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Oreste S. Bursi
Prof. di Meccanica Strutturale – http://www.ing.unitn.it/~bursi
RINGRAZIAMENTI
1
CONTENUTI
5. Esempio applicativo
2
GLI EUROCODICI
3
GLI EUROCODICI
EN 1990 – Eurocode : Basis of structural design
Foreword
Section 1 : General
Section 2 : Requirements
Section 3 : Principles of limit states
Section 4 : Basic variables
Section 5 : Structural analysis & design assisted by testing
Section 6 : Verification by the partial factor method
Annex A1(N): Application for buildings
Annex A2 (N): Application for bridges
Annex B (I): Management of structural reliability for
construction works
Annex C (I): Basis for partial factor design & reliability analysis
Annex D (I): Design assisted by testing
GLI EUROCODICI
EN 1990 – Eurocode : Basis of structural design
(future) ANNEXES
4
GLI EUROCODICI
Clause 1.4 of all ECs (after EN 1990)
GLI EUROCODICI
5
STRUTTURA DEGLI EUROCODICI: EUROCODICE 3
Eurocodice EN 199n-
199n-p
EUROPA
(CEN)
Trasformazione Scelte
nella norma eseguite negli
STATI MEMBRI
nazionale annessi
nazionali
6
PARTE APERTA A SCELTE NAZIONALI
EN 1992
17%
7
IMPLEMENTAZIONE DEGLI EUROCODICI EN
SITO: http://eurocodes.jrc.ec.europa.eu
8
STRUTTURE PROGETTATE CON EUROCODICI EN
9
2. COS’E’ L’APPROCCIO PRESTAZIONALE
¾ Dall’esperienza maturata in questi ultimi anni a seguito di recenti e significativi
terremoti è emerso che il rischio sismico nelle zone urbane, anziché decrescere, è in
fase crescente. Per invertire tale tendenza sono stati sviluppati nuovi codici di
progettazione (FEMA 350 [2000], SEAOC Vision [2000], FEMA 440 [2005]).
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PROGET. SISMICA BASATA SULLE PRESTAZIONI
2006 NEES Grand Challenge: Infrastrutture portuali. Queste
sono strutture critiche ai fini economici
• Multi-disciplinary problem of national and international importance
• Multi-site, multi-partner team (engineering, logistics, social sciences)
• Buy-in and involvement from community from proposal stage
• Systems approach that emphasizes implementation
Container crane response Liquefiable fill soils
(NEES@Buffalo) (NEES@UTexas and
NEES@UCDavis)
Wharf response
(NEES@UIUC)
¾ Esempi di quantificazione di
Performance objectives
(Bertero & Bertero, 2002)
11
PROGET. SISMICA BASATA SULLE PRESTAZIONI
VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE STRUTTURALE
12
PROGET. SISMICA BASATA SULLE PRESTAZIONI
• Un ulteriore parametro βUT, il coefficiente di variazione totale, associato alla
determinazione dei sopraindicati parametri prende in considerazione la variabilità di tali
parametri in funzione della tipologia strutturale (Ordinary Moment Frames o Special
Moment Frames) e del livello di prestazione che deve essere garantito.
• Per ogni parametro di controllo della risposta strutturale, ovvero stabilità globale della
struttura, capacità locale delle connessioni, instabilità di aste compresse, ecc. è
raccomandato un minimo livello di confidenza sia per le verifiche allo stato limite di
danno (Immediate Occupancy Performance Level) sia per lo stato limite ultimo (Collapse
Prevention Performance Level).
13
PROGET. SISMICA BASATA SULLE PRESTAZIONI
¾ Relazione momento-rotazione per un nodo trave-colonna composto acciaio-
calcestruzzo
¾ La prog. tradizionale e’ complicata. Impiego del Design by Testing ai fini della
prequalifica dei componenti strutturali
350
300 b)
250
REACTION MOMENT (kNm)
200
S e is m ic s te e l re b a rs
150
100
Critical Length
50
0 M a in
A -A beam A -A
-50
-100 S e is m ic s te e l S e c o n d a ry
re b a rs beam
-150
S te e l C o lu m n
-200
-250
-75 -60 -45 -30 -15 0 15 30 45 60 75
ROTATION (mrad)
General
PROGET. SISMICA BASATA SULLE 8/8
PRESTAZIONI
Fattore di
riduzione χ Miglioramenti dei
programmi di
Progetto degli calcolo
elementi
Risultato
PROGETTO della
STRUTTURA
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3. L’APPROCCIO PRESTAZIONALE NEGLI
EUROCODICI
¾ Sin dagli anni ’60, anche nei codici sismici, invece del “Livello di
Prestazione” si parla di Stato limite.
