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Moduli Scolastici per le Scuole Secondarie di 2° grado

Prof. Claudio CANCELLI

C. Cancelli – Lezioni di Fisica Ed. 1.0 – Settembre 2009


Moduli Scolastici per le Scuole Secondarie di 2° grado

TABELLE DI CONVERSIONE
LUNGHEZZA

km hm dam m dm cm mm
1 km 1 10 102 103 104 105 106
1 hm 10-1 1 10 102 103 104 105
1 dam 10-2 10-1 1 10 102 103 104
1m 10-3 10-2 10-1 1 10 102 103
1 dm 10-4 10-3 10-2 10-1 1 10 102
1 cm 10-5 10-4 10-3 10-2 10-1 1 10
1 mm 10-6 10-5 10-4 10-3 10-2 10-1 1

N.B. Per passare da metri a kilometro moltiplicare per 10-3 .


Esempio: 10m =10x10-3 km=10-2 km
Per passare da mm a dam moltiplicare per 10-4
Esempio: 100 mm=100x10-4 dam=10-2 dam

SUPERFICIE

m2 dm2 cm2 mm2


1 m2 1 102 104 106
1 dm2 10-2 1 102 104
1 cm2 10-4 10-2 1 102
1 mm2 10-6 10-4 10-2 1

N.B. Per passare da cm2 a dm2 moltiplicare per 10-2


Esempio: 100 cm2=100x10-2 dm2= 1 dm2
Per passare da m2 a cm2 moltiplicare per 104
Esempio 50 m2= 50x 104 cm2= 5 x105 cm2

VOLUME E CAPACITA’

m3 dm3 cm3 mm3 Litro (l)


1m 3
1 103 106 109 103
1 dm3 10-3 1 103 106 1
1 cm3 10-6 10-3 1 103 10-3
1 mm3 10-9 10-6 10-3 1 10-6
1 Litro (l) 10-3 1 103 106 1

N.B. Per passare da dm3 a cm3 moltiplicare per 103


Esempio: 35 dm3= 35x103 cm3

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Per passare da mm3 a dm3 moltiplicare per 10-6
Esempio 450 mm3 = 450 x 10-6 dm3

MASSA

kg hg dag g dg cg mg
1 kg 1 10 102 103 104 105 106
1 hg 10-1 1 10 102 103 104 105
1 dag 10-2 10-1 1 10 102 103 104
1g 10-3 10-2 10-1 1 10 102 103
1 dg 10-4 10-3 10-2 10-1 1 10 102
1 cg 10-5 10-4 10-3 10-2 10-1 1 10
1 mg 10-6 10-5 10-4 10-3 10-2 10-1 1

N.B. Per passare da dag a mg moltiplicare per 104


Esempio: 70 dag= 70x104 mg= 7x105 mg
Per passare da mg a kg moltiplicare per 10-6
Esempio: 650 mg= 650x10-6 kg

MASSA VOLUMICA

Kg/m3 Kg/dm3 g/dm3 g/cm3 g/l Kg/l


1 Kg/m 3
1 10-3 1 10-3 1 10-3
1 Kg/dm3 103 1 103 1 103 1
1 g/dm3 1 10-3 1 10-3 1 10-3
1 g/cm3 103 1 103 1 103 1
1 g/l 1 10-3 1 10-3 1 10-3
1 Kg/l 103 1 103 1 103 1

N.B Per passare da g/cm3 a g/dm3 moltiplicare per 103


Esempio 250 g/cm3 = 250x103 g/dm3
Per passare da kg/m3 a g/dm3 moltiplicare per 1
Esempio 100 Kg/m3 = 100 g/dm3

TEMPO

h min s
1h 1 60 3600
1 min 1/60=0,016 1 60
1s 1/3600=2,77x10-4 1/60=0,016 1

N.B. Per passare da ora a secondi moltiplicare per 3600


Esempio: 2h= 2x3600s= 7200 s
Per passare da minuti a ora dividere per 60 o moltiplicare per 0,016
Esempio: 15 min= 15/60=0,25 h=1/4 h.

