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fondamenti
Il servizio acqua
Principali componenti
• Sorgente ed imbocchi
• Impianto di trattamento
• Impianto di immagazzinamento
• Rete di distribuzione
– Elementi di collegamento (tubazioni e canali)
– Elementi di intercettazione (valvole e saracinesche)
• Utenze
• Acqua industriale
– Acqua di lavaggio
• Quantità rilevanti
– Acqua di raffreddamento
• Quantità rilevanti, durezza non elevata
– Acqua di processo
• Deve rispondere a precise caratteristiche chimiche dipendenti dai processi
(alimentari, chimici, tessili, produzione della carta…)
– Acqua per caldaie
• Deve essere priva di minerali
• Acqua potabile
• Precise caratteristiche chimiche
• Acqua antincendio
Servizio acqua: utenze
e consumi tipici orientativi
• Fabbisogni
– Fabbisogno alimentare, lavabi, cucine… 50 litri/g pro capite
– Sanitari, WC (non a flusso continuo) 80 litri/g pro capite
– …
• Portate
– Docce 0,1 litri/sec
– Lavandini 0,07÷0,1 litri/sec
– Fontanelle 0,025 litri/sec
– WC a cassetta 0,05 litri/sec
– Orinatoi 0,1÷0,2 litri/sec
Servizio acqua: sorgenti
• Acquedotti pubblici
– Fonte più costosa ma più certa
– E’ utilizzata quasi sempre per l’acqua potabile
• Acque superficiali
– Molte impurezze in sospensione, torbide o colorate, inquinate
– Temperatura dipendente dalla stagione
• Acque sotterranee
– Quantità d’acqua piuttosto costante e sicura, ma molta CO2
– Temperatura costante, dipendente dalla profondità
– Contenuto di minerali generalmente alto
– Per uso potabile anche senza trattamenti, per uso industriale generalmente
richiede trattamento
• Acque meteoriche
– Fonte utilizzata molto raramente (dove non sono disponibili alternative)
– Quantità disponibile generalmente limitata e fortemente aleatoria
– Elevato contenuto di gas disciolti
Servizio acqua: imbocchi
• Da mare
– una o più condotte ad opportuna distanza dalla riva ed una stazione di pompaggio
sulla terraferma
– L’acqua viene convogliata in una vasca da accumulo dalla quale le pompe la
prelevano e la inviano alle utenze o all’impianto di dissalazione. In entrambi i casi
l’acqua viene clorata
Approvv. da acque superficiali
• Da lago
– Il prelievo deve avvenire ad una distanza dal fondo sufficiente a limitare il
contenuto di vegetazione o torbidità e ad una distanza dalla superficie tale da
limitare le escursioni termiche ed il contenuto di microorganismi ed evitare correnti
dovute al vento
Approvv. da acque superficiali
• Esempio:
Minerali desiderabili
ed indesiderabili
Esempio: contaminanti
acque potabili
Trattamenti tipici
delle acque primarie
• Eliminazione anidride carbonica
• Eliminazione ossigeno
• Aereazione
• Deferrizzazione
• Demanganizzazione
• Addolcimento, decarbonizzazione, demineralizzazione
• Trattamento acqua per usi potabili
• Dissalazione delle acque di mare
– Velocità n (giri/min)
– NPSH (Net Positive Suction Head)
– Rendimento h
Nota bene: potenza assorbita
da pompa e compressore
• Pompe centrifughe
– Le più diffuse, per ogni valore di portata e prevalenza
– La potenza assorbita aumenta lentamente con la portata
• Pompe elicoidali
– Basse prevalenze ed elevate portate
– La potenza assorbita aumenta notevolmente al diminuire della
portata
• Pompe elicocentrifughe
– Range intermedi rispetto alle due tipologie precedenti
• Pompe volumetriche
– Piccole portate ed elevate prevalenze
– Prevalenza praticamente indipendente dalla portata
Pompe centrifughe
Al variare della
portata erogata
variano:
– Prevalenza (H)
– Potenza assorbita (P)
– Rendimento (h)
(CURVA CARATTERISTICA)
Scelta di un’elettropompa
CARATTERISTICA
DEL CIRCUITO
H
CARATTERISTICA
DELLA POMPA
RENDIMENTO
Q
Campo d’impiego dei vari tipi di pompe, loro numero di giri
caratteristico nc e potenze richieste W, in funzione della
portata Q e della prevalenza H.
Tipologie di pompe
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” – Facoltà di Ingegneria –
Serbatoi
• La loro funzione è:
– Costituire un polmone di acqua tra sorgente ed impianto al fine di
disporre di una riserva idrica quando la sorgente non è in grado di
erogare la quantità di acqua richiesta
– Riserva di sicurezza
S
SERBATOIO
HS
RETE DISTRIBUZIONE
POMPA
P D
L S1 CR
Funzione di
riempimento R(t)
t
R(t ) = ò (Qent - Qusc (t ) )dt
0
Il volume minimo del serbatoio
è pari a:
VS = Rmax - Rmin
Vasche
Il contesto
Si consideri ad esempio un impianto siderurgico per la produzione di laminati: la
capacità produttiva, in termini di materia prima lavorata, è di 200’000 tonnellate
di acciaio all’anno. L’impianto lavora a ciclo continuo, 7/24 senza soste.
