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I disturbi psichiatrici dei pazienti con malattie endocrine

Psychiatric disorders in patients with endocrine diseases

VALERIA MONDELLI, CARMINE M. PARIANTE

Istituto di Psichiatria, King’s College London, Regno Unito

RIASSUNTO. Obiettivo. L’obiettivo di questo articolo è quello di descrivere le alterazioni psichiatriche osservate in pazien-
ti con malattie endocrine, allo scopo di evidenziare il ruolo degli ormoni nel funzionamento psichico. Metodo. Revisione del-
la letteratura presente su Pubmed rispetto a disturbi psichiatrici in pazienti con alterazioni endocrinologiche. Risultati. Si
possono riscontrare alterazioni psichiatriche specifiche sia in condizioni di iperattivazione sia di ipoattivazione degli assi ipo-
talamo-ipofisi-tiroide, ipotalamo-ipofisi-surrene e somatotropo, e nelle condizioni di iperprolattinemia. Discussione. La pre-
senza di alterazioni psichiatriche in determinate malattie endocrine non solo sottolinea l’importanza di un trattamento mul-
tidisciplinare in questi pazienti, ma evidenzia anche il ruolo degli ormoni nel funzionamento psichico.

PAROLE CHIAVE: ormoni, tiroxina, cortisolo, ormone della crescita, prolattina, sintomi psichiatrici, depressione, ansia, psi-
cosi.

SUMMARY. Objective. The aim of this article is to describe the psychiatric symptoms present in patients with endocrine dis-
eases, and to highlight the role of hormones in psychological functioning. Method. Literature review on Pubmed about psy-
chiatric disorders in patients with endocrine disease. Results. We can find specific psychiatric symptoms in conditions of ei-
ther hyperactivity or hypoactivity of hypothalamo-pituitary-thyroid, hypothalamo-pituitary-adrenal and somatotroph axes,
and in conditions of hyperprolactinemia. Discussion. The observation of psychiatric disorders in some endocrine diseases
underlines the importance of a multidisciplinary treatment in these patients and highlights the role of the hormones in the
psychological functioning.

KEY WORDS: hormones, tiroxine, cortisol, growth hormone, prolactin, psychiatric symptoms, depression, anxiety, psychosis.

INTRODUZIONE sottolineare che l’azione degli ormoni si svolge non


solo a livello periferico ma anche a livello del sistema
Il sistema neuroendocrino riveste un ruolo critico nervoso centrale. Resta, tuttora, ancora da definire
nel mantenimento dell’omeostasi e nell’integrazione quale sia il ruolo dei vari assi ormonali nella genesi di
delle risposte del corpo all’ambiente esterno. Nel cor- diversi comportamenti. Uno dei modi per cercare più
so della nostra vita avvengono diverse variazioni facilmente di comprendere l’influenza dei diversi or-
(quantitative o del ritmo pulsatile) fisiologiche degli moni sul funzionamento psichico è rappresentato dal-
ormoni, seguendo le necessità di crescita, sopravvi- l’osservazione delle alterazioni psichiatriche in condi-
venza, adattamento e mantenimento della specie. Il si- zioni patologiche dal punto di vista endocrinologico.
stema neuroendocrino non solo può essere influenza- In questo articolo ci siamo concentrati sulla descrizio-
to dall’ambiente ma influenza anche la nostra intera- ne delle alterazioni psichiatriche in pazienti con ma-
zione e il nostro comportamento verso l’esterno, con- lattie endocrine, nel tentativo di sottolineare il ruolo
figurandosi sempre più come una delle nostre mag- degli ormoni nel funzionamento psichico e l’impor-
giori interfacce con il mondo. Per comprendere mag- tanza di un’attenzione psichiatrica nel trattamento di
giormente come questo possa accadere, dobbiamo questi pazienti.

