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INTRODUZIONE
IL LEGNO COME MATERIALE DA COSTRUZIONE
Caratteristiche e struttura del legno
Nel comparto edilizio le opere in legno possono impiegare non solo
componenti, prodotti o semilavorati in legno massiccio (o massello),
cioè come viene naturalmente prodotto nella sua massa dall’albero, ma
anche in legno ricostruito (detto pure legno ricomposto o migliorato).
Il legno è un materiale solido, naturale, organico e cellulare. Si tratta di
un composto costituito da un complesso chimico di cellulosa,
emicellulose, lignina ed estrattivi. Il legno è molto anisotropo: le fibre
sono orientate in una direzione preferenziale e perciò il materiale
reagisce alle sollecitazioni in maniera diversa in ogni direzione.
Categorie del legno
Il legno si ricava da due grandi categorie di piante note sotto il nome di
latifoglie (angiosperme) e conifere (gimnosperme, aghifoglie, resinose).
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Tipologie significative per le strutture in legno naturale e legno lamellare
si può distinguere una zona chiara più tenera, corrispondente alla Accrescimento
primaverile e
stagione d’accrescimento primaverile, ed una zona più scura e autunnale
compatta, che si forma nella stagione autunnale, mentre nell’estate e
nell’inverno l’accrescimento è praticamente nullo.
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Tipologie significative per le strutture in legno naturale e legno lamellare
alta qualità.
Nodi
I nodi sono parti di ramo incluse nel fusto principale dell’albero. Il
ramo laterale è collegato al midollo del fusto principale. Quando la
circonferenza del tronco aumenta, i successivi anelli d’accrescimento
ricoprono in modo continuo il fusto ed i rami: una sorta di cono di legno Nodi concresciuti
di ramo (nodi sani o concresciuti) si sviluppa all’interno del tronco.
Questi nodi sono denominati nodi aderenti perché sono concresciuti al
legno circostante. In certi punti il ramo può morire o spezzarsi. Allora i
successivi anelli d’accrescimento che ricoprono il fusto semplicemente
inglobano il mozzicone di ramo e la parte morta di quest’ultimo diventa
un nodo morto. Nodo cadente
Quest’ultimo non è concresciuto e spesso presenta la corteccia inclusa
ed è chiamato per questo nodo cadente.
I nodi costituiscono il tipo di difetto di gran lunga più importante
nell’influenzare le proprietà meccaniche.
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Tipologie significative per le strutture in legno naturale e legno lamellare
P
σr = (kg/cm2)
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Tipologie significative per le strutture in legno naturale e legno lamellare
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Tipologie significative per le strutture in legno naturale e legno lamellare
3 Pr∗ 24
σr =
2 A ∗ hn
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Tipologie significative per le strutture in legno naturale e legno lamellare
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Tipologie significative per le strutture in legno naturale e legno lamellare
Una trave in legno che nel tempo è soggetta ad un alternarsi di Resistenza a fatica
Usura
Caratteristica importante per tutti i materiali legnosi impiegati nelle
pavimentazioni. La resistenza all’usura è notevole per le essenze forti
ad elevato peso specifico, come la quercia, il bosso, la robinia, il noce,
l’eucalipto, l’ulivo, il teak. L’usura si determina con una macchina
rotante a superficie fregante; dopo un numero fissato di giri si misura la
diminuzione di spessore del provino.
Elasticità
Il coefficiente di proporzionalità E (modulo di elasticità) è ricavabile,
per il legno dalle prove di trazione o compressione ( si ottengono due
valori quasi simili) oppure dalle prove di flessione, misurando con
precisione le deformazioni dovute ai carichi. Il valore di E è influenzato
dall’umidità; in genere varia da legno a legno da un minimo di 7500 ad
un massimo di 15000 N/mm2.
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Tipologie significative per le strutture in legno naturale e legno lamellare
Il tecnico deve fissare, per i relativi calcoli statici, il carico che un dato Carichi di sicurezza
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