasso di scolarizzazione, dovuti allo spostamento di una parte dei
ragazzi residenti in quest’area, verso istituti di fuori provincia, possiamo dire che un
tasso relativamente basso può essere messo in relazione con le problematiche legate
all’ampiezza e alla conformazione territoriale dell’area in questione e alla sua offerta
di istruzione superiore. (Figura 30).

46
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 30:Tassi di scolarizzazione della popolazione straniera di età compresa


tra 14 e 18 anni che studia nella scuola secondaria superiore, per
area di residenza. Anno scolastico 2008-2009.

90

85 83,4

80
78,1
76,1
75 73,3
72,6

70

65

60

Amiata Colline Colline Area Totale provincia


Grossetana dell'Albegna Metallifere Grossetana

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto e Istat

Come abbiamo visto i tassi di scolarizzazione degli stranieri da noi calcolati, non
evidenziano particolari fenomeni di evasione nelle scuole primarie e secondarie di
secondo grado; la stessa analisi valeva anche per gli studenti italiani che in questi
ordini scolastici mostravano un tasso di scolarizzazione pressoché totale.
Discorso a parte merita, invece, il confronto che possiamo fare tra i tassi di
scolarizzazione degli italiani e degli stranieri, nelle classi della scuola secondaria di
secondo grado. Come possiamo notare dalla Figura 31 in entrambi i casi, partendo
dalla prima classe e arrivando alla quinta, troviamo un calo fisiologico della
scolarizzazione ma mentre per gli italiani il livello minimo registrato in quinta è di
circa il 79%, per gli stranieri il calo si fa sempre più marcato arrivando ad un tasso
di scolarizzazione del 46,4%.
Sicuramente le politiche scolastiche future dovranno tenere sotto stretta osservazione
questo fenomeno per evitare che la disparità di scolarizzazione porti ad una
diversificazione dei livelli culturali tra italiani e stranieri.

47
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 31:Tassi di scolarizzazione della popolazione straniera e italiana di età


compresa tra 14 e 18 anni che studia e risiede in provincia di
Grosseto per classe di scuola secondaria superiore. Anno scolastico
2008-2009.

Stranieri Italiani
100,0
95,6 94,5
90,3
94,2
90,0 93,7
85,0
86,8 78,7
80,0
tasso di frequenza

70,0

60,0 61,9

50,0

46,4

40,0

Prima Seconda Terza Quarta Quinta

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

48
5 Gli studenti disabili

5.1 La scuola come luogo di integrazione


La relazione del disabile con la comunità d’appartenenza, mediata, sin dalla nascita,
dalla famiglia, si svela nella complessità delle sue pieghe, nel primo, diretto,
contatto con la scuola.
Nel rapporto precedente abbiamo evidenziato come la normativa giochi un ruolo
fondamentale nel determinare le forme di questa relazione. Si ritiene quindi
opportuno richiamarne qui alcuni aspetti fondamentali, utili per inquadrare la lettura
dei dati esposti nei paragrafi successivi.
Dagli inizi degli anni ’70, con la legge 517/77 che consentiva l’accesso alle scuole
elementari e medie inferiori degli allievi in situazione di handicap e prevedeva gli
strumenti necessari per adempiere a tale obbligo, ad oggi, il sistema italiano ha
scelto di percorrere la difficile ma importante strada dell’integrazione scolastica dei
ragazzi portatori di handicap, e dalla normativa italiana, come stabilito all’art. 12,
commi 1 e 2, della legge 104/92, leggiamo che: “Al bambino da 0 a 3 anni
handicappato è garantito l’inserimento negli asili nido; è garantito il diritto
all’educazione e all’istruzione della persona handicappata nella sezioni di scuola
materna, nelle classi comuni di ogni ordine e grado e nelle istituzioni universitarie”.
La legge 104/92, al fine di promuovere la collaborazione tra scuola e altri soggetti
locale, ha individuato negli accordi di programma a livello territoriale, ai sensi della
legge 142/90, le modalità operative per realizzare una concreta collaborazione
capace di garantire il diritto allo studio ai soggetti disabili, e la normativa attuale in
materia9 procede lungo questa strada. Il passaggio dall’inserimento dei disabili nella
scuola alla loro integrazione è affiancato da importanti garanzie legislative a
supporto: la L. 104/92 invita all’adeguamento tecnologico-informatico delle
strutture scolastiche e promuove in tal senso anche l’aggiornamento e la formazione
del personale docente e di sostegno; la L. 17/99 garantisce agli studenti universitari
affetti da disabilità sussidi tecnici e didattici, servizi di tutorato specializzato e la
presenza di un docente con funzioni di coordinamento e supporto alle iniziative di
integrazione dello studente disabile nell’ateneo10.
Il Regolamento sull’autonomia scolastica, approvato dal Consiglio dei Ministri il 25
febbraio 1999, sottolineando la necessità di considerare ciascun individuo nelle sue
diversità e prevedendo pertanto interventi formativi, educativi e di istruzione
adeguati alle caratteristiche specifiche dei soggetti, costituisce un’implementazione
di quanto prefisso nel decreto legislativo n. 112/1998 all’interno del quale si
fissavano i criteri per il decentramento dei “servizi di supporto organizzativo del
servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio”,

9
L. 517/77, L. 104/92, L. 124/99, L. 62/2000, L. 69/2000, L. 328/2000 e L. 53/2003.
10
All’interno del presente capitolo non viene trattato il caso di studenti universitari grossetani affetti da disabilità
e frequentanti la struttura universitaria locale.

49
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

attribuiti ai Comuni per la scuola materna e dell’obbligo, e alle Province per la


scuola secondaria superiore. Per quanto riguarda poi la presenza dell’insegnante di
sostegno, la sua presenza, a seguito della L. 449/97 e del decreto del Ministro della
Pubblica Istruzione n. 331/98, è stata svincolata dal numero di alunni disabili
presenti nella scuola (come prevedeva, con un rapporto di 1 insegnate di sostegno
per 4 alunni disabili, la l. 270/82 all’art. 12), prevedendone piuttosto la presenza, su
base provinciale, di 1 insegnante ogni 138 alunni, siano questi disabili che non. La
legge finanziaria 2008 ha modificato ulteriormente questa disciplina, che aveva
determinato forti sperequazioni territoriali nella distribuzione dei docenti di
sostegno, prevedendo che vengano assegnati docenti di sostegno in quantità equa,
cioè rapportata al numero degli alunni disabili secondo un rapporto medio di un
docente ogni due disabili inseriti.
La normativa prevede un’importante strumento per l’integrazione scolastica degli
alunni disabili: il Piano Educativo Individualizzato (PEI). Il PEI, redatto dagli
operatori sanitari individuati dalla ASL e dal personale insegnante, in collaborazione
con i genitori o gli esercenti la patria potestà dell'alunno, è un documento che
descrive gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti per l’alunno in
situazione di handicap, in un determinato periodo di tempo e ai fini della
realizzazione del diritto all’educazione e all'istruzione. La legge quadro 104/92
prevede l’adozione di due strumenti, il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) e la
Diagnosi Funzionale (DF), che consentono l’elaborazione di un efficace PEI; il
primo strumento è utile alla definizione del livello di sviluppo che l’alunno in
situazione di handicap può raggiungere in tempi brevi (sei mesi) e in tempi medi
(due anni), e questo strumento è redatto sulla base della Diagnosi Funzionale che
altro non è se non la descrizione dettagliata della compromissione funzionale dello
stato psicofisico dell’alunno. Tale Piano deve essere correlato alle disabilità che
l’alunno presenta, quindi alle sue difficoltà e alle sue potenzialità, ed in esso devono
essere indicati i bisogni educativi del ragazzo disabile ed i compiti degli insegnanti.
La normativa attuale quindi delinea un quadro che offre garanzie importanti e
sostanziali per l’esercizio del fondamentale diritto all’istruzione da parte degli
studenti disabili. I recenti provvedimenti normativi (la cosi detta Riforma Gelmini11)
benché non affrontino esplicitamente il tema della disabilità, prevedono tagli
consistenti di spesa che, secondo molti, potrebbero compromettere gravemente
l’attuale sistema di integrazione dei disabili nelle scuole.
In questo clima di incertezza, i cui esiti saranno visibili nelle cifre nei prossimi, è
utile aggiornare e fare il punto della situazione sul territorio grossetano. Nei
paragrafi seguenti cercheremo di evidenziare come prende forma concreta il diritto
all’istruzione nel sistema scolastico grossetano, partendo, innanzitutto, da un
confronto con le altre province toscane.

11
Con il termine riforma Gelmini si identificano tutti i provvedimenti scolastici voluti dal Ministro
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Mariastella Gelmini, iniziati ufficialmente con la legge 133/2008 e
proseguiti con legge 169/2008, il cui scopo principale è quello di riformare il sistema scolastico italiano. La
riforma è entrata in atto il 1º settembre 2009 per la scuola primaria e secondaria di primo grado, mentre per la
scuola secondaria di secondo grado il 1º settembre 2010.

50
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

5.2 Un confronto con le altre province toscane

L’incidenza sugli iscritti totali


Da quando la legge 104/1992 ha affermato il pieno diritto all’integrazione scolastica
delle persone affette da handicap sensoriali, fisici o psichici, è andato crescendo di
anno in anno il numero degli alunni disabili inseriti nelle scuole, soprattutto statali.
Nel tempo si sono determinate situazioni notevolmente differenziate, in termini di
quantità, nel numero di alunni disabili inseriti, lasciando supporre che i criteri seguiti
per individuare l’handicap fossero molto diversi da un territorio all’altro. Anche in
una realtà relativamente omogenea come la Toscana, il confronto tra le diverse
province, effettuato in base ai dati MIUR dell’anno scolastico 2008-2009, fa
emergere notevoli differenze sulle incidenze percentuali degli studenti disabili sugli
iscritti.
A livello regionale la media di alunni disabili sul totale degli studenti si aggira
intorno al 2%. Tra le province in cui c’è una presenza maggiore di alunni disabili
troviamo Pistoia con 2,9% e Livorno con 2,7%; valori intorno alla media, invece,
per tutte le altre province ad esclusione di Massa (1,6%) e Grosseto (1,4%). Quindi è
proprio nella provincia grossetana che si riscontra il minor numero relativo di
studenti con disabilità (vedi Figura 32).
Figura 32:Alunni disabili per 100 alunni iscritti in tutti gli ordini di istruzione
per provincia. Anno scolastico 2008-2009 (valori %)

Toscana 2,0

Siena 2,0

Prato 1,8

Pistoia 2,9

Pisa 1,9

Massa 1,6

Lucca 1,9

Livorno 2,7

Grosseto 1,4

Firenze 1,8

Arezzo 2,0
- 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5
% disabili su iscritti

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: MIUR

51
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Dando per scontato che il fenomeno della disabilità sia grossomodo uniforme in
tutte le province e che la distribuzione delle risorse per l’inserimento scolastico sia
proporzionale al bisogno manifestato nelle varie aree, la minor presenza di disabili
nelle scuole di Grosseto può essere spiegata con una difficoltà intrinseca di
inserimento scolastico e da una minore propensione da parte delle famiglie alla
certificazione dello stato di disabilità, oppure anche da criteri di certificazione più
restrittivi. Tale difficoltà può essere provocata da inadeguate politiche di inserimento
ed è accentuata, magari, dalla lontananza e dall’isolamento geografico di alcune
parti del territorio.
Disaggregando i dati regionali per ordine di scuola (vedi Tabella 16) vediamo che in
tutte le province, la maggior incidenza di studenti disabili la troviamo nelle scuole
secondarie di primo grado con una media regionale del 2,7%; anche in questo caso
la provincia di Pistoia si distingue per una percentuale molto alta di inserimento che
arriva al 4,3%. Nelle scuole dell’infanzia, invece, troviamo la minor incidenza
percentuale con una media di inserimento pari all’1,1%.
In generale passando dalle scuole secondarie di primo grado a quelle di secondo
grado si ha una drastica riduzione di alunni disabili, questo è un fenomeno che è già
stato messo in evidenza negli anni precedenti e che potrebbe essere messo in
relazione con la tendenza all’abbandono scolastico dopo la terza media, da parte
degli studenti disabili.
Tabella 16: Alunni disabili per 100 alunni iscritti per ordine di scuola e
provincia. Anno scolastico 2008-2009 (valori %)
Ordine di scuola
PROVINCIA Totale
Infanzia Primaria I° Grado II° Grado
Arezzo 1,2 2,0 3,0 1,9 2,0
Firenze 1,0 2,0 2,2 1,6 1,8
Grosseto 0,8 1,5 1,7 1,4 1,4
Livorno 1,5 3,0 3,7 2,2 2,7
Lucca 1,4 1,8 2,5 1,8 1,9
Massa 0,7 1,5 1,8 1,9 1,6
Pisa 1,2 1,9 2,6 1,9 1,9
Pistoia 0,8 2,4 4,3 3,5 2,9
Prato 1,0 1,7 2,4 2,0 1,8
Siena 1,0 1,9 3,0 2,0 2,0
Toscana 1,1 2,0 2,7 1,9 2,0

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: MIUR

Anche nella provincia di Grosseto, la percentuale di studenti disabili per ordine di


scuola, assume lo stesso andamento di quella regionale. Si passa, infatti, da una
incidenza dello 0,8 a livello di scuola di infanzia, all’1,5% nelle scuole primarie. La
maggior percentuale di alunni disabili si trova nella scuola secondaria di primo
grado con 1,7% sul totale degli iscritti mentre, come detto precedentemente, nel
passaggio alla scuola secondaria di secondo grado si ha una diminuzione degli
iscritti disabili che scendono a 1,4%.

