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: i
Spintadelleterre:
applicazionidellateoria
della plasticitde progetto
dellestrutturedi sostegno
4,1 lntroduzione
Le strutturedevono essereprogettatein modo da soddisfarerequisiti di
sicurezza,fitnzionalitd e durabilifi .
Quandouna struttura,o una parte di essa,cadein difetto nei confronti di
tafi requisiti,si affema che essaha raggiuntoun determinatostqto limite.
In particolaresi parla di stato limite ultimo quandosi ha la formazionedi
vn me.'cafiismodi col1asso(nel sensodescdttoal punto 4.2.3).
Sip la di snrc linit( di senizio quandoi cedimenti del rerrenoo la defor_
mazionedella strutturaraggiungonoentitd tati da comDrometterela fun-
zionalitddella stessa.
L'interpretazionedel collassonon d un problemasemplice,qualorasi vo_
glia tenerconto del complessocomportamentodel teneno, cosi come
de_
sc tto nel prccedenteCapitolo2. E tuttaviapossibilepervenirea soluzioni
di interesseapplicativo i[ modo piuttosto immediato,se si rinuncia alla
ambizionedi descrivereI'intera storia di qaricoe ci si concentrasolo sul-
I'analisi delle condizioniprcsentiall'istantedi collasso.
Una prima notevolesemplificazionechen€ derivai costituitadal fatto che
risulta sufficientetenerconto solo dei pammetridi resistenzaal taglio del
terreno.chepotraperlantoessereassimilato a un mezzoplasticoideale.
In aggiunta,l'impiego dei teoremidellaplasticitdconsenie,comesi vedrd,
di conferireun chiaro significatoalle soluzioniottenute.
E-
Capitolo 4
t!: .
Spintadelle delle terre:applicazionic{ellateorja
della plasticrta... 171
(4.5)
ln,an=lo"oc,av
Osservandoperd che dalla Figura 4.3 si deducela disuguaglianza
si ottiene anche
F >F (4.1)
P*dx-Wdy
*/,
1 -y',
"l
Figura 4.4
1t.9'
4-t
A dy
cdy _ o,de
nsultanulloessendo 1= 0.
usservandoora che il peso l.tz
del cuneoe pan a
,
z^!r,nt6(
* ,p'1
\4 2 .)
e che
ay=a*tun(o*q')
\4 2)'
si ricava
lilTffH':,i:liffi,3'
#[";ltTfiTd;3_ ;;
""J#::filffi
4,2.2 Teoremadel limite inferiore
jj;]::::'i'F;:!i':Ir!:::':;:::
i;i#y:;:i::ifii:T
;,:r:
|:;:3
:,":"i,i:
iiii;,""iiii,ii!:!!,::',:,:;
;::;:,ii
n*trffff ,l1lTff
i:*:T:T,H.;iiH:::T,Tfl
"?;:":::l:ff
l+at=[o;a""av (4.e)
meotreper il sistema
{.o) il principiodei lavoriviftualiconsente
di scri_
(4.10)
si concludeahe
F,<F (4.12)
, 1+ sin@'
oD=ov0:--------: ( 4. l3)
' r- stn?
d,o de o'
dr
- = ran(2 (4.l 5)
e quindi
(4.r6)
Si pervienecosi alla conclusioneche, nel casodi un mezzogranulare,
le
linee di scorrimentodevonoessedelle retteo delle spirali logiritmiche.
La stessarelazionedimosta che nel casodi un mezio purariente
coesivo
(ipotesidi interesseapplicativonel casodelle arlalisjin iowlizioni
non dre_
zale), le lineedi sconimentosarannocostituiteda retteo da archi
di circon_
ferenza.
4.2.4 Uenergiadissipata
Si d gid avuto modo di notare come l,assunzionedi una legge di
flusso
associata,necessariaper la dimostruzion€ dei dueteoremilimitJ]abbiacome
conseguenza-.neJ casodi un mezzogranulare privodi coesione.il fanoche
I energradrsstpatasianulla.in nettoconlrasto conil secondo principiodel_
la termodinamica.
Ne conseguechein questocasola Ieggedi flussonon pud essereassociata.
e per provarela validilddei risultarichesi onengono c;n l.applicazione dei Figura 4.8 Forma delle linee di scofiimento
suddettidue teoremilimite d necessariosvolgereulteriori considerazioni.
(Atkjnson,
1981).
176 Capitolo4
Esercizio 4.1
L'equazione
dellasuperficie
di snervarnento,
coincidente
conla rettalimite
di Coulomb,pudporsinellaforma
t(ojj) = 0
af
a"{ = a4
d"h :+
lxtm
e quindi
, l -s i n 12'
o"i =-o"fn
"
iiri;A,
Quest'ultimarelazionedimosta che,se q/ > 0, ogni deformazionedev'es_
sereaccompagnata da un aumentodi volume (dilatanza).
_ 1 srn e'
- _-,
eh_ua_uv- (4.r7)
I +Srn @
ri +c'cot@'_sin (A+p)
( 4. 18)
s2+c'cotrp' sin (A-p)
nella quale
,L^
2 (4.r9)
sin/=sin1.sinp'
-t.- .. ,l .-"r.1
-t
t+r
o;, .2. | *o) - t.2
-+l- | l t-
T1
'oi.z
Flgura 4.12 Costruzionedel campodisforzi.
Spintadelledelleterre;applicazioni
dellateoriade a ptasticite... 179
o",|=rv
o,=)rao'-t+p)=66.32,
, o,,,
^ 1+sinp'
OA= OB- AB
OB= szcosd
AB = siJsirz,lE sr*26
..: Il punto di inlersezioneB dei due cerchidi Mohr consentedi definire l,in_
1'-" :' clinazionedella discontinuitde il valoredella resistenza
passiyavienede_
{ ' . - : t'- terminatohamilele relazioni\eguent
' y'2.
- 1- sinp'
04= OC + C 4: OC = ri cosd; C 4 = si l Gi nrel si nrd
.; =[--.* r.
;.,-,r-.,.. p -1 :t1 ir("*a-G,",,a--s"u)]
'," \i...'i ':', J\i Nell'esempioriportatoin Figum 4.14,avendoassuntoq, : 35", 6:
O 12,si
o tti enerrl /s7 r-1.77 equi ndj on= 5.j l y z.
Talevalore.pur rappresenrando un limite inlerioredellasoluzioneesatta.
risulrasignifi cariramenresuperiore a quelloottenibileper la parereliscia
lP^ r1-rl ", . (o n
-3.69y'
la resistenz
z), e si peryienepertantoalla conclusionechenel calcolodel_
a passivadiventaeccessivamente
/_\ cautelativotmscurareI'attdto
- -l' , ri I muro-telTeno.
&'al-'''' I
4.4 Slorziconiugatiin un pendioinfinito
Zu rl
:l<. P'.i il_
I Si definiscepetdro inrtnib ul semispaziodelimitato da un Dianoavente
cometracciaIa rettadi inclinazione i (Figura4. I 5 ). con proprierd
i!.. . ir , cosranti
alla stessaprofonditd,qualunquesia la verticaleconsiderata.
