Simone Poletti - Basi di Ritocco per il Ritratto

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 Simone Poletti

Basi di Ritocco
per il RITRATTO
BASI TECNICHE PER IL RITOCCO
DEL RITRATTO FOTOGRAFICO

pocket manual
 Simone Poletti - Basi di Ritocco per il Ritratto

INTRODUZIONE

Ciao a tutti,
questo pocket manual è la trascrizione dei vari step, e
dei comandi necessari, per la corretta realizzazione dei
metodi di ritocco del ritratto contenuti nel video corso.

Abbiamo inserito questo pocket manual nel package

del corso per permettervi di avere sempre sott’occhio
una guida comoda e pratica, mentre vi esercitate con
Photoshop.

Vi consiglio di guardare prima il video corso, poi aprite

Photoshop, e tenete aperto sulla scrivania questo
manuale mentre eseguite le tecniche di ritocco per il
ritratto, vi sarà utile e vi permetterà di lavorare senza
la necessità di saltare da un programma all’altro per
seguire i vari step.

Questo pocket manual, la cui realizzazione è stata

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richiesta e consigliata proprio da alcuni di voi, è

un nuovo e ulteriore passo avanti nel percorso di
FotografiaProfessionale.it

Ed è la dimostrazione pratica che l’interazione che si

è creata fra utenti e istruttori, già dai primi giorni di
FotografiaProfessionale.it, può produrre novità utili ed
interessanti.

Buon lavoro allora,

e ricordatevi che potete contattarmi per domande,
dubbi e chiarimenti al mio indirizzo mail:

s.poletti@fotografiaprofessionale.it

con un po’ di pazienza, risponderò a tutti, promesso.

Simone Poletti

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BASI DI RITOCCO DEL RITRATTO

INTRODUZIONE AL RITOCCO

Il ritocco non è solo l’elaborazione di un’immagine

fotografica ma è diventato ormai un vero e proprio
mezzo di comunicazione. Il modo in cui l’immagine verrà
modificata influenzerà la sua forza e la sua coerenza
comunicativa.

Il ritocco deve essere sempre coerente a quelli che sono

gli intenti comunicativi, gli obiettivi dell’immagine. Il ritratto,
in particolare, è l’interpretazione del personaggio nella
sua essenza più profonda.

Quando il fotografo e il ritoccatore non sono la stessa

persona, si deve ottenere un brief molto chiaro e preciso
su ciò che l’immagine deve comunicare.

Per il lavoro di ritocco occorre avere un approccio

metodico e non casuale: occorre, cioè, seguire un metodo
personale, preciso, che permetta di non dimenticare

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alcuna fase del lavoro di ritocco portando ad un risultato

professionale.

Occorre conoscere tutti gli strumenti e le

tecniche di lavorazione per ottenere buoni
risultati con il fotoritocco. L’importante è
non avere fretta, curare il dettaglio, non
accontentarsi di un risultato buono, ma
cercare di migliorarsi sempre.

Nel presente corso verranno presentate le basi.

Seguiranno poi altri due corsi, dove verranno spiegate le
tecniche più avanzate per il ritocco del ritratto.
Argomenti trattati nei corsi seguenti:
Ritoccare il Ritratto 1: ritratto maschile
Ritoccare il Ritratto 2: ritratto femminile (tecniche più
specifiche)

Metodologia del Fotoritocco: occorre prendere in

considerazione 7 caratteristiche delle foto che vanno
quasi sempre perfezionate, sulle quali va fatto un controllo
accurato. Sono 7 fasi del lavoro da effettuare, almeno
all’inizio, è consigliabile seguire il metodo e la sequenza
logica presentati in questo corso.

1. Esposizione
Controllare se l’immagine è sovraesposta o sottoesposta
e se il grado di esposizione dell’immagine risponde ai

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dettami comunicativi della nostra immagine.

2. Dettaglio
Controllare il dettaglio dell’immagine, in modo da rendere
i particolari della foto il più definiti possibile.