52
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 33:Alunni disabili della provincia di Grosseto per 100 alunni iscritti per
ordine di scuola. Anno scolastico 2008-2009 (valori %)
2,0

1,8 1,7

1,6
1,5 1,4
1,4

1,2

1,0
0,8
0,8

0,6

0,4

0,2

Infanzia Primaria I° Grado II° Grado


% disabili su totale iscritti

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: MIUR

Evoluzione nel tempo


Nel 2008-2009 gli studenti disabili, iscritti in tutti gli ordini scolastici della
provincia di Grosseto, erano 378; prosegue, quindi, la tendenza alla diminuzione del
dato numerico che nell’anno scolastico 2007-2008 era di 399 studenti e nell’anno
scolastico ancora precedente di 442.
Anche l’incidenza percentuale, sia pure con piccole oscillazioni, è in leggera
diminuzione; nella Tabella 17 possiamo vedere che rispetto all’1,4% attuale,
nell’anno scolastico 2006-2007 la percentuale di iscritti diversamente abili, nelle
scuole grossetane, era dell’1,6%.
Tabella 17: Alunni disabili per 100 alunni iscritti in tutti gli ordini di istruzione
per anno e provincia. Anno scolastico 2008-2009 (valori %)
PROVINCIA 2004-2005 2005-2006 2006-2007 2007-2008 2008-2009
Arezzo 1,6 1,8 1,9 2 2,0
Firenze 1,5 1,6 1,7 1,7 1,8
Grosseto 1,5 1,5 1,6 1,4 1,4
Livorno 2,0 2,1 2,3 2,3 2,7
Lucca 1,4 1,5 1,7 1,7 1,9
Massa 1,5 1,5 1,6 1,5 1,6
Pisa 1,9 1,8 1,9 1,8 1,9
Prato 1,7 1,8 1,8 1,8 2,9
Pistoia 2,4 2,5 2,8 2,7 1,8
Siena 1,6 1,7 1,8 1,8 2,0
Toscana 1,7 1,8 1,9 1,9 2,0

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: MIUR

53
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

In realtà, se allarghiamo l’orizzonte di analisi, vediamo che a livello toscano e a


livello nazionale si hanno delle piccole variazioni che però tendono all’aumento
dell’inserimento scolastico dei ragazzi disabili. Difficile stabilire se questi
andamenti abbiano alla base dei fenomeni strutturali, tuttavia, considerando
l’obbligo scolastico, è possibile ipotizzare che nel territorio grossetano ci sia una
minore tendenza delle famiglie a far riconoscere la disabilità del proprio figlio, forse
anche a causa della presenza di pregiudizi verso la disabilità.

Gli insegnanti di sostegno


Il percorso verso l’integrazione non è sicuramente a sola cura dei docenti, poiché
richiede un dialogo costante e aperto tra scuola, famiglia e servizi sociali nell’ottica
di promuovere nel disabile da un lato il raggiungimento di un buon livello di
autonomia fisica, motoria, cognitiva e di relazione e, dall’altro, di stimolare la
relazione con i coetanei normodotati, per aumentare le reciproche abilità
comunicative. E’ anche vero che, comunque, gli insegnanti di sostegno
rappresentano la risorsa principale per fare fronte alle problematiche legate alla
presenza di studenti diversamente abili nel mondo della scuola.
Secondo i dati forniti dall’Osservatorio Scolastico della Regione Toscana, gli
insegnanti di sostegno che durante l’anno scolastico 2009-2010, hanno svolto la loro
attività nelle scuole dell’infanzia erano 23, un numero che sembra adeguato al
numero dei bambini diversamente abili presenti in questo ordine di scuole; in pratica
ogni insegnante ha potuto dedicarsi ad un numero medio di disabili pari a 1,30.
Figura 34: Numero di alunni disabili per insegnante di sostegno, per ordine
scolastico. Anno scolastico 2008-2009
2,00

1,80 1,7 1,7


1,60

1,40 1,3

1,20

1,00

0,80

0,60

0,40

0,20

Infanzia Primaria I° Grado

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: MIUR

54
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Questo indicatore aumenta nelle scuole primarie, e nelle scuole secondarie di primo
grado (dove maggiore è la concentrazione di alunni disabili) con numero di studenti
disabili in carico per ogni insegnante di 1,7. Si tratta, comunque, di valori che sia
pure in assenza del dato riferito alle scuole secondarie di secondo grado, indicano
una dotazione di insegnanti di sostegno più alta rispetto ad altre province toscane e
alla media nazionale che era di circa 1,9 alunni disabili per ogni insegnante di
sostegno. Questo indicatore è sicuramente importante per valutare le risorse
disponibili a livello scolastico per l’assistenza agli alunni disabili. Va anche detto,
però, che congiuntamente a questo parametro andrebbe indagata la quantità del
sostegno in termini di ore settimanali di cui gli alunni disabili possono disporre, dato
che purtroppo non ci è dato conoscere.
Una annotazione interessante riguarda, infine, il fatto che nelle scuole grossetane, la
percentuale di insegnanti di sostegno, assunti a tempo determinato, sia più bassa
rispetto alla media regionale e quella nazionale anche se, l’aumento di questa
percentuale nel corso degli anni, fa intravedere un processo di precarizzazione anche
in questo territorio.

5.3 Gli studenti disabili per zona


I dati sugli alunni disabili utilizzati precedentemente fanno riferimento a quelli
pubblicati dal MIUR che però sono disponibili solamente a livello provinciale;
quindi, per un approfondimento sulla situazione nelle varie aree provinciali
possiamo ricorrere ai dati dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Grosseto che sono
riassunti nella Figura 35.
Come possiamo vedere la zona in cui è presente la maggior percentuale di studenti
disabili è quella Grossetana, in cui sono iscritti complessivamente il 45% del totale,
nelle zone delle Colline Metaliffere e delle Colline dell’Albegna frequentano circa il
20% degli alunni diversamente abili mentre nelle scuole dell’Amiata la percentuale
si dimezza arrivando a sfiorare il 10%.

Figura 35:Distribuzione degli alunni disabili delle scuole d’infanzia, primarie e


secondarie di I grado della provincia di Grosseto per zona socio-
sanitaria. Anno scolastico 2009/10 (v.a. e %)
v.a %
I° II° I° II°
Comune Primaria Totale Primaria Totale
Grado Grado Grado Grado
Amiata Grossetana 11 17 13 41 7,4 14,3 8,9 9,9
Colline dell'Albegna 41 29 25 95 27,7 24,4 17,1 23,0
Colline Metallifere 36 30 24 90 24,3 25,2 16,4 21,8
Grossetana 60 43 84 187 40,5 36,1 57,5 45,3
Provincia 148 119 146 413 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: USP Provincia di Grosseto

55
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Se scendiamo nel particolare dei vari ordini di istruzione troviamo una


concentrazione ancora maggiore nelle scuole secondarie di secondo grado della zona
grossetana, addirittura quasi 6 alunni disabili su dieci che frequentano le scuole
superiori, sono iscritti nella zona Grossetana; in questo caso bisogna dire, però, che
questa è anche la zona che ospita il maggior numero di istituti scolastici.
Per evitare di tirare conclusioni solo partendo dall’analisi dei valori assoluti degli
iscritti e tralasciare aspetti importanti come appunto, la maggior concentrazione di
scuole nella zona Grossetana oppure la diversa concentrazione di popolazione e di
conseguenza di ragazzi diversamente abili, nelle varie aree provinciali, abbiamo
fatto riferimento ad un altro indicatore, cioè la percentuale di alunni disabili rispetto
al totale degli alunni.
Nella Figura 36 si vede come in questo modo, le indicazioni emerse dall’analisi dei
valori assoluti vengono invertite; infatti, la zona di Grosseto è quella con la più
bassa percentuale di studenti disabili rispetto al totale degli iscritti mentre le altre tre
zone sono su valori intorno a 2,3%. Addirittura nelle scuole secondarie di secondo
grado della zona Grossetana, dove si era vista la maggiore concentrazione di alunni
disabili, si ha una percentuale minima di circa 1,3% di studenti disabili.
Figura 36:Alunni disabili delle scuole della provincia di Grosseto per 100
alunni iscritti per zona socio-sanitaria. Anno scolastico 2009/2010
(valori %).

Amiata Grossetana Colline dell'Albegna Colline Metallifere Grossetana


4,5
4,1
4,0

3,5

3,0 2,9

2,5 2,4 2,3 2,3


2,2 2,1 2,2
2,0 2,1
2,0 1,8
1,6 1,6
1,5 1,4
1,5 1,3

1,0

0,5

0,0

Primaria I° Grado II° Grado Totale


Valori %

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: USP Provincia di Grosseto

56
6 Successo scolastico e
dispersione
6.1 Premessa: concetti e definizioni utilizzate
Nei lavori realizzati negli anni passati nell’ambito dell’OSP di Grosseto avevamo
costruito una serie di indicatori che, a partire dai dati contenuti nel sistema
informativo dell’OSP, permettessero di analizzare in maniera complessiva i
fenomeni legati al successo o all’insuccesso scolastico. Si tratta di indicatori che
erano stati calcolati per costruire un modello per il monitoraggio del disagio e della
dispersione scolastica. L’idea è quella di seguire l’andamento di questi fattori
attraverso l’evoluzione nel corso degli anni degli indicatori più significativi e di
programmare, conseguentemente, gli interventi necessari a diminuire il disagio
scolastico.
Proprio per questo motivo, in questo capitolo, prenderemo in esame alcuni
indicatori, calcolati sui dati OSP relativi all’anno scolastico 2008-2009, che poi
saranno messi in relazione a quelli calcolati per l’anno scolastico precedente 2007-
2008. La lunghezza del periodo di osservazione, infatti, garantisce una migliore
valutazione delle oscillazioni degli indicatori e permette di distinguere con maggiore
sicurezza le reali variazioni e manifestarsi dei fenomeni, per cui creare una serie
storica rappresenta un notevole arricchimento di conoscenza.
Gli indicatori costruiti faranno riferimento ad una serie di misure del successo e
dell’insuccesso scolastico, riferite principalmente agli esiti degli scrutini finali
dell’anno scolastico 2008-2009. Gli indicatori utilizzati sono i seguenti:
• Tasso di ripetenza: rapporto tra alunni iscritti come ripetenti e iscritti totali;
• Tasso di successo: rapporto tra alunni promossi alla classe successiva e
alunni iscritti all’inizio dell’anno scolastico;
• Tasso di bocciatura rapporto tra alunni respinti agli scrutini finali e alunni
iscritti all’inizio dell’anno;
• Tasso di ritiro: rapporto tra alunni che si sono ritirati per cause non
formalizzate e alunni iscritti all’inizio dell’anno;
• Tasso di dispersione: somma tra Tasso di bocciatura e Tasso di ritiro;
• Tasso di trasferimento: rapporto tra alunni che si sono trasferiti in altro
istituto nel corso dell’anno scolastico e alunni iscritti all’inizio dell’anno;
• L’indice di ritardo scolastico: rapporto tra alunni di età superiore a quella
prevista per la classe frequentata e alunni iscritti.
Si tratta di indicatori che tendono a semplificare la complessa realtà del disagio
scolastico che può essere identificato sia attraverso quantità misurabili (bocciature,
ritardi, abbandoni, basso rendimento, ecc.). ma anche attraverso elementi
difficilmente misurabili (disinteresse, sfiducia, disadattamento) per cui ci limiteremo
ad interpretare l’insuccesso scolastico come sinonimo di bocciatura e ritardo.

57
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

6.2 Un confronto con le altre province toscane


I dati MIUR relativi agli esiti scolastici, ci offrono la possibilità di valutare la
collocazione della provincia di Grosseto, rispetto alla media toscana, per quanto
riguarda il tasso di ripetenza, cioè la percentuale di alunni iscritti come ripetenti sul
totale degli studenti.
Il tasso di ripetenza nelle scuole primarie si mantiene inferiore all’1% e Grosseto è
in linea con la media regionale.
Per quanto riguarda le scuole secondarie di I grado si registra una netta crescita e,
nell’anno scolastico 2008-2009, Grosseto si distingue nel panorama regionale per il
più elevato tasso di ripetenza (Figura 37).
Figura 37:Tasso di ripetenza nelle scuole secondarie di I grado per provincia.
Anno scolastico 2008-2009

Toscana 3,4

Grosseto 4,7

Pistoia 4,4

Prato 4,0

Livorno 3,9

Lucca 3,9

Pisa 3,5

Firenze 3,2

Siena 2,8

Massa 2,6

Arezzo 1,8

0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0
Tasso di ripetenza (%)

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: MIUR

Il dato sulle scuole secondarie di II grado è diametralmente opposto. Grosseto nel


2008-2009 ha il più basso tasso di ripetenza a livello regionale con il 6,2%
complessivo. Benché ciò possa sembrare contraddittorio con il grafico precedente
ciò può essere spiegato in vari modi: innanzitutto il più basso numero di iscritti
come ripetenti può dipendere da una maggiore tendenza all’abbandono (o al
trasferimento in un’altra scuola) dopo una bocciatura da parte degli studenti
grossetani rispetto a quelli delle altre province (un fenomeno negativo, quindi); in
secondo luogo, l’esperienza della ripetenza nella scuola di I grado potrebbe influire
sulle scelte della scuola di II grado, da un lato, inducendo a optare per percorsi più
alla portata degli studenti, dall’altro, ad una maggiore attenzione e applicazione
nello studio (entrambi fenomeni positivi).

58
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 38:Tasso di ripetenza nelle scuole secondarie di II grado per provincia.


Anno scolastico 2008-2009

Toscana 8,5

Livorno 10,2

Pistoia 10,1

Prato 9,5

Arezzo 8,4

Lucca 8,4

Firenze 8,3

Pisa 8,3

Massa 8,1

Siena 6,6

Grosseto 6,2

0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0


Tasso di ripetenza (%)

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: MIUR

Non abbiamo elementi di confronto per capire quale sia il peso dei due fattori nello
spiegare l’apparente contraddizione tra i due indicatori, ma è possibile ipotizzare che
prevalga il secondo aspetto, dal momento che la provincia di Grosseto nel 2008-
2009 registra uno degli indici di scolarizzazione della fascia di età tra 14 e 18 anni
più elevata a livello regionale (88% contro una media regionale dell’80%).
Il dato conferma quanto già registrato in passato. Come evidenziato dalla Figura 39,
la provincia di Grosseto, infatti, ha sempre registrato negli ultimi anni un tasso di
ripetenza, riferito alla scuola superiore, più basso rispetto alla media regionale
(8,5%) e della media nazionale che nell’anno scolastico 2008-2009 era di 7,7%.
La figura mette però in evidenza anche che la tendenza alla crescita delle ripetenze
registrata nell’anno scolastico 2007-2008 è proseguita anche nell’anno 2008-2009
anche se a Grosseto l’aumento è stato molto più contenuto della media regionale.
L’analisi del tasso di ripetenza per indirizzo di studio conferma il data già
evidenziato nel precedente rapporto: il basso tasso di ripetenza grossetano è dovuto
essenzialmente al basso tasso di ripetenza che caratterizza gli Istituti Professionali
Figura 40).