Taledefinizionerichiedecheeventualistratificazionisianoparalleleal pia_
no campagna e implicachelo slatodi sforzosu qualunque sezioneverrica_
le. comeE4 e D8. sia il medesimo. Le risultanridelle izioni asenrisu tali
.R <li sezionidel ono avereperlantolo stessomoduloe retted.azioniparaljele:
t --:.- (
?? inoltre.sesi considera l'equilibrioalla rotazioneintomoal ounroC. si d"_
duceanchecherali refiecoincidonoe sonoparallelealla rracciadelpiano
limite.
Spintadelledelleterre:appticazioni
dellateoriadeltaptasticita...lg.l
Etrl
bdi = 66 *
del :: = "r.,
' ur-1
-e., si Lcosd+ (sin-ga'_sin.d)"'l
hi-
rlla o=i9
-1
dla d = 24"25'
rdi
to-
I}
b-
l
'T
L
Figura 4.14 Determinazionedella resistenzapassrya
in presenzadi attritomurolerreno.
:
I
iiirl
Figura 4.15 Sforziconiugatjin un pendioinfinito.
t
i
,..f
182 Capitolo4
OM = oto oA=oL
ON = OCcosi NC = OCsini MC = OCsine, I
oi
=ON - MN
oyo ON + MN
E
o tr 4,5 Strutturedi sostegnoe calcolodelle spinte
Con il termine strutturedi sostegnosi indicano gli intewenti in grado di
garantircstabilitda un fronte di terrenopotetrzialmente instabile.E relati-
vamentesemplicereperireesempidi muri realizzatiin pietrame,che rup-
presentanouno d€gli interventipir) diffirsi, anchese attualmentela pmtica
corrented orientataversoi muri in calcestruzzo.
Il t€rminemuro a gravitA (si veda la Figura4.164) indicauna struthra rn
pietrameo in calcestruzzola cui stabilitddipendedal pesopropio. Le di-
mensioni dell'opera sono solitamentefissatedal criterio che in nessuna
sezionesi producanosforzi di trazrone.
L'introduzionedi armah-rra nella zona tesaconsentedi realizzarestrutture
progressivamente pii snelle(Figura4.16b),fino a ottenerela configurazio-
ne di muro a mensola(Figura4.16c),chesfruttaper la stabilitdil pesodel
terrenoche insistesullapiastradi fondazione.
Pendenza
l
-+ Hl12+ Htlo
0.4+ 0.7 H B = 0.4= 0.7H O.4+ 0.6 H
(c) (d)
(fl
Figura 4.16 Opere disostegno.
t----
184 Capitolo4
"=i(;-,).;,,',
,t
o=)li-e')-i<, (4.23)
. sln,
Sln.| = -
srnp'
sla
an
t).
cui
rlla
FA
to
lla
f,o
te
Fr
2'
(c) (d)
Figura4.18 tmpiego
dellateoriadi Rankjne
nelcalcolodellesplnte.
4.!..2 La presenzadellacoesione
Se si consideraun semispaziolimitato da una superficieorizzontale,nel
casoin cui il mezzosia dotatodi coesione,l'analisi del cerchiodi Mohr in
condizionilimite consentedi scrivere
dallaqualesi ricava
(4.24b)
|d -,a --2
^n"
=-
L
Kp
.I r
tanz
t4
()' \
2)
I si np'
l + si ng'
(4.26)
Un'analisi della prima delle (4.25) rivela che la on risulta nulla alla pro-
Figura 4.19 Spinlain presenzadi coesione. fonditd
Spintadelle delle terre:applicazionidella teoria de a plasticita...
1g7
rdi
,ur^(Z*4)
la t4 ) I
zo= --'-z (4.27)
-)
:rl-
r la
gte con valori teorici di trazionea profonditd inferiori.
In realtd tali tazioni
,i n ron possonoprodursi, e, nell,ambito della profonditd
individuata dalla
(4.27),si produconofessuredi trazioneper cui I,espressione
g"o"ruf" J"iiu
lla spmtaattiva diventa(Figura 4. l9)
,s l
oa = ofi -2su
op= oy o+ 2Su (4.29a)
or-o,o 2s,Fi
tl
(4.2eb)
o p =o r0 +2 srp-
!q
attiva- per I
cos2\a'- B)
-.
"--,
+ p'lsintrp'-it (4.30)
cos2
B.cos(0 ,* /sin(d l-
'u, L I cos(/-r)cos{/-i ) |
's ' ir -
e'r)
d naticamenrc
ammissibite,
maqu€sto
$i::T^":*:: :::?f risultato
;;::iff::ff::j,:l"j:f::ty"i::,: ffi j[1;':;
i,_; ;;;;;;;,:::ili}:?::
i""';-#;;ili:
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:iifesione
;::H:H'j a"rr,i"ei""i
pift
;; ;;.H;":r",,r-
r",'"'='";;;i;;;;;:
,1X;:::f:y:tr"." *gi"*.r.!ii'".
ri ;;:i
::1,:::
;:,lJ::lli_
[,:",,,:ff
se ::i::::j..:r,
rn termini di sforzo).
*;iil# ;i;:,".;il':il:
il:J]_
detcampo :*'siarili traredirezioni
;: :#j:11,:;j:'j"^f:j,,.-,1,1:]1
disforzoql,"ir" principari
a"i""'"p"?;ffi:H;l:i:::ff*:?,lf
"
190 Capitolo 4
1.0
Resistenzapassiva
30
o: = K- o.'.^
r r anQ
' pE- p
Spintaattiva
o;= Ka qJo
r tan e'
'a E 5 5+
3 3
2
ta I'
1.0
'1.0
r 0.6
'1.0
Spintatotale
oa= o; + uo
50
ilg' = 19.2
40
30
i
i!U
.:x ilg' = 42
ftl
EI
^fil1
.9 u
9[i
!,L l
i19'= 4.6
.q I)
#ti
5 lq
o: 3
i/9' = 4.9
i/9' = 4.9
v
€ o.s
E "-
'd
\r 4 a 12 16 20 24 28 92
Angolodi resjstenzaattagtio g,
Figu.a 4,25 Coetficientidi spinta riportati
net ManuateNAVFAC(1971).
,AH,
Sabbia
densa | \ t..:;'
- - *- - - {" " i o l t u
Sabbia \ t.::
" \ lj,
2.0
AH,
I \'
1.0
0.5
0.3
o.2
0.1
Figura 4.26 Influenzadei movimentide 'ope- 2
ra sull'entitadella spinta. AHtH (o/o')
dellateoriadellaplasticita... 193
Spintadelledelleterre:applicazioni
Koperalcalcolodellaspintaa riposo.
Tabella4.1 Valoridelcoefficiente
Sabbiadensa 0.35-0.40
Sabbiasciolta 0.55-0.60
Argillelenere 0.s0-0.60
Sabbia compattata 1 .0 0 -1.50
Argillacompattata 1.00-2.00
I
L
Figura4.27 Sovraccarico
unilorme.