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PRESSIONE

Pa Kg/m2 atm bar Kg/cm2 torr


1 Pa 1 0,102 9,87x10-5 10-5 0,102x10-4 7,5x10-3
1 Kg/m2 9,81 1 9,68x10-5 9,81x10-5 10-4 0,0736
1 atm 1,013x105 1,033x104 1 1,013 1,033 760
1 bar 105 0,102x104 0,987 1 1,02 750
1 Kg/cm2 9,81x104 104 0,968 0,981 1 736
1 torr 133 13,6 1,31x10-3 1,33x10-3 1,36x10-3 1

N.B. Per passare da Pa a bar moltiplicare per 10-5


Esempio 100 Pa= 100x10-5 bar= 10-3 bar
Per passare da torr a bar moltiplicare per 1,33x10-3
Esempio 25 torr= 25 x1,33x10-3= 33,25 x 10-3 bar

PORTATA

m3/s m3/min m3/h l/s l/min


1 m3/s 1 60 3,6x103 103 6x104
1 m3/min 1,667x10-2 1 60 16,67 103
1 m3/h 2,78x10-4 1,667x10-2 1 0,278 16,76
1 l/s 10-3 0,06 3,6 1 60
1 l/min 1,667x10-5 10-3 0,06 1,667x10-2 1

N.B. Per passare da m3/h a l/s moltiplicare per 0,278


Esempio: 10 m3/h= 10x0,278 l/s= 2,78 l/s
Per passare da l/min a m3/min moltiplicare per 10-3
Esempio 50 l/min=50 x 10-3 m3/min=5x10-2 m3/min.

ENERGIA

J Kgm kWh CVh Kcal


1J 1 0,102 2,77x10-7 3,77x10-7 2,38x10-4
1 Kgm 9,81 1 2,72x10-6 3,70x10-6 2,34x10-3
1 kWh 3,6x106 3,67x105 1 0,736 860
1 CVh 2,66x106 2,70x105 1,36 1 632
1 Kcal 4186 427 1,16x10-3 1,58x10-3 1

N.B. Per passare da kgm a kcal moltiplicare per 2,34x10-3


Esempio 12 kgm=12x2,34x10-3 =28,08 x10-3 kcal
Per passare da CVh a kWh moltiplicare per 1,36
Esempio 50 CVh= 50x1,36=68 kWh

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POTENZA

W CV Kcal/h Kcal/s kgm/s


1W 1 1,36x10-3 860x10-3 2,38x10-4 102x10-3
1 CV 736 1 632 175x10-3 75
1 Kcal/h 1,16 1,58x10-3 1 2,77x10-4 1,18x10-2
1 Kcal/s 4186 5,68 3,6x103 1 427
1 kgm/s 9,81 1,33x10-2 84,7 2,34x10-3 1

N.B. Per passare da CV a W moltiplicare per 736


Esempio: 50 CV=50x736 W= 36800 W
Per passare da Kcal/h a Kcal/s moltiplicare per 2,77x10-4
Esempio: 235 Kcal/h = 235x2,77x10-4=650,95 x 10-4 Kcal/s

Multipli e sottomultipli nel Sistema Internazionale

fattore di prefisso simbolo valore


moltiplicazione
10 24 yotta Y 1 000 000 000 000 000 000 000 000
10 21
zetta Z 1 000 000 000 000 000 000 000
10 18
exa E 1 000 000 000 000 000 000
10 15
peta P 1 000 000 000 000 000
10 12
tera T 1 000 000 000 000
10 9
giga G 1 000 000 000
10 6
mega M 1 000 000
10 3
chilo k 1 000
10 2
etto h 100
10 1
deca da 10
10 -1
deci d 0.1
10 -2
centi c 0.01
10 -3
milli m 0.001
10 -6
micro µ 0.000 001
10 -9
nano n 0.000 000 001
10 -12
pico p 0.000 000 000 001
10 -15
femto f 0.000 000 000 000 001
10 -18
atto a 0.000 000 000 000 000 001
10 -21
zepto z 0.000 000 000 000 000 000 001
10 -24
yocto y 0.000 000 000 000 000 000 000 001

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COMPENDIO DI MATEMATICA
ELEVAMENTO A POTENZA

è Tavola di alcune potenze di 10

100 = 1 10 −1 =
1
= 0,1
10
101 = 10
1
102 = 10x10=100 10 − 2 = = 0.01
100
103 = 10x10x10= 1 000 1
10 −3 = = 0,001
4
10 = 10x10x10x10= 10 000 1 000
1
105 = 10x10x10x10x10= 100 000 10 − 4 = = 0,0001
10 000
106 = 10x10x10x10x10x10= 1 000 000

è Per moltiplicare due potenze di base uguale si sommano i loro esponenti

a 3 × a 5 = a 3+ 5 = a 8 10 7 × 10 −3 = 10 7 −3 = 10 4
10 2 × 10 3 = 10 2+3 = 10 5 (4 × 10 )(2 × 10 ) = 8 × 10
4 −6 4
× 10 −6 = 8 × 10 − 2

