Sei sulla pagina 1di 7

21:03 DarkWhitch [Esterno] è appena scesa da un pesante shire nero, sellato e docile mentre lei porta le redini

sul davanti e lo avvicina ad uno degli anelli al muro, utili a legarlo, ad una mangitoia e un secchio
d'acqua.Addosso il totale di un'armatura pesante brunita, insegne nobiliari in petto, impresse nel metallo scuro.
Elmo crestato di biondo da Alto Ufficiale in testa, guanti armati e una lunga treccia rossa che scivola fuori,
macchiando di colore lo scudo nero che porta sulle spalle, in cui un'aquila dorata di antica memoria campeggia. Al
cinturone alla vita, sulla sinistra una lunga, sulla destra una mazza ferrata. Alla coscia destra una cinta trattiene
quattro pugnali da lancio. Armeggia ancora qualche istante, prima di volgere lo sguardo all'ingresso del
Lazzaretto.
21:07 Mattitude [Esterno] cammina con fare lento e svogliato lungo il sentiero che porta al lazzaretto, lasciando

che il busto sia leggermente piegato in avanti all'interno del pettorale nero in cuoio borchiato bardato d'oro,
tenendo il capo altrettanto basso e facendo sbattere più volte l'incolto mento bianco sulla gorgiera in cuoio del
pettorale vista la posizione bassa della testona. Le grosse ma corte braccia sono distese lungo i fianchi
corrispondenti, con i gomiti leggermente piegati ed entrambe le mani guantate appoggiate sul brunito cinturone
d'arme all'altezza delle anche. Le gambe, corte da buon Licaone, si muovono velocemente sotto la tempesta,
facendo strisciare i pantaloni neri all'altezza delle cosciazze poco sotto la fine del gonnello da guerra in cuoio. Lo
sguardo è fisso innanzi a se mentre continua ad incedere e maledire qualcosa in mannarico.

21:09 Habhel [Esterno] Tra la pioggia, si palesa come l'incarnazione della guerra: non di quella distruttiva che

brucia tutto al suo passaggio, ma di quel tipo di guerra dal potenziale pericoloso, quella che suona come un
avvertimento che potrebbe riversarsi sul mondo esterno da un momento all'altro. La presenza che segue
MATTITUDE, è rinchiusa in abiti maschili, con la capigliatura castigata alla base della nuca e gli occhi d'ombra
impiantati in avanti che di tanto in tanto si assicurano intorno alla presenza del Pandemonio. < La vostra testata
di ieri, mi ha fatto sognare mia madre. > Lo dice con quella calma disumana, poco sporcata dall'ironia per via del
rigore che si porta dietro, estremamente militaresco.
21:13 DarkWhitch [Esterno] non sembra infastidita dalla tempesta che schiaffeggia il volto nordico, i tratti

delicati di una femmina pallida spruzzata di efelidi con gli occhi di una belva antica, vividi di luce felina, verdi d'un
acido del tutto innaturale nell'oscurità di una notte appena iniziata. Regala quegli occhi a chi si avvicina, attirata
dai movimenti sotto la tempesta, attirata dai rumori che da buon cacciatore, non le sfuggono. E' prima il volto che
ruota verso MATTITUDE ed Habhel, lasciando la vista della lunga treccia rossa lorda d'acqua a spezzare in due
l'aquila dorata dello scudo appeso alle spalle. Solo poi volge completamente il corpo e l'armatura pesante ornata
di insegne nobiliari, verso il sentiero. Statuaria e immobile, di fronte all'ingresso del Lazzaretto, porta entrambe
le mani armate sulle impugnature che svettano ai fianchi.
21:17 Mattitude [Esterno] Massipuò sapere dove Scrad m'avete detto di venire? {Alza il