,t
194 Capitolo 4
T- '7,--1
T
H2
\ iw;lw,
R\t I
\l
U\
I
7 H. Ka 7* . H I lr 7" Hz
'l H1 K" f'' H2' K
"
Flgura 4.30 Spintein presenzadi acqua in condizioniidrostatiche.
uA=Az.7w
(a) (b)
(b)
Figutd 4.32 Drenosuborizzontale.
u y?,
H = Z+ : + :^w
/* zB
ul , vr)"e ,us
- - 'lrs (4.33)
ft zg l|| -:-t 8
U
,, ,-L
/ tr
i= -vh (4.34)
(4.35)
Spintadelledelleterre:applicaziont
de a teoriadellaplasticita... 197
9 = i fi (4.36)
Kp
k=
pwc
n , , =L I oau (4.37a)
uv J U'
r)1,,'au (4.37b)
q= K i
qi = Kijij
o
triil=|0
[""
lo
Kzz
o L,]
L Equazione(4.36)presupponecheil moto dell'acquasia osservatodspet-
to allo scheletrosolido, che rimane fisso (questaassunzioned valida nei
casi di moto staziorario esaminati nel presenteparagrafo).
Se le particelle solide sono anch'esseinteressatedal moto, la (4.36) va
scrittain termini di velocitdrelativae assumeDertantola forma
K,-
nlvw -v{ } = --.\v u + p | 9 g YZ t (4.38)
p*c
def
h = z+!_
/w
nsulta anche
us - u1 = (hs - ha)/n -
kn - ziln
ossla
0u
-r, - iY. (4.40)
az=
Utilizzandola definizionedi
tensione
: effcace, l,Equazione(4.39)
serenscntta nella forma pud es_
r*t._o
ff_"0!_tr,*
e sostituendola (4.40) si ottiene
At"
= -0'-iY.1
6i @.4r)
*H';lJfl
rtffiff i;ffi:rsil:"T,'"",Ti
j,1T'*"0'n,rrazione
<t, = (y,-iy*)z (4.42)
200 Capitolo 4
. v' G,.-l
,c _- - _ (4.43)
y* r+ e
(4.44)
Tw
per cur
6= y'j+y*i (4.46)
7' = ( - n) (7" - 7* \
; --'-a-
j lI
I
vu =--it -it
jlJT:l: idraurico,
l"i:,$;lll"Tfr.:,,H:.;:lteil:,,:#diretto versogl:
l.arto,
;::*ffJ:.:*;:llff
Ii::J.',i;:il:il*i". ,*':"i:i: ri;:';: ff
;;:";;:::'Ji,:: i:,n.'J,j,
;:,
ci com€ iltushaton.ff,ar*"iri"'i I
",.1.::j:':l.
l:n:ffi
:ill:
,.o1i"1'J;31tT: ; f lkl*j*l**o criricodipende
so,oda,peso
:fl[I[:,ff l.'jil:'1,
;.ili:,j:, ffi ili'il,T',1[:l['#
",."t;ffi ;:::,]:J-:ifJ#i: n;
:ffi Ti[:i:::ff
il'ffii'p", ;l*::".1.",::*fi;##::i:lf,:';JJ il-J#
tuUUloti;:T::J:i',*';,.;li
; ,"gu"nt;,Liii, lfr::,;:
.
::ililT:il*;l;ii;1i,,tiliillLr":|ec-ondizioni
arconromo
sirradu_
Hi,x'H#,:n:l:,
$:1:"F mi:t:i;lii,,rtr,,#
inbase
rniaie,
3il:l;tTili;::[Hi*:
mamente
elevato,
;;il;,;";.iffi
3",:HX1l"-1ffif,:i#,"-!l':,:::yt:
:,iiffi:ffara
dimciteaareaiJiaisrin pratica;
rerazione
di
ilii:,il:5:r
. nmane.pertanto
la fasciaintermedi
t.r..lt .osrituilidasabbie
ff;;ti':;:::1"::**,ii1!:iil;;6H",?:l['[:;,;r'j::il]:
rrmrsabbrosr
# :,"#i
non nt,cri.i ^-_, _.-1,9:i
:Hil,;.:,",X #J:ffiJ
::lli,:*i:,ff.ffiH;
finie
:ii,l,:"'Il
-,4 U mantenlmento
r r r r ) r dur zusl
di un gradiente
crrlrco.
(
frTlpif;g#'.,1;;$;l1iif';nr:";;i#i
ffi
FC- t"
iE (4.41)
*mffNffi (4.48)
nella qualeAi d ra perdita
di cadco tra ra profonditd
consideratae la fron_
202 Capitolo4
- ,- 4.(filho)
t(r<=- (4.4e)
Q5(erreno)
Dsn(filho,
- (4.50)
"" Dso(teneno)
Esercizio4,2
/Esercizio 4.3
in Figura
Iatensioneverticaleetticaceneitrecasiillustrati
Calcolare
idraulica
di conducibilital
cheil coefficiente
4.38.nell'ipotesi siaco-
stanteconla Drofondita.
o',0 = (Y'-iY)'z
o',o= Q'+iy*) z
204 Capitolo4
' | 'u
(D + H )-l w D .t'
F_--F-.-F---------]u
(D + H)tw Ah.7w oi
(b)
4h
(D+ H_ Ahllw ol
(c)
ovo. y' .D + y w Lh
Spinta delledelle terre:applicazionidella teoriade a plasticita... 205
q= -Kvh (4.s1)
Y p.=o u? :o
" ot
e la (4.52)diventa
v q =o (4.53)
& = cost
Y h .d s = 0 (4.s4)
V, € un campo vettoriale, e il vettore Vl? d in ogni punto normale alla
superficie, : cost,passanteper quel punto.
Sesi introducea1lorauna funzionescalaredelpunto O(r,y, z), intesacome
potenzialedi q (si icorda che si d introdottal'ipotesi di mezzoomogeneo
ed e solo in tale ipotesiche d possibileintrodurreil potenziale)
yrq = d^'@,
*d^'@".d^'?= o (4.s7)
ox' dY' CZ'
qzds=0 (4.58)
ossla
dt _dJ
(4.s9)
qx 4y
_dY dx + ___:_
dy
d). = \) (4.60)
Cx dy'
dv .. dh a@ dY ..dh a@
- t4_ol I
-' 0x 0y dy -' Cy dx dt
V@.VY= 0 (4.62)
Spintadelle delle terre:appticazioni
de a teoriadella plasticila.-. 207
n:ffilifr.T.ff i:txli""
l[*Hil*,T",":'#iT:il*'::ilf
\Y2 .y.
q=
f av =v , - v ,
J (s dy -s y dx )= (4.63)
Yli, v+a(
tubodirlusso
laportata
ecostante,
essendo
tale
ij:"#::li::iq iffo,ln
4,6.4 Condizioni al contorno Figura4,39 Linee.equipotenziali
e linee di
L'e,quaz
ionedi Laplacesi presenta,come
d noto, in molti campidella fisica
matematica, vestendocosi notevol
r"..u.,i,i,pu,"i,.iJ_J,t" ffi;:fiilllilff ;:"XTL?:::#iii"*"
;:"ffiH?:[#ffiifli:X*ff:'Yl:r'*i"r'a.a'ri"'"ri'ii"" p""
fl:i:_l*r"d ai,* r,",i"". fXl:i:jilJ::ir'"",]ilT;
"#fi[X
la funzioneO rimaneunrvocamente
:,"1'y-l:a determjnata.
