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OBBIETTIVO:
TEORIA:
1) Segnale:
In generale, un segnale è una variazione temporale dello stato fisico di un sistema o di una
grandezza fisica che serve per rappresentare e trasmettere messaggi ovvero informazione a
distanza; il sistema in questione può essere il più disparato.
I segnali vengono classificati in varie categorie, a seconda delle loro proprietà.
In riferimento al tempo si definisce:
• segnale a tempo continuo: l'asse dei tempi può assumere un qualsiasi valore reale,
• segnale a tempo discreto: l'asse dei tempi assume solo valori discreti, ad esempio 1, 2,
3...
In riferimento alla variabile dipendente si distinguono:
• segnale ad ampiezza continua: i valori assunti dall'ampiezza del segnale sono numeri
reali appartenenti ad un intervallo, cioè possono assumere uno qualsiasi degli infiniti
valori compresi tra un minimo ed un massimo;
• segnale ad ampiezza quantizzata: i valori assunti dall'ampiezza del segnale sono numeri
naturali [con segno], cioè appartengono ad un insieme finito di valori precisi.
• segnale bipolare o bidirezionale: assume nel tempo sia valori di tensione negativi che
valori positivi.
• segnale unipolare o monodirezionale: assume nel tempo solo valori di tensione negativi
o positivi.
Da queste distinzioni si definiscono:
• segnale analogico: segnale a tempo continuo e ad ampiezza continua
• segnale digitale o numerico: segnale a tempo discreto e ad ampiezza quantizzata.
Inoltre, in base alla possibilità di prevedere l'ampiezza futura, i segnali si distinguono in:
• segnale deterministico: segnale di cui si conosce esattamente l'andamento dell'ampiezza
in funzione del tempo;
• Aleatorio: l'andamento dell'ampiezza è caratterizzabile solo in termini statistici;
Un segnale può anche essere periodico o non periodico, si dice periodico quando una parte
di questo si ripete nel tempo ugualmente. La parte che si ripete viene detta periodo.
2) Filtro
Un filtro passa-basso utilizza un circuito di tipo R-C dove abbiamo un condensatore e una
resistenza posti in serie.
3) Oscilloscopio
A
Vi(v) f(Hz) Vo(v) Vo/Vi dB
0,4 100 0,4 1 0
0,4 200 0,4 1 0
0,4 500 0,4 1 0
0,4 800 0,4 1 0
0,4 1K 0,4 1 0
0,4 2K 0,38 0,95 -0.022
0,4 4K 0,34 0,85 -0.070
0,4 5K 0,3 0,75 -0.124
0,4 6K 0,26 0,65 -0.187
0,4 7K 0,22 0,55 -0.259
0,4 8K 0,2 0,5 -0.301
0,4 10K 0,17 0,425 -0.371
CONCLUSIONE:
Le misure e le osservazioni fatte hanno dato conferma di ciò che è stato prima esaminato
teoricamente ovviamente con le dovute differenze di valore. La frequenza di taglio calcolata rispetta
comunque il 70%.