tono di voce, sbraitando con poca delicatezza verso Darkwhitch una volta che lo sguardo viene
portato sulla figura della donna, lasciando tuttavia il capo basso a bagnarsi di acqua piovana.}
Già sò basso, ci manca solo che m'accorcio eppoi c'ho na spada più lunga di me! {Continua ad
avvicinarsi verso la mannara, raddrizzando ora il busto all'interno del pettorale nero in cuoio
borchiato e gonfiando il petto il più possibile nel cercare, inutilmente, di sembrare più grosso
del normale.} Discepolè, mo preparatevi ad asciugarmi eh...che già siete in debito per la
craniata di ieri! {Dopo aver smesso di parlare increspa il labbro superiore in una smorfia
nervosa, andando a mostrare ai presenti la fila superiore di denti giallastri, continuando a
mugugnare qualche brutta parola in mannarico.}

21:21 Habhel [Esterno] < E' dritta come una lancia, anche quando cammina, dando modo

all'esterno di comprendere quanto sia stata plasmata nell'arte militaresca; ha il passo dei
soldati, le spalle dritte ed il baricentro equilibrato, come se niente potesse spezzarla o
smuoverla. Persino la pioggia - pur bagnandola - non sembra creare tanti disturbi, nel rigore
estremo che si porta dietro. Sotto le parole di MATTITUDE, semplicemente lascia vagare le
pupille su di lui e si lascia andare ad un sorriso obliquo, che solleva soltanto il lato sinistro delle
labbra, in un ironia contenuta ma palpabile. Lo sguardo viene riversato poi verso DarkWhitch,
esclusivamente all'altezza del suo. Ha un cenno del capo lento, in segno di saluto e rispetto,
poichè non mormora nemmeno una parola. >
21:24 DarkWhitch [Esterno] Honor..<è la prima parole che scivola fuori dalle labbra quando

MATTITUDE arriva brontolante. Lo lascia finire di borbottare, accompagnando ogni sua parola
ad un sorriso, mentre sposta lo sguardo su Habhel e le fornisce un vago cenno del capo
coperto dall'elmo>Signora, vi sono nel cuore. E' fastidioso, lo so da quando sono nata. Ma
purtroppo, dobbiamo tenercelo esattamente così com'è<solo poi torna a
MATTITUDE>Esigenze di salute. Dovrei togliere i punti dalla pancia, se qualche Cerusico avrà
tempo per me. E li capisco, come vedete, non ho tempo da sprecare neanche per la salute,
visto che devo unire le cose<sospira, indica i giardini che conducono all'interno del
piazzale>Quindi, mi accompagnate? Così intanto parliamo un po<il braccio destro si allarga, un
invito formale e compito>
21:29 Mattitude [Esterno] Et fidelitas, sorellissima. {La smorfia scompare dal volto per

lasciare spazio ad un sorriso a tutto denti una volta fermatosi di fronte alla sorella,
guardandola dal basso verso l'alto ed abbasando al contempo le palpebre per proteggere gli
occhioni dall'acqua piovana.} Punti di cosa? Chi scrad è quel testa di vampiro che v'ha toccato,
sorella? {Inarca il sopracciglio sinistro prima di rispondere all'invito della donna, alzando così il
braccio sinistro e tenendolo piegato quasi completamente nel cercare, a fatica, di agganciare il
braccio di Darkwhitch con il proprio.} Cheppoi c'ho anche con me na discepola, forse può
togliere qualcosa lei...è brava di capoccia eh! {Il tono di voce rimane alto, quasi stridulo nel
parlare con le due donne, soffermando tuttavia la propria attenzione sul porticato privo di
pioggia a pochi passi di distanza.}

21:33 Habhel < C'è soltanto l'ampliarsi di quel sorriso contenuto, sotto le parole di

