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n. 35 - dicembre 2008
w w w. a p c e . i t
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ediToriale
Il fattore Sicurezza
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linee gUida
Normazione Tecnica:
La Commissione Corrosione dell’UNI - di Davide Gentile
ProgeTTo
Effetto della corrente alternata sulle strutture metalliche
interrate in protezione catodica 14
oPen SPace
Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81
Nuove proroghe del Testo Unico sulla sicurezza 21
caSe HiSTorY
TECNOSYSTEM S.r.l. 23
In ricordo di un amico
Pietro Pedeferri ci ha lasciati il 3 dicembre del 2008, tre settimane prima di compiere i settant’anni, dopo breve
e inesorabile malattia.
Ricordare Pietro vuol dire parlare del docente universitario, dello scienziato e anche dell’artista, attività che si
sono sempre sovrapposte e intrecciate tra loro.
Nato nel 1938 a Delebio in provincia di Sondrio, si laureò in ingegneria chimica nel 1963 al Politecnico di Milano,
dove svolse la carriera universitaria: prima assistente, poi nel 1968 libero docente in Elettrochimica e dal 1983 pro-
fessore ordinario di «Corrosione e protezione dei materiali». Va ricordato che proprio nel 68 ebbe l’incarico di
tenere il primo corso in Italia di corrosione e protezione dei materiali metallici.
Come scienziato si è occupato di svariati temi di ricerca ed è stato promotore e pioniere in molti di essi: non pos-
siamo non ricordare prima di tutto l’ossidazione per via elettrochimica del titanio, di cui ha scoperto le proprietà
fotocatalitiche dell’ossido, permettendogli di esprimersi come artista, alla ricerca delle proprietà cromatiche in un
incantevole gioco di riflessi, luci e interferenze cromatiche, come testimoniano i tanti quadri che ci ha lasciato, alcu-
ni dei quali sono esposti nell' aula magna e nell' atrio centrale del Politecnico di Milano. Come artista, Pietro per
più di quarant' anni pitturò su titanio e nel 1989 a Parigi ricevette il premio «Science pour l' art» ed espose a
Milano alla fondazione «Corrente».
Come scienziato e ricercatore è stato artefice soprattutto nella corrosione localizzata degli acciai inossidabili, la
protezione catodica, la bio-corrosione, ovvero il comportamento dei materiali metallici usati nelle protesi nel
corpo umano, la corrosione delle armature delle strutture in calcestruzzo armato: in questo ambito nel 1991 ideò
un nuovo metodo di «prevenzione catodica», oggi recepito nella normativa internazionale, e propose l’uso di par-
ticolari diagrammi potenziale-cloruri che a tutto diritto dovranno essere chiamati diagrammi di Pedeferri. Per i
meriti scientifici è stato dal 2003 socio corrispondente e poi membro effettivo dell’Istituto Lombardo di Scienze
e Lettere.
La sua attività scientifica è testimoniata da oltre 350 pubblicazioni, di cui 25 libri nel campo della corrosione e della
protezione dei materiali metallici e della pittura elettrochimica del titanio.
Pietro ha dato importanti contributi scientifici alla corrosione, sia per gli aspetti teorici (corrosion science), sia
nell’ingegneria della corrosione (corrosion engineering) soprattutto pubblicando dei manuali molto apprezzati,
usati sia nelle università sia nell’industria. È stato deciso promotore di pubblicazioni e di libri tecnici, e soprattut-
to nei libri ha sempre avuto molta attenzione ai risvolti applicativi, con gli occhi dell’esperto, secondo una felice
definizione di Werner Heisemberg: “Un esperto è uno che conosce alcuni dei peggiori casi che può compiere nel
suo campo e sa come evitarli”.
I suoi ultimi contributi sono stati i due volumi sulla corrosione e protezione, editi da Polipress, Milano, che sono
il risultato, potremmo dire un ricco distillato, di una più che quarantennale attività nel campo, documentata dalle
dispense prima e poi dalle edizioni del suo apprezzato manuale. L’ultima versione è stata piacevolmente arricchi-
ta da sapienti letture che testimoniamo la passione e l’amore che ha dedicato alla sua attività di vero e riflessivo
esperto.
Gli altri manuali che è doveroso citare sono almeno due: quelli sulla protezione catodica, dalla prima edizione circa
trent’anni fa, alle recenti edizioni italiana e inglese edite da Polipress nel 2006; l’altro sulla corrosione delle arma-
ture nel calcestruzzo armato che è stato pubblicato anche in inglese nel 2004 da Wiley-VCH.
Chi ha conosciuto Pietro come docente e come scienziato è rimasto colpito dalle sue eccezionali qualità umane:
brillante docente e conferenziere ha lasciato un indelebile ricordo nei suoi numerosi allievi ai quali ha trasmesso
il rigore e la serietà dell’esperto, la dedizione agli studenti, la giovialità nei rapporti, improntati alla cordialità e alla
collaborazione sempre contraddistinta dal rigore scientifico. Con Pietro spesso si scherzava, perché gli piaceva e
voleva vedere il lato scherzoso delle vicende umane, ma con la scienza non c’erano compromessi o indulgenze:
con la scienza e il rigore scientifico Pietro non ha mai scherzato. Questo è l’insegnamento che ci lascia e anche
per questo sentiremo la sua mancanza.
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cicPnd
cenTro iTaliano di cerTiFicaZione
Per le ProVe non diSTrUTTiVe PRS N° 012 C
e Per i ProceSSi indUSTriali SGQ N° 064 A
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TERZA CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLA SIMULAZIONE
DEI PROCESSI ELETTROCHIMICI
TEMI TRATTATI
Il Fattore Sicurezza
Normazione Tecnica:
La Commissione
Corrosione dell’UNI
GL 3 Protezione catodica di strutture metalliche
interrate ed immerse
I
n Italia il ruolo della normazione tecnica nell’attività della protezione catodica di
strutture metalliche nei diversi ambienti di posa è stato tracciato nel 1990, quando
su richiesta dell’APCE, l’Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI) costituì una
specifica Commissione U68 “Protezione catodica” con il compito di avviare studi
normativi in ambito nazionale e di seguire gli aspetti della protezione catodica in
modo coordinato con il Comitato Europeo di Normazione (CEN) e con
l’Organizzazione Internazionale di Normazione (ISO), che sono i massimi organismi
di normazione tecnica a livello internazionale.
A cura di Con la costituzione di tale Commissione, l’APCE partecipò attivamente ai lavori mettendo
Davide Gentile a disposizione le proprie raccomandazioni tecniche per la stesura delle prime due norme,
la UNI 9782:1990 e la UNI 9783:1990, trasferendo le risorse in tale ambito e accelerando
l’impostazione e la conclusione di numerose nuove norme sulla protezione catodica delle
strutture metalliche.
