Sei sulla pagina 1di 9

PIANO di visione e strategie di profondità aparente

la superficie ottenne il significato di piano espressivo quando l’essere umano

cominciò a distinguere, con il contorno, la distinzione di aree diverse della

stessa superficie, dando allo spazio circuito, un differente significato, cio

avvenne progressivamente, Nella pittura egizia, i geroglifici si riscontrano

accanto alle figure, in questo caso, lo spazio contenente le immagini non veniva

ancora concepito come sfondo, essendo seppur un piano delimitato esso

conteneva al suo interno le immagini senza alludere ad una spazialità. a livello

percettivo si riconobbe nell’alterità grafico-cromatica rispetto allo spazio esterno

una prima distinzione tra figura e sfondo: quando su una parete naturale viene

apposto l’intonaco, di solito bianco, questo si trasforma in un piano; e quando

una superficie viene preparata o viene incorniciata da un bordo che ne circuisce

l’estensione esso comincio ad assumere la funzione di sfondo .La percezione

visiva ha origine da un punto di vista e Motivo anche per cui, Il concetto di

piano ottico stesso ha origine nel tentativo di riprodurre il quadro visuale dello

sguardo umano, ovvero: Il Piano ottico viene delineato dal piano d’intersezione

del cono ottico, trasparente, rappresenta uno spazio virtuale, in esso si

materializzano le tracce dei raggi visuali, essenziali per la costruzione ottica

dell’immagine cio indica quanto la percezione risulta complessa poiche e

sempre piu un interpretazione personale e meno obiettiva del mondo reale, per

esempio gli oggetti tridimensionali vengono trasformati in immagini

bidimensionali dalla retina dei nostri occhi e buona parte dell’informazione

viene perduta ed e necessario rcostruirla a partire da ipotesi basate sulle

esperienze vissute; Secondo la Gestalt, l'arte è fondata sul principio

dell'impregnazione della forma. L'importante è percepire la forma da sola;

vederlo come "strutturato" tutto, i risultati delle relazioni.


sulla base di questo riferimento per poter vere un punto di vista stabile che consenta di

riprodurre le esatte proporzioni della realtà attorno a noi. Per convenzione, e

semplicita della buona forma il nostro sguardo viene rappresentato da un quadrilatero:

La pecezione visiva si basa su tre fasi analiticamente distinte:

la sensazione – selezione e la percezione.

La sensazione e un vissuto, soggettivo, poiche basati su i sensi

Dopo avviene la selezione: l’occhio registra le immagini con piu chiarezza dal

punto centrale della retina, la visiona su cui ci basiamo e quella che risulta dalla

messa a fuoco centrale, mentra la viosione laterale e periferica viene rimessa in

qualnto inarticolata, vaga e confusa, parziale che non consente di percepire

l’oggetto nella sua interezza e forma. Infatti per mettere a fuoco gli occhi si

muovono, cioe e la selezione, perche in qualsiasi situazione ce un campo visisvo

, un qualcosa che cattura lo sguardo: effettivamente i movimenti oculari sono

gli spostamenti della nostra attenzione. Secondo la Gestalt, La percezione si

riferisce sempre alla totolita organizzate, non percepiamo nientecome estraneo

ad un ambiente o contesto qualsiasi ed Il campo visisvo funziona sempre ed

innanzitutto come un campo di forze come le linee, le macchie, i volumi ed i

colori che costituiscono la forma che vediamo e fanno muovere l’occhio per

collegare ogni informazioni e per capire cio che si vede: uno stimolo è percepito

per contrasto con il suo sfondo, quest’ultimo rivela un di rapporto, fondamentale

per la composizione e per la lettura di un’opera d’arte:e quello tra la figura e

lo sfondo si tratta di una serie di processi percettivi, in cui assegnando

inconsciamente alla figura il ruolo primario e allo sfondo un’importanza

meno rilevante. Più nello specifico: per figura si intende quell’elemento, o

insieme di elementi, delimitato da un contorno che, all’interno di un’immagine,

coinvoglia l’attenzione. Per sfondo si intende la parte dell’immagine che

avvolge la figura, e che ci appare più lontana e indefinita e per questo, il nostro

occhio, la considera come parte secondaria dell’insieme.


