Gli energy citizen, cittadini che

producono l’energia che consumano,

sono già oggi tanti in tutta Italia, da nord
a sud. Le loro esperienze, insieme alle
conoscenze di tanti esperti del settore,
sono state fonte d’ispirazione per
scrivere questa guida. Perché ognuno
di noi può diventare energy citizen e
produrre energia.

CONSULTA QUESTA GUIDA PER SCOPRIRE

LE RISPOSTE ALLE DOMANDE PIÙ COMUNI.
ANCHE TU VORRAI INIZIARE
A PRODURRE LA TUA ENERGIA.
diventa anche tu
un energy citizen
Produrre la propria energia in casa e
da fonte solare è più facile di quanto
pensi. Conviene all’ambiente e al
portafoglio.

Progetto grafico e illustrazioni B-Side Roma

Stampato con inchiostri 100% vegetali su carta 100% riciclata

per info:
www.italiasolare.eu
guida-solare.greenpeace.it
Vuoi diventare un
energy citizen?
Scopri come produrre a casa tua l’energia
che consumi. Tutta dal sole.
ENERGIA RINNOVABILE
E FATTA IN CASA
Produrre in casa
l’energia che
consumiamo,
usando il sole e
senza inquinare.
Non è un sogno,
ma una possibilità
a portata di
mano. Installare
un impianto
fotovoltaico per
produrre energia
per la propria casa
può essere più
facile di quanto si
pensi.
Conviene
all’ambiente,
e anche al
portafoglio.
Investimento
e convenienza
Quanto costa installare un
impianto domestico e di quali
incentivi si può godere oggi?
Il sole produce energia economica per tutti.
È possibile diventare un piccolo produttore di
energia elettrica residenziale, dotandosi di un
impianto fotovoltaico tra i 3 e i 6 kWp con un
investimento economico a partire da 5.500 euro
(iva compresa). Il prezzo può variare in funzione
degli optional scelti dal cliente (presenza
di monitoraggio, ottimizzatori, estensioni di
garanzie, predisposizioni per le batterie, ecc.).
Da qualche anno il fotovoltaico rientra negli
interventi che beneficiano della Detrazione
Fiscale per la Ristrutturazione. Sino al 31
dicembre 2017 è stata confermata l’aliquota del
50% valida anche per impianti fotovoltaici.
È conveniente oggi con questi
incentivi e consumi medi per
una famiglia? Se sì, lo è in tutta
Italia (nord, centro, sud)?
Sicuramente SI! Considerando un investimento
economico tra 5.500€ e 7.000€ (il prezzo,
iva compresa, varia in base agli optional)
ed una radiazione globale annua che va dai
1341 kWh/m2 di Bolzano ai 1647 kWh/m2
di Siracusa, i vantaggi di produrre la propria
energia sono sempre notevoli. Il tempo stimato
per rientrare dell’investimento varia tra i 5 e i
10 anni. Da quel momento in poi si produce
energia “gratis”.
La convenienza inoltre è anche il risultato
di un adeguamento delle abitudini di utilizzo
dell’energia elettrica della famiglia. Ovvero:
con un impianto fotovoltaico sul tetto si deve
concentrare l’utilizzo degli elettrodomestici
nelle ore centrali della giornata quando
l’impianto produce energia. In questo modo
aumenta la quantità di energia elettrica
autoconsumata, diminuisce quella prelevata
dalla rete elettrica e di conseguenza si riduce
la bolletta elettrica.
Il tutto senza contare i benefici per l’ambiente
e per la salute umana!
Non ho abbastanza soldi, come
posso fare per finanziare
l’impianto?
È possibile finanziare l’impianto fotovoltaico,
dilazionando anche fino al 100% del suo valore
con rate fisse rivolgendosi a società finanziarie
specializzate in credito al consumo. La durata
del finanziamento è personalizzabile in base alle
esigenze del cliente e può arrivare fino a 10 anni.
Tempo di rientro
dell’investimento:
5-10 anni
(e poi energia “gratis”)
Funzionamento
Posso rivendere
l’energia che produco?
L’energia solare che si produce grazie
all’impianto fotovoltaico può essere
immediatamente consumata, può essere
immagazzinata se si dispone di batterie, o
altrimenti l’energia può essere immessa in
rete e remunerata (secondo un meccanismo
denominato scambio sul posto).
I costi di manutenzione
sono molto alti?
Il costo per la manutenzione ordinaria di un
impianto fotovoltaico è molto contenuto, poiché
l’usura dei componenti è minima. Gli unici
interventi che potrebbero rendersi necessari
sono la pulizia periodica dei moduli (se installati
in contesti particolarmente polverosi) e
l’eventuale sostituzione della scheda dell’inverter
dopo 8-10 anni (ma solo se si guasta).
Di notte
o quando
non c’è il
sole come
faccio
ad avere
energia?
È possibile
immagazzinare in
batteria l’energia pulita
prodotta dal proprio impianto solare
per utilizzarla quando serve (la sera, di notte,
di giorno in caso di maltempo). Abbinare ad un
impianto fotovoltaico delle batterie, il cui costo
sta diminuendo in maniera costante, permette di
passare dal 30%-50% medio di autoconsumo
dell’energia fotovoltaica al 70-90%, diventando
sempre più indipendenti dalla rete elettrica.
Ovviamente se non si ha un sistema di batterie
si può sempre prelevare energia dalla rete
elettrica (e cedere quella prodotta in eccesso),
per soddisfare qualsiasi necessità.

