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a mia mamma che credeva che la mia fosse una fase

it’s not a phase, mom

Hèlio Gomes

Editore: Hélio Gomes


Collaboratori (in ordine alfabetico): ACSREOS (Davide Miniussi),
Agnese, Alessandro Mainini, Andi King (Gaia Re), Beppe Platania, Canth,
Carol Aldrighi, Chiara Ceccaioni, Closerzine (Matteo & Margherita), Cose, Dario,
Delia Pignoli, Denise Pedicillo, Enzo, Edoardo, Giacomelli, Fabri Pan, Filippo
Greganti, Francesco Coacci, Giorgio Molfese, Giulia Finozzi, Gloria, Ilaria
Barcella, Ilaria Collautti, Jacopo Sanna, Jessica Bertolina, Jeghi, Luca Incerti,
Laura Lei, Luca Manuli, Luca Mazza, Lorenzo Nocita, Manuel Zingale, Nadia
Ammendola, Samir Batista, Samuel Zini, Stefano Gardelli, Verdiana Tedesco,
Vittoria Fontana, Volpe.
Progetto grafico: Hélio Gomes
Impaginazione: Hélio Gomes
Ricerca iconografica: Hélio Gomes
Redazione: Hélio Gomes
Fotografo: Fotografi vari. Diverse foto trovate su web/facebook, spero di aver
dato i giusti crediti a tutti, se dovesse essere altrimenti, chiedo umilmente scusa.
Stampa: Roberto Freddi
it’s not a phase, mom

Sommario

introduzione
Introduzione................................................................................. VI FILIPPO....................................................................................... 44

CAPITOLO UNO: OBIETTIVI.........................................8 CAPITOLO TRE: BUSINESS................................................ 46


JESSICA BERTOLINA............................................................. 12 ACSREOS.................................................................................. 48
CLOSER...................................................................................... 14 MAZZA........................................................................................ 50
CHIARA CECCAIONI............................................................... 16 DENISE............................................................................ 52
LAURA LEI.................................................................................. 18
CAPITOLO QUATTRO: LINEE............................. 54
ANDI KING................................................................................. 20
CAROL ALDRIGHI................................................................... 56
EDOARDO................................................................................. 22
LUCA MANULI.......................................................................... 58
BEPPE PLATANIA................................................................... 24
ILARIA......................................................................................... 62
CAPITOLO DUE: MELODIE......................................... 26 CAPITOLO CINQUE: REPERTI...................................................64
COSE........................................................................................... 29
LUCA........................................................................................... 67
FABRIZIO PAN..........................................................................30
CANTH........................................................................................ 68
INCE............................................................................................. 32
MANUEL. . ...................................................................... 70
DARIO......................................................................................... 34
GIULIA........................................................................ 71
STEFANO GARDELLI . . ..................................... 36
ALESSANDRO.......................................................................... 72
ENZO.......................................................... 38
JACOPO..................................................................................... 40
SAMIR......................................................................................... 42 CAPITOLO SEI: SULLA PELLE................................. 74
VI VII
3 4

introduzione
it’s not a phase, mom

introduzione
5

1
“It’s not a phase mom” è un progetto che consiste nella
creazione di un libro che raggruppa diverse facce della “scena”
musicale italiana di vario tipo: dall’emo al punk. Nasce dalla
voglia di raccontare le esperienze musicali di artisti che da
parecchio tempo hanno deciso che la musica occupa un posto
importante nelle loro vite.

Le diverse storie sono raggruppate in “mini-interviste” con 6 7


l’intento di far luce sulla passione e impegno che ognuno di
noi mette ogni giorno per portare avanti i propri progetti. Da
musicisti a fotografi, ognuno di noi viviamo la stessa passione
in maniera diversa ma con la stessa intensità.

Spero di essere riuscito nel mio intento e ringrazio vivamente


tutti coloro che hanno speso qualche minuto per raccontare
la loro esperienza, seppur soltanto una parte di essa.

DIDASCALIA
1/2 - Hélio da Piccolo 5 - Touché Amoré (Chiara Ceccaioni)
3 - As It Is (Jessica Bertolina) 6/7 - Rise Against (Chiara Ceccaioni)
4 - Cose (Jessica Bertolina)
2

VIII IX
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it’s not a phase, mom

OBIETTIVI
CAPITOLO 1:

capitolo 1: obiettivi
11
3

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it’s not a phase, mom

capitolo 1: obiettivi
CAPITOLO UNO:
OBIETTIVI

Mentre tutti gli altri si stanno spaccando nel pit e facendo


stage diving, sotto al palco ci sono loro: obiettivi che cerca-
no di immortalare i momenti clou di una serata fermando
il tempo con uno scatto oppure sequenze di scatti che an-
dranno a costituire un video.

Le persone dietro agli obiettivi rischiano la vita della loro


amata apparecchiatura schivando calci e braccia infuocate
prese dall’adrenalina del live, dopodiché hanno tutta la pa-
zienza del mondo durante il processo della post-produzione
in mondo da raggiungere le potenzialità massime dei loro scatti.

In questo capitolo chiacchierato con alcuni amici fotografi


che hanno dedicato una piccola parte del loro tempo per
raccontare una parte della loro esperienza.

2
DIDASCALIA
1- Trash Talk (Closer)
12 2- Teenage Bottlerocket (Closer)
3- While She Sleeps (Jessica B.)
13
DIDASCALIA 4
1- Autoritratto 4- Four Year Strong
2- The Academic 5- All Time Low

JESSbICerAtolina
3- Neck Deep 6- The Last Confidence
it’s not a phase, mom

capitolo 1: obiettivi
Il concerto più strano che abbia mai fotografato?
Quando *non* vi ho fotografato al legend la scorsa pri-
mavera? Hahaha non saprei altrimenti. (Parla di quando
i The Last Confidence l’hanno invitata per ben due volte al
Legend a fotografare i loro live ma a causa del tardo inizio
della serata Jessica ha sempre dovuto tornare a casa poiché la
metro chiude alle 00.30, ndr) 5

Peggior nemico dei fotografi ai live?


Personalmente direi la mancanza di luce, o la luce viola/
blu. odio la luce viola/blu piatta.

1 Un consiglio alle band per farsi fotografare al top?


Just do your thing
Jessica Bertolina è una ragazza della Valtellina che scende dalla valle
per fotografare i concerti, vi racconta di più della sua vita direttamente lei: Ti sei mai sentita dire che la tua è una fase e
che sarebbe passata?
Qual è stato il tuo primo approccio alla fotografia e la Pff solo tutti i giorni.
prima esperienza fotografica in ambito musicale?
Sono sempre stata interessata alla fotografia in generale sin
dalle elementari.Ho scoperto l’esistenza della fotografia di mu- 2
sica solo al liceo, e me ne sono innamorata subito. Purtroppo
vivendo in un paese così piccolo in mezzo al nulla non sono
6
riuscita a fotografare molti live.

Il primo live vero l’ho fotografato a gennaio di quest’anno


(2017, ndr), (per i Disparity, in apertura agli Hotel Books) pri-
ma di allora solo un piccolo concerto a casa.

Siamo un po’ tutti fotografi ormai, cosa ci vuole secondo


te per differenziare il proprio lavoro da quello degli altri?
Secondo me l’unico modo per differenziare il proprio lavoro ba-
nalmente è quello di crearsi un proprio stile.

Tutti i fotografi più importanti della scena hanno il loro stile e


si capisce subito chi ha fatto quali foto. Secondo me questo sì.

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DIDASCALIA Vi siete mai sentiti dire che la vostra è una fase
it’s not a phase, mom

capitolo 1: obiettivi
1- Tigers Jaw 4- Parallo Fest
2- Title Fight 5- Slander e che sarebbe passata?

CLOSER
3- Gnarwolves 6- Angel Du$t MV: Sì, più volte direi. Credo che però questa fase non sia
mai davvero passata. Se mai cambiata, cresciuta. Penso
che il concetto di “punk” non si limiti a quando ti tingevi
i capelli o facevi i buchi alle orecchie, al contrario.

Non si tratta semplicemente di un codice estetico quanto


Closerzine è un progetto creato da Margherita Mercatali e più di un’attitudine, un modo di vedere le cose.
Matteo Vandelli e che ha lo scopo di documentare la scena
locale punk ed alternativa. Armati di macchine fotografiche MM: Sì, ma non è mai stata vista come una cosa negativa.
analogiche girano l’Italia passando dagli scantinati ai locali. E per quanto riguarda invece la scelta del b/n? Al contrario sono sempre stata supportata nello svilup-
MM: È stata in primis una scelta estetica: ci sembrava la pare interessi che tuttora porto avanti.
Come nasce Closer? Fotografavate ai concerti già prima? cosa migliore per riprodurre i contesti in cui scattiamo e il
2 MATTEO VANDELLI: Entrambi fotografiamo da un po’. loro “mood”. Altro motivo è che così possiamo svilupparci le pelli- 5
Inizialmente ognuno aveva un proprio blog, finché non ab- cole da soli in camera oscura, contenendo costi e tempi.
biamo deciso di unire le forze e cominciare un progetto co-
mune con lo scopo di pubblicare periodicamente una fanzine. Mi ha incuriosito un sacco la foto in cui vi è una scala
in mezzo al pubblico, ci raccontate di questo scatto?
Ci piaceva l’idea di produrre qualcosa di concreto che an- MV: La foto è stata scattata durante il set degli Slander al
dasse oltre l’immediatezza del web. Magazzino Parallelo di Cesena che è uno dei nostri posti
preferiti. Stanza piccolissima e nessun palco.
MARGHERITA MERCATALI: Esatto. Dopo settimane pas-
sate a cercare un nome che ci convincesse per questo pro- Durante certi live, quando si crea la situazione giusta,
getto, nel novembre del 2016 abbiamo tirato fuori “Closer” la scaletta salta fuori per fare “stage diving”. Ormai è
che ci sembrava quello più in grado di rispecchiare il nostro un simbolo del Parallo.
modo di fotografare: soggetti ravvicinati, scene riprese dal
loro interno senza transenne o altra divisione, dove tanto il Alcuni dei vostri dischi preferiti?
pubblico quanto le band diventano “protagonisti”. MV: Direi che Dookie dei Green Day e Nevermind dei Nir- 6
3 vana sono stati i dischi che mi hanno introdotto di più
Le fotografie sono scattate in analogico giusto? a quello che ascolto ora.
Come mai questa scelta?
MV: Fotografiamo praticamente solo in analogico, Parlando di album più recenti direi sicuramente Floral Gre-
quindi la scelta di scattare anche i concerti in questo en dei Title Fight, Not Like This degli Iron Chic, Guilty of
modo è stata abbastanza spontanea. Everything dei Nothing, Furthermore dei Cloakroom, Sway
dei Whirr e Bon Voyage degli Sport.
Inoltre ci piaceva l’idea di andare ai concerti con una point
and shoot poco ingombrante per intrometterci veloce- MM: Condivido. A me piace molto spaziare e tra i miei pre-
mente nelle varie situazioni, dall’interno. feriti ci saranno sempre: Siamese Dream degli Smashing Pu-
mpkins, Through Being Cool dei Saves the Day, Something
to Write Home About dei The Get Up Kids, The Photo Al-
bum dei Death Cab for Cutie, Days Are Gone delle Haim.

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Con i TA la collaborazione é nata tramite il loro
it’s not a phase, mom

capitolo 1: obiettivi
management. Mi ero messa in contatto per un
pass foto e a pochi giorni dal concerto ho ricevuto
un email con una proposta di lavoro per documen-
tare tutta la giornata a Londra della band.

Siamo anche stati a Maida Vale Studios per


registrare l’EP live a BBC Radio 1 e le mie
foto sono state usate per la grafica. Sono mol-
to orgogliosa di questa cosa, é stato uno
step importante per me.

Quali sono i tuoi elementi/aspetti preferi-


ti da fotografare in un live?

CHIARA CECCAIONI
3 4 Nel live cerco sempre di guardare la scena con
occhi diversi, mi piacciono molto i dettagli, i
Chiara
momenti di pausa tra una canzone ed un’altra
e… i capelli all’aria ahah.
Chiara Ceccaioni è una ragazza di Roma che ha studiato Graphic Deisgn per
poi spostarsi a Londra in modo da perseguire il suo desiderio di fare 5 dischi della tua adolescenza?
carriera nel mondo della fotografia. -Avril Lavigne: Let Go (...Avril é Avril ragazzi)
-Paramore - Riot!
Hai studiato a Roma dopodiché ti sei spostata in UK, hai sempre avuto -My Chemical Romance - Three Cheers for Sweet Revenge
quest’intenzione e com’è stato il tuo arrivo in una scena di un altro paese? -Blink 182 - Self Titled
Si, ho studiato a Roma e nei mie anni universitari mi sono appassionata -The Used - Self Titled
molto alla fotografia, soprattutto in ambito musicale.
Ti sei mai sentito dire che questa era una
Ho sempre sognato di trasferirmi a Londra, sin da ragazzina; la fase e sarebbe passsata?
vedevo una città molto più aperta mentalmente e soprattutto con AVOGLIA!  Sorry mum non passerà mai.
una scena musicale più vasta.
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5 6
Credi che se fossi rimasta in Italia avresti raggiunto gli stessi tra-
guardi che hai già raggiunto fino ad ora?
Eh…non credo, ci penso spesso. Magari di tornare e trasferirmi a Milano.
Ma niente, all’estero ci sono più possibilità anche solo per fare networking.

