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COPERTINA DEF 12-02-2013 18:37 Pagina 1

I.P.
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chi condivide questo progetto

Azienda Regionale
Emergenza Urgenza

Amministrazione
Provinciale di Lecco

CORPO NAZIONALE CLUB CAI


SVI - Servizio Valanghe Italiano
SOCCORSO ALPINO E ALPINO ITALIANO ESCURSIONISMO
SPELEOLOGICO LOMBARDO

Pubblicazione a cura del Gruppo di lavoro dedicato AINEVA


al progetto Sicuri in Montagna
www.sicurinmontagna.it

Testo: C.A.A.I. Club Alpino Accademico


Italiano - Gruppo Centrale
Elio Guastalli:
Curatore Progetto SICURI IN MONTAGNA del CNSAS; Istruttore di Alpinismo -
Centro Studi Materiali e Tecniche - CAI Associazione Nazionale Alpini

Con il contributo di:


Filippo Cecconi Assorifugi

Accompagnatore di Escursionismo del CAI


Gruppo Alpinistico Ragni
Dr. Mario Milani della Grignetta

Medico - Direttore Scuola Nazionale Medici CNSAS Gruppo Alpinistico


Lecchese Gamma
Piera Martignoni
Accompagnatore di Escursionismo del CAI
UOEI Sezione di Lecco

Alfredo Abbati
Accompagnatore di Escursionismo del CAI Casa delle Guide di Lecco
e della Valsassina

Tino Ferrari
C.A.O. Como.
Accompagnatore di Escursionismo del CAI
Editing: Giuseppe Petrelli - Grafica: BluDesign - Merone A.L.P.E.- Associazione Liberi
Padani Escursionisti
Stampa: Grafica Effegiemme - Bosisio Parini - LC
O.S.A. - Organizzazione Sportiva
Le vignette sono di Carlo Carlini Alpinisti Valmadrera

3a Edizione 2011/2012
Qualsiasi riproduzione del presente opuscolo Gli Enti, le Organizzazioni, le
deve essere autorizzata dall'autore del testo. Associazioni, le Aziende, le
Imprese o i privati che intendes-
sero partecipare a questo pro-
getto o chiedere informazioni
possono scrivere a:
CORPO NAZIONALE SOCCORSO
ALPINO E SPELEOLOGICO
c/a Guastalli Elio
Progetto Sicuri in Montagna
Via Petrella 19 - 20124 Milano
UN PROGETTO PER LA PREVENZIONE
Il CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO (CNSAS) del CLUB ALPINO
ITALIANO (CAI) da tempo impegnato in un programma rivolto alla prevenzione degli
incidenti in montagna ed ambiente ostile.L'obbiettivo di questo programma far diminuire,
in modo sempre pi significativo, gli incidenti rendicontati dalle statistiche presentate ogni
anno dal CNSAS.Il progetto generale di prevenzione degli incidenti proposto dal CNSAS
denominato "SICURI IN MONTAGNA" e da esso si articolano diversi moduli tra cui quello
realizzato in questa pubblicazione e chiamato "SICURI SUL SENTIERO".
Sicuri sul Sentiero ok 29-08-2012 17:39 Pagina 3

per camminare in sicurezza

SICURI in MONTAGNA: il Soccorso alpino parla di prevenzione.


Da sempre, la prevenzione degli incidenti in montagna ha caratterizzato la vocazione del Soccorso
alpino e speleologico che ha dovuto per fare i conti con lesigenza primaria di prestare aiuto a chi,
in montagna, in grotta o in ambiente impervio, si trovava in difficolt. Da oltre un decennio, con avvio
proprio in Lombardia, il Soccorso alpino ha dato vita ad un progetto specifico che vuole sensibilizzare
gli appassionati sui temi della prevenzione; fu Daniele Chiappa, carissimo amico che purtroppo ci ha
lasciato, a lanciare lidea. Oggi il progetto ha valenza nazionale ed insieme al Soccorso alpino
collaborano le organizzazioni del Club Alpino Italiano, diversi Enti ed Associazioni che operano in
montagna. Il nome, SICURI in MONTAGNA, un richiamo diretto alla persona, alla sua responsabile
consapevolezza, con la convinzione che la prevenzione e la sicurezza sono concetti che
appartengono alla nostra cultura. Il messaggio di SICURI in MONTAGNA si propone quindi come
spunto di riflessione, senza demonizzare la montagna e creare inutili allarmismi ma con la serena
convinzione che, con la giusta prudenza, la montagna si pu vivere pienamente in libert e sicurezza.

Danilo Barbisotti
Presidente Soccorso alpino e speleologico Lombardo

PERCHE E PER CHI: ti fanno registrare la maggioranza degli


eventi a carico delle pratiche escursionisti-
a che servono queste poche parole.
che. Ma non solo una questione di nume-
Lescursionismo in montagna una pratica
ri. E risaputo infatti che gli ambienti e le
sportiva che coinvolge un gran numero di
appassionati, dai trekker incalliti ai turisti
situazioni apparentemente tranquille celano
rischi difficilmente valutabili da chi non ha
3
camminatori per caso, la popolazione che
maturato conoscenze ed esperienze idonee
calca i sentieri ricca e variegata.
per percepirli; in altri termini molto pi
Altrettanto ricca la proposta di sentieri
difficile che uno si improvvisi alpinista dal-

SICURI sul SENTIERO


che le nostre montagne sanno offrire, dai
ta montagna piuttosto che escursionista
facili percorsi adatti alle tranquille escursio-
fai da te. Ma se vero che un po danni
ni familiari ai tracciati pi difficoltosi che
fa, a monito, si usava dire: La montagna
permettono di raggiungere cime ambite.
severa!, oggi diciamo che in montagna
I sentieri segnalati dal CAI si aggirano attor-
anche i sentieri apparentemente pi
no ai 40 50 mila chilometri.
banali non possono e non devono essere
Sui percorsi non impegnativi, soprattutto
frequentati con superficialit
nella bella stagione, si assiste alla presenza
e noncuranza.
di nutrite schiere di camminatori che rivela-
Infatti, i dati
no grande entusiasmo ma, spesso, tradi-
rilevati
scono anche poca esperienza.
Osservando i dati degli interventi del
Soccorso Alpino si pu constatare che la
maggioranza degli incidenti in montagna
generata da superficialit ed incapacit di
valutazione dei rischi, in particolar modo in
situazioni riconducibili allescursionismo
non impegnativo.
La quantit di persone che si dedica
allescursionismo, facile o pi impegnativo
in quota, di gran lunga superiore a quel-
S

la che frequenta la montagna per arrampi-


care; per questo motivo i dati degli inciden-
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S I C U R I I N M O N TA G N A

