Sei sulla pagina 1di 28

FABBISOGNI ENERGETICI

E VERIFICHE DI LEGGE

Francesco Mancini
Università La Sapienza di Roma
francesco.mancini@uniroma1.it
www.ingenergia.it
Fabbisogno di energia primaria

Fabbisogno complessivo di energia primaria di un edificio; è la somma di tutti i


fabbisogni di energia primaria connessi all’uso ed all’occupazione dell’edificio

• Energia primaria per la climatizzazione invernale


• Energia primaria per la climatizzazione estiva
• Energia primaria per la produzione di acqua calda sanitaria
• Energia primaria per l’illuminazione artificiale degli ambienti
• Energia primaria per ascensori e montacarichi
• Energia primaria per cottura cibi
• Energia primaria per usi elettrici diversi dall’illuminazione

2
F. Mancini, Sapienza Università di Roma
Fabbisogno di energia primaria
• In Italia, circa il 40% dei consumi energetici complessivi sono attribuibili al
comparto dell’edilizia civile (residenziale e terziario), il quale non è, certamente,
un esempio di uso efficiente dell’energia

• Gran parte degli edifici è stata infatti costruita prescindendo da considerazioni di


tipo energetico, in conseguenza di una scarsa sensibilità al problema, che ha
iniziato a diventare evidente solo a partire dalla seconda metà degli anni settanta
del secolo scorso

• La sensibilità al problema del consumo di energia e delle emissioni inquinanti è


andata crescendo ed anche a livello legislativo sono stati emanati una serie di
provvedimenti, il cui principale obiettivo è la limitazione dei consumi energetici

• Nel campo edilizio, il provvedimento di riferimento è il D.Lgs. 192/05,


successivamente modificato e integrato da numerosi decreti attuativi. Tale
decreto riporta le limitazioni previste ai fabbisogni di energia primaria degli
edifici e orienta le nuove costruzioni e le ristrutturazioni edilizie ad un uso
dell’energia decisamente più efficiente di quanto avveniva nel passato. 3
F. Mancini, Sapienza Università di Roma
Fabbisogno di energia primaria
Un normale procedimento progettuale per un edificio di nuova costruzione, in linea generale,
dovrebbe prevedere i seguenti passi:
1. calcolo del fabbisogno di energia utile per il riscaldamento ed il raffrescamento;
2. calcolo del fabbisogno di energia utile per la preparazione di acqua calda sanitaria;
3. calcolo del rendimento e del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione
invernale;
4. calcolo del rendimento e del fabbisogno di energia primaria per la preparazione di
acqua calda sanitaria;
5. calcolo del rendimento e del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione
estiva;
6. calcolo del fabbisogno di energia primaria per l’illuminazione;
7. calcolo del fabbisogno di energia primaria per ascensori e scale mobili;
8. (calcolo del fabbisogno di energia primaria per la cucina);
9. (calcolo del fabbisogno di energia primaria per usi elettrici generici);
10. calcolo della produzione di energia in loco da fonte rinnovabile e calcolo della quota in
relazione agli usi energetici dell’edificio;
11. verifica del rispetto delle limitazioni previste dalla legislazione vigente.

Il calcolo dei fabbisogni può essere eseguito con differenti metodologie, a seconda dei dati
disponibili e della precisione richiesta. Nella maggior parte dei casi, il calcolo del fabbisogno
energetico viene eseguito con l’obiettivo di arrivare ad una valutazione standardizzata dei
4
fabbisogni
F. e ad
Mancini, Sapienza una diclassificazione
Università Roma certificata dell’edificio dal punto di vista energetico.
Riferimenti per il calcolo
Servizio Parametri correlati alla prestazione energetica Riferimenti per il
calcolo
UNI/TS 11300-1
Energia termica utile per il riscaldamento
punto 5.2
UNI/TS 11300-1
Energia termica utile per l’umidificazione
Climatizzazione punto 5.3
invernale UNI/TS 11300-2
Rendimento medio stagionale
UNI/TS 11300-4
UNI/TS 11300-2
Energia primaria
UNI/TS 11300-4
Energia termica utile UNI/TS 11300-2
Acqua calda Rendimento medio annuo UNI/TS 11300-2
sanitaria UNI/TS 11300-2
Energia primaria
UNI/TS 11300-4
UNI/TS 11300-1
Portata d’aria per ventilazione meccanica
punto 12.3.2
UNI/TS 11300-1
Temperatura d’immissione dell’aria
Ventilazione punto 12.3.2
Frazione temporale con ventilazione meccanica UNI/TS 11300-1
funzionante punto 12.3.2
Energia primaria UNI/TS 11300-2
UNI/TS 11300-1
Energia termica utile per il raffrescamento
punto 5.2
Climatizzazione UNI/TS 11300-1
Energia termica utile per la deumidificazione
estiva punto 5.3
Rendimento medio stagionale UNI/TS 11300-3
Energia primaria UNI/TS 11300-3
Illuminazione Energia primaria UNI/TS 11300-2 5
F. Mancini, Sapienza Università di Roma
Fabbisogno di energia netta per il riscaldamento
QH,sol

