COME LA VEDO IO Come dice mia figlia: mi daddy is wise and clever.

Non possiamo dire o scrivere tutto quello che ci passa per

la testa. Non possiamo approfittare del piu' alto e
profondo significato di "liberta' di pensiero ed espressione"
per gustificare ogni stupidaggine che vogliamo
testardamente far passare per opinione attraverso i nostri
spesso puerili e retorici commenti sui Social Network

Esistono dei limiti oltre ai quali non possiamo andare,

poiche tali limiti sono gia' stati confutati dalla scienza,
dalla storia, e da documentazioni studiate e provate oltre
ogni ragionevole dubbio.

L'opinione e' un parere, un'idea del tutto personale che spesso si scontra con la verita', che e' appunto vera,
percio' non opinabile, non smentibile. Se vogliamo per forza sostenere che un'arancia e' blu e' evidente che non
stiamo manifestando un'opinione, ma stiamo dicendo o scrivendo una "cazzata" ed in questo momento storico
scrivere o dire cazzate richiama immediatamente alla mente il paradigma del temporale e della vita.
"la vita infatti e' un temporale e prenderlo nel culo e' un lampo", cosi' come scrivere cazzate appunto.

Le tastiere dei nostri elettrodomestici piu' o meno portatili sono divenute lo "scettro" del potere che non
riusciamo piu' a gestire, un potere che (per definizione) ci sta' distruggendo dentro tutti.

Siamo diventati opinionisti di ogni cosa, dal campionato di calcio, all'immigrazione, le calamita' naturali, i vaccini
e le malattie endemiche, passando per la psicologia, facendo un salto in cucina senza magari saper nemmeno
cucinare un uovo. Siamo storditi dal nostro stesso ego che ci tiene incollati ad una tastiera in modo inutile.
Non sappiamo riconoscere il vero dal falso i giornalisti dai giornalai, la destra dalla sinistra, la realta' dalla
fantasia, tutte cose che pure esistono.

Condividiamo cose all'improvviso senza controllare nulla, solo in base alla sensazione del momento e scriviamo
cattiverie inenarrabili per restare aggrappati ad un Like (mi piace). realizzando il solo appiattimento della cultura
degli insegnament e soprattutto dei giudizi. Abbiamo sepolto l'umanita' per lasciar posto ad un egoismo balordo
fatto di confini che servono solo a chi i confini li alimeta per il proprio tornaconto.

Non riusciamo a comprendere che questo tempo che "tutto va bene", "tutto e' giusto", "tutto e' concesso"
attraverso l'idea che con il danaro ed il mercimonio si possegga ogni potere e senza capire che tutto cio' un
giorno ci chiedera' il conto e sara' senz'altro salato.