Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
• PERIODIZZAZIONE
• PROGRAMMAZIONE
LA PIANIFICAZIONE
DELL’ALLENAMENTO E’ LA
FORMULAZIONE DELLA STRATEGIA
(attraverso tappe successive)DI
DIFFERENTI TIPI DI CARICO, IN UN
AMPIO SPAZIO DI TEMPO, (annuale,
quadriennale) IN ORDINE SIA AD
OBIETTIVI INTERMEDI SIA
ALL’OBIETTIVO FINALE.
LA PERIODIZZAZIONE E’ LA
FORMULAZIONE DI PRINCIPI
TEORICI RELATIVI A PERIODI PIÙ
PARTICOLAREGGIATI DELL’INTERA
PIANIFICAZIONE.
LA PROGRAMMAZIONE E’
L’APPLICAZIONE DEI PRINCIPI
TEORICI DELLA
PERIODIZZAZIONE, CIOÈ LA
STESURA DEL PROGRAMMA DI
ALLENAMENTO
Programmazione del processo di
allenamento
• Per programmazione s’intende:
la sistematizzazione dei contenuti del
processo di allenamento in conformità agli
obiettivi finali della preparazione
dell’atleta ed ai principi specifici che
determinano le forme razionali di
organizzazione dei carichi di allenamento
in limiti concreti di tempo.
(Y. V. Verchoshanskij 2001)
La programmazione non significa seguire
passivamente una serie di istruzioni che
prescrivono una successione rigida
nell’organizzazione del processo di
allenamento (Y. V. Verchoshanskij 2001)
FORMA SPORTIVA
“PEAKING”
0
20
40
60
80
100
120
se o st
tt o
em
b
ot r e
t
no obr
ve e
m
di br
ce e
m
b
ge re
nn
fe aio
bb
ra
i
m o
ar
zo
ap
r
m ile
ag
gi
gi o
ug
no
lu
gl
i
ag o
se o s
tt to
em
br
e
sport individuali e di squadra
Differenza tra programmazione
sport individuali
Sport di squadra
PRINCIPI GENERALI
DELL’ALLENAMENTO
SPORTIVO
16
Il principio fondamentale
dell’organizzazione degli
organismi viventi è
l’autoregolazione.
L’autoregolazione si realizza
continuamente in ogni momento
della vita.
Il primo a formulare il concetto di
autoregolazione è stato il francese
ROUX nel 1914.
Successivamente lo statunitense
CANNON 1932 per spiegare
l’autoregolazione formulò il concetto di
OMEOSTASI.
Successivamente il concetto di omeostasi
è stato sostituito dal concetto di
condizioni misurabili di stato stazionario
STEADY-STATE.
MASSIMO MASSIMO
MASSIMO STEADY- STEADY-
STEADY- STATE DELLA STATE DEL
STATE DEL FREQUENZA CONSUMO
LATTATO CARDIACA D’OSSIGENO
(fc) (vo2)
LA SUPERCOMPENSAZIONE
23
PRINCIPIO DELLA
SUPERCOMPENSAZIONE
• Nel processo di allenamento
la successione degli stimoli
induce una variazione
dell’omeostasi nei diversi
compartimenti
dell’organizzazione biologica.
Allenamento sportivo
PROCESSO DI ADATTAMENTO
MIGLIORAMENTO DELLE
PRESTAZIONI
•Lo stimolo provoca un
insieme di effetti il cui
spettro diminuisce con il
crescere dello stato di
allenamento.
•Ogni stimolo porta ad
effetti specifici.