¾ Concetto di SL:
¾ Adottato nel Model Code sismico del CEB 1985;
¾ Mantenuto ed ampliato nell’Eurocodice 8 (prestandard) ENV 1994;
¾ Secondo l’EN 1990 (Basis of structural design): la progettazione basata
sugli Stati Limite e’ la base per tutti gli Eurocodici, incluso l’Eurocodice 8
relativo alla progettazione sismica
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PROGET. SISMICA BASATA SULLE PRESTAZIONI
¾ Adattamento della Progettazione basata sugli Stati Limite di
fondazioni, ponti, ecc. alla Progettazione basata sulle prestazioni:
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4. L’APPROCCIO PRESTAZIONALE NELLE NORME
TECNICHE
¾ Le Norme Tecniche per le Costruzioni sono state emanate il 14 settembre del
2005 dal Ministero delle Infrastrutture di concerto con il Ministero dell’Interno
e con il Dipartimento della Protezione Civile; e sono entrate in vigore il 23
ottobre 2005.
¾ In parallelo, l’8 maggio 2003 è stata pubblicata sulla G.U. l’Ordinanza del
Presidente del Consiglio dei Ministri N. 3274 del 20 marzo 2003 “Primi
elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del
territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona
sismica”.
¾ Cap. 2. “I livelli di sicurezza devono essere scelti di concerto dal Committente e dal
Progettista”. Qui la Norma e’ fin troppo prestazionale
¾ Gli spettri di risposta per stato limite di danno sono diversi tra Ordinanza 3431 e Norma
Tecnica.
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IL QUADRO NORMATIVO ITALIANO
¾ Coerenza con la Normativa Europea ? Il Capitolo 4: sulle azioni da
incendio (nominale e naturale), che risulta anche coerente con la
normativa europea; il Capitolo 7 sulla Geotecnica non e’ in contrasto
con la norma europea. Il Capitolo 11 sui materiali e’ in armonia con i
criteri degli Eurocodici.
¾ “Le presenti Norme Tecniche per le Costruzioni sono coerenti con le Linee
Guida per l’Uso degli Eurocodici, predisposte dalla Commissione Europea per
consentire l’applicazione degli Eurocodici così come elencati al Capitolo 12”
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IL QUADRO NORMATIVO ITALIANO
¾Esempi di norma “prestazionale”: STATI LIMITE NELLA PROGETTAZIONE SISMICA
Tabella 3.2.I – Probabilità di superamento PVR al variare dello stato limite considerato
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5. UN ESEMPIO APPLICATIVO
PARKHOTEL LAURIN
VIA LAURIN 4 - BOLZANO
20
FACOLTÀ DI INGEGNERIA @TRENTO
Grazie! Domande ?
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DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA
Telaio principale
400 400
5000 7000
3500
HEB 260
HEB 280
HEB 260
Soletta : - spessore:15cm
- lamiera grecata tipo Brollo EGB210
7000
IPE 300 IPE 300
3500
HEB 260
HEB 280
HEB 260
Colonne composte esterne: profili HEB 260
Colonne composte interne: profili HEB 280
Travi principali composte : profili IPE300
Travi secondarie: profili IPE 240
Soletta composta con lamiera grecata Brollo EGB 210
80
Saldature a
completa penetrazione
300
170
420
Bulloni M24
120
104,7
50
= 420x200x15 50 100 50
200
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MATERIALI UTILIZZATI
Materiali di progetto
Acciaio Strutturale (Classe S235JO) Bulloni (Classe 10.9 ; M24 M16)
fyk,nom 235 MPa fyk,nom 900 MPa
fuk,nom 1000 MPa
Calcestruzzo (Classe C25/30)
Metallo d’apporto per le saldature (**)
fck,nom 25 MPa
fyk,nom = 420 MPa
Barre d’armatura (Classe B450-C) – EN10080
KV (-20°C) = 70 J
fyk,nom 450 MPa KV (-40°C) = 50 J
fu/fy = 1,15 ; = 1,35 (**) Sono state utilizzate saldature a completa
εsu,k = 7,5 % penetrazione messe in opera con procedimento tipo MAG.