La prima norma costituiva un punto di riferimento per chi doveva progettare e realizzare
la protezione catodica di strutture metalliche interrate, poiché forniva una visione comple-
ta, oltre che dei presupposti, anche dei diversi aspetti legati alla progettazione, ai tipi di rive-
stimenti e i metodi per verificarne l’efficienza, ai parametri necessari per individuare le
caratteristiche del sistema di protezione ed ai requisiti degli impianti e alla loro corretta
installazione.
La seconda norma forniva indicazioni in un campo molto importante nel nostro paese
quale quello delle interferenze elettriche, vale a dire della variazione dello stato elettrico
di una struttura in conseguenza dell’alterazione del campo elettrico nell’ambiente causata
dalla presenza di un’altra struttura o dalle correnti continue da essa disperse ed indicava
i limiti di ammissibilità delle interferenze ed i provvedimenti da adottare per ridurle e con-
trollarle quando si rilevano su strutture in opera. Oggi la Commissione denominata
Protezione dei materiali metallici contro la corrosione è composta da quattro Gruppi di
Lavoro dipendenti direttamente da essa e organizzati per trattare i differenti aspetti del
settore (vedere articolo pubblicato nel n. 34 di settembre 2008). Uno di questi gruppi di
Prospetto 1
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UNI 10611 Rivestimenti isolanti di strutture metalliche interrate da associare alla pro-
(sperimentale) tezione catodica - Criteri di progettazione e controllo
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UNI EN 13636 Protezione catodica di serbatoi metallici interrati e delle relative tubazioni
Uno dei fattori intorno al 1950, quando tale tecnica ha namenti in relazione all’evoluzione dello stato
che ha contri- cominciato a essere applicata nelle aziende di dell’arte.
buito a rende- maggior dimensione ed in funzione della sen- Le norme pubblicate e i progetti di norma in
re frammenta- sibilità al problema. Uno dei fattori che ha elaborazione sono indicate nel prospetto 2.
ria e disomo- contribuito a rendere frammentaria e diso-
genea l’adozio- mogenea l’adozione della protezione catodi- 2. Le strutture metalliche nel
ne della prote- ca, è stata l’assenza di disposizioni legislative calcestruzzo
zione catodica, e normative in materia. Questo settore comprende: strutture di cal-
è stata l’as- Il gruppo di lavoro, sempre molto attivo, ha cestruzzo armato e precompresso in terra-
senza di dispo- elaborato un consistente numero di norme ferma, esposte all’aria (ponti, muri, piloni, fab-
sizioni legislati- nazionali e nello stesso tempo ha partecipato bricati ecc.), strutture interrate di calcestruz-
ve e normative ed esaminato i progetti di competenza pro- zo armato e precompresso (condotte, galle-
in materia. posti dal CEN/TC 219. Negli ultimi anni la rie, fondazioni ecc.), strutture di calcestruzzo
partecipazione ai lavori per l’attività normati- armato e precompresso immerse in acqua
va europea ha subito un calo di interesse seb- dolce (condotte, fondazioni, piscine, cisterne
bene, con periodicità quinquennale, la validità per acqua), strutture di calcestruzzo armato
del parco normativo sia sottoposta ad aggior- e precompresso immerse in acqua di mare
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(installazioni portuali, moli, pontili, piattafor- dei cloruri nel calcestruzzo armato - Part: 1
me in alto mare). Ri-alcalizzazione.
Il calcestruzzo è utilizzato nelle strutture in
cemento armato in quanto, in assenza di clo- 3. Le strutture metalliche in
ruri, l’ambiente alcalino prodotto dall’idrata- acqua di mare Nel mondo si
zione del cemento porta l’acciaio a contatto Questo settore comprend: natanti (carene e è anche affer-
con esso in condizioni elettrochimiche in cui cisterne di zavorra), strutture fisse in alto mata la neces-
i processi di corrosione procedono con una mare (piattaforme, piattaforme incamiciature, sità di fare
velocità praticamente nulla (0,1 mm/anno) a piattaforme con gambe in tensione ecc.), corrispondere
causa della formazione di una pellicola super- strutture galleggianti, strutture sottomarine a elevate esi-
ficiale ed aderente di ossido che rende passi- (teste di pozzo, collettori, tubature), condot- genze proget-
va la superficie del metallo. te sul litorale e in mare aperto, colonne mon- tuali un ade-
Nel tempo le caratteristiche protettive del tanti, boe. guato livello di
calcestruzzo possono venir meno a seguito Lo sviluppo dei sistemi di trasporto di idro- affidabilità e
della penetrazione di anidride carbonica o di carburi via mare ha aumentato notevolmente durabilità delle
cloruri e in tal modo, in presenza di ossigeno, l’interesse nei confronti delle tecniche anti- opere
si possono instaurare processi corrosivi. Data corrosive applicabili a tali sistemi e in questo
l’importanza delle opere realizzate in cemen- contesto è avvenuto che una tecnica applica-
to armato, è necessario procedere ad inter- ta inizialmente nel settore navale, come quel-
venti di protezione aggiuntiva ed alla verifica la della protezione catodica, si trasferisse in
delle condizioni in cui si trova l’acciaio altri campi come, ad esempio, quello petroli-
immerso nel calcestruzzo e, in casi particola- fero e petrolchimico.
ri, procedere alla sua protezione catodica. I primi tentativi di protezione catodica risal-
Sono disponibili varie norme emesse gono al 1824, anno in cui Sir Humphry Davy
dall’UNICEMENTO riguardanti le misurazio- iniziò a proteggere con anodi di zinco le
ni di potenziale delle armature (UNI 9735 e corazzature in rame delle navi da guerra
UNI 10174), tecniche di protezione aggiunti- inglesi. Da allora tale tecnica ha avuto una
va come inibitori, protezione catodica, arma- notevole evoluzione sino a essere applicata
ture rivestite, impermeabilizzazione del calce- sistematicamente su navi, boe, sealines, piat-
struzzo (UNI 9747), determinazione della taforme petrolifere e su tutto ciò che è a
profondità di carbonatazione e del profilo di contatto con il mare.
penetrazione degli ioni cloruro nel calce- Nel mondo si è anche affermata la necessità
struzzo (UNI 9944), metodo per la determi- di fare corrispondere a elevate esigenze pro-
nazione del grado di protezione del calce- gettuali un adeguato livello di affidabilità e
struzzo nei confronti dell’armatura (UNI durabilità delle opere in termini di sicurezza
10322). degli operatori e di difesa dell’ambiente con-
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Il gruppo di lavoro ha essenzialmente esami- tro i rilasci accidentali dei prodotti trasporta-
nato i progetti di norma di sua competenza e ti, conseguenti a rotture.