59
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 39:Andamento del tasso di ripetenza nella scuola secondaria di II grado


dal 2004 al 2009. Provincia di Grosseto e media regione Toscana
9
8,5

8
7,2 7,2 7,2
6,9
7 6,5
6,4
6,2
5,9
6
% ripetenti su iscritti

5 4,7
Grosseto
Toscana
4

0
2004-2005 2005-2006 2006-2007 2007-2008 2008-2009

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: MIUR

Figura 40:Tasso di ripetenza per indirizzo di studio. Anno scolastico 2008-2009.


Provincia di Grosseto e media regione Toscana

Istituti d'Arte 11,7


0,0

Licei Artistici 11,5


9,5

Istituti Professionali 12,8


4,6

Istituti Tecnici 9,8


8,2 Toscana
Grosseto
Licei Linguistici 12,6
19,6

Ex Ist./ Scuole Magistrali 6,7


6,7

Licei Scientifici 3,9


4,2

Licei Classici 5,1


6,1

0 5 10 15 20 25
% ripetenti su iscritti

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: MIUR

A differenza delle altre province toscane, dove i livelli di insuccesso scolastico sono
massimi negli indirizzi professionali (la media regionale è del 12,8%), a Grosseto è
solo del 4,6%, addirittura in diminuzione rispetto al 2007-2008, e in linea con quello
dei Licei Scientifici, più basso dei Licei Classici e dei Tecnici.

60
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Questa “anomalia” potrebbe essere dovuta sia alla migliore qualità dell’offerta
formativa di tipo professionale, sia ad una minore selettività dei percorsi scolastici,
sia ai limiti dell’indicatore “tasso di ripetenza”12. A nostro avviso, l’ipotesi più
plausibile è la prima, in quanto le altre presupporrebbero differenziazioni nelle
situazioni tra diverse province che, solitamente, non si riscontrano.

6.3 Livelli di dispersione sul territorio provinciale


Scuola primaria
Analizzando i principali indicatori di successo e insuccesso nelle scuole primarie
provinciali, possiamo dire che non vengono evidenziate situazioni particolari di
dispersione scolastica; l’intensità degli eventi di insuccesso si attesta, infatti, su
livelli fisiologici.
Gli esiti diversi dal successo sono esigui e dipendenti prevalentemente dai
trasferimenti in quanto sia il tasso di bocciatura (0,3%) che il tasso di ritiro (0,4%)
sono estremamente bassi ad indicare una situazione di sostanziale assenza di
dispersione nella scuola primaria grossetana (vedi Figura 41).
Figura 41: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella
scuola primaria. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009
1,6

1,4
1,4

1,2

1,0

0,8 0,7

0,6

0,4
0,4
0,3

0,2

0,0

Tasso di bocciatura Tasso di trasferimento Tasso di ritiro Tasso di dispersione

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

12
Questo indicatore, infatti, non prende in considerazione coloro che si iscrivono ad una scuola diversa dopo una
bocciatura e quindi non vengono registrati come ripetenti.

61
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Un altro indicatore che abbiamo utilizzato per analizzare la complessa realtà del
disagio scolastico è l’indice di ritardo, che è calcolato come il rapporto tra alunni di
età superiore a quella prevista per la classe frequentata e alunni iscritti. Rispetto agli
indicatori illustrati in precedenza, che hanno natura congiunturale, consente di avere
un visione strutturale del disagio scolastico, in quanto in esso si accumulano anche
gli eventi passati (bocciature, ritiri, ritardi di inserimento).
Nella Figura 42 è stato messo in evidenza il fenomeno del ritardo nella scuola
primaria disaggregato per classe. Il ritardo nella scuola primaria non sempre è
conseguenza di bocciature; spesso dipende dal tardivo inserimento scolastico che
caratterizza soprattutto i bambini stranieri appena arrivati in Italia, che hanno quindi
competenze linguistiche insufficienti, per cui si preferisce inserirli in classi più basse
rispetto a quelle che hanno già frequentato nel paese d’origine.
Il ritardo scolastico tende a crescere molto soprattutto nella classe quinta, quando le
situazioni di insufficiente apprendimento danno luogo a una bocciatura, magari fino
a quel momento rimandata al fine di mantenere l’inserimento nel gruppo classe. Si
passa infatti dal 2,8% della prima classe al 4,7% della classe quinta. Il momento del
passaggio alla scuola secondaria di I grado sembra quindi essere un momento in cui
gli alunni vengono valutati con maggiore severità rispetto alle classi precedenti.
Gli indici di ritardo più elevati si riscontrano nella zona dell’Amiata; in questa zona
l’indice di ritardo nelle quinte classi è di 8,1%, (inferiore, comunque al 8,9%
registrato l’anno precedente). A questo proposito bisogna dire che l’Amiata è la zona
in cui più alta è la concentrazione di studenti stranieri e che l’indice è costruito su
piccoli numeri che tendono, quindi, a dare instabilità a questo indicatore.
Figura 42:Indice di ritardo scolastico per classi e per area di localizzazione
della scuola. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009
9,0
8,1
8,0

7,0

5,9
6,0
5,3
% iscritti in ritardo

5,0 4,7

3,9 4,0
4,0
3,4
3,0
2,8
2,1
2,0
1,4
1,0

0,0

I II III IV V I II III IV V I II III IV V I II III IV V I II III IV V


Amiata Albegna Metallifere Grossetana Totale provincia

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

62
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

In sede di premessa facevamo riferimento all’importanza di allungare il periodo di


osservazione degli indicatori in modo da avere una maggiore sicurezza sulle reali
variazioni dei fenomeni; per questo motivo abbiamo iniziato una serie storica
relativa all’indice di ritardo, basata sui dati relativi all’anno scolastico 2007-2008 e
aggiornati con i dati 2008-2009.
Come possiamo vedere nella Figura 43, le oscillazioni di questo indicatore, nelle
diverse classi delle scuole primarie, non indicano una direzione ben definita;
tuttavia, considerando che, in maniera fisiologica, l’indice di ritardo scolastico tende
a crescere soprattutto nella classe quinta, possiamo dire che è proprio questo ultimo
anno quello che ci da un riferimento più importante. Fatta questa constatazione
possiamo dire che nell’anno scolastico 2008-2009 c’è stata una riduzione
percentuale degli alunni di età superiore a quella prevista per la classe frequentata,
che sono passati dal 5,9% al 4,7%.
Figura 43:Andamento dell’indice di ritardo scolastico nelle scuole primarie
della provincia di Grosseto

2007-2008 2008-2009

7,0

5,9
6,0

5,0 4,6 4,7


4,3
% iscritti in ritardo

4,0
3,6 3,7
3,4
3,2
3,0 2,8 2,8

2,0

1,0

0,0

I II III IV V
Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Scuola secondaria di I grado


Passando ad analizzare i fenomeni di successo scolastico e dispersione, nella scuola
secondaria di primo grado della provincia di Grosseto, la prima cosa che notiamo è
che l’indicatore che misura rapporto tra alunni respinti agli scrutini finali e alunni
iscritti all’inizio dell’anno (tasso di bocciatura), comincia ad avere una certa
consistenza; infatti se nella scuola primaria questo indicatore era in concreto quasi

63
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

nullo, nella scuola secondaria di primo grado arriva ad un valore abbastanza


significativo del 7% di alunni che vengono respinti.
In pratica quasi tutta la dispersione è dovuta alle bocciature in quanto i ritiri sono
numericamente molto bassi come, del resto, anche il tasso di trasferimento che, ha
un valore di 1,4%.
Figura 44: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola
secondaria di primo grado. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-
2009
8,0

7,0 7,0
7,0

6,0

5,0

4,0

3,0

2,0
1,4
1,0

0,0
0,0

Tasso di bocciatura Tasso di trasferimento Tasso di ritiro Tasso di dispersione

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Scomponendo gli indicatori di cui abbiamo appena parlato per classi e andando ad
analizzare in particolare, quello che è emerso essere il più significativo e cioè il tasso
di bocciatura, vediamo che esso ha una impennata in coincidenza con la terza classe.
Sembra essere proprio la terza media, quindi, la classe in cui avviene una selezione
maggiore che fa arrivare il numero dei bocciati ad un valore di 8,3% sul totale degli
iscritti.
Dalla Figura 45 emerge chiaramente come il tasso di bocciatura è abbastanza alto
nella prima classe (6,9%) poi decresce a 6,2% in seconda e poi aumenta fino a
raggiungere, appunto, l’8,3%.

64
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 45: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola


secondaria di primo grado per classe. Valori percentuali. Anno
scolastico 2008-2009

Classe prima Classe seconda Classe terza


9,0 8,5
8,3
8,0
7,2
6,9
7,0 6,6
6,2
6,0

5,0

4,0

3,0

2,0
1,5
1,3 1,3
1,0
0,3 0,3 0,2
0,0

Tasso di bocciatura Tasso di trasferimento Tasso di ritiro Tasso di dispersione

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

L’indice di ritardo nelle scuole medie provinciali ha un valore di 14,4%. La


distribuzione tra aree provinciale dell’indice di ritardo, messa in evidenza dalla
Figura 46, mostra con evidenza una netta differenza tra le aree dell’Albegna e
Grossetana, che hanno valori al di sotto del 13%, l’area dell’Amiata che ha un indice
di 14,8 e l’area delle Colline Metallifere, dove il 20% dei ragazzi iscritti sono in
ritardo.
Si tratta di un dato che avevamo già messo in evidenza nel rapporto precedente e che
veniva spiegato con un tasso di bocciatura particolarmente elevato in questa area;
quindi, anche per il periodo scolastico 2008-2009, abbiamo la conferma che la zona
con maggiori problemi di insuccesso scolastico nelle scuole secondarie di primo
grado è quella delle Colline Metallifere.

65
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 46:Indice di ritardo scuola secondaria di primo grado, per area di


localizzazione della scuola. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-
2009
25,0

20,0
20,0

14,8 14,4
15,0
Indice di ritardo

12,4 12,9

10,0

5,0

0,0

Amiata Albegna Metallifere Grossetana Totale provincia

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Analogamente a quanto accade con i tassi di bocciatura, anche l’indice di ritardo più
alto si ha nelle terze classi; infatti, si ha un valore che passa dal 11% delle prime
classi, a circa il 14% nelle classi seconde e arriva al 18,9% nelle terze. Anche in
questo caso, come avevamo visto anche nelle primarie, è soprattutto la classe finale
del ciclo quella in cui vengono fermate situazioni formative insufficienti.
Scomponendo, per area provinciale, l’indice di ritardo scolastico nelle tre classi della
scuola secondaria di primo grado (vedi Figura 47) troviamo un dato che emerge in
maniera evidente e che potrebbe essere preso come spunto per una riflessione di
programmazione più approfondita, e cioè che nelle terze medie delle Colline
Metallifere uno studente su quattro ha un’età di frequenza superiore a quella
prevista. La zona delle Colline Metallifere sembra, quindi, caratterizzata da un
maggior disagio scolastico rispetto alle altre zone, disagio che comincia a
manifestarsi con evidenza a partire dalla scuola media13.
Tra l’altro, se andiamo a fare il confronto con l’anno scolastico precedente (2007-
2008) vediamo che l’indice di ritardo nelle classi terze è ulteriormente aumentato nel
corso dell’ultimo anno passando da 16,2% al 18,9%. Discorso inverso si ha nelle
seconde classi dove, invece, si è assistito ad una riduzione degli studenti non in
regola con l’età di frequenza.

13
Abbiamo infatti osservato nel paragrafo precedente che a livello di scuola primaria la zona delle Colline
Metallifere non si discosta in maniera evidente dalle altre zone.

66
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 47:Indice di ritardo per classe e area di localizzazione della scuola


secondaria di primo grado. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-
2009
30,0

25,3
25,0

20,0
19,4 18,9
18,1
% iscritti in ritardo

16,9 16,7 16,9


16,0
15,0 13,9
12,6
11,3 11,2 11,0
9,0 9,7
10,0

5,0

0,0

I II III I II III I II III I II III I II III


Amiata Albegna Metallifere Grossetana Totale provincia
Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Figura 48:Andamento dell’indice di ritardo scolastico nelle scuole secondarie di


primo grado della provincia di Grosseto

2007-2008 2008-2009
20,0
18,9
18,0
16,5 16,2
16,0
13,9
14,0
% iscritti in ritardo

12,0 11,0
9,9
10,0

8,0

6,0

4,0

2,0

0,0

I II III
Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

67
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Scuola secondaria di II grado


Il valore dei principali tassi di successo e dispersione, relativi alle scuole secondarie
di secondo grado, sono naturalmente molto più alti rispetto a quelli degli ordini
scolastici inferiori. Come possiamo vedere nella Figura 49, infatti, il tasso di
bocciatura arriva a superare il 10%, così come il tasso di ritiro e trasferimento che,
sempre a livello provinciale, risultano pari al 4,0% e all’1,7%.
Figura 49: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola
secondaria di secondo grado. Valori percentuali. Anno scolastico
2008-2009
16,0

14,3
14,0

12,0

10,3
10,0

8,0

6,0

4,0
4,0

2,0
1,7

0,0

Tasso di bocciatura Tasso di trasferimento Tasso di ritiro Tasso di dispersione

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di primo grado avevamo notato che i
maggiori tassi di insuccesso e di dispersione si avevano in prossimità delle ultime
classi del ciclo, con un crescendo che partiva da valori più bassi nelle classi iniziali;
ebbene nelle scuole secondarie di secondo grado si ha un fenomeno inverso. Come
ben raffigurato, infatti, dalla Figura 50, la maggiore concentrazione di bocciature è
in corrispondenza della prima classe dove il 12% degli iscritti è risultato, a fine
anno, respinto.
Tale andamento è comune a tutte le aree provinciali; le distribuzioni delle bocciature
hanno il loro valore massimo in corrispondenza della classe prima e il loro valore
minimo in corrispondenza della classe quinta. Questo elemento indica che esiste un
processo selettivo che interessa gli studenti durante il loro percorso scolastico
secondario di secondo grado. Una volta superati i momenti maggiormente critici si è
selezionati “in positivo” e questo spiega il perché delle più basse incidenze nelle
ultime classi.