MATERIALI ATTUALI
HEB260 End Plate
Web Flange
fy [MPa] 406 341 383
fu [MPa] 480 448,5 542,5
εu [%] 31,8 35,7 31,55
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ANALISI NUMERICHE E PROVE SPERIMENTALI
ANALISI NUMERICHE
Telaio principale
242 mm 6748 mm 262 mm 4748 mm 242 mm
+6.85 m
402 mm
402
3098 mm
242÷262
+3.35 m
402 mm
Modello del giunto trave-colonna
2760 mm • risultati delle prove sulle
sottostrutture.
290 mm 0.00 m
290 mm
Modello delle travi
Le1/8 Le1/8 Le2/8 Le2/8
beff1
Modello del giunto di base
beff1
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ANALISI NUMERICHE
Analisi statiche non-lineari equivalenti
Procedura semplificata che mira a sostituire l’analisi dinamica non-lineare.
Cerca di stimare lo stato più gravoso nel quale la struttura in esame può trovarsi durante l’evento sismico.
Si compone principalmente di due fasi: 1. Analisi del comportamento strutturale sotto una certa
distribuzione di carichi statichi (analisi di pushover).
2. Stima delle condizioni corrispondenti ad una certa
intensità della azione sismica definita dall’accelerazione
di picco (stima del Performance Point).
ANALISI NUMERICHE
Risultati delle analisi statiche non-lineari equivalenti
W = 564,64KN
1.40g
2,0 g
1,8 g
1,4 g
1.20
1.00
0.80
V/W
0.60
0,25 g
0.40 0.25g
0,10 g
0.10g
0.20
0.00
0.00 0.50 1.00 1.50 2.00 2.50 3.00 3.50 4.00 4.50 5.00
δ /H
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PROVE SPERIMENTALI
Struttura sottoposta a prova
Struttura sottoposta a prova presso il Laboratorio ELSA del JRC
in Ispra (VA)
PROVE SPERIMENTALI
Prove pseudodinamiche (PsD Test)
• Metodo quasi-statico ibrido numerico-sperimentale
Muro di
contrasto Trasduttori
Attuatori Struttura
Sistem a di
controllo e calcolo
Accelerogram m a
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PROVE SPERIMENTALI
Scelta delle accelerazioni di picco
Utilizzo del metodo delle prestazioni
(Performance-Based Seismic Engineering)
Prove
p.g.a. [g] Obbiettivi
pseudodinamiche
10 % Earthquake 0,10 Prova in campo
elastico
20 % “ 0,25 Stato Limite di
Esercizio
100 % “ 1,40 Stato Limite Ultimo
PROVE SPERIMENTALI
Risultati della prova allo stato limite ultimo
+30.2 mrad +21.5 mrad +28.7 mrad +20.9 mrad
-9.8 mrad -23.2 mrad -16.6 mrad -18.3 mrad
II
+10.3 mrad -0.7 mrad +6.5 mrad +5.4 mrad
-5.9 mrad -6.6 mrad -0.0 mrad -9.9 mrad
I
+11.6 mrad -4.3 mrad +3.7 mrad +6.7 mrad
-3.9 mrad -4.3 mrad +2.9 mrad -19.0 mrad
A3 A2 A1
150.00
Spostamenti al secondo piano Taglio al secondo piano
1500.00
Sperimentale
Numerico Sperimentale
1250.00
Numerico
100.00
1000.00
750.00
50.00
500.00
250.00
Restoring Force [kN]
0.00
0.00 2.00 4.00 6.00 8.00 10.00 12.00 14.00 16.00
δ [mm]
0.00
0.00 2.00 4.00 6.00 8.00 10.00 12.00 14.00 16.00
-50.00 -250.00
-500.00
-100.00 -750.00
-1000.00
-150.00 -1250.00
-200.00
-1750.00
time [sec] time [sec]
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VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE STRUTTURALE
Seguendo i concetti espressi a riguardo del Performance Based Seismic Design, è possibile effettuare
una valutazione della prestazione globale e locale della struttura, confrontando i valori ottenuti dal
modello numerico (Predicted Demand) e quelli ottenuti in seguito alla fase sperimentale sulla
struttura (Available Capacity).
