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TABELLE DI CONVERSIONE
LUNGHEZZA
km hm dam m dm cm mm
1 km 1 10 102 103 104 105 106
1 hm 10-1 1 10 102 103 104 105
1 dam 10-2 10-1 1 10 102 103 104
1m 10-3 10-2 10-1 1 10 102 103
1 dm 10-4 10-3 10-2 10-1 1 10 102
1 cm 10-5 10-4 10-3 10-2 10-1 1 10
1 mm 10-6 10-5 10-4 10-3 10-2 10-1 1
SUPERFICIE
VOLUME E CAPACITA’
MASSA
kg hg dag g dg cg mg
1 kg 1 10 102 103 104 105 106
1 hg 10-1 1 10 102 103 104 105
1 dag 10-2 10-1 1 10 102 103 104
1g 10-3 10-2 10-1 1 10 102 103
1 dg 10-4 10-3 10-2 10-1 1 10 102
1 cg 10-5 10-4 10-3 10-2 10-1 1 10
1 mg 10-6 10-5 10-4 10-3 10-2 10-1 1
MASSA VOLUMICA
TEMPO
h min s
1h 1 60 3600
1 min 1/60=0,016 1 60
1s 1/3600=2,77x10-4 1/60=0,016 1
PRESSIONE
PORTATA
ENERGIA
POTENZA
COMPENDIO DI MATEMATICA
ELEVAMENTO A POTENZA
100 = 1 10 −1 =
1
= 0,1
10
101 = 10
1
102 = 10x10=100 10 − 2 = = 0.01
100
103 = 10x10x10= 1 000 1
10 −3 = = 0,001
4
10 = 10x10x10x10= 10 000 1 000
1
105 = 10x10x10x10x10= 100 000 10 − 4 = = 0,0001
10 000
106 = 10x10x10x10x10x10= 1 000 000
a 3 × a 5 = a 3+ 5 = a 8 10 7 × 10 −3 = 10 7 −3 = 10 4
10 2 × 10 3 = 10 2+3 = 10 5 (4 × 10 )(2 × 10 ) = 8 × 10
4 −6 4
× 10 −6 = 8 × 10 − 2
èPer dividere una potenza per un’altra di uguale base, si sottraggono gli esponenti
a5 8 × 10 2 8
= a 5−3 = a 2 −6
= × 10 2 × 10 6 = 4 × 10 8
a3 2 × 10 2
−2
10 2 10
5
= 10 2−5 = 10 −3 4
= 10 − 2− 4 = 10 −6
10 10
èQualsiasi numero si può esprimere come una potenza intera di 10 , o come il prodotto di
due numeri uno dei quali è una potenza intera di 10
a0 = 1 10 0 = 1 (3 × 10)0 =1 7 × 10 0 = 7
5
=5
40
N.B. Un qualunque numero o espressione elevata a zero è uguale a 1; basta osservare che:
an
n
=1 ⇔ a n × a −n = a n−n = a 0 ⇒ a0 = 1
a
1 5 7 5
10 − 4 = 5 × 10 − 2 = −5
= 7 × 10 5 − 5a − 2 = −
10 4 10 2 10 a2
ALFABETO GRECO
Tali prescrizioni si applicano anche nelle attività economiche, nelle operazioni di carattere
amministrativo e nelle indicazioni di grandezza espresse in unità di misura.
Le principali regole da seguire nella scrittura di un dato numerico associato ad una unità di misura
1. I simboli delle unità di misura non vanno seguiti dal punto, non essendo abbreviazioni.
2. I simboli delle unità di misura devono seguire l'indicazione numerica, separati da uno spazio.
3. I simboli delle unità sono scritti con lettere minuscole. Fanno eccezione quelli derivanti da un
nome proprio che hanno l'iniziale maiuscola (es. J per l'energia da Joule; W per la potenza da
Watt; Pa per la pressione da Pascal).
4. Il prefisso indicante i multipli delle unità fanno uso di caratteri MAIUSCOLI, mentre i
sottomultipli fanno uso di caratteri minuscoli (es. km e non Km o ancora peggio il diffuso
KM; 1 mg = 0,001 g mentre 1 Mg = 1.000 kg).
5. Tra prefisso e simbolo dell'unità non si inserisce alcuno spazio (es. 1 µm e non 1 µ m).
6. Il prodotto tra unità si scrive introducendo uno spazio o un punto a mezz'altezza fra i simboli
(es. 5 J = 5 N·m o 5 J = 5 N m).
7. Il rapporto tra unità si scrive introducendo una linea obliqua fra i simboli o utilizzando
l'esponente negativo (es. la velocità si esprime in m/s o m·s-¹).
8. Il quadrato o il cubo di una unità si scrive utilizzando gli esponenti 2 o 3 e così via (es. la
superficie di una abitazione si scrive 90 m² e non 90 mq o peggio 90 MQ o Mq; il volume di
una fornitura 50 m³ e non 50 mc o peggio 50 MC).
9. I prefissi e i nomi delle unità vanno scritti per esteso quando questi non sono accompagnati da
un valore numerico, utilizzando l'iniziale minuscola in ogni caso anche quando derivi da un
nome proprio ( es. joule pur derivando dal nome Joule).
10 Il plurale si usa per le sole unità: metro, secondo, grammo, radiante, candela e relativi
multipli.
