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TESTI A_FRONT R RUSCONT LIBRI 1128 giugno 1807 appare per la prima volta nella «Bamber- ger Zeitung» l'annuncio bibliografico della pubblicazione per leditore Joseph Anton Goebhardt di un'opera dal tto- Io Fenomenologia dello Spirito del dottore e protessore di Fi losofia a Jena G.W.F. Hegel. L’opera la prima della matu- ita ~ rappresenta il primo volume del Sistema della scienca ‘che Hegel annuncia di voler serivere. Seguiranno, infatti, a breve, la Scienza della logica (1812-16), V Enciclopedia delle scienza filosofiche (1817) ¢ | Lineamenti di flosofta del dirit- ‘o (821). La Fenomenologia «espon viene Sapere puro ovvero Spiritoassouto. Tale pro- cesso rappresenta, secondo Hegel, «una sclenza nuova teressante> ~ classificabile come la prima seienza della filo ‘che deve subentrare al posto delle spiegazioni psico- Togiche e delle diseussioniastratte che i filsofi sogliono fare la fondazione del sapere. In oft a, Fautocoscienza, la Fagione os- nelle sue varie forme (etica,cal- mngere,infine, allo Spirito asso- servativa to, morale, re lio o Sapere puro. La presente edizio attento e profondo ® curata da Vincenzo Cicero, studios ‘nae anal ompletane lamontmentale per testo desco a fronte riproduce ledizione storico-critica di rifer Internazionale, ‘TESTO INTEGRALE Prt Mas a HEGEL Testo tedesco a fronte A cura di Vincenzo Cicero R RUSCONI LIBRE GEORG WILHELM FRIEDRICH HEGEL FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO Introduzione, traduzione, note ¢ apparati di Vincenzo Cicero ‘Testo tedesco a fronte RUSCONI LIBRI Prin eitione mar 1995 © 1995 Ruscon Liss, le Sees 289, 20126 Milano ISBN 48-18-70107-X Alla memoria del mio maestro Filippo Bartolone La figuesautenica in cu la veri pud e sintere & soltanto il sistema sciemtfico della verthstesse. Or, collaborare a Finché la filosofia si avvcini alla forme della scienzs, alfinche giunga alla meta in cui possa deporre il proprio nome di amore del sapere per essere sapere reale 3.8 che misono appunto proposto. GWE Hegel E un segrto di pulcinella che nessun in- terprete di Hegel si in grado di spicga- ‘re, parola per paola, una sola pagina dei ‘Th. Haering INTRODUZIONE 1. Sulla aleggendaria»difficlta della Fenomenologia La Fenomenologia dello Spirito& la prima grande opera sste- matica di Hegel ‘La sua pubblicazione, avvenuta alla fine di marzo del 1807, inaugura Ia fase degli scrtti hegeliani maturi, e precede in tal senso la Scienza della logica (1812-16), Enciclopedia delle scienze Alosofche (1817, 1827 ¢ 1830) ei Lineamenti di flosofia del di rito (1821). Rispetto a questi ulimi ttl, ruttavia, la Fenomenologia com- porta un numero pit considerevole di problemi critic, lesa s- prattutto al rapporto tra progetto originario e realizzazione elf opera, alle ctcostanze singolari che accompagnarono la sua redazione e pubblicazone ~ circostanze su cui nemmeno le auto testimonianze di Hegel gettano piena luce, ¢, infin, alla stessa configurazione strutturalee stlstice del test. ‘Per quanto riguarda, in particolare,Vimpalcatura discorsiva ¢ lo stile della Fenomenoioga, pid nei mesi successiv alla sua appa- sition le reazioni degli amici edeicolleghi tra cui anche icom- menti di Schelling e Jacobi ~ concordavano sostanzialmente nell'ammirare, si, Ia profondita del pensieo, ma al tempo stesso rel lamentare la mancanza di comprensibilita e di chiarezza. Un’accusa, questa di inintlligbilia che si estesa poi allintera produzione hegeliana accompagnando Herr Professor Dr. Hegel fino alla morte, e