Hai lavorato con tantissime band famose internazionalmente, ad


esempio i Touché Amoré, come nascono queste collaborazioni?
Il 2017 é stato un anno molto produttivo ed ho lavorato con band che non
avrei mai pensato di poter raggiungere, come ad esempio Rise Against, DIDASCALIA
Good Charlotte, Sleeping with Sirens e Touché Amoré. 1- Pierce The Veil 5- Sum41
2- Defeater 6- Suicide Silence
3- Against The Current 7- Autoritratto
4- Sleeping with Sirens 8- Underoath

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1
Dischi della tua adolescenza? DIDASCALIA 4- Cabrera
it’s not a phase, mom

capitolo 1: obiettivi
5- Sequoyah Tiger
Durante la mia adolescenza uno dei primi cd ascoltati è stato 1- Why Everyone Left 6-Zola Jesus

LAURA LEI “Under My Skin” di Avril Lavigne, seguito dai canadesi


pop-punk “Simple Plan”, gruppo che tutt’ora seguo e
ascolto. Se ora sono così appassionata di musica lo devo a loro.
2- Milk Teeth
3- 21 Pilots
7- Totorro
8- Creeper

Ti sei mai sentito dire che la tua è una fase e


che sarebbe passata?
Laura Lei è una giovane graphic designer Modenese che cer- “La tua è solo una fase, passerà.. Spendi così tanti soldi e
ca di unire le sue due passioni: musica & fotografia. tempo per nulla..” frase sentita e risentita. Ho sempre fatto
di testa mia, sono andata avanti e quando volevo qualcosa
Come sei capitata a fare foto ai concerti? Fotografa- ho lottato per arrivarci ed averlo.
vi già prima o hai iniziato apposta?
Sin da quando ero piccola sono stata appassionata di Ci sono stati dei momenti di “pausa”, dei periodi in cui non 6
tutto ciò che riguardava il mondo creativo: musica, ho fotografato.. che duravano anche per anni. La passione 7
arte, fotografia, teatro. Ho ricevuto in regalo la mia c’è sempre stata, e alla fine sono  sempre tornata sulla mia strada.
prima reflex nel 2007 e da lì ho cominciato a sperimen-
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tare e fotografare la natura.

Da quell’anno in poi ho cominciato ad andare a molti


concerti e da qui è cominciato tutto.. unire due pas-
sioni: la musica e la fotografia.

Quali sono i tuoi “aspetti” preferiti da fotografare


ai diversi live? 2 3
Fotografare i live mi permette di trasformare due delle
mie più grandi passioni in una cosa sola: la fotografia di
musica live. Fotografia di musica live per me significa Altra cosa che ho notato: in questo ambiente c’è molta
emozione, ritmo, luci, colori... competizione (seppur io non fotografi in maniera professio-
nale ma solo come appassionata).
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Penso che sia molto importante che la band che suona ti
trasmetta qualcosa, perchè uno dei miei obiettivi perso- Quali sono i traguardi che hai raggiunto fino ad ora
nali è riuscire a ri-trasmettere queste emozioni, almeno in parte. di cui sei veramente soddisfata?
Penso che una delle soddisfazioni più grandi che si possano
La/le più grande/i difficoltà che hai incontrato nel ottenere da questo percorso sia fotografare i propri artisti
mondo della fotografia? preferiti e alcuni festival ben organizzaiti (in Italia o all’estero).
Una delle grandi difficoltà di fotografare musica live è
l’attrezzatura: purtroppo per poter fotografare in manie- La cosa che penso di non aver ancora raggiunto (ma che
ra professionale c’è bisogno di un’attrezzatura adeguata vorrei raggiungere) è avere una o più band con cui si ha un
(lenti luminose, macchine che riescono a lavorare con ISO rapporto continuativo, fare foto a più live, photoshoot e
molto alti) che non tutti hanno la possibilità di acquistare. riuscire a riprodurre quello che il gruppo vuole trasmettere
all’esterno, creare la loro identity attraverso qualche scatto.

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La/le più grande/i difficoltà che hai incon- Dischi della tua adolescenza?
it’s not a phase, mom

ANDI KING

capitolo 1: obiettivi
trato nel mondo della fotografia? Domanda difficile... nata nel 1996, sin da bambina vivevo
La fotografia è un mondo vasto, io ho passato di musica, quindi sicuramente molti album passati dei Red
molto anni a studiare, anche all’estero per ave- Hot Chili Peppers, U2, Dinasour Junior,  poi crescendo All
re prospettive differenti, diplomandomi e lau- Time Low, Fall Out Boy, Panic! At The Disco... mam-
reandomi in materia. Però penso che essendo ma mia, ne ho persi sicuramente molti e di importanti
la fotografia un’arte si debba vivere, si debba ce ne sono davvero troppi.
provare e si debba rischiare nelle proprie scel-
te artistiche per poter crescere. Ti sei mai sentito dire che la tua è una fase e che sa-
rebbe passata?
Credo che una delle difficoltà maggiori sia farsi No mai fortunatamente ho familiari e parenti molto pre-
valere e distinguere i veri fotografi dai ‘wanna- senti nella mia vita, direi i miei più grandi fans e questa
bies’ in questo mondo moderno, ora come ora é sempre stata una motivazione nei momenti ‘no’ o nelle
chiunque abbia la possibilità può comprarsi una giornate nere, mi hanno sempre supportato. 
macchina fotografica e fare foto, il lavoro del fo-
tografo é, sfortunatamente, un lavoro di contat- 3
ti e conoscenze a cui poi si aggiunge la bravura
1 (come tutti i lavori artistici).
Andrea Re, conosciuta come Andi King, ha vissuto tra Auckland Nuova
Zelanda, New York e Milano dove ha terminato i suoi studi di fotografia e si Quali sono i traguardi che hai raggiunto
è Laureata nel 2017 all’Accademia del Teatro Alla Scala. fino ad ora di cui sei veramente soddisfata?.
Sicuramente la pubblicazione, per più di una
Come sei capitata a fare foto ai concerti? Fotografavi già prima o volta su vanity fair (magazine cartaceo) per di-
hai iniziato apposta? versi articoli anche con artisti importanti. Ma
Ho iniziato a fotografare seriamente per lavoro nel 2010 come fotografa di anche la possibilità di fotografare al forum di
football americano, concerti ed eventi, nel momento in cui ho capito che Assago, é stato emozionante. 6
effettivamente ‘essere fotografa’ era l’unica cosa che avrei voluto fare, era 2
l’unica cosa che mi ha sempre reso davvero felice (insieme alla musica).

Essendo la musica la seconda mia più grande passione, il poterle unire, il 4


poter vivere di ciò che amo, avere la possibilità di passare giorni interi a
fare quello che mi rende felice era l’opzione migliore, dicamo che é succes-
so. È il mio posto sicuro il pit dei concerti o il retro palco, quando scatto
mi sento al posto giusto.

Quali sono i tuoi “aspetti” preferiti da fotografare ai diversi live?

Beh, sicuramente la passione, adoro far uscire dalle mie fotografie la pas-
sione degli artisti, l’amore per quello che fanno, la fatica e la loro dedizio-
ne.  Io sono un’appassionata di backstage o ‘scatti rubati’ come li definisco io.
DIDASCALIA
1- Pvris 4- The Kooks
2- Finley 5- Lo Stato Sociale
3- Vukovi 6- The Academic

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4
Quali sono i tuoi “aspetti” preferiti da fotografare ai diversi live? Dischi della tua adolescenza?
it’s not a phase, mom

capitolo 1: obiettivi
Purtroppo ho letteralmente iniziato ad ascoltare musica
EDOARDO
Mi piace catturare la personalità dei membri della band,
quando mi ritrovo con 2500 foto di un live e devo seleziona- quattro o cinque anni fa, prima ascoltavo solo un pò di mu-

GIACOMELLI re quelle da tenere punto a scegliere quelle in cui il sog-


getto esprime un’emozione, in cui si vede che sta metten-
do della passione in quello che fa.
sica elettronica. Se mi chiedi però i primi dischi che mi han-
no fatto impazzire sono stati Sempiternal (BMTH), Salad Days
(Mac DeMarco), Let The Ocean Take Me (TAA), Dear G-d (BAAO).

La/le più grande/i difficoltà che hai incontrato nel Ti sei mai sentito dire che la tua è una fase e che sarebbe passata?
mondo della fotografia? No, Edo e la Betty sono stati bravi genitori.
Innanzitutto la timidezza, le prime volte mi vergognavo a
passare davanti alla gente per avvicinarmi al palco. Altra
cosa, trovare la strumentazione adatta per fotografare i
live: ho cambiato 5 fotocamere e una ventina di obiettivi
per trovare il setup che mi desse soddisfazioni. DIDASCALIA
1-Autoritratto
2- YNGST
2 3- Amber Town
5
4/5- What We Lost
6- Canvas
3

Edoardo ha iniziato a foto a concerti quasi che per caso ed è


stato amore a primo scatto.
6
Come sei capitato a fare foto ai concerti? Fotografavi Infine, il problema più grande, affrontare le delusioni: mi
già prima o hai iniziato apposta? è capitato di tornare a casa dopo aver fotografato tutta la
Faccio foto da quando ho 16 anni, mio zio mi finanziò la sera senza trovare una foto che mi piacesse, ma non ho mai mollato
mia prima macchina fotografica, e sono finito a fare foto ai .
concerti uno o due anni dopo per curiosità. Quali sono i traguardi che hai raggiunto fino ad ora
di cui sei veramente soddisfatto?
La prima volta che fotografai un live, era la prima volta che Le soddisfazioni più grandi sono le persone che apprezzano
i What We Lost suonavano (hanno suonato in un garage, i tuoi lavori (mi occupo sia di foto che di video), quando
quindi chiamiamolo “concerto” con le virgolette), da quella qualcuno mi scrive dicendomi che ha visto i miei video o le
volta tutti i miei acquisti di strumenti fotografici sono stati mie foto e chiedendomi se posso fare foto/video anche
legati alla domanda “come posso usarlo ad un live?”. con lui sono troppo contento e voglio fare di più, mi-
E niente, così è iniziato gliorarmi e pensare più in grande.

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3
Gestire la label era un lavoro (come adesso tra l’altro), che to, gli impegni sono maggiori e le responsabilità anche,
it’s not a phase, mom

capitolo 1: obiettivi
occupava gran parte del mio tempo. Weekend Compresi. ci tengo a salutare i miei compagni di avventura Alberto

BEPPE PLATANIA Realizzi anche videoclip musicali, com’è stato abbi-


nare la passione per la musica a quella dei video?
Pasotti (Booking), Mario Pizzi (Event Manager) e Eros Pasi (Pr).

Ti sei mai sentito dire che la tua è una fase e che sa-
Ho iniziziato quasi per caso. All’epoca suonavo con gli If I rebbe passata?
Die Today, e dopo aver girato alcuni video per la mia band Tante volte. Il più delle volte, da persone che nel nostro
Beppe è un videomaker ma anche un appassionato di musica che ho iniziato a pensare di poterne girare per gli altri. Ho sem- ambiente sono durate qualche mese. Devo essere sincero,
ha suonato in passato e si occupa tutt’ora di musica con la sua label. pre avuto la passione del cinema e in particolare di tutto la cosa mi ha sempre spronato a migliorare e a dare il meglio.
quello che sono serie tv e videoclip musicali.
In pochissimo tempo Wynona Records diventò un DIDASCALIA:
1/5- Lucerna Crew 4- Beppe sotto zero
punto di riferimento per il pop punk/punk in italia, Questa cosa mi ha spinto ad iniziare e solo dopo diversi 2- Beppe con gli If I Die Today 6- Un normale giorno di riprese
avevi un altro lavoro ai tempi? Com’era gestire la label? anni ho fondato Lucerna Films, la mia piccola casa di pro- 3- Video per la band Elyne
5
Vorrei chiarire che Wynona Records è stata una label duzione insieme ad Andrea Larosa (Bemore / Ready! Set
5
punk rock sin dall’inizio. Fall), con cui produciamo appunto videoclip musicali,
corti e spot pubblicitari.
1 stato un passaggio diretto ma graduale. A differenza di Wynona,
Una top 5 dei tuoi video musicali preferiti? This is Core è una vera e propria agenzia, con cui non ci occupiamo
Impossibile fare una top 5 dei video musicali preferiti, met- solo ed esclusivamente di promozione e distribuzione di artisti
to 5 clip che oltre alla parte video hanno segnato anche italiani ed internazionali, ma produciamo eventi, cercando
qualcosa di importante per me. di portare nel nostro paese il meglio della scena alternative
che arriva dal resto del mondo. Lo staff infatti è cresciu-
Brand New - The Quiet Things That No One Ever Knows
4
Blink 182 – Always
Underoath – Paper Lung
Bad Religion – American Jesus
Meganoidi – Zeta Reticoli
6

Dopo Wynona, hai fondato


This Is Core durante una fase
Sono entrato nel 2007 quando l’etichetta è stata fonda- di passaggio diciamo della di-
ta a inizio 2000 e diciamo che solo per qualche anno con scografia, i servizi di streaming ini-
Wynona abbiamo prodotto pop-punk. Se guardi infatti il ziavano a spopolare, come hai af-
catalogo al suo interno potrai trovare davvero tantissimi frontato questi cambiamenti?
dischi punk rock, alcuni screamo, altri hardcore e in pic- L’epoca delle label inizia-
colissima parte del pop-punk. va a scemare intorno alla
fine del 2010. Si vendeva-
Nello stesso tempo, negli anni siamo stati accomunati alla no sempre meno dischi e
scena pop-punk solo ed esclusivamente perchè le bands quindi si doveva cercare
che avevano avuto all’epoca più successo erano legate a un cambiamento. This is
quella scena. Non Avevo un altro lavoro ai tempi e mi Core è stata fondata quando
davo da fare per poter vivere di musica. ancora Wynona era in attivi-
tà quindi diciamo che non è Foto:
Francesco
Castaldo 2

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MELODIE
CAPITOLO 2:

capitolo 2: melodie
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capitolo 2: melodie
CAPITOLO DUE:
MELODIE
COSE

Marco Cosentino, aka Cose, suona nei The Last Confidence, a Francesco e nel frattempo imparavo a suonare la chitar-
gruppo fondato da lui. Nato a Bergamo ma di origini calabre- ra.Avevo aspettative di suonare nei bar sotto casa e invece
si, Cose ci racconta un po’ della sua esperienza musicale mi sento molto realizzato.

