Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
capaciti portante,
cedimenti,
teoria
dellaconsolidazione
5.1 Introduzione
Comegid evidenziatonel Capitolo 1, il progettodi una fondazionerichie-
de la definizionedel caricodi collassoe la valutazionedei cedimentiasso-
luti e differenziali,la cui entitde da metterein relazioneai valod tollerabili
dalla sovrastruttura.
Nel presentecapitolo I'attenzioned rivolta ai procedimentiche consento-
no di analizzare i suddetti aspetti, mentr€ alle tematiahe struttuali d riser-
vato il Capitolo8.
Quasi semprele condizioni pii reshittive sono rappresentate dai movi-
menti tollerabili dalla struthuae il caricoammissibilericavatonel risDetto
di lali vincolid soventeinferiorea quelloderivante dall'applicazione di un
coeffrciente di sicurezzaal caico linite.
Per queslo molivo si C prelerito trattarenello stessocapitolo A0rambi i
lemi.quellorelativoallolato bilgEi4g e quellorelaiivoall'itrirudine
al servizie,i1 m66s da sottolineareI'unitarietddell'iter progettuale.
L analisi prendele mossedall'applicazionedei teoremidella plasticitA a
quei casi per i quali d possibile ricavare una soluzione esatta del catico
limite. Successivamente vengonorichiamatii procedimentiimpiegatinel-
la pntica conente (evidenziandone il carattere di approssimazione)e si
discuteil problemadella sceltadei panmetri.
Si passaquindi a una disaminadei metodi per il calcolo dei cedimentie
della loro evoluzionenel tempo, si affrontail complessoproblemadegli
scavi, mentre si rimanda al Capitolo 9 I'analisi dei danni associatiai
cedimentie la definizionequindi dei valori di soglia.
qti m= q+ 4.su ( 5. 1)
A s = s 3 -s ,4 = 2 s u .s i n a (s.2)
256 Capitotos
ttl
tlr
-i-
loe
ool
t-
I
I I
llt- -
TI o a
tl
I M(oa = oB; TA =
'-B)
(1) ?=90'-d
go'-a
(3)a= 180" -so' - i =99;-A
t2) 6=$= (+ )? -6 = d
nel
zonaB hacciato imponendo che esso
pass: per-.il ,q e i[ suo polo d rappresentatodal punto ps. Infine il
tulo
cerchio di Mohr relativo alla zoaa A si ottiene individuando d-apprimail
punto N, tramite l'angolo a, e imponendo quiudi che essopassl per
tale
qunlo _LaJe.fta_tracciata per N da p, individua ta giacituradella ;econda
orscoDtrnurta, 5l Doh ora che dalla geometriadella Figura 5.3 d possibile
stabilire che la distanza tra i centri dei due cerchi estr;i vale
O B - O c= 2 s r' s i n a
qtim=q+2su(1+2sifi.rl) (5.4)
', (s.5)
, qim = q+ Nc . s u
nella quale
( .\
Nc=2ll+n-sin:z) (5.6)
(bas{asviluppare
in serie, ri* = *-{*{
scrivendo: -4.....".,.
7| -"" '
sr pudinohe dimostrarechel'espression" jlu",u
"ort
qy-=q+(2+r).su (5.8)
*".q.""11igtlenibiteapplicando
it teorema
detlimiresuperiore
(si
::1*19_"
i)T3i\i';2i;1,:T?i2
1i:ii'i',3i1ffi :::;::::,:;
:i:i,:;,il:i:f,l:
bibliografichealla fine del Caoitolo).
Esercizio5.1
Ricavare
il valoredellacapacitaportantedi unafondazione lisciain
condtztont
nondrenateapplicando il teoremadel limitesuperiore.
Con.riferimentoalla Figura 5.4. si ipotizzache il meccanismo
di rotnra sia
coslrtuttoda due cunei di eshemitee da una zona centrale
formata da un
fasciodi discontinuiti cinematiche.
Sesi imprimealla fondazioneuno spostametrto virtuale&. i movimenlidei
que cuDernsultelanno
ee
--fr= su.(R6e).3w+(s,,R\.(6w60\
dw |
J -
|
J '''
dir€tte:capacitaportante,
Fondazioni cedimenti,
teoriadellaconsolidazione259
R30
6w=2s,R6ttJ,
6w=(2+nb,R6yJr.
Il lavoro estemo effettuato dal carico applicato alla fondazione e dal so-
lraccarico 4 vale
6[, = F,&-qB6v,
F.
q,.^ =._t =q+(2+ r\u.
6
Esercizio5,2
o z c =g I Oc
gbn=
q l n = osc+ z ssu+
osc+ 2 u sin37".5= 4.44s,
4'' ssu
u +4
nella quale
Figura 5.7
(a)
=_ tw (b) (c)
1fK, ,)
ttz -' t
Ny=--:+---z
. :.,. ,tK"
l-
.. 2l,lKp+ lKal
ty.=+
(5.11)
\-:, K"
Nq=K?
I
Fondazionidirette:capacitAportante,cedimenti,teoriadella consolidazione
qhn= q
I l+sincr')2= q
I ) No
-l
\r_srnp /
_ (5.12)
-t
,"- _i l+sinp'l- _*
: '(l sing'J
I
Il valorecosihovato coincidecon quellofomito dall,analisiprecedentee si
puo al solito pervenirea una espressione pitr anendibileinnoducendoun
numero maggiore di discontinuitd, ad esempio due o addirittura un fascio
di discontinuitd.
Con riferimentoalla Figura5.9 d possibiledimostrareche le coordinatedei
I cenhi dei cerchidi Mohr sono legatedalla seguenterelazione
sz_sin(A+/)_co(d-l)
I (5.r3)
sj sin(A-f) cos(O
+ B)
I
t =!-e (5.14)
2
e I'angolo /d dato dallarelazione
I (5.15)
sin/=sila.ritrt'
Integando ta(5.l6).perunarorazione
complessiva
deipianiprincipali
pari
a a si ha quindi
264 Capitolo5
= oAsinp = ,qc
f "in, l p= r. ,
AC =AT= OAsine' I ",n ",n ".n
si oc
^A^
uuL: =
;inz sin(1so-d- B)
^t^
vAU: ': = oc
sfi(136:zj s,in(d-}j
s:r sin('4 + P)
-
s; sin(a - B)
\ = exppatu,q'l (5.l 7)
sl
si ottiene in definitiva
qrn' = 4' Nq
l+sino'
-. = -ery\,rtane
Na
(5.re)
, r-s l n @ )
Esercizio5.3
^ Ricavare di capacitaportanteNqutilizzando
il coetficiente ilteorema
del limitesuDeriore.