durante i soccorsi non dimostrano che i determinati dalla situazione che stiamo
SICURI sentieri sono pi pericolosi delle vie alpini- vivendo, conoscere lambiente, le tecniche,
stiche, ma solo che vengono spesso affron- le nostre capacit psico-fisiche, quindi i
Sul SENTIERO tati da persone non adeguatamente prepa- nostri ragionevoli limiti dazione.
rate, escursionisti che non conoscono suf-
ficientemente lambiente montano o non ne
rispettano le regole. Far camminare insie-
me escursionisti esperti con frequentatori
occasionali pu ridurre molto il rischio di
incidenti dovuti allimpreparazione o alla
sottovalutazione dei pericoli oggettivi. In
montagna lesperienza dei pi esperti un
patrimonio importante che deve essere tra-
smesso ai nuovi appassionati.
L'opuscolo "SICURI SUL SENTIERO" non
e non vuole essere un manuale di apprendi-
mento ma solo un piccolo strumento per
condividere insieme, senza inutili allarmi-
smi, alcune riflessioni rivolte alla preven- Spesso lincidente non succede allimprov-
zione degli incidenti escursionistici. Il mes- viso, ovvero, prima che accada levento
saggio indirizzato a coloro che in qualit passa del tempo. Sono molti i casi dove
di turisti occasionali o provetti camminato- linfortunio viene preparato: scelte azzar-
ri, a volte forse troppo disinvolti, percorro- date, ostinazione ad intraprendere o conti-
4 no i sentieri delle montagne. Buone escur- nuare lescursione con maltempo concla-
sioni a tutti. mato, sopraggiungere della stanchezza anzi
tempo e via di seguito, sono segnali premo-
nitori che vanno capiti ed ascoltati per pre-
PERICOLI E PREVENZIONE: venire il peggio.
quale messaggio.
Non facile parlare di pericoli in montagna
quando, secondo alcuni, la montagna STATISTICHE:
solo un banale terreno di gioco o, secondo il messaggio degli interventi di soccorso.
altri, la montagna diventa interessante solo Anche se i dati raccolti dal Soccorso Alpino
quando assassina. Peraltro, pi che par- interessano un periodo di circa mezzo
lare di pericoli in montagna ci preme parla- secolo, non facile trarre delle regole dalle
re di prevenzione. Dissociandoci quindi dal- statistiche degli interventi e nessuno ha tale
linterpretazione della montagna assassi- presunzione. Tuttavia, uno sguardo a ci
na, pur non negando alcuni aspetti di peri- che accade pu fornire lo spunto per inte-
colosit, diciamo solo che, se affrontata ressanti osservazioni. Ogni anno, sul terri-
con la giusta preparazione, la montagna torio nazionale, il Soccorso Alpino attua
semplicemente meravigliosa. circa 6000 interventi, e si registrano, pur-
Fare prevenzione significa creare consape- troppo, oltre 300 vittime. Le attivit mag-
volezza, perch la prevenzione un fatto di giormente interessate sono lescursionismo,
cultura che inizia dalla convinzione che la che si pone sempre al primo posto, seguito
sicurezza non pu essere delegata ma va dalle voci relative allo sci in pista, al lavoro
assunta come responsabilit individuale. in montagna e residenza in alpeggio, alla
In montagna, cos come in molti altri ricerca dei funghi che, incredibile ma vero,
ambienti, necessario accettare i rischi che supera alcune attivit propriamente alpinisti-
vanno sempre messi in gioco con grande che. In riferimento allambito escursionisti-
onest, capire come controllare i pericoli co, con situazioni che si ripropongono in
Sicuri sul Sentiero ok 29-08-2012 17:39 Pagina 5

per camminare in sicurezza

modo pressoch invariato di anno in anno,


le cause di incidenti che si verificano, in
ordine decrescente, sono quelle riportate di
seguito.
Caduta da sentiero
Malore generico
Scivolata su terreno
Perdita dellorientamento
Ritardo nel rientro
Incapacit di movimento
Condizioni meteo negative
Scivolata su neve
Scivolata su ghiaccio aiuto per ottimizzare le energie e migliorare
Sindrome da sfinimento lequilibrio, specialmente quando si porta
Caduta in crepaccio uno zaino pesante in spalla.
Folgorazione

ATTREZZATURA:
LA PREPARAZIONE cosa mettersi addosso
PERSONALE: e cosa portare nello zaino.
Unattenzione particolare va spesa per lat-
di fisico e di testa.
trezzatura che in montagna, relativamente
I facili sentieri di fondo valle, i percorsi
brevi con modesti dislivelli ed assenza di
al percorso affrontato, devessere scelta
con giudizio. Fare lo zaino un po unarte
5
tratti esposti, per essere affrontati in tran-
perch significa far conciliare il peso, che
quillit non richiedono particolari prepara-
deve essere il pi ridotto possibile, con la
zioni. Andare in montagna per significa
capacit di portare tutto ci che pu servi-

SICURI sul SENTIERO


spesso camminare per ore in ambienti
re durante la gita, pensando anche di dover
impervi che sottopongono l'escursionista a
risolvere piccoli inconvenienti. Meglio uno
fatiche non trascurabili; le lunghe passeg- zaino dalle dimensioni non esagerate, ben
giate vanno affrontate solo con una buona fermo sulle spalle, senza oggetti che penzo-
preparazione fisica, cos come i posti pi lano fuori rischiando di impigliarsi e di sbi-
inaccessibili richiedono passo fermo e lanciare il nostro cammino.
sicuro per essere raggiunti. Le escursioni Labbigliamento deve essere scelto secon-
pi lunghe ed impegnative vanno affrontate do il criterio degli strati sovrapposti: indu-
solo con allenamento gi consolidato; in mento intimo che veicola il sudore, capo
ambienti difficili ed isolati non conviene
farsi sorprendere dalla spossatezza o, peg-
gio, dallo sfinimento. Su pendii scoscesi o
nell'attraversamento di balze rocciose
esposte, necessario mantenere la giusta
calma e concentrazione nei nostri passi;
cedere all'ansia, o peggio al panico, pu
giocare brutti scherzi.
Quindi, giusto parlare di preparazione fisi-
ca ma senza trascurare quella psicologica,
specialmente quando si affrontano percorsi
isolati o, ad esempio, escursioni in alta
S

quota. Luso di due bastoncini telescopici


da escursionismo pu costituire un valido
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S I C U R I I N M O N TA G N A

termico intermedio che isola, giacca ester- con la possibilit di calzare i ramponi), pre-
SICURI na impermeabile e traspirante. La protezio- feribilmente impermeabili e fascianti la
ne dal freddo e dalla pioggia, in inverno ma caviglia. Sempre da sconsigliare, se non
Sul SENTIERO anche destate, gi dalle quote non partico- per attivit sportive che non si collocano
larmente elevate, molto importante; un propriamente nellambito escursionistico,
piccolo ricambio asciutto (da conservare in sono le calzature basse e leggere.
un sacchetto impermeabile) a volte pre- Le guide e le carte topografiche costitui-
zioso per cambiare indumenti bagnati ed scono la base, a volte indispensabile, per la
evitare pericolose perdite di calore corpo- preparazione dellescursione. Esistono ora-
reo. Mai va tralasciato il copricapo perch mai descrizioni per ogni percorso; impor-
proprio dalla testa che viene dissipata una tante sar tenere conto degli aggiornamen-
grande quantit di calore; ricordarsi che dal ti e di possibili eventi che hanno modifica-
troppo caldo in montagna non mai morto to, in tempi recenti, litinerario. Le informa-
nessuno, di freddo si. I pantaloncini corti zioni pi attuali sono reperibili, ad esempio,
sono pi consoni alla spiaggia che alla telefonando ai gestori dei Rifugi Alpini. Le
montagna. Un abbigliamento dai colori carte topografiche servono a controllare
vivaci serve a farsi vedere, cosa assai utile landamento della gita e a ricercare lorien-
in caso di difficolt. tamento, ad esempio, in caso di nebbia.
Le calzature rivestono un posto di primor- Luso di bussola ed altimetro (barometro)
dine; ne esistono di tutti i tipi e per tutti i completa, quando si possiede una buona
gusti ma sempre devono risultare comode, conoscenza di questi strumenti, la possibi-
con suola scolpita ed abbastanza robusta lit di individuazione dellitinerario, della
(rigida se si affrontano nevai o ghiacciai, posizione in cui ci si trova ed infine di even-
6 tuali variazione della pressione atmosferica
(bruschi e preoccupanti abbassamenti). In
ogni caso sempre importante rimanere
sul sentiero individuandolo con laiuto delle
indicazioni segnavia, di ometti e segni
di passaggio; opportuno ricordare che, su
percorsi poco marcati, il sentiero non va
confuso con le tracce lasciate dal passag-
gio di animali selvatici.
Sostenere che strumenti di comunicazione
quali i telefoni cellulari, le radio ricetra-
smittenti, i navigatori satellitari GPS non
servono in montagna semplicemente
sciocco; peggio sarebbe per pensare che
la sicurezza in montagna dipende dalluso
di attrezzatura e strumentazione dellultima
ora: non cos. Infatti, se vero che nessu-
no gira pi con attrezzature antiquate quali
scarponi con chiodature tricuni e corde di
canapa, altrettanto vero che lunico
attrezzo indispensabile in montagna, al
fine della sicurezza, e rimarr sempre e
solo la testa. Affidare quindi la nostra
incolumit ciecamente ad attrezzature e
strumenti complicati non solo sarebbe sba-
gliato ma potrebbe, paradossalmente,
indurre ad un senso di falsa sicurezza.
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per camminare in sicurezza

