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il Fattore
Enzima
la dieta del futuro
che previene le malattie cardiache,
cura il cancro
e arresta il diabete di tipo 2
www.macroedizioni.it
Avvertenza
Macro Edizioni non dispone di notizie o dati diversi da quelli qui
pubblicati. Le informazioni scientifiche, sanitarie, dietetiche e
alimentari fornite nei nostri libri non comportano alcuna
responsabilità da parte dell’editore circa la loro efficacia e sicurezza
in caso di utilizzo da parte dei lettori. Ognuno è tenuto a valutare con
buon senso e saggezza il percorso curativo e nutrizionale più
appropriato. Ognuno è tenuto ad assumere tutte
le informazioni necessarie, confrontando rischi e benefici delle
diverse terapie e regimi dietetici disponibili.
ISBN 978-88-7869-129-2
Introduzione
Il fattore enzima: la chiave del codice della vita
La chiave per una vita lunga e in buona salute si riassume
in una parola sola: enzimi
Capitolo 1
Enzimi e salute: preconcetti e verità
Capitolo 2
La dieta basata sul fattore enzima
Capitolo 3
Le abitudini dei ricchi e sani
Capitolo 4
È tutto scritto nel codice della vita
Conclusione
Il fattore enzima: dall’entropia alla sintropia
L’autore
Nota dell’Editore
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Il Fattore Enzima
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Prefazione
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Il Fattore Enzima
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Prefazione
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Il Fattore Enzima
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Prefazione
Giugno 2007
Dott. Hiromi Shinya
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Introduzione
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Introduzione - Il fattore enzima: la chiave del codice della vita
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Introduzione - Il fattore enzima: la chiave del codice della vita
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Introduzione - Il fattore enzima: la chiave del codice della vita
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Capitolo 1
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Capitolo 1 - Enzimi e salute: preconcetti e verità
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Capitolo 1 - Enzimi e salute: preconcetti e verità
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Capitolo 1 - Enzimi e salute: preconcetti e verità
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Capitolo 1 - Enzimi e salute: preconcetti e verità
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Capitolo 1 - Enzimi e salute: preconcetti e verità
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Capitolo 1 - Enzimi e salute: preconcetti e verità
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ticolare paziente. Non c’è bisogno di dire che le prime cose che
il paziente dovrà assolutamente evitare sono tabacco e alcol e
poi carne, latte e latticini. Oltre a seguire quella che io chiamo
Enzyme Factor Diet and Lifestyle (dieta e stile di vita basati sul fat-
tore enzima), stimolo il paziente a cambiare la sua prospettiva
mentale, istruendo la sua mente a evocare quanti più pensieri
e sentimenti positivi possibile. In questo modo il mio program-
ma di trattamento mira a prevenire la ricomparsa del cancro
rinforzando le difese immunitarie dell’organismo attraverso
una migliore salute fisica e mentale.
Gli enzimi sono i responsabili della riparazione e rigenera-
zione delle cellule, sostenendo il sistema immunitario e le
altre attività vitali. Il numero di enzimi sorgente determina
se il sistema immunitario funziona adeguatamente o meno.
I farmaci anticancro come i chemioterapici sono velenosi per-
ché quando entrano nell’organismo rilasciano grandi quantità
di radicali liberi altamente tossici. In questo modo vengono
distrutte le cellule cancerose in tutto l’organismo. Ma a essere
distrutte non sono solo le cellule cancerose. Nel processo muo-
iono anche molte cellule normali. Il vecchio detto del combatte-
re il fuoco col fuoco probabilmente è alla base dell’atteggiamento
mentale dei medici che curano il cancro con i farmaci chemio-
terapici. Ma, per lo stesso principio, anche i farmaci chemiote-
rapici possono essere considerati cancerogeni.
L’organismo umano è in continua attività per mantenere
l’omeostasi. Questa è la ragione per cui, quando al suo
interno si introducono e si accumulano radicali liberi al-
tamente tossici, gli enzimi sorgente di tutto l’organismo
si trasformano in enzimi preposti alla detossificazione dei
radicali liberi. L’organismo fa tutto ciò che è possibile per
neutralizzare i danni causati dai radicali liberi.