68
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 50:Tassi di bocciatura, per classe delle scuole secondarie di secondo


grado. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009
14,0

12,0
12,0
10,9 11,1

10,0 9,4
tasso di bocciatura

8,0
7,2

6,0

4,0

2,0

0,0

I II III IV V
Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Dall’analisi degli indici di ritardo delle scuole secondarie di secondo grado, emerge
un dato abbastanza inquietante e cioè che quasi il 28% degli studenti che
frequentano le scuole superiori grossetane risulta aver perso uno o più anni
scolastici.
Chiaramente questo indicatore è influenzato dal fatto che il suo valore si “accumula”
nel corso del percorso scolastico nel senso che se uno studente perde un anno in un
ordine o classe inferiore, tale ritardo viene registrato anche in tutti gli anni
successivi. Resta comunque il fatto che più di uno studente su quattro, delle
superiori grossetane, è in ritardo rispetto all’età prevista.
Prima di passare all’analisi dell’indice di ritardo per area provinciale, è opportuno
premettere in queste disaggregazioni territoriali influiscono molto le tipologie di
scuole presenti nelle varie aree visto che, in generale, il successo scolastico nei licei
è superiore, per esempio, a quello degli istituti professionali o degli istituti tecnici.
Resta il fatto, comunque, che come riportato nella Figura 51, le Colline Metallifere è
l’area in cui è particolarmente alto il livello di insuccesso scolastico; questo dato, del
resto, conferma quanto emerso in relazione alla scuola secondaria di primo grado.
Pur facendo presente che il disagio scolastico non si esaurisce negli esiti e nei ritardi
ma include anche aspetti difficilmente misurabili quali il disinteresse, la sfiducia, il
disadattamento, riteniamo, comunque, questi dati molto significativi e utili per
indirizzare interventi mirati da un punto di vista territoriale.
Questa considerazione assume ancora più valore se collegata al fatto che l’area in
questione era risultata una delle più problematiche, in termini di performance
scolastiche, anche nel nostro analogo lavoro dello scorso anno e in un lavoro,

69
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

realizzato nell’Aprile del 2004, finalizzato proprio allo studio della dispersione e del
disagio scolastico.
Figura 51: Indice di ritardo per area di localizzazione della scuola. Valori
percentuali. Anno scolastico 2008-2009
35,0

32,6
32,0

29,0
Indice di ritardo

27,8 27,9

26,6
26,2
26,0

23,0

20,0

Amiata Albegna Metallifere Grossetana Totale provincia

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Nella Figura 52 è riportata la disaggregazione dell’indice di ritardo per classi e per


aree provinciali. A livello di classi vediamo che l’indice di ritardo varia
notevolmente e non ha un andamento omogeneo nelle diverse aree anche se si nota
una generale tendenza alla diminuzione di questo indice nella classe conclusiva che,
lo ricordiamo, è anche quella con il più basso tasso di bocciatura.
L’andamento dell’indice di ritardo negli ultimi due anni analizzati, dimostra
complessivamente un generale calo passando da 29,4 dell’anno scolastico 2007-
2008 a 27,9 nell’anno scolastico 2008-2009. A livello di singole classi (vedi Figura
53) notiamo un netto calo di ritardi nelle prime classi e nelle quinte classi superiori.
A questo proposito bisogna far presente due dati che sicuramente hanno influito su
queste variazioni. Il primo è che nelle prime classi dell’Amiata si è avuto un calo di
oltre il 14% dei ritardi, in pratica nel 2007-2008 il 37% degli alunni iscritti in prima
classe era in ritardo mentre nel 2008-2009 la percentuale dei ritardi è di 22,5%. Il
secondo dato “anomalo” è riferibile alle quinte classi delle Metallifere in cui si è
passati dai 26,6% di ritardatari del 2007-2008 al 9,6 dell’anno successivo.
Si tratta chiaramente di dati che saranno oggetto di particolare attenzione nel corso
delle prossime analisi comparative e che per il momento, comunque, confermano
una tendenza alla diminuzione dei ritardi nelle scuole secondarie di secondo grado
della provincia di Grosseto.

70
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 52:Indice di ritardo per classe e area di localizzazione della scuola.


Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009
40,0

35,1
35,0

30,0
27,0 26,6 27,0
23,9 24,7 24,4 24,5
25,0
22,5
% iscritti in ritardo

20,7
20,0

15,0

10,0

5,0

0,0

I II III IV V I II III IV V I II III IV V I II III IV V I II III IV V


Amiata Albegna Metallifere Grossetana Totale provincia
Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Figura 53:Andamento dell’indice di ritardo scolastico nelle scuole secondarie di


secondo grado della provincia di Grosseto

2007-2008 2008-2009
35,0

31,0
30,4 30,1
30,0 29,1 29,2 29,1 28,7
27,0
26,5
24,5
% iscritti in ritardo

25,0

20,0

15,0

10,0

I II III IV V
Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

71
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

6.4 Successo e dispersione tra gli studenti stranieri


Uno dei fenomeni che maggiormente caratterizza la scuola italiana è relativo alla
differenza che esiste, a livello di successo e dispersione scolastica, tra studenti
italiani e stranieri. Anche nella provincia di Grosseto questa problematica è
significativamente presente e, in questa parte del rapporto, cercheremo di valutarne
l’intensità.
I dati dell’OSP mettono in evidenza che il livello di dispersione scolastica degli
stranieri è nettamente superiore a quello degli italiani e la differenza cresce
continuamente con il passaggio da una classe alla successiva.
Nella Figura 54 abbiamo riportato l’andamento dell’indice di ritardo - l’indicatore
che, a nostro avviso, sintetizza in modo più chiaro e realistico la situazione - nelle
varie classi delle scuole grossetane, suddiviso tra studenti italiani e stranieri. Come
possiamo vedere, passando da una classe alla successiva, la differenza tra gli indici
di ritardo si allarga arrivando al suo massimo nelle ultime classi della scuola
secondaria di secondo grado. Addirittura nelle classi quarte delle scuole superiori,
più di 8 studenti stranieri su 10 hanno un’età superiore a quella prevista per la classe
frequentata, con una differenza di oltre 60 punti percentuali rispetto agli studenti
italiani.
Figura 54: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti
italiani per ordine e classe. Valori percentuali.
Stranieri Italiani
90,0
77,4
80,0

70,0

60,0
Indice di ritardo (%)

50,0

40,0

30,0 22,0
17,0
20,0

10,0
1,1
0,0

I II III IV V I II III I II III IV V


Primarie Medie Superiori
Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Il grafico mette bene in evidenza come lo svantaggio degli studenti stranieri sia già
evidente all’inizio (17,1% contro 1,1% degli italiani) e come la forbice tenda ad
allargarsi progressivamente. Se il ritardo nelle scuole primarie va imputato
principalmente agli inserimenti tardivi dei bambini stranieri non nati in Italia, negli
ordini successivi l’accumulo del ritardo è legato soprattutto alle difficoltà che gli
studenti stranieri incontrano nel loro percorso scolastico.

72
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

A nostro avviso si tratta di un fenomeno allarmante e che mette in evidenza come la


scuola non riesca a colmare lo svantaggio economico e culturale che caratterizza gli
stranieri rispetto agli italiani.
Fatta questa premessa generale, passiamo adesso ad analizzare i vari indicatori di
successo e dispersione tra gli studenti stranieri, disaggregandoli nei vari ordini
scolastici.

Scuola primaria
Nella scuola primaria, pur nella limitatezza dei casi, sono già evidenti
differenziazioni negli indicatori di disagio scolastico; infatti, come riportato nella
Figura 55, fin dai primi anni di scuola possiamo notare un tasso di bocciatura che
supera, tra gli stranieri nelle scuole primarie, il 2% contro un tasso praticamente
insignificante tra gli alunni italiani (0,1%).
Grazie all’apporto di un tasso di ritiro prossimo al 3%, il livello complessivo di
dispersione arriva tra gli studenti stranieri al 5%; quindi il livello di successo
registrato dagli studenti stranieri nell’anno scolastico 2008-2009 nelle scuole
primarie è di circa il 95% contro il 99,7% degli alunni italiani.
Altro aspetto da segnalare è l’alto valore del tasso di trasferimento che è doppio
rispetto a quello degli italiani, ciò può non essere messo in relazione diretta con
fattori di successo o insuccesso scolastico ma un cambiamento di scuola,
specialmente su un bambino piccolo, provoca sicuramente un fattore di disagio
scolastico.
Figura 55: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola
primaria. Studenti italiani e stranieri. Anno scolastico 2008-2009

Italiani Stranieri
6,00

5,0
5,00

4,00

3,0
3,00
2,5
2,0
2,00

1,3
1,00

0,2 0,3
0,1
0,00

Tasso di bocciatura Tasso di trasferimento Tasso di ritiro Tasso di dispersione


Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

73
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Passando al confronto dell’indice di ritardo tra alunni stranieri e alunni italiani,


vediamo che esso si presenta già molto differenziato fin dalla prima elementare dove
oltre il 17% degli stranieri hanno un’età superiore rispetto ai compagni di classe
italiani che, invece, nella quasi totalità dei casi, hanno l’età prevista per la frequenza
della classe iniziale delle scuole primarie (vedi Figura 56).
Ciò dipende però, non tanto dal rendimento scolastico e dalle conseguenti
bocciature, quanto dal fatto che, come detto in precedenza, un numero consistente di
bambini stranieri vengono iscritti in classi più basse di quelle corrispondenti alla
loro età per permettere loro di raggiungere un sufficiente livello di competenza
linguistica.
Passando dalla prima alle classi successive delle scuole primarie, l’indice di ritardo
degli stranieri tende a crescere arrivando al valore massimo nella classe quinta in
cui, durante l’anno scolastico 2008-2009, più di un bambino straniero su tre era in
ritardo rispetto all’età prevista.
Figura 56:Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti
italiani per classe. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009
Italiani Stranieri

40,0

34,4
35,0

30,5
30,0
27,7 26,9
25,0
% iscritti in ritardo

20,0
17,0
15,0

10,0

5,0
1,1 1,7 1,8 0,9 1,8
0,0

I II III IV V
Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Nel corso dell’anno scolastico 2008-2009, l’area in cui compare maggiormente il


fenomeno del ritardo scolastico è quella dell’Albegna in cui risulta in ritardo più del
36% dei bambini stranieri iscritti nelle scuole primarie (vedi Figura 57). Si tratta di
un valore molto alto soprattutto se raffrontato con quello delle altre tre aree e con
quello medio provinciale (27%).

74
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 57:Indice di ritardo degli studenti stranieri e degli studenti italiani per
area provinciale. Scuola Primaria Anno scolastico 2008-2009
Stranieri Italiani
40,0
36,1
35,0

30,0 28,2
27,0
24,7
25,0
% iscritti in ritardo

20,0
17,1

15,0

10,0

5,0
1,3 1,5 1,5 1,6 1,5
0,0

Albegna Amiata Grossetana Metallifere Totale provincia


Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Se scomponiamo l’indice di ritardo nella scuola primaria, per area provinciale e per
classe (Tabella 18), vediamo che la situazione dei ritardi degli studenti stranieri,
messa precedentemente in evidenza nell’Albegna, viene confermata. In particolare
sia nelle classi terze che nelle quinte viene superato il valore del 42% di alunni
stranieri con un’ètà maggiore rispetto a quella prevista per quella classe. Tale
situazione sembra abbastanza grave, soprattutto in considerazione del fatto che si
tratta dei primi anni di scuola e che questo indicatore tende a crescere passando da
un ordine scolastico a quello successivo.
In tutte le aree provinciali, comunque, esiste una grossa differenza tra ritardi degli
alunni italiani e quelli degli stranieri con, addirittura, le classi quinte della zona delle
Metallifere in cui un alunno straniero su due è già in ritardo.
Tabella 18: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti
italiani per classe e area provinciale. Valori percentuali. Anno
scolastico 2008-2009
Primarie
Zona I II III IV V
Stranieri 24,3 37,8 42,9 33,3 42,1
Albegna
Italiani 1,7 1,6 1,7 0,3 1,4
Stranieri 8,3 21,7 13,0 5,9 33,3
Amiata
Italiani 0,0 0,9 3,3 0,0 3,2
Stranieri 14,1 25,9 25,0 36,2 24,3
Grossetana
Italiani 0,8 2,0 1,4 1,6 1,6
Stranieri 21,4 22,9 24,4 28,9 52,0
Metallifere
Italiani 1,8 1,3 2,2 0,3 2,4
Stranieri 17,0 27,7 26,9 30,5 34,4
Totale provincia
Italiani 1,1 1,7 1,8 0,9 1,8

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

75
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Scuola secondaria di primo grado


Nella scuola secondaria di primo grado gli indicatori di insuccesso degli alunni
stranieri sono, chiaramente, molto superiori rispetto a quelli della scuola primaria, il
tasso di bocciatura arriva al 15,8% con un valore quasi triplo rispetto a quello degli
studenti italiani Meno evidente è la percentuale di studenti stranieri che si
trasferiscono mentre un dato positivo è rappresentato dal tasso di ritiro che si
mantiene su livelli inferiori all’1% (vedi Figura 58).
Prendendo in considerazione il tasso di dispersione generale possiamo dire che la
notevole differenza è quasi interamente dovuta ai differenti tassi di bocciatura degli
alunni stranieri e quelli italiani.
Figura 58: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola
secondaria di primo grado. Studenti italiani e stranieri. Anno
scolastico 2008-2009
Italiani Stranieri
18,00
16,3
15,8
16,00

14,00

12,00

10,00

8,00

5,8 5,8
6,00

3,9
4,00

2,00 1,0
0,5
0,0
0,00

Tasso di bocciatura Tasso di trasferimento Tasso di ritiro Tasso di dispersione

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Nella scuola secondaria di primo grado della provincia di Grosseto, l’indice di


ritardo degli studenti stranieri è del 55,6%, un valore estremamente più alto rispetto
al 9,2% degli studenti italiani. Ciò significa che più di uno studente straniero su due
ha un’età superiore rispetto a quella prevista per lo svolgimento di quella classe.
Disaggregando per classe (vedi Figura 59) troviamo che il valore più alto dei ritardi
si ha nelle classi terze, dove l’indice di ritardo è del 62% ed è dovuto ad un
accumulo fisiologico dei ritardi negli anni precedenti.
Nei paragrafi precedenti avevamo visto che la zona delle Colline Metallifere
presentava degli indicatori di ritardo molto più alti rispetto alle altre zone.
Scomponendo, invece, i ritardi degli alunni italiani e stranieri, per area (vedi Figura
60) troviamo che l’area più critica per gli studenti stranieri è quella dell’Albegna in
cui i ritardi interessano oltre il 64% degli alunni con nazionalità straniera. Sempre in