DarkWhitch, con un leggero spostamento di sguardo verso il suddetto mannaro, senza che vi
sia un qualche commento vocale ad accompagnare il tutto; un colpetto di tosse, celato dalla
mano chiusa a pugno, sembra essere più eloquente. Quando sposta la mano, c'è soltanto
l'ombra del sorriso, poichè risulta sempre rilassata e calma. Lo sguardo si abbassa sulla pancia
di DarkWhitch, le ombre si annidano in un vago interesse, prima che una voce caldissima,
bassa e dalla suadenza naturale, scivoli via dalle labbra. Direziona la visuale su MATTITUDE.
> Non è che posso toglierle i punti a testate, Signore. < C'è il velo di ironia, chiaro, che
straborda dalla voce contenuta come tutto il resto. Segue, in ogni caso, i due. > ... Se volete
posso provarci. < La mano si solleva, si porta sul capo. Come se limasse una spada. >
21:38 DarkWhitch [Esterno] Quello a voi no, che non siete con me<ironizza, con un

sospiro. Scuote la testa>Un allenamento mal valutato per ergere uno Stratega a
ViceComandante. Abbiamo evitato le protezioni e questo è il risultato..<lascia che
MATTITUDE le agganci il braccio, gli sorride>Andiamo all'asciutto vah, che se resto un altro
pochino sotto la pioggia mi si arrigginisce l'armatura e resto qui, statua Ducale, ad imperitura
memoria<sorride ad Habhel>Sarebbe oltremodo utile, ma temo che l'Archiatra si offenderebbe
un sacco se non facessi constatare a lei i risultati del suo ricamo. Già è un periodo poco
propizio per i Cerusici, non vorrei mai offenderli<le sorride, divertita al colpetto di
tosse>Dunque, vi ho fatto avere indicazioni per leggere le nostre volontà in pubblica teca. Che
ne pensate, MATTITUDE?<chiede infine, avviandosi>
21:42 Mattitude [Esterno] Penso che semmai proviamo a darle na testata, mia cara

discepola, voleremmo entrambi. {Mantiene il braccio sinistro piegato ed unito a quello di


DarkWhitch, alzando però il braccio destro e distendendolo del tutto in alto, ben oltre la propria
capoccia bagnata e stempiata, nell'indicare l'altezza spaventosa del comandante rispetto a loro
con la mano aperta, palmo rivolto verso il basso.} Mapper tornare seri sorellò, ho letto
qualcosa di quello che sta succedendo...troppe parole però oh! {Scuote velocemente il capo in
un cenno di negazione alle proprie parole, lasciando che alcune ciocche di capelli si
appiccichino sul volto ispido a causa della pioggia proprio mentre inizia a camminare verso il
lazzaretto stesso, insieme alla mannara.} Semmidate un riassunto licaonoso, posso rispondervi
megliosamente meglio neh!

21:47 Habhel Ad ognuno il suo compito, Signora. < Il capo bruno, zuppo di pioggia, si

abbassa per segnalare ulteriormente il senso delle proprie parole; lo sguardo d'ombra si
assesta sul legame fraterno che si instaura. Per un secondo soltanto, il Generale d'Ombre
lascia virare le pupille oltre la propria spalla, poi lo indirizza nuovamente sui due mannari. E' su
MATTITUDE che si concentra, mentre guadagna la posizione al coperto, sebbene la pioggia
abbia già arrecato dei danni irreversibili; le ciocche nere si trovano a disturbare il volto, le
pieghe dei vestiti maschili sono ormai scomode ed appiccicate addosso in più punti. > Non so
voi, Signore, ma vorrei tenermi lontana da testate e simili per un pò di tempo. < E c'è un
mezzo sorriso, al condire di senso il tutto. > Oppure la mia testa vi manca già? < La mano cala
solo allora dal capo, mentre i passi continuano a susseguirsi. Lenti. >
21:49 DarkWhitch [Porticato] <avanza, con MATTITUDE che come se non fossero evidenti,