È vero che molte persone sono guarite dal cancro grazie alla che-
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Capitolo 1 - Enzimi e salute: preconcetti e verità
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non portano a metastasi e che non infiltrano altre parti del cor-
po, con una crescita limitata. Oppure possono essere tumori
maligni e di natura invasiva, ossia il cancro vero e proprio.
Quando il cancro viene diagnosticato, la prima cosa che preoc-
cupa è se sono già comparse metastasi o meno. In caso affer-
mativo, diventa difficile rimuovere chirurgicamente tutta l’area
affetta da cancro e aspettarsi una guarigione completa.
La metastasi significa la comparsa del cancro in una regio-
ne diversa da quella in cui il cancro si è sviluppato all’inizio.
In generale la metastasi compare quando le cellule cance-
rose, viaggiando attraverso i linfonodi e i vasi sanguigni
approdano in altri organi dove poi si moltiplicano. Ma su
questo processo io ho idee un po’ diverse. Secondo me è il
processo stesso delle cellule cancerose che si moltiplicano
in un certo sito ad avere ripercussioni in altri organi. Ciò
rende l’intero organismo più attaccabile dal cancro.
Di solito il cancro viene scoperto quando il tumore ha rag-
giunto un diametro di almeno un centimetro. Un tumore si
sviluppa da una cellula cancerosa che si moltiplica. Servono
diverse centinaia di milioni di cellule per formare un tumore.
Per questa ragione occorre del tempo perché si formi un
tumore. Il cancro è una malattia connessa allo stile di vita.
Quindi, la comparsa del cancro in una regione del corpo
significa con tutta probabilità che esistono cellule cance-
rose che non si sono ancora trasformate in tumore in altre
regioni del corpo. Queste cellule sono simili a una serie di
bombe a orologeria disposte nelle varie parti del corpo.
Ciò che determina quale di queste bombe esploderà prima
sono fattori come le caratteristiche genetiche dell’indivi-
duo e l’ambiente in cui vive. Se una persona mangia molto
cibo contenente pesticidi utilizzati in agricoltura e additivi
alimentari, il fegato – che controlla il processo di detossi-
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Capitolo 1 - Enzimi e salute: preconcetti e verità
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Capitolo 1 - Enzimi e salute: preconcetti e verità
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Note al Capitolo 1
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Capitolo 2
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Capitolo 2 - La dieta basata sul fattore enzima
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Capitolo 2 - La dieta basata sul fattore enzima
Il fatto che i cibi fritti siano negativi per la salute o meno di-
pende dai vostri antenati. La domanda da farsi è: da quanto
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stato naturale, gli unici animali che bevono latte sono i neo-
nati. Nessun animale beve latte una volta diventato adulto
(fatta eccezione per l’Homo sapiens). Così è in natura. Solo gli
umani per scelta bevono latte di altri animali, lo fanno ossi-
dare e lo bevono. Tutto ciò cozza contro le leggi di natura.
In Giappone e negli Stati Uniti, bambini e adolescenti vengono
incoraggiati a bere il latte delle mense scolastiche perché si ritie-
ne che esso, dato che è ricco di sostanze nutritive, faccia bene alla
crescita dei ragazzi. Ma quanti pensano che il latte di mucca e il
latte umano siano la stessa cosa cadono in un grave errore.
Se mettiamo in parallelo le sostanze nutritive contenute
nel latte di mucca e quelle contenute nel latte umano sem-
brano per la verità molto simili. Nutrienti come proteine,
grassi, lattosio, ferro, calcio, fosforo, sodio, potassio e vita-
mine si trovano in entrambi. Ma la qualità e la quantità di
questi nutrienti sono completamente diverse.
La principale componente proteica contenuta nel latte di
mucca è la caseina. Ho già accennato al fatto che questa pro-
teina è molto difficile da digerire nell’apparato gastrointesti-
nale umano. Ma il latte di mucca contiene anche una sostan-
za antiossidante, la lattoferrina, che migliora le funzioni del
sistema immunitario. La quantità di lattoferrina contenuta
nel latte umano è dello 0,15% mentre nel latte di mucca è
contenuta allo 0,01%. A quanto sembra i neonati di specie
diverse richiedono non solo quantità diverse di nutrienti ma
anche diversi rapporti tra un principio nutritivo e un altro.
