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Un giudice £ DE ANDRE - G. BENTIVOGLIO F. DE ANDRE - N PIOVANI Allegro ie he a a reunme-troe mez-to di sta - tw = ra, ve lo fi > ve = lan (eS diu-na ra - gax-mair - ri- ve - ren - te To Bott sate aera mun 2 (Copwinht 1972 by EDITOR! ASSOCIAT! edt 4 4 woo - le sco - prir see ve - ro a ee qun-to si di - coin - tor-aoai na 69 = che Cosa vuol dire avere lun metro e mezzo di statura ve lo rivelan gli occhi @ le battute della gente, 0 la curiosi di una ragazza irriverente che vi avvieina solo per un suo dubbio impertinente: vuole scoprir se & vero quanto si dice intorno ai nani, che siano pitt forniti della virti meno apparente, fra tutte Je virti Ja pits indecente, Passano gli anni, i mesi, € se li conti anche i minuti, @ triste trovarsi adulti senza essere cresciuti la maldicenza insiste, batte la lingua sul tamburo fino a dire che un nano © una carogna di sicuro perché ha il cuore troppo, troppo vieino al buco del cul Fu nelle notti insonni vegliate al lume del rancore che preparai gli esami, diventai procuratore per imbocear la strada che dalle panche d'una cattedrale porta alla sacrestia quindi alla cattedra d'un tribunale. giudice finalmente, arbitro in terra del bene e del male E allora la mia statura hon dispensd pla: buonumore a chi alla sbarra in piedi mi diceva Vostro Onore, e di affidarli al boia fu un piacere del tutto mio, prima di genuflettermi nell'ora delladdio hon conoseendo affatto la statura di Dio.

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