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Presidente del Consiglio

Al Avv. Pietro Salvatore


Rappa
Capogruppo Un’altra Isola
Al sì…
Sig.ra Bartola Guercio
Segretario Comunale
Al
Dott.ssa Anna Genova
Oggetto: convocazione Conferenza dei capigruppo del 06/04/2017 - riscontro.
Egregio Presidente,
con nota prot. 3976 del 08/03/2017, lo scrivente gruppo ha inoltrato al
Presidente del Consiglio la richiesta di convocazione urgente del Consiglio
Comunale per chiarimenti in merito alla gestione emergenziale dell’area
cimiteriale. Nella fattispecie, si voleva affrontare - mediante un dibattito
generale - i termini della determinazione del sindaco n. 7 del 24/02/2017,
recante “Requisizione loculi vari liberi e disponibili nelle cappelle del cimitero
comunale”, con la quale sono stati requisiti n. 5 loculi di privati cittadini con
provvedimento contingibile e urgente teso a prevenire pericoli per l’incolumità
e la salute pubblica, nell’esercizio della funzione di controllo propria dei
consiglieri comunali.
Sicché, giovedì 9 marzo 2017, in sede di Conferenza dei Capigruppo, Lei non
ha ritenuto sussistere i presupposti regolamentari e di legge per la
convocazione urgente del Consiglio Comunale, proponendo di rinviare la
richiesta ad una seduta successiva a quella del 15/03/2017, stante che l’Ordine
del Giorno risultava già onerato da cinque argomenti (cfr. verbale conferenza).
Tenuto conto della posizione da Lei assunta, il capogruppo della scrivente
compagine consiliare ha proposto di rinunciare e posticipare uno degli
argomenti proposti dal PDR e inseriti all’OdG (segnatamente il dibattito sulle
c.d. strisce blu) “per far posto” al dibattito sull’area cimiteriale.
La proposta è stata avallata dal capogruppo di maggioranza, sig.ra Bartola
Guercio, e quindi l’argomento è stato inserito come ultimo punto all’OdG della
seduta consiliare del 15/03/2017 (cfr. verbale conferenza e avviso di
convocazione).
Durante la seduta consiliare del 15/03/2017, i consiglieri di opposizione,
ravvisata l’importanza del tema, hanno presentato una mozione d’ordine per
trattare il punto sull’area cimiteriale fra i primi argomenti. La maggioranza in
blocco, con dieci voti, ha bocciato la proposta.
Dopo la trattazione dei punti 1, 2, 3 e 4 all’OdG, il Responsabile del V Settore –
Lavori pubblici, Arch. Enrico Minafra, ha lasciato l’aula.
Immediatamente, i consiglieri di opposizione Le hanno chiesto di richiamare
l’architetto Minafra in aula, in quanto la gestione cimiteriale ricade nell’area di
sua competenza. Il tecnico richiamato ha ripreso posto in aula.