Parliamo adesso degli adulti. Prendiamo sempre come
esempio la lattoferrina. La lattoferrina presente nel latte di
mucca viene scomposta dagli acidi dello stomaco, quindi,
anche se beviamo latte crudo non sottoposto ad alcun ri-
scaldamento, essa viene sempre disgregata nello stomaco.
La stessa cosa avviene per la lattoferrina contenuta nel latte
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La causa della BSE non è ancora del tutto nota. Ciò che sap-
piamo è che il cervello delle mucche si trasforma in una specie
di spugna a causa di una anormale trasformazione dei prioni,
particelle proteiche prive di acido nucleico. Ma cosa cambia que-
sta anormale trasformazione dei prioni? Dalle prove accumulate
finora è evidente che la BSE è una conseguenza della diffusione
di mangimi contenenti farina di carne (in pratica tutto ciò che
rimane dell’industria della macellazione: scarti di carne, ossa e
pelle). Le agenzie governative in USA, Giappone e vari altri paesi
hanno detto che la BSE è dovuta a polvere di ossa geneticamen-
te contaminata. La verità è secondo me che, se dai da mangiare
a degli erbivori farina di carne e ossa, fai prima di tutto qualcosa
che cozza brutalmente contro le leggi di natura.
La prassi di dare alle mucche farina di carne e ossa ha come
origine gli interessi egoistici dell’uomo. Il mangime contenente
farina di ossa e carne aumenta la quantità di proteine e calcio
nel latte di mucca. Credo, quindi, che la causa della BSE stia
nell’egoismo e nell’arroganza degli umani che hanno ignorato
le leggi di natura. Non posso che ripetere: ciò che mangiano gli
animali, uomini compresi, è determinato dalle leggi della natu-
ra. Non si può vivere una vita sana e degna di questo nome se
si ignora questo fatto.
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Note al Capitolo 2
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Capitolo 3
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Capitolo 3 - Le abitudini dei ricchi e sani
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Capitolo 3 - Le abitudini dei ricchi e sani
Mattino
Svegliandomi alle sei di mattina, inizio la giornata facendo
dei leggeri esercizi con mani e piedi mentre sono ancora a
letto. Dopo di che mi alzo, apro le finestre e respiro profon-
damente l’aria fresca del mattino. Ciò mi permette di sosti-
tuire l’aria stagnante che si è accumulata di notte nei pol-
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Il Fattore Enzima
Pomeriggio
Poco dopo le 11, bevo due tazze di acqua e trenta minuti
dopo mangio della frutta (se ce n’è).
Detto per inciso, molti mangiano la frutta come dessert; io
invece raccomando di mangiarla trenta minuti prima dei
pasti il più spesso possibile. La frutta fresca ricca di enzimi
si digerisce bene e, mangiandola prima dei pasti, migliora le
funzioni gastrointestinali e innalza il livello degli zuccheri nel
sangue, facendo da prevenzione contro il mangiare troppo.
Anche durante i pasti, se si mangiano cibi crudi (ad esempio
un’insalata) la digestione sarà facilitata. Questa è la ragione per
cui l’insalata viene servita all’inizio di un pasto che avrà come
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Capitolo 3 - Le abitudini dei ricchi e sani
Sera
Dopo il pasto di mezzogiorno, cerco di non fare spuntini.
Alle 16 e 30 circa bevo ancora due tazze d’acqua. Quindi
aspetto trenta minuti e mangio della frutta. Trenta o qua-
ranta minuti dopo faccio un pasto regolare.
Ogni giorno mangio tanta frutta. Credo che una persona
dovrebbe mangiare tutta la frutta che vuole.
La mia cena viene preparata sul momento con ingredienti
freschi, subito dopo averli cotti. Ciò che mangio a cena
non è molto diverso da ciò che mangio a colazione.
Mastico comunque a lungo. Proprio per questo motivo, a casa
mia, durante i pasti si parla poco. Quando parliamo è perché
abbiamo davvero finito di mangiare. È importante ricordare
di non avere niente in bocca mentre si parla. Non si tratta di
buone maniere: è per impedire che qualcosa vada di traverso e
finisca nel tubo sbagliato ingoiando aria e cibo insieme.
