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NOMI COMPLESSI

1 Dicloro-Bis-Trifenilfosfina di Nichel (II) / Dicloro-(1,2-Bis-difenilfosfina etano) di Nichel (II)

2 Complesso Tetramerico di rame Termoluminescente

3 Dicloruro di nitro/nitrito pentammino Cobalto (III)

4 (+/-) tris-(1,10 fenantrolina di Nichel (II) Perclorato

5 Nitrosil- Bis ( dietiltiocarbammato) di Ferro (III)

1 Il Dicloro-Bis-Trifenilfosfina di Nichel (II)

è un composto che dovrebbe essere quadrato planare ma risulta pseudo tetraedrico con un angolo conico
di Tolman registrato di circa 145° per le tre trifenilfosfine. Il nichel (II) è un d8. Inoltre lo splitting degli
orbitali D è quello tipico di un composto tetraedrico. Ha due elettroni spaiati, per questo risulta possibile
effettuare le misure sdi suscettività magnetica:

“La suscettività magnetica è la funzione di risposta lineare ad una perturbazione magnetica dipendente dal
tempo”.

Risulta, per questo complesso, registrare uno spettro UV-Vis, infetti, data la geometria e data l asua scarsa
stabilità tende a decomporsi in soluzione. Allo stato solido ha un intenso colore verde scuro. Nel calcolo
della suscettività devo considerare i contributi paramagnetici e diamagnetici. I contributi diamagnetici dati
dai leganti sono conosciuti come costanti di Pascal e possono non essere considerati e trascurati. Inoltre nel
calcolo sto assumendo che il centro paramagnetico della specie in esame segua perfettamente la legge di
Curie.

1.2 Dicloro- (Bis-1,2- Difenilfosfina Etano) di Nichel (II)

Il composto è molto più stabile del precedente e la sua struttura è quadrato planare. La sua stabilità è
esplicitata da una sintesi più semplice e dall’effetto chelante. Lo splitting degli orbitali d è tipico di un
composto quadrato planare, con gli orbitali lungo z che scendono di energia. Il composto risultà più stabile
in soluzione e quindi è possibile registrarne lo spettro UV-Vis. Essendo arancione l’assorbimento avverrà
a470 nm circa, il Blu. La sintesi è analoga a quella del composto precedente a differenza dei tempi più brevi
e delle condizione in generale più blande. Il complesso non presenta elettroni spaiati quindi non è possiblie
calcolare la suscettività magnetica.

2 Composto tetramerico termoluminescente di rame-iodio e piridina:

Il composto è un cubano di rame (I) e Iodio in cui ogni iodio è unito a 3 Cu.

Sintesi: Preparo 3 soluzioni:

1. Sciolgo il Solfato di rame (II)


2. Sciolgo metabisolfito di sodio e acidifico con ac. Solforico
3. Sciolgo lo ioduro di potassio.

Unisco le tre soluzioni e si forma Cu(II)I2 che viene però subito ridotto formando CuI. Se la sospensione è
collosa salo con KI che per effetto del controine comune fa da floculante. Aggiungo poi dopo aver filtrato la
piridina e formo il solido bianco. Filtro, lavo, asciugo ed è pronto per la caratterizzazione:

Il composto è termoluminescente e se irraggiato con una radiazione UV emette, a diverse temperature, con
colori diversi.
In un articolo del 2006 sono stati effettuati degli studi computazionali e osservando i grafici di energia
potenziale del homo e del lumo dei complessi alle varie temperature e ottimizzati per cercare il minimo in
energia. Le due transizioni sono spin proibite ma osservo l'emissione grazie all’accoppiamento vibronico. T1
e T2 sono due configurazioni differneti e a causa di alcune differnze geometriche mostrano valori di
potenziale per gli orbitali HOMO e LuMO differenti. In particolare per T1 ho una deformazione del core: Cu-
Cu diminuisce, Cu-I aumenta quindi gli orbitali del lumo localizzati nel core scendono in energia. Lo stato T1
risulta maggiormente popolato a T > 100°. Lo stato T2, a seguito dei calcoli computazionali non mostra
grosse vairazioni, solo il legami N-Cu si allungano un pochino.

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