3. Ritocco dei difetti

Controllo e correzione dei difetti e delle imperfezioni
di incarnato, abiti ecc... Deve essere affrontato con
attenzione, eliminando solo quei difetti o quei dettagli
che “disturbano” il ritratto, e lasciando invece quei difetti
e dettagli che aiutano la definizione del “carattere” del
soggetto.

4. Ritocco morfologico
Correzione dei difetti fisici, morfologici: es. ridurre
leggermente una mascella o accorciare leggermente un
naso. Dipende anche in questo caso dal soggetto e dal
tipo di immagine da ritoccare.

5. Contrasto tonale
Controllare luci e ombre, nel caso rafforzandole o
ammorbidendole in modo da ottenere il risultato voluto.

6. Correzione cromatica
Dare una aspetto cromatico all’immagine gradevole e
rispondente al brief di partenza.

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7. Finiture
Piccoli ritocchi, che permettono alla nostra immagine di
avere qualcosa in più.

La differenza tra un ritocco professionale e uno

dilettantistico sta nella cura dei dettagli, nel tempo
impiegato nella modifica dei particolari al fine di rendere il
ritocco il più possibile realistico e credibile e valorizzare il
lavoro del fotografo.

Le 7 fasi del lavoro devono essere eseguite

coerentemente all’intento comunicativo essenziale,
ricevuto con il brief iniziale.

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BASI DI RITOCCO DEL RITRATTO

LE SETTE FASI DEL RITOCCO

ESPOSIZIONE

1. Analizzare l’esposizione
Controllate l’istogramma dell’immagine, eccesi a
dx e sx seganalano eccessi di aree scure o chiare,
lo spostamento verso dx o sx dell’istogramma può
significare che la foto è sovraesposta o sottoesposta.
Non dovremmo avere aree di contatto all’estrema sx e
all’estrema dx dell’istogramma.

1. Abbassare l’esposizione
- dalla palette LAYERS>EXPOSURE
settagli consigliati:
- EXPOSURE: -0,25
- OFFSET: - 0,0008
- GAMMA: 1

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DETTAGLIO

1. Selezionare un particolare dell’immagine

2. Creare una copia unita dei livelli precedenti

- dalla palette LAYER> selezionare i livelli presenti
COMMAND+ALT+Shift+E (Mac)
CTRL+ALT+Shift+E (Windows)

3. Maschera di contrasto
Si lavora sul livello LAYER 1
- da Menu>FILTER>SHARPEN>UNSHARP MASK
settaggi consigliati
- AMOUNT: 120% (min 100 – max 150)
- RADIUS: 1,0 pixels (se l’immagine è molto grande è
possibile aumentare i pixel)
- check su PREVIEW

RITOCCO DEI DIFETTI

1. Creare un nuovo livello su cui effettuare il ritocco

dei difetti
- dalla palette LAYER>CREATE NEW LAYER

2. Selezionare lo strumento HEALING BRUSH TOOL o

PENNELLO DI CORREZIONE RAPIDA (Cerotto)
settagli consigliati:

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- nella barra in alto settare il pennello ad un valore di circa

24 (valutare in funzione della dimensione dell’immagine)
- nella barra in alto settare SAMPLE: ALL LAYERS
- check su box di fianco a SAMPLE

Controllare sempre l’immagine ingrandita per

evidenziare eventuali macchie

CONTRASTO TONALE (Luci e Ombre)

1. Aggiungere un livello di correzione selettiva

- dalla palette LAYER>BRIGHTNESS/CONTRAST
settagli consigliati:
- BRIGHTNESS: 8/10
- CONTRAST: 18/20

Aumentando il valore del contrasto, le parti scure

si scuriscono e aumentando la luminosità, le parti
chiare diventano più luminose.