le norme pubblicate sono: Per la normazione della protezione catodica
- UNI EN 12696 Protezione catodica dell’ac- in acqua di mare, il gruppo di lavoro europeo
ciaio nel calcestruzzo costituito nel 1990 assegnò all’Italia il suo
- UNI CEN/TS 14038-1 Ri-alcalizzazione coordinamento. Il gruppo di lavoro nazionale
elettrochimica e trattamenti di estrazione ha essenzialmente esaminato i progetti di
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E
P
Prospetto 3
T
Norme pubblicate nel settore
Protezione catodica di strutture in acqua di mare
M
UNI EN 12473 - Principi generali di protezione catodica in acqua di mare
UNI EN 12495 - Protezione catodica di strutture fisse offshore di acciaio. F
UNI EN 12474 - Protezione catodica di condotte sottomarine Q
UNI EN 13173 - Protezione catodica di strutture galleggianti offshore di acciaio s
c
UNI EN 13174 - Protezione catodica di installazioni portuali
o
a
Progetti di norma c
CEN/TC 219/WG 3
- Cathodic protection of ship’s external hulls
- Inspection and testing of galvanic anodes for marine applications F
- Cathodic protection of internal surfaces of tanks containing sea water O
b
norma di sua competenza. Le norme pubbli- denza, che le persone addette alle suddette
te
cate e i progetti di norma in elaborazione attività possiedano, mantengano e migliorino in
Alcune attività
non hanno la sono indicati nel prospetto 3 continuamente nel tempo la necessaria com- u
possibilità di petenza, intesa come l’insieme delle cono- a
essere con- 4. Protezione catodica interna scenze, esperienze, abilità e doti richieste per n
trollate duran- di strutture metalliche l’efficace espletamento dei compiti a esse affi- ri
te la loro ese- Questo settore comprende: recipienti che dati. Alcune attività non hanno la possibilità di c
cuzione e quin- contengono acqua dolce (serbatoi per acqua, essere controllate durante la loro esecuzione
di è di prima- filtri,…), apparati che contengono acqua di e quindi è di primaria importanza la fiducia
ria importanza mare (scambiatori di calore, filtri, condot- sulle capacità della persona che esegue le F
la fiducia sulle te,…), superfici interne in contatto con operazioni stesse.
acqua dolce e con acqua di mare, serbatoi, Il gruppo di lavoro ha sostanzialmente esami-
s
capacità della
condensatori, filtri. nato il progetto di norma di sua competenza d
persona che
esegue le ope- Il gruppo ha principalmente esaminato il pro- e la norma pubblicata è la UNI EN 15257 c
razioni stesse getto di norma di sua competenza e la norma Livelli di competenza e certificazione del per- d
pubblicata è la UNI EN 12499 Protezione sonale nel campo della protezione catodica n
catodica interna di strutture metalliche. I settori d’applicazione in cui si esplica l’atti- fo
vità del personale di protezione catodica, v
5. Certificazione del personale distinti in base agli ambienti in cui il tipo di
L
nel campo della protezione struttura è collocato, sono:
catodica - Strutture metalliche interrate e immerse q
La certificazione del personale che opera nel - Strutture metalliche in mare d
campo della protezione catodica è finalizzata - Strutture di calcestruzzo armato c
ad assicurare, con ragionevole livello di confi- - Superfici interne di strutture di serbatoi. g
F
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Finalmente dei dispositivi moderni, semplici d'uso e con una notevole memoria di registrazione dei dati.
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p r o g e t t o
L
e linee elettriche aeree ad alta tensione e le recenti attivazioni delle linee ad alta velo-
cità/alta capacità (AV/AC), elettrificate con un sistema di alimentazione a 25kV 50 Hz
con autotrasformatori, all’interno della rete ferroviaria italiana convenzionale, alimenta-
ta a 3kV in corrente continua, fanno si che l’ipotesi di sovrapposizione di interferenze
continua/alternata sia diventata in Italia un realtà oggettiva da investigare. Da più di 5
anni è in corso presso il Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “G.
Natta” del Politecnico di Milano una ricerca sulla valutazione dell’effetto della corrente
alternata sulle strutture metalliche interrate in protezione catodica.
Introduzione
Gli effetti dell’interferenza elettrica sulle strutture interrate sono noti da tempo e regolamenta-
ti dalla normativa internazionale. In particolare sono stati ampiamente studiati gli effetti dell’in-
terferenza da corrente continua (CC), provocata sia da impianti di protezione catodica (interfe-
renza stazionaria) sia dai sistemi di trazione elettrica (interferenza non-stazionaria), che può por-
tare a una corrosione molto severa se non sono adottate le corrette misure di prevenzione.
L’idea che anche la corrente alternata (CA) possa modificare i processi di corrosione dei metal-
li è stata presa in considerazione fin dagli inizi del secolo scorso [1], anche se, per molti anni, gli
esperti di corrosione non lo hanno considerato un fenomeno importante. Lo studio e le indagi-
ni sull’influenza della corrente alternata (CA) hanno avuto un impulso negli ultimi 20 anni per i
sempre più frequenti casi di parallelismo fra tubazioni interrate e linee ad alta tensione, che da
un lato hanno causato problemi di sicurezza elettrica e dall’altro problemi di corrosione e di
gestione degli impianti di protezione catodica.
Negli USA, in Canada, come anche in Europa, diverse forature su tubazioni sono state attribui-
te all’interferenza da corrente alternata [2-6]. La CA può provocare seri danni alle strutture
metalliche interferite anche quando si trovano in
protezione catodica; sono docu-
mentati infatti
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Vcorr(µm/y)
sione in condizioni di densità di corrente del-
l’ordine delle centinaia di A/m2, valori anche di
3-4 ordini di grandezza più elevati rispetto alla
densità di corrente continua in grado di pro-
vocare significativi attacchi di corrosione.
Secondo quanto riportato in letteratura in
alcune proposte di normativa, la corrosione
non si verifica per densità di corrente inferiori
a 30 A/m2. In caso di strutture protette catodi-
camente si ritiene che i tradizionali criteri per
il monitoraggio possano essere applicati per
densità di corrente inferiori a 30 A/m2, mentre
gli stessi potrebbero non essere attendibili per
densità di corrente tra 30-100 A/m2; la corro- Figura 4 – Velocità di corrosione dei provini in acciaio al carbonio al varia-
sione è invece certa per densità di corrente re della corrente alternata interferente
superiori a 100 A/m2. Nel caso delle tubazioni
interrate, la velocità di corrosione da CA è Européen de Normalisation) uno dei fattori
massima per difetti nel rivestimento di 1-3 cm2 principali da prendere in considerazione, nella
e decresce all’aumentare delle densità di cor- valutazione dei rischi di corrosione da CA, è la
rente di protezione catodica, diminuisce col tensione alternata indotta, che non dovrebbe
tempo e per frequenze sotto i 200 Hz aumen- mai superare 10 V, lungo tutta la tubazione e, in
ta col decrescere della frequenza. modo particolare, 4 V, nei punti in cui la resisti-
Altri criteri proposti si basano sulla massima vità locale del terreno risulta inferiore a 25 Ω
tensione alternata. La norma NACE RP0177- m. In realtá non vi é ancora accordo tra i ricer-
2000 [9] indica come valore soglia 15 V, anche catori su quale debba essere il valore di ten-
se tale valore è stato scelto considerando prin- sione alternata da adottare e sul fatto che que-
cipalmente i criteri di sicurezza per le persone sto sia un parametro affidabile.
