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Callimachus – In Appolinem - 25-35

Su! Suvvia! Dite ad alta voce: E cosa empia/cattiva portare turbamento ai beati / disturbare i beati, gli
dei. Quello che combate con /contrasta i beati/i dei, combatterebe con il mio re/Signore, chiunque
combatterebe il mio re/Signore, combatterebbe anche contro Apollo. Apollo onorera il canto che
qualquno canta ᾄδω / ἀείδω al gradimento di lui, infatti lui puo/ a lui e possibile, poiche (ἧμαι) siede
alla destra di Giove. Nessun coro cantera/potra cantare/intonare a Febo un giorno εἷς, μία, ἑν per
intero/pieno, infatti lui e celebrato attraverso innumerevoli canti. Chi desiderebbe celebrare Febo
(sempre/totalmente/pienamente), non puo fermarsi ῥεω di farlo. Odorate/di oro sono anche il
vestito, anche il manto, anche la lira/cetra, anche l’arco di Licto, anche la faretra e anche i sandali:
infatti Apollo e tutto pieno d’oro e molto ricco/ricchissimo.

φθέγγεσθε - – imperativo II - φτἑγγω

μάχοιτο - μά0χομαι – ottativo - + αν – sfumatura di congiuntivo in italiano

βασιλῆι – forma arcaica di βασιλέι Dativo

τιμήσει - futuro di τιμάω

ἧσται - perf m-p ἵστημι

ἧμαρ ἠμερα – forma elissa e piu di questo succede sopratutto nel elenismo che un sostantivo dal caso
genitivo o da un altro caso prende un altro caso - ἑν μόνον ἡμαρ

ῥέα – neutro avverbiale

Πωθῶνι κε τεκμήραιο

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