Cose, suoni da più di 10 anni, avevi mai pensato che La difficoltà più grande che un musicista può trovare?
avresti suonato per così tanto tempo? La trova in sé stesso. Se si crea delle barriere, degli obiettivi
Sinceramente sì. Volevo suonare fin da quando ero bambi- troppo improponibili non può biasimarsi se non ci arriva.
no Ne ho avuto l’opportunità a 14 anni e mi sono messo a Credo che ognuno deve avere delle sfide e mettersi in gioco
suonare. Sapevo che avrei suonato a lungo termine perché
l’entusiasmo è stato molto subito dall’inizio ed è ancora Dischi della tua adolescenza
2
come quello di una volta, sennò di più. Sicuramente il disco che mi ha cambiato la vita e mi ha
fatto venire voglia di diventare un musicista è stato “So
I primi ascolti, la prima cresta, i primi concerti, la prima Com’è cambiata nel tempo la tua concezione di musica? Long And Thanks For All The Shoes” dei NOFX che ho
chitarra, i primi accordi... un processo di evoluzione comu- La musica è una specie di colonna sonora della tua vita ed comprato in terza media.
ne in mezzo la scena. Si cominciano da 3 semplici accordi era così che la vedevo all’inizio, mi piaceva ascoltarla, anzi
e col passare del tempo si finisce per fare cose strane come ero interessato ad approfondire fin da sempre. Da lì seguono NUFAN con “Hard Rock Bottom”, Lagwagon
suonare in DAEAC#D. con “Trashed”, ma anche quelli di band italiane come i Derozer.
Da quando ho iniziato a suonare però ho iniziato anche a
Gli anni passano ma la passione rimane sempre la stessa e ricercarla.Dopo tutti questi anni posso dire che ne ho ascol- Ti sei mai sentito dire che la tua è una fase e che
la musica creata sempre più intensa. Alcune interviste da tata tanta e anche se rimango fedele al punk, sono sempre sarebbe passata?
parte di chi ci fa volare in mezzo al pit. stato uno di ampie vedute. Me l’hanno sempre detto ma ovviamente non è così. Anche
se la vecchiaia incombe e a 30 anni inizi a pensare ad
Started out with nothing to say Ti senti realizzato dalla musica dopo tutti questi anni? altre cose. Alla fine una persona matura insieme a questa “fase”.
In a carpet cave we learn how to play Mi sento sicuramente realizzato. Se in precedenza con la
Talk about our favorite songs mia prima band l’emozione era quella di andare fuori pro-
We didn’t know that this would last forever vincia, non mi sarei mai immaginato di suonare ovunque e DIDASCALIA
As it played along sono molto contento soprattutto per il fatto che i The Last 1-TheLastConfidence 3/4- Cose in azione
(Descendents - Beyond The Music) Confidence sono nati con io che insegnavo a suonare il basso 2- Hélio e sua sorella
da bambini

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it’s not a phase, mom

FABRIZIO PAN

capitolo 2: melodie
Questi ragazzini hanno deciso di chiamare una cosa molto
personale come una frase di un pezzo che ho scritto. C’e-
ra anche una band russa che si chiamava “I’m So Me”...
Sono cose che ti dicono “buon, ho lasciato un piccolo segno
nel mondo musicale “.
Fabri ha fondato i Melody Fall nel 2003 e da allora la sua vita è
stata segnata dalla musica, passione che ancora oggi porta avanti. Ti sei mai sentito dire che la tua è una fase e che sarebbe passata?
Ho 30 anni e sto passando 2 mesi della mia vita
Da quando hai iniziato più di 10 anni fa fino ad adesso, il (2017, ndr) a mixare un 6
2 tuo amore per la musica è rimasto sempre lo stesso? album pop-punk super
Potrei dire che il mio amore per la musica è rimasto sicuramente old school, come andava
lo stesso, anzi si è ampliato nel senso che roba che amo adesso registrato, è stato fighissimo, Mentre uno del passato direi 10 anni fa e m diverto
magari non amavo 10 anni fa. Ma nonostante tutto ancora amo “Into The Flesh” (2009), era un bel momento per i Melody. ancora un sacco a farlo.
tutto quello che ascoltavo 10 anni fa.
Durante l’esplosione dei Melody, stavi uscendo dai Quindi che sia una fase o
A parte essere membro dei Melody, produci e registri di- tuoi teenage years, com’è stato gestire la band rispet- meno, è una fase sicura-
verse band, com’è nato e si è sviluppato quest’interesse? to al mondo della scuola piuttosto che altre responsa- mente lunga e ogni tanto
L’amore per la produzione è nata naturalmenta dai Melody per- bilità? me lo sento dire “30 anni e
ché dopo il primo disco registrato senza pre-produrre niente, ho Questo è un tasto dolente perché ho praticamente avuto in ancora ascolti quella musica,
sentito subito la necessità di pre-registrare i brani in modo da concomitanza l’inizio della mia università e questo mi ha dovresti crescer” ma secondo
sentirli, farci l’orecchio. Inizialmente ho iniziato a registrare le fatto sicuramente uscire dai binari del mio percorso univer- me è una cosa che essendoci
3 pre dei Melody e la passione è esplosa subito. Dopo un paio di di- sitario che poi non ho concluso e questo mi dispiace un po’, cresciuto sarà difficile abban-
schi dei Melody ho iniziato a sbattermi sul serio, guardando tuto- anche se col lavoro che faccio adesso probabilmente se donare, quasi impossibile.
rial e corsi. Poi ho iniziato a registrare un po’ di band e da cosa nasce cosa. avessi continuato l’università non sarei seduto qui nel
mio studio in questo momento.
4
Devo anche ringraziare i Melody se sono riuscito ad avere 7
uno studio e questo tipo di lavoro. In passato ho messo la
musica e i Melody davanti alle altre cose però dai, è andata bene.

Le più grandi soddisfazioni che hai realizzato grazie


la musica?
Guarda, per quanto possa sembrare strano, le più grandi soddi-
sfazioni non sono i concerti grandi, festival con band fighe o co-
munque robe che riguardano i tour ma sono piccolissime cose.
Di tutti i vostri dischi, qual è stato quello in cui ti sei diver-
tito di più durante le registrazioni? Quando abbiamo suonato a Tokyo, è venuto un ragazzi-
Includo anche quello che stiamo registrando ora e potrei metter- no da me che mi ha detto “Ascolta la mia band” e la band
lo in top per quanto riguarda il divertimento perché è stato vera- si chiamava “My Grandma Said” ed io lì per lì non avevo DIDASCALIA
mente il disco di cui ho seguito in tutto e per tutto la produzione, colto. “Abbiamo intitolato la band come una strofa di una tua 1- Acustica regalata dall’Ibanez 4/5/6- Japan Tour
partendo dalle batterie a tutto il resto: produzione, mix, master. canzone dell’ultimo disco” e mi sono ricordato che la citazio- 2- Fabri in azione 7- China Tour
3- Un giovanissimo Fabri
Quest’estate (2017, ndr) ci siamo chiusi 4 giorni e abbiamo solo ne arriva dal ritornello del pezzo “Ocean Door”.

32 33
1 2 8
Ti sei mai sentito dire che la tua è una fase e
it’s not a phase, mom

capitolo 2: melodie
che sarebbe passata?
In realtà non me lo ha mai detto nessuno ahahah

DIDASCALIA
1- Bel faccino (Jessica Bertolina) 8- Nel set di “Do It Again”
2- Focus pre concerto 9- Live al Legend (Andi King)
3/4- Ince giovanissimo 10- Durante le prove (Enzo)
5- Con la sua band Why Everyone Left
6/7- Live al Ligera (Laura Lei)
4 5

9
facendoti vedere ai concerti, chiacchierando nel post serata
e commentando i post nei forum e nei gruppi più importan-
ti. E ovviamente facendo pezzi fatti bene.

Le più grandi realizazzioni musicali fino ad ora?


Sicuramente suonare all’estero, suonare in apertura a band
che ho sempre ascoltato e sentirmi dire da ragazzi in tutta
Italia che la nostra band è uno dei loro punti di riferimento. 6
3

10

Luca Incerti è un Modenese che ha due passioni: le gag e la batteria. Credi che il fatto di trovarsi in Italia renda la vita di
una band più difficile?
Ti ricordi la prima volta in cui ti sei avvicinato alla batteria? Credo che sia più difficile in questo periodo, ma sono sicuro 7
Mi sono avvicinato alla batteria nel 2007, in terza media, che arriverà anche il momento per le band italiane.
dopo aver iniziato ad ascoltare pop-punk, mi mettevo in
classe a suonare con le matite sull’astuccio e non smettevo Qualche disco della tua adolescenza?
anche se i prof mi sgridavano. Primo su tutti “Take Off Your Pants And Jacket”
dei blink- 182, poi sono particolarmente affezionato
Il segreto per essere un gruppo costante nella scena? a “Underclass Hero” dei Sum 41 e “Destination Unk-
La cosa più importante secondo me è mantenere un con- nown” dei Mest. Se dovessi aggiungerne un altro direi
tatto con le persone che potrebbero ascoltare la tua band, “Sticks And Stones” dei New Found Glory.

34 35
3 4
DIDASCALIA È un impulso che si è rafforzato negli anni e se per troppo
it’s not a phase, mom

capitolo 2: melodie
1- Dari a Torino (Noisey) 5-All’Honky Tonky (Anna Corbari)
2- Durante il TopTour 2017 6- 2016 tempo non scrivo una canzone, sento la necessità di met-

DARIO
3- Correva il 2009 7- 2017 termi con la chitarra e provare a scrivere qualcosa che mi
4- Dari sul cruciverba rispecchi, mi convinca e possibilmente che mi stupisca.

Ti sei mai sentito dire che la tua è una fase e che sa-
rebbe passata?
Farei musica e scriverei canzoni lo stesso, anche senza l’ap- Me lo sento dire continuamente ma penso che ogni disco
poggio delle persone, perché mi diverte, ma avere la fortu- che chiudo, ogni singola canzone che scrivo, siano una fase di-
na di sintonizzarmi con le frequenze delle persone che mi versa che comincia, finisce e poi ricomincia… una sorta di loop.
seguono, attraverso le canzoni, è qualcosa di quasi magico, 5
inspiegabile e mi sento in qualche modo privilegiato e mol-
to fortunato. E’ una responsabilità che mi spinge a cercare di
fare sempre la canzone migliore.

Ci sono stati dei momenti davvero difficili che hanno


compromesso il portare avanti la tua passione?
1 Sì, assolutamente… Ricordo gli esordi quando era così dif-
2
Volente o nolente è impossibile non conoscere i Dari, band ficile farsi ascoltare e trovare qualcuno interessato al pro-
che ha segnato un’epoca in Italia. Ecco Dario che racconta getto, ricordo le grandi aspettative che si traducevano in
un po’ della sua esperienza musicale. una bolla di sapone, anche oggi pensare di non essere più 6
la band del momento può sembrare sconfortante, però in
I dARI esistono da più di 10 anni, com’è la sensazio- realtà, tutte le carriere in qualsiasi ambito e in qualsiasi
ne di aver creato qualcosa di così duraturo? ruolo, hanno avuto momenti di vento favorevole e momenti
Mi sento strano a pensarci, sono davvero molti anni. Pen- di vento contrario o semplicemente calma piatta.
so che aver creato qualcosa di così duraturo sia dato dal
fatto che nelle mie canzoni ci sono io o almeno qualche Motivi per abbattersi se ne trovano sempre però punto a
cosa di me, immortalato come fosse una fotografia. non dimenticarmi l’inizio, quella sensazione di rivincita e
la necessità di raggiungere il proprio scopo con tutta l’e-
Sono contento di poter dire che ho una band da 10 anni nergia, la passione e l’impegno possibile, quella spinta che
ancora in attività, sempre motivata a migliorarsi, a evol- quando si è più ragazzini è forte e viva.
versi in qualcosa di nuovo, senza rinnegare il passato 7
ma cercando qualcosa di differente, che comunque ti Le canzoni che hai scritto di cui vai più fiero?
rispecchi esattamente nel momento in cui lo stai fa- Wale (Tanto Wale), Tutto Regolare, Cercasi AAAmore, Baciami
cendo. Mi piace rivedermi dieci anni fa diverso da ancora (Almeno Un’Ora), John Kennedy, Dritto e Amore WIFI
adesso ma comunque io al 100%. in qualità di autore del testo e melodia per “Benji&Fede “.

Avete ancora dei fan fedelissimi, quali sono state le cose più grafiticanti realizzate da chi vi segue da tanto tempo? Credo che dopo tanti anni possa essere difficile con-
Il Fanbase è una delle cose più importanti che abbiamo, è davvero gratificante vederli presenti ad ogni iniziativa proposta, tinuare a scrivere musica soprattutto cercando di su-
entusiasti ai nostri concerti, sui vari social sono una grande spinta motivazionale a fare ancora e ancora meglio. perarsi canzone dopo canzone, quali sono le cose che
ti motivano per scrivere nuova roba?
Una delle cose più belle della vecchia guardia di supporter è vederli crescere con noi e saperli aggiornati sulla nostra storia in Semplicemente è una cosa che fa parte di me, è stimolante, ormai
continua evoluzione. Siamo una vera squadra e questo conta davvero molto per me. lo faccio da parecchi anni e mi sembra impossibile poter smettere.