piuttosto che quelli relativi alla corrosione da
CA. Il valore minimo di tensione al di sotto del Prove condotte presso
quale la CA non influenza la corrosione non è il Politecnico di Milano
ancora stato chiaramente definito. Inoltre è Come detto, da più di 5 anni è in corso presso
opportuno associare la tensione alternata al il Laboratorio di Corrosione del Dipartimento
valore di resistività del terreno, al fine di poter di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “G.
stimare la densità di corrente alternata interfe- Natta” del Politecnico di Milano una ricerca tra
rente. La corrosione può essere indotta anche i cui obiettivi vi è la valutazione dell’effetto
da valori di potenziale alternato di pochi volt; della CA sui sistemi in protezione catodica, e in
ne consegue che il mantenimento del poten- particolare la definizione dei criteri di prote-
ziale alternato a valori minori di 15 V potrebbe zione da adottare in presenza appunto di inter-
non essere sufficiente per mantenere nei i limi- ferenza da CA. Negli ultimi due anni tale ricer-
ti di sicurezza i valori di densità di corrente in ca è inserita in un finanziamento multi-sponsor
corrispondenza dei difetti del rivestimento. in cui partecipano Snam Rete Gas, Italgas,
Ancora oggi, non esistono normative specifi- APCE, Sirti e RFI.
che sui criteri di protezione catodica di strut-
ture metalliche interrate, in presenza di inter- Sistemi in libera corrosione
ferenza da corrente alternata. La specifica tec- interferiti da CA
nica europea CEN/TS 15280 si basa su un cri- In Figura 4 si riporta la velocità di corrosione
terio basato sulla densità di corrente alternata misurata mediante perdita di peso in funzione
e fissa un valore di soglia di attenzione di 30 della corrente alternata interferente applicata.
A/m2, su cui non vi è unanime consenso tra gli Sono state effettuate prove con provini con
operatori. La misura o anche la stima della den- giacitura sia verticale che orizzontale; la CA è
sità di corrente scambiata da una tubazione è stata applicata sia in modo stazionario (per
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piuttosto difficile se non impossibile a meno di simulare l’effetto degli elettrodotti) sia in
ricorrere a provini di corrosione, sulla cui modo non stazionario (per simulare le condi-
attendibilità per quanto riguarda la riproduzio- zioni di interferenza indotte dai sistemi di tra-
ne delle condizioni sulla tubazione (scambio di zione ad alta velocità). È possibile notare che la
corrente in corrispondenza ai pori e ai difetti corrosione aumenta all’aumentare della cor-
del rivestimento) è lecito avanzare dubbi. rente alternata applicata. Se si considera 100
Secondo le linee guida del CEN (Comité m/y come soglia di corrosione massima tolle-
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nata superiori ai 100 A/m2 , valori inferiori produce un netto aumento della velocità di
non portano a un sensibile aumento nella corrosione (fino al 60%) e la densità di cor-
velocità dell’attacco, anche se dall’analisi visi- rente continua è inferiore a 1 A/m2; l’effetto
va dei provini corrosi e dei prodotti di cor- è modesto se la densità di corrente conti-
rosione è possibile notare come anche basse nua è elevata
densità di corrente alternata possano modifi-
care la morfologia dell’attacco (maggiore Le prove di polarizzazione anodica hanno
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Bibliografia
1 B. McCollum, G.H. Ahlborn, Influence of
Frequency of Alternating or Infrequently
Reversed Current on Electrolytic
Corrosion, Paper No.72, National Bureau
of Standards, Washington DC, 1916
2 D. Funk, W. Printz, H.G. Schoneich,
Investigation of AC Corrosion in
Cathodically Protected Pipes, 3R
International, 31, 6, pp. 336-341, 1992
3 E. Collet, B. Delores, M. Gabillard, I.
Ragault, Corrosion Due to AC Influence
of Very High Voltage Power Lines on
Figura 9 – Velocità di corrosione dei provini in PA al variare della Polyethylene-Coated Steel Pipelines:
corrente alternata interferente Evaluation of Risks – Preventive
Measures, Anti-Corrosion Methods and
Materials, 48, No 4, pp. 221-26, 2001
4 H.R. Hanson, J. Smart, AC Corrosion on a
Pipeline Located in a HVAC Utility
Corridor, Proc. Int. Conf., CORRO-
SION/04, Paper 209, NACE Int., Houston
TX, 2004
5 R.G. Wakeling, R.A. Gummow, S.M Segall,
AC Corrosion - Case History, Test
Potenziale (V vs SCE)
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o p e n s p a c e
Decreto Legislativo
9 aprile 2008 n. 81
P
er Testo Unico Sicurezza • Titolo III (art. 69-87)
Lavoro o T.U.S.L. si intende, - Uso delle attrezzature di lavoro e dei
nell'ambito del diritto italiano, dispositivi di protezione individuale
l'insieme di norme contenute (Uso delle attrezzature di lavoro, uso
nel Decreto Legislativo 9 dei dispositivi di protezione individua-
aprile 2008, n. 81 che, in le, impianti e apparecchiature elettri-
attuazione dell'articolo 1 che)
della Legge 3 agosto 2007, n. • Titolo IV (art. 88-160)
123, che ha riformato, riunito ed armonizzato, - Cantieri temporanei o mobili (Misure
abrogandole, le disposizioni dettate da nume- per la salute e sicurezza nei cantieri
rose precedenti normative in materia di sicu- temporanei e mobili, Norme per la
rezza e salute nei luoghi di lavoro succedutesi prevenzione degli infortuni sul lavoro
nell'arco di quasi sessant’anni, al fine di ade- nelle costruzioni e nei lavori in quota,
guare il corpus normativo all'evolversi della sanzioni)
tecnica e del sistema di organizzazione del • Titolo V (art. 161-166)
lavoro. - Segnaletica di salute e sicurezza sul
Il nuovo T.U.S.L. ha previsto l'abrogazione (con lavoro (Disposizioni generali, sanzioni)
differenti modalità temporali) delle seguenti • Titolo VI (art. 167-171)
normative: - Movimentazione manuale dei carichi
• D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547; (Disposizioni generali, sanzioni)
• D.P.R. 7 gennaio 1956 n. 164; • Titolo VII (art. 172-179)
• D.P.R. 19 marzo 1956, n. 303, fatta eccezio- - Attrezzature munite di videoterminali
ne per l’articolo 64; (Disposizioni generali, obblighi del
• D.Lgs. 15 agosto 1991, n. 277; datore di lavoro, dei dirigenti e dei pre-
• D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626; posti, sanzioni)
• D.Lgs. 14 agosto 1996, n. 493; • Titolo VIII (art. 180-220)
• D.Lgs. 14 agosto 1996, n. 494; - Agenti fisici (Disposizioni generali, pro-
• D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 187; tezione dei lavoratori contro i rischi di
• art. 36 bis, commi 1 e 2 del D.L. 4 luglio esposizione al rumore durante il lavo-
2006 n. 223, convertito con modificazioni ro, protezione dei lavoratori dai rischi
dalla L. 5 agosto 2006 n. 248; di esposizione a vibrazioni, protezione
• artt. 2, 3, 5, 6 e 7 della L. 3 agosto 2007, n. dei lavoratori dai rischi di esposizione
123. a campi elettromagnetici, protezione
Il D.Lgs 81/2008 è formato da 306 articoli dei lavoratori dai rischi di esposizione
che sono suddivisi nei seguenti titoli: a radiazioni ottiche, sanzioni)
• Titolo I - (art. 1-61) • Titolo IX (art. 221-265)
- Principi comuni (Disposizioni generali, - Sostanze pericolose (protezione da
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del datore di lavoro, sorveglianza sani- bilità riprende lo schema normativo prece-
Dal 01 gen- taria, sanzioni) dente ed introduce disposizioni di assoluto
naio 2009 • Titolo XI (art. 287-297) rilievo, nell’auspicabile prospettiva di imporre
sono in vigo- - Protezione da atmosfere esplosive alle imprese e agli enti una più proficua e capil-
re tutti gli (disposizioni generali, obblighi del lare organizzazione della sicurezza del lavoro.