quando
nesiano
asse_
€li::ii{F,:J::ffiT::",i,1ri:T.:il"Tica
3?i?11tTiF"Tnn::::n;:i;rfr:li#l*,roru:
m9njc" d in questocasonotocomeproblulu"
ai fv.urn"on .-r;--"rJ;;
armon
icadd.,._inuou,n.no
iiunu,.Jl
ilf,i"":::ff "jnf*nzione
Questedue osservazioniindicanososlanzialmente
il modo in cui devono
;::Trisulli
ilXT13:j:rormulare tecondizioni ufrn;#i ;#il:
ma matemaricamente
benposir,. "r"on,o.no
tt nuovimente il casodeldiaframma
F,"J;X'".Tt" ""nsideri illustrato
in
L1,Y1,:l':" : :gsranre tunsoi conromi CDeFc. chesonoquindidele
rrnee equrpotenziali.Ogni lineadi flu
.^,. trri lazMdevepenanto interse-
"onto,.nil.";ff ffi#,;::'-:ome
ueneratrzzando si pudaffermare
chelungoun coDlomosul qualesia
Itcaloil valoredellapressione speci_
a(x.r). Ia condizioneal contomosi
esprime
u(x,t)= f (x,t)
o in termini di potenziale
@(x,,) = 8(x,/)
F(x,t = 0
la normaled definita da
VF
lvrl
Se q, = n(v, - v" ) d la portataspecificarelatit a,\a condiziolledi assen-
za di flussodiventa
q..n:0
V @ .V F = 0
Esercizio 4.4
24 24 640 40 10.8
23.2 72 20o 12a
c 22.4 104
u.7
D 280 176 47.69
I 21. 6 126 340
E 8 2 14 58
20.8 12a 360 232
E 8 20.8 12a
62.8
360 32 rio
I 20 110 140
10.5 30 150
19.2 a7 110
16. 8 16 115
20 2 't0
0O 0 _ 0
iTl"l'3i;Jll"%1,'J,1,.,k;.:l
iX*H#,",xi,';ii{i"i.*i|il1i:':i#:"Tjyll
i"','"',l.:,ii;ffi "'*":
'J;;^.*,o,o,.
:'Jn:"J'#il""Tr'#[;,;[il+1i1.*]#,,of
ffi l*:*trH,:f,+rinn
;11i ""Tft
rtr r.#il:}i
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ffiflf".liiT:;l,.icato AbinFigu.u
+.:0,
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uiiJj;,;;;;;:
j:Hn,$
il11;HT3T,tHT*.i'tfixi:T
jJ:,i,;#1".11'l?:ff*:,;
' '
[#J[+) 86
1012 --'
con un coeflicientedi sicurezza
nei confronti del sifonamentopari
a circa
Per la determinazione dellaportata.coo riferimerto nuovamenre
ra 4.19. si osservache la portata alla Fisu_
attraversoil generic" *0" Oi iir""
""il-
g=r,!, L.6o=1,U
Lb Ne
sempreneli'ipotesidi reticoloa
magllequadrate.
t dallasomma
delieponate
attraverso
h:J:T:i::T" 'ata tutrii tubidi
a=tffu,
210 Capirolo4
Argillamamosa I
, 6m ,
ro (idrostatica)
B, \I
o,,
=-a < hnt (4.64)
Qv
Tenuto conto delle incertezze insite nella valulazione dei parametri e
della spinta attiva, la maggior parte dei regolamenti introduci un marei-
ne di sicurezza espresso in rerminidi coefljcienre globale.per cui a'ila
(4.64)si sostituiscela condizione
(4.65)
M ,= P,,
h "- P,,1 :.f) (4.66)
e il momentostabilizzanted espressoda
5
Spintadelle delle terre:appticazionidella teoria
della plasticita... 21g
+-F
Y',l'
".'tr i '
r,t"=w'l|-",).e,
n, (4.67)
,'1f,-",).r,,
(4.68)
e"nn"-r",(|. r)
*fra esposri
si rrascura
la resislenza
passirala (4.b8)si
l:.1.]],ll:ll
nouce altasesuente
Y YG=,)
a" (4.69)
P "hh"-p*l:+fl
\z I
Generalmentesi raccomandaql) > 1.g, ma per carichi
frequentipud ac_
cettarsi C,u)1.5 e in situazionieccezionali
iud esseresuffi"f"r,"'l-"-
re Csv>1.2 (senzadimenticaretuttavia il carattere
converzionut"Oi-t"i"
verifica). I
214 Capitolo4
_ -+N , (N e" ). x
o= -
B 18, (4.10)
t2
L'eccentricitdsi ricavadalla condizior.re
N 6Ne-
(4.72)
!" 882
N 6Ne_
(4.73)
\l '
.2N
oo=
B \ (4.74)
5l ;
-( - en I
- \1 )
Per contenerela rotazione rigida del muro versovalle, in generesi intodu-
le'l ca per I'eccertricitd e, la limitazione
=t l
B (4.'r
e-s- s)
Flgura 4.t13 Distribuzionedelle reazioni. '6
Spintadelledelleterre:applicazioni
dellateoriad€llaplasticita... 21S
4.7.4 Predimensionamento
dei muri a gravita
Il predimensionamento dei mud a gravitAvieneeffettuatoper tentativi.se_
guendoprocedimentisolitamentealquanlolaboriosi.ier rendere
oii
speditivatale fase,sonostati elaboratialcuni abachichefanno rifedmento
schemi i mostmti in 4.4). lt cur
stratonel seguitotramiteun
i.valori di o,4/H,e,4/H,
C"2 e C", in funzione del rapporto B/.FL
L=-t=-.1 L=-l-=-l
\a) (b) (a') (b)
Figura 4.44 Reazioniin fase di esercizioe a o stato limiteultimo.
vEsercizio 4.5
Figura 4,46 Esempiodi predimensionamenro. Le limitazioni impostein fasedi serviziosonole pit) restrittivee pertantosi
assumerd-B: 0.6 . 5000= 3000mm, ottenendoper la strutturalo schema
geometriaomoshatoin Figura4.47.
Passandoora alla fasedi verifica,utilizzandoper il calcolodel coefficiente
di spintala Formula(4.30) con Q : 30" e 6: 20", si ottengonoi seguenti
valod per la componente\orizzontale e per quellaverticale .,
a
\ du l,\..^,-6{ ( lr-r U
*2 =18 0.3752=83.3kN/m
P.r P",=r8.033i4=i4.3 kN/m
Pv= 74.3 kN/m
con punto di appliaazionepostoa 5/3 : 1.67m dal piaao di posa.,
Pr= 83.3 kN/m
Essendo ilpesodelmuro Cparia W:I(O.5+3)/21.5.23:201.3
kN/m,
la risultante
delleazioniverticalid
^ll i) Il coefficiente
di sicurezza
mendocomecoefiiciente
nei confiontidelloslittamento
di athitotan30. = 0.577)
risulta(assu-
-E
500|
-* 275.6.0.577, ^, . ,
L",=-=1.91>t.)