36 37
pevano nemmeno cosa fosse MySpace, ma già al secondo band del nostro paese sostenendo che la lingua fosse trop- Taking Back Sunday - Tell All Your Friends DIDASCALIA
it’s not a phase, mom

capitolo 2: melodie
1/5- Stefano alla

S evento fu un successo, tutto era immerso un climax molto


americano e diverso.
po maccheronica per risultare melodica, finendo quindi per
ritenerladi serie B, ma forse è solo una scusa che do a me
stesso per antipatia verso la mia patria in termini musicali.
Senses Fail - Let It Enfold You
Finch - What Is It To Burn
The Used - The Used
console al CPB
2- In una serata al Vidia
3-DJ Set al BAYFEST
4/5- Ste Giovanissimo

TE A chi masticava di musica il contesto sembrava surreale, il


paese dei balocchi, per gli altri fu un modo di conoscere e
vivere l’ambiente musicale alternativo/punk/emo che stava
Anche nei tempi in cui ricevevo tante demo per la Graves
Records, provavo continuamente un senso di arretratezza
nei confronti di paesi come USA, UK e Svezia e la cosa mi
Kevin Devine - Circle Gets The Square
Brand New - Deja Entendu
Say Anything - It’s A Real Boy
FANO diventando un cult a nostra insaputa. La mia golden age, faceva sentire in imbarazzo. Ascolto tante band di amici, Rocky Votolato - Makers
a r elli mi fermo che sembro un vecchio! spesso controvoglia, mi piacciono molto Girless & The Or- Sherwood - Sing, But Keep Going
g

d Come nasce l’idea del BayFest?


phan e gli Airway, quelli li ascolto volentieri. The Spill Canvas - Not Really, I’m Fine
Thrice - TUTTI
Il Bay Fest nasce nel 2015 dall’ignoranza e cocciutaggine Dischi che hanno segnato la tua adolescenza? Alkaine Trio - From Here To infirmary
di 7 sfigati che credevano che organizzare un festival, tipo È la domanda a cui tutti vorrebbero e dovrebbero rispon- Meg & Dia - Something Real
quelli che ci piacciono da sempre all’estero, fosse una pas- dere credo. Tutti amano la musica ma ci sono dischi che Something Corporate - Living Through The Window
1
seggiata magari con qualche sosta per prender fiato sembrano fatti apposta per te e, se e quando li scopri, entri The All-American Rejects - The All-American Rejects
In arte “The Terrible Cece”, Stefano è un ragazzo con una cono- ma comunque una passeggiata. in un turbine emotivo dal quale non vorrai uscire mai più. From First To Last - Dear Diary
scenza musicale assurda che viene condivisa con la gente attra- Oggi corriamo senza sosta 365 giorni per un evento che ne Silverstein - When Broken Is Easily Fixed
verso le sue serate da DJ. Fa parte anche della LP Rock Events. È stato l’approccio al punk rock californiano a trascinarmi Thursday - War All The Time
la dentro poi la maturazione del genere stesso mi ha porta- Fall Out Boy - Take This To Your Grave
Come definiresti il tuo rapporto con la musica? to nell’occhio del ciclone che poco fa ho chiamato turbine Waking Ashland - Composure
Lo stesso che ha IT col palloncino, Narciso con sé stesso e ma ci siamo capiti. Molti di questi sono ancora tra i miei
i tori con il colore rosso: ci sto sotto in maniera maniacale. album preferiti. Parto dai più vecchi: Ti sei mai sentito dire che la tua è una fase e che sa-
rebbe passata?
Mi piace scoprire, sono perennemente convinto che Undeclinable Ambuscade - One For The Money Una volta sì, ma se non me l’avessi chiesto probabil-
il mio album preferito sia quello che non ho ancora Zoinks! - Bad Move Space Cadet  mente non mi sarebbe mai tornato in mente, era il pe-
ascoltato. Necessito emozioni. Pennywise  - Full Circle riodo in cui si era etichettati punk o sk8ter o fighetto
Screeching Weasel - Television City Dream o metallaro o rapper o basic ecc…
Come hai iniziato a fare il dj? Longfellow - And So On
Qui si parla dei primi 2000, quando MySpace era agli al- Lagwagon - Hoss Io ero nel filone punk, (il pensiero di tutto questo mi fa sor-
bori, io ed un amico prendemmo l’iniziativa di organizza- The Get Up Kids - Something To Write Home About ridere) e insomma uno dei ragazzi più grandi che ammiravo
re i “MySpace Party” a Rimini con la Bigwig - Stay Asleep perchè era punk da più tempo di me, quel giorno indossava
formula concerti + djset ad offerta The Ataris - End Is Forever una camicia “da fighetto” e aveva iniziato frequentare lo-
libera. Allora non c’erano smartphone Coheed And Cambria - The Second Stage Turbine Blade cali “fighetti” per rimorchiare più facilmente e mi disse che le
in grado fare foto, non c’era FB né alcu- 3 Saves The Day - Stay What You Are cose sarebbero cambiate crescendo (aveva 25 anni forse anche
na maniera di promuovere l’evento New End Original - Thriller meno). Per molti versi aveva ragione, ora credo sia in carcere.
su web se non con email obsolete. dura 3 e praticamente le nostre vite lavorative e non, ruota- Whippersnapper - The Long Walk
La cosa che oggi fa ridere è che no intorno a questo festival. Anche se la spensieratezza va Hi-Standard - Angry Fist
nemmeno MySpace stesso sfumando, la voglia di crescere è ancora tanta! Millencolin - Home From Home
era idoneo per far girare Dashboard Confessional - The Places You Have Come To
una locandina, era Gli anni migliori del genere alternativo in italia e il Fear The Most
tutto basato sul disco che meglio riuscito italiano? New Found Glory - New Found Glory
passaparola. Non mi considero esperto nel settore italiano, quindi non Fenix TX - Lechuza
In tanti non sa- mi sbilancio sul periodo migliore, ho sempre snobbato le Jimmy Eat World - Bleed American
2 4 5

38 39
1 5 Foto Jessica Bertolina
it’s not a phase, mom

capitolo 2: melodie
ENZO
Enzo è un ragazzo con tante ambizioni nel mondo della musi-
ca e del videomaking. Il frontman dei Why Everyone Left ha
sempre il sorriso stampato sulla faccia.

C’è un disco che ti ha fatto iniziare a suonare o che ha


cambiato la tua idea di musica?
Quando avevo 11-12 anni ascoltavo un sacco di musica me-
tal, di quello un po’ più tecnico e complesso, poi ho ascol-
tato quasi per caso Nimrod. dei Green Day e rimasi colpito
da quanto una cosa semplice come la loro musica (rispetto
al metal che ascoltavo) potesse essere anche più efficace,
nonostante sembrasse più banale. Quel disco ha cambiato il mio fare un altro passo nel percorso del progetto. A volte i dubbi Come videomaker ho studiato cinema a Bologna,
modo di vedere la musica e mi ha spinto a cominciare quel genere. ci sono stati. Alla fine ho sempre deciso che ne valesse la pena. come produttore musicale ho imparato tutto sul web.

La tua crescita musicale riflette quella personale? Come? Oltre che cantare nella band, ti occupi di registra- Concerto più figo a cui la tua band ha partecipato?
Dai 18 anni in poi ho cominciato ad ascoltare tantissima zioni e produzioni video. Molte volte ci si dimentica Concerto più figo da spettatore? Raccontaci.
musica diversa, non solo più pop-punk o simili, mi sono reso l’importanza di chi sta dietro ad una band. Produci le Difficile da dire! Mi sento abbastanza fortunato da poter
conto della bellezza della musica nella sua interezza e che cose per la tua band? Hai fatto degli studi a riguardo? dire che faccio fatica a decidere solo uno show come il mi-
le cose diverse che gli altri generi avevano rispetto a quello Molta gente non si rende conto dell’importanza del pro- gliore. Amo suonare a Roma, abbiamo un bel seguito lì e la
2 che ascoltavo principalmente erano i loro punti forti e non duttore in un progetto musicale. A volte ha un’importanza gente ci mostra tutto il loro supporto ogni volta.Lo stesso
delle mancanze.Di pari passo in un certo senso ho cominciato marginale, a volte notevole, altre volte si potrebbe addirit- vale per Vicenza e Trieste. In più aggiungo anche l’ultima
ad apprezzare la bellezza del diverso anche fuori dalla musica. tura dire che ci sono casi in cui in un disco ci sia più lavoro volta che suonammo a Praga, marzo 2017, club pieno e
del produttore che dell’artista. gente carichissima. Incredibile.
Ci sono stati momenti in cui volevi mollare tutto?
Si! Il momento più delicato è sempre quando bisogna co- Ho cominciato a fare produzione musicale da poco e per- Stessa cosa per i concerti a cui sono stato, andare ai concer-
minciare a scrivere un nuovo disco, che significa un po’ rii- chè mi piace tantissimo cogliere l’intenzione di un artista ti è una delle cose che mi piace di più, vedo concerti prati-
niziare da capo un lungo processo di cose da fare per poter e riuscire a realizzarla grazie ai miei mezzi, e talvolta con- camente tutti i weekend, mi è impossibile sceglierne uno.
3 4
taminarla con una mia visione che si discosta da quella
6 dell’artista. Che sia musicale o Ti sei mai sentito dire che la tua è una fase e che sarebbe passata?
visiva, nel caso di un videoclip. Si, e magari hanno ragione, chi può saperlo? Le cose cambiano
Ho sempre prodotto la musica continuamente, e così anche le persone e le ambizioni, le passioni.
della mia band, della quale ho DIDASCALIA
una visione molto precisa che Per ora è tutta la mia vita, 1/2- Enzo immortalato da Jessica B.
sento il bisogno di seguire to- nel futuro chissà. 3/4- Enzo giovanissimo
5- Con la sua band Why Everyone Left
talmente il più delle volte. 6- Enzo e la sua altra passione

40 41
3
quindi sia italiani che stranieri devono comunque leggere il Hai vissuto un sacco di
it’s not a phase, mom

capitolo 2: melodie
JACOPO
testo la maggiorparte per capirci qualcosa. Secondo perché esperienze “lontano da
cantando nella propria lingua è più facile far venir fuori l’e- casa”, ad esempio all’e-
mozione vera (e questo lo avvertono anche e soprattutto gli stra- stero, come credi questo in-
nieri!). Terzo perché come lingua suona benissimo, per il genere. fluisca nella musica che fai?
Le mie esperienze all’este-
DIDASCALIA ro o in generale lontano
1- Jacopo è lì dietro 3- All’Honky (Laura Donati) da casa sono state sicu-
2- Una banana che suona 4- Alcune date degli Ojne
ramente molto importan-
ti a livello personale e di
conseguenza quando si è
trattato di scrivere i te-
sti. “Sotto i Tigli”, per
1 esempio, uscita nel 2014,
Jacopo suona la batteria negli Øjne, band screamo milanese che ha con- parla del nostro primo
quistato il cuore di amanti della musica da tutte la parti del mondo. tour. Molte delle canzoni
del nuovo album non le
Ti ricordi il tuo primo approccio alla musica emo/punk? avrei mai potute scrivere se avessi passato tutto il tem-
Era il 2000, avevo 10-11 anni e su MTV davano “Minority” po in Brianza, perché parlano di cose che ho imparato o
dei Green Day di continuo. In quegli stessi mesi, nella via che sono successe lontano da qui. C’è anche il rovescio del-
in cui sono cresciuto, ho letto un volantino di un festival la medaglia... non è facile essere un gruppo attivo quando
che si sarebbe tenuto in un parco proprio di fronte casa. quasi tutti i membri sono spesso sparsi in giro per il mondo.
Mi ha incuriosato il nome di uno dei gruppi che suonava-
no, “Pornoriviste”. Li ho cercati su internet e la canzone Ti hanno mai detto che questa era una fase e
“Come Piace A Me” mi colpì parecchio. Alla fine ho guar- che sarebbe passata?
dato il concerto dal balcone. Sì. Non tanto genitori o altre figure autoritarie, ma coe-
tanei che durante l’adolescenza magari avevano avuto un
Nel momento in cui ho realizzato che sia i Green Day che periodo punk e si stavano già disaffezionando. Al che, come
le Pornoriviste erano in qualche modo “punk” ho capito 2 per giustificarsi, mi dicevano che è una cosa che succederà
che forse era quella la mia nuova musica preferita. Qualche a tutti, anche a me. Invece che dire, più di dieci anni dopo
anno dopo sono arrivati i NOFX, poi i Rancid, poi l’har- Il fatto che abbiamo suonato più all’estero che in Italia sono ancora qua e suono con i gruppi con cui sono cresciuto.
dcore italiano, poi quello americano, poi lo screamo e così sicuramente ha aiutato, anche se non è stata proprio una
via. Il primo concerto è stato al Mazdapalace a Milano nel nostra scelta, è semplicemente capitato.
2003, un festival con Punkreas, Pornoriviste, Meganoidi,
Derozer e Persiana Jones. 5 dischi della tua adolescenza?
In ordine cronologico, i dischi che mi hanno segnato
Gli Øjne nonostante cantino in italiano hanno diversi di più tra i 14 e i 18 anni sono stati questi:
fan aventi lingue madri diverse, che cosa secondo voi NOFX - Punk in Drublic
attira l’attenzione? Oltre al sound ovviamente Rancid - ...And Out Come The Wolves
Secondo me lo screamo in Italiano ha un grande fascino Laghetto - Pocapocalisse
all’estero, o meglio... quando si parla di screamo, cantare Negazione - Lo Spirito Continua
nella propria lingua ti rende speciale e ancora più inter- Bane - Give Blood
nazionale. Prima di tutto perché è un genere in cui si urla

42 43
Il bello di approfondirlo è stato scoprire tutte le sue sfac-
it’s not a phase, mom

capitolo 2: melodie
cettature, i suoi rami. Uno di questi è stato il mondo

SAMIR
dell’emo e il post-hardcore, dentro i quali si può forse rac-
chiudere la musica che scrivo con il mio gruppo, appun-
to caratterizzata dallo spoken word.

5 dischi della tua adolescenza?


La mia adolescenza è finita da poco anche se a volte mi
sembrano già passati secoli, mentre altre volte mi sento an-
cora di starla vivendo a pieno, haha.

Se ti devo dire 5 dischi ti dico questi:


blink-182 - Enema Of The State
Angels & Airwaves - We Don’t Need To Whisper
The Flatliners - Cavalcade
The Wonder Years - Suburbia, I’ve Given You All and Now I’m Nothing
The Menzingers - On The Impossible Past

Com’è lavorare nel mondo della musica, soprattutto in Italia?


Il mio caso è un po’ particolare, nel senso che lavoro in una
compagnia che ha base a Milano e quindi in un certo senso
è italiana, ma il nostro business si svolge a livello europeo e
quindi il rapporto che abbiamo col mondo italiano nell’alternative
Tutte le foto di Edoardo Giacomelli
rock è come quello che abbiamo con la Germania, o l’Olanda, ecc.
Proprio per questo motivo riesco a vedere come purtroppo
Il tuo primo approccio al punk? questa realtà in Italia è molto distorta, la sua importanza a
Il mio primo approccio al punk sono stati i blink-182, ero livello di vendite, o stream su Spotify o qualsiasi cosa sia, è
piccolino e la storia è una che si è già sentita mille volte: il piuttosto bassa rispetto al resto dell’Europa in percentuale.
mio migliore amico dei tempi aveva dei fratelli più grandi
che ascoltavano i blink, così come i Green Day, o i Rancid Ti hanno mai detto che la tua è una fase e sarebbe passata?
o altre, e quando eravamo a casa sua inevitabilmente sen- Certo, chi non l’ha sentita questa cosa? Io sapevo e credo
tivamo ciò che loro mettevano nelle casse. di avere conferma ormai che non era e non sarà così, ma ho
visto amici e persone altrettanto convinte di questa cosa
Da lì poi sono passati anni ad ascoltare queste “gateway per cui alla fine è stata effettivamente una fase e i loro gusti
bands”, finché non arrivò il momento di passare ad altre musicali, così come lo stile di vita, sono cambiati nel tempo.
cose, approfondendo il mondo del punk rock.