che, da alcuni versanti critic, viene ribadita an- ora ogg. Sintomatiche sono al riguardo le parole del grande sto- rico hegeliano Theodor Haering pronunciate nella prefazione al Ia sua monumentale monografia Hegel. Sein Wollen und sein ‘Werk: ab un segreto di puleinella che nessun interprete di Hegel sia in grado di spiegare, parcla per parols, una sola pagina dei (Ors, se la fama di «Eraclito redivivo>, segnata dall'epiteto di ‘coscuro> (analogamente al pensatore efesi, il quale era stato so ‘Prannominato appunto 6 oxorewés), ha accompagnato Hegel in vita si prolungata fino ai giomi nostri, cid & dovuto in larghis sma misura alfopers del 1807. La Fenomenologa,infati, peri motvi che abbiamo gia succin- 8 NTRODUZIONE tamente indicato,reca in sé un nido di difficolt® supplementari rispetto a quelle presentate normalmente tanto dal pensiro hege- liano in generale, quanto dalle altre opere, precedenti e postrio- si, pubblicate dal filosofo. La stessa Scienza della logica, che pet complessiti architettonica e profondita speculativa, € senza dub- bic fo seritto contenutsticamente pid ardvo di tata la filosofia moderna, non faregistrare i formidabil ostacoli di ordine espres- sivo e stilstico, né i passaggi brachilogci ed «esoteric, di cui & invece disseminata la Fenomenologia “Testo difficile, dunque, la Fenomenologia dello Sprito,imper- vio al massimo grado anche per un lettore aspeciaizzaton,e pra ticamente ileggibile per chi vi si accosti con strumentifilesofici rudimentali o si muova ancora con incertezza sul terreno del pen- sieto speculative, I caratere «csotcrico>, tuttavia, non & ovwiamente suiciente a spiegere, da solo, la collacazione di assoluto primo piano di cui ‘questopera gode nella storia dela filosofia il suo signifiato tut- tora fondamentale per il pensiero contemporanco. In queste ps. gine introdutive ei proponiamo, ta altro, di contrbuire a que- sta spiegazione. 2. La fase di progettexione dell opera La Fenomenologi dello Spirto vide a luce il 29 marzo 1807 presso la casa edittice Joseph Anton Goebhardt di Bamberga ¢ Wiireburg Si tratava di un grosso volume in ottavo di 870 pagine com- plessve. Al frontespizio generale faceva seguito un sommatio di6 pagine prive di numerazione; la «ePrefazione», composta in carat teri pit grandirispeto al corpo del testo, aveva le pagine nume- rate in cffe romane (I-XCD; quindi apparivano gia 3 pagine di crratacorrige, per un totale di 65 refusi; veniva infine il corpo ve- 10. proprio dllopera (pp. 3-765), preceduto dal frontespizioin- temo, La tiratura fu di 750 esemplati~ mentre il contratoinizia. le, mai ritrovato, ne prevedeva 1000 -, i quali vennero esauriti so- lo nel 1831, Tn un‘importance letera a Schelling del’! maggio 1807, Hegel scrisse al riguardo: el mio scitto@ finalmente terminato; ma nel- Ja consegna degli esemplar ali amici si verifia la stessa sciagura- ta confusione (unselige Verwirrung) che ha regnato sull'intero processo editorial etipografico, nonché in parte anche sulla stes- sa composizione INTRODUZIONE ° Per ricostruire brevemente le cause che hanno portato Hegel parlare di wnseige Verwirrag a pit lvl, cominciamo allora a gelinare logit waa fase incl &matratilproget de opera Lintenzone di pubblicae in un’oper sola il proprio «sistema della ilosofia»— non certo unicamente una prima parte oaddirit- tura soltanto unntroduzione ~, si era consolidate in Hegel poco dopo il suo arrvo a Jena. ‘Gia durante lastesura dei lavoti per il “Giomale critic della filosoia”(edito in collaborszione con Schelling), e precisamente dal