QH,int
QH,ve

QH,int QH,int

QH,tr

QH ,nd  QH ,ht   H , gn  QH , gn  QH ,tr  QH ,ve    H , gn  QH ,int  QH , sol 

▪ energia scambiata con l’ambiente esterno per trasmissione attraverso l’involucro


edilizio;
▪ energia scambiata con l’ambiente esterno per ventilazione attraverso l’involucro
edilizio;
▪ apporti termici dovuti a sorgenti interne all’edificio;
▪ apporti
F. Mancini, termici
Sapienza Università solari.
di Roma
6
Fabbisogno di energia netta per il raffrescamento
QC,sol

QC,int
QC,ve

QC,int QC,int

QC,tr

QC ,nd  QC , gn C ,ls  QC ,ht  QC ,int  QC ,sol  C ,ls  QC ,tr  QC ,ve 

▪ energia scambiata con l’ambiente esterno per trasmissione attraverso l’involucro


edilizio;
▪ energia scambiata con l’ambiente esterno per ventilazione attraverso l’involucro
edilizio;
▪ apporti termici dovuti a sorgenti interne all’edificio;
▪ apporti termici solari.
7
F. Mancini, Sapienza Università di Roma
Durata della stagione
di riscaldamento e di raffrescamento
Tra la stagione invernale e la stagione estiva ci sono importanti differenze nel calcolo dei
carichi termici e dei fabbisogni energetici:
• in inverno, sono prevalenti gli effetti della dispersione termica attraverso l’involucro,
generata dalla differenza di temperatura tra interno ed esterno
• in estate, sono più importanti gli effetti della radiazione solare e dei carichi interni
• nel caso invernale le variabili da considerare sono prevalentemente legate ai dati climatici
• nel caso estivo, alle variabili climatiche si affiancano variabili legate alla destinazione
d’uso ed alle dotazioni tecnologiche dell’edificio.

Riprendendo le definizioni della Norma UNI/TS 11300-1:

- la stagione di riscaldamento è il periodo durante il quale è necessario un apporto


dell’impianto di climatizzazione per mantenere all’interno dell’edificio una temperatura
interna non inferiore a quella di progetto;

- la stagione di raffrescamento è il periodo durante il quale è necessario un apporto


dell’impianto di climatizzazione per mantenere all’interno dell’edificio una temperatura
interna non superiore a quella di progetto.
F. Mancini, Sapienza Università di Roma
Durata della stagione
di riscaldamento e di raffrescamento
• Per la stagione invernale, per contenere i consumi energetici, è stata in passato stabilita
anche una durata convenzionale (D.P.R. 412/93) in funzione della zona climatica
dipendente dai gradi giorno della località.
• La durata della stagione calcolata con la UNI/TS11300-1 non può essere maggiore della
durata convenzionale, essendo quest’ultima un limite di legge.
T
Tem GG
Ta-Tem