Sei passato dal punk allo spoken word, com’è


stata la tua crescita musicale?
Non direi necessariamente che sono andato oltre il punk e
dentro lo spoken word. La mia crescita musicale è partita
dal punk, un genere che ho approfondito e che tutto-
ra predilige nei miei gusti musicali.

44 45
1 7
Ti hanno mai detto che la tua era una fase e che sa-
it’s not a phase, mom

capitolo 2: melodie
rebbe passata?

FILIPPO La nostra vita è composta da fasi nelle quali ogni distin-


ta personalità implica l’emblematicità dei progetti in cui
crediamo e lavoriamo.

Avere una band comporta infinite cose e considerazioni


5 dischi della tua adolescenza? da far crescere ogni giorno, se non lo hai fatto per seguire
Rancid - Let go qualche cliché ti rimarrà tanto bagaglio personale. Al mo-
Linkin Park - Hybrid Theory mento non vedo la fine di una fase che sto vivendo da 14 anni.
No Trigger – Canyoneer
Porno Riviste – Codice a sbarre
Avril Lavigne - Let go 10

8
Ti capita ogni tanto di portare in giro musicisti? Nar-
Filippo Greganti canta negli Edward In Venice e dal vivo le raci un po’ di queste avventure in breve
sue movenze hanno uno stile unico. Ho avuto diverse esperienze come driver in Italia e in Eu-
ropa, esperienze caratterizzate fortemente da emozionanti
Il tuo primo approccio al punk? dinamiche di approcio, connessione, sviluppo di rapporti e
“Ruggine?” dei Peter Punk. Anno 2004, lettore cd Audiola, “this is not a goodbye this is just a see you later”.
no anti-shock, di Luca Bartoli.

Gli Edward In Venice sono diventati in poco tempo una 3 5


delle band più forti in Italia, qual è stato il vostro segreto?
-Distinta ignoranza in tecnica musicale
-Propensione all’attitudine “mordente” dalla bocca alle ginocchia
-Indefinita voglia di portare fuori il proprio culo 11 13
-Tramutare le ferie in giorni tour
-Sfanculare con eleganza le donne
-Non seguire i propri mentori
4

2 6
12 14

DIDASCALIA
1/7- Gli Edward a Manchester 10/11- pic by Silvia Patron
2 a 6- Al Punk Rock Holiday 12/14- Tourlife
8- La gang in Canada 13- al Groezrock nel 2014
9- 2014

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it’s not a phase, mom

CAPITOLO 3:
BUSINESS

capitolo 3: business
49
4
fanno parte tutti, di scambio continuo e di crescita artisti-
it’s not a phase, mom

capitolo 3: business
ca comune.. ci sono troppe varietà, troppa  frammentazio-

ACSREOS ne, poco seguito fisso, ma qualcosa si sta creando, poi nel
futuro chissà! Almeno, queste sono le mie sensazioni.

Una storia divertente o meno riguardante qualcosa


successo a una delle vostre serate?
Più che episodi veri e propri, che sfociano nell’illegalità
(ironia) e che sono lunghi da contestualizzare, ho in mente
delle scene: noi che giriamo per i paesi con un pick-up giallo
e dei megafoni a fare pubblicità al nostro festival per tutto il
giorno, tutte le varie montate e smontate di palchi impianti
tendoni tavoli e via dicendo, soprattutto dopo le serate o
la mattina dopo, le ansie ed i smadonnamenti prima delle
serate preoccupandosi che sia tutto apposto, microfoni che
danno scosse, casse che saltano, cavi che si rompono...
1 2
3 in realtà tutto il progetto in sé è una storia divertente! 5

ACSREOS è un gruppo che organizza eventi che diano un Se potessi scegliere la line up perfetta per una serata,
luogo ai giovani dove mostrare la propria arte e dove far senti- qual sarebbe? Con qualsiasi band
re la propria voce. Questa non la so, davvero. Avendo disponibilità illimita-
ta farei un festival di due settimane di fila giorno e notte
Come nasce acsreos? e farei suonare il mondo, gruppi famosissimi, gente ormai
È nato come tanti altri progetti per caso: un locale della morta, gruppi emergenti, gruppi che ancora non esistono
zona ha detto ad alcuni di noi, visto che conoscevamo gente ma vorrei esistessero... diciamo che ultimamente sto pen-
che aveva qualche gruppetto, di fare una serata alterna- sando ad un festival pop-punk con una quindicina di grup-
tiva chiedendo loro di suonare, cosa in zona nostra quasi pi magari, sarebbe stupendo, ma veramente vorrei fare
mai vista. Abbiamo fatto, ci siamo divertiti, abbiamo detto di tutto, non saprei come rispondere!
“facciamone altre”, e così è stato, semplicemente. Il pri-
mo evento “ufficiale” è stato in piazza a Monfalcone il 10 Vi hanno mai detto che questa era una fase e sarebbe
giugno 2016 (il progetto è nato e si sta sviluppando a passata?
Monfalcone, in provincia di Gorizia). Sinceramente, no, ci è stato detto tanto (ma come fate,
Da lì è stato tutto un organizzare serate in bar, sagre, fe- che voglia avete, che sbatti, complimenti, insulti, di tut- 6
ste, ovunque con chiunque, abbiamo fatto un festival di 12 nel campo musicale, ma anche le altre forme sono altrettan- to) ma proprio quella cosa lì no.
ore a cui sono venute circa 1200 persone per festeggiare il to ricche di potenzialità. Qua in zona fanno festival che a
primo anno di attività il 10 giugno 2017, ora stiamo comin- livello di qualità artistica, e non solo, sono altissimi, ci sono Io personalmente non so se lo sia o meno, me la vivo finché c’è,
ciando ad espanderci creando contatti con il resto d’Italia. musicisti professionisti di alto livello, e la musica emergen- quella frase non è stata proprio mai pensata, né ci è stata mai detta.
te in generale si può dire non essere mai banale. Abbiamo
Com’è la “scena” nella vostra realtà? Da tutti i anche qualche nome famoso della zona (vedi Elisa).
punti di vista artistici (Foto di Davide Miniussi e Lorenzo Cicinato)
Dal punto di vista artistico, la zona è una miniera d’oro ab- Quella che manca effettivamente è proprio la scena: ci sono DIDASCALIA
bandonata, ancora da sfruttare: artisti di tutte le forme, di tutti gli ingredienti tranne l’idea di pubblico diciamo, quel- 1- bencazzadadiscoparty2 4- Days Gone By
tutte le età, di tutti i livelli. Noi siamo perlopiù impegnati la situazione che si respira quando si crea qualcosa di cui 2- Why Everyone Left 5- Chinegro.
3- Vogsphere 6- My Hopes Instilled

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la band che ammiri giù dal palco piuttosto che dietro le quinte. nuove/sconosciute/piccole c’è sempre meno gente. Cre-
it’s not a phase, mom

capitolo 3: business
Per rispondere alla tua domanda: a volte una figata, a volte no. do che manchi un po’ di cultura musicale in Italia e per-
sone/programmi/radio che spingano un po’ la gente
Qual è il segreto per la longevità del tuo lavoro? ad ascoltare robe nuove e non restare sulle solite di
Io lo faccio per passione, per divertimento, perché mi piace 15/20/30 anni fa (che palle poi ahah).
portare in Italia band estere che adoro (o far conoscere band
italiane in Italia e all’estero) e non per lavoro. Alcuni dei live che hai organizzato più fighi o anche
Quindi ti direi per la passione. solo partecipato come spettatore?
Fighi e che ho organizzato io, dal punto di vista personale:
Flatliners allo SGA di Arese (2011), Dead To Me sempre
1 allo SGA (sempre 2011 mi sa), Wank For Peace a Torino.

M AZ Z A
Come spettatore: Fidlar a Londra, The Get Up Kids
ovunque (sono la mia band preferita), Iron Chic a Zurigo,
Against Me! a Gainesville... boh questi i primi che mi sono
venuti in mente.
Mazza è diventato ormai uno dei pilastri del punk-rock in Ita-
lia. Se ascolti il genere e frenquenti concerti, lo conosci per forza. Ti sei mai sentito dire che la tua è una fase e che sa-
rebbe passata?
Ricordi il primo live che hai organizzato? Sì e ogni tanto mi passa per la testa anche a me sta frase
Si, però non ricordo con precisione se era il 2008 o 2009. 3 ahahah. Io la vedo che fin che ho voglia vado avanti, quan-
È stato una tragedia, un vero sbattimento da tutti i punti do non sarà più una priorità (o comunque una cosa
di vista, due giorni a sbattersi da mattina a sera... e poi: importante) nella mia vita smetterò di organizzare e
concerto annullato per pioggia. Iniziamo bene... hahaha! guarderò i concerti solo da spettatore.

Com’è stato trovarsi a lavorare con le band che ammiri?


Fin che conosci le band tramite internet, tramite la loro
musica, i loro video, ecc., è una cosa ma quando li hai di
fronte, ci parli, le conosci, capisci che a volte è meglio vedere/sentire
2
5

Hai notato delle differenze notevoli in mezzo al pub-


blico in questi ultimi anni?
Diciamo che piu che passa il tempo e più che la gente non DIDASCALIA
1/4- Mazza gestisce i soldi del Punk Rock
ha voglia di scoprire/ascoltare nuove band/generi, quindi 2/3- Durante i 15 anni di INCONSAPEVOLE RECORDS
si resta sempre sulle solite “storiche” e ai concerti di band 5- Foto di Canth
Altri: flyer vari di serate organizzate da Mazza

52 53
Lavorando sia con il mercato estero che quello italiano (an- pensando di incontrare la band per una foto e basta; erano scaletta. Un po’ per scherzo gli scrivemmo la scaletta e
it’s not a phase, mom

capitolo 3: business
che se fortunatamente in maniera ridotta) ho potuto nota- due sorelle e una era minorenne e mi sono sentita in dovere loro suonarono per davvero tutte quelle canzoni.
re come noi italiani siamo sempre indietro rispetto a tutto di avvisarle della situazione. Per fortuna alla fine se ne sono
e a tutti. Per prima cosa questa cosa che in Italia la stampa andate ma succede spesso che le ragazze vengano fraintese Nel 2016 invece suonarono a Modena, gli chiesi di scrivermi
musicale sia praticamente inesistente mi fa molto arrab- e le band si sentano in dovere di provarci e approfittare del il tatuaggio e sempre Brian mi disse “non posso, sono timido”.
biare perché quando ero adolescente io andavo sempre in fatto “sono venuti a vedere la mia band, sono mie fans, pos-
edicola a comprare i giornali musicali per leggere le recen- so convincerle a fare di tutto”. Ovviamente ci sono anche Lo stesso anno, a dicembre, siamo andate a vederli ad
sioni e poi tutte le foto delle mie band preferite venivano quelle che sono le prime a voler entrare negli pseudo-letti Amsterdam. Durante lo show Brian disse al  microfono
ritagliate con cura e messe in un raccoglitore. I poster poi dei musicisti, ognuno fa quello che vuoi. “vorrei solo sapere se le mie amiche italiane sono riuscite
erano una figata e avevo le pareti della stanza tappezzata. a entrare allo show”. A fine concerto ci incontrammo fuo-
Quando vedo che in UK ci sono ancora giornali come Ker- Personalmente io in quanto donna ho avuto diverse occa- ri dalla venue e ormai incontrare Brian era come incon-
rang e Rocksound mi arrabbio perché non capisco cosa ap- sioni in cui il solo semplice fatto di parlare con un mem- trare l’amico di infanzia. Mi ricordo ancora la faccia che
pendono i giovani di oggi alle pareti o ai loro diari. La cosa bro di una band gli abbia fatto fraintendere che io ci stessi fece quando gli abbiamo detto che saremmo andate anche
che mi rincuora è che tutta europa è così. provando. A volte penso sia questione di cultura differente alla data successiva a Colonia e lui sembrava addirittura
perché mi sa che molti di loro non parlano mai con le per- più felice di noi.
Altra cosa che mi sono ritrovata ad osservare è l’età me- sone e quando lo fa una ragazza forse fa strano. Altre volte
dia di chi lavora nell’ambiente musicale: nei paesi in cui si invece ho litigato con quelli che lavorano nei locali perché I The Front Bottoms hanno sempre un divano sul palco
parla principalmente l’inglese (UK, USA e Australia) l’età pensavano fossi una fan che si era infiltrata e al mio “lavoro e quella sera ci dissero che di solito fanno sedere i loro
media è molto più bassa e ci sono ragazzi anche della mia con la band” hanno comunque storto il naso come se fosse amici ma in Europa non hanno amici e quindi doveva-
età che magari sono già in carriera da anni. L’Italia invece impensabile che una ragazza potesse lavorare per una band. mo sederci noi. Per fortuna alla fine non è mai successo
si rivela il solito paese per vecchi, tutti quelli delle major perché sarebbe stato imbarazzante ma è stato bello solo

