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Le galle

Le galle sono delle escrescenze abnormi ed indotte che si trovano sulle foglie, le gemme, i fiori o le radici
delle piante. L’agente che ne determina la formazione, spesso un cipinide, deposita un uovo nel tessuto
vegetale giovane e la galla cresce tutt’intorno alla larva, che si nutre e sviluppa all’interno di tale
escrescenza protettiva. Si pensa che lo sviluppo della galla sia controllato dalle secrezioni della larva: saliva
e sostanze escrete.

La composizione chimica delle galle varia in dipendenza sia dell’agente che ne ha indotto la formazione sia
del tipo di pianta. La galla di Aleppo è particolarmente ricca di acido tannico (65%) e di acido gallico (2%); la
galla di Bassora (conosciuta anche come la galla di Sodoma) contiene il 26% di acido tannico e l’1,6% di
acido gallico; mentre la galla di ghianda di quercia contiene il 45-50% di acido tannico. Tutte e tre
contengono un’elevata concentrazione di acido gallotannico. In questo progetto abbiamo utilizzato sia galle
di quercia, di ghianda e globulari, sia galle di cipresso. (Figure 1,2,3).

Questi tre tipi di galla si possono trovare, facilmente, in tutta Europa, ma si può utilizzare, allo scopo,
qualunque cosa contenga tannini: del tè, per esempio. In alternativa si può usare dell’acido tannico.

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