GG   Ta  Tem 
Ta = 20°C
Trif = 12°C
PR

periodo di riscaldamento giorni

Limite ore giornaliere


Zona
Gradi Giorno Inizio Fine di accensione
climatica
impianto di riscaldamento

A GG≤600 1 dicembre 15 marzo 6 ore

B 601<GG<900 1 dicembre 31 marzo 8 ore

C 901<GG<1400 15 novembre 31 marzo 10 ore

D 1401<GG<2100 1 novembre 15 aprile 12 ore

E 2101<GG<3000 15 ottobre 15 aprile 14 ore

F GG≥3000 5 ottobre 22 aprile nessuna limitazione


F. Mancini, Sapienza Università di Roma
Calcolo semplificato del fabbisogno ideale netto di
energia per il riscaldamento ed il raffrescamento
• Può essere utile una rapida, ancorché approssimata, valutazione dei fabbisogni
di energia per il riscaldamento e per il raffrescamento
• Metodi semplificati (semplici e rapidi, non utilizzabili per le verifiche di legge)
1. calcolo del carico termico invernale [kW];
2. calcolo del carico termico estivo [kW];
3. individuazione delle ore equivalenti [heq] della stagione di riscaldamento;
4. individuazione delle ore equivalenti [heq] della stagione di raffrescamento

5. QH,nd  ΦH,nd  heq

6. QC,nd  ΦC,nd  heq

Zona climatica Gradi Giorno Ore equivalenti Ore equivalenti


stagione riscaldamento stagione raffrescamento
A GG≤600 350 1400
B 601<GG<900 500 1100
C 901<GG<1400 700 850
D 1401<GG<2100 1000 550
E 2101<GG<3000 1300 400 10
F GG≥3000 1600 250
Fabbisogno di energia netta
per acqua calda sanitaria
QW ,nd    c   VW ,i  Ter ,i  T0  ng
i

- ρ è la massa volumica dell’acqua pari a 1000 kg/m3;


- c è il calore specifico dell’acqua pari a 1,163 Wh/kg°C;
- VW,i il volume di acqua giornaliero per l’i-esima attività o servizio
dell’edificio [m3/giorno];
- Ter,i è la temperatura di erogazione dell’acqua calda sanitaria [°C];
- T0 è la temperatura di ingresso dell’acqua fredda sanitaria [°C]
- ng è il numero dei giorni del periodo di calcolo [giorni]

• I volumi di acqua calda sanitaria sono riferiti convenzionalmente ad una


temperatura di erogazione di 40°C e ad una temperatura di ingresso di 15 °C.
• Il salto termico di riferimento ai fini del calcolo del fabbisogno di energia termica
utile è, quindi, di 25 °C.
• I valori di fabbisogno giornaliero sono tabellati e riferiti a dati medi
giornalieri.
11
Fabbisogno di energia netta per acqua calda sanitaria
Su ≤ 35 35 < Su ≤ 50 50 < Su ≤ 200 Su >200
abitazioni 2
a [litri/(m giorno)] 0 2,667 1,067 0
VW  a  Su  b b [litri/giorno]; 50 -43,33 36,67 250

Tipo di attività a Nu
Dormitori, Residence e B&B 40 Numero di letti
Hotel fino a tre stelle 60 Numero di letti
Hotel quattro stelle e oltre 80 Numero di letti
Attività ospedaliera con pernotto 80 Numero di letti
Attività ospedaliera day hospital (senza pernotto) 15 Numero di letti
Scuole e istruzione 0,2 Numero di allievi
Scuole materne e asili nido 8 Numero di bambini
Attività sportive/palestre 50 Docce installate
Spogliatoi di stabilimenti 10 Docce installate
Uffici 0,2 Sup.netta climatizzata
Esercizio commerciale senza obbligo di servizi 0 -
altre destinazioni igienici per il pubblico
VW  a  N u Esercizio commerciale con obbligo di servizi igienici
per il pubblico
0,2 Sup.netta climatizzata

Ristoranti – Caffetterie 65 Numero di coperti*


Catering, self service, Bar 25 Numero di coperti*
Servizio lavanderia 50 Numero di letti
Centri benessere 200 Numero di ospiti
Altro 0 -
*Il numero di coperti viene determinato come 1,5 volte l’occupazione convenzionale.
12
Fabbisogno reale di energia

Regolazione
Distribuzione
Produzione

Accumulo

Emissione

Recupero
QH QH,nd

Qp,p Qp,a Qp,d Qp,r Qp,e Qp,rec

- sottosistema di produzione;
- sottosistema di accumulo (se presente);
- sottosistema di distribuzione;
- sottosistema di regolazione;
- sottosistema di emissione;
- sottosistema di recupero (se presente).