adempimen- datore di lavoro, sanzioni) Il nuovo testo unico Il Decreto Legge 30
ti previsti • Titolo XII (art. 298 - 303) Dicembre 2008, n. 207, pubblicato in G.U. n.
dal D.Lgs. - Disposizioni diverse in materia penale 304 del 31 dicembre 2008 ha prorogato alcu-
81/08 con e di procedura penale ni dei termini previsti dal D.Lsg.81/08, median-
relative • Titolo XIII (art. 304 - 306) te l’articolo 32. Precisamente, i contenuti di
sanzioni - Disposizioni finali tale articolo riguardano il differimento al 16
La struttura della legge è impostata prima con maggio 2009 della:
la individuazione dei soggetti responsabili e - Valutazione dei rischi da stress da lavoro
poi con la descrizione delle misure gestiona- correlato (art. 28, comma1)
li e degli adeguamenti tecnici necessari per - Data certa del documento di valutazione
ridurre i rischi lavorativi. dei rischi (art. 28, comma 2)
Alla fine di ciascun titolo sono indicate le san- - Comunicazione all’INAIL o all’IPSEMA
zioni in caso di inadempienza. dei dati, per fini statistici e informativi,
Al testo degli articoli del decreto sono stati relativi agli infortuni sul lavoro che com-
aggiunti altri 51 allegati tecnici che riporta- portino un’assenza dal lavoro di almeno
no in modo sistematico e coordinato le pre- un giorno escluso quello dell’evento,
scrizioni tecniche di quasi tutte le norme più mentre a fini assicurativi, trasmissione
importati emanate in Italia dal dopoguerra delle informazioni relative agli infortuni
ad oggi. sul lavoro che comportino un’assenza
Il decreto legislativo si applica a tutti i settori dal lavoro superiore a tre giorni (art. 18,
di attività, privati e pubblici, e a tutte le tipo- comma 1, lettera r)
logie di rischio ed a tutti i lavoratori e lavo- - Divieto delle visite mediche preassuntive
ratrici, subordinati e autonomi, nonché ai sog- (art. 41, comma 3, lettera a)
getti ad essi equiparati, esso persegue inoltre
la finalità di rispetto delle normative comuni- Pertanto dal 01 gennaio 2009 sono in vigore
tarie e delle convenzioni internazionali in tutti gli adempimenti previsti dal D.Lgs. 81/08
materia, nonché in conformità all’articolo 117 con relative sanzioni, in particolare l’obbligo
della Costituzione e agli statuti delle regioni a di aggiornare ed integrare il Documento di
statuto speciale e delle province autonome di Valutazione dei Rischi e di realizzare il
Trento e di Bolzano, e alle relative norme di Documento Unico di Valutazione dei Rischi da
attuazione, garantendo l’uniformità della tute- Interferenze (DUVRI) anche per appalti già in
la delle lavoratrici e dei lavoratori sul territo- essere prima del 25 agosto 2007 (art. 26,
rio nazionale attraverso il rispetto dei livelli comma 3, terzo capoverso e comma 5 penul-
essenziali delle prestazioni concernenti i dirit- timo capoverso)
ti civili e sociali, anche con riguardo alle diffe- Analogamente non sono previste proroghe di
renze di genere, di età e alla condizione delle sorta per l’elezione o la designazione del
lavoratrici e dei lavoratori immigrati. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza,
Il riordino operato con il decreto in questio- benché ancora oggi lìINAIL non abbia definito
ne mantiene, ferma la precedente ripartizione ancora le modalità con la quale debba avveni-
degli obblighi su più soggetti e conseguente- re la comunicazione del suo nominativo al
mente, anche l’individuazione delle responsa- medesimo Istituto.
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Pubbliredazionale
C a s e
History
E
voluzioni normative: la deliberazione incentivi al superamento
7 Agosto 2008 – ARG/gas 120/08 della soglia del 10% sul
numero totale dei gruppi di
L’autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas riduzione finale ed il telecon-
introduce, con la recente evoluzione normati- trollo sia della pressione in
va la deliberazione 7 agosto 2008 – ARG /gas 120/08 – Testo ingresso sia della pressione in
unico della regolazione della qualità e delle tariffe dei servizi di uscita del gruppo di riduzione
distribuzione e misura del gas per il periodo di regolazione finale.
2009-2012 (TUDG): approvazione della Parte I ‘Regolazione
della qualità dei servizi di distribuzione e di misura del gas per Tecnosystem, in linea con quanto
il periodo di regolazione 2009-2012 (RQDG)’. indicato nella delibera, dispone
attualmente, nell’ambito della linea
La Delibera, entrata in vigore il 1 gennaio 2009, stabilisce le MATRISS, di un sistema per il moni-
nuove procedure per adempiere agli obblighi di sicurezza, con- toraggio della pressione:
tinuità e qualità commerciale del servizio di distribuzione e
misura del gas, regolati sino ad oggi dalla precedente delibera
nr. 168/04.
