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intermediari danno luogo a risultati inefficienti se tariffa di negoziazione della borsa genera, infatti,
la struttura di governance è cooperativa. un aumento dei profitti complessivi della borsa,
Hart e Moore (1996) dimostrano, inoltre, che la ma anche una riduzione dei profitti derivanti
competizione di altre borse è in grado di dall’attività di brokeraggio che colpisce
disciplinare le politiche di pricing delle borse maggiormente gli intermediari con bassi costi (e,
organizzate for profit, conducendo a risultati più quindi, alti volumi) rispetto a quelli con elevati
efficienti, mentre non ha effetto sulle politiche di costi (e, quindi, bassi volumi). In presenza di
pricing delle borse organizzate in forma elevata eterogeneità tra le strutture di costo, gli
cooperativa. Tale risultato, in parte determinato intermediari preferiscono modelli cooperativi per
dalla diversità delle strutture di costo proteggersi da questa forma di redistribuzione dei
dell’incumbent e del new comer, implica che in profitti.
presenza di un mercato dei servizi di trading Pirrong (2000) analizza anche il tema della
maggiormente competitivo una struttura di struttura proprietaria delle borse e spiega il ruolo
governance for profit conduce a soluzioni più degli intermediari-proprietari con la necessità di
efficienti. ridurre il rischio di espropriazione degli
Anche il modello proposto da Pirrong (2000) investimenti exchange-specific realizzati dagli
esamina l’impatto della diversità degli intermediari che operano in una borsa.
intermediari sulla scelta della struttura di Interessante in proposito è l’interpretazione
governance, pervenendo a risultati che possono secondo la quale l’avvento della negoziazione
apparire in prima battuta diversi da quelli di Hart elettronica ha ridotto il rischio di espropriazione
e Moore (1996): secondo Pirrong (2000) il per gli intermediari: skill e investimenti necessari
modello cooperativo prevale, rispetto al modello oggi per operare in un mercato elettronico
for profit, all’aumentare del grado di eterogeneità possono essere riutilizzati in una pluralità di
tra i membri della borsa. Il focus del modello di mercati. Nell’era della negoziazione telematica un
Pirrong non è quindi, come per Hart e Moore, trader è infatti in grado di operare
sulla comparazione del livello di efficienza simultaneamente su più mercati in competizione:
complessivo (inteso come somma dei benefici ciò limita la capacità del mercato di espropriare i
netti degli utenti e dei proprietari) delle diverse broker e, quindi, la necessità per questi di essere
soluzioni, ma sul modello di governance prescelto proprietari dei mercati.
dagli intermediari per organizzare gli scambi di I modelli teorici presentati in questo paragrafo
strumenti finanziari. evidenziano il ruolo dell’eterogeneità degli
Pirrong (2000) differenzia le strutture for profit intermediari nel determinare la scelta del modello
dalle strutture cooperative in relazione alla di governance di una borsa. Le cause della
possibilità per le prime di distribuire profitti ai diversità di previsioni dei due modelli risiedono
soci. Egli, inoltre, differenzia gli intermediari in nella diversità delle definizioni utilizzate per le
termini di dimensione, come Hart e Moore (1996), modalità di governance e nella diversità del set di
e in termini di efficienza. La presenza di azioni strategiche a disposizione degli
intermediari con strutture di costo diverse genera intermediari. I modelli presentati trascurano,
un conflitto tra gli intermediari con bassi costi e tuttavia, importanti fattori di contesto che
quelli con elevati costi nella definizione della influenzano la scelta del modello di governance di
tariffa di negoziazione ottima. Un aumento della una borsa (regolamentazione, tecnologia, assetti
41
proprietari). Su questi aspetti si tornerà nel non trascurabile di essere coinvolti in operazioni
paragrafo 3 di questo capitolo. di acquisizione. E’ noto, infatti, che i rendimenti
delle società acquisite (target) registrano
rendimenti anomali riconducibili ai premi pagati
2. La governance delle borse: evidenze dagli acquirenti (bidder). Miller e Pagano (2007)8
empiriche costruiscono un indice azionario rappresentativo
dei rendimenti di 17 borse quotate. Nel periodo
In questa sezione si presentano i risultati di studi
agosto 2004-ottobre 2006 il rendimento dell'indice
empirici che hanno indagato il legame tra la
delle borse quotate è pari a 5,4 (4,5) volte il
governance e le performance delle borse. La
rendimento dell'indice S&P (MSCI World), il
performance di una borsa può essere analizzata sia
rischio9 dell'indice S&P (MSCI World) è pari a
dal punto di vista aziendale (paragrafo 2.1) sia dal
3,8 (2,5) volte il rischio dell'indice delle borse
punto di vista microstrutturale (paragrafo 2.2).