Figu.a 4.47 Veritichedi sicurezza. 83.3
Spintadelle delle terre:applicazionidella teoria
della ptasticitat... 217
od M,= 83.3.1.67
-74.3.2.33 = _34 kN.m
r( '
r ia a indicarechela rcttad'azionedella spintainterseca
la basedellafonda-
zione,per cui norrsi pone il problemadeltaverifica
a ribaltame;to.
F iiit Perquanro requisitida soddisfare in fasedi sewizio,con il
be- :9n:"T".i
slgnl carodet srmboliintrodottiin Figura4.42.risulta veda
aa Figura4.47..1 1si
e, - 0.28 m e/ = 0.83 m e penantof ..""nr.i,a
anchela
T} J"ffu .il
sutranlede[e azronib-asmesse al lerrenor,ale
la
zi! _ 201.3.0.2818i.3 . | .67_ 74.i . 0.8i P
- 0.49 m < "-
201.3+74.3 6
ET
Con riferimentoalla (4.70) si ricava dunque
l)l
Ina = @ lcony, | .5 . | .2 per il calcesmrzzonon armato.l
y.
sl
EI Inoltre.per quanroconcemela \ erificaa taglio.
la tensionedi calcolor_,
deverisultareinferiorealla resistenza
di callolo
t
ri
t'ase allequalisonostatielatoraii
fi
gti"abachi
[:
ilT:i".f:t3:"" 'i;;;;l;
218 Capitolo
4
(a) (c)
(dl
perla redazione
Figura4.48 Scherniutilizzati degliAbachiC3-C6.
Spintadelle delle terre:applicazionidella teoriad€lla plasticita... 2lg
csrtmiti (Figura
4.48e),
sesi stima
^lU, !)"2.
Scqlre ai fini della redazione degli abachi di predimetrsionamento,con
rifuiEento alla Figun 4-49, sono state introdotte le seguenti semplifica_
zini (per maggiori dettaglisi consultiil testodi Cabv;, 1989).
.) si i trascurato il pesoproprio della mensoladi valle della fondazione;
b) il volume,4llr'OP di calcestruzzoe stato sostituito con un volvme MNOp
di lerreDo;
cl al tsreno Cstato attribuito un peso unitario pari a l g kN/m3;
d) per il volume lfQs si d assuntoun pesounitario / intermedio ha quello
del terrenoe quello del calcestruzzo,in funzionedel rapportod/{ sti_
mando i/ = 1.8+ (2.3-1.8)(dlH) =18.6 kN/m3 (d/1i C usualmentedel_
l'ordinedi 0.1): Figurg 4.49 Predimensionamonlo
di un muro
a mensola.
e) la spina d statacalcol@
E=l Y' H 2 l -s i a ?
.-
2 l _ sj.l|.(p
E
(4;11)
F=tata=v
H
BC =v.1 (4.78)
3 .ac=y.::+!
32
e sostituendonella (4.77)i valoi dr E e p espressidalle (4.76),si ottiene
K.H
rv
Indicando inolhe con e l,eccentricitri della risultante rispetto al baricentro
della fondazioneftnesapositiva se versovalle), si ha
=K H 2*Y -B
"= + 7 2-B
2 3 ry 2 z
e in forma adimensionale
220 Capitolo4
e K ^-YIH ^-
"''
B .B BIH "'' (4;te)
-'Hg
",,.!
E C :B -A C = B -" " L
3' r v 2
si ricava
v
o2E
e\ (4.80)
'vH 3B (^-
-t u.)-- |
H \- B)
b) se invecee/B < l/6, siha o= P/B (1 +6. e/B) e, esprimendop con la
(4.76),si ottiene
ytIT t,
_ =o t +b -. _
el | (4.81)
-B
. I H\ B)
r. H
In aggiuntaalle suddetteconsiderazionirelativealla dishibuzionee inlen-
sita delle reazionidi contattonella fasedi servizio,il coeflicientedi sicu-
rezza al ribaltamento. osserva.ndo che
F.I]
'3 e u"=ela-l)
d espresso
dallarelazione
vf B
^
J7.:t --U -f:^-y) I
H\H H) (4.82)
^
",K
(4.83)
Spintadelle delle terre:applicazionideltateorja de a plasticita... 221
F 1.5K y
pDe (4.84)
vH2 y - H
nite
checonsente. per un datorupporlo,),,H.
di ottenereil valorerichiestodella
ftoi ror/a f- da consegtirsitramitela mobilitazione dellaresisten./apassivao
tramite altri interventi.
Per I'impiego degli abachisi ossewaora quanrosegue:
r) se lo scorrimentoviene impeditounicamentedalla mobilitazione
delle
foze di attrito,ognunadelle refte alla sinistradell'assedelle
ordinate
comspondea unprefissatovaloredel coefficientedi attritoe consente
di
valutarc direttamenteil rapportoy/1L La soluzione d pertantorappresen_
tatadai \aloriB,H cheapparlengono allarelraorizz;ntale.purrunt.p.,
Ia suddettaordinatav/F/
Con riferimentoad esempioall,abacoC-3, conun valoredi = tan
I 30",
t0) la retta in esameindividuerebbe,nella zona corispondente
alla limita:
ziote o/H { 2 . 10-5 kN/mm2/mm, il segmento,4B, ,upp."r"r,iu it
luogodei possibilivaloridel rapporto8H chesoddisfano "t " fu'.onairion"
rla lmposta.Il punto,,1. al qualeconispondeil pii piccolo rupportoBtH,
rappresenta la soluzionepii economica.
ii) Se.lo.scorrimento d inveceimpeditodallapresenzadi qualchevincolo,i
tl l valori della coppia(y/ll, _B/ll)sonocondizionatiruricamente
dalla mas_
srmareazroneammissibile.Se si impone nuovamentela stessa
limita_
zlone,i punti di interessericadonosemprenellastessazonae la
soluzio_
EO- ne pii economicaconispondeal punto C.
E}
iii) Pud inoltre essereutile, in relazioneai requisiti di progetto
e ai vincoli
imposti dallecondizionial contomo,sinteiir"-" t" p"J"tiurita
a"U" ,o_
luzioni ottenibilidagli Abachi C-3-C-6nel modo seguente.
I muri a mensola.chein Figura4.50si collocanone'ilazona,,1.
oresen_
lano:
. ridottedimensionidella mensoladi valle:
. elevatorapporto.BH;
. modestaeccentricitde modestainclinazione(rispettoalla verticale)
della risultante:
13r . valori dellareazionedi contattoelevatio comunquesignificativi;.
. elevativalori dei coefficientidi sicurezzaal ribaltamenioe allo
scor_ I
rlmento.
io Nella zonaB si hamo:
l-s
. dimensionidella mensoladi valle e di montetra loro compambili;
. valo medi del rapporto _B/F1;
. elevataeccentricitdd€lla risultante,la cui inclinazioned superiore
a
l3 t quellarelativaal casol;
. reazioni di contatto elevate;
222 Capilolo 4
Figura4.50 Tipologie
di muria mensola.
I =0,51a
+d (4.85)
(il primo terminea desta non dev'ess€rein ogni casoinferioreal minore
tla i valori dati da 0.316,l5A o 200 nm), essendo/6 la lunghezzadi arlco_
ruggioin zona I e d I'altezzautile dellasezione.