ALIMENTAZIONE: largamente diffusa, tiene conto di alcuni


parametri importanti quali: la lunghezza del
cibo e bevande sotto controllo.
percorso, il dislivello da superare, la tipolo-
Lalimentazione di chi pratica attivit escur-
gia del terreno, lesposizione, la difficolt
sionistica, specie se impegnativa e prolun-
dorientamento.
gata, deve essere sana ed equilibrata; un
regime alimentare sano importante non
solo durante la gita ma anche in generale.
Assumere cibi senza una regola precisa,
non solo durante lattivit fisica, pu gioca-
re brutti scherzi ed indurre presto a disagi
o addirittura allo sfinimento. Durante
lescursione meglio preferire cibi leggeri e
facilmente assimilabili. Una particolare
attenzione va data allassunzione di liquidi;
bere spesso e poco ricordando che lacqua
di fusione non contiene sali e non disseta
mentre gli alcolici, in quanto vaso dilatato-
ri, sono sempre sconsigliati in montagna
specialmente con temperature fredde.
Infine ricordiamoci che nelle escursioni in
Va comunque ricordato che le stagioni e le
montagna si ha la necessit di bruciare
condizioni climatiche possono cambiare
parecchie energie e che, per evitare perico-
radicalmente le difficolt dello stesso per-
lose carenze alimentari, non comunque il
luogo ed il momento per fare diete e cure
corso. La presenza di neve, una gelata non 7
prevista, lumidit notturna su un prato
dimagranti.
scosceso, un temporale improvviso, peg-
giorano drasticamente le difficolt di un iti-

SICURI sul SENTIERO


nerario, specie se non si ha la preparazione
LA MISURA e lattrezzatura adeguata per affrontare
DELLE DIFFICOLTA: situazioni a priori difficilmente prevedibili.
ad ognuno il proprio sentiero. I tempi di marcia vanno studiati prima e
I percorsi in montagna presentano difficol- controllati durante la gita senza dimentica-
t molto differenziate, per questa ragione le re che, in montagna, il tempo prezioso.
escursioni vanno sempre programmate a Anche nella bella stagione utile partire
tavolino attraverso la raccolta di informa- presto al mattino per avere la sicurezza di
zioni certe o la consultazione di libri e ritornare o arrivare alla meta prima che fac-
manuali. La scelta del sentiero da percorre- cia buio dovendo sopperire, a volte, anche
re va commisurata alle capacit degli ad inaspettate variazioni di percorso o a
escursionisti, ovvero alla capacit e allalle- condizioni meteo avverse.
namento dei pi deboli che formeranno il
gruppo (ricordiamo che questi, bambini
compresi, nei tratti impegnativi dovranno CLASSIFICAZIONE
procedere sempre a monte del compagno DELLE DIFFICOLTA
esperto, sia in salita che in discesa, e in
escursionistiche
posizione ravvicinata). Non va dimenticato
Il CAI ha definito una scala delle difficolt
che alcuni passaggi critici potranno essere
sulla base delle seguenti caratteristiche:
superati in sicurezza solo con ladeguato
il fondo del terreno, la lunghezza del per-
utilizzo di assicurazione con corda.
S

corso, il dislivello e la quota, lesposizio-


La scala delle difficolt utilizzata dal CAI, e
ne, le eventuali difficolt di orientamento
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S I C U R I I N M O N TA G N A

L'uso di un buon scarpone da


SICURI
montagna sempre d'obbligo
su terreni impervi.
Sul SENTIERO

Un abbigliamento dai colori


visibili pu aiutarti in caso di
difficolt, ad essere individuato.

MEGLIO SOLI
CHE MAL ACCOMPAGNATI:
ma sempre vero?
Non sono pochi coloro che amano frequen-
Itinerario Turistico T tare la montagna in solitudine; innegabi-
Stradine, mulattiere e sentieri comodi privi le che quando si soli possibile vivere
di tratti esposti. Durata massima di 2/3 ore pienamente il rapporto con se stessi e con
di cammino. lambiente che ci circonda. Non va per
Ben segnalato e senza problema dorienta- dimenticato che, in mancanza di compagni,
mento. Quota massima inferiore ai 2000 un piccolo incidente pu determinare situa-
metri. zioni difficili da controllare, ad esempio,
una banale frattura pu irreparabilmente
8 Itinerario Escursionistico E obbligare all'immobilit ed alla conseguente
Sentieri e tracce pi o meno sconnessi. Si
possono svolgere su pendii ripidi e preve-
dere luso delle mani per mantenere lequi-
librio. Possibile presenza di brevi tratti
innevati. Itinerari su terreno facile ma di
durata superiore alle 3 ore. Possono pre-
sentare problemi di orientamento. Quota
massima superiore ai 2000 metri.

Itinerari per Escursionisti Esperti EE


Tracce su terreno impervio e/o scivoloso,
pietraie di alta quota, ecc.Tratti privi di
segnalazione e di punti di riferimento noti.
Si chiamano EEA i percorsi attrezzati con
corde fisse, catene o scale (ferrate); impossibilit di chiamare soccorso.
devono essere affrontati con adeguata Oramai sono diffusi ovunque sistemi per-
attrezzatura ed esperienza. sonali di comunicazione quali cellulari, tele-
foni satellitari e radio ricetrasmittenti, ma
Itinerari per lEscursionismo in Ambiente va ricordato che affidarsi ciecamente a que-
Innevato EAI sono percorsi riconoscibili sti apparati pu risultare deludente poich
che richiedono lutilizzo di racchette da in montagna sono ancora frequenti le aree
neve, hanno facili vie di accesso, si svolgo- "in ombra" e fuori campo. Senza escludere
no in fondo valle o in zone boschive o su la validit di poter utilizzare questi mezzi di
crinali che garantiscono, nel complesso, comunicazione bene considerare che, a
sicurezza di percorribilit. volte, una buona compagnia pu risolvere
molti problemi e che unaltra buona regola
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per camminare in sicurezza

da non trascurare consiste nel comunicare presenti, devono ottenere tutta lattenzione
a famigliari o conoscenti il luogo ed il per- di chi li accompagna; una scelta oculata
corso che s'intende seguire, non variarlo, del percorso ed una organizzazione dei
ed avvisare dell'avvenuto rientro a casa. tempi di marcia saranno essenziali ai fini
Quindi, in montagna, ai fini della sicurezza, della buona riuscita della gita. Anche il
si potrebbe dire che meglio una buona numero eccessivo di partecipanti non
compagnia che unavventura solitaria. aiuta a mantenere compatto il gruppo; in
alcuni casi meglio formare pi gruppi, con
al massimo una decina di partecipanti, che
IL GRUPPO: possono, anche su terreno impegnativo o
non solo un fatto di numeri. in caso di mal tempo, rimanere uniti con
Lorganizzazione delle gite escursionistiche un apri-gruppo ed un chiudi-fila.
sono unottima opportunit di avvicina- Purtroppo, anche in casi recenti, si sono
mento alla montagna per appassionati neo- verificati incidenti assurdi accorsi a escur-
fiti che possono accostarsi, approfittando sionisti abbandonati dal gruppo.
dellesperienza di amici ed accompagnatori Pensando che alcuni di questi incidenti
esperti, allambiente montano in modo gra- sono avvenuti in ambiente appenninico
duale e protetto. Il gruppo per non pu (troppo spesso sottovalutato!) durante il
essere inteso semplicemente come fatto perversare di una bufera, quando il grup-
di mera compagnia perch, in modo pi o po doveva maggiormente garantire la pro-
meno marcato, pu generare problemi pria auto protezione, la cosa risulta ancor
dorganizzazione della gita; la sua gestione pi assurda.
devessere ragionata e garantita ovvero, in
gruppo si parte ed in gruppo si ritorna. 9
Sar quindi importante razionalizzare le dif-
ficolt del percorso in base al gruppo che
UN BIVACCO IMPREVISTO:
deve risultare omogeneo e gestibile. n lupi n streghe ma

SICURI sul SENTIERO


Escursionisti di pari capacit riusciranno Il bosco con il sole che filtra tra le fronde,
meglio a condividere tempi di marcia e dif- il sentiero che porta allalpeggio, l'aria fre-
ficolt del percorso che, diversamente, non sca del mattino e il tramonto che colora il
potranno essere affrontati da persone ine- cielo sopra il ghiacciaio: la montagna offre
sperte o poco allenate. Un discorso parti- ambienti affascinanti, un mondo magico di
colare va riservato ai bambini che, quando atmosfere coinvolgenti.
S
Sicuri sul Sentiero ok 29-08-2012 17:39 Pagina 10