(al (b)
Flgura5.10 Applicazlone
delteorema (a)meccanismo
dellimitesuperjore: (b)vettoridi scorrimento
di collasso; plastico.
266 Capitolo5
L ipotesi di normafta comporta che il lavoro intemo sia nullo e che il vet-
tore che rappresentaI'incremento di scorrimento plastico abbia inclinazio-
ne I rispetto alla superficie di scorrimento, per cui si deduconole rblazio-
ni seeuenti
/- \
6", = 6v, exol :tan tp'I
't , )
(5.2r
)
a,=a,,*,(i.l) *'(;,^,r')
nullo,percui
Il lavorovirtualecompiutodalleazioniestemedev'essere
q6n'B'&x-q L'65=0
le 5.21si ottiene
e sostituendo
I +stn@
4lin = 4' _sind exflr|an(P )
I
(b)
(111't",-'r*1" (s.2s)
Esercizio5.4
i=*,1'(i-,)'^rl (5.26)
I
I
0 22 26 28 34 36 42
5 .14 16.88 19.32 25.80 30.14 35.49 42.16 50.59 6't.35 75.31 93.71
1.0 0 7.42 9.60 '|1.85 14.72 18.40 23,18 29:44 37.75 48.93 64.20 85.38
0.00 7 . 13 9.44 12.54 16.72 22.40, 3U22 @ 56.31 78.03 109.4 155.6
) N.'
trt-.
!
lt
:.
),.
'::';.
270 Capitolo5 '- -::-*.-.--..
'.t!+\ g: L
-'l.,- ,
rr-,Ur_lrJ - | r:-
' introduce tutta una gamma di coemcienti corettivi che tengono conto di
vari fattori. discussi nel sesuito
- - l + si ncz'-.B l + si no'.;B
:. , :.. sa = s7 = -I - 0.1:-----:::-:- s.= l + 0.2: -:--' ( 5. 29)
I stnQ L I-stnq L
,,=(,-o#r*)'.', 1r=(:
-o#^r)^
Lr i R
l- i- 2+1 (5.31)
i-=i-- -'q:
q
- ' - t ,' , : ' Nrtar,e" ^=---L
t+4
.. L
i, Fondazionidirette:capaciteportante,cedimenti,teoriadella consolidazione
!-
f\
Figura5.13 Caricolimitein presenzadi incli-
nazionedel pianocampagnae del
pianodi posa (Vesic,1975).
lq
Y4i/4r
(s.32)
l bq
h =h -
"' i-
-q
Nr t an( p' '
. Ve .,tl
e) Analogamente, nel caso di piarc campagna inclinato (Figura5.l3)
Brinch-Hansen (1970) ha ottenuto #
-...1
]l-v,......
5.5 Analisi di routine in condizioninon drenate - Ai .; l-rFr : - i,:rr,.
v !- j !r :- r . r r n:.
Seguendoargomentazionianaloghea quellesvolteper le condizionidrena-
te, la fomula generaleda adottarein condizioninon drenatediventa
4
ir . n , F Y\, , rii
r: jt J*
n,-
?)
1Y ? 4
1i it
&T
272 Capitolo5 d;
..
,
t-l
lr
I ; " l' I
l' 8 |
L
l
M
B= BR-2e
B
-DC
L AB
|
(n- r')(z
Area(BL) = 2 [R'.cos'1:.':Er:1-
" "lP -
n.r,- r,'f
h\ ul
h=R-e
Figura 5.14 Soluzionerelativaal caricoeccen- a) In tale formula il coeficiente di forma, ricavato da prove su modelli,
trico.
vale
.- p
c \.t1?
^ t' |a'A
. 'r
\i*,' bi=l-:'u (519)
t- { - . lr
e) lolmeJjjBglinazLqss
{e'!!iesggppqgqq lo_opqrta(si vedaVesic,I975)
l'introduzione
delcoefficiente
=--_-t
Fondazionidirette:capacitaportante,cedimenti,teoriadella consolidazione 223
/' d:, , 2a
I P- E r - - (5.40)
z+ )T
e dell'ultedore termine
.9V/^
'i .r t.i t L
f,,'('-ool),-,., (5.41)
a-R
5.6 Sceltadei parametridi resistenzaal tagtio
Le relazioni che consentono di valutare la capacid portante di una fonda-
zione superficiale sono basate sull'ipotesi che il terreno possa essereassi-
milato a un materiale ideale, al quale associaregli attributi di mezzo plasti-
co perfetto.isobopoe omogeneo.
Osservandod'altra parte il comportamentomeccanico dei materiali reali si
d gid awto piri volte mgdo di osservare[a marcatainfluenza che le peculia-
ritd struth[ali hanno sulla risposta di un volume significativo di terreno, a
causadei felomeni di localizzazione e di rottura progressiva. Si comprende
pertanto come la scelta di un valore tappresentativo della resistenzada in-
trodune nelle analisi di stabilita non sia del tutto owia. Si ritiene comun-
que di poter fomire le seguenti indicazioni di caratteregenerale.
a) Iu arqi[e tenere-soprattuttosedi bassaplasticita, d irnportantetener con-
to dell'anisotropia della resistetrzanon drenatae del fenomenodi rottura
progressiva. SecondoKoutsoftas e Ladd (1985) il valore operativo in
sito_pudstimarsi con la relazione
jr =1s.zz+
o.o:yocno.s (s.42)
ovo
rungo
ffllflJ'XTfi:l'tr'"J:Ti"il?"1il:ry
"he rasuperncie
dironura
;*n":'i#:::*i#iil;s;**i";?,#i
"iliiTili,'if!"t:Ti#."':xtr:lt1:i:x
l[:ff;
lH:,fi
comunqueanchein questocasoaslt?.,ii,,1T1*va
taradaicedimenti lacondizione
rappresen-
ro,,".ub,,,ou,,u
scusso.ner
;i:d
successiviparagafi).