DENISE
italiane sono persone che hanno iniziato a lavorare nelle Non dimentichiamo anche quelli che fanno storie quando sentirselo dire.
etichette tantissimi anni fa e sono ancora là dentro. Uti- il tuo nome è in lista perché lo vedono come un rubare un
lizzano ancora il modus operandi di quando erano giovani posto in lista quindi meno incassi per loro rispetto al lavo- Ti sei mai sentito dire che la tua è una fase e che sa-
senza guardare allo sviluppo tecnologico e va bene così per- rare per l’etichetta della band. La cosa che mi fa arrabbiare rebbe passata?
ché si assicurano lo stipendio con il minimo sforzo e infatti è che in queste situazioni non puoi nemmeno alzare il Me lo sento dire ancora adesso. Quando ti chiedono “che
Denise Pedicillo è una ragazza che ha la fortuna di lavorare nell’in- andare a finire per lavorare in una major è super difficile, tono della voce perché poi passi per quella maleducata lavoro fai?” la risposta è sempre difficile, più o meno come
dustria musicale italiana e che ci racconta un po’ della sua esperienza. questo mi fa davvero arrabbiare perché si dovrebbe dare o antipatica, mentre se lo fa un uomo allora è cosa buo- quando ti chiedono “che musica ascolti?” e tu cerchi di
più spazio ai giovani. na e giusta perché sa farsi rispettare. prenderla larga e dici il nome più conosciuto del genere e
Avevi mai pensato che saresti finita per lavorare poi aggiungi “ecco, quella roba lì”.
in ambito musicale? Cosa comporta essere donna in un ambiente In UK è tutto diverso, abbiamo ancora tanto da imparare.
Assolutamente no! Però è sempre stato uno di quelle cose prevalentemente maschile? La gente non capisce e pensa che tu stia semplicemente
che sognavo quando ti ritrovi a dover rispondere alla fati- Ormai il mondo di internet ci ha abituati a sentire noti- Gag divertente con qualche band o relazionata tutto il giorno al pc ad ascoltare la musica e invece tu
dica domanda “cosa vorresti fare da grande?”. Ci pensavo zie relative alle donne nel mondo della musica quindi tutto alla musica in generale? non hai nemmeno più tempo di ascoltare quello che esce
e subito dopo dicevo “Ma va, figurati se in Italia si riesce a quello che abbiamo letto sulle webzine musicali è purtrop- Non penso sia una gag divertente ma ogni volta che ci pen- e ascolti più o meno gli stessi album dal 2014. Un sacco
lavorare nell’ambito musicale”. po vero. Non sono nell’ambiente da tantissimo, ma solo il so riso. La prima volta che ho visto i the Front Bottoms di volte mi sono sentita dire “bello, ma dopo cosa vuoi
fatto di frequentare i concerti già da anni mi ha dato delle era il 2012 ed eravamo in 5 persone, suonavano al Ligera fare?” oppure “ma non è che puoi fare questo per il resto
Diciamo che essere pessimista di natura ed essere nata in solide basi da cui partire. e aprivano ai Menzingers. C’era anche Carlo Pastore della tua vita” come se fosse una cosa di cui vergognar-
Italia non ha aiutato a viaggiare troppo con la fantasia e ma lui era lì solo per gli headliner. si, perché fare della musica un guadagno è ancora visto
a farsi aspettative, quando ho iniziato a scrivere per una Ho visto un sacco di ragazze adescate dai tour manager come una cosa impensabile e forse un hobby più che un
webzine per me era già un grande traguardo. e portate nel backstage per far passare una bella serata a Due anni dopo invece i the Front Bottoms hanno suonato lavoro vero e proprio. Mi sembra di essere tornata indie-
quelli delle band. Una volta recentemente mi è capitato di prima dei Brand New. Li abbiamo incontrati prima del loro tro a quando ero emo e mi dicevano “ma quando cresci?”
Sei rimasta delusa da qualche aspetto dell’”industria”? incontrare due ragazze che si sono ritrovate nel backstage set e Brian ci chiese quale canzone dovevano mettere nella

54 55
su misura per loro. La collaborazione che si crea dà vita Hai avuto l’onore di aver realizzato alcuni lavori per band di Ti sei mai sentita dire che questa era una fase e sa-
it’s not a phase, mom

CAROL ALDRIGHI ad un progetto completo, in quanto la parte visiva è la fama internazionale, come nascono queste collaborazioni? rebbe passsata?

capitolo 4: linee
“faccia” della loro musica: spesso è ciò che il pubblico vede Per quanto riguarda i miei lavori in generale, i social media Non esattamente così, ma cose simili sì, ovviamente!
come prima cosa (copertina di un disco, immagine su un giocano un ruolo molto importante. Fin da subito, grazie La mia famiglia ha ben presto capito che io ero semplice-
Carol è un’illustratrice freelancer che ha avuto l’onore social network, ecc) e può portarlo ad un’eventuale ascol- ad essi ho potuto lavorare per clienti di tutto il mondo: ven- mente così, e mi hanno sempre supportata e incoraggiata.
di collaborare con diverse band anche estere. to ma anche avere l’effetto opposto. go contattata da persone che hanno visto su internet i miei
lavori, trovandoli per caso o grazie al passaparola. Inoltre Delle opinioni negative altrui per fortuna non mi è mai
Qual è stato il tuo percorso formativo? E il tuo pri- Per questo credo sia fondamentale lavorare in sintonia per negli anni ho conosciuto molte persone nella scena alter- interessato, quindi ho continuato tranquillamente per la
mo approccio alla musica alternativa? ottenere il prodotto migliore possibile. Per me ogni pro- nativa che ricoprono ruoli come manager, art director, o mia strada, nonostante la consapevolezza di essere talvol-
Ho frequentato il liceo scientifico, e poi università (facoltà getto è unico e a sé stante, proprio come lo sono le varie lavorano per etichette, e queste conoscenze mi hanno dato ta considerata “strana” nella realtà di paese o a scuola
di Mediazione linguistica per Traduzione e Interpretaria- band e i loro dischi. Mi piace creare qualcosa di speciale la possibilità di venire consigliata e poi scelta anche per via della musica che ascoltavo o dei capelli colorati.
to). Il mio primo approccio alla musica alternativa è stato per ognuno dei miei clienti. Grazie a questo tipo di colla- da band di fama internazionale.
all’inizio del liceo. Non conoscendo quasi nessuno nella borazioni e ad una mentalità simile, in questo ambiente Sia la preside del liceo che alcuni anziani del mio paese, e
nuova scuola, passavo il tempo libero a casa alternando capita spesso che da un rapporto di lavoro nascano nuove Talvolta capita che altri designer, con cui negli anni ho addirittura il prete, ci hanno tenuto in varie occasioni a
ore passate a disegnare a guardare MTV ed esplorare in- amicizie. stretto rapporti di amicizia, fac- farmi sapere che non apprezzavano minimamente queste
ternet. Grazie a queste attività scoprii l’esistenza di band ciano il mio nome a band che mie scelte, sottolineando che mi avrebbero impedito di
e generi musicali che fino a quel momento non conoscevo, ma Come aspetti puramente stilistici, amo il fatto che posso dise- li contattano cercando un trovare un buon lavoro in futuro.
che finalmente, dopo anni di “non ascolto molta musica, e non gnare ciò che mi viene più naturale, ovvero soggetti general- determinato servizio che
ho un gruppo preferito!”, andarono a colmare quel vuoto. mente considerati strani o inquietanti, e trovare una risposta però loro non offrono. Sono felice di non avere dato peso a quei commenti perché
positiva e apprezzamento invece che sguardi sorpresi e confusi. Questo mi capita spesso ora, dieci anni dopo, faccio un lavoro che mi dà grandi
1 nei casi in cui i clienti deside- soddisfazioni e mi permette di fare ciò che amo ogni gior-
2 rano illustrazioni su commissio- no, dandomi anche la possibilità di collaborare con alcune
ne, che è un servizio che pochi delle mie band preferite. Non potrei chiedere di meglio.
dei miei colleghi offrono, mentre
io lo faccio più che volentieri. In
pratica, se metti in mostra il
tuo lavoro i clienti ti trovano,
e se lo fai bene, sono sempre
3 di più e sempre più “grandi”.

5 dischi della tua adolescenza?


A.F.I. - Sing The Sorrow
Quali aspetti stilistici ti piacciono di più nel My Chemical Romance - Three Cheers For Sweet Revenge
mondo del design musicale? Muse - Absolution
Una cosa che amo del mondo del design nella music indu- Rancid - ...And Out Come The Wolves
stry è la combinazione di due tipi di arte, la musica e l’arte visiva. Offspring - Americana

Quando una band mi contatta, mi piace sentire le loro


idee, ascoltare le loro canzoni, parlare con loro e svilup- DIDASCALIA
pare insieme il concept perfetto per le loro necessità. La 1- Carol
band sceglie me perché ha visto il mio lavoro e lo apprez- 2- Illustrazione “Passion”
3- Design per i Neck Deep
za, e io ho il compito di rispettare (e superare, possibil- 4- Grafica realizzata per gli As It Is
mente!) le loro aspettative nella creazione di un artwork 5- Album art per la band Polaris
4 5

58 59
1
nire a Milano e studiare 2 Da lì sono diventato vorace di quella musica così diretta Il fatto di avere una band e di essere sempre stato a con-
it’s not a phase, mom

graphic design allo IED ed emozionale, ogni volta che scoprivo una band e scari- tatto con l’underground musicale mi ha aiutato, ho un

capitolo 4: linee
(Istituto Europeo di De- cavo l’album era una cosa bellissima, durava mesi, c’era sacco di amici che fanno musica, di conseguenza ho ini-
sign), da li poi è stato tutto un ascolto più consapevole della musica, non c’era tutta la ziato a fare un po’ di cover, video e non ho più smesso,
abbastanza veloce. roba che c’è adesso e quando trovavi quello che ti pia- anzi adesso Ocular è passato da 1 membro a 3, la cosa più
ceva te lo sparavi fino alla nausea. Ci sarebbero altre figa del progetto è che portarlo avanti insieme ad amici
Invece il mio primo ap- mille cose da dire ma mi fermo qua! che hanno la tua stessa voglia e passione per quello fai lo
proccio alla musica alter- rende un gioco più che un lavoro. É super divertente e forma-
nativa credo me l’abbia Come nasce Ocular? tivo. Non potrei essere più felice.
trasmessa mio padre, ricordo che in macchina c’era spesso Ocular è un esigenza prima di tutto, come è tutto quello che
“Another Brick In The Wall” dei Pink Floyd, qualche disco faccio nella vita... un bisogno di esprimersi! Quali aspetti stilistici ti piacciono di più nel
dei Queen e aveva un sacco di vinili di musica electro- mondo del design musicale?
pop tipo Eurythmics. Ma il vero salto nel mondo del- In quel periodo (fine 2013) ero appena uscito dall’univer- Allora non sono uno fissatissimo con la moda ecc,
la musica alternative (pop punk e nu metal) è arrivato sità, stavo veramente a pezzi! Volevo fare uno stage che ne però mi sono sempre fatto influenzare dallo stile delle
con internet, YouTube e gli AMV di Dragon Ball con i band, dalle grafiche dei dischi, dalle illustrazioni. Trovo
4
Linkin Park (“One Step Closer” mamma mia) a fare da che la maggior parte della grafica, del design in genera-
colonna sonora! le nasca principalmente dal mondo della musica under-
ground o comunque alternativa. Come si può notare
3
oggi, dove le idee sono sempre meno, si attinge sempre
più dalla grafica delle band: vedi H&M con i Metalli-
ca o i Misfits.

LUCA MANULI La musica è alla base di tutto, parte tutto da li ed è fi-


ghissimo poter lavorare in questo ambiente, per esempio
ora stiamo lavorando a 2 album artwork e dei video clip
Dalla Calabria direttamente a Milano, Luca ci racconta l’importan- ed è fighissimo parlare con le band, capire le loro necessi-
za di non mollare e cercare di fare quello di cui siamo appassionati. tà, portarli magari ad un livello che non si aspettavano,
DIDASCALIA ascoltare i dischi in anteprima. É davvero un emozione
Qual è stato il tuo percorso formativo? E il tuo primo 1- Luca al lavoro 3- La crew di ocular pazzesca ascoltare un album e trasformarlo in immagini.
2- Fratelli Manuli: 4- Luca & De Sica
approccio alla musica alternativa? artisti fin da piccoli
Ciao, da che ho memoria ho una matita in mano! Hai lavorato recentemente nella produzione grafica
Ricordo ancora il mio primo disegno “serio”, stavo in 3 valesse la pena, non volevo fare il grafico impaginatore, non di X-Factor? Com’è stata quest’esperienza nel mon-
elementare credo e la scuola faceva quei concorsi insieme mi piaceva troppo la grafica classica, piena di schemi e re- do dei talent?
alle cartolibrerie, dove il disegno più bello vinceva qualcosa gole! Di conseguenza sono stato 6 mesi a cercare un lavoro Devo dire che avevo un sacco di paura e pregiudizi inizial-
tipo un diario o uno zaino, non ricordo, ero semplicemente che mi facesse fare una bella esperienza lavorativa e soprat- mente. Sai quando si parla di talent c’è sempre un po’ di
orgogliosissimo del mio Goku Super Sajan (in quel periodo tutto che mi pagasse decentemente (sono un immigrato in timore, non si sa mai cosa succede veramente all’interno
Goku si era appena trasformato durante la battaglia con questa grande Milano, devo pur campare). e devo dire che sono rimasto abbastanza sorpreso dalla
Freezer, credo fosse il 98’). quantità di gente super professionale e piena di talento che
Un pomeriggio ero a casa da solo e mandare l’ennesimo curriculum ci lavora all’interno: scenografi, attrezzisti, luci, proiezioni-
Da lì in poi sapevo che volevo fare questo lavoro, peccato e vedendo che non portava nessun risultato ho incominciato sti, ballerini, consulenti musicali, sound designer, copywriter,
che i miei mi mandarono a fare il Liceo Scientifico (dovevo a fare delle grafiche, disegni per me, per tenermi occupato, il catering (ommioddio se penso al cibo che ci stava) e ovvia-
avere le giuste basi) li odiai per quella scelta, ma poi finito li ho deciso di darmi un nome “Ocular”, ho creato la pagina Fa- mente la nostra squadra di grafica. »»
il liceo mia madre mi spinse a partire dalla Calabria per ve- cebook e un Tumblr, ho iniziato a caricare tutto su internet.

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»» Non è facile gestire un lavoro e una mole di lavoro così
it’s not a phase, mom

grossa di settimana in settimana, mi è servito e formato

capitolo 4: linee
un sacco. Mi aspettavo di entrare in quel mondo televisi-
vo Mediaset anni 80/cocaina e veline e invece è stato dav-
vero bello, un esperienza indimenticabile.

Poi lavorativamente parlando è stato davvero tosto, ogni


settimana avevamo le schede dei brani che i concorrenti
avrebbero proposto alla puntata successiva, con tutte le
indicazioni per ogni reparto. La difficoltà stava nel riu-
scire ad interpretare la visione di tutti i reparti e far
combaciare bene le cose, ma lavorando con la musica
è stato tutto più semplice e diretto, è stato un diverti-
mento pieno di sbattimenti, ma davvero soddisfacente.

5 dischi della tua adolescenza?


Linkin Park - Hybrid theory/Meteora
Sum 41 - All Killer No Filler/Chuck
My Chemical Romance - The Black Parade
The Used - The Used
(Menzione speciale per il primo EP dei Saosin - Trasla-
ting The Name, e ci sarebbero un sacco di altre band che
mi hanno cambiato la vita come Afi e Misfits o i più recenti
Basement e Title Fight)

Ti sei mai sentito dire che questa era una fase e sareb-
be passsata?
Si, mio padre me l’ha detto più volte, soprattutto all’ini-
zio quando giustamente non avevo uno stipendio adegua-
to agli sbattimenti fatti (non che ora vada meglio ahaha).