S I C U R I I N M O N TA G N A

A volte per basta poco per rompere l'in- N lupi n streghe, ma solo la notte ci far
SICURI canto: la nebbia, l'imbrunire, la stanchezza compagnia.
e l'inevitabile senso di smarrimento e d'an- Non va dimenticato che quando ci si ripara
Sul SENTIERO sia che prende il sopravvento. in un anfratto nascosto opportuno lascia-
In montagna non difficile perdere l'orien- re allesterno, posizionato in modo stabile,
tamento fino a perdersi. un segnale ben visibile dai soccorritori.
La capacit d'orientamento la si acquisisce Purtroppo sono successi anche casi di per-
con l'esperienza e la buona conoscenza sone disperse che avevano trovato un ripa-
della zona evita di smarrire il sentiero, ma ro nascosto ma che, avendo successiva-
se ci dovesse succedere, e di regola capi- mente perso i sensi per cause diverse, sono
ta all'imbrunire, conviene sempre cercare state ritrovate solo dopo alcuni giorni ora-
di ritornare sui propri passi evitando di mai in fin di vita.
girovagare a casaccio. Una carta topografi- Problemi gravi possono determinarsi quan-
ca, una pila frontale, potranno essere di do si subiscono infortuni anche lievi, non si
grande utilit. Si pu perdere il sentiero ma ha la possibilit di rimanere ben coperti ed
non bisogna mai perdere la testa. asciutti o, ancora peggio, in presenza di
Trascorrere una notte in montagna con un brutto tempo, freddo e vento in ambiente
bivacco imprevisto pu essere un'esperien- particolarmente ostile.
za piacevole, sopportabile o drammatica:
dipende da come la si affronta.
Se si in compagnia, si ha a disposizione
un minimo di attrezzatura (vestiario idoneo, AUTOSOCCORSO:
telo termico) e lambiente non presenta un sacco magico.
10 particolari avversit, l'esperienza pi faci- Aiutati che il ciel taiuta recita un vec-
le. Piuttosto che combinare pasticci con chio detto; ed cos che serve ragionare,
scelte sprovvedute, conviene cercare un vale a dire, in montagna opportuno pen-
posto tranquillo dove fermarsi, al riparo dal sare preventivamente a come poter affron-
vento e dal freddo, aspettando il mattino e tare una situazione critica, un piccolo inci-
qualcuno che verr a cercarci. dente. Questa mentalit aumenta il nostro
Sicuri sul Sentiero ok 29-08-2012 17:39 Pagina 11

per camminare in sicurezza

margine di sicurezza. Quindi, in caso di in montagna. Oltre ai rischi dovuti alle sca-
necessit, lo zaino sar un prezioso baga- riche elettriche vanno considerati anche
glio dal quale poter estrarre un piccolo kit quelli derivanti dalle precipitazioni, dal fred-
di pronto soccorso (cerotto, disinfettante, do, dal forte vento improvvisi.
garza sterile e benda elastica), un coltello Nelle lunghe escursioni, in vie di roccia o fer-
multiuso, un maglione, una giacca imper- rate di una certa lunghezza, bisogna prestare
meabile ed antivento, una pila frontale, dei
fiammiferi, cibo e bevande di ristoro.
Soprattutto le bevande non vanno mai
dimenticate perch essenziali per combat-
tere la stanchezza e riguadagnare la giusta
calma per affrontare ogni piccolo inconve-
niente. Dinverno, con clima rigido, un ther-
mos con bevanda calda una risorsa pre-
ziosa. Una pila frontale oltre ad illuminare il
sentiero quando si fa tardi, sar un utile
mezzo per lanciare di notte, in caso di diffi-
colt, un segnale di richiesta daiuto. Utile
in caso d'emergenza sar il telo termico
(foglio leggero di materiale plastico allumi-
nizzato) ed un sacco grande della spazzatu-
ra (ad esempio, come sacco a pelo
d'emergenza). Con poco peso sulle spalle
si in grado di risolvere molti problemi. 11
IL MALTEMPO: particolare attenzione alle previsioni e ai

SICURI sul SENTIERO


segni del tempo in modo da ridurre al mini-
se lo conosci lo eviti.
mo il rischio di trovarsi alle prese con il
Il maltempo in montagna deve indurci a
maltempo nel bel mezzo dellascensione,
pensare che se lo conosci lo eviti.
specialmente in assenza di rapide e sicure
Affrontare situazioni meteorologiche avver-
vie di fuga o di rifugi dove ripararsi.
se in montagna (temporali, fulmini ed altro)
Le nubi temporalesche che manifestano
non mai cosa raccomandabile! Esistono
attivit elettrica si chiamano cumulonembi
oramai molti sistemi di previsione facil-
e sono sinonimo di instabilit atmosferica.
mente accessibili ed estremamente affida-
Il ciclo di una cella temporalesca molto
bili; programmare una qualsiasi attivit in
breve ed in poche ore possibile assistere
montagna senza la consultazione di un bol-
allo sviluppo del fenomeno che risulta,
lettino meteo semplicemente sinonimo di
anche per questa sua rapidit, molto insi-
incoscienza.
dioso perch non lascia il tempo per met-
Le manifestazioni di maltempo che posso-
tersi al riparo. Il temporale pu durare a
no coinvolgere lescursionista che frequen-
lungo quando nuove celle rimpiazzano
ta facili sentieri a bassa quota non sono, di
quelle che si esauriscono.
regola, cos gravi come quelle che interes-
Il temporale di calore si sviluppa, di rego-
sano chi affronta, ad esempio, l'alta monta-
la, con il bel tempo, nel pomeriggio o di
gna, tuttavia non va dimenticato che alcuni
sera; spesso isolato e dopo la classica
fenomeni possono creare condizioni
sfuriata ritorna la calma. Questi fenomeni
ambientali molto critiche.
sono difficili da prevedere. Gli altri tempo-
I temporali costituiscono una notevole insi-
S

rali sono legati al passaggio, in generale, di


dia per chi pratica lattivit escursionistica
qualche perturbazione e si verificano
Sicuri sul Sentiero ok 29-08-2012 17:39 Pagina 12

S I C U R I I N M O N TA G N A

durante una fase di maltempo pi lunga ed Il fulmine, fenomeno tipico dei temporali
SICURI estesa, questi fenomeni sono pi facili da estivi, costituisce un pericolo assai temibi-
prevedere e quindi da eludere. le. Attenersi alle previsioni meteorologiche
Sul SENTIERO I temporali si evitano osservando attenta- la prevenzione migliore considerando che
mente le previsioni prima di organizzare la di fronte al fulmine l'uomo pressoch
gita in montagna; meglio seguire pi di un impotente. Se si viene sorpresi da un tem-
bollettino, preferendo quelli che trattano la porale con fulmini sar bene evitare di
zona interessata con maggior dettaglio e rimanere in vicinanza dalberi o spuntoni di
derivano da fonti certe ed ufficiali (trala- roccia isolati, meglio abbandonare cime o
sciando le previsioni fai da te e poco creste affilate per preferire zone piane o
attendibili). Purtroppo, come gi detto, i uniformi. In caso ci si ripari sotto strapiom-
temporali di calore si verificano anche bi o all'interno di anfratti bene controlla-
durante i periodi di bel tempo e sono, di re che questi non siano percorsi da rivoli
fatto, molto difficili da prevedere. La defini- d'acqua che possono condurre pericolose
zione di tempo instabile una sorta di scariche elettriche.
segnale dallarme. Le ore pomeridiane e Mettere in pratica tutte queste precauzioni
serali sono, di norma, pi a rischio. assai difficile, a volte impossibile, risulta
Durante la giornata si potranno osservare evidente che la migliore difesa dai tempo-
alcuni segni premonitori. Le nubi che si rali e dai fulmini resta dunque quella di
sviluppano rapidamente verso lalto gi al ritirarsi per tempo.
mattino (cumulonembi) possono evolvere La nebbia, potenzialmente presente in
in nubi temporalesche, specie se il clima in montagna in qualunque stagione, compro-
fondovalle molto caldo e umido. Le nubi mette notevolmente la possibilit d'orienta-
12 pi alte evidenziano la direzione del vento in mento; lutilizzo corretto di carta, bussola
quota, che, con ogni probabilit, la dire- ed altimetro potranno risultare molto utili
zione che seguir leventuale nube tempo- senza dimenticare che, in caso di nebbia
ralesca. Limprovviso arrivo di vento freddo fitta, mantenere il sentiero e una buona
pu provenire da un vicino rovescio ed conoscenza della zona saranno i migliori
essere riconosciuto come segnale dallar- requisiti di sicurezza. Pioggia e grandine
me. Il rumore che giunge dai tuoni impiega possono manifestarsi in montagna in modo
circa tre secondi per percorrere un km e da improvviso e sorprendere lescursionista;
esso si pu stimare in modo approssimato in caso dintensit particolarmente violenta
la distanza del temporale. si possono riscontrare seri problemi, ad
Qualora, nonostante tutte le precauzioni esempio, nell'attraversamento di canali e
sopra elencate, verremo sorpresi dal tem- torrenti (risultando a volte insuperabili se
porale ecco quello che si consiglia di fare: non con mezzi di auto assicurazione).
bisogna evitare zone esposte, cime, creste, Sui sentieri esposti particolare attenzione
perch questi luoghi sono maggiormente dovr essere prestata alla formazione di
soggetti alle scariche. Importante sar evi- fango che rende i percorsi, anche lastricati,
tare i luoghi dove si pu cadere, sentieri particolarmente scivolosi. Ricordiamo che
esposti, cenge, perch i campi elettrici che sempre bene proteggersi dalla pioggia
si generano possono indurre a movimenti evitando di bagnare completamente gli
incontrollati. Meglio allontanarsi dalle vie indumenti che, una volta fradici ed in caso
ferrate, dalle croci di vetta, e se possibile, di bivacco inaspettato, non potrebbero
anche da chiodi, moschettoni, piccozze ed offrire una sufficiente protezione al freddo
ogni oggetto metallico. sottoponendo quindi lescursionista a seri
Ci si pu riparare in cavit o sotto stra- rischi di ipotermia. Vento e freddo: anche
piombi senza mettersi a contatto con le in piena estate e a quote non particolar-
pareti rocciose ed umide, in tenda meglio mente elevate, si possono riscontrare bru-
sdraiarsi su un materassino isolante. schi abbassamenti di temperatura.
Sicuri sul Sentiero ok 29-08-2012 17:39 Pagina 13