illustra le sue forme fisiche facendole scappare un sorriso sentito e un diniegare del capo. La
cresta dell'elmo rilascia acqua, forse a peggiorare la situazione del licaone li a fianco, lei inizia
a parlare>In sintesi, l'Armata Ducale è diventata Armata Imperiale. Annessa all'impero, senza
che i conti che fino ad oggi l'hanno mantenuta, si siano pronunciati. A casa mia questo si
chiama Alto Tradimento, poichè intendete bene, Fratello... nessuno fino ad oggi sapeva nulla di
quest'impero, e nessuno ha mai visto l'Imperatore. Si sono fidati di due messi, annusando il
potere e i vantaggi personali<vago tirar di labbra, mentre si porta all'asciutto>Io ho fatto un
giuramento. Voi sapete che significa<a MATTITUDE, sorridendo poi ad Habhel>Appunto.
Proprio questo. Ognuno ha il suo ruolo. Il mio, non si capisce come mai, non lo comprende
nessuno.
21:55 Mattitude [Porticato] Ho letto in bacheca che l'orso, capo dell'orda, ha scritto

qualcosa a riguardo. {Sospira dopo aver parlato, tornando così serio in volto nonostante il
porticato sia stato raggiunto.} Il corpo dei Dragoni con chi si schiererà, parliamo schietti
quaqua che non siamo licantropi effemminati. {Si ferma del tutto, distenendo di poco il braccio
sinistro e girando il busto verso sinistra nel cercare di uscire dalla presa a braccetto con
DarkWhitch e cercando così di ottenere una postura quasi frontale rispetto alle due donne.}
Cheppoi si tradisca a destra e manca sò cose normali sorellò, macconoscete che ho buoni
rapporti con un certo governatore, no? {Il tono di voce viene alzato leggermente alla fine della
frase, mettendo maggiore enfasi sulla parola governatore e mischiando le parole ad un lungo e
sommesso ringhio gutturale,emanato a pieni polmoni.}
22:00 Anghelius [Esterno] Il piccolo folletto, con un frullio d'ali, cerca di evitare le diverse gocce di pioggia che

battono insistentemente sulla sua testolina. E' una figura di sole quaranta cannelle, per un peso di soli sessanta
grammi. E' vestito di una giacca argentea con dei merletti bianchi, con sotto dei pantaloni in cuoio e scarpe in
pelle. E' armato solo di uno SPADINO DEL PICCOLO POPOLO, agganciato sul fianco DESTRO, senza avere un
grosso armamentario date le limitazioni del piccolletto. Si avvicina nei pressi del PORTICATO, con attenzione,
cercando riparo.
22:01 Habhel [Porticato] < Le piante dei piedi mettono radici nel perimetro del porticato

dopo che i due hanno raggiunto la stessa postazione. E' un immobilità che viene acquisita
quando MATTITUDE compie quel movimento volto ad incorporare tutti nella conversazione,
con lo sguardo d'ombra che si annida sul viso di DarkWhitch, mentre parla. Le tende l'orecchio,
poichè il capo si sposta impercettibilmente, da destra verso sinistra. Le pupille passano da lei a
MATTITUDE quando quest'ultimo parla, sino a quando non si insinua con quella voce
estremamente calma, ma non per questo dall'aria inoffensiva. E' come l'occhio del ciclone. >
Nelle Armate messe al servizio dei sudditi, dei nobili, il Tradimento non dovrebbe essere
contemplato. < L'ombra del Generale si allunga, mentre pronuncia quelle parole. > I traditori
sono pigri: quelli che vogliono il potere, quando non hanno l'abilità per acquisirlo.
22:05 DarkWhitch [Porticato] Il Corpo dei Dragoni risponde solo ed esclusivamente al Conte