La condotta potrà essere costituita da una tubazione in acciaio rivestito (ad es.
conglomerato cementizio), mentre la stazione di pompaggio potrà funzionare con
un’elettropompa (ad es. centrifuga ad asse orizzontale).
Prima di giungere alla fase di accumulo, l’acqua dovrà passare attraverso una
serie di griglie, quindi dovrà essere clorata (per evitare la crescita di alghe e
microrganismi indesiderati) ed eventualmente subire anche un trattamento di
dissalazione.
L’approvvigionamento:
scelta della pompa - portata
200000 × 110
Q= = 2511 mc / h = 0.7 mc / s
365 × 24 × 3600
L’approvvigionamento:
scelta della pompa - prevalenza
H = H U + H geod + L × H D + åH K
Il Net Positive Suction Head (NPSH) dalla pompa deve essere inferiore di
almeno 1 mH20 al valore disponibile nel circuito, per evitare il fenomeno
della cavitazione:
NPSH disp = H 0 - H T - H G - åH
H0 = rapporto tra pressione atmosferica e peso specifico del liquido pompato
(ovvero 10 mH20 a livello del mare)
HT = tensione di vapore del liquido alla temperatura di funzionamento
(un valore ragionevole potrà essere 2 mH20)
HG = dislivello geodetico tra il pelo libero del liquido e l’asse della pompa
(dipende dalla posizione della pompa; ipotizziamo a fini esemplificativi 1 mH20)
SH = perdite di carico localizzate nella condotta aspirante (ipotizziamo 2 mH20)
La scelta della pompa cadrà, tra tutte quelle disponibili, su quella che
garantirà, dati Q ed H, il rendimento massimo richiedendo una NPSH
inferiore a 5-1=4 mH2O
L’approvvigionamento:
scelta della pompa - potenza
g × Q × H 1 × 0,7 × 53
P= = = 0,48 KW
102 × h 102 × 0,75
• Sono generalmente
caratterizzate da:
– Piccola capacità
(0,5-2,5 m3)
– Prevalenza totale
di 30-60m;
– Portata di 5-50 m3/h
• p1 pressione assoluta
minima di esercizio
= pressione di
precompressione
• p2 pressione assoluta
massima di esercizio
A
P D
LS1 CR
• Pressioni di esercizio
– La pressione minima di esercizio p1 dovrà esser tale da assicurare la prevalenza
richiesta dalle utenze (utenza critica Hcr) nonostante le perdite di carico per la
distribuzione (questa volta non è presente il tratto verticale):
p2 = p1 + Dp
Dimensionamento volume autoclave
• AUTOCLAVE PRECOMPRESSA
Ponendo:
• Q è la quantità d’acqua utile in autoclave
• QP=QMAX: portata massima richiesta dalle utenze (la pompa di
adduzione all’autoclave deve essere in grado di soddisfare la
richiesta delle utenze)
• QU=Qm: portata media richiesta dalle utenze
la pompa di adduzione avrà mediamente il seguente comportamento:
Q Q
T1 = T2 =
QP - QU QU
t 1 1 1
Z= = =
T1 T2
T T1 + T2 Q Q
+
T QP - QUSC QUSC
(**) Relazione tra Q e numero di scatti
æ ö
ç ÷
d ç 1 ÷=0 Q Q
QUSC = P Z MAX = P
dQUSC ç Q
+
Q ÷ 2 4×Q
ç Q -Q Q ÷
è P USC USC ø
Servizio acqua:
rete di distribuzione
Dimensionamento Reti Idrauliche
Acciaio trafilato laminato tipo Mannesmann: è possibile avere tubi privi di saldature.
Nel caso di tubazioni di grosso diametro, si impiegano tubi di acciaio trafilati e saldati.
Materiale plastico: polietilene (PE) e cloruro di polivinile (PVC); impiegate per piccole
portate e piccoli calibri, presentano leggerezza e resistenza alla corrosione.
v = 0,3 ÷ 4 m s
In genere si tarano dei valori di velocità compresi tra:
v = 1÷ 2m s
Stimato il valore di v e nota la portata Q, si può determinare il diametro d:
p ×d2
Q = v×S = v×
4
Nota la portata Q, la lunghezza L e il diametro d si determinano le perdite
di carico H distribuite e concentrate
H in mH20
H S = H CR + Dh1-CR + DhS -1
mediante tale formula, per pompa o autoclave Hs è calcolabile
immediatamente (stessa quota dalla rete, a distanza nota Ls-1 dalla rete)
mentre per serbatoio piezometrico occorre considerare che Dhs-1 dipende da Hs
stesso, cioè:
× HS æ 2
ö
( )
2
QTOT QTOT
H S = H CR + Dh1-CR + Dh ( oriz )
+ b S1 H S = H CR + Dh1-CR + Dh ( oriz )
ç1 - b S 1 5 ÷
S -1 S -1 ç d S1 ÷
d S51 è ø
Procedura di dimensionamento
Reti Idrauliche
DhS -CR £ H S - H CR
( norma di buona pratica: DhS -CR £ 0,1 × H CR )
1 (Q1, p1)
Utenza 1 Utenza 2
v = 1,5 m s
0
q (m3/h) 8 10
P (bar) 3 3
2 (Q2, p2)
Tratto b (s2/m) L (m) qij dij dij comm (mm) v Dhij (m)
(m3/h) (m) (m/s)
S-0 0,02 20 18 0,065 70 1,3 5,95