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RITMI

Le variazioni su “Bella Stella” sono comuni a tutti i repertori strumentali e


naturalmente si realizzano attraverso la voce ed i movimenti del corpo.
Alcune capacità ritmiche si sviluppano prima delle capacità melodiche.
 Nelle prime imitazioni del canto i bambini riescono ad emulare prima il
ritmo, poi la melodia. Le prime reazioni alla musica sono di tipo motorio; il
 bambino vive la musica attraverso il corpo ed a questo è collegato il
movimento che con il ritmo ha in comune la dimensione temporale.
L’elenco delle variazioni sulla chitarra ha le seguenti corrispondenze nella
Ritmica:

“Il pilota” compare in due variazioni perché le contiene entrambe.

 Nella sezione A è presente la prima variazione e nella sezione B la seconda


variazione. Particolarmente indicato per la chitarra si dimostra il Singhiozzo
nella variazione B in quanto lo si farà coincidere con la preparazione del dito
(mano corde) sulla corda. L’esempio musicale che segue è tratto dal libro “Il
 Bambino e la Chitarra” di Elio Galvagno .

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La variazione C può essere sostenuta da “giù vado su, torno giù” riferendoci
al movimento dell’indice rispetto alla linea del piano armonico della
chitarra.

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