Mi diceva che quasi quasi conveniva tornare in Calabria


e lavorare nell’azienda di famiglia, ma ho sempre voluto
fare questo, mi diverte e non mi stanco, è sempre diver-
so, ogni progetto, ogni illustrazione, ogni video, ogni
grafica.

Le fasi non passano… quello che si è da adolescenti si


trasforma inesorabilmente nel tuo futuro, nel bene o
nel male. Io penso di essere semplicemente fortunato.

DIDASCALIA
A DESTRA: Processo del video A SINISTRA: Diversi progetti di Ocular
“Una Montagna” dei Cabrera

62 63
Mountain” dei This will destroy you, “Nothing I Write You Ora sto lavorando su altri progetti anche con band italiane
it’s not a phase, mom

Can Change What You’ve Been Through” dei Trash Boat, che considero decisamente valide. Piccoli traguardi che mi

capitolo 4: linee
IL A I A
ma anche tutti i progetti dei While She Sleeps che spazia-
no dagli album al merch ed hanno uno stile decisamente
riconoscibile. Amo comprare le copie degli album fisici e
sfogliare i booklet per scoprire tutto il progetto realizzato!
rendono felice, spero di poter fare sempre più lavori che mi
permettono di unire grafica e musica.

5 dischi della tua adolescenza?


Della mia adolescenza vera:
2 3 Good Charlotte - “The Young And The Hopeless”
Simple Plan - “Still Not Getting Any”
Silverstein - “Discovering The Waterfront”
My Chemical Romance - “The Black Parade”

e probabilmente di quella che continuo a vivere:


Beartooth - “Aggressive”

5 7
Ti sei mai sentita dire che questa era una
fase e che sarebbe passata?
Musicalmente? No, in realtà ho visto tanta gente allonta-
narsi da un certo giro di concerti ma nessuno mi ha mai
1 detto questo. Capisci che qualcosa sta cambiando quando i com-
Ilaria è un’altra graphic designer appassionata di musi- Hai lavorato anche con alcune band internazionali, ponenti delle band iniziano ad essere più giovani di te, ma è ok.
ca che ci racconta la sua esperienza. come nascono queste collaborazioni?
Qualche anno fa ho portato il mio progetto di laurea ai Sil- Parlando di aspirazioni, invece, sì. Più volte mi han-
Qual è stato il tuo percorso formativo? E il tuo primo verstein, essendo incentrato sulla produzione di grafiche no ripetuto “Ma poi cosa vai a fare dopo l’artistico?”
approccio alla musica alternativa? che immaginavo per loro, ed è piaciuto; poi sono entrata in ma ho continuato comunque.
Ho sentito il richiamo della creatività da piccola; ho fre- contatto con Wyatt, uno dei loro fotografi canadesi abitua-
quentato il Liceo artistico - indirizzo Grafica pubblicitaria li, e con lui abbiamo avviato un progetto.Qualche passa-
- e poi un’Accademia di Belle Arti laureandomi in Graphic parola e sono arrivata ai Cardinals Pride, band metalcore/
Design & Multimedia, seguendo di pari passo corsi liberi e hardcore del Quebec, per cui ho realizzato le grafiche DIDASCALIA 4/8- Ila passione cieli ed edifici
1- Ila a Parigi 5- Poster per i Silverstein
workshop che riguardano alcune tecniche di stampa come del nuovo album e del merch. Poco tempo dopo è ar- 2/3/7- Stampe originali realizzate da lei 6- Logo per gli spagnoli All Wrong
la linoleumgrafia e la serigrafia. rivata una locandina per il banchetto del merch del
tour europeo dei Silverstein.
Il primissimo incontro con la musica alternative durante le
scuole medie. Credo di aver scoperto tramite MTV gruppi 4
come Good Charlotte e Simple Plan. Da lì poi ho appro-
fondito, ricercato, scoperto! 6

Quali aspetti stilistici ti piacciono di più nel mondo


del design musicale?
Artwork minimal e delicati, quelli con fotografie o quelli
puramente grafici, ma anche quelli super illustrati. Insom-
ma, qualsiasi lavoro ben fatto e d’impatto! Adoro “Young
8

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(HIGH FIDELITY)
REPERTI
CAPITOLO 5:

capitolo 5: reperti
67
LUCA
it’s not a phase, mom

capitolo 5: reperti
Ti sei mai sentito dire che la tua è una fase e che sarebbe
passata?

BALDASSO Bah, sai, non me lo sono mai sentito dire ma mi sono po-
sto io stesso la domanda.

Conosco alcuni collezionisti che hanno venduto tutti i


(Collezionista blink-182) loro CD dopo anni di collezionismo, mi sono semplice-
mente chiesto se un giorno sarò stufo di vederli...

P E R T I Com’è nato il tuo amore per i blink?


Dopo aver ascoltato All The Small Things che casualmente

R E era stata inserita da un’amica nel mio primo mp3. È stato un


fulmine a ciel sereno! Tutto il resto è storia!

Primo item della tua collezione?


Ricordo benissimo il mio primo item, avevo appena preso il
mio primo stipendio, ero pronto per concludere la mia prima fottuta
asta su eBay. Settembre 2011! Un promo radio americano di “Mark,
Tom & Travis show” censuratissimo visto che era una radio edit.

Acquisto più folle che hai fatto?


L’acquisto più folle è sicuramente un CD promozionale a forma di ska-
teboard con incisa una sola canzone: What’s My Age Again? È stata
una delle mie spese più folli, con conseguente dogana salatissima!

Pezzo più raro che hai e quello di cui sei più fiero?
Il pezzo più raro della mia collezione è sicuramente il primo
EP dei blink, “Short Bus”. È particolarmente raro perché si
tratta di una seconda versione limitata a 50 copie in tutto il mondo.

I pezzi per i quali vado più fiero sono sicuramente i CD asia-


tici: cinesi, giapponesi e taiwanesi. C’ho speso molto tempo e
qualche trucco per ottenerli tramite qualche personaggio asia-
tico haha...

Hai altre collezioni?


Sì, colleziono Automobili da corsa in scala 1:43. Ne ho circa
Collezione di Alessandro (pg. 72) 500. La collezione mi è stata passata da mio padre, ma per ora
continuo a comprare solo CD musicali.

68 69
Partendo da un capo di abbigliamento sviluppo il ricordo maglie a qualche ragazza che ho frequentato. Regolar- Se si parla invece di un discorso prettamente estetico, mi
it’s not a phase, mom

capitolo 5: reperti
ad esso congiunto. Era partito come una semplice pagina mente venivano perse, rovinate o bruciate per vendet- piacciono tantissimo le maglie Black Metal, quelle con le
tumblr, poi nel tempo mi sono sviluppato su altre piatta- ta... non commetto più questo errore. scritte dove non si capisce una sega né del nome né di quel
forme, aggiungendo correlate pagine Facebook, Instagram che c’è sulla grafica.
e da qualche mese ho pure iniziato un vlog su Youtube, È cambiato qualcosa in mez-
quest’ultimo sta avendo un ottimo riscontro. zo al pubblico nel corso di Crescendo ed andato avanti, è più difficile con-
tutti questi anni? Se sì, cosa? ciliare vita “adulta” (lavoro, ecc) e punk?
Fondamentalmente l’interesse per Questione di compromessi che crescendo devi per forza fare...
il Punk Rock è sempre andato ad come in quella vecchia canzone dei Green Day, “Church on
ondate cicliche e negli ultimi anni Sunday” hai presente? Io ho fatto i miei e di conseguenza

CANTH
si è un po’ più stabilizzato. le mie scelte, per il momento sono contento in questa maniera.

L’età media ai concerti si è alzata Cerco di non negarmi quasi mai niente, anche perchè da
di molto e c’è stato poco ricambio quel che ho capito di vita ho solo questa e quindi
Andrea, anche se gli amici lo chiamano Canth è un punk rocker over 30. Ha generazionale. Il Punk non è più tanto vale essere pieno di rimorsi.
un blog, “Dressed To Punx”, il quale è il suo disordinato viaggio a ritroso un genere per ragazzini, quelli che
migliaia di concerti raccontati tramite la sua collezione di merchandise. In questi tempi il pubblico preferisce guardare piuttosto oggi vedi ad i concerti spesso sono Ti sei mai sentito dire che la tua è una fase e che sa-
che leggere, io da grande appassionato di comunicazione stati portati dai genitori e magari sono lì pure malavoglia, rebbe passata?
A quanti anni hai iniziato a frequentare i concerti sono sempre entusiasta di provare nuovi media e sperimentarmi. loro vorrebbero essere ad un concerto Trap, Hip Hop o Era molto tempo che non me lo sentivo dire. Quando sei
punk e come sei entrato in questo mondo? semplicemente farsi i cazzi loro sullo smatphone e vedendo un punk di più di trent’anni ormai vuol dire che hai abi-
Come spesso racconto nel mio blog, provengo da un piccolo pa- Sfortunatamente, ti è già capitato di aver perso davanti a loro i Bad Religion pensano “sticazzo di vecchi!” tuato chi ti vive attorno alla tua scelta di vita. e se chi hai
ese della provincia romagnola dove venti anni fa non esisteva qualche maglietta per diversi motivi? attorno ti apprezza in genere di conseguenza rispetta le
una scena punk. Sono venuto a contatto con il genere tramite Le magliette che sono postate nel blog ad oggi sono tutte Avresti una top 5 delle magliette a cui sei più partico- tue scelte. Ormai mi sono rassegnato, il punk e la mia fede
riviste musicali e fanzine (Hard, Speciali Punk di Rock Sound, catalogate e gelosamente custodite nel mio archivio. larmente legato? calcistica per la Juventus sono per la vita... il resto chissà!
Parco Dio) che uscivano all’epoca (fine anni ‘90, internet era Le Top 5 mi mettono a disagio, ti potrei dire cinque maglie
ancora in fase di sviluppo). Queste letture assieme a qualche In un’ostello a New Orleans non molto tempo fa mi aveva- d’impulso, poi cambierei la lista a distanza di pochi minuti.
mixtape prestatomi da qualche ragazzo più grande conosciu- no rubato una T-Shirt dei Dead To Me (quella di “I wanna Purtroppo in questo mio modo che ho scelto di catalogare le
to allo skatepark mi hanno aperto una finestra su questo Die in Los Angeles”) fortunatamente ho contattato la band mie esperienze, ogni oggetto che ho postato equivale ad un
mondo che ho subito iniziato ad esplorare. e loro gentilmente sapendo della mia collezione me ne han- ricordo ed è un compito ingrato fare la classifica dei propri ricordi.
no spedita a casa un’altra simile senza farmi pagare nulla.
Già a 13/14 anni ho iniziato a fare trasferte per lo più all’insa-
puta della mia famiglia per andare ai primi concerti e festival Molti sanno di questa mia collezione e spesso sono le band
punk (NOFX, Green Day, Prozac+, Punkreas e compagnia a mandarmi le T-Shirt con le nuove grafiche. In tempi
bella). Curioso che molti amici che ho tutt’ora li ho conosciuti passati invece ho fatto il madornale errore di prestare
per corrispondenza, infatti all’epoca era pratica piuttosto co-
mune avere rapporti epistolari dove ci si scambiava cassette
con mixtape. Sì, sembra passata una vita ed in effetti sto par-
lando di tanto tanto tempo fa.

Come nasce Dressed To Punx?


Dressed To Punx è la trasposizione pubblica dei miei diari e
TEENAGE BOTTLEROCKET DARKTHRONE
delle mie esperienze. È il mio modo per raccontare a chi vuole
ascoltare le storie riferite alla mia vita in ambito musicale.

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GIULIA
it’s not a phase, mom

MANUEL

capitolo 5: reperti
(Collezionista Vinili) Quanti pezzi ha la tua collezione? Dove e come li tieni?
Il mio discogs dice 63 ma non lo aggiorno da un po’, quindi
Quanti pezzi ha la tua collezione? Dove e come li tieni? suppongo che sia un numero tra il 63 e 70 totali. Inizial-
Posseggo più o meno sui 200 vinili e sono distribuiti mente li tenevo in una scatola, poi quando ho cambiato
su librerie di varie stanze causa spazio. casa ho deciso di investire nel magico mobile Kallax di
IKEA, è perfetto per metterci i vinili.
Il primo pezzo della tua collezione? Te lo ricordi?
Il primo vinile che ho ricevuto tramite mio padre è Il primo pezzo della tua collezione? Te lo ricordi?
stato il singolo “Imagine” di John Lennon, un 7’’. Il Il primo vinile che ho comprato è stato You’re Gonna
primo vinile che ho mai comprato con i miei soldi è Miss It All dei Moderna Baseball.
stato “Kerplunk” dei Green Day, ancora stampa Lo-
okout Records. Lo comprai la seconda volta che visi- Lo “sforzo” più grande che hai fatto per prendere
tai Londra, precisamente Marzo 2009. qualcosa che volevi tantissimo?
Sforzi esagerati in realtà non ne ho mai fatti, però se si può
Lo “sforzo” più grande che hai fatto per prende- considerare sforzo rinunciare a fare la spesa per comprare
re qualcosa che volevi tantissimo? dei vinili quello l’ho fatto spesso hahah.
Sono un fumatore e quando esco mi piace concedermi
all’alcol. Solo che trovai il 12’’ degli Operation Ivy e Hai più varianti di uno o più dischi? Quali sono?
stampa Lookout Records a 80€. Era un’edizione rara. Ho due variant di Heavy Head di Elder Brother perché lo
Così, dopo aver prenotato il disco, smisi con i vizi e store mi aveva inizialmente inviato quella sbagliata, gene-
smisi di uscire di casa. Ho continuato a temporeggiare ralmente preferisco comprare una copia di ogni vinile e ave-
la data di ritiro con il venditore e essendo anche ami- re più cose da ascoltare piuttosto che più pressing dello stesso.
co di un mio vecchio datore di lavoro, presi i giorni
di malattia per risultare credibile. T i se i m ai se nt i t a di re che q ue st a e ra una
fase e sarebbe passsat a?
Ti è già capitato di smarrire o rompere per caso un disco? Più o meno, quando ho cominciato a comprare vinili
Mai rotto ne smarrito un disco. Non so neanche che un paio di anni fa mia mamma mi diceva che era solo
reazione avere in caso accadesse. una fissa passeggera, e invece...