76
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

questa zona si ha la maggior differenza tra i due indici in quanto la percentuale degli
alunni italiani che frequentano con ritardo è la più bassa della provincia.
Figura 59:Indice di ritardo per area di localizzazione della scuola secondaria di
primo grado. Studenti stranieri. Valori percentuali. Anno scolastico
2007-2008

Italiani Stranieri
70,0

62,0
60,0 57,0

49,4
50,0
% iscritti in ritardo

40,0

30,0

20,0
13,5
10,0
8,8
5,7

0,0

I II III

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Figura 60:Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti


italiani per area provinciale. Scuola secondaria di primo grado.
Anno scolastico 2008-2009

Stranieri Italiani
70,0
64,3

60,0
54,6 55,6
52,1 53,4
50,0
% iscritti in ritardo

40,0

30,0

20,0
15,4

7,8 7,8 9,2


10,0 6,9

0,0

Albegna Amiata Grossetana Metallifere Totale provincia

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

77
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Dalla Tabella 19 emerge che in tutte le aree provinciali, ad eccezione della zona
dell’Amiata dove si ha un andamento meno definito, si ha un accumulo di ritardi
nelle classi terze e in particolare nell’area dell’Albegna in cui gli studenti stranieri
con età maggiore rispetto a quella prevista sono oltre il 75%.
Tabella 19: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti
italiani per classe e area provinciale. Valori percentuali. Anno
scolastico 2008-2009
Medie
Zona I II III
Stranieri 56,3 63,6 76,5
Albegna
Italiani 3,0 6,8 11,8
Stranieri 39,3 65,2 54,5
Amiata
Italiani 5,3 7,6 10,4
Stranieri 46,7 53,8 61,7
Grossetana
Italiani 4,8 7,2 11,9
Stranieri 54,0 54,5 55,3
Metallifere
Italiani 10,7 15,7 20,6
Stranieri 49,4 57,0 62,0
Totale provincia
Italiani 5,7 8,8 13,5
Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Scuola secondaria di secondo grado


Il tasso di dispersione degli studenti stranieri che hanno frequentato le scuole
secondarie di secondo grado durante l’anno scolastico 2008-2009, è pari al 28,3%
(contro il 13,3% degli italiani) e risulta composto principalmente da un tasso di
bocciatura vicino al 20% e da un tasso di ritiro dell’8,8%. Questi indici di insuccesso
degli studenti stranieri sono praticamente doppi rispetto a quelli degli studenti
italiani mentre il tasso di trasferimento si aggira intorno al 4,5% (vedi Figura 61)
Il 78% degli studenti stranieri che frequenta le scuole secondarie di secondo grado
grossetane ha un’età superiore rispetto a quella prevista per la classe frequentata; per
gli studenti italiani lo stesso indice di ritardo è del 24,2%. Questa situazione è
praticamente analoga a quella dell’anno scolastico precedente (2007-2008) in cui gli
indici di ritardo erano rispettivamente 77,8% per gli stranieri e 25% per gli italiani.
Nella Figura 62 abbiamo disaggregato gli indici di ritardo per le classi della scuola
secondaria di secondo grado e possiamo vedere che, pur senza differenze sostanziali
tra le varie classi, quella con un indice più elevato è la classe quarta che raggiunge
l’83,5%.
In questo caso le dinamiche di “accumulo” di questo indicatore nelle ultime classi
del ciclo scolastico non vengono rispettate probabilmente perché una parte degli
studenti in ritardo abbandona l’iter scolastico prima del suo completamento.

78
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 61: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola


secondaria di secondo grado. Studenti italiani e stranieri. Anno
scolastico 2008-2009

Italiani Stranieri
30,0 28,3

25,0

19,5
20,0

15,0
13,3

9,6
10,0 8,8

4,5
5,0 3,7
1,6
0,0

Tasso di bocciatura Tasso di trasferimento Tasso di ritiro Tasso di dispersione


Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Figura 62:Indice di ritardo per area di localizzazione della scuola. Studenti


stranieri. Valori percentuali. Anno scolastico 2007-2008

Italiani Stranieri
90,0
83,5
80,0 77,4 77,8 77,4
75,0

70,0

60,0
% iscritti in ritardo

50,0

40,0

30,0
24,9 26,5 26,4
21,5 22,0
20,0

10,0

0,0

I II III IV V

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

79
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Disaggregando gli indici di ritardo degli studenti stranieri, nelle scuole provinciali
superiori di secondo grado, troviamo che non esiste una grossa diversificazione
rispetto alla media provinciale, anche se l’area con maggiore incidenza dei ritardi è
quella dell’Albegna in cui i ragazzi stranieri, in ritardo rispetto all’età prevista,
superano l’82%.
Come detto in occasione del commento agli indici di ritardo generali, anche nel caso
degli stranieri è opportuno premettere che in queste disaggregazioni territoriali
influiscono molto le tipologie di scuole superiori di secondo grado, presenti nelle
varie aree visto che, in generale, il successo scolastico nei licei è superiore, per
esempio, a quello degli istituti professionali o degli istituti tecnici.
Figura 63:Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti
italiani per area provinciale. Scuola secondaria di secondo grado.
Anno scolastico 2008-2009

Stranieri Italiani
90,0
82,3
76,9 78,6 78,0
80,0 76,2

70,0

60,0
% iscritti in ritardo

50,0

40,0

29,2
30,0
24,5 22,5 24,2
22,2
20,0

10,0

0,0

Albegna Amiata Grossetana Metallifere Totale provincia


Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Valori estremamente alti di ritardi tra gli studenti stranieri, anche superiori al 90%, li
troviamo nella zona dell’Albegna e in particolare nelle classi seconde e quarte.
Generalmente in tutte le aree sono proprio queste due classi quelle in cui si
concentrano maggiormente i ritardi forse a causa di un abbandono dei percorsi
scolastici al termine della seconda superiore e di una selezione al termine della
quarta classe.

80
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Tabella 20: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti
italiani per classe e area provinciale. Valori percentuali. Anno
scolastico 2008-2009
Superiori
Zona I II III IV V
Stranieri 79,5 92,0 66,7 91,7 85,7
Albegna
Italiani 21,5 27,8 24,2 27,4 20,9
Stranieri 83,3 84,6 71,4 66,7 60,0
Amiata
Italiani 14,3 29,1 27,0 22,7 18,9
Stranieri 73,0 74,0 76,0 86,1 81,5
Grossetana
Italiani 19,3 21,1 25,6 25,1 22,0
Stranieri 84,8 70,8 82,4 81,8 68,8
Metallifere
Italiani 30,3 30,0 31,0 30,0 24,2
Stranieri 77,4 77,8 75,0 83,5 77,4
Totale provincia
Italiani 21,5 24,9 26,5 26,4 22,0

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

6.5 La qualità degli apprendimenti


Premessa
Un altro indicatore molto importante per quanto riguarda l’analisi del successo
scolastico è, senza dubbio, la valutazione finale, ottenuta dagli studenti, al termine
del ciclo della scuola secondaria di primo grado (licenza media) e a conclusione
della scuola secondaria di secondo grado (maturità). Si tratta di due passaggi
fondamentali nella carriera scolastica dei ragazzi; per questo motivo, in questa parte
del rapporto, abbiamo analizzato tutte le valutazioni finali al fine di individuare la
qualità degli esiti scolastici degli studenti grossetani
In particolare saranno utilizzati i dati MIUR, aggiornati all’anno scolastico 2007-
2008, per fare un confronto tra le valutazioni ottenute dagli studenti grossetani e
quelle della altre province toscane, mentre per approfondire le analisi sulle
valutazioni provinciali e sub provinciali, ci serviremo dei dati dell’OSP aggiornati
all’anno scolastico 2008-2009.

I risultati della licenza media: un confronto con le altre province


Prima di analizzare i risultati ottenuti dai ragazzi grossetani che hanno frequentato la
terza classe della scuola secondaria di primo grado, vediamo come si posizionano le
valutazioni della licenza media della provincia di Grosseto rispetto a quella delle
altre province.

81
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Purtroppo i dati del MIUR sono aggiornati solamente all’anno scolastico 2007-2008,
quindi i risultati sono riportati in giudizi che vanno da sufficiente a ottimo. La
Figura 64 mostra la diversificazione dei giudizi che esiste nelle varie province
toscane, offrendo una possibilità di confronto anche a livello nazionale. Come
possiamo vedere la provincia di Grosseto ha la maggiore percentuale di studenti
licenziati con giudizio sufficiente (39,7%) e, al contempo, una delle percentuali più
basse di licenziati con un giudizio ottimo (14,2%). In entrambi i casi si tratta di
risultati peggiori rispetto alla media toscana e nazionale.
Figura 64:Giudizio di uscita dalla licenza media, per provincia toscana. Anno
scolastico 2007-2008

Sufficiente Buono Distinto Ottimo


Italia 36,9 26,7 19,3 17,1
Toscana 36,8 27,8 19,8 15,5
Siena 35,5 27,5 19,8 17,2
Pistoia 38,2 30,5 17,8 13,5
Prato 38,1 27,6 18,7 15,6
Pisa 37,9 27,9 19,1 15,1
Massa 36,2 28,0 19,9 16,0
Lucca 36,7 27,4 19,9 16,0
Livorno 35,8 27,5 19,5 17,2
Grosseto 39,7 26,5 19,5 14,2
Firenze 37,0 28,0 20,1 14,9
Arezzo 34,2 27,2 22,4 16,2
0% 20% 40% 60% 80% 100%

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati MIUR

Per una maggiore chiarezza interpretativa abbiamo trasformato i giudizi della


licenza media in voti14 in questo modo appare più evidente che la valutazione di
licenza media degli studenti grossetani è inferiore a quella di tutte le province
toscane ad esclusione di quella di Pistoia (vedi Figura 65)

14
Per il calcolo del voto medio sono stai attribuiti al Sufficiente una valutazione pari a 6; al Buono una
valutazione di 7; al Distinto una valutazione di 8 e all’Ottimo una valutazione di 9.

82
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 65:Trasformazione in voto medio del giudizio di uscita dalla licenza


media, per provincia toscana. Anno scolastico 2007-2008
Italia 7,17

Toscana 7,14

Arezzo 7,21

Siena 7,19

Livorno 7,18

Massa 7,16

Lucca 7,15

Firenze 7,13

Prato 7,12

Pisa 7,11

Grosseto 7,08

Pistoia 7,07
6,95 7,00 7,05 7,10 7,15 7,20 7,25

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati MIUR

I risultati dell’ultimo anno della scuola secondaria di primo grado


e voti della licenza media, nella provincia di Grosseto
Gli alunni della scuola secondaria di primo grado della provincia di Grosseto, che
nel corso dell’anno scolastico 2008-2009 hanno frequentato l’ultimo anno di corso,
sono stati 1.626; di questi, 1.466 studenti (pari al 90,2%) alla fine dell’anno hanno
superato l’esame di licenza media (vedi Figura 66). I non licenziati invece hanno
rappresentato, sempre nell’anno scolastico preso in riferimento, il 8,3%.
Figura 66:Risultati finali degli studenti che hanno frequentato l’ultimo anno
della scuola secondaria di primo grado. Anno scolastico 2008-2009

Ritirato, Trasferito
Non licenziato
1,5%
8,3%

Licenziato
90,2%

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

83
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Nella Figura 67 abbiamo disaggregato per sesso e per nazionalità, il dato provinciale
relativo ai risultati ottenuti dagli studenti del terzo anno delle scuole secondarie di
primo grado. Per quanto riguarda la distribuzione per sesso vediamo che le femmine
hanno una percentuale di successo maggiore, infatti, il 92,9% delle iscritte all’ultimo
anno delle scuole medie hanno ottenuto la licenza media; per i maschi, invece, la
percentuale di successo scende all’ 87,9%. I risultati finali in rapporto alla
nazionalità, mostrano una percentuale di stranieri che raggiungono la licenza media
molto inferiore (77,8%) rispetto a quella degli italiani che si assesta al 91,7%. In
questo caso bisogna anche dire che gli stranieri mostrano, nel corso dell’ultimo
anno, una percentuale di trasferito più che doppia rispetto a quella degli italiani.
Figura 67:Risultati finali degli studenti che hanno frequentato l’ultimo anno
della scuola secondaria di primo grado, disaggregati per sesso e per
nazionalità. Anno scolastico 2008-2009

Maschi Femmine Italiani Stranieri


100,0
92,9 100,0
91,7
90,0
87,9 90,0

80,0 80,0
77,8
70,0 70,0

60,0 60,0

50,0 50,0

40,0 40,0

30,0 30,0

18,9
20,0 20,0
10,5
5,6 6,9
10,0
1,6 1,5
10,0
1,3 3,2
0,0 0,0

Licenziato Non licenziato Ritirato, Trasferito Licenziato Non licenziato Ritirato, Trasferito

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Passando ad analizzare i voti conseguiti dagli studenti grossetani, che hanno


conseguito la licenza media durante l’anno scolastico 2008-2009, troviamo che la
media complessiva è rappresentata dalla valutazione di 7,3 (vedi Figura 68)
La zona Grossetana è perfettamente allineata con la valutazione media provinciale
mentre la zona dell’Albegna e dell’Amiata mostrano una migliore qualità di uscita
dalla scuola secondaria di primo grado. A proposito dell’Amiata bisogna
sottolineare che, come messo in evidenza anche nel rapporto dello scorso anno
relativo all’anno scolastico 2007-2008, anche nel corso del 2008-2009, in questa
zona, si assiste ad una migliore valutazione finale rispetto alla media provinciale;
subito dopo, però, si ha una minore tendenza a proseguire gli studi con un forte calo
del tasso di scolarizzazione già a partire dalla prima classe delle scuole superiori di
secondo grado.
La peggiore qualità di uscita dalla scuola secondaria di primo grado si ha, invece, tra
gli studenti che frequentano le scuole delle Colline Metallifere, anche in questo caso
si tratta di una conferma rispetto alle analisi da noi condotte nell’anno scolastico
precedente; segno che il dato potrebbe diventare strutturale e, quindi, indicare un
problema di rendimento dei ragazzi di questa zona.