E-mail: valeria.mondelli@iop.kcl.ac.uk

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I disturbi psichiatrici dei pazienti con malattie endocrine

ASSE IPOTALAMO-IPOFISI-TIROIDE (HPT) uno stato di eutiroidismo dopo la terapia. Questo sug-
gerisce che le anormalità neuropsichiatriche non riflet-
Le malattie della tiroide sono state tra le prime al- tono soltanto gli effetti della tireotossicosi, ma secon-
terazioni endocrine a essere state associate a un’ampia do alcuni Autori potrebbero essere anche correlate al-
varietà di sintomi neuropsichiatrici, e non sorprende le personalità premorbose. Questi Autori hanno recen-
che i disturbi tiroidei abbiano costituito una nosogra- temente evidenziato come, in pazienti con morbo di
fia psichiatrica da oltre un secolo. Infatti, le malattie ti- Graves, alcune caratteristiche psicologiche non siano
roidee sono gli unici disturbi endocrinologici che com- tanto un prerequisito per la suscettibilità alla malattia
paiono nel classico Trattato delle Malattie Mentali di quanto possano precipitare la malattia o inibirne la re-
Eugenio Tanzi del 1905, con il nome di “psicosi tiroi- missione (2).
dee”.

Condizioni di ipoattivazione dell’asse HPT


Condizioni di iperattivazione dell’asse HPT
È ben noto il grave deficit neurologico conseguente
L’ipertiroidismo, di solito associato a un adenoma a condizioni di ipotiroidismo neonatale, con conse-
tiroideo o al morbo di Graves, può presentare, oltre a guente ritardo mentale e cretinismo. L’ipotiroidismo
una serie di sintomi fisici, un eterogeneo gruppo di sin- dell’adulto è associato a manifestazioni neurologiche
tomi e sindromi psichiatriche. Nell’ipertiroidismo meno gravi, mentre risultano più comuni quelle psi-
emergono comunemente segni e sintomi d’ansia (pal- chiatriche e le alterazioni comportamentali. Gli effetti
pitazioni, sudorazione, irritabilità, insonnia, nervosi- dell’ipotiroidismo conclamato sulle funzioni cognitive
smo, distraibilità, stanchezza), depressione e instabilità e sull’umore sono ben conosciuti e l’ipotiroidismo è
emotiva. Dai quadri clinici descritti, è spesso emersa la considerato una comune causa di demenza reversibile.
percezione di un’associazione tra la tiroide e i disturbi Anche nel caso di un ipotiroidismo subclinico, come
d’ansia. In realtà, i dati che supportano questa associa- quello presentato più frequentemente dalle persone
zione restano ancora poco definitivi, e d’altra parte lo anziane, è stata evidenziata un’associazione tra lo sta-
screening della tiroide viene applicato in maniera in- to della tiroide e il declino cognitivo e la demenza (3).
costante sia in ambito clinico sia di ricerca. Alcuni Au- Nell’ipotiroidismo di I grado (o conclamato), caratte-
tori hanno evidenziato punteggi più elevati all’Hamil- rizzato da bassi livelli di T4 e tiroxina libera (fT4) ed
ton Anxiety Rating Scale (HARS) e all’Hamilton De- elevati livelli di tireotropina (TSH), il quadro clinico si
pression Rating Scale (HDRS) in pazienti ipertiroidei sovrappone in modo significativo con la depressione
rispetto agli eutiroidei e una correlazione tra livelli di maggiore, con un rallentamento psicomotorio, stan-
tiroxina (T4) e punteggi all’HARS. Nonostante ciò, chezza, diminuita libido, umore depresso e ideazione
l’assenza di differenza nei punteggi negli stessi pazien- suicidiaria. Possono, inoltre, essere presenti alterazioni
ti alla Hospital Anxiety and Depression Scale – stru- del ritmo sonno-veglia; la frequente presenza di iper-
mento che valuta l’ansia e la depressione in pazienti sonnia e incremento ponderale nei pazienti ipotiroidei
malati fisicamente e pertanto non contiene la misura- può portare a un’errata diagnosi di depressione atipi-
zione delle caratteristiche somatiche – ha suggerito ca. Infatti, distinguere i sintomi dovuti alle anormalità
l’importanza delle caratteristiche somatiche dell’ansia della tiroide da quelli di un disturbo psichiatrico pri-
e della depressione presentate in questa condizione. mario è spesso difficile, specialmente quando le mani-
Infatti, alcuni sintomi, che sono propri dell’ipertiroidi- festazioni psichiatriche sono le prime o le uniche evi-
smo, come le palpitazioni, l’insonnia, la stanchezza, la denze della malattia endocrina.
difficoltà di concentrazione, si sovrappongono con i Oltre la depressione e la demenza, possono asso-
sintomi dell’ansia e della depressione; perciò, nono- ciarsi più raramente all’ipotiroidismo altre importanti
stante questi sintomi appartengano alla condizione alterazioni psichiatriche. La letteratura riporta diversi
dell’ipertiroidismo, possono spesso essere interpretati casi di “follia” da mixedema, riferendosi alla possibile
come sintomi di disturbi psichiatrici (1). associazione del mixedema con gravi disturbi di tipo
L’irritabilità, l’ansia, la depressione e la mania ri- paranoide o stati di agitazione, e riportando presenta-
scontrate nelle condizioni di ipertiroidismo vengono zioni psicotiche in relazione a una condizione di ipoti-
generalmente imputate all’eccesso di ormone tiroideo. roidismo di I grado. Alcuni Autori hanno riportato ca-
È stato, però, notato che alcuni pazienti con morbo di si in cui anche un marginale ipotiroidismo può essere
Graves presentano in modo persistente queste altera- associato a caratteristiche paranoidi, per cui tutte le ca-
zioni neuropsichiatriche anche quando raggiungono ratteristiche della psicosi descritte in caso di mixedema