Ti sei mai sentito dire che questa era una fase e


sarebbe passsata?
Mi hanno detto questa frase a 20 vinili, poi a 50.
Dopo quelle cifre ho percepito altre frasi ma conti-
nuo a far finta di non capire.

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it’s not a phase, mom

capitolo 5: reperti
A L E S S A N D R O
(Collezionista Vinili) -Turnover - Good Nature
(1 Blue/Yellow/Red Tricolor /500; 1 Brown in Translucent Green /1000)
Quanti pezzi ha la tua collezione? Dove e come li tieni? -Yellowcard - Yellowcard
94 vinili fra 7” e 12”. Li tengo in uno scaffale di un arma- (1 Cloudy Clear w/ Grey /300; 1 Grey w/ White + Black + Cream Splatter /700)
dio con anta scorrevole nel soggiorno della casa dei miei.
Siccome la collezione cominciava a crescere ho anche oc- Ti è già capitato di smarrire o rompere per caso un disco?
cupato la mensola superiore, dove ho spostato tutti i NO, COSA DICI, SEI PAZZO?
CD per far spazio sotto ai vinili.
Però mi è capitato di riceverne un paio rovinati. In un caso
Il primo pezzo della tua collezione? Te lo ricordi? è arrivato con il pacco già tutto piegato; nell’altro caso il posti-
Figa, no. Sono troppo vecchio! Guardando il database po- no testa di cazzo l’ha lasciato fuori dal cancello mentre diluviava.
trebbe essere stato uno fra Comfort/Distraction dei Broa-
dway Calls e lo split Departures/Moose Blood, ma non Ti sei mai sentito dire che questa era una fase e sarebbe passsata?
ci metterei la mano sul fuoco. Mio padre ha almeno dieci volte tanti dischi, quindi
non ha diritto di parola su questa cosa. Mia mamma
Lo “sforzo” più grande che hai fatto per prende- credo si sia abituata all’idea. Forse qualche mio ami-
re qualcosa che volevi tantissimo? co spera che sia solo una phase, mom.
Probabilmente i qualcosa come 50€ che ho sventurata-
mente sganciato per preordinare su Kickstarter l’ultimo
disco dei From First to Last in edizione limitata. A par-
te che il disco faceva pena, ho pagato nel 2013 e l’hanno
fatto uscire nel 2015, e per almeno un anno ero convinto che
quei soldi o quel disco non li avrei mai più rivisti. Da cui ho
imparato che è sempre meglio evitare di preordinare dischi stra-
costosi di band dalla dubbia affidabilità su Indiegogo e simili.

Hai più varianti di uno o più dischi? Quali sono?


Due varianti dei seguenti dischi:
-Julien Baker - Turn Out the Lights
(1 Clear w/ Purple Splatter /500; 1 Clear w/ Blue Splatter
/300)
-The Winter Passing - Double Exposure
(1 Clear w/ Cream Splatter /100; 1 Black /300)

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it’s not a phase, mom

capitolo 6: sulla pelle


CAPITOLO 6:
S U L L A P E L LE
VOLPE
“Ho fatto questo tattoo a 18 anni, avevo finito da poco la ma-
turità e sapevo che a settembre mi sarei trasferito per studiare
fuori casa. Ho deciso e ho disegnato il soggetto in un mesetto
circa. Ero a un festival (Venezia Hardcore Fest) e nel backstage
chiesi al cantante di una delle mie band preferite (Thom dei
“Il mio primo tatuaggio l’ho fatto
a 18 anni per i Blink-182 che sono
stati la mia prima band preferita;
AGNESE
gnarwolves) di poter cantare una loro canzone ma non era in questo coniglio era il loro primissi- “L’altro tatuaggio che ho dedicato ad una band è il coltello
scaletta. Poi gli chiesi se “Boneyard” di quello che all’epoca mo logo, e sarebbe il bianconiglio che c’è sulla copertina di “Conventional Weapons n.2” dei
era il loro nuovo album fosse nella setlist e mi disse di sì. di alice nel paese delle meraviglie, My Chemical Romance, altra mia band preferita in assoluto.
un po’ schizzato e in versione pop
Un anno e mezzo prima avevo cominciato a soffrire di ansia e punk. Dovrebbe averlo disegnato Scott Quando ho deciso di farmi un tatuaggio per la band volevo
un sacco di cose hanno cominciato a ferirmi gravemente e sono Raynor che era il loro primo batterista. che fosse un’arma, primo perché è un simbolo molto ricor-
caduto in un baratro difficile da superare per un adolescente. rente nell’estetica e nei testi dei MCR e che mi piace un
In quel momento, mentre ero li sul palco a urlare “facciamo L’ho scelto perchè lo trovo adora- sacco, ma soprattutto perché volevo che rappresentasse il
un brindisi all’essere soli perche è meglio che bere da soli” ho bile e un po’ pazzo, e anche per- fatto che loro per me sono qualcosa che mi “difende”,
capito quale sarebbe stata la mia soluzione, la bandiera da ché ce l’hanno uguale un paio di mi aiuta sempre e mi fa sentire sicura.
portare avanti nei momenti bui. Li mi sono reso conto che si persone che amo, ovvero sia Tom
puo davvero stare meglio nonostante tutto.” Delonge dei Blink, sia Jack Bara- Ho scelto il coltello perché tra tutte le armi è l’unica che
kat e Ryan Dawson degli All Time ha funzione sia di attacco e difesa, sia di sopravvivenza
Low. Rappresenta naturalmente (cosa che non vale per le armi da fuoco ad esempio, con
il mio immenso amore per la band cui puoi ferire o uccidere e basta). A livello di iconogra-
e la libertà di espressione che fia il coltello rappresenta anche il concetto di “promessa”,
ho trovato nel punk rock.” e mi piace pensare che ci sia una reciproca promessa
di fedeltà da me a loro e da loro a me.”

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capitolo 6: sulla pelle


DAVIDE
“Tatuaggi: ne ho due legati alla musica, uno cita i Beatles con la fra-
se tratta da “Strawberry Fields Forever “, che mi è rimasta impressa
dal momento in cui l’ho sentita per la prima volta e l’ho contornata
con un disegno che esprime meglio quello che significa per me quella frase.”

“L’altro ha due tipi di significato diciamo, a li-

MICHELA “Questo un po’ lo odio perché non è venuto molto bene, l’ho
fatto da Masa Tattoo e mai più nella vita. È una frase della
canzone dei Versus The World “Drink. Sing. Live. Love.”
vello “pratico” si tratta di una foto stilizzata di
un live dei Foo Fighters, ma non si riduce solo a
quello, anche se è un riferimento a quando li ho
“Questo è il titolo del mio album prefe della mia band pre- visti, che è stato il concerto più intenso della mia
fe. Sapevo che volevo farmi una frase di quel disco come I Versus sono i miei padri spirituali, e mi sento blessed per vita (fin’ora) ed è legato a tante cose che mi sta-
primo tattoo ma siccome non sapevo scegliere ho optato l’amicizia che abbiamo stretto nel corso degli anni. La fra- vano succedendo in quel periodo.
per il titolo. Ho beccato Kris Roe a maggio 2013 e gli ho se dice “let’s sing from the marrow of our bones” ed è una
fatto scrivere “So Long, Astoria” su un cartoncino giallo sorta di filosofia di vita per me. Con questo tatuaggio ho provato a rappresentare
spiegandogli che era per un tattoo e lui si è impegnato a quello che è per me la pulsione vitale che là musi-
scriverlo bene (contro il muro esterno del Traffic a Roma). La canzone parla di sentirsi vivi (anche) grazie alla musi- ca, specialmente dal vivo, dà, credo sia davvero una
ca, quindi ci sta. L’orso è perché mi piacciono gli orsi, per- delle cose che mi fanno dire che vale la pena di vivere!”
Quindi il font è l’handwriting di Kris e manca la virgola perché ché la band è californiana e perché sono coccolosi come gli
lui non ce l’ha messa. L’ho fatto da Nero Ink, non so se ti interessa.” orsacchiotti. Non ha senso però è piaciuto a tutti.”

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it’s not a phase, mom

capitolo 6: sulla pelle


FRANK
“Il primo tatuaggio è Stil Ill, titolo di
una canzone degli Smiths. L’ho fat-
to sia perché adoro quella canzone, sia
perché mi sento ancora molto legato
a una persona che per un motivo o per

DELIA un altro non fa più parte della mia vita.

L’altro è Overly Dramatic,(American


“Praticamente è il simbolo dell’album “The Difference Betwe- Football - Never Meant, ndr) l’ho fat-
en Hell and Home”. Ho deciso di tatuarmelo subito dopo un to in senso auto ironico: sono una perso-
periodo difficile dove ho perso mio padre. Quelle canzoni de- na molto drammatica, e quella frase
scrivono bene la sensazione di solitudine e amarezza dopo mi si addice a pennello.”
una perdita di qualcuno che ami.

I Counterparts non solo mi hanno fatta sentire compresa, ma


soprattutto hanno dato una voce ai miei sentimenti che in quel
momento erano difficili da condividere con gli altri e comprendere.”

GIORGIO
“Il tattoo per i Chunk! No, Captain Chunk! è
una clessidra, la “sabbia” scorre e da gelo si
trasforma in pace e calore. I Chunk sono la
band della mia vita e ci sono sempre stati in
ogni momento, trasformando appunto i perio-

SAMUEL di freddi in calore e serenità, come quella di


una spiaggia al tramonto. Ho avuto tanti ca-
sini negli ultimi anni, con i Chunk ad aiutarmi.
“Questa frase l’ho presa dalla canzone Spring dei Moose Blood, è dedi- Il tattoo per i Why Everyone Left l’ho fatto
cato ai miei nonni e mi è venuta l’ispirazione durante il loro concerto a perché sono persone che sono entrate prepo-
settembre 2016 al Legend ahah” tentemente nella mia vita, non solo attraver-
so la musica ma anche come amici veri e puri.
Abitando a 190km di distanza ho voluto por-
tarli sempre con me. Been Home Enough è an-
che un modo per dire che “ok, devo uscire dalla
mia zona comfort qualche volta”.”

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ILARIA
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capitolo 6: sulla pelle


GLORIA TATTOO #1
I McFly, fin dal 2003, sono la mia band preferita, band che mi
L’unica maniera in cui potevo onorare i Linkin Park e Chester. Loro, insieme alla ha accompagnata praticamente in ogni momento della mia
loro musica, ci sono stati per me quando avevo bisogno di aiuto. Mi sono sentito vita. Da molti anni ormai soffro di GAD (Generic Anxiety
in colpa quando ho appreso la notizia della morte di Chester perché come fan ho Disorder); con il tempo ho scoperto che questa canzone (pur
sempre empatizzato col dolore che esprime nelle canzoni quindi sarei dovuto esse- non essendo la mia preferita dei McFly) è diventata una spe-
re in grado di realizzare che i suoi problemi erano reali quanto i miei cie di cura per me, capace di calmarmi e riportarmi con la
mente alla realtà nei momenti di “down”, e mi ricorda che si
Ho sempre pensato che la musica aiutasse Chester e la sua morte mi ha shockato. può guarire e che prima o poi “starò bene”.
Spero possa vedere questo tatuaggio da dovunque si trovi ora. “If you felt invisi-
ble, I won’t let you feel that now.” TATTOO #2

È stata la prima canzone dei Real Friends a cui mi sono affe-


zionata in modo particolare, soprattutto grazie alle lyrics del
bridge che ormai sono diventate una specie di motto per me
(anche qui importante il concetto che “È normale avere dei
brutti momenti, ti aiuteranno a crescere e a rimetterti in piedi”).
Esteticamente non è di certo il tatuaggio più bello del mondo
ma ha un significato particolare perchè la grafia è quella di

LORENZO Kyle Fasel, autore della canzone, a cui ho chiesto di trascrive-


re la frase la prima volta che ho visto live la band.

“Oltre ad essere il mio album preferito degli AVA, mi ha av-


vicinato moltissimo all’ambiente degli studi di registrazio-
ne, anzi ero talmente interessato a capire come diamine si
potevano creare dei suoni e delle atmosfere così particolari
che mi sono iscritto ad una scuola di sound engineering ed
continuato poi lavorando in uno studio etc etc.

E poi LOVE, quindi amore, che è sempre e solo l’unico mo-


tore che spinge l’essere umano a fare qualcosa, che sia poi
per qualcuno o per qualcosa non cambia. Ne ho anche un
paio dei blink ma questo è il mio preferito.”

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capitolo 6: sulla pelle


JEGHI
“I Trophy Eyes per me sono LA band e chiunque mi conosca lo sa. al momento di
fare il tatuaggio ero entrata in studio con tutt’altra idea, ma avevo appena affronta-
to la cosa più difficile della mia vita ed erano passate solo due settimane. In tutta la
confusione che avevo in testa si ripeteva spesso il testo di Chemical, “if love is just a
chemical reaction, why is death so different?”, oltre ad ascoltare Chlorine e l’album in ge-
nerale a ripetizione, quindi mi è venuto naturale decidere di fare il simbolo che lo caratterizza.

Dopo aver fatto il tatuaggio l’ho “assimilato” ancora di più arrivandolo a sentire
personale e adesso posso dire che in quel periodo mi ha veramente aiutata a sal-
varmi dai miei pensieri e a sentirmi compresa.”

VERDIANA
“Il primo allegato è una frase di Stay the Night dei Green Day, erano anni che lasciavo quel braccio libero per fare qual-
cosa di inerente a loro, un giorno ero in macchina e ascoltando quella canzone mi è venuto in mente che è sempre stata
una delle frasi più belle che abbiamo messo in un loro pezzo, e allora dopo 3 giorni l’ho fatto.
VITTORIA
“Vorrei scrivere anche le due righe ma faccio abba-
Il secondo l’ho fatto perché mi ricorda i tempi felici di quando io e Irene andavamo in su e in giù per l’Italia, soprattutto il perio- stanza schifo con le parole però se leggi i testi delle
do iniziato col tuo compleanno (aprile 2016, ndr) e finito proprio col live dei Seaway. La vita era bella. Poi però ho iniziato l’università. due canzoni si può capire tutto.”

NADIA
“Some men die under the mountain
just looking for gold, some die looking
for a hand to hold.”

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