Se dopo cena si vuole bere qualcosa va bene, ma io cerco di
non bere caffè o tè verde. Piuttosto bevo tisane biologiche, tè
di grano saraceno o di orzo. Riguardo a queste ultime due be-
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vande bisogna dire che sono a base di cereali tostati. Per que-
sta ragione devono essere conservati in un contenitore chiuso
ermeticamente per evitarne l’ossidazione. Per la verità bisogne-
rebbe bere questi tè subito dopo l’operazione di tostatura ma
visto che ciò è quasi impossibile con gli attuali ritmi di vita, bi-
sognerebbe comprare solo piccole quantità e, una volta aperta
la confezione, consumare entro breve tempo.
Alle 18 o 18 e 30 finisco il mio pasto serale. Fino all’ora di
andare a letto (cinque ore dopo) non metto in bocca altro
cibo o liquido. Quando nei mesi estivi ho sete, bevo solo ab-
bastanza acqua per placare la sete (più o meno una tazza)
circa un’ora prima di andare a letto. Ma è meglio evitare di
bere acqua di sera tardi.
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Capitolo 3 - Le abitudini dei ricchi e sani
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Capitolo 3 - Le abitudini dei ricchi e sani
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Nel caso degli uomini, visto che non affrontano veri e pro-
pri rischi di tipo fisico quali possono essere la gravidanza
o il parto, essi riescono a mantenere attiva la capacità di
riprodursi per un periodo più lungo rispetto alle donne. Se
sono sani, la loro produzione di sperma può andare avanti
ancora per molto tempo.
Il pittore Pablo Picasso, famoso per aver mantenuto la sua
creatività artistica perfino a 90 anni, ebbe un figlio all’età
di 67 anni. Il celebre Charlie Chaplin si sposò quattro volte
ed ebbe il suo ultimo figlio quando aveva 73 anni. L’attore
giapponese Uehara Ken ebbe un figlio a 71 anni e un altro
attore, Nakamura Tomiyuro, divenne padre a 74 anni.
Ma non equivocate: non sto sostenendo l’idea che anche
gli anziani debbano avere figli. Sto solo suggerendo che la
capacità riproduttiva dell’organismo è collegata al man-
tenimento di un buono stato di salute. Ciò che hanno in
comune le quattro persone che ho prima nominato è che
tutti hanno avuto una vita molto intensa e un corpo sano.
Naturalmente, gli enzimi svolgono un’azione determinan-
te sulla vita sessuale di una persona. Uno stile di vita che
non spreca inutilmente gli enzimi sorgente è inequivocabil-
mente connesso al mantenimento delle funzioni sessuali.
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Capitolo 3 - Le abitudini dei ricchi e sani
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Note al Capitolo 3
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Capitolo 4
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Il nostro codice della vita dà a tutti il diritto a una vita sana. Gli
animali capiscono istintivamente di cosa hanno bisogno per so-
pravvivere. Gli animali selvatici sono consapevoli del loro codice
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Capitolo 4 - è tutto scritto nel codice della vita
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Capitolo 4 - è tutto scritto nel codice della vita
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Nonostante questo, c’è una cosa che non può essere assolu-
tamente cambiata ed è il tipo di terreno che contraddistingue
il Giappone. La ricchezza del suolo statunitense non può es-
sere imitata, non è una dieta che si può importare. Qualcuno
potrebbe a ragione dire che la ricchezza di un suolo è deter-
minata dal numero di piccoli animali e microrganismi che vi-
vono sul e in quel suolo. Ma in Giappone tutti i terreni hanno
una costituzione prevalentemente vulcanica e non contengo-
no abbastanza nutrimento per i batteri del suolo.
Tanto per cominciare, dunque, in Giappone il suolo non è
abbastanza ricco di nutrienti. In passato i giapponesi sono
stati capaci di mantenere in equilibrio dieta e salute perché si
nutrivano di cereali e verdure coltivati su quel tipo di terreno,
nonché di pesce e alghe provenienti dall’oceano circostante.
Tutto questo era in perfetto equilibrio con le risorse naturali.