èPer dividere una potenza per un’altra di uguale base, si sottraggono gli esponenti

a5 8 × 10 2 8
= a 5−3 = a 2 −6
= × 10 2 × 10 6 = 4 × 10 8
a3 2 × 10 2
−2
10 2 10
5
= 10 2−5 = 10 −3 4
= 10 − 2− 4 = 10 −6
10 10

èQualsiasi numero si può esprimere come una potenza intera di 10 , o come il prodotto di
due numeri uno dei quali è una potenza intera di 10

22 400 = 2,24 × 10 4 0,0545 = 5,45 × 10 −2


7 200 000 = 7,2 × 10 6 454 = 4,54 × 10 2
0,00306 = 3,06 × 10 −3 0,0000005 = 5 × 10 −7

èQualunque espressione il cui esponente è zero, è uguale a 1

a0 = 1 10 0 = 1 (3 × 10)0 =1 7 × 10 0 = 7
5
=5
40

N.B. Un qualunque numero o espressione elevata a zero è uguale a 1; basta osservare che:
an
n
=1 ⇔ a n × a −n = a n−n = a 0 ⇒ a0 = 1
a

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è Qualunque potenza si può trasferire dal numeratore al denominatore di una frazione, o
viceversa, cambiando il segno del suo esponente.

1 5 7 5
10 − 4 = 5 × 10 − 2 = −5
= 7 × 10 5 − 5a − 2 = −
10 4 10 2 10 a2

ALFABETO GRECO

alfa A a eta H ? ni N ? tau T t


beta B ß theta T ? ,? xi ? ? ipsilon Y ?
gamma G ? iota I ? omicron O o psi ? ?
delta ? d kappa K ? pi ? p,? chi ? ?
epsilon E e lambda L l ro R ? phi F ? ,f
zeta Z ? mu,mi M µ sigma S s omega O ?

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10 REGOLE PER SCRIVERE CORRETTAMENTE UNA MISURA


Il DPR 12/08/1982 n. 802 detta quali sono le unità di misura legali per esprimere grandezze fisiche.
Per indicare le unità di misura si devono usare esclusivamente le denominazioni e i simboli previsti.

Tali prescrizioni si applicano anche nelle attività economiche, nelle operazioni di carattere
amministrativo e nelle indicazioni di grandezza espresse in unità di misura.
Le principali regole da seguire nella scrittura di un dato numerico associato ad una unità di misura
1. I simboli delle unità di misura non vanno seguiti dal punto, non essendo abbreviazioni.

2. I simboli delle unità di misura devono seguire l'indicazione numerica, separati da uno spazio.

3. I simboli delle unità sono scritti con lettere minuscole. Fanno eccezione quelli derivanti da un
nome proprio che hanno l'iniziale maiuscola (es. J per l'energia da Joule; W per la potenza da
Watt; Pa per la pressione da Pascal).

4. Il prefisso indicante i multipli delle unità fanno uso di caratteri MAIUSCOLI, mentre i
sottomultipli fanno uso di caratteri minuscoli (es. km e non Km o ancora peggio il diffuso
KM; 1 mg = 0,001 g mentre 1 Mg = 1.000 kg).

5. Tra prefisso e simbolo dell'unità non si inserisce alcuno spazio (es. 1 µm e non 1 µ m).

6. Il prodotto tra unità si scrive introducendo uno spazio o un punto a mezz'altezza fra i simboli
(es. 5 J = 5 N·m o 5 J = 5 N m).

7. Il rapporto tra unità si scrive introducendo una linea obliqua fra i simboli o utilizzando
l'esponente negativo (es. la velocità si esprime in m/s o m·s-¹).

8. Il quadrato o il cubo di una unità si scrive utilizzando gli esponenti 2 o 3 e così via (es. la
superficie di una abitazione si scrive 90 m² e non 90 mq o peggio 90 MQ o Mq; il volume di
una fornitura 50 m³ e non 50 mc o peggio 50 MC).

9. I prefissi e i nomi delle unità vanno scritti per esteso quando questi non sono accompagnati da
un valore numerico, utilizzando l'iniziale minuscola in ogni caso anche quando derivi da un
nome proprio ( es. joule pur derivando dal nome Joule).