quotate. Tali evidenze, seppure assolutamente
grezze e preliminari, sono coerenti con l’ipotesi di
2.1 L’impatto sulla performance aziendale delle
rendimenti in eccesso rispetto al mercato generati
borse
da aspettative di operazioni di acquisizione.
Mendiola e O’Hara (2003)7 studiano gli effetti Mendiola e O’Hara (2003) analizzano anche la
della quotazione di un campione di borse sulle performance delle initial pubblic offerings (IPOs)
performance aziendali. Gli autori analizzano di titoli rappresentativi di borse. I risultati relativi
misure contabili e misure basate su rendimenti di all’underpricing (differenza tra il prezzo di
mercato. Le evidenze relative alle misure contabili collocamento e il prezzo di mercato del primo
(return on equity, return on asset, return on sales) giorno di negoziazione) delle borse quotate non
forniscono indicazioni non contrarie, ma neppure sono diversi da quelli di un campione di controllo
particolarmente a favore dell’ipotesi di un costituito da titoli quotati nel medesimo mercato e
miglioramento delle performance aziendali nel medesimo periodo di quotazione delle borse
associato alla quotazione. La seconda dimensione oggetto di indagine.
di performance analizzata è basata sull’andamento Diversamente da quanto osservato per
del prezzo di mercato del titolo quotato. I l’underpricing di breve periodo e diversamente da
rendimenti delle borse quotate superano i quanto si osserva normalmente per i titoli
rendimenti dei rispettivi mercati, anche tenendo neoquotati, le borse quotate offrono invece
conto del rischio sistematico (cioè controllando il rendimenti di lungo periodo significativamente
beta del titolo). Occorre, tuttavia, rilevare che i superiori a quelli del campione di controllo. E’
dati di Mendiola e O’Hara (2003) si riferiscono interessante anche notare che si registra una forte
principalmente a un periodo in cui i titoli delle relazione positiva tra la frazione di azioni
borse quotate hanno fatto registrate performance collocate in sede di IPO e i rendimenti di lungo
eccezionalmente elevate in parte a causa del periodo. Questa evidenza è coerente con l’analisi
trading speculativo che tipicamente caratterizza i
titoli per i quali il mercato sconta una probabilità 8
Miller, T., Pagano, M. (2007), “Who Wants to
Dance? Some Possible Exchange Partners”, Journal of
Trading 2, 2, 63-72.
7 9
Mendiola, A., O’Hara, M. (2003), “Taking Stock in Il rischio è misurato dal coefficiente di variazione
Stock Markets: The Changing Governance of (rapporto tra deviazione standard e media dei
Exchanges”, Cornell University, working paper. rendimenti).
42
10 12
Di Noia, C. (1998), “Customer-Controlled Firms: “Being listed on a stock exchange is likely to
The Case of Stock Exchanges”, Wharton Rodney White improve the value of stock exchanges, as exchanges are
Center for Financial Research, working paper. urged to create value for their own shareholders
11
Serifsoy, B. (2005), “The Impact of Demutualization through improvement of their structure to operate more
and Outsider Ownership on Stock Exchange efficiently”. Cfr. OECD (2003), “Demutualization and
Performance: Empirical Evidence”, Goethe University Corporate Governance of Stock Exchanges”, Financial
of Frankfurt, working paper. Market Trends 85, 89-117.