GRANDEZZE FISICHE
Le grandezze fondamentali del Sistema Internazionale sono 7
Grandezza Nome Simbolo
Lunghezza metro m
Massa kilogrammo kg
Tempo secondo s
*Temperatura Celsius
grado Celsius °C
t °C = (T- 273,15) kelvin
Altre grandezze (cosiddette derivate) del Sistema Internazionale di uso più frequente
Grandezza Nome Simbolo *
1
ora h 1 h = 3600 s
giorno d 1 d = 86.400 s
2. Gli zeri compresi tra CIFRE non nulle sono cifre significative.
Esempio: gli zeri sottolineati in verde, tra la cifra 5 e la cifra 6 e tra la cifra 6 e la
3. Gli zeri che precedono la prima cifra significativa (cifra non nulla) non sono cifre
significative.
Esempio: in 0.0012, gli zeri (sottolineati in rosso) che precedono le cifre 1 e 2 non
sono cifre significative (il numero in questione ha due sole cifre significative)
4. Gli zeri finali sono significativi anche se non è presente la virgola (o punto
decimale in inglese).
Esempio: in 13900 gli zeri in rosso dopo la cifra 9 sono significativi, e in 13900.0
Esempio:
5.36
+ 99.124
---------
104.48 (2 cifre decimali)
Regole per moltiplicazione e divisione
Esempio:
15.322
x 3.12
---------
47.8 (3 cifre significative)
1. Per semplicità, nei calcoli intermedi mantenere tutti le cifre e arrotondare i valori finali al
inalterato.
più vicino.
Esempi:
(In verde le cifre significative, in blu la cifre "extra", in rosso le cifre da ignorare.)
x = x0 ± ? x Œ
dove x0 rappresenta la migliore stima della misura, mentre ? x è l’ errore assoluto, ea, della
misura, chiamato anche incertezza o semidispersione.
La scrittura l = (2,24 ± 0,03) cm, per esempio, vuol dire che il valore della lunghezza è
compreso nell’intervallo da 2,21 cm a 2,27 cm.
Quindi, l’espressione Œ in realtà rappresenta un intervallo di valori e non semplicemente
un numero. Il valore vero (con precisione infinita) della grandezza fisica X non è misurabile
mentre se ne può prevedere l’intervallo dei valori entro il quale la misura può rientrare.
L’ errore relativo, associato alla misura x, si intende il rapporto tra l'errore assoluto ? x e
la migliore stima x0
er = ? x/ x0
Per l’esempio precedente, vale ea = 0,03/2,24 = 0,0013, con l’errore relativo percentuale
pari a 0,13 %
1. Quando due o più stime, x0, y0, … sono sommate o sottratte tra di loro, il risultato sarà
"realistico", se verrà arrotondato al minor numero di cifre decimali presenti nei valori
addizionati o sottratti.
Esempio 1:
Si effettui la somma tra 58,0 cm, 0,0038 cm e 0,00004 cm. Il risultato è pari a 58,00384 cm.
In realtà il risultato realistico è 58,0 cm. (Infatti, l'errore sulla somma, uguale alla somma degli
errori assoluti, è: 0,1 cm + 0,0001 cm + 0,00001 cm uguale, arrotondando a una sola cifra diversa
da zero, a 0,1 cm ; pertanto, sarebbe illusorio scrivere, come risultato, 58,00384 cm che
vorrebbe dire (58,00384 ± 0,00001) cm.
2. Quando due o più stime, x0, y0, …. sono moltiplicate o divise tra di loro il risultato sarà
"realistico", se verrà arrotondato a un numero di cifre significative pari al numero di
cifre significative del fattore che ne possiede di meno.
Esempio 1: A = p r 2 dove p = 3,1415926… ed r = 8 m. Il minor numero di cifre significative è 1,
quindi il risultato della calcolatrice 201,06192… va ricopiato con una sola cifra significativa:
2·102 m2 . L’area sarà quindi compresa tra 100 e 300 m.
Esempio 2: 2,21 m · 0,3 m = 0,7 m
Esempio 3: 107,88 kg · 0,610 m/s = 65,8 kg m/s
Esempio:
Sia data una lastra rettangolare di lati b = (12,3 ± 0,1) cm, h = (5,3 ± 0,2) cm. Determinare la
misura del perimetro della lastra.
SOLUZIONE: Si tratta di addizionare le lunghezze dei lati, quindi, in osservanza della legge di
propagazione degli errori assoluti, gli errori assoluti si sommano. Perciò, la migliore stima del
perimetro è P0 = 12,3 + 12,3 + 5,3 + 5,3 = 35,2 cm. E l'errore assoluto è 0,1 + 0,1 + 0,2 + 0,2 =
0,6 cm. Di conseguenza: P = (35,2 ± 0,6) cm.
4. Quando una grandezza G (go, ? g), si ottiene dal prodotto o dal quoziente di due
grandezze x (xo, ? x) e y (yo, ? y) , l’ errore relativo ad essa relativo, ? g/go si ottiene
sommando gli errori relativi associati alle grandezze x e y, rispettivamente ? x/xo e
? y/yo.
Esempio:
Sia data una lastra rettangolare di lati b = (12,3 ± 0,1) cm, h = (5,3 ± 0,2) cm. Determinare la
misura dell’area della lastra.
SOLUZIONE: Si tratta di moltiplicare le lunghezze dei lati, ottenendo il valore di 6,519 cm2.
Calcolando quindi i rispettivi errori relativi, si ottiene per il lato b, 0,1/12,3 = 0,00813 e per il
lato a, 0,2/5,3 = 0,0377. Sommando gli errori relativi si ottiene 0,0458, da cui l’errore assoluto
associato alla misura dell’area 6,519*0,0458 = 0,298 cm2. Con le dovute approssimazioni, risulta
A = 6,5 +/- 0,3 cm2.