per camminare in sicurezza

L'effetto del vento aumenta in modo drasti- problemi assai gravi. Ci si limita quindi a
co la perdita di calore del corpo umano. dare alcune indicazioni semplici e sommarie
Spesso il problema viene sottovalutato e dicendo che certi inconvenienti di tipo sani-
non facile, specialmente in mancanza di tario si possono prevenire mentre altre
esperienza, valutare situazioni pericolose; situazioni richiedono, per essere affrontate
purtroppo questa noncuranza testimonia- in modo idoneo, capacit professionali ed
ta da molti incidenti. Di fatto quando ci si attrezzature specifiche.
trova mal vestiti, bagnati o peggio trauma- In caso di traumi gli interventi di auto soc-
tizzati, bastano tempi relativamente bassi di corso possono essere di vario tipo; le distor-
esposizione al freddo e al vento per subire sioni e le lussazioni devono essere immobi-
lizzate (con fasciature idonee) ed eventual-
mente trattate immediatamente con lappli-
cazione dacqua fresca o neve. Meglio non
caricare larto compromesso.
Le fratture, anche non complicate, meritano
maggior attenzione; quando si tratta di frat-
ture importanti quali quelle del femore, del
bacino, fratture esposte ed altre, importan-
te, se non si hanno conoscenze mediche e
professionali, evitare il peggio con interventi
inadeguati: meglio in tutti i casi non muove-
re il paziente, ripararlo dal sole o dal freddo
e chiamare immediatamente il soccorso.
Le ferite vanno pulite con acqua e disinfetta- 13
te, quindi medicate con bende sterili; ricor-
darsi di usare guanti protettivi.
Le emorragie esterne devono essere con-

SICURI sul SENTIERO


trollate in modo immediato con una com-
pressione emostatica diretta; leccessiva
perdita di sangue pu essere molto pericolo-
sa. Le condizioni di shock complicano tutte
le urgenze cliniche; possono essere determi-
nate, ad esempio, dalla perdita esterna ed
interna di sangue a causa di politrauma.
Qualora non esistano problemi gravi di

principi d'assideramento anche con tempe-


rature di parecchi gradi sopra lo zero termi-
co, e solo un buon abbigliamento e la pos-
sibilit di trovare un idoneo riparo pu evi-
tare seri guai.

INCIDENTI E PATOLOGIE
IN MONTAGNA:
cosa fare e cosa non fare?
Non certo questa la sede per trattare in
S

modo esauriente argomenti cos impegnati-


vi che, in montagna, possono determinare
Sicuri sul Sentiero ok 29-08-2012 17:39 Pagina 14

S I C U R I I N M O N TA G N A

SICURI
edema polmonare od altro bene posiziona- ANIMALI
re il paziente sdraiandolo con le gambe sol-
levate di 30 40 centimetri per facilitare il ED INSETTI:
Sul SENTIERO ritorno del sangue al cuore. Larresto car- feroci e velenosi?
diaco va affrontato con tecniche idonee di Il timore di fare
rianimazione cardiopolmonare (RCP) che brutti incontri in
possono mantenere in vita il paziente in atte- montagna, lungo i
sa dei soccorsi organizzati. Il paziente privo sentieri e nei boschi, con ani-
di conoscenza non per cause traumatiche va mali feroci, lupi, orsi e quant'altro,
mantenuto in posizione di sicurezza; per pesca pi nella fantasia che nella realt; i
evitare lostruzione delle vie aeree il paziente casi daggressione ad escursionisti sono
va sdraiato sul fianco con il braccio che pressoch sconosciuti e la fatica che biso-
appoggia al terreno in posizione dietro la gna fare per ammirare queste bestie assai
schiena e larto posato a terra piegato per grande. Esistono invece animali ed insetti,
stabilizzare la posizione. Lipotermia consi- apparentemente pi subdoli, in grado di
ste nellabbassamento della temperatura creare seri problemi. Ad esempio le puntu-
dellintero corpo anche di pochi gradi ma re di vespe e calabroni possono essere
tale da compromettere le funzioni vitali; il molto pericolose, a maggior ragione, se
congelamento interessa invece aree limita- subite da persone sensibili o allergiche ai
te, generalmente periferiche, che sono raf- loro veleni. Sarebbe opportuno che ognuno
freddate a temperature al di sotto di 0 C. conoscesse precauzionalmente le proprie
Casi di ipotermia si manifestano molto pi condizioni di salute e che tutti evitassero il
frequentemente di quanto generalmente si contatto con questi insetti, ad esempio
14 pensi anche in ambienti montani apparente- controllando bene il terreno su cui si cam-
mina. In caso di attacchi violenti il rimedio
mente non severi. Temperature relativamen-
te basse (ma anche al di sopra di 0 C), sfi- migliore da mettere in atto di rivolgersi al
nimento, indumenti bagnati, scarso isola- pi presto ad un centro di Pronto
mento termico, traumi e vento persistente, Soccorso. Anche le zecche possono creare
possono portare in breve tempo allo stato di seri problemi che si manifestano non
ipotermia. Sono situazioni in cui la preven- immediatamente ma a distanza di diversi
zione la migliore arma, tuttavia, se lipoter- giorni; meglio proteggersi indossando, ad
mia si presenta, occorre intervenire imme- esempio, sempre dei pantaloni lunghi.
diatamente. Persone eccessivamente infred- A casa bene controllare il corpo per indi-
dolite, scosse da brividi, pallidi e talvolta viduare leventuale presenza dei parassiti.
soporosi devono essere sospettati come La vipera, ofide velenoso, presente negli
pazienti in stato ipotermico; la persona va ambienti pi disparati, ha subito nel tempo
protetta dal freddo e dal vento, con lelimina- pregiudizi e credenze sbagliate. Va notato
zione di eventuali indumenti bagnati e riscal- che a fronte di parecchie centinaia di mor-
data. Se cosciente utilizzare bevande calde, sicature che si registrano ogni anno in
telo termico e farlo muovere; se insorge Italia, i casi mortali sono estremamente
sonnolenza e la persona perde conoscenza rari. La sua pericolosit non deve essere
vanno evitati movimenti e riscaldamenti bru- comunque trascurata soprattutto per quan-
schi delle parti esterne del corpo dovuti a to riguarda i bambini e le persone partico-
massaggi energici o a fonti di calore ecces- larmente debilitate.
sivo. Nelle situazioni sopra descritte che non Dalla primavera all'autunno la vipera si pu
risulta possibile gestire in modo idoneo trovare nelle radure dei boschi, sui pendii
sempre meglio chiamare il Soccorso Alpino cespugliosi e cosparsi di sassi, vicino ai
componendo il numero 118; in attesa dei torrenti, in prossimit di muretti e case
soccorsi si potr usufruire di consigli a volte diroccate. Anche se non aggressiva, la
determinanti. vipera morsica per auto difesa.
Sicuri sul Sentiero ok 29-08-2012 17:39 Pagina 15