-A{qralur4a4alogaall'armaturaI vienedispostanella suoladi valle (Figura
4.52a)e la lunghezzadi sovrapposizione /, d <jefinitada.
-
, , A", necessaria
ts=cl l b+ (4.86)
A{. reale
'l .-l
Figura4.53 Disposizione
pale.
dell'armatura
princi,
_i __J
Spintadelle delle terre:applicazionidella teoriadelta plasticltd... 225
nella quale
lck :4
30 35 40
0,34 0,37 0,41
226 Capitoto4
M,t
' (4.8e)
0,9dA.
Passandoal dimensionamentodella suola di fondazione a valte (Fizura
4.55a),va osservalocheil momentoflenentemassimod inferiorea qu-ello
dellamensolaverticalee inoltreil suospessore d generalmenr. ,up.rior. u
quello della sezionedi attaccodella stessa,per cui d in praticasufficiente
prolungareI'armatura I come mostratoin Figura 4.53. In questomodo
si realtzzaun efficaceancoraggiodell'armaturae se ne ottimizzaIa di_
sposizionegenerale(si vedanoi Dettagli Costruttivi portati nell,Appen-
dice D).
Per la suola di monte (Figura 4.550),si trascuranogli effetti della spinta
agelte da Pl a P2 e si osservache d preponderanteI'effetto del peso del
lereno. che generatrazionidelle fibre superiori.
Il dimensionamentodell'armaturasi effettuacon i criteri gid visti per la
mensolavertiaalee, comesempre,particolarecuradev'essereprestataall€
Flessione semDlice
160 300
200 250
240 200
2AO 150
320 100
360 50
Spintadelle delle terre:applicazionidella
teoria della ptasticitit... 227
I€
be Figura 4.55 Calcolodelle mensojedella suo_
I
lE- ta di fondazione.
&
i)
p)
lir
lo
I I*=
r ?-.-
-b
L
l-
!
d
I
b
(a) (b)
(c)
Flgura 4.56 Ancoraggiodell,armatura
della mensoladi monte.
'""1:ffi jl;
:ffJil,.,"T.1i
$,!i"#,'..:1"":Ti:':;xT:llX,il.J1,"ffi
ncorrerea diametripiccoli o ad armaturepiegate
(Figura4.56ct.
Anarogaanenzlone dev'essere
l;T:Hl;lffi ,,;::",j'iH::.:';"1,'rulln."l,;il*;,
:?i5ffi
prestata
alle condizionidi ancoraeeio
del_
/ Esercizio4.6
i
I
,,1
t
228 Capitolo4
\a) (b)
Predimensionamento
La massima-reazione delterenopudmggiungere il valoreo: 1.25o*_r,:
0.25N/mm2(si vedail Paragrafo 4.8.1),per cui,entrando nell'Abalob3
co\ p: 0.577, si ottiene ylH : 0.42e, conla condizione a/H=2.5.l0 s
N/mm2/mm si ricavauoB/H:0.54 e e/B: 0.13.
0.25
=tt Le dime$ionidaassegnare allasuoladi fondazione e allamensoladi mon-
te risultanopertanto y = 4,20m e B : 5,40m, chesi aumenta a 5,50m.
L'eccenhicitd dellarisultanted paria e = 0,70m < 8/6.
Verifiche
La spintaattivad paria
tin lo' =
E=l.l8.to:l 3ookN,-
I 2 1+sin30"
conpuntodi applicazione
a 3.33m dalpianodi fondazione.
La resistenza
passivaa vallevale
i
^l
6l
-l l
I no=f,.rc.ssoz
-os'r =s+rNr-
-t_' I ]la4,j
L
I
suoladl valle 0.50. 1.30 18 11.7 7.6
2682'l
c",, = =
i- "' 300.3.33 z.es
c3
D-5 Reazioni in fase di setvizio
L'eccentricitd
dellarisultante
d intemaal terzo medio(en=0.67< 8/6), per
cul
808.4 6.808.4.067
o'-
550 -oo4N/mm2
808.4 6.808.4.0
6?
dA = +- =025 N/mm2
5io 55oi
Dimensionamentostrutturale
l. Mensolaverticale
t t_.rs.sz.|;##=243
kN/m
uo = G ul. :.,1rosot"n /-
Dalf'Abaco C-7. con d = 960 mm.J - {25l[.i]= I 6.1 Vpa e
c(t 11- 1| eQ4.
l ooy(l 6.7 . I000 . 9602)= 0.07.si ortiene(.d = 0.07).conispondenre alla
capacitimeccanica-U" - | 122 240N. e quindi l.armaturarichiesta,4, -
(U"/fr|\ = 3224 mmz ltl Q 20tml
230 Capitolo
4
I
Figura4.59 Distribuzione
del momentoftet-
vienepertantoprolungatafino a una distanza.rdal coronamento(si vedala
Figura4.59) deducibiledall'equazionedella parabola
u"=A!'
^
t
129
Ienle. conI = 0.9d*.U", percui,imponendo
combinata
Mo =
" .o.gd-
,, o.s.U
729
IJ
a"=o.e +o.zs
lo.zs
si ottienex = 6,65 m.
A partireda talevalore,I'armatun sardprolungataversol'alto per un tuatto
parra (0,516+d,): (0,5/6 + 0,80m).
Come armatumhasversalevengonodisposti8 Q ll/m.
Le barreverticali,chesonoprolungatefino al coronamento,sonocollegate
per sovrapposizione e la lunghezzadel trattodi sovrapposizione
dev'essere
( cona: 1,4):l s= 1,4l b.
Lo sforzotagliante,nella sezionea una distanzadall'attaccodella mensola
utile,valeV7= |.5/2.18 82K, = 2391*r-,\ralore infe-
pari all'altezza
rioreal taglioresislente
t -)r-
v,,, I o..l.r'l "r'
1.2-ast-!+1le6s 3e034k\
I - L \ slO ,'l't. s r.,,,,..: -l
I /
I 2. Dimensionamento
della suola difondazionea valle
I
162 kN/m2 Poich6il momentonella sezionedi incastrod inferiorea quello che si ha
cil
nella sezionedi attaccodella mensolaverticale,d sufficienteprolungare
tr
I
=l
945898
=2719 nvn2(9 O 20/n)
dt
t alla-qualesi associaun'armaturatrasversaleparia Ar:0.2 ,
2719= 544
A l2l200 mm), e si osservache,an&e in qriert" Lr", ,irrft"r"
"":1.A
soddisfatte le prescrizioni relative alla verifica a fessurazione.
La disposizionecostruttivadell'armaturaprincipaled illustrata
in Fizura
4.61. alla quale d da aggiungerequella secondariaseconOogti
schl'J
nportati nell'AppendiceD.
I Q lllm
/4.9 Muria contraffoni 10 O 2glm
I
QuandoI'altezzad€l muro superai l0 o l2 metri. lo spessoredella men_
sola nchiestoper far fronte alle sollecitazionidiventasignificativo.
oer
crli si awene I'esigenzadipassareda unapiastramassicciaa
u;;;"#;
(Frgra 4. 62a-b).
Una-prima soluzione prevede I'introduziore di contrafforti interni,
sic_ a
ch6la piashafrontalefirnzionacomeI'ala di una sezione
a ?e 1,";;t ."
di hazione d disposta nelle nervatffe.