84
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 68:Voti medi di uscita dalla licenza media, disaggregati per area
provinciale. Anno scolastico 2008-2009

Tot. Provincia 7,268

Grossetana 7,273

Metallifere 7,096

Albegna 7,377

Amiata 7,356

7,0 7,0 7,1 7,1 7,2 7,2 7,3 7,3 7,4 7,4

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

I voti alla maturità: un confronto con le altre province


Prendendo in esame i dati del MIUR, relativi al voto conseguito all’esame di
maturità delle scuole superiori di tutte le province italiane (statali e paritarie) è
possibile confrontare il livello delle valutazioni ottenute dagli studenti grossetani
all’esame di maturità.
La Tabella 21 riporta per fasce di voto e per provincia toscana, i risultati degli
studenti che hanno superato l’esame di maturità nel corso dell’anno scolastico 2007-
2008. In generale possiamo dire che non si riscontrano grosse differenze tra le
incidenze percentuali delle fasce di valutazione, nelle varie province. Le valutazioni
medie sono abbastanza simili in tutto il territorio regionale.
In questo contesto la provincia di Grosseto mostra dei segnali positivi rappresentati
da percentuali minori, rispetto alla media regionale, per le fasce di valutazione basse
e da una maggiore incidenza di voti nella fascia 81-90 (15,6%) e 91-99 (11,5%),
mentre la percentuale di maturi con il massimo dei voti è in linea con la media
regionale (6,1%) e leggermente inferiore rispetto a coloro che hanno ottenuto anche
la lode.

85
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Tabella 21: Votazione di uscita dalla maturità per provincia, Valori


percentuali. Anno scolastico 2007-2008
Votazione 60 61 - 70 71 - 80 81 - 90 91 - 99 100 Lode Tot
Arezzo 11,2 31,2 24,4 16,5 9,5 6,5 0,7 100,0
Firenze 11,9 31,4 26,5 14,9 9,0 5,6 0,8 100,0
Grosseto 11,2 29,4 25,8 15,6 11,5 6,1 0,3 100,0
Livorno 10,0 28,8 27,2 15,5 11,0 6,3 1,2 100,0
Lucca 13,0 34,9 25,7 13,2 7,7 4,8 0,7 100,0
Massa 13,8 33,6 24,6 13,3 8,7 4,5 1,4 100,0
Pisa 11,3 27,7 27,1 16,8 9,3 7,0 0,7 100,0
Prato 11,3 31,8 26,2 14,1 9,5 6,5 0,5 100,0
Pistoia 10,7 28,0 26,0 15,8 10,8 7,3 1,3 100,0
Siena 10,2 27,0 28,0 17,1 10,2 6,5 1,1 100,0
Toscana 11,5 30,5 26,2 15,3 9,5 6,1 0,8 100,0
Italia 12,8 30,7 24,8 15,4 9,0 6,4 0,9 100,0
Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati MIUR

I risultati alla maturità: un approfondimento con i dati dell’OSP


Passando all’analisi dei dati dell’OSP relativi ai risultati ottenuti dai ragazzi che nel
corso dell’anno scolastico 2008-2009 hanno frequentato l’ultimo anno della scuola
secondaria di secondo grado, notiamo che oltre il 90% ha concluso l’anno ottenendo
il diploma di maturità. Del resto questo risultato positivo non stupisce in quanto in
più parti del presente rapporto, abbiamo messo in evidenza che, alle superiori, la
selezione degli studenti avviene nel corso degli anni precedenti e coloro che arrivano
all’ultimo anno hanno già subito una notevole scrematura durante il loro percorso
scolastico.
Figura 69:Risultati finali degli studenti che hanno frequentato l’ultimo anno
della scuola secondaria di secondo grado. Anno scolastico 2008-2009
Respinto, Non
scrutinato
3,6% Ritirato, Trasferito
Non diplomato 2,3%
3,7%

Diplomato
90,4%

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Come nel caso dei risultati delle scuole secondarie di primo grado, anche in quelle di
secondo grado le alunne femmine mostrano una percentuale di successo maggiore
con il 93% delle iscritte che ottiene il diploma rispetto all’87,5% dei maschi. Per
quanto riguarda la differenza dei risultati per nazionalità degli studenti, esiste una
differenza abbastanza marcata nelle percentuali dei diplomati che nel caso degli
stranieri è del 85,5% mentre per gli italiani del 90,6% (vedi Figura 70)

86
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 70:Risultati finali degli studenti che hanno frequentato l’ultimo anno
della scuola secondaria di primo grado, disaggregati per sesso e per
nazionalità. Anno scolastico 2008-2009
Maschi Femmine Italiani Stranieri
100,0 93,0 100,0
90,6
90,0
87,5 90,0 85,5
80,0 80,0

70,0 70,0

60,0 60,0

50,0 50,0

40,0 40,0

30,0 30,0

20,0 20,0

5,9 8,7
10,0
1,6 4,3 2,9 2,3 2,5 10,0 3,6 5,8 3,3 2,5 0,0
0,0 0,0

Diplomato Non Respinto, Ritirato, Diplomato Non Respinto, Ritirato,


diplomato Non Trasferito diplomato Non Trasferito
scrutinato scrutinato

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Secondo i dati dell’OSP nell’anno scolastico 2008-2009 la valutazione media di


coloro che hanno ottenuto il diploma di maturità è di 76,4; valore superiore rispetto
a quello registrato durante l’anno scolastico 2007-2008 che si aggirava intorno al 75.
Scomponendo i dati per area provinciale troviamo che le Metallifere e l’Albegna si
invertono le posizioni rispetto ai risultati ottenuti nella scuola secondaria di primo
grado. Le Metallifere, infatti, che avevano i peggiori risultati degli studenti che
avevano ottenuto la licenza media, hanno il miglior voto medio di uscita dalla
maturità (79,46); al contrario la zona dell’Albegna, che primeggiava tra le
valutazioni degli studenti che erano usciti dalla scuola secondaria di primo grado, si
trovano ad avere un voto medio di maturità più basso rispetto alle altre aree
provinciali.
Figura 71:Voto medio di uscita dalla maturità per area provinciale. Anno
scolastico 2008-2009

Tot. Provincia 76,4

Grossetana 76,0

Metallifere 79,5

Albegna 74,1

Amiata 77,5

71 72 73 74 75 76 77 78 79 80

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

87
7 La mobilità degli studenti

7.1 Premessa
In un territorio vasto e geograficamente molto diversificato come quello della
provincia di Grosseto, assume particolare importanza il tema relativo alla mobilità
degli studenti e con esso quello legato alla viabilità e, in generale, all’efficienza dei
trasporti pubblici.
Il fenomeno della mobilità interessa solo in maniera marginale le scuole primarie e
quelle secondarie di primo grado, mentre, per quanto riguarda la scuola secondaria
superiore, invece, vedremo che i flussi generati dagli studenti che si spostano tra le
varie aree provinciali risultano essere consistenti e tali da avere un impatto sul
sistema dei trasporti. In questo capitolo, quindi, ci concentreremo essenzialmente
sulla mobilità degli studenti delle scuole superiori. La dislocazione dell’offerta di
istruzione, ovvero l’articolazione sul territorio della rete di istituti e dei vari indirizzi
scolastici, è un elemento che influenza i flussi di mobilità sul quale è possibile agire,
in sede di programmazione, per cercare di ottimizzare gli spostamenti, conciliando la
libertà di scelta degli studenti con l’esigenza di ridurre gli spostamenti non necessari
dalla propria zona di residenza.

7.2 I flussi tra le aree provinciali


Come possiamo vedere dalla Figura 72, la quasi totalità degli alunni delle scuole
primarie e secondarie di I grado frequenta istituti localizzati nello stesso comune di
residenza o, almeno, nella stessa area di residenza. Gli spostamenti risultano quindi
molto ridotti, a conferma della buona ramificazione del sistema scolastico di base.
La situazione cambia notevolmente per quanto riguarda le scuole superiori di II
grado.
La popolazione studentesca che frequenta gli istituti provinciali della scuola
secondaria di secondo grado, può essere suddivisa in una componente formata dagli
studenti residenti all’interno del territorio provinciale (componente endogena della
domanda) e da una componente di studenti residenti fuori provincia (componente
esogena della domanda).

88
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 72:Percentuale degli studenti che frequentano nella stessa area


provinciale di residenza. Scuola Primaria e Secondaria di primo
grado. Anno scolastico 2008-2009

Primarie Sec. Primo grado


99,5
99,3
99,1
98,9
99,0
98,8

98,5
98,2
97,9 98,0
98,0

97,5
97,1
97,0

96,5

96,0

95,5

Amiata Grossetana Colline dell'Albegna Colline Metallifere Grossetana

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Durante l’anno scolastico 2008-2009 la consistenza totale degli studenti delle scuole
di secondo grado era di 8.450 ragazzi di cui 7.939 (pari al 93,8%) residenti nella
provincia di Grosseto (vedi Tabella 22). La componente esogena, cioè gli studenti
delle scuole grossetane che risiedono fuori provincia era pari a 521 ragazzi, che in
termini percentuali corrisponde al 6,2%. Si tratta, quindi, di una componente
piuttosto esigua che giustifica la nostra scelta di occuparci, nelle successive
elaborazioni, solamente della popolazione che studia e risiede nella provincia
grossetana.
Tabella 22: Domanda aggregata effettiva, componente endogena ed esogena
di scolarizzazione secondaria di secondo grado in provincia di
Grosseto. Valori assoluti e percentuali. Anno scolastico 2008/2009

Domanda aggregata e componenti endogena ed Valori Valori


esogena assoluti percentuali

Totale iscritti Scuola Secondaria di Secondo Grado


8.450 100
grossetana
residenti in provincia di Grosseto 7.929 93,8
residenti fuori provincia di Grosseto 521 6,2
Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

89
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

La costruzione di matrici origine/destinazione ci permette di individuare i rapporti


che, in termini di mobilità della popolazione residente ed iscritta ad una scuola
superiore di secondo grado, intercorrono tra le diverse aree, il loro grado di
maggiore o minore apertura rispetto alle altre aree nonché la capacità di auto-
contenimento della domanda di scolarizzazione secondaria di secondo grado
generata dalle aree stesse.
Per prima cosa andiamo a vedere dove risiedono gli studenti che frequentano le
scuole secondarie superiori dislocate nelle quattro aree provinciali. La Tabella 23
riporta i risultati finali della nostra matrice in cui l’”origine” corrisponde alla zona di
residenza e la “destinazione” corrisponde al luogo dove viene frequentata la scuola.
Partendo dall’Amiata vediamo che quasi il 90% degli studenti che frequenta una
scuola secondaria di secondo grado localizzata in questa zona, risiedono nella stessa
area, il 5,5% risiedono nella zona delle Colline dell’Albegna e il 4,5% nella Zona
Grossetana. Gli studenti di questa zona, quindi, non sono solamente costituiti dai
residenti della zona dell’Amiata ma anche da studenti provenienti dalle zone
dell’Albegna e Grossetana che si definiscono come zone “aperte” rispetto alla zona
dell’Amiata.
Nella zona delle Colline dell’Albegna e in quella delle Colline Metallifere, invece,
quasi tutta la popolazione che studia in una delle scuole localizzate in queste aree
risiede all’interno delle aree stesse. In entrambi i casi le percentuali superiori al 98%,
stanno a significare che, praticamente, non esiste una componente di studenti delle
scuole secondarie di secondo grado, provenienti da fuori area; pertanto nessuna area
della provincia di Grosseto può essere definita “aperta” verso queste due aree in
termini di spostamento degli studenti.
La zona Grossetana, invece, esercita una forte attrazione nei confronti degli studenti
delle altre aree; infatti solo il 73% degli alunni che studia in una scuola secondaria di
secondo grado dell’area Grossetana, risiedono in un comune della stessa. La
popolazione studentesca di quest’area è, infatti, formata da una notevole
componente di studenti provenienti dall’Albegna (15,7%), e dalle Colline
Metallifere (9,1%) mentre relativamente pochi sono gli studenti che frequentano le
scuole dell’area Grossetana pur risultando residenti nella zona dell’Amiata (2,4%.).
In questo caso però, pur nella esiguità del dato numerico, bisogna far presente il
notevole disagio che si trovano ad affrontare questi studenti costretti a muoversi, per
motivi di studio, verso un’area abbastanza lontana e poco raggiungibile.
Rispetto all’anno scolastico precedente (2007-2008) si registra mutamenti rilevanti
nei flussi di mobilità tra le diverse aree della provincia:
• nell’Amiata cresce la percentuale di studenti residenti che frequentano scuole
nella stessa zona (dall’81,3% all’89,6%);
• diminuisce il peso dell componente esterna nell’area Grossetana (dal 31,5% al
27%).

90
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Tabella 23: Matrice Origine/Destinazione zona di localizzazione della scuola


frequentata e zona di residenza. Valori percentuali per colonna.
Anno scolastico 2008-2009
Destinazione (Sede scuola)
Origine (Residenza) Amiata Colline Colline Zona Provincia di
Grossetana dell'Albegna Metallifere Grossetana Grosseto
Amiata Grossetana 89,6 1,1 0,0 2,2 7,9
Colline dell'Albegna 5,5 98,2 0,2 15,7 23,9
Colline Metallifere 0,4 0,0 98,6 9,1 18,9
Zona Grossetana 4,5 0,7 1,2 73,0 49,2
Provincia di Grosseto 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

I due fenomeni, come vedremo meglio in seguito, sono chiaramente correlati e


dipendenti dalla diminuzione della mobilità dall’Amiata e dall’Albegna verso l’area
Grossetana. Molti più studenti delle due aree scelgono di rimanere a studiare sul
territorio di residenza. Ciò potrebbe essere il sintomo di un fenomeno di
scoraggiamento o di maggiore difficoltà a sostenere il peso della mobilità, ma anche
il positivo segnale di un progressivo adeguamento dell’offerta di istruzione alle
esigenze degli studenti e delle loro famiglie. L’istituzione di un nuovo indirizzo
tecnico nell’a.s. 2010-2011 a Santa Fiora potrebbe offrire ulteriori possibilità agli
studenti amiatini (e in parte delle Colline dell’Albegna) e diminuire ancor più la
mobilità verso l’area grossetana.
Il miglioramento della capacità della rete scolastica di incontrare la domanda degli
studenti grossetani emerge anche dall’analisi della capacità di autocontenimento15
della domanda di scolarizzazione secondaria di secondo grado che caratterizza le
diverse aree. Nella Tabella 24 abbiamo riportato i risultati delle nostre elaborazioni.
Come possiamo vedere la situazione è molto variabile da zona a zona.
La zona dell’Amiata riesce a contenere (soddisfare) il 77,5% della domanda di
scolarizzazione secondaria di secondo grado che trova origine tra i ragazzi residenti
nella stessa area dell’Amiata. Da segnalare che il 20,4% degli studenti delle scuole
superiori grossetane, pur risiedendo in questa area, ha scelto di studiare negli istituti
presenti nella zona Grossetana. Un dato comunque in diminuzione rispetto all’anno
precedente (2007-2008) in cui la percentuale di studenti residenti nell’Amiata che
studiava nell’area Grossetana, era del 24,1%.