semestreestvo 1802 al semesteestivo 180, eg faeva rife mento a un‘opera che sarebbe apparsa dil a poco preso [dito re Cotta di Tubinga; nel avviso delle lesion! (Vorletungsonbiindi ang) di quel perodo,inat i legge: «Logica et Metaphyeicom sive systema reflexion trations secundum libra sab eodem t tulo proditurum..» (Catelog scholarum in Academia Jenensi 17411814, Univestitsbiblothek Jens, 148). Manon senefec nulla, in quant faliono le ratative con editor, oppure peché Heel non env ancora veaente pronto per la pubblicazione del sistema. A ogni modo, negli awi- St dll lesion! dal semeste overnale 1803/4 fino a semestre in verale 1804/5 non si parla pid dun libro prossimo alla stampa Solo peril semesteestivo 1805 epi annuncid nuovamente un roche abe dovato conten ner scien dela flow: ‘totam philosopbie scientiam, i . a) philosopbiam specultioam, (logicam et metaphysicam) nature ef ments, x libro per cesatem prodituro, et) jus natura ex odem..» (Cat cho, 166). fatto che Hegel, proprio nella prima meta del 1805, pensasse seriamente lla pubblicaione di un lavoro cost ampio ¢ ambizio- £01 i pegs cl suo desidero di otenee um itcrco press nfl Universita (com/era successor glial, i suo colleghi Save Sceling Scher Fis) A Tea, inty pureed Sato nominato eprofesore di flosofia nel Febbraio di quella no per interessione decsiva di Goethe, eglicontinuava a guada- {nate molto poco, in quanto il suo trattamento economico era Proporzionato al numero esiquo~ degli itor, Solo nel giugno 1806, sempre per intervento di Goethe, sarebbe ruscito a otene ‘sun modesisino atamenio arm fo a, non & possibile stabilre se per quest libro progetato Hegel avesse preso contati con un editore. E probable che ala con a medsone di. Netbammes, tenewe po omen considerazione proprio Veditore di Bamberga, Goebhardt 0 nRODUZIONE Soprattutto, perd, si pud tenere per assodato che a quel tempo csistese del materiale redato in vista della composizione vera e propria: Ie prima inequivoca testimonianza relatva al corpo della Fenomenologa risa infattial maggio 1805 Nel corso dell’estate 1805, rutavi, la speranze di Hegel di completare e pubblicae il proprio sistema globale dovette subire un grave contraccelpo. In primo luogo, nel ealendario delle lezioni per Minverno 1805/6 non si parla affatto di un libro stampato o in via di stam. pa. Il suo programma, invece, si arricchi di due nuove leioni, tna volta aritmetica e geometria,successivamente di storia del Ia filosofi; riguardo a quest ultima, @ verosimile che Hegel sbbi voluto studiarla pia fondo anche e soprattutto in vista dela sus ‘opera fara, In secondo Inogo, mentre nel semeste estivo 1805 Hegel ave va ancora suddiviso il suo sistema in «ilosofia speculativa» e «di- ritto naturale» ~ la prima parte era a sua volta tripartita in log a (e metafisica), filosofa della natura efilosofia dello spitto -, 4 partie dalaurunno dello stesso anno la filosofia della natura ela filosofie dello sptito appaiono insieme, soto il ttolo di efilosofia reale» (Realpilosopbie), come autonome rispeto alla logiea e alla rmetafsica (per le quali restavailtitlo di afilosofia speculative) (Questa separazione si ifleite in modo determinante nel aviso delle leioni per estate 1806 (preparato sicuramente a matzo), in cui si legge: «a) Philosophiam speculativam sive logcame ex libro suo: System der Wissenschaft, proxime prodituro.. b) Philo sopbiam naturae et mentis ex dicatis..» Cat, schol, 72), Pertan to, sembra che del libro qui annunciato da Hegel stema della scenza> fosse di imminente pubbi parte relativa alla