per camminare in sicurezza

Buona regola sar portare sempre panta- QUANDO IL GHIACCIO


loni lunghi, non raccogliere funghi o frutti
di sottobosco senza aver ispezionato prima COPRE I SASSI:
la zona, non infilare mai le mani negli il sentiero da mordere con i ramponi.
anfratti dei muri o sotto le pietre, non Non solo nella stagione invernale ma anche
abbandonare zaini e vestiario sui muretti a in periodi apparentemente pi favorevoli, e
secco o sui sassi. Il morso di vipera si quindi in modo subdolo ed imprevedibile,
distingue da quello di altri ofidi innocui per pu capitare di dover affrontare tratti di
la presenza di due fori profondi distanti 6 - sentiero ricoperti da ghiaccio (di fusione,
8 millimetri. Dopo l'evento, la comparsa di verglas, ed altro).
edema duro e dolente, in rapida progres- A volte pu succedere di far fronte a queste
sione, si accompagna a dolore locale inten- difficolt in modo del tutto inaspettato,
so, dolori muscolari, vomito ed altro.
durante la gita gi iniziata.
La ferita non va incisa cos come sconsi-
Gli incidenti successi dimostrano inequivo-
gliato l'uso del siero antiofidico al di fuori
cabilmente che il sentiero ghiacciato ed
dellambiente ospedaliero. La sieroterapia,
esposto costituisce, quando non affrontato
infatti, espone il malcapitato a rischi di rea-
zioni allergiche gravissime (shock anafilat- con la giusta capacit, uninsidia pericolosa
tico) che possono risultare rapidamente che non permette superficialit; ma non
mortali se non affrontate in ospedale. In basta possedere un paio di ramponi, biso-
caso di morsicatura buona norma disin- gna calzarli quando servono e soprattutto
fettare la ferita, quindi fasciare l'arto con bisogna saperli usare (senza disdegnare,
una benda elastica di compressione, in alloccorrenza, anche lutilizzo di tecniche di
grado di rallentare la diffusione in circolo assicurazione con la corda). 15
del veleno. L'uso del laccio emostatico Di fronte a queste difficolt e in caso di
sconsigliato. Chi stato morsicato deve incertezze meglio ritornare sui propri passi
evitare, nel limite del possibile, di compiere fin che si in tempo.

SICURI sul SENTIERO


lunghe camminate. Il ricovero ospedaliero
tempestivo d'obbligo.

S
Sicuri sul Sentiero ok 29-08-2012 17:39 Pagina 16

S I C U R I I N M O N TA G N A

SICURI Un fatto di cronaca.


Sul SENTIERO Domenica 17 dicembre 2000, (ramponi e piccozza), inciampando non
Prealpi Lombarde: un giorno tragico sul sono riusciti ad evitare il peggio. Assurdo,
quale meditare. In quei giorni, in modo ad esempio, lincidente successo ad un
repentino, si verifica un forte abbassamento escursionista che, sulla piazzola di un rifu-
della temperatura che ghiaccia tutte le gio, si sporto verso il pendio per osserva-
superfici bagnate formando uno strato ano- re le manovre di soccorso in atto, scivolan-
malo di verglas. Anche la neve che riempie i do anchegli senza scampo. Condizioni
canali e ricopre i ripidi pendii si riveste di ambientali di eccezionale avversit?
una superficie ghiacciata e molto indurita. Incapacit di valutazione delle difficolt e dei
Nonostante le difficili condizioni del terreno rischi? Scarsa preparazione tecnica perso-
molti escursionisti risalgono i sentieri, i nale? Superficialit? Negligenza nel predi-
canali e le creste delle Grigne, del Resegone sporre idonei sistemi di progressione e sicu-
e di altre cime prealpine Lombarde. Gi ad rezza? Fatalit? Probabilmente un po di
inizio mattinata le centrali operative del tutto questo; ma un fatto certo: bisogna
Soccorso Alpino iniziano a ricevere le prime cambiare il messaggio e, invece di parlare
chiamate dintervento che in breve tempo si solo di pericoli in montagna, di montagna
susseguono con ritmo incessante; i soccor- assassina, meglio parlare soprattutto di
ritori stentano a capire cosa sta succeden- prevenzione e di cultura della rinuncia (fin-
do. Lallertamento diventa presto generale ch si in tempo).
impegnando uomini e mezzi allo
16 spasimo. Nel giro di poche ore,
senza tregua alcuna, le squadre
di soccorso, coadiuvate dagli
elicotteri, effettuano 14 inter-
venti recuperando 10 vittime!
Parecchie decine le persone tra-
sportate a valle in elicottero o
accompagnate a piedi. Nella
quasi totalit dei casi la causa
degli incidenti riconducibile
alla scivolata ed alla conseguen-
te incapacit di arresto; molti
escursionisti non calzavano i
ramponi ed alcuni, pur equipag-
giati con attrezzatura da ghiaccio

DOVE FINISCE IL SENTIERO: ascensioni prettamente alpinistiche.


oltre a camminare serve altro. Tracciare il confine fra escursionismo ed
In montagna non sempre facile deter- alpinismo spesso difficile, sotto certi
minare le difficolt ed i pericoli in base punti di vista pu essere addirittura
al terreno, peraltro, un sentiero apparen- inopportuno ed impossibile.
temente facile affrontato in condizioni bene ricordare per che dove finisce il
particolarmente avverse, quali la pre- sentiero, di regola, inizia un altro mondo
senza di neve, ghiaccio od altro ancora, che spesso richiede conoscenze e con-
pu riservare problemi di gran lunga sapevolezze specifiche.
superiori a quelli presentati da alcune
Sicuri sul Sentiero ok 29-08-2012 17:39 Pagina 17

per camminare in sicurezza

Le ferrate, ad esempio, esigono unade- riconoscendo crepacci e ponti di neve, si


guata attitudine allesposizione, una sicura rende sempre necessaria cos come risulta
tecnica darrampicata e la capacit di valu- indispensabile anche luso disinvolto degli
tare le difficolt del percorso anche in rela- attrezzi da ghiaccio (ramponi, piccozza,
zione a ci che non dichiarabile nelle chiodi). La formazione corretta della cor-
descrizioni delle guide: affollamento, sassi data su ghiacciaio e lapprontamento delle
instabili, possibile maltempo ed altro a manovre di recupero e soccorso delleven-
volte determinano pericoli non trascurabili. tuale compagno caduto in crepaccio non
In ferrata, in caso di caduta, luso corretto possono essere tralasciate perch, in caso
delle attrezzature specifiche di protezione di necessit, la cordata deve contare
(set con dissipatore denergia, casco, soprattutto sulle proprie capacit di auto
imbracatura, nodi di servizio e moschetto- soccorso. Gli incidenti che avvengono per
ni) risulta indispensabile. Non basta quindi caduta in crepaccio non lasciano molto
essere allenati escursionisti ricchi dentu- tempo a disposizione per i soccorsi, spe-
siasmo per affrontare con disinvoltura que- cialmente quando la persona subisce trau-
sti percorsi attrezzati che realmente non mi, o mal vestito o bagnato; i problemi di
possono essere considerati, anche se privi ipotermia sono in agguato. Quindi, avere
di particolari difficolt, semplici sentieri. una buona preparazione personale, cono-
scere lambiente, possedere una buona tec-
nica nelluso dei materiali, saper comporre
la cordata, trattenere la scivolata del com-
pagno e saper approntare le manovre di
auto soccorso sono requisiti minimi ed
indispensabili per affrontare, con spirito 17
precauzionale, anche lattraversamento
apparentemente pi banale di un ghiacciaio.