Petrus, MATTITUDE. Mi pare evidente che per noi, al momento, sono


usurpatori<dichiara>Senza poi considerare che già alzano la testa e disconoscono la Corte di
Giustizia, oltre cercare di darmi ordini. A me. Ma per cortesia..<lo fissa diritto negli occhi>E
infatti ve l'ho sempre detto che frequentate gente di dubbia caratura<gli indica Habhel>ecco,
vedete? La vostra discepola ha sale in zucca e chiara idea di quello che dovrebbe essere fatto e
non è<ancora non nota Anghelius, ma continua>Io non so come finirà questa storia, sono però
certa di quale sia il mio dovere e di quali ordini io abbia ricevuto. E se vi guardate intorno
sapete perfettamente che non sono l'unica a vedere magagne.
22:08 Mattitude [Porticato] Allora gli Sconsacrati non dovrebbero manco campare,

discepolo. {Ammicca verso Habhel prima di scuotere il corpo vistosamente, cercando in


maniera molto canina e poco cavalleresca di togliere l'eccessiva acqua piovana dal corpo,
dall'armatura e dalla testa.} Sorella, voi sapete che gli Scorpioni hanno un...prezzo,oltre che
virtù come Onore e simili. {Sofferma dunque nuovamente la propria attenzione su Darkwhitch,
alzando al contempo le braccia ed incrociandole sul pettorale nero all'altezza del ventre,
appoggiando così le mani sui bicipiti opposti che, tremanti, sono contratti nervosamente.}
C'abbiamo n'accordino còi barbari e sono sicuro che il conte ha qualcosa che potrà essere
utile...{Sorride nuovamente dopo aver parlato, umettando ora le labbra con una poco sexy
passata di lingua.}...voi che dite?

22:10 Anghelius [Porticato] <Si avvicina nel porticato, trovando così la figura di

MATTITUDE, Habhel e DarkWhitch. Trova il necessario per trovare un piccolo riparo su cui
poggiarsi, per frenare così anche il volo. Ora le sue ali quadruple, simili a una libellula, verde e
traslucide, risplendono in tutta la sua lucentezza.> Rayà! <Si presenta così, mantenendosi a
una distanza di circa cinque o sei braccia dai tre. Il folletto assume una posizione dritta, come
una statua, tenendo il mento e la testa alta. E' sull'ATTENTI>
22:14 Syrial [Esterno/Sella] fa la sua apparizione sotto la pioggia, in sella al gigantesco cammello della

Battriana protetto dalla bardatura da guerra che conduce all'AMBIO MODERATO - 20 km/h - in direzione del
lazzaretto. Indossa l'armatura completa: elmo con visiera alzata, gorgiera, corazza con maniche, vambraci,
guanti d'arme, pettorina, cinturone con scarselle, gambali e scarpe corazzate. La destra regge la lancia pesante
da cavaliere a mezzasta con la cuspide che punta in avanti e verso il basso; la sinistra tiene le redini. Mazza
d'arme e daga pendono a destra del cinturone, mentre la spada pende dal fianco sinistro, custodita in un fodero
d'argento. Lo scudo medio di metallo invece è portati a tracolla. Peso centrale, cosce aderenti alla sella, polpacci
che avvolgono i fianchi del cammello dietro il sottopancia e piedi nelle staffe con le punte basse, si muove verso il
porticato.
22:15 Habhel [Porticato] < La mano si abbassa sul petto coperto, con l'indice ed il pollice