logics, dato che per le restanti pati del sistema cali nelle sue lezioni era costretto ad affidarsi ancora alla sola cesposizione orale (ex dita) In effet, da una lettera di Hegel a Niethammer del 6 agosto 1806 siricava che nel febbraio precedente era gi inizata la stam. pa dell'operainttolata Sistema dela scienza, stampa che avrebbe dovuto concludersi per contratto prima di Pasqua: «Secondo il "Sina del farmento Der ebolte Wien. col manorial roa nel la Auogrphonsammang de cemalgen Prehschen Stasbibek Ber, Bi leet Fagin, Krak ace ms 1904, 160) Eo & stato edt in. Ho reser, Dokument 24 Hegel Entuibing, Seat 1936.3, ed &Hiprato che lo appendice edstnecatea dels Foal cuts da W. Bone pen eR Heede (fs, Note editorial), pp 37 e464 INTRODUZIONE uw contratto originario, questa parte (dieser Tel) doveva essere ter- minata prima di Pasqua; ho acconsentito a dilazionae il termine fino allinizio del corso: ma nemmeno questa clausola & stata Sina ile editore Goebhardt, ec insleme alla iduzione della traturainizilmenteprevsta (da 1000 a 750 esemplai), procurd a Hegel uno stato di prostrazio- ne, in quanto comportava per lui, a un tempo, una decurtazione dei proventi costituti dai dirt d'autore e una dilazione nella lo- ro riseossione. A ogni modo, @altamente verosimile che nella pri- mavera 1806 lntenzione di Hegel fosse ormai quella di pubblica- rea breve termine la Logics, preceduta da una Scienza dell espe- rienas della corinaa (ch. infra, p. 14) gain parte data lle sta- pe, ¢ di inviare invece a un momento successivo la pubblicazione Gellafilosofia della natura e dello spirito Senonché, tala Pasqua e agosto 1806 il progetto dovette su- bire un‘ulteriore modifica. Pressato dala difficlissima situazione economica personale, Hegel rinuncidinfine a terminare la parte relatva alla Logica, decise di completare unicamente il testo che cong costinisce la Fenomenologia Tn quest termini, infatti, i 29 settembre 1806 fu stipulato il ‘nuovo contratio con Veditore Goebhardk che prevedeva la conse- ‘gna della parte restante del manoscrtto ('equivalente di 384 ps fine a stampa, mentre poi furono di fatto 430) entroil 18 ottobre successvo; fino ad alloraerano state stampate 336 pagine, le qua- Ti giungevano fino all'inizio del capitolo «Liindividualta che si considera reale in se e per se stessa. Il 3 oxtobre Niethammer Poteva annunciare a Hegel di avere ottenuto per lui da Goebhardt Fonorario di 44 forini contemplato dal contratto. E cos, nell'ambiguo avviso delle ezioni per inveno 1806/7 (epprontato in settembre, in cui Hegel annunciava:«a) Logicomt t Metapbysicam sive philosopbiam speculativam, praemissa Phae- nnomenologia mentis ex libri su: System dex Wissenschaft proxime proditura parte prima. b) Pbilosopbiam naturae et ments ex dic tats.» (Cat schol, 175), per librum bisognerebbe intendere solo il volume contenente la prima parte de'opera sul Sistema dela Scienza, non git anche Ia «seconda parte, quella cio’ avente co- me oggett la Logica, ‘Ora, in questo avvso delle lezioni si faceva per la prima volta 1menzione ulficile sia del titolo «Fenomenologta dello Spirito» — tuna Phaenomenologia mentis distints dalla Philosophia ments — sia di una elntroduzione» (praemiisa...allafilosoia. I tutto ver: + In reat, Hegel era pono problems di un’sinroduione lla fosfis 2 INTRODUZIONE 18 poi ribadito nella Vorlesungsankiindigung del semestre estivo 1807, a pubblicazione finalmente avvenuta: «Logicam et Metaphy. sicam, praemissa Phaenomenologia Mentis ex libro suo: System der Wissenschaft, erster Teil (Bamb. u. Wirtz. bei