2. Aggiungere una maschera al livello

- dalla palette LAYERS>ADD LAYER MASK>HIDE ALL
- mascherare parti dell’immagine che non vogliamo
vengano influenzate dal nostro livello
- utilizzare il pennello per liberare le aree di contrasto
- settare la dimensione del brush a seconda della

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dimensione delle zone da mascherare

3. Controllare il canale della maschera e correggere

eventuali difetti
- dalla palette CHANNELS>Canale della maschera
(ultimo in basso)

4. Double Check sulla maschera per correggere

eventuali difetti
- dalla palette LAYERS>click sulla maschera tenendo
premuto alt/opt

CORREZIONE CROMATICA

OBIETTIVO: Desaturare l’intera immagine

1. Aggiungere un livello di regolazione

- dalla palette LAYER>HUE/SATURATION
settagli consigliati
- SATURATION: -30/-40%

2. Aggiungere una maschera al livello

- dalla palette LAYERS>ADD LAYER MASK>HIDE ALL
- mascherare parti dell’immagine che non vogliamo
vengano influenzate dal nostro livello
- utilizzare il pennello per liberare le aree di contrasto
- settare la dimensione del brush a seconda della

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dimensione delle zone da mascherare

3. Controllare il canale della maschera e correggere

eventuali difetti
- dalla palette CHANNELS>Canale della maschera
(ultimo in basso)

4. Double Check sulla maschera per correggere

eventuali difetti
- dalla palette LAYERS>click sulla maschera tenendo
premuto alt/opt

OBIETTIVO: Desaturare solo su una parte

dell’immagine

1. Aggiungere un livello di regolazione

- dalla palette LAYER>NEW ADJUSTMENT
LAYER>SELECTIVE COLOR
- lavorare sui rossi
abbassare il Magenta: -6%
- lavorare sui neutri
abbassare Cyan: -4%
abbassare Magenta: -3%
aggiungere Yellow: +4%

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2. Estremizzare i colori freddi dell’immagine:

- dalla palette LAYER> NEW ADJUSTMENT
LAYER>SELECTIVE COLOUR
- lavorare sui neutri
aumentare Cyan: +4%
abbassare Magenta: -2%
abbassare Yellow: -1%

FINITURE

Rendere i colori dei particolari più vivaci (es. occhi)

1. Aggiungere un livello di regolazione

- dalla palette LAYER> NEW ADJUSTMENT
LAYER>SELECTIVE COLOUR
- lavorare su cyans
aumentare il Cyan:+19%
abbassare Magenta: -4%
abbassare Black: -9

- lavorare sui neutri

aumentare Cyan: +12
abbassare Yellow: -3

- lavorare sui bianchi

abbassare Cyan: -26
abbassare il Magenta: -7

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2. Utilizzare la maschera per rendere visibili solo le

parti che devono essere influenzate dalle modifiche
effettuate

OBIETTIVO: Rendere più forte lo sguardo del

soggetto

1. Aggiungere un livello di regolazione

- dalla palette LAYER>LEVELS
- spostare verso il centro dell’istogramma gli indicatori
ombre/alte luci

2. Cancellare completamente la maschera del nostro

livello
- dalla palette LAYER>LEVEL1
- utilizzare un pennello di colore bianco
settagli consigliati:
OPACITY: 50%
- liberare le aree di interesse, per lasciare agire il livello di
regolazione

3. Abbassare l’incidenza del livello di regolazione

- dalla palette LAYERS
settagli consigliati:
- OPACITY: 70%

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Spero che questo corso ti sia piaciuto e che tu abbia trovato il

manule e gli strumenti utili e intuitivi.
Realizzando questo corso ho dovuto forzatamente dare per
scontate alcune competenze e la conoscenza di una serie di
logiche e di comandi di Photoshop.
Se dovessi incontrare delle difficoltà nel seguire alcuni
passaggi, o volessi dei chiarimenti su particolari tecniche
e scelte fatte, puoi contattarmi alla mia mail personale

s.poletti@bepartners.it

Buon lavoro e a presto.

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