QH  QH ,nd  Qp,e  Qp,r  Qp,d  Qp,a  Qp, p  Qrec

QC  QC ,nd  Qp,e  Qp,r  Qp,d  Qp,a  Qp, p  Qrec

QW  QW ,nd  Qp ,d  Qp,a  Qp, p 13


Calcolo semplificato del fabbisogno di energia per
il riscaldamento e per la produzione di acqua
calda sanitaria

Regolazione
Distribuzione
Produzione

Accumulo

Emissione

Recupero
QH QH,nd

Qp,p Qp,a Qp,d Qp,r Qp,e Qp,rec

- l’effetto congiunto delle perdite (dei sottosistemi di emissione, regolazione, distribuzione


ed accumulo) e dei recuperi è posto pari a zero;
- il rendimento medio stagionale del sottosistema di generazione è posto pari all’80% del
rendimento nominale in condizioni di pieno carico.

QH ,nd QC ,nd QW ,nd


QH  QC  QW 
0,8  H ,nom 0,8 C ,nom 0,8 W ,nom

14
Confini
del sistema

1 confine del sistema


2 confine di valutazione
Legenda:dei vettori energetici
3 sistemi che convertono l’energia
1 confine da fonti rinnovabili in-situ
del sistema
2 confine
4 energia da fonti rinnovabili di valutazione dei vettori energetici
in-situ
3 sistemi che convertono l’energia da fonti rinnovabili in-situ
5 vettori energetici da4sistemi
energiadida
conversione dell’energia
fonti rinnovabili in-situ da fonti rinnovabili in-situ
6 sistemi che convertono l’energia
5 vettori dei vettori
energetici energetici
da sistemi ex-situ
di conversione dell’energia da fonti rinnovabili in-situ
6 sistemi
7 vettori energetici ex-situ che convertono
che necessitano dil’energia dei vettori energetici ex-situ
conversione
7 vettori energetici ex-situ che necessitano di conversione
8 vettori energetici ex-situ già in
8 vettori forma ex-situ
energetici di energia
già inutile
forma di energia utile
9 utenza finale 9 utenza finale
10 vettori energetici esportati 15
10 vettori energetici sportati
Fabbisogno di energia primaria rinnovabile e
non rinnovabile
• Per il generico uso energetico e per il generico
vettore energetico

EP, H   QH , j  f j  EH ,aux  f el
j

EP,C   QC , j  f j  EC ,aux  f el
j

EP,W   QW , j  f j  EW ,aux  f el
j

- EP,H, EP,C, EP,W fabbisogni di energia primaria per riscaldamento, per raffrescamento e per la produzione
di acqua calda sanitaria [kWh];
- QH,j, QC,j e QW,j fabbisogni di energia per riscaldamento, per raffrescamento e per la produzione di acqua
calda sanitaria ottenuto da ciascun vettore energetico [kWh];
- EH,aux, EC,aux, EW,aux fabbisogni di energia elettrica per gli ausiliari (pompe, ventilatori, ecc.)
dell’impianto di riscaldamento, di raffrescamento e di produzione di acqua sanitaria [kWh];
- fj è il fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico j [-];
- fel è il fattore di conversione in energia primaria dell’energia elettrica [-]. 16
La Legislazione in tematica di EE

Legge 9 gennaio 1991 n.10


93 - 91

DPR 26 agosto 1993 n.412

Direttiva 2002/91/CE
05 - 01

Rendimento in Edilizia EPBD


D.Lgs. 19 agosto 2005 n.192

Direttiva 2009/28/CE - RES


Direttiva 2010/31/UE – EPBD 2
11 - 09

DPR 59/09 e LG APE


D.Lgs. 3 marzo 2011 n.28 - FER
Direttiva 2012/27/UE - EE
DPR 74/2013 e DPR 75/2013
14 - 12