nol
m1*:;:*lili:L'ri,,x'l:*i,,T",:i olll per shutfureordinarie'comedi-
abaco'
laprocedura
dasesuire
puoessere
sinte-
J:j:il;"lllX3:i:"le
:->
30.32 34 36 sa qo -d aa
di resistenzaat taglio
^ngob I () Angolodi resistenzaal taslio
Figura 5.15 Determinazionedell,angolo :g\j)
or resistenza taglio
dj tereni granulariper irezzo Oei risufiatial prive Figura 5.16 Felazio_ne
tra.langolo di resistenzaat tagtro
Oi / ei
dinamiche
leect'Hanson
e
ffffiff#:l#l; ;??'(ir"if
#iillliirrapunravarurataco;raprova
Fondazionidirette:capacitaportante,cedimenti,teoria della consolidazione 275
tr
N = 30
o
yqlqrlqelcaricb3q!qlcqb!L6&bi1i
uua-prc&!d!A-p4li4lD'-+,4),
-i
dallaFigura5.17devonoeJser€ 8
'F
ridottiaotlipt!cag-{o,li-p-91_li,200
coeffreiente(Pecke/ a/., 1974) N =2 0
=
D
C,.,= (5.43)
' - 0.5+ 0.5--:rL
D+B =5
ilr;"" = ts+o.s1rru"",
-ts; >15)
Getr'spz 6.44)
276 Capitoto
s
ni neliasimulazionedellarispostadei materialinontrovanorisconronel_
reosservazlonlsperimentali
ed effettilaloratrascurati,
qualiad esempiola
naturatridimensionale
di molti problemi.possonorirrliur. .rrr..uil.n,.
Iltevantl.
Nel.seguitovengonointuodottele metodologieper prevedere
l,entitd der
cedimentie la loro evoluzionenel tempo,rimandando,per
quantoconcer_
ne gli aspettistrutturalie I'influenzadei cedimentisulii
n a"il
struttura,rlspettivamenteai Capitoli g e 9. "^ri"""fiiJ
.E Perconseguireil suddettoobietiivo d utile introdurrele
seguenticonsidera_
o
zioni preliminari.
Quandour carico d applicato su una fondazionedr ertensionelimitata
*" lt rezocoestyo. si osservanoi seguentif"nor.ni iiigu'
;;,;:it;i" ""
'
5.7.1 C€dimenrid€uerondaz,ion_i$..tl#lg , :, - skcti-i {.,rr.. 4
Nel casodifugfulpgj;g,4eryeg p7e-sii ilproiedimentopir)usatod rappre-
sertatodal 2191g!o
m.o-ygfu4ensionalepropoqto!f,Sffi I943). '.:^"..1: . t.-
salientipossono
I-.passi cosiriassumersr: I
,,=!-H
'- , " . . , 1 - ' , - ' : lr . o t .' , . " . . ,
' | , , .,.
l -e o
," , :
- Er] anlrl- lcl
dopoavervalutatola variazionedell'indice dei vuoti tamite unadellerela-
zioni discussenel Capitolo2.
Richiamandoin particolarela formula :'-"
)ti
- i ,. "' :i
',.r,
v
278 Capitoto5
\-' Falda
0.6
4oJ = Incrementodella
tensiohevefticale
\
q\et(a=L4=q-oro'=+- Al,,=e O
Poich6in iermini di tensioniefficacirisulta
I
Cl*t"= Aa'=(q-u)-(o,s -u)= bq'
Le= -c"bs9!
' . ovi
3 . r. 1i r" ^.
,tN . ,,
"
280 Capitolo 5
sl flcava
c" = )"tn(ro)=
2.u. (5.48)
Se si introduceil coefficientedi compressibilitd
Le
- = mr\oy
I+ e
Aoi, LD'
o! P'
ed essendo
, dp'
"
p'
si ottieneanahe
1
(5.49a)
(s.49b)
)
che dimostra che il valore del modulo edometrico tangente dipende dallo
statocorente al qualeessosi riferisce.
Indicativamente il rapporto u/),, spessodefinito ..numero del modulo,', d
compreso(per le argille) tra l0 e 30.
Esercizio5.7
4 . 1q+ 6. 1R
F.$=-':':' :i'"=L42 (/'' =10 tN/m3)'
10.13
Il calcolodel cedimentonell'ambitodel Drimosfato sowaconsolidato
va
effettuato con riferimento in quanto alle va-
rie quoterisulta sempre per cui si avrd !
{
6t
Nell'ambito del secondostratonormalconsolidatosi utilizza la stessaespres-
sione, sostituendoperd al rapporto di ricompressioneRR il rapporto di com-
pressioneCR
/
t Nc \
! \--'l
i s-' . -- ^- . ol,n+ Aol,
is= ) Ag.CR.loC-.
i- o v \
[]u
l1l
t;dl
L \2,/ I
{'
I
282 Capitolo5
-a -
Tabella5.2 Calcolodel cedimentodella fondazionein FiguraS.20.
Lq = q - pr =
- 170- 3. 19 l 13 kP a.
c ti
ln Tabella5.2 sonoriportatii valori della tensioneefficacelitostatica,della
r' tensionedi preconsolidazionee dell'incrementodella tensioneverticale,
calcolatinellamezzeriadi una seriedi stratidi spessore pari a 2.00m, in cui
si d suddivisoil terrenodi fondazione.
Il cedimentoprcvisto d pari a 0.27m.
5.7.2 Cedimentidellefondazionisu
fa si che nel caso dei &r-
siano basati sui ds ltati di
PLo-y9r4.s.!.19*
'Tr.a i !-ari metodi proposti in letterahrm, quello suggerito da.ffiffi?-e
i,.
r a)
\ "SifBi4€-{ 1985) d camfterizzatoda maggioreaffrdabilitd (si veda Berardi
e Lancellotta(1993)per uno studiocomparativosull'argomento).