SICURI sul SENTIERO


Le escursioni in neve fresca, con scarponi
o racchette da neve, sembrano oramai la
facile prosecuzione invernale della stagione
estiva di molti escursionisti. Spesso, trop-
po semplicemente, si pensa che basta
vestirsi di pi e calzare un paio di ciaspole
per andare ovunque sulle montagne inne-
vate. Peraltro un paio di scarponi pesanti e
le racchette da neve apparentemente non
costringono ad imparare difficili tecniche
specialistiche tanto che, da anni, si registra
un continuo aumento degli escursionisti
invernali. Purtroppo, fra questa popolazio-
Lattraversamento dei ghiacciai e le ne di appassionati, si osserva anche lau-
escursioni in alta montagna esigono una mento degli incidenti dovuti al distacco di
buona conoscenza dellambiente, la valuta- valanghe, spesso, per cattiva valutazione
zione delle eventuali avversit atmosferi- delle condizioni nivometeorologiche.
che, i problemi legati allalta quota e le pre- Ancora una volta va detto che la giusta con-
cauzioni da mettere in atto in caso di neces- sapevolezza dei pericoli ambientali tante
sit. La conoscenza e laffiatamento con volte manca; in molti interventi del
lambiente risulta spesso determinante ai Soccorso Alpino si potuto verificare che
S

fini della sicurezza. Sul ghiacciaio la capaci- sono pochissimi gli escursionisti invernali
t di individuare il tracciato da percorrere, che sanno valutare la stabilit del manto
Sicuri sul Sentiero ok 29-08-2012 17:40 Pagina 18

S I C U R I I N M O N TA G N A

- percorrere la valanga in silenzio


SICURI
effettuando la ricerca vista/udito
di indizi
Sul SENTIERO - lasciare gli oggetti che si trovano nella
posizione di rinvenimento
- attendere larrivo del Soccorso Alpino
con le Unit Cinofile e rimanere
a disposizione
- in caso di ritrovamento dellinfortunato
provvedere immediatamente a liberare le
vie aeree, evitare movimenti in caso di
traumi e mantenerlo protetto da freddo
e vento.

Ancora si ribadisce che la miglior difesa


contro le valanghe la prevenzione, ovvero
non farsi travolgere. Molti distacchi infatti
sono provocati da sciatori o escursionisti
che rimangono vittima della loro stessa
nevoso, utilizzano le attrezzature di prote-
imprudenza. Per la preparazione dellescur-
zione quali ARVA (apparecchio per la ricer-
ca di vittime da valanga), pala, sonda, e sione invernale su terreno innevato lascol-

18 sono in grado di eseguire prontamente e to del Bollettino Nivometeorologico


con competenza le tecniche di ricerca e quindi dobbligo! Ma non basta. Bisogna
recupero del compagno travolto da valan- conoscere il manto nevoso, valutarne la
ga. Le valanghe vanno evitate! In caso di stabilit non solo sul sentiero che si inten-
travolgimento bisogna fare in fretta: si de percorrere ma anche sui pendii che lo
contano solo 15 minuti per avere buone sovrastano, scegliere il percorso e rinuncia-
probabilit di uscirne vivi, poi la curva di re qualora le condizioni non si presentano
sopravvivenza si abbatte in modo drastico favorevoli.
(traumi, soffocamento lento, ipotermia). I
soccorsi organizzati, anche se altamente
efficienti con luso di elicottero ed unit
cinofile da ricerca, risultano spesso impo-
tenti; ecco perch bisogna contare soprat- Ricordiamoci infine che la
tutto sulle possibilit e capacit di auto montagna con il suo fascino
soccorso. Nel caso si fosse testimoni di un sempre l, dovera e dove sar;
evento valanghivo con travolgimento di lentusiasmo non deve far
escursionisti, se non si disponesse di appa-
dimenticare la prudenza, a
recchi ARVA e di competenze per linter-
vento di auto soccorso e di assistenza sani- volte basta una semplice rinun-
taria, si consiglia di: cia per evitare disgrazie.
- chiamare immediatamente i soccorsi Per ridurre ragionevolmente i
organizzati (118)
rischi in montagna bisogna
- accertarsi che non ci siano altri distacchi
in corso sempre cacciare fuori gli
- conoscere il numero delle persone occhi, conoscere se stessi,
travolte lambiente ed i propri ragione-
- individuare il punto dove linfortunato
voli limiti dazione.
stato travolto (zona di ricerca)
Sicuri sul Sentiero ok 29-08-2012 17:40 Pagina 19

per camminare in sicurezza

QUANDO CHIAMARE 5. Fornire indicazioni di cosa visibile dal-


lalto (pendio, bosco, cima, rifugio, ecc..).
IL SOCCORSO. 6. Dire cosa successo: (lasciarsi in ogni
Senza dimenticare che ogni intervento caso intervistare dalloperatore di cen-
costituisce un dispendio di energie e spes- trale che avr necessit di conoscere,
so mette in situazione di pericolo i soccor- per un buona valutazione sanitaria, la
ritori, il CNSAS va sempre allertato quando dinamica dellincidente).
si ritiene che, per incidenti od altro, sia 7. Dire quando successo (la precisa
seriamente compromessa lincolumit delle identificazione dell'ora dell'evento pu
persone coinvolte. Va sempre pi diffon- far scattare diverse procedure - come
dendosi la falsa cultura che qualcun altro ad esempio la gestione via telefonica di
deve garantirci la sicurezza ovunque e che, una rianimazione cardio polmonare).
in caso di difficolt, ci sar sempre qualcu- 8. Dire quante persone sono state coin-
no che ci tirer fuori dai guai. Non sem- volte nell'evento.
pre cos ed in montagna, cos come in tante 9. Fornire le proprie generalit (questa
altre situazioni, ad esempio in caso di con- informazione fa perdere solo alcuni
dizioni meteorologiche avverse, le squadre secondi all'emergenza ma molto
di soccorso possono impiegare anche importante).
parecchio tempo prima dintervenire. 10. Stabilire con certezza se la persona
Quindi, sempre bene disporre di cono- coinvolta ha difficolt respiratorie; se
scenze ed attrezzature necessarie per predi- cosciente; se perde molto sangue,
sporre unutile azione di autosoccorso. ecc.: In ogni caso, lasciarsi intervistare
dalle domande dell'operatore (normal-
mente l'intervento di soccorso gi 19
scattato, ma le richieste successive
COME CHIAMARE servono per inquadrare con pi preci-
sione quanto potr essere necessario
IL SOCCORSO.

SICURI sul SENTIERO


all'quipe di soccorso fornendo loro i
In caso di necessit la chiamata al SOC- dati successivi via radio).
CORSO ALPINO deve avvenire attraversi il 11. Informare correttamente sull'esatta
numero unico del Servizio Sanitario di posizione del ferito (se seduto, se
Urgenza ed Emergenza 118 comunicando disteso supino, se disteso prono, se
quanto segue. appeso, ecc.).
1. Da dove sta chiamando (SPECIFICA-
RE ALLOPERATORE CHE CI SI TROVA
IN MONTAGNA). INOLTRE (CONSIDERANDO CHE L'INTER-
2. Fornire subito il numero del telefono VENTO IN MONTAGNA POTRA' ANCHE
da cui si sta chiamando (se la chiama- NON ESSERE EFFETTUATO CON L'ELICOT-
ta dovesse interrompersi importante TERO) SI DOVRA INFORMARE LOPERA-
che il telefono venga lasciato libero per TORE RELATIVAMENTE:
consentire alla Centrale Operativa di al tempo impiegato (a piedi) dallauto-
richiamare). mezzo al luogo dellevento
3. Fornire l'esatta localit dove ubica- alle condizioni meteo sul posto (se
ta l'area da cui si sta chiamando sono pessime oppure se si stanno
(Comune, Provincia od in ogni caso un aggravando)
riferimento importante di ricerca rileva- alle condizioni del terreno
bile sulla cartina). alla presenza di vento
4. Se in possesso di altimetro, (tarato alla visibilit in posto
S

prima di partire) fornire la quota del alla presenza nell'area dell'evento di fili
luogo dellevento. a sbalzo, funivie, linee elettriche, ecc..
Sicuri sul Sentiero ok 21-01-2013 9:27 Pagina 20