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possono essere presenti anche in presenza di un mo- pressione melanconica è caratterizzata da iperarousal,
desto aumento del TSH e della fT4 e accompagnate da insonnia, anoressia e riflette un’iperattività del sistema
scarse manifestazioni sistemiche. Il trattamento sosti- dello stress supportato dall’evidenza biochimica di
tutivo permette in questi casi una completa risoluzione un’ipersecrezione di CRH e cortisolo. Al contrario, la
della sintomatologia psichiatrica (4). depressione atipica è associata con iperfagia, aumenta-
Da alcuni studi è emersa l’associazione tra una di- ta stanchezza e sonno eccessivo, che può riflettere una
sfunzione autoimmune tiroidea, riflessa dalla presenza ipoattivazione del sistema dello stress che è stata cor-
di anticorpi antiperossidasi tiroidea, e depressione; ri- relata a una diminuita secrezione di CRH. La coesi-
mane ancora da comprendere se la disfunzione au- stenza di depressione atipica e bassa secrezione ipota-
toimmunitaria preceda la depressione o viceversa (5). lamica di CRH è stata dimostrata non solo in pazienti
È interessante come la presenza di questi anticorpi du- con sindrome di Cushing, ma anche nel disturbo del-
rante la gestazione sia associata con l’esordio di una l’umore ad andamento stagionale, nella sindrome da
successiva depressione post-partum, potendo pertanto stanchezza cronica, nella fibromialgia e nella sindrome
essere considerato un marker di depressione. depressiva post-partum.