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Conclusione
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Conclusione - Il fattore enzima: dall’entropia alla sintropia
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Conclusione - Il fattore enzima: dall’entropia alla sintropia
dere dei risultati è importante seguire dieta e stile di vita per al-
meno quattro mesi. Se si riesce a trasformare il flusso energetico
dall’entropia alla sintropia mantenendolo in regime di sintropia,
l’organismo cambierà radicalmente anche in solo quattro mesi.
Le fasi principali di questo radicale cambiamento sono: se-
guire una buona dieta, adottare uno stile di vita appropriato,
abbondante riposo, moderato esercizio fisico, seguire interes-
si profondamente motivati. A queste condizioni l’organismo
risponderà in modo chiaramente positivo. A prescindere da
tutti i problemi di varia natura che l’organismo può avere,
esso è sempre attivo nello sforzo di mantenersi in salute.
Rivolgendomi direttamente a te lettore e parlando in qua-
lità di medico, niente potrebbe rendermi più contento del
tuo mettere in pratica i miei suggerimenti in seguito alla
lettura di questo libro e del tuo sperimentare un radicale
cambiamento in positivo del tuo stato di salute.
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Conclusione - Il fattore enzima: dall’entropia alla sintropia
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D. Un esercizio moderato
a) Degli esercizi appropriati all’età e alle condizioni fisiche
sono indispensabili per mantenersi in buona salute, ma
un esercizio fisico eccessivo rischia di rilasciare radicali
liberi danneggiando così l’organismo;
b) buone forme di esercizio fisico sono camminare (circa 4
chilometri al giorno), nuoto, tennis, andare in bicicletta,
golf, ginnastica muscolare, yoga, arti marziali e aerobica.
E. Un riposo adeguato
a) La regola è andare a letto sempre alla stessa ora e fare
da 6 a 8 ore di sonno ininterrotto;
b) non mangiare o bere nelle 4-5 ore prima di andare a
letto. Se si ha fame o sete mangiare un po’ di frutta
un’ora prima di ritirarsi. La frutta viene digerita velo-
cemente;
c) fate un breve pisolino di mezz’ora dopo pranzo.
F. Respirazione e meditazione
a) Praticare la meditazione;
b) praticare il pensiero positivo;
c) respirare profondamente 4 o 5 volte ogni ora. L’espirazione
dovrebbe essere due volte più lunga dell’inspirazione. Que-
sto è molto importante perché respirare profondamente
aiuta a eliminare le tossine e i radicali liberi dall’organismo;
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Conclusione - Il fattore enzima: dall’entropia alla sintropia
G. Gioia e amore
a) Gioia e amore potenzieranno gli enzimi in modo a volte
miracoloso;
b) ogni giorno bisogna trovare un po’ di tempo per nutrire
un sentimento di gratitudine e apprezzamento;
c) ridere;
d) cantare;
e) ballare;
f) vivere con passione e impegnarsi nella vita, nel lavoro,
per i nostri cari con genuino amore.
Masticare bene
Masticare ogni boccone da 30 a 70 volte. Ciò porta a se-
cernere una maggiore quantità di saliva attiva, un enzima
che si lega bene ai succhi gastrici e alla bile contribuendo
a facilitare il processo della digestione. Una masticazione
meticolosa aumenta i livelli di glucosio nel sangue, il che
sopprime l’appetito e costringe a mangiare meno. Masti-
care a lungo rende più efficiente l’assimilazione di ogni mi-
nuscola porzione di cibo.
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Conclusione - Il fattore enzima: dall’entropia alla sintropia
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Conclusione - Il fattore enzima: dall’entropia alla sintropia
L’olio di pesce
L’olio di pesce fa bene al cervello. Gli alti livelli di DHA conte-
nuti nell’olio di pesce sono stati collegati alle abilità matema-
tiche e ad altre abilità mentali. Anche se gli effetti del DHA sul
sistema nervoso non sono ancora stati ben indagati, si presu-
me che il DHA riduca il rischio di sviluppare demenza senile e
Alzheimer. Alcuni studi dimostrano che l’omega 3 abbassa i
trigliceridi del sangue e riduce il rischio di coaguli nel sangue.
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Alghe e funghi
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Note sull'autore