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1.

PREMESSA

L'oggetto della presente relazione consiste nella descrizione del progetto che prevede la realizzazione di una casa unifamiliare
isolata in un lotto dato di 50m X40 m.
L'intervento ricade in zona C (art. 2 del Decreto Ministeriale 2 aprile 1968 n. 1444), le parti del territorio destinate a nuovi
complessi insediativi, che non risulti no edificate o nelle quali l'edificazione esistente non raggiunga i limiti di superficie e densità di cui
alla precedente lettera B (superficie coperta degli edifici esistenti non sia inferiore al 12,5% (1/8) della superficie fondiaria della
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zona e nelle quali la densità territoriale sia superiore a 1,5 m /m ).
Nelle intenzioni della committenza vi è quella di poter realizzare le nuove
costruzioni con particolare attenzione ai criteri della bioedi lízia, ossia tramite l'applicazione di principi di eco sostenibilità e rispetto
per il territorio circostante, in modo da creare il minor impatto possibile sulla natura.

2. CARATTERISTICHE DELL'INTERVENTO
Come già accennato precedentemente, l'intervento è inserito in un ambito di trasformazione urbanistica di
una zona destinata ad urbanizzazione e riqualificazione.
I parametri fissati dal piano urbanistico per tale area sono i seguenti:
 Indice di copertura: 15 %
 Distanza dalle strade: minimo m. 7,50
 Distanza dai confini: minimo m. 5,00
 Distanza dai fabbricati: minimo m. 10,00
 La superficie totale dell'area è di circa 2482,64 metri quadrati, su cui sorgerà un'unica unità abitativa
composta da due piani fuori terra ed uno seminterrato. Come primo step ho preceduto con il calcolo della superficie
fondiaria, cioè la superficie di terreno disponibile all'edificazione.
 Sf=50X40=2000 mq Dopodiché mi sono andata a calcolare il volume massimo (Vmax) da edificare:
 Vmax = Sf x if = 2000)(1,2= 2400 mc.
IF Indice di fabbricabilità (tale IF è costituito dal rapporto fra il volume che si può edificare sul lotto e la superficie del
lotto stesso, espresso in mc) pari a 1,2 mc /mq
Spiegandolo più semplicemente se una persona possiede un lotto di terreno in zona, ammettiamo C1 ed il suo indice
di fabbricabilità è 1,2, vuoi dire che può costruire per ogni mq di terreno esattamente 1, 2 metri cubi. Ipotizzando 2
piani mi sono andata a calcolare la cubatura massima da destinare all'edificio
Vmax=2400: 2=1.200 mc Per trasformarli in mq ho preceduto facendo: 1200/4=300 mq (PIANO TERRA) 1200/3=400
mq (1 PIANO) che è risultato essere per il PIANO TERRA dì 300 mq e al 1 PIANO di 400 mq massimi.

1. DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO

L'intervento edilizio consiste nella realizzazione di un edificio unifamiliare di tre piani complessivi, della tipologia ville
a schiera. Essa è facilmente raggiungibile, poiché è collocata a ridosso della strada di accesso alla lottizzazione; è
presente l'accesso pedonale affiancato a quello carraio raggiungibili mediante strada privata realizzata sul lato ovest.
In fase di progettazione si è ritenuto fondamentale tener conto dell'esposizione solare, in particolare per quanto
riguarda gli ambienti vivi bili della casa (soggiorno, cucina e sala da pranzo). Per questo motivo si è ritenuto
necessario realizzare un soggiorno con angolo cottura e sala da pranzo ben illuminato attraverso grandi vetrate.
Di seguito ho disegnato la maglia strutturale, che nel lessico architettonico ed ingegneristico indica il reticolo, owero
l'insieme degli elementi che costituiscono la parte portante dell'edificio. La maglia strutturale deve essere regolare
sia in piano che in alzato. Il pilastro per facilità di costruzione deve essere di forma quadrata, rettangolare raramente
circolare. In questo caso ho ipotizzato un pilastro 50X30, posizionati in modo tale da rispettare la luce massima di 6
metri. Una volta che ho deciso dove saranno posizionati i pilastri e la scala ho definito nel dettaglio il progetto,
disegnando i muri interni in modo da creare stanze e le aperture (porte, finestre). Ipotizzando un edificio di
dimensioni 10X20 m. ho ottenuto un piano terra da destinare ad un laboratorio sartoriale con annesso, ufficio,
deposito e wc con adiacente autorimessa e al primo piano 1 casa unifamiliare aventi: cucina, zona living, 2 bagni e
due camere. Per il dimensionamento del locali sono stati presi in considerazione i requisiti minimi previsti dalla
norma del Decreto Ministeriale 5 luglio 1975:
camera da letto singola 9 mq - doppia 14 mq cucina se abitabile 9 mq - soggiorno 14mq bagni 4-5 mq
Nella scelta della posizione delle stanze ho tenuto conto dei punti luce, in quanto l'Illuminazione all'interno di
un'abitazione è fondamentale. In particolare ho considerato il fatto che il sole sorge a est e tramonta ad ovest, per
cui le stanze rivolte a est saranno più illuminate e calde in mattinata, mentre le stanze rivolte a ovest ricevono la luce
e il calore del sole nel pomeriggio. I locali abitabili rispettano i rapporti minimi di apertura finestrata pari ad 1/8 della
superficie del locale.