ASSE IPOTALAMO-IPOFISI-SURRENE (HPA) Condizioni di ipoattivazione dell’asse HPA

Un altro asse, le cui alterazioni sono state associate La presenza di sintomi psichiatrici è ben riconosciu-
a disturbi del funzionamento psichico, è l’asse ipotala- ta anche nel morbo di Addison, caratterizzato da un’i-
mo-ipofisi-surrene (HPA). Alterazioni psichiatriche, poattivazione dell’asse HPA. In uno studio originale di
come disturbi dell’umore e problemi di memoria, sono Addison, i pazienti con insufficienza surrenalica veni-
state osservate in pazienti con condizioni di alterati li- vano descritti con un’incapacità a concentrarsi, sonno-
velli di cortisolo, come la malattia di Cushing (eccesso lenza, irrequietezza, insonnia, irritabilità, apprensione
di cortisolo) o di Addison (carenza di cortisolo), e an- e disturbi del sonno. Attualmente, è stata riconosciuta
che in pazienti in trattamento con glucocorticoidi sin- la presenza, nel 5-20% di questi pazienti, di una sin-
tetici (6-9). Infatti, la somministrazione acuta di corti- drome organica da sofferenza cerebrale conseguente a
costeroidi a dosi superiori a 30 mg al giorno di predni- disordini elettrolitici e a disidratazione, con conse-
solone è comunemente associata a iperattività, iperfa- guenti alterazioni della memoria e alterazioni dello
gia, insonnia e ad altri sintomi euforici per diversi gior- stato di coscienza fino al coma. Nel 20% dei casi que-
ni; mentre la loro improvvisa deprivazione può, invece, sti pazienti possono, inoltre, presentare depressione
precipitare sintomi depressivi. con apatia, povertà di pensiero, perdita di iniziativa,
astenia; nel 20-40% dei casi possiamo riscontrare casi
di psicosi con allucinazioni, deliri paranoidi, negativi-
Condizioni di iperattivazione dell’asse HPA smo, postura bizzarra o catatonica. Possono, infine, ta-
lora essere evidenziati anche disturbi della percezione,
Per quanto riguarda più propriamente disturbi del- rappresentati da una difficoltà a riconoscere e inter-
l’asse HPA, già nelle prime descrizioni dell’inizio del pretare stimoli uditivi, tattili, gustativi e olfattivi (8).
1900 della sindrome di Cushing, caratterizzata da una Questi disturbi psichici possono manifestarsi precoce-
iperattivazione dell’asse, i sintomi psichiatrici veniva- mente e precedere i segni clinici classici della malattia,
no riportati come parte integrante della sindrome in- regrediscono solitamente dopo trattamento sostitutivo
sieme ai segni e ai sintomi fisici. I primi studi riguar- surrenalico, ma talora possono persistere per mesi do-
danti le manifestazioni psicologiche della sindrome di po il trattamento.
Cushing erano focalizzati soprattutto sulla disfunzione
affettiva; successivamente sono stati evidenziati altri
aspetti psicopatologici quali la mania, i disturbi d’an- ASSE SOMATOTROPO
sia, la disfunzione cognitiva e l’ideazione suicidaria,
presente in circa il 10% dei pazienti. La depressione Molti studi hanno suggerito un’influenza anche del-
resta, comunque, il disturbo psichiatrico più comune l’ormone della crescita (GH) su alcuni processi psico-
nei pazienti con sindrome di Cushing. La sottocatego- logici e ipotizzato la sua importanza nell’ambito della
ria clinica di depressione presentata da questi pazienti qualità della vita e della salute psicologica. Condizioni
è quella della depressione atipica che appare usual- di eccesso e di deficit di GH sono state studiate per va-
mente contrapposta a quella melanconica (6). La de- lutare l’eventuale presenza di alterazioni psichiatriche