15
Per capacità di auto-contenimento si intende la capacità di un territorio di comprendere al proprio interno la
maggior parte delle relazioni umane (in questo caso declinate nell’accezione “scolastiche”) che intervengono tra
le sedi di attività di studio-località di studio e attività legate alla riproduzione sociale -località di residenza.
L’indice di contenimento della domanda di istruzione locale può essere utile per capire se l’offerta formativa
corrisponde alle esigenze del territorio. Se la mobilità è alta vorrà dire che gli studenti sono costretti a spostarsi
per soddisfare la loro domanda di istruzione, al contrario se la mobilità è bassa vuol dire che gli stessi studenti
sono soddisfatti in termini di offerta formativa.

91
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Anche la zona delle Colline dell’Albegna risente in maniera evidente dell’attrazione


esercitata dalla varietà e concentrazione degli istituti presenti nell’area Grossetana;
infatti il 43,7% di studenti che risiede in questa stessa area vanno a studiare in una
scuola secondaria di secondo grado localizzata nella zona Grossetana. Si tratta
sicuramente di una percentuale molto alta che indica una capacità di auto-
contenimento pari a poco più del 50% (54,8%) ma che può essere giustificata dalla
relativa vicinanza delle due aree. Nel corso del precedente anno scolastico 2007-
2008 gli studenti residenti nell’Albegna che andavano a studiare nell’area
Grossetana rappresentavano una percentuale del 60%,.
L’indice di contenimento delle Colline Metallifere è pari al 67,7% con una quota
significativa di residenti (32,1%) che vanno a studiare in una scuola localizzata in un
comune dell’area Grossetana.
Come era lecito attendersi, la Zona Grossetana auto-contiene quasi totalmente la
domanda endogena di istruzione superiore registrando una capacità di auto-
contenimento pari a circa il 99%.

Tabella 24: Matrice Origine/Destinazione zona di residenza e zona di


localizzazione della scuola frequentata. Valori percentuali per riga.
Anno scolastico 2008-2009
Destinazione (Sede scuola)

Origine (Residenza) Amiata Colline Colline Zona Provincia di


Grossetana dell'Albegna Metallifere Grossetana Grosseto
Amiata Grossetana 77,5 2,0 0,0 20,4 100,0
Colline dell'Albegna 1,4 54,8 0,1 43,7 100,0
Colline Metallifere 0,1 0,0 67,7 32,1 100,0
Zona Grossetana 0,6 0,2 0,3 98,9 100,0
Provincia di Grosseto 6,2 13,5 13,1 67,2 100,0
Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Mettendo a confronto gli indici di contenimento relativi all’anno scolastico 2007-


2008 e dell’anno scolastico 2008-2009, notiamo un valore stazionario nell’area delle
Colline Metallifere e nell’area Grossetana mentre nelle altre due zone si ha una
tendenza, più marcata nell’Albegna, ad un aumento del numero degli studenti
residenti che scelgono di frequentare scuole della stessa area (vedi Figura 73)

92
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 73:Confronto annuale tra gli Indici di contenimento della scuola


secondaria di secondo grado, per area provinciale

2007-2008 2008-2009
120

98,7 98,9
100

80 75,7 77,5
Indice di contenimento

67,4 67,7

60 54,8

40 36,0

20

Amiata Grossetana Colline dell'Albegna Colline Metallifere Grossetana

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

7.3 Mobilità e organizzazione della rete scolastica


L’analisi delle dinamiche sulla mobilità possono essere anche un valido strumento
per valutare la capacità dei singoli istituti di attrarre gli studenti del proprio territorio
e quindi di rispondere alle esigenze formative specifiche, al fine di ottimizzare la
programmazione della rete didattica.
Per completare le nostre analisi relative alla mobilità degli studenti, nel presente
paragrafo, riportiamo i risultati di elaborazioni da noi effettuate sulle banche dati
dell’Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto, finalizzate al calcolo delle
percentuali di studenti residenti in un determinato comune che, una volta scelto un
indirizzo di studio, vanno nella scuola situata nel comune sede. In termini più
semplici, se tutti gli studenti residenti in un certo comune iscritti a scuole di
indirizzo tecnico vanno nella scuola tecnica che ha sede in quel comune l'indice sarà
del 100%.
Nella Figura 74 calcolato questo indicatore per ciascun istituto presente sul territorio
provinciale, aggregando quelli appartenenti allo stesso indirizzo del comune di

93
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Grosseto. Come possiamo vedere, nel territorio provinciale esistono alcuni istituti,
come per esempio l’Istituto Professionale Einaudi e l’Istituto Tecnico Zuccarelli, che
riescono ad intercettare la quasi totalità della domanda proveniente dal comune,
evitando in questo modo che gli studenti frequentino istituti dello stesso indirizzo, in
altri comuni.
Nel versante opposto, invece, troviamo istituti che arrivano ad intercettare solo una
piccola parte degli studenti che in quel comune frequentano lo stesso indirizzo di
studio. In alcuni casi si tratta di istituti che non riescono ad attrarre quote
significative della loro domanda naturale; in altre parole, molti studenti frequentano
istituti fuori dal comune di residenza pur avendo sul territorio un'offerta scolastica
dello stesso indirizzo di studi.
Bisogna però far presente che un valore basso di questo indicatore non
necessariamente sta a significare una mancanza di attrattività di quella scuola;
infatti, soprattutto nel caso delle scuole di Grosseto e degli altri grandi centri urbani
della provincia, potrebbe anche dipendere dal fatto che nello stesso comune esiste
un’offerta del singolo indirizzo di studio, disaggregata in diversi istituti per cui è
chiaro che la percentuale di studenti potenziali dello stesso comune si riduce
sensibilmente. Nel caso del Liceo Artistico di Grosseto, il basso indice di
contenimento è dovuto al fatto che il calcolo è stato effettuato rispetto a tutte le
scuole liceali di Grosseto.

Figura 74:Indice di contenimento della domanda locale calcolato per i singoli


istituti della provincia di Grosseto. Anno scolastico 2008-2009
I.T.C.G. PITIGLIANO 97,2
I.P.S.S.C.T.S.A.G. - L. EINAUDI 86,7
LICEO LINGUISTICO SORANO 77,5
I.T.I. - I.T.T. MASSA MARITTIMA 76,6
LICEO SCIENTIFICO FOLLONICA 75,7
I.P.S.I.A. ARCIDOSSO 71,0
LICEO SCIENTIFICO MANCIANO 69,2
LICEO SCIENTIFICO CASTEL DEL PIANO 59,4
I.P.S. COMM. E TURIS. SANTA FIORA 55,3
I.T.C. FOLLONICA 49,7
LICEO SCIENTIFICO SOCIALE ARCIDOSSO 46,8
I.T. NAUTICO MONTE ARGENTARIO 45,2
I. MAGISTRALE A. ROSMINI 44,9
I.T.C. V.FOSSOMBRONI 44,8
LICEO CLASSICO ORBETELLO 43,1
I.P.S.I.A. MASSA MARITTIMA 40,0
I.T.C. ALBINIA 39,8
I.P.S. COMM. E TURIS. ORBETELLO 38,7
I.T.I. MANCIANO 38,2
LICEO CLASSICO MASSA MARITTIMA 37,1
LICEO SCIENTIFICO GROSSETO 32,3
I.P. MARITTIMO MONTE ARGENTARIO 32,3
I.T.G. A.MANETTI 23,5
I.P.S.I. ARTIGIANATO FOLLONICA 21,5
I.T. AGRARIO LEOPOLDO II DI LORENA 18,8
LICEO CLASSICO GROSSETO 12,6
I.T.I. P. PORCIATTI 12,4
LICEO ARTISTICO GROSSETO 10,0

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

94
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Come abbiamo fatto nel precedente rapporto è opportuno affiancare all’analisi della
capacità di intercettare la domanda proveniente dal territorio sede anche l’analisi
della capacità di rispondere a esigenze di un territorio più ampio. Una scuola, infatti,
può rispondere anche ad esigenze sovra-comunali. Analizziamo quindi un ulteriore
indicatore, che abbiamo chiamato “Indice di attrazione extracomunale”16,
suscettibile di fornire un misura della capacità attrattiva extracomunale dell'istituto
stesso.
Figura 75:Indice di attrazione domanda extracomunale calcolato per i singoli
istituti della provincia di Grosseto. Anno scolastico 2008-2009
I.P.S.I.A. MASSA MARITTIMA 66,7
LICEO LINGUISTICO SORANO 63,0
I.P.S.I.A. ARCIDOSSO 57,1
I.P.S. COMM. E TURIS. SANTA FIORA 53,2
I.T.I. - I.T.T. MASSA MARITTIMA 52,4
I.T.C.G. PITIGLIANO 52,0
I.T.I. P. PORCIATTI 51,6
I.P.S. COMM. E TURIS. ORBETELLO 50,0
LICEO ARTISTICO GROSSETO 49,4
LICEO SCIENTIFICO FOLLONICA 49,3
I.P.S.S.C.T.S.A.G. - L. EINAUDI 49,1
I.T.C. FOLLONICA 48,9
I.T.G. A.MANETTI 48,4
I.P. MARITTIMO MONTE ARGENTARIO 46,1
LICEO CLASSICO ORBETELLO 44,7
I.P.S.I. ARTIGIANATO FOLLONICA 44,6
I.T. AGRARIO LEOPOLDO II DI LORENA 43,7
I. MAGISTRALE A. ROSMINI 43,0
LICEO SCIENTIFICO MANCIANO 39,7
LICEO CLASSICO GROSSETO 36,0
LICEO SCIENTIFICO GROSSETO 34,2
I.T.C. ALBINIA 30,6
LICEO SCIENTIFICO CASTEL DEL PIANO 28,6
I.T.C. V.FOSSOMBRONI 28,2
LICEO SCIENTIFICO SOCIALE ARCIDOSSO 27,5
LICEO CLASSICO MASSA MARITTIMA 23,2
I.T. NAUTICO MONTE ARGENTARIO 21,6
I.T.I. MANCIANO 5,7

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

Affiancando la lettura dei due grafici è possibile individuare gli Istituti che, pur
avendo una bassa capacità di attrazione della domanda naturale, rivestono un ruolo
all’interno della rete in quanto attraggono studenti da altri comuni.
Rispetto all’anno scorso emergono cambiamenti in alcuni casi significativi
dell’indicatore, con istituti che vedono crescere notevolmente la loro capacità di
contenimento della domanda naturale ed altri che fanno registrare perdite anche
superiori al 10%, come evidenziato dalla Figura 76)

16
L’indice si ottiene dividento il numero di iscritti residenti da comuni diversi da quello dove ha sede l’Istituto
agli iscritti totali.

95
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 76:Variazione dell’indice di autocontenimento della domanda dal 2007-


2008 al 2008-2009
I.T.C.G. PITIGLIANO 3,3
I.P.S.S.C.T.S.A.G. - L. EINAUDI 10,3
LICEO LINGUISTICO SORANO -11,6
I.T.I. - I.T.T. MASSA MARITTIMA -3,2
LICEO SCIENTIFICO FOLLONICA -2,3
I.P.S.I.A. ARCIDOSSO 10,1
LICEO SCIENTIFICO MANCIANO 15,5
LICEO SCIENTIFICO CASTEL DEL PIANO 7,5
I.P.S. COMM. E TURIS. SANTA FIORA -7,2
I.T.C. FOLLONICA -8,3
LICEO SCIENTIFICO SOCIALE ARCIDOSSO 7,2
I.T. NAUTICO MONTE ARGENTARIO -2,9
I. MAGISTRALE A. ROSMINI 2,9
I.T.C. V.FOSSOMBRONI -10,6
LICEO CLASSICO ORBETELLO -12,9
I.P.S.I.A. MASSA MARITTIMA 1,4
I.T.C. ALBINIA -1,9
I.P.S. COMM. E TURIS. ORBETELLO -6,2
I.T.I. MANCIANO -15,1
LICEO CLASSICO MASSA MARITTIMA -9,7
LICEO SCIENTIFICO GROSSETO -0,2
I.P. MARITTIMO MONTE ARGENTARIO 13,8
I.T.G. A.MANETTI -3,9
I.P.S.I. ARTIGIANATO FOLLONICA 4,6
I.T. AGRARIO LEOPOLDO II DI LORENA -3,5
LICEO CLASSICO GROSSETO -2,3
I.T.I. P. PORCIATTI -4,2
LICEO ARTISTICO GROSSETO -0,5

-20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20

Fonte: Elaborazioni Simurg Ricerche su dati: Osservatorio Scolastico Provinciale di Grosseto