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Un'altra ipotesi di conflitto di interesse potrebbe liquidità), sono affetti dall’attribuzione arbitraria
nascere tra intermediari-soci e società-mercato in dell’intera variazione dell’illiquidity ratio
merito all'accesso diretto degli investitori. Il osservata in un periodo di due anni alla
servizio offerto agli investitori consiste, in termini quotazione come unico fattore causale. In realtà è
essenziali, nella possibilità di scambiare (cioè di noto che la liquidità dei mercati dipende da
incontrare il lato opposto del mercato): tale numerosi fattori causali. Più robusto appare quindi
possibilità viene prodotta dalla borsa e poi l’impianto metodologico di Swan e Westerholm
rivenduta dagli intermediari. In linea di principio, (2004)14. Gli autori usano un data set di dati
la borsa potrebbe vendere direttamente il servizio intraday relativi al periodo marzo 2000- ottobre
agli investitori, disintermediando gli intermediari 2001 per i 250 titoli più liquidi provenienti da 38
broker. Un esempio di tale problema è offerto mercati al fine di valutare l’impatto delle variabili
dalla possibilità di accesso diretto degli hedge microstrutturali e istituzionali sulla qualità degli
fund ai mercati. Gli hedge fund sono infatti tra i scambi. L’analisi di Swan e Westerholm controlla
principali generatori di volumi di negoziazione i seguenti fattori esplicativi: il grado di
per le borse e, quindi, tra i principali clienti degli frammentazione del mercato, la presenza di un
intermediari broker. Le borse potrebbero mercato di blocchi, la possibilità di immettere
appropriarsi del profitto dei broker offrendo ordini nascosti (iceberg order), il grado di
modalità di accesso diretto al mercato, ma gli trasparenza del mercato per gli intermediari e per
intermediari-soci che rischiano di perdere tali gli investitori, la dimensione del titolo e del
profitti potrebbero non essere d’accordo. mercato, la presenza di un sistema di deposito
titoli accentrato, l’eventuale quotazione della
2.2 L’impatto sulla performance borsa. Quest’ultima variabile influenza
microstrutturale delle borse positivamente lo spread bid-ask effettivo e i
volumi scambiati: gli autori attribuiscono la
Mendiola e O’Hara (2003) analizzano anche gli
seconda evidenza agli incentivi delle borse
effetti della quotazione sulla produzione di
quotate a incrementare i volumi negoziati (dai
liquidità delle borse. In particolare, essi usano
quali dipendono i propri ricavi).
l’illiquidity ratio di Amihud (2002)13 che mette in
Un’analisi simile alla precedente è stata condotta
relazione i rendimenti (in valore assoluto) dei
da Jain (2006)15 con dati provenienti dalle
titoli con i volumi scambiati in controvalore
principali 51 borse mondiali per il periodo
monetario. Un maggior (minor) valore
gennaio 2000-aprile 2000. Obiettivo specifico di
dell’illiquity ratio indica un maggior (minor)
Jain è indagare il legame tra la liquidità del
market impact, cioè l’effetto sul rendimento
mercato secondario e le variabili che definiscono
provocato dai volumi scambiati. Gli autori
la struttura organizzativa di un mercato.
evidenziano una riduzione dell’illiquidity ratio
riconducibile alla quotazione.
I risultati di Mendiola e O’Hara (2003), oltre a 14
Swan, P., Westerholm, J. (2004), “The Impact of
essere non particolarmente robusti (tre borse su Market Architectural and Institutional Features on
sette non registrano un miglioramento della World Equity Market Performance”, University of
Sydney, working paper.
15
Jain, P. (2006), “Improving liquidity through
13
Amihud, Y. (2002), "Illiquidity and stock returns: efficient stock market structure and operational
Cross-section and time-series effects", Journal of design”, Journal of Financial Transformation 18, 151-
Financial Markets 5, 31-56. 159.