10 Il plurale si usa per le sole unità: metro, secondo, grammo, radiante, candela e relativi
multipli.

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GRANDEZZE FISICHE
Le grandezze fondamentali del Sistema Internazionale sono 7
Grandezza Nome Simbolo

Lunghezza metro m

Massa kilogrammo kg

Tempo secondo s

Intensità di corrente elettrica ampere A

Temperatura termodinamica* kelvin K

Intensità Luminosa candela cd

Quantità di sostanza mole mol

*Temperatura Celsius
grado Celsius °C
t °C = (T- 273,15) kelvin

Altre grandezze (cosiddette derivate) del Sistema Internazionale di uso più frequente
Grandezza Nome Simbolo *
1

Forza newton N (kg ·m /s²)

Pressione pascal Pa (N/m²)

Energia joule J (N·m)

Potenza watt W (J/s)

Quantità di elettricità coulomb C (s·A)

Tensione elettrica volt V (W/A)

Resistenza elettrica ohm ? (V/A)

*simbolo in unità riconducibili alle unità fondamentali SI

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Unità speciali, autorizzate, di uso più frequente multipli e sottomultipli di unità SI


Grandezza Nome Simbolo *

1 L=1 dm³ = 10¯³


Volume litro Lol

Massa tonnellata t 1 t = 10³ kg

Pressione bar bar 1 bar = 100.000 Pa

Tempo minuto min 1 min = 60 s

ora h 1 h = 3600 s

giorno d 1 d = 86.400 s

Area delle superfici agrarie ara a 1 a = 100 m²

Massa delle pietre preziose carato metrico ct 1 ct =0,2 g

* fattore di conversione in unità SI

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CIFRE SIGNIFICATIVE E ARROTONDAMENTO


Regole per la determinazione il numero delle cifre significative

Conteggio delle cifre significative

1. Tutti i valori non nulli (DIVERSI DA ZERO ) rappresentano cifre significative.

2. Gli zeri compresi tra CIFRE non nulle sono cifre significative.
Esempio: gli zeri sottolineati in verde, tra la cifra 5 e la cifra 6 e tra la cifra 6 e la

cifra 2, sono significativi 4506002

3. Gli zeri che precedono la prima cifra significativa (cifra non nulla) non sono cifre
significative.

Esempio: in 0.0012, gli zeri (sottolineati in rosso) che precedono le cifre 1 e 2 non

sono cifre significative (il numero in questione ha due sole cifre significative)

4. Gli zeri finali sono significativi anche se non è presente la virgola (o punto

decimale in inglese).

Esempio: in 13900 gli zeri in rosso dopo la cifra 9 sono significativi, e in 13900.0

tutti gli zeri dopo le cifre 1, 3, 9 (sottolineati in verde) sono significativi

Regole per addizioni e sottrazioni

Ø Il numero risultante ha lo stesso numero di cifre decimali del numero a


minor numero di cifre decimali.

Esempio:
5.36
+ 99.124
---------
104.48 (2 cifre decimali)
Regole per moltiplicazione e divisione

Ø Il numero risultante (prodotto) ha lo stesso numero di cifre significative


del fattore con il minor numero di cifre significative.

Esempio:
15.322
x 3.12
---------
47.8 (3 cifre significative)

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Regole per l'arrotondamento

1. Per semplicità, nei calcoli intermedi mantenere tutti le cifre e arrotondare i valori finali al

numero richiesto (corretto) di cifre significative.

2. L'arrotondamento va effettuato, di norma, prendendo in considerazione solamente la

prima cifra oltre l'ultima significativa (chiamiamola "extra").

o se tale cifra è minore o uguale a 4, il valore dell'ultima cifra significativa rimane

inalterato.

o se è maggiore di 5, il valore dell'ultima cifra significativa deve essere

incrementato di una unità.

o se è 5 seguito da un numero maggiore di zero si opera come il caso precedente.

Se il cinque è seguito da un certo numero di zeri, caso estremamente particolare,

il valore precedente viene arrotondato al numero pari più vicino.

o se è 5 seguito solo da un certo numero di zeri senza altre cifre, caso

estremamente particolare, il valore precedente viene arrotondato al numero pari

più vicino.

Esempi:
(In verde le cifre significative, in blu la cifre "extra", in rosso le cifre da ignorare.)

Arrotondare 12.5364 a 3 cifre significative


12.5364
Il risultato dell'arrotondamento: 12.5

Arrotondare 12.5776 a 3 cifre significative


12.5776
Il risultato dell'arrotondamento: 12.6

Arrotondare 1.5556 a 3 cifre significative


1.5552
Il risultato dell'arrotondamento:1.56

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PROPAGAZIONE DEGLI ERRORI

In fisica, il valore x di una qualsiasi grandezza X si esprime nella forma:

x = x0 ± ? x Œ

dove x0 rappresenta la migliore stima della misura, mentre ? x è l’ errore assoluto, ea, della
misura, chiamato anche incertezza o semidispersione.
La scrittura l = (2,24 ± 0,03) cm, per esempio, vuol dire che il valore della lunghezza è
compreso nell’intervallo da 2,21 cm a 2,27 cm.
Quindi, l’espressione Œ in realtà rappresenta un intervallo di valori e non semplicemente
un numero. Il valore vero (con precisione infinita) della grandezza fisica X non è misurabile
mentre se ne può prevedere l’intervallo dei valori entro il quale la misura può rientrare.