Goebhardt 1807)» (Cat sebol, 178). Th definitiva, danque, se si bada al risutato esteiore, sembre- rebbe che nella Fenomenologiaedita nel 1807 non sia rimasto pid nulla del progetto originario, elaborato da Hegel nel 1802, che pprevedeva la pubblicazione del suo inteto sistema della flosofia (logica e metafsica, flosofia della natura e fllosofia dello sprito). Come vedremo, invece, questa «introduzione al sistema» era pie- rnamente siconosciute da Hegel nella sua intima necessia specula tiva: essa costtuisce la pid straordinaria prefigurarione ascientif cas dello stesso sistema della scienza esposto nella sua globaitaso- lonell’Enciclopedia del 1817. 3. La fase finale della composiaione, la pubblicazione ela distribu zione degli esemplari La redazione generale dello serttoaveva coperto un arco tem: porale di quasi tn anno e mezzo, dallotiobre 1805 ca. al gen ‘aio 1807 Tn effet, perd, come scrisse Hegel a Schelling nella gid citata Jextera dell maggio 1807, i testo vero proprio era stato ultima to win dex Mitternacht vor der Schalch bei Jena, nella notte pre- cedente la bataplia di Jena tra esercto prussiano e quello napo- Teonico, dunque nella notte frail 13 il 14 ottobre 1806. Nella lewera seritaall'amico Nietharamer proprio il 13 ottobre, Hegel csordiva solennemente: «Jena. Lunedi 13 ottobre 1806: i! giomo incu Jena stata ocupata di Frances ein poleone entra nell sue mures,€ poco pit ava Famoso giudizio: «Ho visto Fimperatore ~ quest do ~ uscire dalla citta per andare in rcognizione. E veramente tna sensazione meraviliosa vedere un simile individvo che, con- centrato qui su un punto, seduto su un cavalo, si estende sul ‘mondo ¢ lo domina» "Ammirazione pet Napoleone a parte, tuttavia, il saccheggio sin dal m0 primo uemeste nen (1801/2); cf H. Kimmel, Die Cronlale {Manure Hees n den Bandon 4b 9, Hegel, Gearon Werke, Ba {Hamburg 1976, pp 998 393. Pe quanto dguara la neces di unarod oneal tema, ce, pp. 13 eTRODUZIONE B della sua abitazione durante il tumulto della bataglia del 14 otto- bre ~ vinta poi dai Francesi~ costrnse Hegel a trasferirsi prow sotiamente dallamico G. A Gabler. Le ultime settimane della stesura della Fenomenologia (eccetto 1a «Prefazione», che venne consegnataall'editore a meth gennaio 1807) furono dungue caraterizzate dallinguietudine che, al’. prossimarsi delle truppe franesi,aveva colt il filsofo insieme ai Cittadinie alle isttuzioni di Jena, Se a questo si aggiungono le pression! costanti dell editore per ia consegna del manosrito en- {ro i termini contratualie il formento interiore del fllosofo per tuna prossima paternita indesiderata, si comprende bene come la revisione finale dellopera, specie delle parti conclusive, sa stata fortemente compromessa lasciando Hegel molto insoddisfatt. Conferma pienamente questa cieostanza una letera a Nietham- ‘mer del 16 gennaio 1807, nella quale Hegel dice: «In una seconda Cdizione che segura presto ~ si ds placet?! ~ tutto dovra essere imigliorato,e cosi consolo me stesso ¢ ali alt. Per il resto, nel novernbre 1806 Hegel stesso si recd a Bamber- ga per controlar la stampa e per correggere in loco le bozze. 