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documénto s. m. [dal lat. documentum, der. di docere «insegnare, dimostrare»].

– 1. a.Qualsiasi mezzo, soprattutto grafico, che provi l’esistenza di un fatto,


l’esattezza o la verità di un’asserzione, ecc.; è spesso sinon. generico
di atto, carta, scrittura, soprattutto in quanto mezzo rappresentativo di un
fatto giuridico: d. in carta semplice, in carta da bollo; presentare i d. per la
partecipazione a un concorso; d. giustificativi di una spesa; affermazioni fondate sopra
d. inconfutabili; raccogliere i d. per un profilo biografico; corredare di d. un saggio
storico; citare, allegare, interpretare un d.; infirmare, impugnare la validità di un
d.; d. autentico, originale, apocrifo; un d. falso, e falsificazione di documenti. In
partic.: documenti di bordo, quelli che riguardano la nazionalità della nave, i
passeggeri, l’equipaggio, il carico, ecc.; d. contabile, qualsiasi titolo o
dichiarazione scritta relativa a un fatto amministrativo da rilevare
contabilmente in ogni tipo d’azienda; d. doganali, quelli (manifesto di carico
e di partenza, lasciapassare, ecc.) che occorrono a ogni nave
mercantile; documenti d’imbarco, nei contratti di compravendita, i documenti
(la fattura, la polizza di carico, ecc.) che il venditore deve consegnare al
compratore direttamente o per mezzo di una banca. In
diplomatica, d. pubblici, quelli emanati da cancellerie e muniti di particolari
caratteri di solennità; d. privati, quelli redatti generalmente da notai e privi di
elementi solenni; d. politico, d. programmatico, denominazioni generiche di atti
formali che attestano una volontà, un accordo, un’intesa politica o,
rispettivam., programmatica. b. Attestato, rilasciato da una pubblica
autorità, contenente gli elementi atti a identificare una persona: chiedere il
rilascio di un d.; esibire, presentare, richiedere, esaminare i d.; d. scaduto; trovarsi senza
d. personali, o assol. senza documenti; documenti!, richiesta perentoria delle forze
dell’ordine per invitare a esibire le carte di identità personale. c. Qualunque
oggetto materiale che possa essere utilizzato a scopo di studio, di ricerca, di
consultazione, sia nello stato originale, sia riprodotto: d. grafici (libri,
opuscoli, manoscritti, ecc.), iconografici (ritratti, disegni, fotografie,
ecc.), plastici (monete, medaglie, sigilli e qualsiasi altro oggetto in
rilievo), fonici o auditivi (dischi fonografici, nastri magnetofonici,
ecc.), visivi (film, microfilm che riproducono documenti
originali), audiovisivi (in cui sono compresi insieme quelli auditivi e quelli
visivi). d. In informatica, file contenente testo o immagini, creato con
un word processor o con un programma di impaginazione; i documenti,
contraddistinti dall’utente con un nome, sono immagazzinati nella memoria
centrale del computer, e possono essere trasferiti ad altro computer
tramite la rete (con l’utilizzo della posta elettronica) o con protocolli di
scambio o mediante periferiche esterne (CD, DVD, pen
drive). e. D. storico (o semplicem. documento), denominazione di scritto,
opera o qualsiasi altra testimonianza che illustri e faccia conoscere la storia
politica, letteraria, artistica, le idee, il costume di un popolo; per estens.,
talora iron., anche di fatti o manifestazioni che dimostrino in modo palese
una condizione collettiva o diffusa: il suo discorso è un d. storico della faciloneria
con cui vengono affrontati argomenti così serî. f. D. umani (fr. documents humains), i
casi immaginati dai narratori naturalisti con l’intenzione di illustrare,
attraverso di essi, quasi sperimentalmente, situazioni psicologiche e sociali
degli uomini. 2. ant. Insegnamento, ammaestramento: questi d. in fatto di
stile, che io indirizzo ai principianti (Baretti); Documenti d’amore, titolo di
un’operetta didascalica di Francesco da Barberino (c. 1310), che contiene
una serie di precetti dettati da Amore a Eloquenza. ◆Accr., scherz. o
iron., documentóne, documento ampio e molto articolato, che tratta di
molti problemi (soprattutto di natura politica o sindacale). documénto s.
m. [dal lat. documentum, der. di docere «insegnare, dimostrare»].