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in questi disturbi, nonché allo scopo di comprendere il sturbi nell’integrazione viso-motoria a dispetto di un
possibile ruolo del GH in queste alterazioni. Attual- normale QI. Inoltre, questi bambini soffrono maggior-
mente, la letteratura riporta però pochi dati, peraltro, mente di disturbi del sonno, risultano psicologicamen-
contrastanti. te immaturi e presentano uno sviluppo deviato della
personalità. In pazienti adulti con deficit di GH, si ri-
scontra un’aumentata percentuale di disoccupazione,
Condizioni di iperattivazione dell’asse somatotropo sebbene questi pazienti presentino un’intelligenza e un
rendimento scolastico nella norma. Nel confrontare la
L’acromegalia, caratterizzata da un’eccessiva secre- qualità di vita di adulti con ridotto GH rispetto a sog-
zione di GH, risulta talora associata a una sintomato- getti normali, sono state riscontrate differenze riguar-
logia psichiatrica non chiaramente definita. Attual- do all’isolamento sociale, al sonno e allo stato emotivo.
mente, sono disponibili pochi studi sulle caratteristiche I pazienti con deficit di GH presentano una generale e
psicologiche dell’acromegalia, nonostante la loro im- continua stanchezza fisica, che può essere causata da
portanza in questa condizione cronica debilitante (10- una ridotta durata del sonno profondo, dall’anormale
12). Studi recenti hanno suggerito che i disturbi de- composizione corporea o anomalie nel metabolismo.
pressivi sono frequentemente associati o seguono lo Alcune evidenze suggeriscono, inoltre, alte percentua-
sviluppo di tumori ipofisari. Sembra che le caratteristi- li di disturbi d’ansia, di fobia sociale e di depressione.
che depressive interferiscano con la guarigione del pa- Uno studio ha indagato il funzionamento cognitivo di
ziente nell’acromegalia. Comunque, il ruolo dell’iper- pazienti con deficit ormonale ipofisario multiplo, di
secrezione del GH nella depressione rimane oscura. pazienti con un deficit di GH isolato e di soggetti con-
La principale alterazione di pazienti con acromegalia è trollo, cercando di evidenziare quali alterazioni fosse-
la perdita di iniziativa e spontaneità, con una marcata ro più strettamente correlate alla mancanza di GH
instabilità dell’umore (8). Nonostante ciò, non esiste piuttosto che di altri ormoni ipofisari. Questo studio ha
una correlazione tra i livelli di GH e la gravità dei sin- evidenziato come l’aumentato stato ansioso, la diminu-
tomi psicopatologici. La schizofrenia e le psicosi ma- zione della forza e l’anormalità di performance percet-
niaco-depressive sono degli eventi relativamente rari. tivo-motorie siano da imputare a deficit di ormoni ipo-
A ogni modo, i pazienti presentano sintomi psicopato- fisari diversi dal GH, mentre la disfunzione cognitiva
logici che probabilmente interferiscono con la qualità sia più specifica del deficit di GH. Questo concetto è
della vita. Nell’acromegalia sembra ci sia un’alterazio- supportato dalle correlazioni positive fra la concentra-
ne dell’autostima, una distorsione dell’immagine cor- zione sierica dei fattori di crescita insulino-simile-1
porea, una rottura nelle relazioni interpersonali e un (IGF1) (mediatori dell’azione del GH), il QI e il livel-
ritiro sociale, ansia e rabbia nei confronti dell’ineffi- lo educazionale (14).
cienza medica. Non ci sono evidenze di alterazioni in- Possiamo derivare ulteriori informazioni sulla rela-
tellettuali. Attualmente non sappiamo se un tratta- zione tra il funzionamento cognitivo e il GH dagli stu-
mento che abbassi i livelli di GH possa migliorare la di di trattamento sostitutivo con GH. Nonostante
qualità di vita in pazienti con acromegalia. Alcuni Au- emergano risultati contrastanti, diversi studi riportano
tori hanno indagato gli effetti sulla qualità della vita di un miglioramento delle funzioni cognitive dopo tratta-
un analogo della somatostatina (che possiede un effet- mento con GH. Le differenze riscontrate negli studi
to inibitorio sulla sintesi e sul rilascio del GH), il lan- possono essere in parte ricondotte all’età d’esordio del
reotide, in pazienti con acromegalia, evidenziando un deficit di GH; si può speculare che l’esordio di un de-
miglioramento dell’ansia, della depressione, dell’osti- ficit di GH in una fase più vulnerabile, o comunque la
lità-irritabilità e del benessere psicologico. Gli effetti durata più lunga, possa condurre a deficit cognitivi più
favorevoli degli analoghi della somatostatina sugli in- pronunciati quando l’esordio avviene nell’infanzia
dici psicopatologici associati alla diminuzione del GH piuttosto che nell’età adulta (15). Inoltre, è anche pos-
nell’acromegalia necessitano comunque di ulteriori sibile che gli effetti sulle funzioni cognitive possano es-
studi (13). sere raggiunti soltanto con dosi di GH soprafisiologi-
che, dal momento che gli studi che dimostrano l’effica-
cia del trattamento sono quelli che utilizzano dosi ele-
Condizioni di ipoattivazione dell’asse somatotropo vate di GH portando le IGF1 a livelli superiori a quel-
li normali. È importante sottolineare che il trattamen-
Un maggior numero di studi si è focalizzato sul de- to con GH riduce la concentrazione al livello liquora-
ficit di GH. Bambini con questo deficit dimostrano una le dell’acido omovanillico, un metabolita della dopa-
riduzione dell’apprendimento e dell’attenzione e di- mina. È noto come la dopamina sia coinvolta nell’ap-