che pinzano il tessuto per allontanarlo dalla pelle, visto che è terribilmente attaccato per via
della pioggia che continua a crollare ovunque, sebbene si trovino adesso al coperto. E' un
gesto che esegue con indolenza, mentre risponde a MATTITUDE: > Se il loro compito è
proteggere e non lo compiono, allora, probabilmente... < Lascia andare il senso delle parole
sotto una libera interpretazione che, in realtà, è diretta già verso un senso ben preciso. Lo
sguardo passa dalla mano che si abbassa a DarkWhitch, prima di virare su Anghelius. Le
palpebre vengono calate più volte, poi, in maniera del tutto spontanea entrambi gli angoli delle
labbra si sollevano in un sorriso dolcissimo, poco contenuto. Si imbambola sul posto, mentre
guarda il Folletto, riacquisendo la gioventù persa con rigore che mostra. >
22:18 DarkWhitch [Porticato] Io so perfettamente che gli Scorpioni hanno un prezzo, altresì
so che se si schierano altrove e vinciamo noi, potrebbero avere qualche problemino. Anche
perchè, MATTITUDE. Chi tradisce oggi tradirà domani. Le promesse di un traditore pesano
come..<il saluto di Anghelius arriva, lei sorride>Pesano come lui. Honor et Fidelitas
Anghelius<pugno al cuore, prima lezione di saluti al folletto. Continua poi>Ecco, i Barbari sono
schierati e hanno un accordino anche con noi. Diciamo che potremmo mettere a frutto tutto,
tutti insieme<osserva la reazione di Habhel al folletto, le scappa un sorriso>Lo so, ormai sono
rari. Me lo tengo stretto apposta<il rumore che fa Ratsaka, in arrivo con Syrial in sella, non
passa inosservato. Lo sguardo va a cercarne la figura sulla tempesta, silenzio nella ricerca,
volto intento, espressione compita>
22:20 Mattitude [Porticato] Macchescr..{Abbassa il capo ed alza le spalle al saluto di

Anghelius, imitando così una tartaruga ed alzare le braccia al contempo davanti al proprio
corpo, con i gomiti di poco piegati ed entrambe le mani strette a pugno ed a protezione del
corpo.} M'avete spaventato follecoso, ecchescrad! {Stringe i denti e chiude gli occhi, seppur
per qualche secondo, cercando di ritrovare una calma precaria e rispondere alle donne.}
Evvediamo cosa ne pensa il novedita allora, ma st'idea di avere tre fratelli assieme mi
piace...assai. {Annuisce con un secco cenno del capo alle proprie parole, lasciando così
ricadere alcune ciocche di capelli bianchi sui grossi spallacci in ferro dalle sembianze di testa di
leone, scoprendo così la mezzaluna nera marchiata in fronte.} Perchè vi saranno premi,
nevvero sorella?

22:23 Anghelius [Porticato] <Rimane nella sua posizione sull'ATTENTI, imitando il gesto di

DarkWhitch e portando così un pugno al cuore per mantenere alto l'onore. Lo sguardo scivola
su MATTITUDE ma non si scolla minimamente dalla sua posizione> Avete l'attitudine a
spaventarvi facilmente <Sorride, ma non troppo, scivolando lo sguardo anche su Habhel. Poi
dice> Sembra che avete visto un fantasma. Comunque mi presento, Anghelius Rosewhite,
Scudiero dei Dragoni di Lot. Onorato di fare la vostra conoscenza! <Dice, con voce mista tra lo
stridulo e il forte. Il folletto è ancora li, immobile, fin quando non gli viene dato il comando di
RIPOSO>
22:24 Syrial [Porticato/Sella] <Il buon Golem avanza indomito sotto la pioggia battente,

raggiungendo in breve i pressi del porticato. Quivi impone alla cavalcatura di rallentare e poi di
fermarsi, stringendo la presa sulle redini all'inizio del primo tempo dell'ambio e affondando il
peso nelle staffe e verso il posteriore della sella. La visiera è alzata sopra la calotta dell'elmo e
scopre gran parte del volto dell'uomo, che non è un bello spettacolo: il mento e le labbra
nascosti da barba e baffi arancio scuro di epica lunghezza, guance e fronte martoriati dalle
cicatrici del vaiolo e coperti da una tintura rosso sangue, una riga orizzontale verde malachite
all'altezza delle orbite. Gli occhi grigi come il piombo puntano DarkWhitch, Habhel e
MATTITUDE. Vorrebbero poter puntare pure Anghelius, ma è troppo piccolo. Ai tre grossi
manda un cenno del mento verso l'alto e un saluto secco, gutturale> Drut.
22:28 Habhel [Porticato] < Gli occhi sono puntati ancora su Anghelius, poco discreti, mentre