– 1. a.Qualsiasi mezzo, soprattutto grafico, che provi l’esistenza di un fatto,
l’esattezza o la verità di un’asserzione, ecc.; è spesso sinon. generico
di atto, carta, scrittura, soprattutto in quanto mezzo rappresentativo di un
fatto giuridico: d. in carta semplice, in carta da bollo; presentare i d. per la
partecipazione a un concorso; d. giustificativi di una spesa; affermazioni fondate sopra
d. inconfutabili; raccogliere i d. per un profilo biografico; corredare di d. un saggio
storico; citare, allegare, interpretare un d.; infirmare, impugnare la validità di un
d.; d. autentico, originale, apocrifo; un d. falso, e falsificazione di documenti. In
partic.: documenti di bordo, quelli che riguardano la nazionalità della nave, i
passeggeri, l’equipaggio, il carico, ecc.; d. contabile, qualsiasi titolo o
dichiarazione scritta relativa a un fatto amministrativo da rilevare
contabilmente in ogni tipo d’azienda; d. doganali, quelli (manifesto di carico
e di partenza, lasciapassare, ecc.) che occorrono a ogni nave
mercantile; documenti d’imbarco, nei contratti di compravendita, i documenti
(la fattura, la polizza di carico, ecc.) che il venditore deve consegnare al
compratore direttamente o per mezzo di una banca. In
diplomatica, d. pubblici, quelli emanati da cancellerie e muniti di particolari
caratteri di solennità; d. privati, quelli redatti generalmente da notai e privi di
elementi solenni; d. politico, d. programmatico, denominazioni generiche di atti
formali che attestano una volontà, un accordo, un’intesa politica o,
rispettivam., programmatica. b. Attestato, rilasciato da una pubblica
autorità, contenente gli elementi atti a identificare una persona: chiedere il
rilascio di un d.; esibire, presentare, richiedere, esaminare i d.; d. scaduto; trovarsi senza
d. personali, o assol. senza documenti; documenti!, richiesta perentoria delle forze
dell’ordine per invitare a esibire le carte di identità personale. c. Qualunque
oggetto materiale che possa essere utilizzato a scopo di studio, di ricerca, di
consultazione, sia nello stato originale, sia riprodotto: d. grafici (libri,
opuscoli, manoscritti, ecc.), iconografici (ritratti, disegni, fotografie,
ecc.), plastici (monete, medaglie, sigilli e qualsiasi altro oggetto in
rilievo), fonici o auditivi (dischi fonografici, nastri magnetofonici,
ecc.), visivi (film, microfilm che riproducono documenti
originali), audiovisivi (in cui sono compresi insieme quelli auditivi e quelli
visivi). d. In informatica, file contenente testo o immagini, creato con
un word processor o con un programma di impaginazione; i documenti,
contraddistinti dall’utente con un nome, sono immagazzinati nella memoria
centrale del computer, e possono essere trasferiti ad altro computer
tramite la rete (con l’utilizzo della posta elettronica) o con protocolli di
scambio o mediante periferiche esterne (CD, DVD, pen
drive). e. D. storico (o semplicem. documento), denominazione di scritto,
opera o qualsiasi altra testimonianza che illustri e faccia conoscere la storia
politica, letteraria, artistica, le idee, il costume di un popolo; per estens.,
talora iron., anche di fatti o manifestazioni che dimostrino in modo palese
una condizione collettiva o diffusa: il suo discorso è un d. storico della faciloneria
con cui vengono affrontati argomenti così serî. f. D. umani (fr. documents humains), i
casi immaginati dai narratori naturalisti con l’intenzione di illustrare,
attraverso di essi, quasi sperimentalmente, situazioni psicologiche e sociali
degli uomini. 2. ant. Insegnamento, ammaestramento: questi d. in fatto di
stile, che io indirizzo ai principianti (Baretti); Documenti d’amore, titolo di
un’operetta didascalica di Francesco da Barberino (c. 1310), che contiene
una serie di precetti dettati da Amore a Eloquenza. ◆Accr., scherz. o
iron., documentóne, documento ampio e molto articolato, che tratta di
molti problemi (soprattutto di natura politica o sindacale). documénto s.
m. [dal lat. documentum, der. di docere «insegnare, dimostrare»].