113 fennaio 1807, nuovamente a Jena, poté annunciare allamico Schelling che’egli attendeva «finalmente la conclusione della stampao. Nei gior’ successivitermin il manoscrito della «Pre- fazione>, e corresse le ultime bozze di stampa ‘A quel punto testava soltanto la correzione delle bozze della «Prelaziones,incatico che lamico Niethammer si era rifiuato di fccettare, Hegel gli serssealriguardo i 20 febbraio 1807: «Che Lei rifiui la correzione delle bozze della prefazione non mi ha sorpreso. Avere a che fare con questa tipografia (scl: la casa edi trice Goebhardi] procutainfatti moltenoie». Hegel suse a completae il tutto solo dopo il suo ritomo a Bamberga nel marzo 1807, cosi che opera ~ gli ultimi fol della quale vennero stampati il giomo di Pasqua (che quel'anno cade- ‘va appunto il 29 marzo) ~ fu effetivamente pronta per la distribu ¥one ela vendita slo in april, Con questo inconvenient, perdi frontspii intern degh eemplai non erano ttt uniform ? Hegel ave allel da qualche tempo una reason cn a propria affine ‘amete, Chritane Fucher sponta Barkhard, sin dali defeat 186 la ‘Sena porters in send fruto di gues resone UI bambino nsegue 3 feb ‘slo EO ef chiamato Ladi is ad venne acco da Hegel scant gi ‘ls vot due il ape nao nde bel in seito aun fa nl as pe tema, fupivto del nome del padre x arrcl nl 125 ~ sec Il cognrme dea ‘malted rapa, Facher~ ele trope olandes. Mon a ebbre 2 Give 28 ono 1831, de mes primal mote dl pave “ INTRODUZIONE ltl ey tata seo come lo dalopes cspressone Scenas del epertenc dla coscenan, che sppare sia ac da fron ene ee ‘delcinroduciones (ct nfm tspenvamente pp. 91 167), Nel gennaio 1807, dur re Latest Aca oPrehcloncaeghl dl eee txpresione con quello che il itlo stale: La scenea del foro imenologia dello Spi. La decisions tata, pote aeereefero signe pore dl ur ln gana +l enzo tn buon numero di copie della parte git sampata dellopera, Comprendent i frontespirio interno orginvi, eran state inva tein brosura a diversi bra. All fines quind si ebbero te d- ‘es cat gl csemplai gil stampa civ recano solani ttle orginaro, 2) gl eserplai gf stampat, oa Hmast ancora presto eltore, portano entambr tly, polché i secondo ven: fe aggunto inserendo una pagina retfiatice subito dopo i Frontespirio; 3) gli esemplaristampat in Febbraio e in marzo 1807 recano sotanto ilitao attuae Nel gennaio 1807, dunque, Hegel aveva tute e ragoni pe au spicare git una second edizione imminentedelPopera (fe supra, P. 1D). ll suo desdero,utavia, doveva prendere corpo solo veo. Tiingue anni dopo: i ontratto con fa ease editice Dancer & Humblot di Berino per la seconda edvione della Fenomenologia dello Spiro porta la data dll ortobre 1831. Egl avevaintapte- sola revision sisematica dell opera con Vintensione di climinare is prima pute del tolo~ Sistema della scence, ma la morte lo cole novembre dello seso ana, Le corezion le not in ‘nargne giungono fino ap, XXXVIL delediione de 1807. 4. Sul signifcatosstematico fondamentale dll’opera Le circostanze eesterioris fin qui menzionate ~ difficolti eco- nomiche, disguidi con leditore, patemiti indesideraa, invasione di Jena da parte delle truppe napoleoniche ~ hanno certamente incso in maniera determinante sulla progettazione e sila stesura della Fenomenologia dello Spirto. Malgrado le peripetie proget- tua ¢redsionl, nonostante qualche sqilbrio tale part le asperita espressive e persino le non rade sgrammaticature, pers, i fd Ble pee men profndinine nia hat © [Nelle pagine che seguono ci proponiamo di rendere conto di questa unita a partire dalle istanze interne del pensiero di Hegel in generale e dell opera del 1807 in particolare. INTRODUTIONE 6 Nala pagina conclsiva del saggio Fede e sapere del 1802, He gel scriveva: «A cid (al dolor infinito, a sentimento che si esp the nella frase “Dio stesso & morto"].. il Concetto puro deve dare Un'esistenzafilosofica; il Concetto puro deve dunque conferire all losofa idea del bert asoluta,e con cid la Passione as Solus (die abolute Pasion, val a dite il Venerdi Santo specula tivo [der spekulative Karfreitag] che fu gi storico[geschichtlich), deve ristabilie quest ultimo in ett la verit ela dorezza della Soa assenza di Dio. Esolo da questa dureza.. che la suprema to- {alts abbracciando contemporancamente ogni cosa, pud e deve resuscitate in tuta la soa seret dal suo pit ripostofondamento ‘nella pi serena liber della su figura ‘Ora a Fenomenologia dello Spinto si conclude di fatto con le seguenti parole (fr inf, . 