L'aspettocentmledi talemetodoe rappresentato dallapossibiltddi cor-
1. relare, sulla base di uno studio statistico di oltre 200 cas1,, rn indice3li
compressibilitd Ic al risultato ly' di Btove penehometrichedinarnisb€
'.c, i-t-, , .
r, r'(.:
; |.7..o
-' ,ryI'o (5.50)
fr
\il --t
q .<l
s'L\,c
wtur!" )ol"
:4 ' >
28i!
47/ 4io e tJd )zu)F
X e*&E Pc"Ll;'.j,)^& c'sYt'vatda"'
P.{45+
;r"t";+ :,
tq' {:'{t'
<n'r' i{s 1fu;
s')
N, C "
I: -
f :-*Lyl"l
20
el 0
(5.54)
., Lo
6g=H (z -!).t (5.5s)
r-z zf\ zt)
v
c) I casi€saminati da Burland e Burbid.gemostranoche aachele fonda- (*{..t- (
cativaaliquotadice-
-a--Elryl"-ff-g'4.td5ffi!Ut+g"9",9unasierifi v
Gli Autori suggerisconopertanto di stimare il cedimento corrisponden- R
te a un tempo 4llanlli correggendoil valore fomito dalb (5.52) con il
seguetrtefattore
t fb aa- ;*L il
"'{'
It M.' r|JTaAsfelvf /.f L J.
V E {l {t$rt !r,: --,
Fa ?i *. i ):i .,-a4;ri
, ii'
!)i i aA i ol "r,.:.r --, ,
{
284 Capitotos
?r1i'tntrr
"t
4 o .tt,. i- {t*R.*RIon1 ] (5.56)
a, ) o,1 ig4icatoconR3l'.gliqpotgd-iqedrFqntqchesiver:ifrea_nei
..avelrdo plud
J annl.
'lli
Ivalori-di R3 e R valgonorispenivamente0..} e 0.2 itr presenzadi!4li_
a ,l 0/) chl staircl.e 0.7 e 0.8 nel casodi carichiciclici.
J Per quanto conceme l€ inCertezzeinsite nella previsione del cedimento,
d possibileformulareuna stima attraversol,analisi della distribuzrone
di 1i-eeuerzadei cedimentiper tutti i casiesaminatida Burland e Burbidge
(1985)(Figua 5.22).
La dispersionemostratadalla Figura 5.22 riflette l,imDossibilitddr re_
ner contoattrave$oil risultatodelleprovepenehometrichedei vari fat_
tori che influenzanola compressibilitddelle sabbie.A tale limitazrone
ya aggiuntoil fatto chemolta delladispersione
dei risultati d imputabile
I )r' i . , . .Aa var!!.ljr{4propriadejt€rreli:alfli;ilF€r q-nanto;-onc;ffi.;;;
lr ' , .
secondoaspettogli Autori citati hamo a!,utoinfatti modo di osse.rvare,
laddoveeraaopresentidue o pii strutture,che i si discostavano
1@!Eiii{ire70, le78).
!\' ,' - ' i 1 t" ' --" - L idea centrale di questo approccio prende le nosse dall,assunzione,
u P,-','a3-11-
-- --l1 -' suffragata da analisi teoriche non lineari e da misure di spostamentiet
I !1:1. ,
l ,i .?i i " l - j : {.j r ' i r tJ t4t. 1
' 4i
i i' F al
t,.? i :- r "r j
i' :
i' i ir i' { :1^
;, .. i
Qistribuzione
\,tnormale
P a t =; == _ .1 .7 0 6
z E!
6l
.El
oi
3 /N 14 .a,
ros
Figura 5.22 Distribuzionesiatisticadeltacom-
[;i7 'o')
pressibitiGaJ(Burtand e Burbidge, 50 100 170 200 300 500 1000
1983).
fr.",,0'
\l
' , - . 1i lL\ rc ,, i; d ;{ f : , 5q
,, 6 !4 r:
, Fondazioni
diretle;capacitaportante,
cedimenti,
tedriadellaconsolidazione2g5
(. t- ( - f '\
fenuatea varieprolonditiin provesumoo.t1(,.'.ird
h airu-iortio# a.tt" !
L{6} deformazionilungolaverticilebaricentncanonSiadissimiledaquella.|,'i..
.* ----- -'- --v"r!'l^v Ys!*s I
previstadalla teoia dell'elasticitd. ti -
S ep e Ita n to l a d i l a ta z i o n e l i n e a real l ageneri caprofondi tdzdpostanel l a'
E4-u forma ' i i
G-i-
,' -' '
d)- E -z : '.
riE nellaQuale
lAec
!f399Q!gg!!!y9q4 @iguras.23)il cui anda-
menlo denva dale precedenticonsiderazioni.I.espressione
per il cat
colo del cedioeqto"d.llafalrdazin.ed,.enra
I e-
itu- C,
',:,
ine . ; , : ; . '1 - : ', ' l: . 7 f <.t Ii :ri ,rrhl i rr1:
tile < >r'ur( /{ <e\
EFO
rE-
ll. . l. - . 1 . D t:F ;r' 4N /\
gual:At,,dlo lpessore
dellostratol-esimo(si vedaI'Esercjzio
nllo le]la
).v t.4i!!l44qo utriAariodetto
e er e C1sonoduecoemcienti conet_
!|JI chetengonocontodellap|#irA-ilelJ]iano di nosidettalonai
Yp. zionee delledefgg[qsfr@; I
td a .i
r L' /' \
'
cr= r 0.51
19 l ro.r . c-2=t+o . 2- ,\ b0 s. r(1+lrl in-a' n n ir( 5 . s e r
-- \ \^q)
- d-
otn
-
eegIg9lggja"9g"(,
0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8
1.,'
'9/z={
LI B = l -J
I A
N, 28
i .'
.)
€l
r' l^ t
4B
Figura5.23 Coefficientedi influenzaper ilcaf
7 colodei cedimenti(Schmertmann,
1q7At
C :i Ll . '
.Y
I
286 Capitolo 5
Esercizio5.8
' fr ? \ I
,' =7,f,fullo'-i.,o t,
)tot 1,
Consideratala geometriadella fondazionee l'andamentostratigr{fico,nel
caso in esamerisulta f" - fp =1 . La tensioneverticale effrcace sul piano di
posadella fondazioneEpai a27.96Wae il valor medio di N5pr, nell'am-
bito della profonditddi influenzapari a 2.80 m, d di 20 colpi/piede.