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prendimento e nella memoria. Una delle ipotesi for- La maggior parte delle azioni della prolattina sem-
mulate è che la ridotta disponibilità di GH nell’ippo- bra sia diretta nel senso di un adattamento metaboli-
campo possa, alterando il turnover della dopamina in co e comportamentale alla gravidanza e alla cura del-
quell’area, alterare i processi legati alla memoria (14). la progenie. Sobrinho propone la prolattina come una
Un altro aspetto importante è rappresentato dagli ef- componente di un sottoprogramma biologico “mater-
fetti psicologici della discontinuazione della sostituzio- no” rappresentato dalla sequenza di meccanismi me-
ne con GH in adulti con grave deficit di GH. Dopo tre tabolici e comportamentali necessari per la cura dei
mesi in cui questi pazienti sono stati trattati con place- piccoli (21,22). Questo Autore sottolinea come l’iper-
bo interrompendo la terapia sostitutiva, sono emersi prolattinemia possa risultare associata a deprivazio-
alcuni sintomi psicologici chiave come la ridotta ener- ne paterna durante l’infanzia e come spesso la sua in-
gia, l’aumentata sonnolenza durante il giorno, episodi sorgenza sia preceduta da una gravidanza o da un lut-
di pianto, depressione e irritabilità (16). Non è ancora to; inoltre, teorizza che l’iperprolattinemia funziona-
chiaro con quale meccanismo il GH induca il migliora- le sia associata a un’inappropriata attivazione dei
mento osservato; alcuni Autori imputano questo effet- meccanismi di questo “sottoprogramma materno”, di
to alle modificazioni del bilancio idro-elettrolitico e a cui l’iperprolattinemia costituirebbe il marker endo-
un ripristino dei liquidi extracellulari per effetto sodio- crino.
ritentivo del GH, ma non viene esclusa comunque l’i-
potesi di un effetto diretto centrale del GH.
CONCLUSIONI

PROLATTINA L’osservazione e lo studio dei sintomi psichiatrici in


persone con malattie del sistema endocrino si sono ri-
Condizioni di iperprolattinemia velati interessanti non solo perché hanno permesso
una visione più ampia del paziente e del suo tratta-
Un’altra condizione endocrina associata ad altera- mento, ma anche perché hanno rappresentato uno dei
zioni psichiatriche è rappresentata dall’iperprolattine- primi passi per cercare di esemplificare la complessità
mia. Le cause di iperprolattinemia possono essere rag- del legame tra il sistema neuroendocrino e il funziona-
gruppate in fisiologiche (includendo la gravidanza, mento psichico. Nonostante alcune alterazioni ormo-
l’allattamento, il sonno), farmacologiche (antagonisti nali sembrino essere direttamente correlate alla pre-
del recettore della dopamina, antidepressivi, ormoni) e sentazione di determinati comportamenti o alterazioni
patologiche (prolattinomi, ipotiroidismo). In aggiunta psichiche, bisogna comunque sottolineare come questi
ai ben noti sintomi fisici (galattorrea, amenorrea), l’i- comportamenti o alterazioni del funzionamento psi-
perprolattinemia è stata associata anche con alcuni chico possano, talora, essere il risultato di più comples-
sintomi psicologici (8,17-20). In particolare, le donne se interazioni di vari neuropeptidi o di altri fattori bio-
sembrano più predisposte rispetto agli uomini a pre- logici e ambientali.
sentare gli effetti comportamentali dell’iperprolattine-
mia. Le pazienti con iperprolattinemia manifestano
spesso depressione, ansia e ostilità. Il 30% delle donne BIBLIOGRAFIA
con iperprolattinemia presenta i criteri per depressio-
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