4. CARATTERISTICHE ARCHITETTONICHE
La struttura portante dell'edificio poggia su fondazioni a travi rovesce (si chiamano così perché a differenza delle comuni travi
che trasmettono sui pilastri il carico che ricevono dall'alto, il comportamento di questa trave di fondazione è simile ad una
trave rovesciata caricata dalla reazione del terreno che agisce dal basso verso l'alto.) ed è stata progettata per essere
realizzata in telai di cemento armato, (Un telaio, anche struttura intelaiata, è, la struttura portante costituita da plinti, pilastri,
travi e solai con il compito di sostenere il peso dell'edificio e dei carichi da esso portati e di scaricarlo a terra) con solai latero
cementizi (Si definisce solaio misto in latero-cemento il sistema
costruttivo utilizzato per la realizzazione di strutture orizzontali, formato dalla associazione di calcestruzzo, acciaio e blocchi di
laterizio aventi funzione principale di alleggerimento).
Barriere architettoniche: La progettazione è stata effettuata rispettando i requisiti richiesti dalla normativa relativa al
superamento delle barriere architettoniche (D.M. n. 226 del 14.06.89 e successive modifiche).

5. SCELTE IMPIANTISTICHE
La grande attenzione alle normative in campo energetico ed ambientale risulta prioritaria in questa progettazione, e guiderà
le scelte dei materiali e delle tecnologie in grado di contenere al massimo i consumi energetici del centro. L'impiantistica sarà
progettata per realizzare un sistema che presenti caratteristiche di efficienza, di affidabilità, di sicurezza e salvaguardia per le
persone che frequenteranno il centro e per le cose in esso conservate, di attenzione e rispetto per tutte le normative con
massima attenzione a quelle in campo energetico ed ambientale:
rispetto della normativa specifica in materia ambientale, avendo come obiettivo la promozione dei livelli di qualità della vita
umana, da realizzarsi attraverso la salvaguardia ed il miglioramento delle condizioni dell'ambiente e l'utilizzazione accorta e
razionale delle risorse naturali, con la scelta di macchine ad alto rendimento. scelta di materiali altamente tecnologici, in grado
di contenere al massimo i consumi.
L'impianto di riscaldamento funzionerà secondo le variabili condizioni interne, con l'autoprogrammazione o pre-
riscaldamento in base al riconoscimento degli "usi e costumi" degli utenti.
I Serramenti utilizzati saranno con vetri basso emissivi, temperati, con valori di trasmittanza al di sotto di quelli minimi richiesti
dalla norma (ex Legge 192/05).
I Serramenti utilizzati saranno con vetri basso emissivi, temperati, con valori di trasmittanza al di sotto di quelli minimi richiesti
dalla norma (ex Legge 192/05).
Grande importanza a livello di risparmio energetico la ricoprono i serramenti, specialmente quelli esterni. È cosa risaputa che
serramenti troppo poco spessi e mal posati in opera comportano enormi dispendi di energia, facendo quindi venir meno tutti
gli accorgimenti presi per contenere il consumo di energia di un'abitazione. Nell'unità abitativa in oggetto sono previsti, come
serramenti esterni, quelli con telaio in legno. La loro stratigrafia prevede l'utilizzo di una doppia vetrocamera riempita con gas
argon e triplo vetro. In questo modo sarà possibile avere dei serramenti di qualità che non comportino inutili fuoriuscite di
calore o, per il periodo estivo, di aria fresca dall'abitazione. Le porte Interne sono delle dimensioni standard (90 x 210 cm) con
apertura a scrigno, tutte in legno di ciliegio con inserto in vetro satinato. Il portoncino d'ingresso è blindato, ha dimensioni 140
x 240 cm, con struttura in acciaio rivestita in alluminio con inserti in vetro opaco, a doppio battente.
L'applicazione di queste tecnologie porterà a notevoli vantaggi ed a una più efficiente gestione dell'edificio, con un indubbio
risparmio energetico eliminando i costi generati dagli sprechi energetici.
6. OPERE FOGNARIE E DI RACCOLTA ACQUE
Le opere fognarie dell'unità abitativa sono composte da rete per le acque nere, opportunamente allacciate alla rete fognaria
della lottizzazione, e da una rete di raccolta acque bianche (acque piovane) direttamente collegata alla rete fognaria cittadina.
7. CONCLUSIONI
Il progetto è volto all'ottenimento di un edificio avente caratteristiche costruttive e particolari dotazioni impiantistiche tali da
consentire un risparmio energetico consistente; è inoltre volto al rispetto dell'ambiente circostante, in quanto si è voluto
contestualizzare sia la tipologia edilizia sia l'intervento urbanistico, al fine di avere un sano connubio natura — uomo. Si è
voluto, infine, dare molto spazio al verde, il quale ha una funzione di ridurre notevolmente l'impatto, anche solo visivo, di un
nuovo intervento edilizio.

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