In Arte e Percezione Visiva di Rudolf arnheim illustra la fenomenicita del

campo visivo proponedo l’esempio di un disco nero situato al centro di un

quadrato bianco ed un altro quadrato dello stesso disco ma fuori centro:

immagine

Vediamo il disco nero in rapporto perfettamente al centro del quadrato, il

centro e invisibile ma lo sentiamo lo stesso come se fosse un centro di forza e se

tutte le due forme stanno al centro nessun oggetto viene opercepito cme unico e

d isolato, perche vedere qualcosa signifuca assegnarl~gli un posto nel tutto, sia

una collocazione nello spazio, una valutaziopne della sua dimensione, la

chiarezza, il colore, la distanza ecc... ma se lo stesso disco nero appare non

centrato nellos tesso centro del quadrato questo ci appare come irrequieto.

Come se volesse avvicinarsi pi u al centro per centrarsi oppure alluntanarsi di

piu cio significa che l’esperuenza visiav e DINAMICA: l’oggetto della

percezione visiva e prima di tutto un interazione tra tensioni:

La posizione cebntrale indica stabilita, al centro tutte le forze si equilibrano,

nella gestalt l’analisi di un opera riguarda lo scheletro strutturale delle forme

presenti nella composizione, le linee virtuali di collegamento e gli effetti spaziali

creati dagli accostamenti dei colori determinano gli endamenti direzionali che

guidano il nostro sgrardo creando un percorso di lettura. Ed ogni andamento

ha i suooi personali caratteri; quello orizzonatle esprime vastita, ampiezza,

peso; quello verticale esprime leggerezza, altezza e profondita. Quando

orizzontale e verticale si intersecano, si crea una forte tensione; e congunti


creano un effetto bidimensionale e suggeriscono un senso di equilibrio, solidita

e concretezza. Inoltre, Le diagonali suscitano movimento e conducono verso la

profondita dello spazio pittorico.

(Manfredo Massironi - Ver Pelo Desenho 2015) citando Gibson spiega che “la

superficie sulla quale si dispongono i tracciati che costituiscono un disegno

strutturano l’immagine grafica al fine di informare sulla posizione degli oggetti

rappresentati. La misura nella quale l’osservatore riconosce la collocazione

degli oggetti rappresentati, ovvero i piani di visione, sono essenzialmente di

due tipi:

a- frontale : quando i piani rappresentati incontrano perpendicolarmente l’asse

ottico;

b- inclinato : quando gli assi del piano risultano inclinati rispetto a l’asse-ottico;

gibson 1950 – pag 66 pag 3 massironi

Quando se desenha, para ilustrar uma paisagem, por exemplo, podemos ver

como a posição do observador é relativa, porque na ilusão espacial os

elementos presentes na parte baixa do plano visual aparecem mais próximo,

pelo contrário, os itens mais elevados resultam mais distantes.

Quando vemos uma carril à nossa frente, verificamos que as duas linhas

diagonais fogem até ao horizonte reduzindo-se gradualmente de dimensão e

mesmo acontece com os ases horizontais.

Os traços diagonais são a solução para dar a ideia de profundidade, mas para

uma melhor compreensão temos que considerar antes os elementos das duas

dimensões, a linha vertical e a horizontal.

Nós caminhamos na vertical, então o nosso corpo é perpendicular ao horizonte,

por isso a linha horizontal opõe-se à nossa orientação, este facto estimula a

percepçãõ espacial e isso pode acontecer quando admiramos um mar, ou

quando viajando no avião e vemos um campo de nuvens, estamos


impressionados pela horizontalidade; a presença de linhas verticais como, por

exemplo, alguns árvores numa paisagem acentuam a profundidade: mais

distantes eles são mais pequenos aparecem ao nosso olhar.