96
Indice delle tabelle
Tabella 1: Popolazione residente, superficie territoriale e densità abitativa dei comuni della
provincia di Grosseto – Anno 2009 ...............................................................................7
Tabella 2: Unità scolastiche statali per ordine di istruzione e per provincia toscana. Valori
assoluti e percentuale. Anno scolastico 2008-2009 ........................................................8
Tabella 3: La rete scolastica grossetana. Unità scolastiche e classi per comune e zona nell’anno
scolastico 2008-2009 ................................................................................................9
Tabella 4: Indirizzi di studio presenti nelle scuole superiori statali e paritarie della provincia di
Grosseto per area e per comune – a.s. 2010-2011.......................................................10
Tabella 5: Numero edifici e numero plessi scolastici e rapporto tra numero edifici e numero
plessi per comune ed area di localizzazione. Provincia di Grosseto .................................13
Tabella 6: Popolazione in età scolastica residente in provincia di Grosseto al 31/12/2008 per
comune e zona.........................................................................................................18
Tabella 7: Allievi iscritti nelle scuole con sede in provincia di Grosseto per ordine di istruzione,
comune e zona di residenza. Anno scolastico 2008-2009.............................................22
Tabella 8: Stranieri residenti in provincia di Grosseto per comune e zona di residenza. Anni
1998-2008 .............................................................................................................33
Tabella 9: Stranieri iscritti in scuole statali e non statali nell’A.S. 2008-2009 per provincia e
ordine di istruzione. Valori assoluti e % su iscritti totali ..................................................34
Tabella 10:Evoluzione degli stranieri iscritti in scuole statali e non statali per provincia toscana.
Valori assoluti...........................................................................................................35
Tabella 11:Evoluzione dell’incidenza percentuale degli studenti stranieri sul totale degli studenti,
per provincia toscana ................................................................................................35
Tabella 12:Le scuole primarie con la maggior incidenza di alunni stranieri anno scolastico
2008-2009 .............................................................................................................41
Tabella 13: Le scuole secondarie di Primo Grado con la maggior incidenza di alunni stranieri -
anno scolastico 2008-2009 ......................................................................................42
Tabella 14: Le scuole secondarie di Secondo Grado con la maggior incidenza di alunni stranieri
- anno scolastico 2008-2009 ....................................................................................42
Tabella 15:Principali nazionalità degli stranieri che frequentano le scuole della provincia di
Grosseto ..................................................................................................................44
Tabella 16:Alunni disabili per 100 alunni iscritti per ordine di scuola e provincia. Anno scolastico
2008-2009 (valori %)..............................................................................................52
Tabella 17:Alunni disabili per 100 alunni iscritti in tutti gli ordini di istruzione per anno e
provincia. Anno scolastico 2008-2009 (valori %) ........................................................53
Tabella 18: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per classe e
area provinciale. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 ....................................75
Tabella 19: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per classe e
area provinciale. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 ....................................78
Tabella 20: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per classe e
area provinciale. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 ....................................81
Tabella 21:Votazione di uscita dalla maturità per provincia, Valori percentuali. Anno scolastico
2007-2008 .............................................................................................................86

97
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Tabella 22:Domanda aggregata effettiva, componente endogena ed esogena di scolarizzazione


secondaria di secondo grado in provincia di Grosseto. Valori assoluti e percentuali.
Anno scolastico 2008/2009.......................................................................................89
Tabella 23:Matrice Origine/Destinazione zona di localizzazione della scuola frequentata e zona
di residenza. Valori percentuali per colonna. Anno scolastico 2008-2009 ........................91
Tabella 24:Matrice Origine/Destinazione zona di residenza e zona di localizzazione della scuola
frequentata. Valori percentuali per riga. Anno scolastico 2008-2009 ...............................92

98
Indice delle figure
Figura 1: La provincia di Grosseto. Comuni ed Aree ......................................................................6
Figura 2: incremento percentuale del numero di abitanti nelle Aree della provincia di Grosseto.
Anni 2001-2009 ........................................................................................................8
Figura 3: Incidenza dell’offerta di istruzione, per indirizzo di studio, sul territorio grossetano .............12
Figura 4: Alunni per docente nella scuola secondaria di secondo grado, per provincia toscana e
confronto altri paesi...................................................................................................14
Figura 5: Alunni per docente nella scuola secondaria di secondo grado per comune. Provincia
di Grosseto – A.s. 2008-2009....................................................................................15
Figura 6: Alunni per docente nella scuola secondaria di secondo grado per tipologia di istituto.
Provincia di Grosseto – A.s. 2008-2009......................................................................15
Figura 7: Distribuzione percentuale delle cattedre totali per tipo di scuola secondaria di secondo
grado. Provincia di Grosseto – A.s. 2008-2009............................................................16
Figura 8: Andamento della popolazione in età scolastica 6-10 anni. Provincia di Grosseto ..............19
Figura 9: Andamento della popolazione in età scolastica 11-13 anni. Provincia di Grosseto ............19
Figura 10: Andamento della popolazione in età scolastica 14-18 anni. Provincia di Grosseto ............20
Figura 11: Suddivisione per sesso degli iscritti nelle scuole con sede in provincia di Grosseto ............21
Figura 12: Andamento degli iscritti nelle scuole con sede in provincia di Grosseto (escluso
scuole paritarie) ........................................................................................................23
Figura 13: Tasso di scolarizzazione nella scuola statale primaria, secondaria di I grado e
secondaria di II grado per età. Provincia di Grosseto. Anno scolastico 2008-2009............24
Figura 14: Tassi di scolarizzazione della popolazione di età compresa tra 6 e 10 anni che studia
e risiede in provincia di Grosseto per aree di residenza e provincia. Valori percentuali.
Anno scolastico 2008-2009 ......................................................................................25
Figura 15: Tassi di scolarizzazione della popolazione di età compresa tra 11 e 13 anni che
studia e risiede in provincia di Grosseto per aree di residenza e provincia. Valori
percentuali. Anno scolastico 2008-2009. ....................................................................27
Figura 16: Tassi di scolarizzazione della popolazione di età compresa tra 14 e 18 anni che
studia e risiede in provincia di Grosseto per aree di residenza e provincia. Valori
percentuali. Anno scolastico 2008-2009 .....................................................................28
Figura 17: Previsioni della popolazione in età 6-10 anni residente in provincia di Grosseto fino
al 2051 ...................................................................................................................30
Figura 18: Previsioni della popolazione in età 11-13 anni residente in provincia di Grosseto fino
al 2050 ...................................................................................................................30
Figura 19: Previsioni della popolazione in età 14-18 anni residente in provincia di Grosseto fino
al 2050 ...................................................................................................................31
Figura 20: Evoluzione degli stranieri residenti nella provincia di Grosseto (1998-2008) ....................32
Figura 21: Evoluzione del numero assoluto di studenti stranieri iscritti nelle scuole localizzate in
provincia di Grosseto. Intero sistema scolastico. Valori assoluti.......................................36
Figura 22: Evoluzione degli studenti stranieri, iscritti nelle scuole della provincia di Grosseto, per
ordine scolastico.......................................................................................................37
Figura 23: Evoluzione del numero assoluto di studenti stranieri iscritti nelle scuole in provincia di
Grosseto. Scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo
grado. Valori assoluti.................................................................................................37

99
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 24: Andamento della distribuzione degli studenti stranieri per ordine scolastico. Provincia
di Grosseto...............................................................................................................38
Figura 25: Incidenza degli iscritti stranieri su iscritti totali. Scuola primaria, secondaria di primo
grado e secondaria di secondo grado. Provincia di Grosseto. Valori percentuali ................39
Figura 26: Incidenza degli iscritti stranieri su iscritti totali. Scuola primaria, secondaria di primo
grado e secondaria di secondo grado, per Area provinciale. Valori percentuali .................40
Figura 27: Distribuzione degli iscritti alle scuole superiori della provincia di Grosseto per
cittadinanza e per indirizzo di studio. A.S. 2008-2009 ..................................................43
Figura 28: Evoluzione delle principali nazionalità degli stranieri che frequentano le scuole della
provincia di Grosseto - Valori %..................................................................................45
Figura 29: Tassi di scolarizzazione della popolazione straniera di età compresa tra 6 e 18 anni
che studia e risiede in provincia di Grosseto. Anno scolastico 2008-2009 .......................46
Figura 30: Tassi di scolarizzazione della popolazione straniera di età compresa tra 14 e 18 anni
che studia nella scuola secondaria superiore, per area di residenza. Anno scolastico
2008-2009. ............................................................................................................47
Figura 31: Tassi di scolarizzazione della popolazione straniera e italiana di età compresa tra 14
e 18 anni che studia e risiede in provincia di Grosseto per classe di scuola
secondaria superiore. Anno scolastico 2008-2009. ......................................................48
Figura 32: Alunni disabili per 100 alunni iscritti in tutti gli ordini di istruzione per provincia. Anno
scolastico 2008-2009 (valori %)...............................................................................51
Figura 33: Alunni disabili della provincia di Grosseto per 100 alunni iscritti per ordine di scuola.
Anno scolastico 2008-2009 (valori %).......................................................................53
Figura 34: Numero di alunni disabili per insegnante di sostegno, per ordine scolastico. Anno
scolastico 2008-2009 ..............................................................................................54
Figura 35: Distribuzione degli alunni disabili delle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di I
grado della provincia di Grosseto per zona socio-sanitaria. Anno scolastico 2009/10
(v.a. e %)................................................................................................................55
Figura 36: Alunni disabili delle scuole della provincia di Grosseto per 100 alunni iscritti per zona
socio-sanitaria. Anno scolastico 2009/2010 (valori %). ...............................................56
Figura 37: Tasso di ripetenza nelle scuole secondarie di I grado per provincia. Anno scolastico
2008-2009 .............................................................................................................58
Figura 38: Tasso di ripetenza nelle scuole secondarie di II grado per provincia. Anno scolastico
2008-2009 .............................................................................................................59
Figura 39: Andamento del tasso di ripetenza nella scuola secondaria di II grado dal 2004 al
2009. Provincia di Grosseto e media regione Toscana ..................................................60
Figura 40: Tasso di ripetenza per indirizzo di studio. Anno scolastico 2008-2009. Provincia di
Grosseto e media regione Toscana ..............................................................................60
Figura 41: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola primaria. Valori
percentuali. Anno scolastico 2008-2009 .....................................................................61
Figura 42: Indice di ritardo scolastico per classi e per area di localizzazione della scuola. Valori
percentuali. Anno scolastico 2008-2009 .....................................................................62
Figura 43: Andamento dell’indice di ritardo scolastico nelle scuole primarie della provincia di
Grosseto ..................................................................................................................63
Figura 44: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola secondaria di
primo grado. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 .........................................64
Figura 45: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola secondaria di
primo grado per classe. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 ..........................65

100
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 46: Indice di ritardo scuola secondaria di primo grado, per area di localizzazione della
scuola. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 .................................................66
Figura 47: Indice di ritardo per classe e area di localizzazione della scuola secondaria di primo
grado. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 ..................................................67
Figura 48: Andamento dell’indice di ritardo scolastico nelle scuole secondarie di primo grado
della provincia di Grosseto .........................................................................................67
Figura 49: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola secondaria di
secondo grado. Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 .....................................68
Figura 50: Tassi di bocciatura, per classe delle scuole secondarie di secondo grado. Valori
percentuali. Anno scolastico 2008-2009 .....................................................................69
Figura 51: Indice di ritardo per area di localizzazione della scuola. Valori percentuali. Anno
scolastico 2008-2009 ..............................................................................................70
Figura 52:Indice di ritardo per classe e area di localizzazione della scuola. Valori percentuali.
Anno scolastico 2008-2009 ......................................................................................71
Figura 53: Andamento dell’indice di ritardo scolastico nelle scuole secondarie di secondo grado
della provincia di Grosseto .........................................................................................71
Figura 54: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per ordine e
classe. Valori percentuali. ..........................................................................................72
Figura 55: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola primaria.
Studenti italiani e stranieri. Anno scolastico 2008-2009.................................................73
Figura 56: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per classe.
Valori percentuali. Anno scolastico 2008-2009 ............................................................74
Figura 57: Indice di ritardo degli studenti stranieri e degli studenti italiani per area provinciale.
Scuola Primaria Anno scolastico 2008-2009 ...............................................................75
Figura 58: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola secondaria di
primo grado. Studenti italiani e stranieri. Anno scolastico 2008-2009 .............................76
Figura 59: Indice di ritardo per area di localizzazione della scuola secondaria di primo grado.
Studenti stranieri. Valori percentuali. Anno scolastico 2007-2008 ...................................77
Figura 60: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per area
provinciale. Scuola secondaria di primo grado. Anno scolastico 2008-2009....................77
Figura 61: Principali indicatori di successo e dispersione scolastica nella scuola secondaria di
secondo grado. Studenti italiani e stranieri. Anno scolastico 2008-2009..........................79
Figura 62: Indice di ritardo per area di localizzazione della scuola. Studenti stranieri. Valori
percentuali. Anno scolastico 2007-2008 .....................................................................79
Figura 63: Indice di ritardo scolastico degli studenti stranieri e degli studenti italiani per area
provinciale. Scuola secondaria di secondo grado. Anno scolastico 2008-2009 ................80
Figura 64: Giudizio di uscita dalla licenza media, per provincia toscana. Anno scolastico 2007-
2008 ......................................................................................................................82
Figura 65: Trasformazione in voto medio del giudizio di uscita dalla licenza media, per provincia
toscana. Anno scolastico 2007-2008 .........................................................................83
Figura 66: Risultati finali degli studenti che hanno frequentato l’ultimo anno della scuola
secondaria di primo grado. Anno scolastico 2008-2009 ...............................................83
Figura 67: Risultati finali degli studenti che hanno frequentato l’ultimo anno della scuola
secondaria di primo grado, disaggregati per sesso e per nazionalità. Anno scolastico
2008-2009 .............................................................................................................84
Figura 68: Voti medi di uscita dalla licenza media, disaggregati per area provinciale. Anno
scolastico 2008-2009 ..............................................................................................85

101
La scuola grossetana in cifre – anno 2010

Figura 69: Risultati finali degli studenti che hanno frequentato l’ultimo anno della scuola
secondaria di secondo grado. Anno scolastico 2008-2009............................................86
Figura 70: Risultati finali degli studenti che hanno frequentato l’ultimo anno della scuola
secondaria di primo grado, disaggregati per sesso e per nazionalità. Anno scolastico
2008-2009 .............................................................................................................87
Figura 71: Voto medio di uscita dalla maturità per area provinciale. Anno scolastico 2008-2009 .......87
Figura 72: Percentuale degli studenti che frequentano nella stessa area provinciale di residenza.
Scuola Primaria e Secondaria di primo grado. Anno scolastico 2008-2009 .....................89
Figura 73: Confronto annuale tra gli Indici di contenimento della scuola secondaria di secondo
grado, per area provinciale.........................................................................................93
Figura 74: Indice di contenimento della domanda locale calcolato per i singoli istituti della
provincia di Grosseto. Anno scolastico 2008-2009.......................................................94
Figura 75: Indice di attrazione domanda extracomunale calcolato per i singoli istituti della
provincia di Grosseto. Anno scolastico 2008-2009.......................................................95
Figura 76: Variazione dell’indice di autocontenimento della domanda dal 2007-2008 al 2008-
2009 ......................................................................................................................96

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