L’ errore relativo, associato alla misura x, si intende il rapporto tra l'errore assoluto ? x e
la migliore stima x0

er = ? x/ x0

Per l’esempio precedente, vale ea = 0,03/2,24 = 0,0013, con l’errore relativo percentuale
pari a 0,13 %

1. Quando due o più stime, x0, y0, … sono sommate o sottratte tra di loro, il risultato sarà
"realistico", se verrà arrotondato al minor numero di cifre decimali presenti nei valori
addizionati o sottratti.
Esempio 1:
Si effettui la somma tra 58,0 cm, 0,0038 cm e 0,00004 cm. Il risultato è pari a 58,00384 cm.
In realtà il risultato realistico è 58,0 cm. (Infatti, l'errore sulla somma, uguale alla somma degli
errori assoluti, è: 0,1 cm + 0,0001 cm + 0,00001 cm uguale, arrotondando a una sola cifra diversa
da zero, a 0,1 cm ; pertanto, sarebbe illusorio scrivere, come risultato, 58,00384 cm che
vorrebbe dire (58,00384 ± 0,00001) cm.

Esempio 2: 4,20 kg + 1,6523 kg + 0,015 kg = 5,8673 kg ? 5,87 kg

2. Quando due o più stime, x0, y0, …. sono moltiplicate o divise tra di loro il risultato sarà
"realistico", se verrà arrotondato a un numero di cifre significative pari al numero di
cifre significative del fattore che ne possiede di meno.
Esempio 1: A = p r 2 dove p = 3,1415926… ed r = 8 m. Il minor numero di cifre significative è 1,
quindi il risultato della calcolatrice 201,06192… va ricopiato con una sola cifra significativa:
2·102 m2 . L’area sarà quindi compresa tra 100 e 300 m.
Esempio 2: 2,21 m · 0,3 m = 0,7 m
Esempio 3: 107,88 kg · 0,610 m/s = 65,8 kg m/s

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3. Quando una grandezza G (go, ? g) si ottiene dalla somma o dalla differenza di due
grandezze x (xo, ? x) e y (yo, ? y) , l’ errore assoluto ad essa relativo ? g può essere
calcolato sommando gli errori assoluti di x e y, rispettivamente ? x e ? y.

Esempio:
Sia data una lastra rettangolare di lati b = (12,3 ± 0,1) cm, h = (5,3 ± 0,2) cm. Determinare la
misura del perimetro della lastra.

SOLUZIONE: Si tratta di addizionare le lunghezze dei lati, quindi, in osservanza della legge di
propagazione degli errori assoluti, gli errori assoluti si sommano. Perciò, la migliore stima del
perimetro è P0 = 12,3 + 12,3 + 5,3 + 5,3 = 35,2 cm. E l'errore assoluto è 0,1 + 0,1 + 0,2 + 0,2 =
0,6 cm. Di conseguenza: P = (35,2 ± 0,6) cm.

4. Quando una grandezza G (go, ? g), si ottiene dal prodotto o dal quoziente di due
grandezze x (xo, ? x) e y (yo, ? y) , l’ errore relativo ad essa relativo, ? g/go si ottiene
sommando gli errori relativi associati alle grandezze x e y, rispettivamente ? x/xo e
? y/yo.

Esempio:
Sia data una lastra rettangolare di lati b = (12,3 ± 0,1) cm, h = (5,3 ± 0,2) cm. Determinare la
misura dell’area della lastra.

SOLUZIONE: Si tratta di moltiplicare le lunghezze dei lati, ottenendo il valore di 6,519 cm2.
Calcolando quindi i rispettivi errori relativi, si ottiene per il lato b, 0,1/12,3 = 0,00813 e per il
lato a, 0,2/5,3 = 0,0377. Sommando gli errori relativi si ottiene 0,0458, da cui l’errore assoluto
associato alla misura dell’area 6,519*0,0458 = 0,298 cm2. Con le dovute approssimazioni, risulta
A = 6,5 +/- 0,3 cm2.

C. Cancelli – Lezioni di Fisica Ed. 1.0 – Settembre 2009

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