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Diversamente da Swan e Westerholm (2004), Jain cui investire). I mercati organizzati sotto forma di
(2006) non indaga il ruolo della quotazione, ma società con finalità di profitto hanno intrapreso
distingue le borse organizzate in forma di società strategie volte a entrare in mercati con elevati tassi
con finalità mutualistiche da quelle organizzate in di crescita sul trading e/o sul listing. Per quanto
forma di società con finalità di profitto e aperte a riguarda il trading i mercati di strumenti derivati
soci non intermediari. Nell’analisi univariata le offrono attese di profitto superiori rispetto ai più
borse mutualistiche forniscono minore liquidità tradizionali mercati cash di azioni e obbligazioni.
(spread effettivo 2,5%) rispetto alle borse con In particolare, quote crescenti di volumi sono
finalità di profitto (spread effettivo 1,7%). realizzati da fondi hedge, che rappresentano
Nell’analisi multivariata, che controlla quindi un target interessante per i mercati con
congiuntamente i diversi fattori esplicativi della obiettivi di massimizzazione dei profitti. Per
liquidità, i risultati non sono univoci: le borse for quanto riguarda il listing si è assistito a una netta
profit generano maggiori volumi, a parità di ogni riduzione delle quotazioni di società estere negli
altra condizione, ma non minori spread. Jain Stati Uniti, da molti ricondotta agli obblighi
sottolinea correttamente che la struttura di derivanti dal Sarbanes-Oxley Act16. Ciò ha spinto
governance influenza dimensioni come la capacità i principali mercati statunitensi (NYSE e
di innovazione della borsa oppure la capacità di NASDAQ) a ricercare opportunità di crescita
adottare nuove tecnologie che, pur non all’estero attraverso operazioni di acquisizione.
influenzando i volumi o gli spread, sono Lo sviluppo dell’information technology ha avuto
comunque importanti per gli utilizzatori del importanti ripercussioni sull'evoluzione del settore
mercato. delle borse. Esso ha consentito, in generale, di
ridurre i costi di comunicazione e, in particolare,
di creare sistemi telematici di negoziazione in
3. Conclusioni sostituzione dei trading floor. Alla negoziazione
basata sulla presenza fisica delle controparti si è
Negli ultimi anni numerose borse hanno
affiancata, e nella maggior parte dei casi
modificato la propria struttura di corporate
sostituita, la negoziazione basata su sistemi
governance e hanno intrapreso numerose
elettronici (electronic order book) che non
iniziative di aggregazione in forme dall’intensità
necessitano della presenza fisica delle controparti
più (fusioni e acquisizioni) o meno (alleanze e
e prevedono modalità di accesso remoto per
accordi) elevata. Questa evidenza fattuale può
intermediari esteri. In sintesi, la telematica rende
essere ricondotta a diversi fattori causali non
da un lato meno critico il ruolo degli intermediari
mutuamente escludentisi.
broker per facilitare gli scambi
L’exchange industry ha fronteggiato crescenti
(disintermediazione dei broker), dall'altro rende
pressioni competitive provenienti da diversi
sostituibile anche il ruolo dei mercati
fronti: da soggetti nuovi entranti (electronic
(disintermediazione dei mercati).
communication networks, ECNs), dal mutamento
del comportamento strategico di attori in
16
precedenza dormienti (borse privatizzate, borse Interessante in proposito il caso Fiat: la SEC ha
richiesto 26 chiarimenti in merito al bilancio relativo
divenute for profit), dall’ampliamento delle all’anno 2005. V. Il Sole 24 Ore, 3 ottobre 2007 e il
strategie di investimento degli investitori (alla carteggio SEC-Fiat disponibile nel database EDGAR
ricerca di nuove asset class e di nuovi mercati in del sito SEC, www.sec.gov/, Central Index Key (CIK)
del titolo Fiat 0000842317.
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