A presença de ambas as linhas, verticais e horizontais, conferem firmeza ao nosso

enquadramento de visão, correspondem eventualmente as bordas do suporte qual

pode ser uma folha, uma tela ou uma parede; a linha diagonal é a mais

destabilizadora, quase não natural para nós, todavia num quadrilátero regular ou

irregular a intersecção das diagonais sugere a sensação de profundidade do espaço.

) I teorici della Gestalt hanno stipulato una serie di leggi, dette “leggi di
organizzazione percettiva o della configurazione”. In queste leggi percettive, tra
molti altri settori, troviamo i vari contrasti e accorgimenti del rapporto figura-
sfondo: e dancora piu nello specifico cio che risulta utile da tenere in conto neçlla
composizione figurata.Le leggi della formazione delle unità fenomeniche di Max
Wertheimer dette anche leggi di segmentazione del campo visivo, sono,
in psicologia della percezione, quei fattori che favoriscono il raggruppamento o
l'unificazione degli elementi percettivi in un assieme unitario

A Perspectiva é o mais rigoroso sistema de representação em que os objetos são

projetados numa hipotética superfície trasparente a partir de um ponto

colocado a uma distância definida, cujo seria o olho do observador. Todas as

linhas que se afastam nesso plano visual convergem para pontos no infinito

colocadose na linha do horizonte. É o sistema mais científico de representação

de espaço e objetos, porque também permite a operação inversa, ou seja, o

projeto da planta e da seção do ambiente em escala, através da restituição de

perspectiva. A perspectiva linear, central ou acidental, é definida no

Renascimento por artistas que a aplicaram de maneira exemplar em suas

pinturas. anche descrivono in modo matematico ed univoco lo spazio

tridimensionale come con la matematica-geometrica delle regole e codici

Prospettici, gli artisti dell’ arte barocca solevano trarre in inganno e

sorprendendo l’occhio simulando la profondita spaziale.


Antes da invenção da perspectiva no século XV, foram usados métodos

diferentes entre si, mesmo após da descoberta das normas perspectiva estes

técnicas sobreviveram juntando-se à nova convenção.

I successivi metodi attestano la veridicita delle leggi gestalt soprattutto per

quanto riguarda il Rapporto figuar sfondo, illusione spazio e profondita:

Dstribuzione elementi nella composizione per fasce :

Um método de representatividade bidimensional é aquelo da Altura no Chão :

Em geral, quanto mais um objeto está localizado no topo do nosso campo de

visão, mais ele é percebido como distante. Este sistema também foi usado na

arte antiga através de escalonamento vertical, isto é, a distribuição de objetos

por bandas sobrepostas.

O terceiro é a Sobreposição, um efeito que foi amplamente utilizado no

passado e se obtém quando um objecto cobre parcialmente um outro, deste

modo conseguimos a percepção que o elemento perante é o mais perto de nós.

3 – Prossimità
Più elementi vicini tra loro vengono percepiti come appartenenti allo stesso
gruppo.

4 – Uguaglianza
Il principio dell’uguaglianza spiega come elementi con caratteristiche
comuni (come ad esempio colore, dimensioni, orientamento, forma, ecc)
vengono percepiti come appartenenti allo stesso gruppo.

Piu distanti= piu piccoli piu grandi = piu vicini

Umo dos mais verosímil a realidade é a Diminuição da Grandeza Aparente:

no caso em que temos objetos do mesmo tamanho diante de nós, aqueles que

parecem menores são considerados mais distantes, porque o olho humano


percebe objetos em primeiro plano com dimensões maiores do que aqueles

distantes. Esta consideração já se manifestou na Pintura Medieval.

Tecelagem Gradiente é também uma técnica eficaz para simular a distância,

isso porque cada superfície tem um grão, uma textura característica cujo

espessamento progressivo faz parecer que a superfície se afasta do observador.

