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UN MANTELLO NERO

Quand’eri piccolo non potevi


andare in bici senza rotelle
senza tremare e poi cadere
senza tremare…
Oppure salivi milioni di scale
pur di non prendere quell’ascensore
percheé avevi il terrore
e incominciavi a tremare.

Un mantello nero che ti avvolge il cuore


e ti blocca piedi e mani,
non ti lascia respirare.
Ma con la mano di un amico
sparirà

La natura, ti sa spaventare
col rombo dei tuoni che cantano in coro
o il silenzio di quando cammini
da solo nel buio;
se trema la terra, tu tremi con lei,
e forse una guerra combatterai
senza fucili ma semplici sguardi
di chi ti fa sentire strano.

Un mantello nero che ti avvolge il cuore


e ti blocca piedi e mani,
non ti lascia respirare.
Ma con la mano di un amico
sparirà

E poi ci sono io, mi faccio paura da solo:


nemico di me stesso e cado giù al suolo
Ho paura di sbagliare e mi spaventa un po’ morire,
e mi sento di apparire incapace di fare;
ho paura di cadere, di restare emarginato,
ho paura che il futuro sia ciò che è già stato;
ho paura un po’ di tutto, dell’aria che respiro
ma ho una paura soprattutto: di restare solo.

Un mantello nero che ti avvolge il cuore


e ti blocca piedi e mani,
non ti lascia respirare.
Ma con la mano di un amico
sparirà
Soltanto se lo vuoi tu!

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