L indice di compressibilitd risulta oertanto
l- 4.00m -. 20 30 40
N^y = 20 colpi/3o cm
t^" = t'7r,=o.ozo
20r.4
e il cedimentoimmediatod stimabilein
Tenendo conto delle deformazioni differite nel tempo, dopo 30 ami tate
cedimentodiventa
s = I.1 5 .8 7 = 2 3 .8 1 (m m)
Eserclzio5.9
l- 4.00m _-l o
g'= 250kN/m2
P = 1.9Mg/m3
4-
288 Caoitolo5
-LtL d - =- =2 4 0 4 m m
z.J4c
i ,- ,
(o r ' l il:: .. a.tr ' !ii.:i !ct Partendoda un'analisi retrospettiva dei risuttati pubblicati da Burland e
Burbidge ( 1983)j Beir,iitr€ffic1lottdi(.1991) hamo proposto di utiliz-
zare il seguenteprocedimento,che, pur prendendole mossedall'impie-
go della teoria dell'elasticitd,tiene conto delle variabili che maggior-
mente influenzano il modulo di deforrnazionedi una sabbia.
i) Il cedimento di una fondazione pud'essereespressonella forma ge-
,- . E, = ^Eipa[ - l
(tu- \* -ir
(/,=to^,)25 I ll
nellaqualepod la pressioneamostbricadi riferimento. :\ ,/^Lt
,,;' d6,: )l:
La @iigg.g!g4g efficacee l]!g@@llo della verticale
lensio$e ! =j " "' g/"
--loo- )-'-. A-
iri\ ll numero del modulo Kp,dz n?odtxrenella (5'6t) clipendedal vo- '=z#
Yn'J''u^ *'-,
f;lf-"" prd stimatodalla correlazioneriportatain )^ g.r-,
,\:-.'.-2 ..r.
" "r*ie '"$.
I
Figum 5.26, basata,come gii detto, su un'analisi rehospettivadei
\
<lairiportatidaguriande Bubidge0S83). \ r' (/ \-,
;) -\
t \urn "---&r.J
Ilvrlore.lir-d,eq"^;c@i'rF "
**lgggJ6 ( kt,'"\
rv) Vblendo tener conto dell'influenza del livollo deformativo, si pud
ihfodurre la variazione del numero del modulo con il cedimento re-
/ lativo, riportatainFigra5.27. \
Si osservache, combinando opportunamente le informazioni conte-
nute nelle due Figure 5.26 e 5.27 con le Formule 5.60e 5.61' d pos-
I sibile descrivere I'intera curva carico-cedimento della fondazione'
j
tenendoconto degli efietti di non tinearitd.
\l
^-l.*..*
g' )e- o<'^^t^'
tE ---" r-
\7
;r'3' j
!n)' DP.
v"(-t,
d,
aJ.
"/L
delnumerodelmodu-
Flgura 5.26 Valutazion€
loda misuredi cedimento(Berardi
1993).
e Lancellotta,
290 Capltolo5
g 4oo
t 200
0
0.2 0.4 0.6 0.8 1:0 1.2
Cedlmento
normall2zato
s/8 (%)
o.77 o.a7
0.96 1.16
1.O4 '1.31
1.15 't.62
0.78
p,revaDi r|/
$ov
j). 4 LF' : : ie1'
[*1
<AL(tt-a
(:) (s.60a)
,r'
V r(t-45i .& Operativamente -procederecome segge
*a
A*rF;a -4,1rEtl€
;: .
'sl
1 1-t irtalA_
(provepenefometrichestaticheo dinamiche)e i valutaljlqlero
delmoduloR)cbllaFieura5.26:
--\'
. il Kr ott*t" -
"ort valutato"rmrp
mazione per una teDsione verticale media oari a, a:
- -\. l
: ( f .1 ?'!.) t'
. si_goregge, i! m9dqj9!atiyS,.j!gls!9..ds!lqqd!!-s t!e!4$e la rel.9-
zione(5.61),per lenercontodell'influenzadello statotensioDale
cg[ellq (sLosservacomunqueche. rascumnco tale corezlone. sl
ottengonoslime cautelativedel cedimentose la tensionevertiaale
corrented maggioredipo).
dellarigidezzaalla
le era 19l9j9Sp-q,l9!1?go.-Uli_lgllglgqli-gspressioni
rotazione,basatg.qu,ll4__Leo"qg4€lIelqslicitd
(Borowicka,
a) fo@io-ne.circolare 1943)
IH
M 8 G R 3. (5' 62)
;= ;;
::- e Serebryaayi,1p6l)
b) {qr]iazionequadrdta(Goftunov-Possadov
M GB3
(5.63)
a 2 (l - u )
5.8.1 Teorlamonodimenslonale
La teoria monodimensionaledella consolidazione,che trova una
suaprima
forrnnlazione nei lavoi di Teta$i (1923), d basata sulle segq"rtt
;;_
ztotrl:
i) il flusso dell'acqua e gli spostamentidel terreno awengono solo
in dire-
zione verticale (Figura 5.28);
ii) le defonnazioni sono considerateinfruitesime;
iii) il legame costitutivo dello scheleho solido d suppostolineare;
iv) il mezo poroso d omogeneo.
L'equazione di conservazionedella massaper la fase solida, nella formula_
zione euleriana
dn d(nvw) ^
-;l+---:-=u (5.66)
or dZ
ale-")v"+n*l _o
(s.67)
Oz
L'equilibrio della fasefluida i espressodalla leggedi Darcy
ft*Ion6*-u,';=o (5.68)
d2u yn &s
^ (s.70)
ar-T a="
Osservando
che
6ts aeo
i (5.7r)
I aa
? e introducendo il legame costitutivo dello scheletro solido
#.+^*-o (s.73)
I
(5.75)
au a.
: nellaqualeil coefficiente
I
K
c (s.76)
mSPw
i
294 Capitolo5
0<z<2H, t>0
ol
u(0,t)= u(2H ,t)= O r> 0 6; l'l)
u(2,0)=f(z) O3z32H r= 0
u(2,0)=ss51=ut
,,.,rr=f "ott-to'no'"-[-..