STIMOLO
ESTERNO
STIMOLO
ALLENANTE
STIMOLO
INTERNO
E’ TUTTO
QUELLO CHE
STIMOLO SI PUÒ
MISURARE
ESTERNO (cronometro, in
chili,
in metri)
E’ L’EFFETTO DELLO
STIMOLO
ESTERNO
SULL’ORGANISMO
STIMOLO
INTERNO Per carico interno si intende lo
stimolo (stress) fisiologico che
il mezzo di allenamento
induce sulle proprietà
strutturali e funzionali delle
cellule, degli organi e apparati
(Booth e Thomason 1991)
SPECIFICITA’ DELLO STIMOLO ALLENANTE
E' l'insieme
L'intensità delle
dello stimolo caratteristiche
numeriche, Rapporto tra
è un concetto il tempo di
che esprime il quantitative
della durata e lavoro e il
livello tempo di
dell'impegno del numero
delle recupero
richiesto al dell'unità o
soggetto ripetizioni che
lo stimolo del ciclo di
rispetto alle allenamento
sue capacità assume in una
massimali unità di
allenamento
STIMOLI CHE DETERMINANO L’ADATTAMENTO BIOLOGICO
Rappresentazione molecolare dell’adattamento ai carichi
sportivi
Recupero
incompleto
1,5-2 h 2-3 h 2-3 h 2-3 h
Recupero
quasi
12 h 12 h 12-18 h 18 h 18 h
completo
Recupero
completo
24-36 h 24-48 h 48-72 h 72-84 h 72 h
41
INSIEME DEGLI
STIMOLI DI
ALLENAMENTO
CARICO DI ALLENAMENTO
Lo stato funzionale è la
caratteristica quantitativa
oggettiva delle capacità motorie
(del potenziale motorio) dell’atleta.
(Y. V. Verchoshanskij 2001)
Per determinarlo bisognerebbe
misurare un numero più elevato
possibile di caratteristiche funzionali
TECNICA
CONSOLIDAMENTO
MASSIMALE
GENERALE
ESPLOSIVA
FORZA
SPECIALE
CON MEZZI DA GARA
200
150
Forza Kg
100
50
0
Atleti medio livello Atleti di alto livello
0
50
100
150
200
250
300
7/0
4 /1
99
9
19
/08
/19
99
10
/11
/19
99
9/1
2 /1
99
9
31
/12
/19
99
1/0
3 /2
00
0
5/1
2 /2
00
0
6/0
3 /2
00
1
5/1
1 /2
00
1
15
/12
/20
01
4/1
1 /2
00
2
13
/12
Andamento della forza massima
/20
02
15
/05
/20
03
16
/06
/20
03
3/1
1 /2
00
3
11
/12
/20
03
16
/02
/20
04
1RM kg
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
7/0
4/
19
99
19
/08
/19
99
10
/11
/19
99
9/1
2/
19
99
31
/12
/19
99
1/0
3/
20
00
5/1
2/
20
00
6/0
3/
20
01
5/1
1/
20
01
15
/12
/20
01
4/1
1/
20
02
13
/12
/20
02
15
Andamento della potenza massima
/05
/20
03
16
/06
/20
03
3/1
1/
20
03
11
/12
/20
03
16
/02
/20
04
Max. avg. pow er[W]
Test del
LATTATO
• Distanza da percorrere 1200-2000 mt per almeno 5 step
(pausa 60”)
• Variazione di velocità x step: 2-10 sec/km
(velocità regolata da markers e “lepre” sonora)
• Prelievo capillare x Lattato e registrazione continua FC
• Elaborazione dati
• Analisi e discussione dei dati con tecnici e atleti
Curva velocità lattato
4,5
3,5
3
La (mmol/l)
2,5
1,5
0,5
0
19,00 19,50 20,00 20,50 21,00 21,50 22,00
V (km/h)
di tempo
6 6,2
5,4
4
3,6
3,3
2,4
2 2,2
1,7 1,6 1,7
19,2 20,2
0
17,0
17,5
18,0
18,5
19,0
19,5
20,0
20,5
21,0
21,5
22,0
• Il 3° livello è caratterizzato dai
cambiamenti a breve durata
(aumento o diminuzione) dei
parametri funzionali che non si
trasformano in una tendenza
determinata. Si tratta di
cambiamenti che rappresentano la
reazione attuale (cioè a breve
termine) dell’organismo al carico
di allenamento.
