Carlo VI

“Il Re Folle”
Moglie: Isabella di Baviera Dinastia: Valois

Erede al trono: Carlo VII

Altri Figli:
• Isabella
• Giovanna
• Caterina
• Michela
• Luigi
• Giovanni
• Carlo
• Carlo
• Maria
• Filippo
Incoronazione di Carlo VI
Biografia
Carlo VI, nacque dall'unione di Carlo V e Giovanna di Borbone, a Parigi, il 3 Dicembre 1368. Salì
al trono alla tenera età di 11 anni, nel 1380, ma regnò solamente dal 1388 alla data della sua
morte, il 21 Ottobre 1422, infatti sino al raggiungimento della maggiore età fu il suo reggente, lo
zio Filippo II l'Ardito, a governare il paese. Il suo soprannome, è dovuto alla probabile
Schizofrenia della quale soffriva, e che iniziò a manifestarsi tra i 20 e i 30 anni di vita. La malattia
andò aggravandosi nel corso del tempo, rendendolo addirittura pericoloso: durante uno dei suoi
attacchi più celebri infatti, uccise uno o più cavalieri della sua scorta, di sua mano.

La malattia raggiunse il suo apice nel 1393, quando si manifestò in diversi modi, Carlo infatti:

• perse la memoria: non riconoscendo più né i suoi figli né la moglie (riconoscendo tuttavia i
suoi consiglieri, il fratello e i nomi dei defunti). Dimenticò il suo nome e il fatto d'essere re,
e scappò addirittura da palazzo, preso dal panico.
• soffrì dell'allucinazione dell'esser fatto di vetro.
• rifiutò di farsi il bagno per diversi mesi.
• vagò per il palazzo ululando come un lupo.

Tra le sue azioni di rilevante importanza troviamo:

• Il suo tentativo di fermare la Guerra dei 100 anni, dando in sposa sua figlia Isabella ( di soli
7 anni) al ventinovenne re di Francia Riccardo II d'Inghilterra.
• La firma del trattato di Troyes: infatti non solo la suddetta pace non resse, ma una rovinosa
serie di eventi favorì l'invasione della Francia da parte di Enrico V d'Inghilterra: questi,
dopo la sconfitta dei francesi nella battaglia di Azincourt, ottenne la firma del trattato (nel
1420), che, tra le altre condizioni, designava Enrico come erede legittimo di Carlo.
L'accordo, ritenuto da molti frutto dalla malattia del re, fu ignorato dalla popolazione
francese, in primo luogo dalla celebre Giovanna d'Arco.