' l ' tf z t r t *) (5.78)
fr ,ut I \ 2 H)
-.)'rlrtf
Per descrivere il decorsodei cedimenti nel tempo si introduce il pammeho
Us, defnlto grado di consolidazione medio, pad al npporto tra il cedimen-
to al generico istante di tempo e il cedimento finale di consolidazione
def
s(t)
ur = (s.79)
ao' du
at at
de' = m'1-6o1
per cui il grado di consolidazionemedio, espressoin termini di cedimenti
risulta pari al valore dello stessoparametro espressoin termini di sovrap-
pressioneinterstiziale
2H
| (uo- u(t)\dz
us= up=
n (s.80)
I uodz
J
0
I -
t- 7
U , -l (5.81)
) .-= 1 e x p (-M' /T,)
avendoposto
.. zn+l * c,,t
I n-
L
296 Capitotos
I Assestimetrosuperficiale
I Assestimetroprofondo
d Piezometri
to & (5.83)
Il- r+ e O
Figura 5.32 Cilindroequivalente.
IF
:5
zt-
d l--s
Ia
- r"l
lo
IA
,.
"r' l
s
di
a-
rt>
b-
|!e d"= 1.05s d e= 1 '1 2 8s
!-
(b) Disposizione
a (c) Condizionial contorno
rb (a) Disposizionedei
drenia quinconce magliaquadrata
n-
298 Capitolo5
nellaquale t rappresenta
il valor mediodellapressione
interstiziale,
la
(5.82) diventa
d K* rd( at\
(5.84)
d png.., r e\ A)
"=#rl't^(;)-tf]- (5.86)
U p= l -et'
dove
R7
) =- - =- L
F(n)
2 , - 2_ l
"2
f(r) = _' ,ln(n)_"'l ;.
n'- l 4nz
n=.k_
rw (5.87)
. - c/_( r- )l -;,
'r- n-l -
aa \pw g.nv )d6
F(,)=h[*,)-0".?'[fJ (s.88)
I
I serbatoio2 AXA
l+3.10
-1.50 v
-1.50
.V
I -L
! Riporto
Area con geodreni Area con geodreni
i (a)
i' (b)
Figura 5.33 Schemadei rirevatidi precaricodei serbatoidela centrareENELdi porto ToIe (Heggeral,
I 1983).
I
Coskuzione
€^ 4oo
i-F Z€ zoo
8..* o
o
40
5r o
q
120
e 160
ts1g"*sr=,1--
I 3 200
qPq--
.; .3r u.o
S{ F' oo
1.0
0.4
Tempo
Figura 5.34 Programmadi caricoe decorsodei cedimentirelativial serbatoion. 2 (Hegg et at, 1983).
consolidazione 301
Fondazionidirette:capacitaportante,cedimenti,teoriadella
Costruzione
lnizioprecanco del serbatoio
f; 5- aoo
:o> 2oo
6-9
5E "
o 0.6
40
I.:_A ""
80 = € Bo.4
120 0.3
160 Bordo(valoremasslmo)
.E
o 200 Bordo(valoreminimo)
240
Spostamentolaterale, Yh (cm)
10 20
tf vtM i4
(Serbatoio
2)
vtM #4 |
(Serbatoio1)
n. 1
Serbatoio
E 1 08/04fl6 E
2 07112n6 Serbatoion. 2
3 10102177 1 11101177
4 17103n7 2 26105n7
3 21107 n7
5 09/05/77
6 06107177 4 25l0an7
7 02109n7 5 28110n7
8 16112n7 6 09/03t8
I 02102178 7 13104178
10 20103178 a 24lo5n8
11 27l07na 9 23nan8
12 t4l12qa 10 29i09/78
I
302 CaDitolo5
Serbatoio6
'=i\-r:-- lnclinometrc
'','\ii" verticale/ry1bis
).!_Q.
,,/ "'!.
',, '', \9 ;(
,/ ,'/ ,/
' i/ 6
i serbatoio
E l/
tt/ t/'
"
/
,/ Inclinomeko
verlicale lfvl
,.nuru
Carico
ti',irt
E
ii/, '
Lettura
Hro
(m)
zznzna @ zt reloerao@ o.oo
zaoana@ sa zslosleo@ tz.oo
09/09/76@ 126 zltolao @ t+.so
solosno@ lzs roltreo @ ta.so
oznna @ tts zsirrno @ ta.oo
ostornt @ tts zanzao@ ta.oo
otozm @ zas zvoalet@ te.oo
tttoznt @ zat oarozaz@ o.oo
(5.e0)
fr =u"*L (5.e1)
I
t
:
I
I
che mostra come il termine f/c possainterp rctarci comeul indice di stabi-
Iitd, il c\1 valore va determinato analizzindo meccanismi di rottura chc
coinvolganoanchela resistenzaal taglio della scarpata.
Storicamentesonoattribuibili a Collin (1g46)i primi studidi stabilitdeffer
hratiinhoducendosuperficidi scivolamentocostituiteda archi di circonfe_
contributisonorappresentati dagli studi di Taylor (1948)e
1eya..Ult91-o1
Fellenius (1939), ai quali fanno rifedmento le considerazionisvolte
nel
segulto.
Per pendenzedella scaq)atasuperioria 53., la rottura si sviluppa lungo
superficipassantiper il piede della stessae i valori dell'indice iistabilitd
sonoquelli corrispondentialla linea d-0.
fe^it 3fri1l1 !omogeneo e di spessoreinfinito, per valori dellapendenza
inferiori a 53" I'indice di stabilitd diventapari i 5.5 tul" valore risulta
indipendentedalla pendenzadella scarpata(linead_g)."