lo raccoglie ampiamente nella visuale; e quando lo sente parlare, il sorriso si amplia sino ai
massimi concessi, tanto dal rendere addolciti i lineamenti, seppure gli stessi mantengano quel
chè di androgino corredato dagli abiti maschili. Non dice niente, semplicemente muove il capo
sotto le parole di DarkWhitch e del Folletto stesso, in un cenno d'assenso privo di contesto,
prima di lasciar virare lo sguardo prima distratto e poi denso, verso Syrial. Il sorriso si assorbe
gradualmente, in un autenticità che non è mai forzata, sino a scomparire del tutto nel mare di
rigore che si porta dietro. Il nero degli occhi ingloba prima la cavalcatura dell'uomo, poi risale
ed ingloba il Golem di carne, verso cui si limita a muovere il capo in un cenno di saluto,
profondo. Le spalle, la schiena, restano dritte. >
22:30 DarkWhitch [Porticato] <ride, di gusto, alla reazione di MATTITUDE, per poi

concedere>Riposo Anghelius, venite qui da me. E non si parla sull'attenti! Vi presento mio
Fratello Mattitude, e la Signora che..<sospira, indicando Habhel>Siccome sono sbadata, non
ho chiesto come si chiama<torna su MATTITUDE>Ci vorrebbe il quarto fratello. Dov'è, Thep?
<chiede, prima di accogliere l'arrivo nella tempesta di Syrial. Sorride a lui, un mezzo cenno del
capo>E tanto che ci sono, vi presento Golem, la mia guardia del corpo<poi verso
Syrial>Khosrau, questo è mio fratello MATTITUDE. Fratello di sangue<specifica, tornando al
discorso principale>Premi, si. Anche se la libertà dovrebbe essere un premio dal valore
inestimabile, al confronto del piegarsi agli ordini di non si sa chi. Quel che avete ora, potrebbe
non essere più.
22:33 Mattitude [Porticato] E ci vuole ancora meno a farmi arrabbiare, piccoletto. {Increspa

nuovamente il labbro superiore in una smorfia in risposta ad Anghelius, per poi tornare fisso
sulla sorella Darkwhitch.} Eggià, fratelli di sangue...anche seppoi la sorella picchia assai.
{Sofferma dunque la propria attenzione su Syrial, abbassando leggermente le palpebre nel
cercare di osservarlo meglio e tornando serio e scuro in volto.} Ed Elegos a voi, strano uomo
dalla strana cavalcatura. {Il braccio sinistro si muove verso sinistra, lasciando scivolare il
palmo della mano corrispondente lungo il cinturone d'arme finchè il mignolo e l'anulare non
toccano l'impugnatura della spada bastarda, sempre infoderata al fianco sinistro.} Mia sorella
mi stava giusto dicendo di premi e cose da avere in cambio di aiuto, siete venuti tutti giusto in
tempo. {Dilata infine le narici, annusando con cura l'aria.}

22:36 Anghelius [Porticato] D'accordo, Comandante. Scusate! <Si mette ora in RIPOSO, a

come riceve il comando da parte della stessa mannara. TENTA di posarsi sulla SPALLA DESTRA
di DarkWhitch per poi dire su MATTITUDE> Non ci tengo a farvi arrabbiare, non era mica
quello l'intento. <Dice, ammorbidendo i toni, cambiando poi discorso> Quindi siete il fratello
del Comandante. Doppiamente lieto, allora. <Agita una mano in direzione di Syrial CERCANDO
di farsi notare> Sono qui, piccolo e minuto ma ci sono! <Infine fa, per ultimo verso
DarkWhitch> Ho interrotto qualcosa di importante? <Chiede con cordialità e con tranquillità,
cercando di stare in mezzo agli altri nella discussione>
22:42 Syrial [Porticato/Sella] <Gli occhi grigi e penetranti puntano prima DarkWhitch, cui si

