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Psicologia della musica giovedì 7 marzo

Psicologia cognitivista non ha interesse sulla dislocazione


anatomica ma indaga processi cognitivi che caratterizzano il
cervello musicale

Uno dei testi è la “mente musicale” di Sloboda un po’ datato (anni


80)
Altro testo “psicologia della musica” carocci (sogliola) più
aggiornato e recente

Cognitivismo: la musica è caratterizzata da rappresentazione


astratta e simbolica del linguaggio sonoro e vuole indagare i
process id questa rappresentazione

Esempio:

Il pensiero musicale è comprensione della struttura d un brano

Lo scacchista esperto riesce a riprodurre una scacchiera intera


guardandola una volta a memoria perché riconosce delle tattiche
già conosciute

Lo scacchista dilettante non riesce.

Memoria razionale che raggruppa i vari pezzi in tattiche.

Paragone con il comportamentismo: il comp. ha la credenza ferma


che l’unica cosa indagabile del comportamento umano è ciò che
poteva essere osservato. La testa è un black box tipo gli aerei:
scatola nera non si vede niente

Il cognitivismo stravolge la visione perché indaga i principi cognitivi


soggiacenti ai comportamenti umani. (Rivoluzione)

Siamo alla fine degli anni ’50;

Questa idea legata all evoluzione scientifica legata alla teoria


dell’informazione (scinde pensiero da anatomia) questi elementi si
intrecciano e danno origine ad una nuova visione dell’uomo indagata
dalla psicologia attraverso approccio che mira ad individuare i
processi cognitivi
Studi sull’attenzione: si ritroveranno nella memoria musicale, nella
lettura a prima vista ecc

Alla fine degli anni 50 evidenziano che la nostra attenzione è


caratterizzata da un numero: numero finito di elemento. Il magico
numero 7 + o - 2

Noi possiamo memorizzare 7 più o meno 2 elementi quando ci vanno


vedere una cosa temporaneamente (questi studi nascono da scopi
bellici). Da questi primi studi si è capito che questo magico numero
non è così vero perché dipende da come è strutturata l’informazione

Se mi fai vedere oggetti e io li raggruppo in categorie più ampie non


mi ricordo solo 7 cose, ne ricordo di più, pensando alle categorie.

non sentiremo più parlare di quale parte fa cosa ma quale processo

Cognitivismo si contrappone al comportamentismo; vuole capire


come funziona la black box (periodo di immersione nell’intelligenza
artificiale ecc). C’è bisogno di capire il processo più che il substrato

se il sistema dei comportamentismi era stimolo-risposta, il modello


che vuole spiegare dal punto di vista cognitive si chiama TOTE (test
operate test exit)

E’ l’idea che quando io devo dare una risposta verifico lo stimolo,


immagino dentro la testa una risposta , testo se va bene, e poi
agisco

Il processo di elaborazione dell’informazione è visto come


complesso. Ci immaginiamo l’azione

Il TOTE è un modello che secondo gli scienziati spiega i


ragionamenti umani.

Primo e secondo cognitivismo

Primo fine anni 60 smania di capire processi cognitivi aveva portato


a sperimentare fin troppo: estrema enfasi all’indagine sperimentale,
da questi risultati si voleva capire il comportamento in generale
partendo da singoli elementi molto specifici in situazione artificiose

Si son resi conto che era strada senza ritorno; ci vuole cognitisvimo
ecologico; non trattare le persone da topi da laboratorio, certe
azioni nella vita reale non vengono mai fatte, ci vogliono situazioni
normali

Il secondo cognitivismo fine anni 70

Nella psicologia della musica tanti esperimenti artificiosi e poi


attenzione ai processi cognitivi nell’assolto di musica polifonica, di
un brano.

“La mente musicale” di Sloboda parte da un parallelo; Chomsky


viene citato: nell’uomo abbiamo 2 livelli di linguaggio, superficie e
profondo

Come il linguaggio si caratterizza nelle culture del mondo è


estremamente differenziato

Chomsky sostiene che dentro il nostro cervello siamo nati con un


mondo specifico per la produzione del linguaggio verbale; sennò non
si spiega perché in tutte le culture linguaggio

Tutte le lingue del mondo possono essere ricondotte ad una


condizione di sintagma nominale (nome-verbo); icognitivisti dicono
che ciò capita anche per la musica

Seconda similitudine: in entrambi i casi generazione infinita di

Grande varietà di strutture in entrambi i casi; i procedimenti


percettivi sono gli stessi.

Tanti studi recenti dal 2010 mettono in evidenza l’importanza delle


attività musicali per lo sviluppo dell’abilità linguistica in bambini
con difficoltà linguistiche. Ci sono interventi riabilitativi per
dislessici che si basano su abilità ritmiche. Analogia dei
procedimenti di pensiero tra musica e linguaggio dalla dimensione
musicale educativa vengono valorizzati molto.

Il fenomeno del fi

Gestal individua il fenomeno fi; messaggi scorrevoli con le


lampadine si muovono : illusione del movimento ma in realtà sono
lampadine che si accendono in successione. E’ stato investigato
come uno dei primi fenomeni illusori

nella nostra testa ci sono leggi della percezione fenomenica che ci


costringono a vedere cose che in realtà non ci sono

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