La nuova delibera è caratterizzata dalla continuità con la pre-
cedente ma introduce, al tempo stesso, alcune significative
novità: in un’ottica di ulteriore rafforzamento di sicurezza e
qualità dei servizi, è previsto un nuovo meccanismo di penalità
e incentivi: gli operatori che non raggiungeranno gli obiettivi
fissati dall’Autorità dovranno pagare delle penalità, mentre PPOL – Pressure Point On Line è il
coloro i quali, invece, riusciranno a realizzare miglioramenti sistema per il telecontrollo delle
superiori a quelli stabiliti, riceveranno degli incentivi. pressioni che permette di effettuare
un monitoraggio costante e conti-
Oggetto della Delibera sono la riduzione delle dispersioni, l’o- nuo: il dato rilevato in campo dal-
dorizzazione, il pronto intervento, la Protezione Catodica: in l’acquisitore è trasmesso via GSM /
particolare, sottolineiamo che, ai fini di promuovere investi- GPRS ad una Centrale Operativa
menti innovativi rilevanti per i recuperi di sicurezza, vengono che procede al trattamento del
introdotti due fattori di amplificazione degli incentivi, rispetti- dato stesso ed alla sua pubblicazio-
vamente per i sistemi di telecontrollo dello stato di protezio- ne su sito dedicato www.ppol.il.
ne catodica delle reti in acciaio e di telecontrollo delle pres-
sioni di esercizio dei gruppi di riduzione. Il sistema PPOL include anche, così
La delibera prevede, per questi ultimi, il collegamento degli come gli altri servizi della linea
incentivi al numero di GRF sottoposti a telecontrollo, anzi- Matriss, tutto quanto necessario a
ché alle estensioni delle reti dotate di GRF sottoposti a tele- rendere fruibile il dato all’utente, in
controllo, prevedendo il riconoscimento massimo degli modo semplice ad un costo certo e
predeterminato: un data base
gestionale dati, ricco di strumenti ed
accessori, tutto il traffico telefonico
generato in campo dagli acquisitori
verso la centrale operativa, gli
aggiornamenti hardware e software,
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il supporto h8 da parte degli opera-
27010 San Genesio ed Uniti (PV) tori di Centrale, la gestione del
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info@tecnosystemgroup.com l’acquisitore di campo, etc.
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CORSI DI ADDESTRAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE indicate per il livello 2, nel caso di accesso diretto, vanno sommate a quel-
La certificazione delle figure professionali è uno strumento importante le del livello 1. Di conseguenza per acquisire le 80 h è necessario prende-
alla base dei processi di costruzione e assicurazione della qualità, in re parte al corso di livello 1 (40 h) e al corso di livello 2 (40 h).
genere complementare alla certificazione dei sistemi e dei prodotti, ed
è essenziale per i processi in cui la componente umana svolge un ruolo SEDE DEI CORSI
delicato ai fini della qualità dei risultati dei processi medesimi. I corsi potranno svolgersi presso:
Alcune attività non hanno la possibilità di essere controllate durante la - Consiag SpA - Prato
loro esecuzione e quindi è di primaria importanza la fiducia sulle capa- - Dipartimento di CMIC “Giulio Natta” del Politecnico di Milano
cità della persona che esegue le operazioni stesse. Certificando il pro- - Enel Rete Gas SpA - Perugia
prio personale l’azienda documenta all’esterno le modalità in base alla - GEA SpA - Grosseto
F o r m a z i o n eA P C E2 0 0 9
quale le proprie persone operano assicurando la conformità e la costan- - Italgas SpA - Milano e Mestre (VE)
za dei servizi di qualità attesi. La certificazione rappresenta il ricono- - Napoletanagas SpA - Napoli
scimento che il personale opera nel settore con competenza tecnica - SEA SpA - Viareggio (LU)
riconosciuta ed attestata ed è un vero e proprio valore aggiunto, sia
quando è richiesta specificatamente dal cliente sia quando essa è pre- PROGRAMMA DEI CORSI
sentata volontariamente a garanzia della capacità di operare del perso- I corsi di addestramento, in conformità alla norma a norma UNI EN 15257
nale. e Regolamento CICPND, prevedono lezioni teoriche e dimostrazioni prati-
L’APCE, per assicurare la certificazione delle persone che intendono che relative ai settori d’indirizzo e sviluppano i seguenti argomenti:
operare con competenza riconosciuta ed attestata nel campo della pro- Nozioni di base
tezione catodica di strutture metalliche, ha costituito il Centro - Elementi di elettrotecnica
Formazione APCE (CFA) diretto dal prof. Pietro Pedeferri del - Corrosione dei metalli
Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta” - Procedure di certificazione
del Politecnico di Milano ed ha reso operante la collaborazione con il - Disposizioni legislative, normative e linee guida nell’ambito della prote-
CICPND (Centro Italiano di certificazione per le prove non distruttive e zione catodica
per i processi industriali), organismo di certificazione del personale - Sicurezza
accreditato SINCERT anche nel campo della protezione catodica di Nozioni specifiche
strutture metalliche (Certificato di Accreditamento SINCERT n. 012C, - Principali materiali metallici impiegati nelle strutture e provvedimenti
rev. 1 del 23.03.2001). di protezione
I corsi d’addestramento dell’APCE, organizzati ed approvati conforme- - Richiami di protezione passiva delle strutture metalliche e metodi ope-
mente alle procedure CICPND, sono indirizzati alle persone che già ope- rativi per la riparazione delle falle nei rivestimenti (non previsto per strut-
rano nell’ambito della protezione catodica per richiamare o approfondi- ture nel calcestruzzo)
re o venire a conoscenza di quanto ulteriormente indispensabile. Essi - Protezione attiva delle strutture metalliche - Indagini preliminari
costituiscono uno dei necessari requisiti, l’attestato di frequenza e il - Progettazione del sistema di protezione catodica (non previsto per il
diario delle presenze, per l’ammissione alle sessioni d’esame per la Livello 1)
qualificazione e certificazione. - Attuazione del sistema di protezione catodica
I partecipanti sulla base delle conoscenze generali, specialistiche e pra- - Collaudo del sistema di protezione
tiche acquisite potranno sostenere in seguito l’esame di qualificazione - Verifiche e controlli del sistema di protezione catodica
e, ad esito positivo, ottenere il rilascio da parte CICPND della relativa - Manutenzione degli impianti e dei componenti del sistema di protezione
certificazione per i settori e livelli previsti nella norma UNI EN 15257 catodica
“Protezione catodica Livelli di competenza e certificazione del persona- - Tecniche di applicazione e misurazioni nella protezione catodica
le di protezione catodica” e nel Regolamento CICPND.
La certificazione copre le competenze in uno o più dei seguenti settori DOCENTI
di applicazione: Le lezioni sono tenute da esperti di livello 3 certificati CICPND, da
- strutture metalliche interrate e immerse; docenti universitari e da esperti dell’industria.
- strutture metalliche in mare;
- strutture di calcestruzzo armato; QUOTE DI ISCRIZIONE
- superfici interne di serbatoi metallici.