S I C U R I I N M O N TA G N A

CHIAMATE DI SOCCORSO SULL'ARCO FRANCIA


SICURI ALPINO A CENTRALI DI SOCCORSO 15: il numero del SAMU
(si ricorda in questo senso che i numeri smistano loro la chiamata
Sul SENTIERO sotto elencati sono quelli trasmessi dalle al Soccorso Alpino
varie nazioni europee.
Potrebbero essere suscettibili di cambia- SVIZZERA
mento senza alcun preavviso anche in 144: risponde su tutti i cantoni
previsione di una prossima unificazione della Svizzera (se risulter
del numero di chiamata europeo): necessario lelicottero
provvederanno loro a chiamare
la Rega al 1414)

ITALIA GERMANIA
118: In montagna possibile che 110: risponde la polizia che poi smista
la chimata cada su centrali diverse alla centrale operativa sanitaria
da quella di riferimento,
indispensabile che, come per tutte AUSTRIA
le altre centrali operative 144
di soccorso europee, si dia l'esatto
riferimento della localit SLOVENIA
(comune, citt o provincia 112
di partenza della gita)

20 In attesa delladozione del numero unico europeo 112

INTERVENTO stifica lutilizzo, lintervento di soccorso


effettuato con limpiego dellelicottero.
CON ELICOTTERO: Larrivo dellelicottero sul luogo dellevento
comportamento e segnalazioni pone dei problemi di comportamento e di
Qualora esistano le condizioni meteorologi- comunicazione che devono essere cono-
che ed ambientali che ne permettono lope- sciuti da chi assiste linfortunato.
rativit e la gravit dellinfortunato ne giu- Di regola la possibilit di parlare via radio
Sicuri sul Sentiero ok 29-08-2012 17:40 Pagina 21

per camminare in sicurezza

con lequipaggio di bordo riservata ai tec- posizioni indicate in figura si pone con le
nici specialistici; si rende quindi particolar- spalle al vento e rimane fermo durante lav-
mente interessante ladozione di semplici vicinamento dellelicottero. Quando il pilota
segnali visivi, convenzionali ed internazio- si appresta ad atterrare il segnalatore si
nali, che permettono le comunicazioni accuccia a terra e rimane immobile. Tutti gli
essenziali. Una sola persona assume la altri presenti si allontanano dal luogo del-
funzione di comunicatore; adottando le lintervento.

SEGNALAZIONI CONVENZIONALI
USATE QUANDO
ESISTE IL CONTATTO
VISIVO E NON
POSSIBILE
QUELLO ACUSTICO
POSIZIONE: IN PIEDI
POSIZIONE: IN PIEDI CON UN BRACCIO
CON LE BRACCIA ALZATE, ALZATO E UNO ABBASSATO,
SPALLE AL VENTO SPALLE AL VENTO
RISPOSTA
AFFERMATIVA AD
NON SERVE
SOCCORSO
EVENTUALI DOMANDE
POSTE DAI
RISPOSTA
NEGATIVA AD

21
SOCCORRITORI EVENTUALI
ATTERRARE
QUI, IL VENTO
DOMANDE
POSTE DAI
ALLE MIE SPALLE

SICURI sul SENTIERO


Lintervento dellelicottero in montagna - per nessun motivo ci si avvicina alleli-
avviene in condizioni da considerarsi sem- cottero dalla parte posteriore
pre ad elevata criticit, pertanto, opportu- - nonostante le indicazioni che vengono
no che tutti conoscano alcune semplici date sar il pilota a decidere il luogo di
regole di comportamento per agevolare, o atterraggio e la manovra da effettuare
perlomeno non intralciare, le operazioni di
soccorso. Se il terreno lo permette lelicot- Quando il terreno non permette latterrag-
tero effettuer una manovra di atterraggio; gio il pilota pu decidere di avvicinarsi al
questa operazione pu avvenire solo in luogo dellincidente adottando una mano-
zone lontane da teleferiche, linee elettriche, vra di volo stazionario (hovering); lelicot-
piante ed altri ostacoli. La zona di atterrag- tero si mantiene fermo a poca distanza dal
gio deve essere altres ben individuabile terreno, a volte appoggia un solo pattino.
dallalto. In tale caso le persone presenti sul La manovra risulta particolarmente delica-
luogo dellevento devono: ta ed impegnativa per il pilota che deve
- sgomberare il luogo da zaini, indumenti e mantenere lelicottero in equilibrio preca-
tutto ci che pu volare via rio; lo sbarco dei soccorritori e limbarco
- allontanarsi dal luogo dellatterraggio dellinfortunato devono avvenire con la
mettendosi in posizione di sicurezza massima delicatezza ed in perfetta sinto-
- mantenere i bambini per mano ed i cani nia sotto lautorizzazione del personale di
al guinzaglio volo. Nessuno per nessun motivo deve
- rimanere fermi senza allontanarsi e tanto avvicinarsi allelicottero specialmente
S

meno avvicinarsi allelicottero durante e nella zona posteriore e nella parte alta del
dopo la manovra pendio dove le pale possono girare a
Sicuri sul Sentiero ok 29-08-2012 17:40 Pagina 22

S I C U R I I N M O N TA G N A

pochissima distanza dal terreno. Su terreno utile procurare una foto della persona
SICURI
verticale o in situazioni dove non possibile dispersa. Di regola le ricerche vengono
adottare manovre di atterraggio od hovering, condotte con limpiego di Unit Cinofile di
Sul SENTIERO viene impiegato il verricello. Dallelicottero Ricerca in Superficie; il conduttore
posto con volo stazionario sulla verticale del accompagnato dal proprio cane che viaggia
luogo dellincidente, viene calato il tecnico libero sulla zona di lavoro.
del soccorso alpino che, valutata la situazio- Questi animali non costituiscono pericolo
ne, sar raggiunto con la stessa tecnica dal- alcuno; se si in giro con il proprio cane
lquipe sanitaria. Anche in questo caso nes- conviene comunque tenerlo al guinzaglio.
suno deve avvicinarsi alla zona dove opera E bene ignorare il cane che sta lavorando,
lelicottero; sar il tecnico del Soccorso non toccarlo e rimanere calmi nel caso vi si
Alpino a chiedere se e come collaborare per avvicini abbaiando perch ha osservato che
le operazioni di soccorso. siete seduti o sdraiati a terra. Se state cam-
minando lungo una zona in cui in corso
una ricerca con limpiego delle Unit
LA RICERCA Cinofile, continuate il vostro percorso igno-
rando il lavoro dei cani.
DI PERSONE DISPERSE:
attivazione e comportamento.
In caso di non rientro a casa di un cono- Pubblicando e divulgando questopuscolo il
scente o, caso che non dovrebbe mai suc- CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E
cedere, in caso di smarrimento di un com- SPELEOLOGICO, il CLUB ALPINO ITALIA-
pagno di gita, bene attivare le squadre del NO e quanti collaborano alliniziativa, spe-
22 Soccorso Alpino per effettuare le ricerche
della persona dispersa. La chiamata va
rano di sensibilizzare i frequentatori della
montagna fornendo loro consigli per una
inoltrata al SSUEm 118 appena si ha la cer- conoscenza attenta dei temi legati alla sicu-
tezza del mancato rientro secondo quanto rezza e sviluppare, nello stesso tempo, la
previsto o lo smarrimento del compagno consapevolezza delle proprie capacit e dei
sul luogo dellultimo avvistamento; se pos- propri ragionevoli limiti dazione.
sibile, conviene iniziare le ricerche sfruttan- Il CLUB ALPINO ITALIANO organizza
do le ultime ore di luce prima della notte. Corsi di Escursionismo, Alpinismo
A seguito della chiamata bisogna rimanere Giovanile, Alpinismo, Scialpinismo, Fondo
a disposizione dei soccorritori fornendo Escursionismo; sono attive escursioni dei
tutte le indicazioni necessarie; se possibile, Gruppi Et dOro ed escursioni collettive:
chiedi informazioni presso la
Sezione CAI a te pi vicina.
Le escursioni promosse dalle
Sezioni del CAI rappresentano la
grande maggioranza di tutte le
attivit e sono affidate a persone
particolarmente esperte, di rego-
la, ad un Accompagnatore di
Escursionismo in grado, con la
sua preparazione, di ridurre i
rischi. Per le escursioni che
reputi troppo impegnative
secondo le tue capacit puoi affi-
darti a professionisti quali
lAccompagnatore di media
montagna o la Guida Alpina.
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I.P.

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