Sei sulla pagina 1di 1

www.fiscoediritto.

it

CORTE DI CASSAZIONE - SENTENZA 11 MARZO 2010, N. 5929

Svolgimento del processo


Con ricorso alla commissione tributaria provinciale di ........ (...) (...) proponeva opposizione avverso
quattro avvisi di accertamento, ai fini della TARSU, per gli anni dal 1998 al 2002, che
l'amministrazione di quel Comune gli aveva fatto notificare per il recupero della tassa relativamente
ad un fabbricato, adibito ad uso abitativo, per il quale la relativa denunzia era ritenuta infedele, e per
tre magazzini, per cui questa era stata del tutto omessa, sicché veniva richiesto il pagamento del
tributo con interessi e sanzioni. Egli esponeva che l'ente impositore era incorso in decadenza; inoltre
l'imposta non era dovuta per i locali adibiti a magazzino, trattandosi di pertinenze del fondo usate
per attività strumentale alla coltivazione di esso; quanto all'abitazione deduceva che essa si trovava
in zona in cui il servizio di raccolta dei rifiuti non veniva svolto, anche se poi vi era stata
ricompresa, senza tuttavia che la prestazione fosse eseguita in effetti dal Comune stesso; pertanto
chiedeva l'annullamento degli atti impugnati.
Instauratosi il contraddittorio, l'ente territoriale eccepiva l'infondatezza del ricorso, in quanto gli atti
impositivi erano stati resi nel termine previsto, mentre i presupposti per l'esenzione pretesa da
controparte non sussistevano; pertanto il resistente chiedeva il rigetto del ricorso introduttivo.
Quella commissione lo accoglieva con sentenza n. 45 del 2003. Avverso la relativa decisione l'ente
pubblico territoriale proponeva appello, cui il contribuente resisteva, dinanzi alla commissione
tributaria regionale del Lazio, la quale ha rigettato il gravame con sentenza n. 16 del 7.5.2004,
osservando che, contrariamente a quanto ritenuto dal giudice di prime cure, l'ente non era incorso in
decadenza, trattandosi di prestazioni periodiche, altrimenti il contribuente si sarebbe sottratto
permanentemente al pagamento dell'imposta con la mancata denunzia iniziale.
Quanto poi al merito, ha rilevato che il Comune non aveva provato i suoi assunti, mentre invece
(...), aveva dimostrato che i locali erano adibiti ad attività strumentali per la lavorazione e deposito
di olio e vino, anche con prova indiziaria, costituita da fotogrammi, e quindi erano insuscettibili di
produrre rifiuti solidi urbani.
Contro questa pronuncia il Comune di ........ ha proposto ricorso per cassazione, affidandolo a tre
motivi.
(...) non ha svolto alcuna difesa. ……..

°°°°°°°°°°°°
LA VERSIONE INTEGRALE E’ DISPONIBILE AL SEGUENTE LINK:

http://www.fiscoediritto.it/page/CORTE-DI-CASSAZIONE---SENTENZA-11-MARZO-
20102c-N-5929.aspx

°°°°°°°°°°°°

Tutto il materiale contenuto nel presente documento è reperibile gratuitamente in Internet in siti di libero accesso.
FiscoeDiritto.it offre un servizio gratuito ai propri visitatori, così come gratuito è tutto il materiale presente.
FiscoeDiritto.it vuole crescere ed offrire servizi sempre migliori. Abbiamo quindi bisogno anche del tuo aiuto: visitando
i siti sponsor parteciperete al sostentamento di questo sito. Se invece vuoi vedere il tuo banner sulle pagine di questo
sito contattaci a info@fiscoediritto.it

Potrebbero piacerti anche