Livello 1
DESTINATARI DEI CORSI Corso di addestramento (quaranta ore)
I corsi di addestramento sono rivolti alle persone che intendono conse-
Soci APCE Euro 1200,00 + IVA a persona
guire la certificazione e possono dimostrare di essere in possesso di
una esperienza lavorativa nel settore per il quale si candidano di alme- non Soci APCE Euro 1500,00 +IVA a persona
no un anno per il livello 1 e di due, tre e quattro anni (in base al tipo di
istruzione) per il livello 2. Gli importi indicati comprendono le lezioni, le dimostrazioni pratiche, il
materiale didattico e l’attestato di frequenza.
DURATA DEI CORSI La quota d’iscrizione al corso non comprende il costo per sostenere l’e-
In conformità alla norma UNI EN 15257 e Regolamento CICPND, la dura- same di certificazione.
ta minima del periodo di addestramento è:
40 ore per il livello 1 e 2 Livello 2 Livello 1 e Livello 2
16 ore per livello 1 e 2 (aggiornamento). Corso di addestramento Corso di aggiornamento
La norma, inoltre, precisa che la persona priva di certificazione di livello 1 (quaranta ore) (sedici ore)
che vuole accedere direttamente all’esame di livello 2 deve fornire la prova Soci APCE Euro 1300,00 + IVA a persona Euro 650,00 + IVA a persona
documentata di avere eseguito un addestramento complessivo di 80 h. Il non Soci APCE Euro 1600,00 +IVA a persona Euro 800,00 + IVA a persona
regolamento dell’organismo di certificazione (CICPND) specifica che le ore
24
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a
e certificazione del personale 2008
Gli importi indicati sono riferiti al singolo corso e comprendono le lezioni, CORSI BASE DI PROTEZIONE CATODICA
le dimostrazioni pratiche, il materiale didattico, il CD-Rom UNI/APCE (edi- DI CONDOTTE METALLICHE INTERRATE
zione 2008, con 62 norme di interesse nel settore della protezione catodi- Il corso base di protezione catodica è rivolto
ca) e l’attestato di frequenza. La quota d’iscrizione al corso non compren- a tutte le figure aziendali (operatori, tecnici e quadri) interessate ad
de il costo per sostenere l’esame di certificazione. apprendere o ampliare gli aspetti fondamentali della protezione catodica,
delle misurazioni e della gestione e conduzione dei sistemi di protezione
CALENDARIO CORSI DI ADDESTRAMENTO catodica.
ED AGGIORNAMENTO - 2009 Il corso base è da considerarsi propedeutico o integrativo ai corsi di adde-
stramento e/o d’aggiornamento inerenti la certificazione del personale.
Destinatari Marzo Aprile Maggio Giugno Settembre Ottobre La durata del corso è di due giorni (dalle ore 09,00 alle ore 17,00) e
F o r m a z i o n eA P C E2 0 0 9
05-09 saranno sviluppati i seguenti argomenti:
Tecnici (livello 2) 18-22 • cenni sulla corrosione dei metalli
Enel Rete
Strutture metalliche Consiag • metodi di protezione delle condotte metalliche interrate
Gas
interrate Prato
Perugia • disposizioni di legge, norme e linee guida
30/03 8-12 • concetti di protezione passiva (rivestimenti e loro particolarità)
Operatori (livello 1) • interferenze elettriche (drenaggi unidirezionali e collegamenti con
03/04 Enel Rete
Strutture metalliche strutture estranee)
Consiag Gas
interrate
Prato Perugia • impianti di protezione catodica a corrente impressa (alimentatori e
Corso di aggiorna- dispersori di corrente) e impianti con anodi galvanici
17-18 14-15
mento
Italgas Napoletana
• misurazioni di potenziale e di corrente
per livello 1 e 2 (*) • attivazione, collaudo, verifiche e controlli dei sistemi di protezione
Mestre gas
Strutture metalliche catodica.
(VE) Napoli
interrate
Le lezioni saranno tenute da esperti di livello 3 certificati CICPND,
Livello 2 22-26 docenti universitari, tecnici d’azienda e consulenti.
Strutture metalliche Politecnico
in mare di Milano CALENDARIO CORSI BASE PROTEZIONE CATODICA 2009
Livello 2
22-26 Destinatari Marzo Ottobre
Strutture di calce-
Politecnico
struzzo Tecnici ed operatori inte-
di Milano 24-25 21-22
armato ressati ad apprendere o
Italgas Napoletanagas
incrementare le nozioni di
(*) Corso d’aggiornamento per le persone in possesso della certificazio- Mestre (VE) Napoli
protezione catodica
ne di livello 1 e 2 (durata sedici ore, norma UNI EN 15257 e
Regolamento CICPND). Gli interessati devono trasmettere alla Il costo a persona del corso base di protezione catodica è di Euro
Segreteria APCE-CFA, a mezzo fax, la scheda d’iscrizione conside- 600,00 + IVA per i Soci APCE e di Euro 750,00 + IVA per i non Soci e
rando quest’informazione di carattere previsionale. In seguito sarà da diritto alla partecipazione, alla documentazione tecnica ed all’atte-
cura della Segreteria confermare l’iscrizione, la data d’effettuazione stato di partecipazione.
e la sede del corso.
MODALITÀ DI ISCRIZIONI E PAGAMENTO
GIORNATE DI STUDIO Per tutti i corsi (addestramento, aggiornamento, base e di studio), l’i-
L’APCE si rende disponibile a organizzare per le persone certificate al livel- scrizione è subordinata all’invio della scheda allegata che, debitamen-
lo 2 che hanno intenzione di candidarsi agli esami di qualificazione al livel- te compilata in ogni sua parte, timbrata e firmata, dovrà essere tra-
lo 3, due giornate di studio (9,00-13,00 e 14,30-17,30), con ampio spazio smessa a mezzo fax al Centro formazione APCE (02 57439495 - 06
alla discussione, per esaminare gli argomenti delle prove d’esame, la ste- 57396338) necessariamente 30 giorni prima della data d’inizio del
sura del resoconto tecnico e le conoscenze e competenze di protezione corso. Oltre tale periodo, l’iscrizione non sarà accettata.
catodica del livello 3. Gli interessati devono trasmettere alla Segreteria La partecipazione al corso sarà confermata dalla segreteria sulla base
APCE-CFA, a mezzo fax, la scheda d’iscrizione considerandola di caratte- del raggiungimento del numero minimo di partecipanti, fissato in dieci
re previsionale. In seguito sarà cura della Segreteria confermare l’iscrizio- per ogni corso. In quest’ultimo caso APCE si riserva la facoltà di annul-
ne, la data e la località d’effettuazione. Il costo a persona per i soci APCE lare il corso in calendario o di modificarne la data, inviando tempestiva
è di Euro 550,00 + IVA e di Euro 700,00 + IVA, per i non soci APCE. comunicazione. In presenza di un elevato numero di richieste di iscri-
zioni, APCE si riserva di programmare successive edizioni del corso
SESSIONE ESAMI DI QUALIFICA stesso, trasmettendo comunicazione agli interessati.