Isso acontece, por exemplo, com as ondas do mar e com campos de flores. Este é

um tipo de indício que é pouco frequente na pintura antiga. Em vez disso, ele é

encontrado no contemporâneo com considerável frequência.

5 – Destino comune
Quando gli elementi visivi si muovono nella stessa direzione, li vediamo
come parte di un singolo gruppo. Il nostro occhio è attratto da figure che si
muovono insieme.

07 – Parallelismo
Elementi con la stessa inclinazione o molto simili sono associati come
un singolo gruppo.
O método do Sombreamento consite na distribuição de luz e sombra sobre um

objetos, ou seja para ilustrar as sombras próprias; favorece a percepção do

volume, enquanto a projeção de sombras na área circundante, aquelas sombras

trazidas sugere a ideia de espaço, assim os objetos mais brilhantes também

parecem mais próximos, somente com a pintura realista do século XVII que a

sombra projetada no fundo consegue dar uma idéia verdadeira do espaço e das

sombras projectadas.

5 – Destino comune
Quando gli elementi visivi si muovono nella stessa direzione, li vediamo
come parte di un singolo gruppo. Il nostro occhio è attratto da figure che si
muovono insieme.

07 – Parallelismo
Elementi con la stessa inclinazione o molto simili sono associati come
un singolo gruppo.
11 – Connessione
Percepiamo come uniti quegli elementi che sono connessi gli uni agli altri:
frecce, linee ed elementi grafici permettono di unire elementi diversi e farne
percepire il collegamento diretto.

Mais distante, mais abstracto, mais perte mais ema alta definiçáo

A Perspectiva Atmosférica, em vez foi teorizada por Leonardo da Vinci, prevê

que, devido ao aumento da atmosfera interposta, objetos distantes se tornam

mais nuançados, mais claros e cinza-azulados dando grande profundidade às

paisagens, como se pode ver no detalhe da Virgem das Rochas. É um efeito

tirado de muita pintura de paisagem como na Arte Romântica.

A técnica do Borrão establece que com menor nitidez do que está por trás do

objeto em primeiro plano torna possível perceber claramente a separação entre

objeto e fundo e, portanto, a distância recíproca. É um efeito que se assemelha à

perspectiva atmosférica, mas ocorre apenas na fotografia e no cinema, mesmo

para distâncias muito pequenas, devido ao foco no primeiro plano ou no fundo.

No âmbito do desenho e da Pintura tendo uma figura em primeiro plano, não

somos forçados a confundir tudo o que está em segundo plano, em vez,

procurarmos revelar o que nos interessa, respeitando o plano de pertencimento.

Se as coisas no fundo puderem ser representadas em primeiro plano nunca

deve ser desfocado.

09 – Chiusura
Questo principio spiega come la mente percepisca come appartenenti allo
stesso gruppo elementi che fanno parte di una figura chiusa.
La mente preferisce le forme chiuse a quelle aperte.

10 – Regione comune
Quando troviamo diversi elementi che fanno parte di una singola regione,
la mente li associa come un singolo gruppo.
Prägnanz é um termo alemão que significa "boa figura". A lei de Pragnanz é muitas vezes

referida como a lei da simplicidade ou a lei da boa figura. Esta lei afirma que os objetos são

vistos de uma maneira que faz parecer tão simples quanto possível. La Gestaltpsychologie
(psicologia della forma) è un orientamento della psicologia Il concetto di Gestalt fu
introdotto per la prima volta in filosofia e psicologia nel 1890 da Christian von Ehrenfels L'idea

di Gestalt ha le sue radici nelle teorie di David Hume, Johann Wolfgang von Goethe, Immanuel

Kant, David Hartley e Ernst Mach. Max Wertheimer con le leggi della formazione delle

unita fenomeniche spiego che L'articolarsi del campo visivo in zone con carattere di
figura e altre con carattere di sfondo segue precise leggi di stimolazione sensoriale

Potrebbero piacerti anche