61
Training series
1000
842
791
800
716 706
619
600 568
Average power[W]
400
200
0
1 2 3 4 5 6
Repetition
62
Potenza m edia 6x6
760
739
740 735 735
729
720
700
690
680 AP[ W]
658
660
640
620
600
1° ser ie 2° ser ie 3° ser ie 4° ser ie 5° ser ie 6° ser ie
63
Potenziale allenante Effetto di
del carico allenamento del carico
SEDUTA DI ALLENAMENTO O
UNITA’ DI ALLENAMENTO
MICROCICLO
STRUTTURAZIONE DI MICROCICLI SETTIMANALI
L M V
L M G V
68
L M G V
M S
L M G V
L M M G V S
MICROCICLO
1° SETT
40% 1° SETT 40%
2° SETT 2° SETT 3° SETT
3° SETT 4° SETT
72
80% 100 Andamento del
70% % carico nei
50 MESOCICLI
% 3° SETT 4° SETT
2° SETT 30%
1° SETT
5° SETT
3° SETT 4° SETT
SUPERCOMPENSAZIONE OTTIMALE
SUPERCOMPENSAZIONE ERRATA
SUPERCOMPENSAZIONE NULLA
L'INSIEME DEGLI ESERCIZI
(STIMOLI) UTILIZZATI
NELLA SEDUTA DI ALLENAMENTO
IL CARICO DI ALLENAMENTO
CAMPIONATI CAMPIONATI
MONDIALI EUROPEI
OLIMPIADI
CdS Cross
Campionati
italiani indoor campionati
italiani
10° mesociclo
11° mesociclo
12° mesociclo
13° mesociclo
2° mesociclo
3° mesociclo
4° mesociclo
5° mesociclo
6° mesociclo
7° mesociclo
8° mesociclo
9° mesociclo
Novembre Dicembre Gennaio Gen Febb Febbrraio Marzo Marzo Aprile Aprile Maggio Maggio Giugno Luglio Lug agosto
1/10 al 27/11/11 28/11 al 18/12/11 19/12 al 15/1/12 16/1 al 5/2 /12 6/2 al 26/2/12 27/2 al 18/3/12 19/43 al 15/04/12 16/4 al 13/5/12 14/05 al 3/06/12 4/6 al 24/6/12 25/6 al 15/7/12 16/7 al 5/8/1
ESEMPIO DI PROGRAMMAZIONE PER UN
IMPEGNO AGONISTICO IMPORTANTE
Migliorare la
Sviluppo della forza Stabilizzare la tecnica
coordinazione intra ed
massima ed esplosiva a attraverso la ripetizione
intermuscolare per per
carattere generale sistematica dei gesti
perfezionare la tecnica
ESERCIZI GENERALI
Migliorare la
Sviluppo della forza Stabilizzare la tecnica
coordinazione intra ed
massima ed esplosiva a attraverso la ripetizione
intermuscolare per per
carattere generale sistematica dei gesti
perfezionare la tecnica
OBIETTIVI DELLA FORZA
SPECIALE
• La forza speciale ha lo
scopo di migliorare la
coordinazione intra ed
intermuscolare e con ciò
realizzare delle premesse
migliori per il
perfezionamento tecnico.
Caratteristiche degli esercizi di forza
speciale
• Ampia Concordanza della struttura
del movimento dell’esercizio di
forza, con quello di gara (gesto
completo)
• Ampia concordanza della struttura
del movimento dell’esercizio di
forza, con uno o più elementi del
gesto di gara (movimenti
segmentari)
ESERCIZI ESERCIZI
SPECIALI confine SPECIFICI
Vittori stabilisce per la corsa in salita una pendenza max del 15% per avere
un tempo maggiore sulla stessa distanza in piano di 80 centesimi.
Stesso tempo si deve avere nella corsa col traino.