L'introduzione di contrafforti estemi C mello interessante Figura4.61 Disposizionedell'armaturaprinci-
da un punto di pale.
vrsta meccanico,giacche la zona compressasi riduce allo
spessoreder
T contrafforti e inolte pone problemi estetici, talora mitigati datt,'uaorlon"
O,
una vanazione dell'altezza dei contrafforti secondounalegge
sirnile a quella
dei momenriflenenti tFigvra4.63a_b\.
Bencb€la sFutturain.s6-risu h i piri leggeraconl.introduzionedeiconh?ffortr,
essendomodestala differenzaha il pesounitario del calcestruzzo quello
e
del terreno, per quanto concemela fase di predimensionamen
,"ln;;;i"
F considerazioni gid espostea proposito dei muri a mensola (soprutt
quanto dguarda il rapporto B/m.
" itto p".
Peralho, alla riduzione di volume di cAlcestruzzoofferta questa
da soluzio_
ne, fanno contrasto le maggiori complicazioni di posa in opera
a"ff" ar_a_
L hue e di setto.
232 Capitolo4
generali
4.9,1 Disposizionl
In basea considerazionianaloghea quelle svolteper i muri a mensola,lo
spessoredella fondazionevaria solitamelte da H/10 a H/12 e la distanza
tra gli speronioscilla da H/3 a H/2. Lo spessoredi questi ultimi non pud
essereinferiorea 250/300mm, sia per esigenzelegateal gettoe all'allog-
giamento delle armature,sia perch€essi sono soggetti a sforzi di taglio
apptezzabili.
La piasta fiontale deve avereanch'essa,per gli stessiproblemi esecutivi,
uno spessorenon inferiorea 250/300mm, anchesetalom si cercadi adat-
tare la sceltadello spessoreall'altezzadel muro e alla distarzatra gli speroni.
Un aspettopratico che condiziona molto il progetto dei mud a contrufforti
riguardala disposizionedei giunti di dilatazione.Anche se si tratta di un
aspettosul quale si tomerd in seguitonella sezionededicataagli aspetti
esecutivi,d necessariopremett€rcalcuneconsiderazionisulla loro distan-
za, essendoquestoun elementochecondizionala definiziouedello statodi
sforzo nella piastra fiontale.
La Figura 4.64 presentadue possibili disposizioniin pianta: nella prima
lcasoa) si raddoppiano Ie nervature in corrispondenza del giuntoe le luci
dei vani sonotutte uguali,mentrenella seconda(caso6) non si mddoppia-
no le nervature ma si varia la luce in corrispondenza del giunto, in modo
che i momentiderivantidalla flessioneorizzortalesianotra loro uguali.
Trattandosi di muri alti, d pratica corrente disporre i giunti ogni tre o quat-
tro vani.
4,9.2 ll progettostrutturale
Va premessoche il calcolo strutturale dei mud a contrafforti non d affatto
agevole,a differenzadi quantovisto per quelli a gravitdo per quelli a men-
sola.
In letteraturasonostatiprcpostivad approccie, tm questi,quello suggerito
da Huntington(1957) d ampiamenteconvalidatoda esperienzepositive.
Iniziando dalla piastra frontale, si osservache si tratta di un elemento
bidimensionale,libero nella parte alta e vincolato lateralmenteai contrafforti
e in bassoalla fondazione.
L'efficaciadei vincoli lateralivaria lungo l'altezzae, perler'ercontodi tale
vadazione,Huntington(1954) suggeriscedi calcolarei momenti di cam-
II
II
233
I Spintadelle delleterre: applicazionidella teoria della plasticita
p1
,2
I
-T
H-h
-'7
_+' t\
I H-h \\
_Tl4 LL\
I H -h
+-u-n
tt\\
I N
I4 I sl\
t --A \
I/:\
Dist.ibulone
secondo
Rankine
Figura 4.66 Diagrammadi spintaper il calcolodei momentiagli appoggidella pa- Figura 4.67 Caricoirasmessoin fondazione.
rete verticalein flessioneorizzontale(Huntington,1957)
del
Nel casoinveceincui i conhafforti sianoraddoppiatiin corrispondenza
giunto (Figura 4.69), si procedecome segue:
a) nellapartealtadellapiastra,per [e condizionidi vincolo non dissimili da
un sempliceappoggio,si adottanoi momentiriportati in Figua 4.694;
b) nella parte bassa,tenendo conto dell'estrema rigidezza dei contrafforti,
si awebberoi momenti teorici moshati in Figura 4.696,ma d consigliabile
adottarei valori pit cautelativi riportati in Figura 4.69c;
c) in entrambi i casi i tagli vengono calcolati con dferimento a uno schema
isostatico,conun valore di spintapari a ool2, essendooo il valoredella
spinta calcolata secondoRankine.
Per quanto concemela flessiotre nel piano verticale, sempresecondo
Huntington(1957),si fa riferimentoal diagrammadi momentoriportatoin
24
Figua 4.70.
10. 41 Il t o 4 1 tl
La distribuzione indicata corrisponde ai momenti massimi, che si verifica-
(a) no nel piano medio tra i contrafforti.pari a
p1 I (H
M,: O,O075 h) (4.e0)
(a)
-p t2 -p 12 12 -p t2
12 12 - p12 12
pt
24
(b)
Ma=o.oo754t (H-h)
l-r
H-h
4
H-h
H-h
4
V: 0,4p1I (4.e1)
f_
236 Capitolo4
I
4t:*
ptanP si nP l . pt anB
\)-1k4:::,p
+1 --a
-1-1
(D)
Per quanto conceme la valutazione degli effetti del momento M., se si tra_
scura la rigidezza flessionale della piastru verticale, lo schemaltatico pud
ricondursia quello mostmtoio Figura4.736.cheevidenziacometali effeni
si faducano in una hazion€ F8, lrasmessaai contrafforti. L analisi dello
stato di sfozo viene semplificata immaginando che la suola di monte sia
soggettaa un cadco con distribuzioneparabolica,la cui intensitdmassima
p8 si ottieneimponendola condizione
M^
ps=2,4; (4.e2)
(4,
I
238 Capitolo4
Ma (4.e3)
(4.es)
' cos d
v " 1= v -4 t n a (4.96)
conz = 0,9 d.
Per assorbireil suddettosforzo si dispongonole staffeorizzontaliindicate
itrFigva 4.75a-b, ancoratenell'ala compressaintomo alle bare verticali'
Indicandocon Urrla capacitdmeccanicadellestaff€e cons la loro distanza
di senarazione, la relazioneda soddisfared la seguente
(b)
v,t<v"u+ o.g!u,t (4.e'1)
nella quale
--JilL
- ., vc,,=lt k (1.2+ 40p)]bd (4.e8)
ffi B- B
Il valoredi calcolodella tensionenelle staffenon dev'essereassuntosupe-
riore a 400 N/mm2.
Inolhe, la verifica a compressionedelle bielle di calcestruzzorichiedeche
sia
Figura 4.75 Disposizionedelle staffe:b) oriz-
zontali;c) dell'armaturadi sospen-
sione. I/d < 0.27 t dJ;d (4.ee)
dellatsoliadellaplasticitA
Spintad€lledelleterre:applicazioni ..' 239
t.l
..\'r 7,'
l\. I ,..- - t'l
,iil
(a)
i.