La presenzadi uno sftato di migliori caratteristichemeccanichea una pro_
fondite pari a nh (Figura 5.38) impore una restrizionealla posizionedel
cerchio di rottura, per cui, con la condizioneche essosia tangetrtea
un
praro o zzontalepostoalla profonditd,?i,si ottengonole curvecorrispon-
denti a vari valori del rapporto lr,
L abacofomisce inoltre indicazionisullaposizionedella superficiedi ro!
tuta:
. essa_coinvolgela basedella scarpatase il punto (rappresentativo
delle
condizionigeometrichee meccanichedel problemafiadenella reeione
compresatra le lineeg-d e.f-d;
. passaper il piededella scarpatasericadenella zonahatteggiata;
. si sviluppasolo nella parte superiorese il puntoricadeal disopradella
c,Jryae,d.
Le condizioni di stabilitddelle pareti dello scavoevolvonocomunquenel
tempo,in funzioneprincipalmentedella aonducibilitdidraulica def mate_
riale e degli interventidi drenaggioo di mitigazionedelle pressioniinter_
stiziali chevengonoadottati.
0.25
-lr.
,i 0.20
CI
$ o.rs
E
0.10
"o 10 20 30 40 50
i
Angolodi Pendenza,
(Iaylo( 1937)'
Flgura 5.39 Abacoper l'analisidi stabilitain condizionidrenate
,J
306 capitolo5
10
-h" c' l
h 0.025y' h - 9.81)15
0.02s(20
, ,( tan,p,\ .
e"'=til_,[1fJ:,: -.
Con questo valore si entra nell'abaco di Figura 5,39 ottenendo per il
coefficiente di stabilitd un valore pari a circa 0.05, con il quale si stima
il coefiiciente di sicurezzaapplicato alla coesione
l0
0.05--
4(20-9.81)ls
Se i due valori fossero risultati diversi sarebbestato necessarioripetere
le operazioni fino a convergenza.
ii) Nella fase di rcpldo svaso si supponela rimozione quasi istantaneadel-
l'acqua contenutanello scavo,in modo da poter supponeche non si
instauri alcun moto di filtrazione nel corpo della scarpata.
Le azioni da prenderein considerazione(Figura 5.40c) sono rappresen-
tate dal peso totale I/, dalla sottospinta U6 (che rimane uguale a quella
t\
q.=Lq' (s.e2)
r i
,r
2 0 -9 .8 1 - -^ .^^
- - il": l-i "
20
(b)
(c) (d)
Figura 5.40 Analisjdi stabilitadi uno scavot(a) geometriadel problema;(b) pendiosommerso;(c) analisidi stabilitanellafase di rapido
svaso;(d) analisidi stabilitein reglmedi flusso stazionario
l0
0.025yh 0.02s.20.15
e'9)
***ffi^*,**,,**t****
..ufj:f.
A B = W'
a6=w.
4=u,
DB=u"
4=*,
BF = J
G -=u"
FG = R3
(b)P€ndio
sommorso: C1=/A
svaso: C = Cz=Ei
(c)Rapido
(d)Filtrazione
stazionaria: C" = fr
(e)Pressioni nulleal contomoiC = fr
interstiziali
scavo(Calabresiet
zioni di tali paramehihannosulla stabilitddei fronti di
a /.. l 9q0).
A tale DroDosito si ricordacomenel Paragrafo 2 6 10 sia statomessotn
eridenzacomeunaconseguenza molto importante del comportameo /r?-
dalla
siacostituita difficoltd dt prevedere rl
rtablledelleargilleconsistenti
inn o a guelli relativi alle liscoz-
oult"n*io dai iarametri det materiale
i,rr#li o"i"it. ir valoredellacoesione giocanell'ambitodegliscaviun
graoo
ruolo determinante, ne consegueche1'analisid soggettaa un elevato
di incertezza.
asciuttounitamentea
Nesli scavisottofalda,la necessitddi tenerelo scavo
Ji*"i-,lt.l" slabilitddellepareli'chevengonoa tro\arsiin condi-
(minori o uguali a
ll"i-"ti iJ" *.r,. .on angoli di inclinazionemodesti
""ii"
prorwedimenti (impiego di pozzi o di
dZi, rerrdeinevitabile il ricorso a
punte drenanti) per depdmere la falda'
estemamente all'areadi scavo'tramltesonde'
-' | oozzivengonoinstallati
a\
di una pompa
un-diametro taleda consentire l'alloggiamento
"iu*o
sommersa(Figura5.42).
tatto filhante di
Sono costituiti da un tratto superiore cieco e da un
caDtazione.
Posizione
iniziale
Nella zona filtante il mpporto tra I'arca della superficie dei fori e quella
totaledovrcbbeessereelevato,in modo da non offrire resistenzea1Das-
saggiodell'acqua (solitamente un rapponopari a 0. l5 d sufficienreallo
scopo);al tempostessola dimensionedelle apertureva sceltain modo
da conseqtireil passaggiodella frazione pil) fine e da ftattenere quella
piri grossa, si da favorire lo sviluppo di un Jiltro naturale (la fiazione
fine entratanel pozzo andrebbesuccessivamenterimossa tmmite opem-
zioni di spurgo).
Le condizionidi drenaggiopossonocomunqueesseremiglioraterealiz-
zandonell'intercapedinetra pozzo e teneno unfltro artifciale,le cui
caratteristichedevono soddisfarei seguentir€quisiti:
. il filto deveav€rcuna conducibilitdidraulicasuoeriorea quelladel
terrello cllcostante;
. il suo fuso gmnulometrico dev'esseretale da impedire che le parti-
cellepir) fini del tenenopossanointasarlo;
. dev'essereintemamentestabile,ossiale particelledi dimensionein-
feriore non devono muoverci nei \.uoti determinati dalle particelle di
diametromaggiore.
I1primo criterio d soddisfattose il rapporto
Dso(filro)
^ =-
,{{n r/s q1\
-" Dso(tereno)
Drs(filho)
_-
^ <=
,tl (5.e4)
'- Dl5 (tereno)
Deo(filtrq)
, . . , 15 q5\
qo(nltro)
(permaggioridettaglisullacostruzionedeipozzi si vedail testodi Todd,
1 980) .
b) Le punte drenanti (well points) ve\gono installate idraulicamente (con
getto di acquain pressione)e successivamente collegatea un sistema
cheoperacon unapompain depressione. Poich6la massimaprofonditd
di aspirazioned limitata (solitamentenon si va olhe i 6 metri circa), 1o
312 Capitolo5
tn'
Flussoradiale Flussoradiale
in un acquifelo in un acquifero
non confinato confinato
H2-h1
Q = kn ---=j Q = 2tr kb---=:
t-I
t-
Flussoin condizioni Flussoin condizioni
pianein un acquifero pianein un acquifero
non confinato 60nfinato
h e . H '- h ' Q = ,, H-h
| . i= K L 7 KD--T-
tt
vTTVVVVVZVVVVVZTm
tc l
Figura5.45 Modellidifiltrazione
in regimestazionario.