Legge 3 agosto 2013 n.90


D.Lgs 4 luglio 2014 n.102

DM 26 giugno 2015 Requisiti Minimi


2015

DM 26 giugno 2015 Format Relazioni


DM 26 giugno 2015 LG APE
Classificazione degli edifici secondo DPR 412/93
E.1 Edifici adibiti a residenza e assimilabili
E.1 (1) Abitazioni adibite a residenza con carattere continuativo, quali abitazioni civili e
rurali, collegi, conventi, case di pena, caserme
E.1 (2) Abitazioni adibite a residenza con occupazione saltuaria, quali case per vacanze,
fine settimana e simili
E.1 (3) Edifici adibiti ad albergo, pensione ed attività similari
E.2 Edifici adibiti a uffici e assimilabili: pubblici o privati, indipendenti o contigui a
costruzioni adibite anche ad attività industriali o artigianali, purché siano da tali
costruzioni scorporabili agli effetti dell'isolamento termico
E.3 Edifici adibiti a ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili, compresi quelli
adibiti a ricovero o cura di minori o anziani nonché le strutture per l’assistenza ed il
recupero dei tossicodipendenti e di soggetti affidati a servizi sociali.
E.4 Edifici adibiti ad attività ricreative o di culto e assimilabili
E.4 (1) Cinema e teatri, sale di riunioni per congressi
E.4 (2) Mostre, musei e biblioteche, luoghi di culto
E.4 (3) Bar, ristoranti, sale da ballo
E.5 Edifici adibiti ad attività commerciali e assimilabili: quali negozi, magazzini di
vendita all'ingrosso o al minuto, supermercati, esposizioni
E.6 Edifici adibiti ad attività sportive
E.6 (1) Piscine, saune e assimilabili
E.6 (2) Palestre e assimilabili
E.6 (3) Servizi di supporto alle attività sportive
E.7 Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili
E.8 Edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili 18
Tipologie di intervento
• Nuova costruzione e assimilati (demolizione e ricostruzione, ampliamenti di edifici
esistenti, ovvero i nuovi volumi edilizi, sempre che la nuova porzione abbia un volume
lordo climatizzato superiore al 15% di quello esistente o comunque superiore a 500 m3).
• Ristrutturazione importante l’intervento che interessa gli elementi e i componenti integrati
costituenti l’involucro edilizio che delimitano un volume a temperatura controllata
dall’ambiente esterno e da ambienti non climatizzati, con un’incidenza superiore al 25%
della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio.
a) ristrutturazioni importanti di primo livello quando l’intervento, oltre a interessare
l’involucro edilizio con un’incidenza superiore al 50% della superficie disperdente
lorda complessiva dell’edificio, comprende anche la ristrutturazione dell’impianto
termico per il servizio di climatizzazione invernale e/o estiva asservito all’intero
edificio;
b) ristrutturazioni importanti di secondo livello quando l’intervento interessa l’involucro
edilizio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda
complessiva dell’edificio e può interessare l’impianto termico per il servizio di
climatizzazione invernale e/o estiva;
• Interventi di riqualificazione energetica di un edificio quelli non riconducibili ai casi
precedenti e che hanno, comunque, un impatto sulla prestazione energetica dell’edificio.
• Interventi esclusi:
a) interventi di ripristino dell’involucro edilizio che coinvolgono solo strati di finitura;
b) interventi di manutenzione ordinaria sugli impianti termici esistenti. 19
Tipologie di intervento
• Il generico indice di prestazione energetica è ottenuto dividendo il fabbisogno di energia
considerato per la superficie utile dell’edificio.
• Ad esempio l’indice di prestazione termica utile per il riscaldamento e l’indice di
prestazione per la climatizzazione invernale sono rispettivamente dati da:

QH ,nd EP , H
EPH ,nd  EPH 
Asuputile Asuputile

• La prestazione energetica complessiva dell’edificio è espressa attraverso l’indice di


prestazione energetica globale (EPgl), somma degli indici di prestazione riferiti alla
climatizzazione invernale (EPH), alla produzione di acqua calda sanitaria (EPW), alla
climatizzazione estiva (EPC), alla ventilazione (EPV), all’illuminazione artificiale (EPL)
ed al trasporto di persone e cose (EPT), distinguendo le residenze dalle restanti
destinazioni.