rivolge in tono solenne appellandola come> Kha Spahbedé tzshe Babr <e rivolgendole un
breve cenno del capo verso il basso, prima di scorrere lo sguardo austero verso MATTITUDE e
Habhel, che fissa con occhi severi dall'alto della sua cavalcatura> Azu onorato sono dhe
conoscere kho voshthro bradàr. <Chiosa cercando lo sguardo di Mattitude e battendosi due
pugni sulla pettorina con la mano sinistra, che nel frattempo ha mollato la presa sulle redini.
Anghelius gli compare di fronte: Golem aggrotta le sopracciaglia e fissa il piccolo folletto, per
poi rispondergli con un secco> Drùt. <Pure a lui prima di tornare sui due Scorpioni> At lei chi
é, de grazja? <Domanda a MATTITUDE indicando Habhel con un cenno del capo. Il tono
dell'uomo è neutro, tendente al cupo; la voce cavernosa, l'accento decisamente straniero>
22:47 Habhel [Porticato] < Ha abbandonato temporaneamente la concentrazione su

Anghelius, visto che adesso sta rimirando la cavalcatura di Syrial, dopo il commento di
MATTITUDE. Guarda le zampe dell'animale, poi ripone lo sguardo sull'equipaggiamento del
Golem, concentrandosi di gran lunga sulle armi; una luce, chiara, striscia nelle ombre dello
sguardo che è altrettanto penetrante, intriso nel carisma più puro. Le parole di DarkWhitch,
unite a quelle di Syrial, la conducono verso la rivelazione del proprio nome. La mano destra si
solleva e si pone a palmo aperto, sul petto bagnato; il capo cala in avanti, in un segno di
sottomissione che in realtà ha soltanto il senso del rispetto, poichè il rigore non contiene lo
spirito che tiene sotto. > Habhel. < Lo sguardo si sposta verso MATTITUDE, verso cui
sussurra qualcosa di basso, poco udibile dagli altri. >
22:50 DarkWhitch [Porticato] Ancora!<a MATTITUDE>Ma se non vi ho mai picchiato?

Oddio forse qualche calcio sugli stinchi quando ero cucciola, ma insomma, neanche a portare
rancore così!<accoglie Anghelius sulla spalla armata, inclinando appena la testa su di lui, una
vaga carezza data di gota>Niente di diverso da questi giorni. Mi trovo a ripetere le stesse cose
di continuo, ormai<annuisce infine a Syrial. Schiaccia le labbra, ancora su MATTITUDE>Oltre
la mia guardia del corpo è...<un attimo di esitazione>.. siamo stati marito e moglie, per la sua
cultura. E' passato un po<torna su Habhel>Molto piacere, non vi snocciolo tutta la pappardella
perchè diventa anche noiosa. Potete chiamarmi Comandante, DarkWhitch o anche La Tigre. Mi
volto lo stesso<ammicca appena>Tornando a noi, niente vieta a Novedita di formulare una
richiesta. Se non mi piace, diventa Ottodita<a MATTITUDE>
22:52 Mattitude [Porticato] Una discepola, grossa e forte ma sempre una mia discepola.

{Alza leggermente il tono di voce in risposta a Syrial, continuando ad osservarlo con


attenzione.} Evvediamo che richiesta fa il novedita, sperando che non mi diventi monopalla
che è peggio. {Fa spallucce dopo aver parlato, andando ora a stringere con forza
l'impugnatura della spada bastarda con la mano sinistra nel momento in cui, sempre con fare
lento e svogliato, inizia a camminare in direzione del sentiero dal quale sono venuti.} Stasera
stessa gli parlo evvedo che posso fa sorellissima! Ma mò io e la discepola andiamo a riposarci,
che ve ne pare Habhel? {Il tono di voce rimane alto, riuscendo anche a sorridere per il
sussurro della donna.}

Potrebbero piacerti anche