Per l’anno 2009 sono previste sessioni d’esame. Sarà cura APCE infor- L’iscrizione e quindi la partecipazione ai corsi è ritenuta valida a ricevi-
mare i candidati del periodo prescelto e della sede di svolgimento degli mento del pagamento della pertinente quota d’iscrizione che è da ese-
esami. I moduli di partecipazione e il costo dell’esame di qualificazione guire mediante bonifico bancario, senza alcuna spesa di trasferimento
sono da richiedere al CICPND. per il beneficiario, a favore di: APCE sul cc 025070160240 presso
Banca Intesa Sanpaolo - Agenzia di San Donato Milanese (MI) - codice
INFORMAZIONI ABI 03069 CAB 84561 CIN R - codice IBAN
A.P.C.E. - Ufficio Corrosioni Elettrolitiche di Milano c/o ITALGAS SpA IT29R0306984561025070160240. Sul bonifico bancario è da indicare
Via G. Avezzana, 30 - 20139 Milano - tel. 02 57439474 - fax 02 57439495 chiaramente il nome del partecipante ed il corso scelto.
E-mail: davide.gentile@apce.it
www.apce.it
A.P.C.E. - Ufficio Corrosioni Elettrolitiche di Roma c/o Italgas SpA
Via del Commercio, 11 - 00154 Roma - tel. 06 57396337 - fax 06
57396338 - E-mail: sergio.cavalieri@apce.it
25
APCE N_34_dicembre_2008DEF:APCE dicembre 02/02/09 14:25 Pagina 26
Giornate
Organizzate da
Associazione
Italiana
Nazionali
di Metallurgia
sulla Corrosione
e Protezione
Spazio aziende
F
Coordinatore delle Giornate dei fenomeni corrosivi È previsto uno spazio per l’esposizione
L. Fedrizzi - Università di Udine • Corrosione e protezione delle armature di apparecchiature, per la presentazione
nelle opere in c.a. dei servizi e per la distribuzione di materiale
Comitato Organizzatore • Protezione catodica promozionale. Informazioni più dettagliate
F. Bassani - Associazione Italiana di Metallurgia • Rivestimenti al riguardo sono disponibili presso
L. Fedrizzi - Università di Udine la Segreteria AIM (info.aim@aimnet.it).
R. Fratesi - Presidente Centro Corrosione AIM Presentazione
M. Cornago - Presidente NACE Milano Italia Section Questa ottava edizione delle Giornate Nazionali Atti
R. Ferretto - Presidente AITIVA sulla Corrosione e Protezione nasce da una or- Gli atti del convegno saranno predisposti
G. Magnoni - Presidente APCE mai consolidata collaborazione di AIM, APCE e sotto forma di CD-rom e distribuiti agli iscritti
Nace Milano Italia Section, che insieme si pre- all’inizio dei lavori.
Comitato Scientifico sentano nel settore della corrosione e protezio-
C. Bartuli - Università di Roma La Sapienza ne dei metalli. A queste associazioni si aggiun- Presentazione di lavori scientifici
P.L. Bonora - Università di Trento ge in questa edizione anche AITIVA, ponendo Gli interessati a presentare memorie
S. Cavalieri - Apce quindi l’accento sulle problematiche legate alla scientifiche dovranno inviare titolo, autori
R. Cigna - Isproma, Roma protezione mediante rivestimenti organici. e sommario (circa 500 parole) entro
L. Fedrizzi - Università di Udine e non oltre il 28 novembre 2008.
R. Fratesi - Università Politecnica delle Marche L’obiettivo del Convegno è quello di presen-
G. Gabetta - ENI div. E&P tare gli aspetti più innovativi nel settore del- Scadenze
G. Gusmano - Università di Roma Tor Vergata la ricerca e dell’applicazione industriale delle Invio titoli e riassunti 13 febbraio 2009
F. Mazza - Università di Milano tecnologie anticorrosione, facendo anche rife- Notifica accettazione 27 febbraio 2009
T. Pastore - Università di Bergamo rimento ai mutati aspetti normativi. Si vuole Invio dei testi completi 27 marzo 2009
P. Pedeferri - Politecnico di Milano inoltre costruire un’occasione di dibattito tra
E. Proverbio - Università di Messina i vari studiosi del settore affinché l’esperienza Sede
P.V. Scolari - Consulente di ognuno possa apportare ricchezza di infor- La manifestazione si terrà ad Udine presso
S. Trasatti - NACE Milano Italia Section mazione, possibilità di collaborazione, stimolo il Centro Culturale Paolino d’Aquileia, in via
F. Zucchi - Università di Ferrara e crescita per tutti. Treppo 5/b, nel palazzo delle ex Arti Grafiche.
S
S
s
APCE NOTIZIE Periodico trimestrale Tiberi (GEA), Umberto Lebruto (RFI), Promozione e sviluppo: APCE
s
Direttore responsabile: Georgios Chlaputakis (Enel Rete Gas), Via del Commercio, 11 - 00154 Roma M
Gino Magnoni (ITALGAS) Giuseppe Maiello (NAPOLETANAGAS), Tel. 06 57397466
Comitato di redazione: Marco Galletti (SNAM RETE GAS),
Davide Gentile (UCEMI), Sergio Cavalieri Paolo Del Gaudio (IRIDE), Ezio Coppi (Esperto)
Consulenza editoriale ed impaginazione: D
Massimiliano Medei - Santa Marinella (RM)
(UCERM), Pietro Pedeferri (CFA) Redazione: UCE Roma - Sergio Cavalieri,
m.medei@gimax.eu
F
Comitato editoriale: c/o ITALGAS Roma
Andrea Rovelli (SNAM RETE GAS), Alvaro Via del Commercio, 11 - 00154 Roma Stampa: GIMAX
N
Fumi (RFI), Raul Pieroni (TELECOM ITALIA), Tel. 06 57396337 Santa Marinella (RM) - Via Valdambrini, 22 te
Sergio Benedetto (ITALGAS), Massimo Fax 06 57396338 Tel. 0766 511644 - info@gimax.eu p
w w w . a p c e . i t
APCE N_34_dicembre_2008DEF:APCE dicembre 02/02/09 14:25 Pagina 27
ECONORMA S.a.s.
DATA LOGGER
serie FT-100/MV
MODELLI DISPONIBILI
FT-100/MV range: -5,00 / +5,00 Volt
Risoluzione 0,01 Precisone +/-0,01 Volt
FT-100/MV-H range: -10,00 / +10,00 Volt
Risoluzione 0,01 Precisione +/-0,02 Volt
Partenza ritardata - Memorizzazione 131.000 letture
Valore medio di n. 100 letture in un secondo
Alimentazione con batteria al Litio sostituibile
FT-Graph-2