dove finisce
l’energia prodotta
dall’impianto

Rete elettrica con

scambio sul posto

Utenza domestica
senza accumulo:
40% di autoconsumo

Utenza domestica
con accumulo:
80% di autoconsumo
Logistica
Abito in un condominio,
posso mettere i pannelli?
Certo! Esistono due casi:
se un singolo condòmino vuole utilizzare una
porzione di tetto per produrre energia pulita
per il proprio fabbisogno individuale, oppure
se i condòmini decidono di sfruttare il tetto
condominiale per far fronte ai fabbisogni delle
aree comuni del condominio.
Vediamo come funziona:
Fotovoltaico per singoli condòmini
Il nuovo articolo 1122-bis della Riforma del
Condominio (L. 220/2012) specifica che è
consentita l’installazione di pannelli solari per
servire singole unità immobiliari “sul lastrico
solare” e “su ogni altra idonea superficie
comune e sulle parti di proprietà individuale
dell’interessato”, anche da parte di singoli
condòmini. In tali casi l’assemblea deve
provvedere, a richiesta degli interessati, a
ripartire l’uso del lastrico solare e delle altre
superfici comuni, non pregiudicando le forme
di utilizzo in atto o previste dal regolamento di
condominio. Il condòmino che intenda installare
dei pannelli fotovoltaici sul tetto condominiale
dovrà quindi avvertire l’Amministratore
(consigliamo: via pec o racc. A/R), informandolo
sulle modalità di esecuzione dell’intervento e sui
dettagli del progetto (consigliamo di comunicare:
taglia di impianto, superficie occupata dai
moduli, falda interessata ed eventuale layout di
posa moduli).
Fotovoltaico per più condòmini
Nel caso in cui siano più condòmini a fare
richiesta di installazione di pannelli fotovoltaici
sul tetto condominiale, l’assemblea dovrà
decidere sulla ripartizione dell’uso delle parti
comuni interessate dalla posa dei pannelli stessi.
Ci vuole molto spazio per
un impianto domestico?
No, i tetti italiani hanno un potenziale enorme.
Un impianto fotovoltaico da 3 kWp occupa
mediamente 24 m2 su tetto a falda con moduli
fotovoltaici cristallini standard da 250 – 280
Wp e 15 m2 nel caso si utilizzino moduli ad alta
efficienza (da 300 – 330 Wp) che consentono
di ottimizzare al massimo lo spazio disponibile.
È necessario mediamente il doppio dello spazio
nel caso l’installazione avvenga su un tetto piano.
Anche abitando
in un condominio
possiamo
installare il
nostro impianto
fotovoltaico e
produrre energia
Impatto
ambientale
I pannelli sono rifiuti pericolosi
e difficili da smaltire?
Assolutamente no. I moduli fotovoltaici
rientrano nella categoria RAEE prevista
dal decreto legge n.49/2014 “Attuazione
della direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di
apparecchiature elettriche ed elettroniche
(RAEE)”. La normativa prevede che i produttori
e importatori di moduli fotovoltaici assicurino
uno specifico smaltimento e riciclo dei
materiali.
I materiali di impianti di potenza nominale
totale inferiore a 10 kWp (ossia la quasi
totalità degli impianti domestici), possono
essere conferiti gratuitamente presso le isole
ecologiche del proprio Comune.
I pannelli per essere prodotti
impiegano più energia di quella
che poi producono, è vero?
Decisamente no! Produrre energia con i
pannelli fotovoltaici è assolutamente positivo
per l’ambiente. Gli studi più recenti riferiscono
che un modulo fotovoltaico di ultima
generazione produce nel corso della sua vita
utile (oltre 25 anni) 10-14 volte più energia di
quella che è stata necessaria per produrlo.
E se, nonostante tutto, non
riesci ad installare il tuo
impianto fotovoltaico, puoi
sempre diventare membro di
una cooperativa con energia
100% rinnovabile. Consumerai
così energia rinnovabile e
sostenibile, che proviene da
una produzione cooperativa,
facendo un primo passo per
diventare un energy citizen.
Le cooperative energetiche
sono importanti realtà in tanti
Paesi d’Europa, e ora stanno
prendendo piede anche in Italia.
Informati e diventerai anche tu
un energy citizen!