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Esaurita la trattazione del punto numero 5 all’OdG e prima dell’inizio della
trattazione del punto numero 6 (Dibattito generale area cimiteriale), il Sindaco
Stefano Bologna ha licenziato il tecnico che ha lasciato l’aula.
A questo punto – trattazione “Gestione emergenziale dell’area cimiteriale –
dibattito generale” - l’Assessore ai lavori pubblici e al demanio, avv. Giuseppe
Caltanissetta, nella veste di consigliere comunale (ma ricopre anche l’incarico
di vice-presidente del Consiglio) ha sollevato una pregiudiziale regolamentare
sul punto all’ordine del giorno. Secondo l’avv. Caltanissetta (consigliere,
vicepresidente del consiglio e assessore) l’argomento non poteva essere
dibattuto perché mancava di un allegato che relazionasse i temi del dibattito.
La pregiudiziale è stata da Lei respinta in quanto i temi da trattare erano stati
chiaramente narrati nella richiesta e riguardavano l’ordinanza del Sindaco n. 7
del 24/02/2017, recante “Requisizione loculi vari liberi e disponibili nelle
cappelle del cimitero comunale”. La pregiudiziale, proposta proprio
dall’assessore -nella veste di consigliere- chiamato dal Consiglio a chiarire
alcuni punti riguardanti le opere connesse alla realizzazione della nuova area
cimiteriale, è ritenuta dai consiglieri di opposizione di una gravità senza
precedenti per il corretto funzionamento degli organi istituzionali.
Fallito malamente questo tentativo di zittire il gruppo di opposizione sull’Area
cimiteriale, il gruppo di maggioranza è nuovamente tornato all’attacco
proponendo una mozione per il rinvio dell’argomento all’OdG, al fine di
acquisire dagli uffici una non precisata relazione sull’argomento. Il secondo
tentativo è andato a buon fine perché Lei ha posto ai voti detta mozione di
rinvio, la quale è stata votata in modo compatto da tutti i consiglieri di
maggioranza.
Anche in questo caso l’azione di censura del gruppo di maggioranza non ha
fatto altro che alimentare i dubbi che accompagnano la determinazione
sindacale n. 7 del 24/02/2017. È lecito chiedersi:
Perché giovedì 9 marzo, in sede di Conferenza, il capogruppo di maggioranza,
sig.ra Bartola Guercio, ha concordato di inserire l’argomento dell’Area
cimiteriale nell’OdG e mercoledì 15 marzo, 6 giorni dopo, durante il Consiglio
comunale ha presentato una mozione di rinvio?
Perché giovedì 9 marzo, in sede di Conferenza, il capogruppo di maggioranza
non ha sollevato fin da subito la necessità di avere una relazione dagli uffici
sull’argomento e mercoledì 15 marzo, 6 giorni dopo, ha presentato una
mozione di rinvio durante il Consiglio comunale per acquisire una non precisata
relazione?
Soprattutto, chi meglio del Sindaco e dell’Assessore delegato (entrambi
presenti in aula) avrebbe potuto relazionare sulla della determinazione del
sindaco n. 7 del 24/02/2017, recante “Requisizione loculi vari liberi e disponibili
nelle cappelle del cimitero comunale”?
Perché il Sindaco ha licenziato l’arch. Minafra nonostante il Presidente del
Consiglio lo avesse richiamato in aula?
Cosa è cambiato nei 6 giorni intercorsi tra la Conferenza dei capigruppo e la
seduta consiliare? Si sono verificate pressioni o condizionamenti esterni tali da
originare questo comportamento anomalo dell’Amministrazione comunale?
Nell’interesse pubblico, l’argomento quando ritornerà in aula consiliare?
Prima della chiusura della seduta consiliare, i consiglieri del PDR, dopo la
formulazione delle proprie dichiarazioni, hanno chiesto l’invio della
deliberazione consiliare relativa al punto all’OdG rubricato ”Gestione
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emergenziale dell’area cimiteriale – dibattito generale” alla Prefettura di
Palermo, alla Procura della Repubblica e al Servizio Ispettivo degli Enti Locali
della Regione Siciliana, ma “stranamente” detta deliberazione ad oggi non
risulta nemmeno pubblicata nell’Albo Pretorio Comunale.
I fatti sopramenzionati unicamente per evidenziare in quale misura è ormai
consolidato l’atteggiamento inaccettabile di questa Amministrazione,
insediatasi dopo lo scioglimento del 12 novembre 2012 ai sensi dell'art. 143
del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, essendo stati riscontrati
fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalità
organizzata.
Il rinvio operato nella seduta consiliare del 15 marzo è un precedente
pericoloso perché mette nelle mani del gruppo di maggioranza, che si fa forte
dei suoi dieci voti, la possibilità di scegliere con assoluta discrezionalità i temi
da dibattere in Consiglio, evitando di fatto quelli scomodi da trattare.
È doveroso, altresì, rimarcare che quanto sopra denunciato non costituisce un
caso sporadico in quanto gli atteggiamenti poco trasparenti di questa
Amministrazione sono molteplici.
Con questa nota i Consiglieri del PDR intendono palesare i crescenti
atteggiamenti antidemocratici dell’Amministrazione comunale che ha ormai
assunto un’interpretazione autoreferenziale della politica, delle istituzioni e dei
suoi organismi.
Ci chiediamo quale sia il ruolo dell’opposizione se ai consiglieri del PDR non
viene data la possibilità di esercitare la loro funzione di controllo in un ente che
proviene da uno scioglimento per infiltrazione mafiosa e quindi caratterizzato
da un alto grado di sensibilità.
Non sarà questo gruppo di opposizione, da sempre in prima linea nella lotta a
favore della vera legalità (e non quella di facciata e dei protocolli), a
legittimare con la propria presenza l’operato di questa Amministrazione guidata
dal Sindaco Stefano Bologna che nella relazione di scioglimento vanta
numerosi “Omissis” (cfr. Relazione prefettizia di scioglimento per infiltrazione
mafiosa).
Per tutto quanto premesso, il gruppo PDR non sarà presente alla seduta di
Conferenza dei capigruppo del 06/04/2017 e nemmeno in quelle successive
fino a quando non verrà instaurata una interlocuzione nuova, seria, autorevole,
capace di mantenere in aula gli impegni assunti in sede di Conferenza,
contrariamente all’attuale capogruppo di maggioranza che si è dimostrata fin
qui disadatta (emblematico il caso Gender).
Pertanto, da questo momento, la funzione di garanzia del Presidente del
Consiglio deve essere massima per assicurare la trattazione degli argomenti
che questo gruppo di opposizione avanzerà secondo i termini regolamentari.
A tal proposito, è fondamentale ricordarLe che tutti gli atti da inserire all’OdG
delle sedute consiliari devono essere accompagnati da un numero di protocollo
informatico e una data per consentire a tutti i consiglieri comunali di risalire
alla cronologia dell’atto (cfr. Piano triennale per la prevenzione della
corruzione). Inoltre, le interrogazioni così come le comunicazioni devono
precedere i restanti punti all’OdG (cfr. art. 24 del Regolamento per il
funzionamento del consiglio) e il Sindaco è tenuto a rispondere entro 30 giorni
(cfr. art. 9 del Regolamento per il funzionamento del consiglio).
Gli argomenti avanzati dal gruppo PDR per la prossima seduta di consiglio
comunale sono:
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Interrogazione in merito al rimborso per la partecipazione alla XXXII
Assemblea Nazionale ANCI svoltasi a Torino dal 28 al 30 ottobre 2015 (giusta
nota prot. 9526 del 13/07/2016).
Richiesta convocazione consiglio comunale in riferimento alla petizione
popolare prot. n. 44 del 02/01/2017 (giusta nota prot. 3157 del 22/02/2017).
Interrogazione consiliare – nota prot. 4490 del 20/03/2017 del Presidente del
Collegio dei geometri e geometri laureati della Provincia di Palermo (giusta
nota prot. 4971 del 29/03/2017).
Con osservanza,
Isola delle Femmine, 06 aprile 2017

I Consiglieri Comunali

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