1063) «La via che conduce alla me fa al sapere assolto, cit allo Spirto che si sa come Spirit ~& i ricordo degli spirit cos} come esi sono in se stessie compiono Torganizazione del loro regno. La loro conservazione, secondo il lato della loro esistenza libera che si manifesta nella forma delPaccidentait, & Ta storia; secondo il lato della loro organizza- tone concettual, invece, tale conservazione & la science del sape- re fenomenico; tutte due inseme, cit la Storia compresa concet- tualmente [die Begrffne Gercichte,formano il ricordo e il Cal- vaio [die Scbadeltate} dello Spiro assolto, formane lara la verth el certeza del suo tron, senza il quale eso sarebbe ls solitudine priv di vita» Laccostamento ta i due brani, che per la distanza temporale che i separa (1802-1806) si pud de racchiudano Vntera fase di progettzione> della Fenomerolois dello Spiro, ci consent in hanzituto di stabilire con sicurezza che l'idea fondamentale di ‘qucst’opera era gid sulficintemente matura al tempo della pub- bilicszione del Giornale critic dll florofia Te Feromenologa, infat,¢appunto la via concettuale che, in- sieme alla storia, coniuisce il Calvaro dello Spiitoe conduce al sapere assoluto, ala scienz, allo Spirto che si sa come Spirito, insta, dungue che viene soddsfatia la necesi, intema al Con- ceto puro, di dare esstenta filosofica al dolore infinito per la morte di Dio e di econferte alla filosofa Videa della libertasso- * Gluben snd Wien, oder de Rfleionpnpbie der Subic i der Voliindige te Former, al Kenic, Jacsbe wad Fhercbe Philp, i ketch Jounal er Phoonk, Tbe 1802p 8 a casone& tate dal enione det Grammele Wenke ds Hepa, vel 1, Hamburg 1958, p41 » A‘guee pase, nl testo, segue ott la izione a due veri ratidllo pci BeFreanaihf i Sehle 6 rneraoDUZIONE Jutay: solo a partite da questa necest divine possibile a Resur- rezione della suprema total che abbracea contemporaneamen- te ogni cosa La Fenomenologa il necessaio carmino florofico hungo il anual satus esi compe il Venera Santo speculativ, Tn questa formula, che inizialmente non pud non suonareetip- tica, si racchiude il signfiato pid profondo di questo assoluco ct polavoco di Hegel e della filosofia modem Il presente seit in {roduttivo avr asolto il suo compo pid importante nella misura in cui contribuirt alla chiara decrtazione di tale formula. 5. Fenomeno ed esperiensa dello Spirito, cod: tema e metodo della Fenomenologia losofa si avin alla forma della scienas finch piunga alla meta in cui posa depore il proprio nome di amore del sapere per essere sapere eae, 86 che mi sono appunto propostom (eft infra, p33). ‘Tl propesito maniestato qui da Hegel & senza alcun dubbio il pitt ambiziso tra quanti possano sorgeme in ambit Alosoico realizare il passaggio dalla gxioaogta, dall amore per il sapere, alla cota, al sapere vero e proprio. In tal senso, costtuendo la realizzazione di questo passeggio, la fenomenologia hegeliane non & essa stessa la oo@¢a, ma é put. tosto la via che porta alla reata compiuta dello Spirit eal «regno chest corte nel suo proprio element, am correre