Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
DEI COLORI
Per rappresentazione dei colori si intende un metodo per identificare nella maniera più precisa possibile un
colore, a partire da un codice definito da tavole di associazione standard, oppure da un numero o una serie di
numeri associati direttamente alle grandezze fisiche che stanno alla base della visione dei colori; questa esigenza
è necessaria in molteplici attività umane, come ad esempio la produzione di contenuti grafici ed editoriali.
Alla base della rappresentazione dei colori vi sono quindi i metodi di codifica che associano ad ogni colore un
codice arbitrario oppure un codice calcolato. Un esempio di metodo di codifica arbitrario sono le sigle che i
produttori di vernici appongono sopra le confezioni di prodotto; un altro esempio noto di questo metodo di
codifica è la scala Pantone. Un metodo di codifica calcolato invece, si basa sulla definizione delle grandezze
fisiche concorrenti a realizzare il colore (come l'intensità di un fascio di luce o la densità di un inchiostro) e sulle
formule matematiche con cui ottenere da queste un codice numerico univoco.
1931 dall'occhio umano, a prescindere dalla luminanza. Il modello CIE 1931 si basa, come
altre codifiche note, sull'utilizzo di tre colori primari che, opportunamente miscelati
tra loro in sintesi additiva, permettevano di ottenere tutti i colori che l'occhio
umano può percepire. A differenza, però, dei metodi RGB o CMYK (usati rispettiva-
mente in sintesi additiva e in sottrattiva), il diagramma di cromaticità proposto dalla
CIE non dipendeva dal comportamento di questo o quel dispositivo di visualizzazi-
one o stampa in quanto basato sul concetto di Osservatore Standard.
0.8 540
0.7
560
0.6
500
0.5 580
y
0.4 600
620
0.3
490 700
0.2
480
0.1
470
460
0.0 380
0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8
x
1. Spettro cromatico
2. Lo spazio dei colori CIE 1931
RGB La mescolanza additiva di due stimoli di colore, nota anche come sintesi additiva o
miscela additiva è la mescolanza di stimoli di colore che arrivano all'occhio invariati
e incidono sulla stessa area di retina.
L'esempio classico è quello di due fasci di luce colorata proiettati sulla parete
bianca di una stanza scura in modo che si sovrappongano. I due stimoli luminosi
vengono riflessi dalla parete e giungono simultaneamente e immutati all'occhio,
dove incidono sulla stessa area di retina. Dal punto di vista fisico non avviene
alcuna interferenza, ma il sistema visivo percepisce il colore risultante dalla
mescolanza dei due stimoli.
RGB è un modello di colori le cui specifiche sono state descritte nel 1936 dalla CIE
(Commission internationale de l'éclairage). i colori sono definiti come somma dei tre
colori Rosso (Red), Verde (Green) e Blu (Blue), da cui appunto l'acronimo RGB.
inoltre la somma dei tre colori costituisce il Bianco, e la loro totale assenza il Nero,
come rappresentato dall'immagine.
Modello RGB
Miscelazione
additiva
Rosso + Verde = Giallo
Rosso + Blu = Magenta
Verde + Blu = Cyan
Rosso + Verde + Blu = Bianco
Il colore prodotto con la luce e quello prodotto con i pigmenti, non funzionano allo
stesso modo: se si sta lavorando con un computer, il colore stampato non sarà lo
stesso di quello che si vede su schermo. Dunque, se si sta progettando un sito
web o un filmato, si dovrà lavorare con un metodo di sintesi additiva come l'RGB,
mentre per la stampa si dovrà selezionare una modalità CMYK.
I colori sottrattivi (CMY) e i colori additivi (RGB) sono complementari. Ogni coppia di
colori sottrattivi crea un colore additivo e viceversa.
Modello CMYK
Miscelazione
sottrattiva
Magenta - Giallo = Rosso
Giallo - Ciano = Verde
Ciano - Magenta = Blu
Rosso - Verde - Blu = Nero
TONE una serie di campioni di colore correlati e poi legati in un piccolo mazzo. Questo
sistema è stato denominato Pantone Matching System o sistema PMS. L'obiettivo
era quello di consentire ai progettisti di abbinare i colori specifici quando un design
entra in produzione. Questo sistema è stato ampiamente adottato dai progettisti
grafici e dalle case di riproduzione e stampa ed è ancora utilizzato oggi per specifi-
care i colori per una vasta gamma di industrie.
Un tipico e famoso utilizzo della scala Pantone è legato alle bandiere nazionali. Il
tricolore italiano ad esempio è formato da verde prato brillante (17-6153TC), bianco
latte (11-0601TC) e rosso pomodoro (18-1662TC)
Modello Pantone
Campionario
Solid Coated