θjoint,l θjoint,r γsp θjoint,l θjoint,r γsp θjoint,l θjoint,r γsp θjoint,l θjoint,r γsp
[mrad] [mrad] [mrad] [mrad] [mrad] [mrad] [mrad] [mrad] [mrad] [mrad] [mrad] [mrad]
24.41 20.39 4.82 32.06 28.39 4.84 30.62 14.79 7.35 30.62 22.13 26.39
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VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE STRUTTURALE
Stato limite ultimo
• La domanda ottenuta dal modello numerico è confrontata con la capacita disponibile in
modo da garantire determinati criteri di accettazione.
• Il rapporto λ tra capacità e domanda è valutato per il livello di prestazione scelto
(S.L.U.), cui corrisponde un livello di accelerazione pari a 1.4g. In dettaglio:
- la domanda in termini di rotazione è quella ottenuta dal modello numerico
precedentemente illustrato per un’accelerazione al suolo pari a 1.4g;
- la capacità rotazionale del giunto trave-colonna è quella massima registrata durante la
fase sperimentale e ottenuta per un’accelerazione al suolo pari a 1.8g.
N.B.: Nessun fattore riduttivo è stato applicato alla domanda ottenuta dal modello e alla
capacità ottenuta durante la fase sperimentale. Questo perché nessuna prescrizione è
contenuta sia nell’OPCM 3274 sia nell’EC8.
REFERENZE BIBLIOGRAFICHE
1. CNR 10011-97, Costruzioni in acciaio. Istruzioni per il calcolo,
l’esecuzione, il collaudo e la manutenzione, Bollettino Ufficiale CNR – N.
182, 1997.
2. CNR 10016-98, Strutture composte di acciaio e calcestruzzo. Istruzioni per
l’impiego nelle Costruzioni, Bollettino Ufficiale CNR – N. 194, 2000.
3. FEMA 350. Recommended Seismic Design Criteria for New Steel
Moment-Frame Buildings, prepared by the SAC Joint Venture for the
Federal Emergency Management Agency, Washington, DC, 2000.
4. Ord. P.C.M. 20 marzo 2003, n. 3274, Primi elementi in materia di criteri
generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative
tecniche per le costruzioni in zona sismica, Suppl. Ord. alla G.U. 8.5.2003,
n. 105 (Testo coordinato con le rettifiche introdotte dall’Ord.3316).
5. Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Norme Tecniche per le
Costruzioni, 14 Settembre 2005.
6. prEN 1993-1. “Eurocode 3: Design of steel structures. Part 1: General rules
for buildings”, CEN, 2003.
7. prEN 1994-1, “Eurocode 4: Design of composite steel and concrete
structures. Part 1: General rules for buildings”. CEN, 2003.
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REFERENZE BIBLIOGRAFICHE
8. prEN 1998-1. Eurocode 8: Design of structures for earthquake resistance.
Part 1: General rules, seismic actions and rules for buildings, CEN,
European Committee for Standardization. Brussels, Belgium, 2003.
9. FEMA 440, Improvement Of Nonlinear Static Seismic Analysis
Procedures, ATC 55 project, 2005
10. R. Svaldi, Analisi Numeriche e Pseudo-dinamiche su una Struttura 3D
Composta Acciaio-calcestruzzo con Giunti a Parziale Ripristino di
Resistenza Flessionale, Tesi di Laurea, Università degli Studi di Trento,
2003.
11. Raccomandazione della Commissione, Applicazione e uso degli Eurocodici
per lavori di costruzione e prodotti strutturali da costruzione, Gazzetta
Ufficiale Unione Europea, 11/12/2003
12. University of Pisa, Trento et al., Applicability of Composite Structure to
Sway Frames, ECSC Project n. 7210-PR-250, Eur Report, European
Community, 2004.
13. University of Trento, Pisa et al., 3-D Full-scale Seismic Testing of a Steel-
concrete Composite Building at Elsa, Contr. No: HPR-CT-1999-00059, Eur
Report, European Community, 2004.
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