11 r tJ
l\.1
{"- *c
Nel caso in cui la parte tuori terra del/fid;ii sia vincolata da uniii6--'
lGEfitYo da un-py41to4Q-!gstabilitd dell'opera e garantita dall'azione del 'J
lK; (2.
2 FP'\3
a,-f,rx^lla.n-!<n+"t
&+ a+ al=og1s31
\ \ \ I . N- . * tt!. t
g ir
.r. , )r1 1
-. ,,
* tl,'.ro d g"' T-'- .;
'
. C-e.".^ k,. c.'- u" ' r ""
N;.1 : \i r. ie)
'..
(b) Spinte
,i -,
- t
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T\n-- . i, S: '
\ 4. ii,
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Di (o(e."?" k^ q,'. i-rr l.r,.,r
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J ;' "' layDeiormata (b) Spinte
\l
, ,s'l- \, .! \ I y-c
\F s * .l .r {- :. .1
!
(c) Taglio (d) Momento (e) Traveequivalente T{ ltf'
-.1 -'
I
{-: 1 l, . il ic:-'! )
I Al solito, per gamntire la presenzadella reazioneR, la lunghezza della
parte infi
qucsrocaso alcutr coenrcreDre or siiiF?-za alla resistenzaoassiva.in
-.i
I
,!,-
4.10.t Analisidello stato di sollecitazione /'--
L analisi limite presentatanei prccedenti due punti consentedi definire la
'r r, X--l
profonditd di imrnorsamentodi un diaftamma nelle varie condizioni di vin-
I colo.
-:t,/'
-l
ve con l'
4.10.2Aspettiesecutivi
La_grylqgqlqfnfma del calcestruzzo non dev'essereinferiorea 25 Mpa
ed d raccomanilato,
pd[i65iffiiiii-getto, chel,abbassamento aleono-ii-
Abramsnon sia inferiorea 150mm. per non aumentareil mppofio acqua-
cementoolfte i limiti raccomandabili,si impieganodei fluidificanti.
L impiegodei fanghibenroniliciinvitaa valutarecon una buonadosedi
cautelala lunghezzadi ancoraggiodelle barre.In baseagli srudi effettuati
jiY t 968). l'aderenzaacciaio-catce;ruz;puo-;isutiF;i:
**pqtel
ootraqet )u"/" _
9id_richiede.che.vengano raddoooiatele usualilunglezzedi ancoraeeioe,
in alcunicasi,pud esserenecessarioii ricorsoad altri accorgim"nti qiufi tu
saldaturadelle baue trasversalicon quellelongitudinali.
D C -O1.19 in
. AopendiceD.
Le schedeDC-O.1.15-DC-0.1.19, dguardanoin particolarele connessioni
fta travi e piastre, eseguitein opera, e il diaframma.
4.11 Scavipuntellati
Gli scavi puntellati rientrano nella categoria degli interventi tempomnei,
caraltetizzati da alcttnepeculiaritd ffi
Innanzihrtto questi interventi non ruppresentanoil dsultato finale, per cui
la sceltadei margini di sicurezzae gli aspettieconomicisono legatia que_
sto carafteredi pro.!.visorietd.
Sovented difficile definire un progetto esecutivo in hrtti i suoi aspetti, per
cui d importanlecheil progettistaprevedapir) di un possibitescenario,con
(b) le relativecontomisure,in manieratale cheil programmadei lavori possa
Flgura 4.81 Diaframmasoggettoanche a ca- essereadattatoalle reali condizionidel terreno,riscontratenel corsodesli
richi assiali. scavl.
Spintadeltedelleterre:applicazioni
de a teoriade a plasticitA... 24S
sost€gno,
L.
cui intensitde Dari a
stnq'
-- ..1-
P app=^ uo)Y nl + si d (4.104)
ll2+ t 3lt2
(t3+ | 4Y2
Argilla Argilla
normalconsolidata sovGconsolidata
>- T
: tu.zan
F :I
t+l ^- - ..
-- vH \
(4.105)
\",
assuntocome indice di stabilitd.
4,12 Ulterioriconsiderazioni
sulla misura
della sicurezza
BenchdI'impiego dei diaframmi sia estremamentediffiiso, poca attenzione
d stata finora dedicataallo studio della misura della sicurezzadi tali oDere.
Soventeci si limita a estrapolarea esseproceduremessea puntonel caio di
palancolemetalliche,con il risultatochein praticai coef{icientidi sicuez-
za vengolo applicati in modi alquanto diversi tra loro, ingenerando non
poca confusione (per una approfondimento di tali aspetti si vedano i lavori
di Burland er a/., 1981e Simpson,1992).
Allo scopo di tracciare un quadro orientativo si riesaminano nel seguito i
procedimenti che pir) frequentementericorrono in pratica, facendo riferi-
mento allo schema di diaframrna con un ordine di ancoraggio (in corri-
spondenzadel punto,4)illustato in Figura4.84 e supponendodi condurre
le analisi nell'ipotesi di estremo inferiore libero (free earth support).
248 Capitolo 4
, ,( tncp,' \
o) =Ian-rl
'- I (4.106)
| 1.2s.l
t
Uapplicazionedel coefficieDtedi sicurezzaalla resistenzapassiva
(secoudomodo di procedere)conispoude netta
aff" q""ri t""r"-Jo[iii"rl'oil
cera resrstenzaal taglio ed d pertanto nou cautelativa.
t
t
Per i suddettimotivi Burland er a/. ( I 9g I halro
)
$reftl andogn cotr quanto viene fatto nel casodelle
suggerito di procedere in
t
l
t
I'
I
I
I = 1 .5 ,2 .0
I
(bl
I
2s,,
l'_
l,'
I &
(c)
= 1.25
(Ec7)
Flgura 4.84 La misura de a sicurezza de e
. struflurcdisoslegno.
[,
I
250 Capitoto4
oo = y .z_2sn (4.10',1)
4su.d.l o
-
O.s(yh L a r7.4.4
- zs"'Sz (4.109)
* =t u k (4.110)
" , , " =s /s"
,,k 1.4
Bibliografiaessenziale
1. Le questionirelativealla Teoriadellaplasticitrie all,aaalisilimite sono
tmttate in manieraapprofondita nel volume drW.F. Chen:Limit analysis
and soil plasticity, Elsevier,1974.
2 Itrterameutededicato al calcolo delle spinte e ai criteri di progefto delle
opere di sostegnoi il votume di W,C. Huntingtot: Earth pressures and
retaining walls, Wjley, I 957, da considerarsiun classicosull'aryomento.
3. I criteri di dimensionamento e verifica degli elementi strutturali sono
trattati in dettaglio trel volume di J. Calavera Muros de conte ci6n y
murosde sotano,Intemac,1989.2a ed
4. Per quanto concerne il problema specifico dell'influenza dei moti di
filtrazione sulla stabilitd delle palancole d di interessela trattazione ri-
Sptntia
delledelteterre:applic.\zioni
dellateoriadsllaptasticita
... 251
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I
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