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COMUNE di ORDONA

Provinciadi Foggia
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Ordonaluglio2010

Caxoconcittadino,

ho saputo che sei foúemente arabbiato per I'aumento da noi apportato alla
tariffa della nettezza urbarra.
Non posso darti torto. Di questi tempi anchepochi euro in più dì tasse
pesanomolto sul bilancio familiare.
Ti confessoche non è stato né facile né piacevole deciderequesto
aumento.
E' statauna decisionesofferta,una decisioneche sapevamo impopolare,una
decisione,credimi, che mai avremmovoluto prendere.Una decisioneche non è
statopossibilerimandareperchého trovato le cassedel Comunedesolatamente
vuote. Che fosseror.uote in verità lo sapevo;quello che non sapevoè che ci
fosserotanti debiti.
Ho chiestoagli uffici di ragioneriala situazionedi cassaesistentealla datadel
nostroinsediamentoed ho avuto un rapportoa dir poco scioccante.
Tra debiti passati, fathrre non pagate, onorafi a professionisti non saldati,
impegni di spesanon onorati, la situazionedi cassaeffettiva alla data del 31
marzo scorso registra un deficit che rasentai due milioni di Euro.
Sì proprio due milioni! Una cifra di per sé impofante ma che diventa
preoccupantese riferita ad un Comunepiccolo come il nostro.
Ti risparmio il lungo elenco dei nostri creditori: dalla societàche gestiscela
nellezzaLtbanaper 578.000 Euro all'Enel. all;AcquedottoPugliese,ai gestori
telefonici, a quello del Gas. C'è per sino un debito di circa 39.000 Euro verso I
datori di lavoro degli ex assessori,per le giomate non lavorate per ragioni
amministrative.
Come vedi e 'è poco per stare allegri arche perché gran parte degli introiti
spettantial Comuneper i prossimi quattro anni e relativi ai parchi eolici, sono
stati già richiesti, incassatie spesidalla passataAmministrazione.
Con una situazione finanziaria del generetutto diventa difficile,hrtto diventa
problematico ancheassicurarela ordinaria amministrazione.
Non conosconé il perché né il "percome"si sia arrivati a questasituazione.
Sonosicuro che non c'è statodolo da partedi chi ci ha preceduto.
Qualcosaperò non è andataper il giusto versovisto che il deficit si è andatovia
via gonfiando nel tempo fino a sfuggire ad ogni controllo, anchedegli addettiai
lavori.
E adesso?Come uscire da quesla sitr.nzione?Certamentenon staxemoa piangerci
addosso.Cercheremo di vedere inrranzi tutto se e dove si è sbagliato.Non alla
ricerca di eventuali colpevoli ma per capire e per evitare di incorrere negli stessi
enori, seerori ci sonostati.
Cercheremo di eliminare ogni forma di spreco perché consideriamo le casse
comunali non come vacche da mungere a nosho esclusivo piacimento ma come
fonte cui attingereper soddisfaresolamentele giuste esigenzedi tr_rttii concittadini
ed in specialmodo di quelli cui la Vita non è stataprodiga di benessereeconomico
e di salute.
Awei voluto approfittare di questalettera per aggiomarti su quarto abbiamo
fatto in questi primi cento giomi di attività amministrativa ma mi accorso di aver
abusatogià abbastaua dellattnpaneruz.
Non voglio però lasciarti senzaaverti dato almeno una buona notizia: ho firmato
ieri la lettera di accompagnamentodel Piano di Insediamentiproduttivi in quanto
abbiamo completatofutto quanto era di competenzacomunale.Era fermo ner
nostri uffrci da quasi dieci anni. Speriamoche, una volta diventato operativo,
diventi un richiamo per insediamentiproduttivi ed occasionedi lavoro per i nostri
giovani.
Considerami,come sempre,a tua disposizione!
CheDio ci benedicatutti . . .ne abbiamobisosro!

RoccoFormoso
, Sindaco di Ordona
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