PER ARRIVARE AD
UNA ELEVATA
VELOCITA’ DEL
GESTO TECNICO
SENZA ANTICIPARE
O RITARDARE LO
SVILUPPO DELLA
VELOCITA’ BISOGNA
INTENSIFICARE
SELETTIVAMENTE IL
REGIME DI LAVORO
ATTRAVERSO I
MEZZI DELLA
PREPARAZIONE
SPECIALE
LA VELOCITA’ DELL’ESERCIZIO DI GARA
E’:
• Il fattore principale che determina il
risultato e il progresso della tecnica
• La caratteristica principale della tecnica
• La componente principale della tecnica (in
quanto la tecnica non può essere trattata
indipendentemente dal rapporto con la
velocità dei movimenti)
• Un obiettivo principale nell’organizzazione
del processo di allenamento
LA TECNICA SPORTIVA
VIENE DEFINITA COME LA
MODALITA’ CON LA QUALE
VIENE RISOLTO UN
PROBLEMA DI MOVIMENTO
O COME SISTEMA
ORGANIZZATO DI
MOVIMENTI PER SVOLGERE
UN COMPITO SPORTIVO
NEL GESTO SPORTIVO, NEL
QUALE OGNI MOVIMENTO
RICHIEDE UN ELEVATO
POTENZIALE ENERGETICO,
VENGONO NON TANTO
COORDINATI I MOVIMENTI, MA
GLI IMPEGNI DI FORZA CHE LI
PRODUCONO E LI REGOLANO
• Occorre allenare la velocità di gara
tutto l’anno
• Quando l’obiettivo principale è la
velocità non ci si deve allontanare
troppo da questo obiettivo
• La massima velocità raggiunta deve
essere mantenuta sempre
• Anche durante il periodo preparatorio
si deve svolgere lavoro per mantenere
alta la velocità
ALLENARE LA VELOCITA’
ATTRAVERSO SOLO LA
VELOCITA’ E’ UN LAVORO
POCO PROFICUO
(Y. Verchoshanskij)
PER ARRIVARE AD UNA ELEVATA
VELOCITA’ DEL GESTO TECNICO
SENZA ANTICIPARE O
RITARDARE LO SVILUPPO DELLA
VELOCITA’ BISOGNA
INTENSIFICARE
SELETTIVAMENTE IL REGIME DI
LAVORO ATTRAVERSO I MEZZI
DELLA PREPARAZIONE SPECIALE
BISOGNA FARE ATTENZIONE
ALL’ESECUZIONE
DELL’ESERCIZIO DI GARA
AFFINCHÉ QUESTI NON VENGA
ESEGUITO A VELOCITA’
MODERATA PER UN PERIODO
LUNGO TALE DA RITARDARE IL
PROCESSO DI ADATTAMENTO
ALLA VELOCITA’ ELEVATA
NECESSARIA PER IL RISULTATO
SPORTIVO
Livelli di velocità per l’allenamento
• LA VELOCITA’ LIMITE O VELOCITA’ RECORD
(rappresenta l’obiettivo principale del processo di
allenamento e deve essere raggiunta al momento
delle gare più importanti)
• LA VELOCITA’ MASSIMA, è la velocità massima
che l’atleta è in grado di raggiungere in quel
momento della preparazione grazie ad una serie di
esercizi adeguati per quel momento)
• LA VELOCITA’ OTTIMALE (sub massimale) è
velocità con la quale viene eseguito il volume
principale del lavoro)
ESERCIZI GENERALI ESERCIZI SPECIALI ESERCIZI SPECIFICI
Esercizi:Panca orizzontale
Panca inclinata Esercizi: bilancieri
Strappo Cinture zavorrate
Tirate Giubbotti appesantiti Attrezzo standard
Squat Attrezzi da lancio
Half squat molto pesanti
ESERCIZI GENERALI ESERCIZI SPECIALI ESERCIZI SPECIFICI
Aumenta la
Due sedute di forza Quattro sedute
quantità di lanci e
50% di forza settimanali..
si pone molta
massima e 50% di Si effettuano lanci
attenzione alla
forza esplosiva completi
tecnica di lancio
Esercizi:
Panca orizzontale
Panca inclinata Si lanciano
Strappo attrezzi Più Attrezzo standard
Tirate pesanti e più e leggero
Squat leggeri
Half squat
ESERCIZI GENERALI ESERCIZI SPECIALI ESERCIZI SPECIFICI
Si lanciano
Esercizi:
attrezzi
Panca orizzontale
leggermente più Attrezzo standard
Panca inclinata
pesanti e più e leggero
Strappo
leggeri dello
Half squat
standard
SUDDIVISIONE DEGLI ESERCIZI
ESERCIZI
TECNICI
SEGMENTARI
Squat Jump LANCI
CON
½ squat Lanci dorsali CON
SOVRACCARICHI,
Bench press Salti ATTREZZI
LANCI COMPLETI STANDARD
strappo sprint
CON ATTREZZI
PIÙ PESANTI E
PIÙ LEGGERI
Stato funzionale
Miglioramento tecnico
Miglioramento tecnico
Record
Velocità