Altre destinazioni d’uso EPgl = EPH + EPW + EPV + EPC  EPL  EPT

residenze EPgl,residenze = EPH + EPW + EPV + EPC


20
coefficiente medio globale di scambio termico per
H’T
Efficienze, 1
trasmissione per unità di superficie disperdente
area solare equivalente estiva per unità di superficie
[W/ m2K]

2 Asol,est/Asup utile [-]


utile1
parametri, 3 EPH,nd indice di prestazione termica utile per riscaldamento
efficienza media stagionale dell’impianto di
[kWh/m2]
3 H [-]
indici di 4 EPH
climatizzazione invernale
indice di prestazione energetica per la
[kWh/m2]
climatizzazione invernale (*)
prestazione 5 EPW,nd
indice di prestazione termica utile per la produzione
di acqua calda sanitaria
[kWh/m2]
efficienza media stagionale dell’impianto di
W
energetica 6
produzione dell’acqua calda sanitaria
indice di prestazione energetica per la produzione
[-]

7 EPW [kWh/m2]
dell’acqua calda sanitaria (*)
indice di prestazione energetica per la ventilazione
8 EPV [kWh/m2]
(*)
indice di prestazione termica utile per il
9 EPC,nd [kWh/m2]
raffrescamento
efficienza media stagionale dell’impianto di
10 C climatizzazione estiva (compreso l’eventuale [-]
controllo dell’umidità)
indice di prestazione energetica per la
11 EPC climatizzazione estiva (compreso l’eventuale [kWh/m2]
controllo dell’umidità) (*)
indice di prestazione energetica per l’illuminazione
12 EPL [kWh/m2]
artificiale (*) (**)
indice di prestazione energetica del servizio per il
13 EPT trasporto di persone e cose (impianti ascensori, [kWh/m2]
marciapiedi e scale mobili) (***)
EPgl= EPH+EPW
indice di prestazione energetica globale
14 +EPV+EPC [kWh/m2]
dell’edificio. (*)
+EPL+EPT
(*) Si esprime in energia primaria non rinnovabile (indice “nren”) o totale (indice “tot”).
(**) Questo indice non si calcola per la categoria E.1, fatta eccezione per collegi,
conventi, case di pena, caserme nonché per la categoria E.1(3).
(***) Questo indice non si calcola per la categoria E.1, fatta eccezione per collegi,
conventi, case di pena, caserme nonché per la categoria E.1(3)
Verifica progettuale e classificazione energetica

22
Verifica progettuale e classificazione energetica

23
Verifica progettuale e classificazione energetica

24
Verifica progettuale e classificazione energetica
Verifica progettuale e classificazione energetica
Obbligo integrazione fonti rinnovabili
Per i nuovi edifici e per gli edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti è previsto
l’obbligo di integrazione di fonti rinnovabili per la copertura di quote consistenti dei
consumi di energia per riscaldamento, per il raffrescamento, per la preparazione
dell’acqua calda sanitaria e dei consumi di energia elettrica

▪ Con riferimento ai soli consumi per la preparazione di acqua calda sanitaria, deve
essere assicurata una quota di copertura del 50% mediante fonte rinnovabile

▪ Con riferimento alla somma dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria, il
riscaldamento e il raffrescamento, deve essere assicurata una copertura del 50%
mediante fonte rinnovabile.

Qualora l’edificio sia allacciato ad una rete di teleriscaldamento che ne copra


l’intero fabbisogno di calore per il riscaldamento degli ambienti e la fornitura di
acqua calda sanitaria, gli obblighi sopra individuati si ritengono integralmente
soddisfatti.

27
Obbligo integrazione fonti rinnovabili
Con riferimento ai consumi di energia elettrica, si hanno delle limitazioni indirette,
riferite alla potenza elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili che
devono essere obbligatoriamente installati sopra o all’interno dell’edificio o nelle
relative pertinenze
1 - P è la potenza misurata in kW degli impianti alimentati da fonti rinnovabili;
P A - A è la superficie in pianta dell’edificio al livello del terreno, misurata in m2;
K - K è un coefficiente [m2/kW] che assume il valore di 50.

Qualora in fase di progettazione, sia riscontrata l’impossibilità tecnica di


ottemperare, in tutto o in parte, agli obblighi di integrazione sopra riportati, tale
circostanza deve essere evidenziata dal progettista e dettagliata esaminando la non
fattibilità di tutte le diverse opzioni tecnologiche disponibili.

 % effettiva Peffettiva 
  
1 % P
EPgl  EPgl,lim    obbligo obbligo 

2 4 
 
 

Potrebbero piacerti anche