H2 -h?
O:kr = "
(5.e6)
Ro
E 2.fi-3
1 .10-3
E
5.10-4 Legenda
Pozzo
o H - 1514
oH-185
2.10'4 . FC-1os
^ ES-64
6 v OR- 1
1. 1 0 4
o
Nota: k, basatosu prove
dellasuperncie
piezometdca
nelleimnediare
;f'il:g: iiT#::to
H"!:i:]ff :TJJrn,T:ffi
;3:'pozzoattravenicompretamen
,o.".
r po,,o
puJin,".Ji;';;l1iil'll;,:,liTl*,i*[:"A".',m-
Ia1?#"#,:H:;f d"1dr"il;il;; ;;#il;-
ll1c"ffi..iH:
;;*:il:ii$il:lffi ;:13x"'1""i:1*'u*m'f
lr*:
ttt' analoga
)",hlif$1"rffie lelresnressione relativa
avr acquifero
g = 21116l:!g
.Kt
h----?- (5.97)
&
comparc 1l ruggio di influenza del pozzo,
che pud stimarsi, nel caso di
un pozzo isolato,con la formula diSichardt (D2g)
_hdJi
RL=3ux(H (5.98)
Fondazionidirette:capacitaportante,cedimenli,teoriadella consolidazion
Bibliografiaessenziale
l. I fondamenti della Teoria della Plasticitd sono tlattati nel testo di
C.R. Calladine:P/asticity for E gineers, Ellis Horwoord, 1985 e nel
testo di R. Hill: The mathemqtical theory of plastici4,, Oxford Un.
Press,1950.
8. Infine per tutti i problemi non tattati in questasede(solo per citare alcu-
ni esempi si pensi alle fondazioni a pozzo, alle fondazioni su terreni
rigonfianti o collassabili, alle opere in tena, atle discariche di sterili di
miniem e a ta.ntialtri ancora)risulta estremamenteutile la consultazione
dei due tomi costituenti il terzo volume dell'opera coordinata da J.A.
Jimenez Salas:Geotecniay Cimientos, Editodal Rueda" 1980.
Appendice5.A
Compattazione
Non semprei terrenipresentarocaratteristiche geotecnicheottimali da un
punto di vista ingegneristico.Spessohannoresistenzaassaimodestao ele-
vatacompressibilitde in molti casila sceltadel sito d condizionatada fatto_
ri che non sono solo di naturatecnica.
Sull' ingegnerericadecosi il compitodi adattarcla soluzioncalle caratte -
stichedel sito, o, in altemativa,quello di migliorarele caratteristichemec_
canichedel terreno.Le tecnichedi miglioramentoe di rinforzo dei terreni
sono numerosee da solo questotema costituisceun capitolo abbastanza
corposodi testispecialisticidi ingegneriageorecnica.ln queslaAppendice
la finalitd della tattazione d molto pii modesta:si vogliono utilizzare gli,
elementi introdotti nel Capitolo 2 per analizzarei prlncipi della compit_
Iqztonemeccantca.
Taletecnicad di particolarerilevanzaquandole tere sonoutili zzatecome
matedaleda costruzione:d questoil casodellarealizzazione di dlevati sha_
dali, di piste aeroportuali,di argini e dighe in tena.
I principi teorici sonorelativamenterecenti,essendostatiformulati da R.R.
Proctornei primi anni del 1930per il controllodellacostruzionedi diehein
terra per conro del Bureau of l(arerworks antl Supply di Los Angeles
(Proctor,1933).
A ricordo di questicontributi,la prova di laboratoriostandardizzata, come
pure la prova modificata introdotta dall' US Army Corps of Engineers dt_
rantela secondaguerramondiale,vieneoggi indicatacomeprova proctox
Proctorfu il primo a mostrareche la compattazione dipendedalle variabili
seguenti:il contenutod'acqua r,r,,l'energia di compattazionee il tipo di
materiale(ossiagranulometia, contenutodi fine, plasticitd).
Generalmente, dopoaver compattatoin laboratorioil materialesecondole
procedureraccomandate dalla normaASTM (1980)-D698, si determinala
densiti totale del campionecompattatoe il suo contenutod,acquarr.
La densileseccad ricavaladallarelazione
L
-.- I tw
Se i valori della densitdseccasonodiagrammatiin funzionedel contenuto
d'acqua(Figura 5.47) si ottieneuna curva caraftedstica.defriita curva di
companaztone.
Riferirsi alla densitd secca e un lafto puramente convenzionale e or,-via-
mente la curva potrebbe esseretracciata utilizzando altri Darametriindica-
ti\,i dello statodi addensamento. quali l'indicedei vuoti, la porositao il
volumespecifico.
Il picco della suddetta curva corrisponde alla massima densitii secca
ottenibileper il materialein esamecon quellaspecificatecnicadi compat-
I portante,
dirette:capacfta
Fondazioni teoriadellaconsolidazione317
cedimenti,
I
!er"-
F"
t
hri-
h*-
F;
Eice
Ftt'
f"
F
tazione e il contenuio d'acqua a esso corrispondente d definito contenuto
d'acqua ottimale per i motivi che verano chiariti nel seguito.
D opportuno conirmque sottolineare che n6 la densitd seccan6 il contenuto
d'acqua ottimo rappresentanoproprietA del tereno in esame:modificando
ad esernpioI'energia di compattazioneentrambi i valori cambiano. In ge-
nerale d possibile osservaresperimentalmenteche i picchi delle varie curve
di compattazioneappartengonoa un'udca curva, la cui equazionepud ri-
cavarsi combinando tra loro le due relazioni
H ottenendo
l+e
L
P.'
-*2zg
PS
F e
318 Capitoto
s