– 1. a.Qualsiasi mezzo, soprattutto grafico, che provi l’esistenza di un fatto,
l’esattezza o la verità di un’asserzione, ecc.; è spesso sinon. generico
di atto, carta, scrittura, soprattutto in quanto mezzo rappresentativo di un
fatto giuridico: d. in carta semplice, in carta da bollo; presentare i d. per la
partecipazione a un concorso; d. giustificativi di una spesa; affermazioni fondate sopra
d. inconfutabili; raccogliere i d. per un profilo biografico; corredare di d. un saggio
storico; citare, allegare, interpretare un d.; infirmare, impugnare la validità di un
d.; d. autentico, originale, apocrifo; un d. falso, e falsificazione di documenti. In
partic.: documenti di bordo, quelli che riguardano la nazionalità della nave, i
passeggeri, l’equipaggio, il carico, ecc.; d. contabile, qualsiasi titolo o
dichiarazione scritta relativa a un fatto amministrativo da rilevare
contabilmente in ogni tipo d’azienda; d. doganali, quelli (manifesto di carico
e di partenza, lasciapassare, ecc.) che occorrono a ogni nave
mercantile; documenti d’imbarco, nei contratti di compravendita, i documenti
(la fattura, la polizza di carico, ecc.) che il venditore deve consegnare al
compratore direttamente o per mezzo di una banca. In
diplomatica, d. pubblici, quelli emanati da cancellerie e muniti di particolari
caratteri di solennità; d. privati, quelli redatti generalmente da notai e privi di
elementi solenni; d. politico, d. programmatico, denominazioni generiche di atti
formali che attestano una volontà, un accordo, un’intesa politica o,
rispettivam., programmatica. b. Attestato, rilasciato da una pubblica
autorità, contenente gli elementi atti a identificare una persona: chiedere il
rilascio di un d.; esibire, presentare, richiedere, esaminare i d.; d. scaduto; trovarsi senza
d. personali, o assol. senza documenti; documenti!, richiesta perentoria delle forze
dell’ordine per invitare a esibire le carte di identità personale. c. Qualunque
oggetto materiale che possa essere utilizzato a scopo di studio, di ricerca, di
consultazione, sia nello stato originale, sia riprodotto: d. grafici (libri,
opuscoli, manoscritti, ecc.), iconografici (ritratti, disegni, fotografie,
ecc.), plastici (monete, medaglie, sigilli e qualsiasi altro oggetto in
rilievo), fonici o auditivi (dischi fonografici, nastri magnetofonici,
ecc.), visivi (film, microfilm che riproducono documenti
originali), audiovisivi (in cui sono compresi insieme quelli auditivi e quelli
visivi). d. In informatica, file contenente testo o immagini, creato con
un word processor o con un programma di impaginazione; i documenti,
contraddistinti dall’utente con un nome, sono immagazzinati nella memoria
centrale del computer, e possono essere trasferiti ad altro computer
tramite la rete (con l’utilizzo della posta elettronica) o con protocolli di
scambio o mediante periferiche esterne (CD, DVD, pen
drive). e. D. storico (o semplicem. documento), denominazione di scritto,
opera o qualsiasi altra testimonianza che illustri e faccia conoscere la storia
politica, letteraria, artistica, le idee, il costume di un popolo; per estens.,
talora iron., anche di fatti o manifestazioni che dimostrino in modo palese
una condizione collettiva o diffusa: il suo discorso è un d. storico della faciloneria
con cui vengono affrontati argomenti così serî. f. D. umani (fr. documents humains), i
casi immaginati dai narratori naturalisti con l’intenzione di illustrare,
attraverso di essi, quasi sperimentalmente, situazioni psicologiche e sociali
degli uomini. 2. ant. Insegnamento, ammaestramento: questi d. in fatto di
stile, che io indirizzo ai principianti (Baretti); Documenti d’amore, titolo di
un’operetta didascalica di Francesco da Barberino (c. 1310), che contiene
una serie di precetti dettati da Amore a Eloquenza. ◆Accr., scherz. o
iron., documentóne, documento ampio e molto articolato, che tratta di
molti problemi (soprattutto di natura politica o sindacale).

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