per giungere alla escienza del vero nella fig (Gb, pp. 77 €93). = E tutavia, pur non essendo Je scienaa, pur non essend stema scientifico delle verti», la fenomenolo anch’essa za scienza, un sistema del tutto particolare. Essa @, se- condo le parole di Hegel, la escienza dell'esperienza della coscien zm, 2 al sistema dellesperienza dello Spiito», sistema che «con- tiene soltanto il fenomeno dello Spirito»(i., pp. 167 93) Proprio le due ultime definizioni, facendo leva sui concerti pe- culiati di «fenomeno» (Erscheinung) e di aesperienza» (Erfah: rng) tiferiti entrambi allo Spititot, compendiano efficacemente il noe ete Seapets im INTRODUTIONE "7 tema e il metodo della fenomenclogia hegelians, ¢ sottolineano per noi la sua differenza radicale ds ogni altro tipo, anteriore © posteriore, di fenomenologia’. Tnnanzituto, dunque, Voggetto di questa particolare scienza sistematica&il«fenomeno» dello Spirto. Per Hegel, che si richia- ica: Tou ma qui al senso greco della parola gauSpevov, cid sig fetto dell'esposizione (Darstellung) fenomenclogica & ‘delle manifestazioni dello Spirito nella sfera dellesistenza concre- tw.e della coscienza, nella sfera della storia universale. E che lo Spirito venga considerato nella sua esistenza manifestantes alla e ella eoseteea non wool dr iro che ser Ia Feromerologs dello Spinto &Vesposizione dellesistenza automanifestantesi dello Spirito, del manifestars dello Spirto esistente ase stesso. Secondariamente, questa automanifestazione diviene oggetto nella misura in eui di luogo a «esperienze>. Lisperienza in senso hegeliano & il «movimento dialettco che la coscienza esercita in se stessa» (ib, p. 165), & i adivenire dello Spirito che si riflette entro se stesso» (i, p. 1053). E con cid abbiamo anche Iindica- 11pm a impegueTespressioneeenomencoyan in tenuo generale 29 tempo, per desgnre I parte na sstematica fos, fo Johann Heinrich aniket Lope incl Fespresone appar #8 Nucoo Oro (Neues Organon (der Gedanten ber de Eosurg a Bae des Wahren und dein Une Ueshedang vom lrtam und Sebei, 2 volun, Leipig 1764 rst, anasatica Hadechetn 190), cst aricla in quatro part: dosina dle lpg el penser (Gianoli); 2. dorna dla vert in quanto contsppostalferore(alhilo ‘Gah. dota ela define del pent e dele cove (semioe) 8. drtine {ls parenoa © del 0 inflono sala conescezeunana(enomenlog), dun Sue ue donna ee sera come fine quel eae a parenca pe penetrate INeses, Per qnnto snr a nec eo spp del conceit a Lambert 4 Hinder, Nov Kans Fiche e Reinhold, Bio, orlament, a Hege) ivr sopra ae documenta © sete dcutione i) Hoffmeister nea ato. ‘dttone as Fenomenloi del Spinto (amour 1982 pp. VIVID. Quanto potas difference te fenomencloga hegelana €quelaRaseians, bast pen fre che menre in Huser Fogg dela sclenzafenomenolgie vale de “Eesomenoe, consdert echshanete tl piano exec ascendentale, He- {el incendeinvecedfenomeno in generale come J maniestats dd chen 5, ‘Simao da esistene concrete en, * La diferensa nel modo d concepte | due toi di fenomenoe (Enche. ‘rug ed sesperienzn» (abr) li vo connesione,fomise unimportant ‘im mise Sele vergnns fondarentle ta Kaote Hegel Per Kat i feneme no’ sempllcemente dal lato ogetvo, Fopgetoindeermna di uintuzione ‘mpinca, mene, dal to soggesv, & sppresenasone sensible Tespeienss, Silane soo, cstuisce ln connesione sia dele ltuzon, la convcensa 4s Fenoment in generale Hegel. icc, pus di fenomens edi epeinza anche ep oe al So, rea ene 9 cho Kat ene ona el sles outenicy cr anche efi, p. 105: ll fenomeno, Tappa,

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