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I.P.
COPERTINA DEF 12-02-2013 18:37 Pagina 2
Azienda Regionale
Emergenza Urgenza
Amministrazione
Provinciale di Lecco
Alfredo Abbati
Accompagnatore di Escursionismo del CAI Casa delle Guide di Lecco
e della Valsassina
Tino Ferrari
C.A.O. Como.
Accompagnatore di Escursionismo del CAI
Editing: Giuseppe Petrelli - Grafica: BluDesign - Merone A.L.P.E.- Associazione Liberi
Padani Escursionisti
Stampa: Grafica Effegiemme - Bosisio Parini - LC
O.S.A. - Organizzazione Sportiva
Le vignette sono di Carlo Carlini Alpinisti Valmadrera
3a Edizione 2011/2012
Qualsiasi riproduzione del presente opuscolo Gli Enti, le Organizzazioni, le
deve essere autorizzata dall'autore del testo. Associazioni, le Aziende, le
Imprese o i privati che intendes-
sero partecipare a questo pro-
getto o chiedere informazioni
possono scrivere a:
CORPO NAZIONALE SOCCORSO
ALPINO E SPELEOLOGICO
c/a Guastalli Elio
Progetto Sicuri in Montagna
Via Petrella 19 - 20124 Milano
UN PROGETTO PER LA PREVENZIONE
Il CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO (CNSAS) del CLUB ALPINO
ITALIANO (CAI) da tempo impegnato in un programma rivolto alla prevenzione degli
incidenti in montagna ed ambiente ostile.L'obbiettivo di questo programma far diminuire,
in modo sempre pi significativo, gli incidenti rendicontati dalle statistiche presentate ogni
anno dal CNSAS.Il progetto generale di prevenzione degli incidenti proposto dal CNSAS
denominato "SICURI IN MONTAGNA" e da esso si articolano diversi moduli tra cui quello
realizzato in questa pubblicazione e chiamato "SICURI SUL SENTIERO".
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Danilo Barbisotti
Presidente Soccorso alpino e speleologico Lombardo
S I C U R I I N M O N TA G N A
durante i soccorsi non dimostrano che i determinati dalla situazione che stiamo
SICURI sentieri sono pi pericolosi delle vie alpini- vivendo, conoscere lambiente, le tecniche,
stiche, ma solo che vengono spesso affron- le nostre capacit psico-fisiche, quindi i
Sul SENTIERO tati da persone non adeguatamente prepa- nostri ragionevoli limiti dazione.
rate, escursionisti che non conoscono suf-
ficientemente lambiente montano o non ne
rispettano le regole. Far camminare insie-
me escursionisti esperti con frequentatori
occasionali pu ridurre molto il rischio di
incidenti dovuti allimpreparazione o alla
sottovalutazione dei pericoli oggettivi. In
montagna lesperienza dei pi esperti un
patrimonio importante che deve essere tra-
smesso ai nuovi appassionati.
L'opuscolo "SICURI SUL SENTIERO" non
e non vuole essere un manuale di apprendi-
mento ma solo un piccolo strumento per
condividere insieme, senza inutili allarmi-
smi, alcune riflessioni rivolte alla preven- Spesso lincidente non succede allimprov-
zione degli incidenti escursionistici. Il mes- viso, ovvero, prima che accada levento
saggio indirizzato a coloro che in qualit passa del tempo. Sono molti i casi dove
di turisti occasionali o provetti camminato- linfortunio viene preparato: scelte azzar-
ri, a volte forse troppo disinvolti, percorro- date, ostinazione ad intraprendere o conti-
4 no i sentieri delle montagne. Buone escur- nuare lescursione con maltempo concla-
sioni a tutti. mato, sopraggiungere della stanchezza anzi
tempo e via di seguito, sono segnali premo-
nitori che vanno capiti ed ascoltati per pre-
PERICOLI E PREVENZIONE: venire il peggio.
quale messaggio.
Non facile parlare di pericoli in montagna
quando, secondo alcuni, la montagna STATISTICHE:
solo un banale terreno di gioco o, secondo il messaggio degli interventi di soccorso.
altri, la montagna diventa interessante solo Anche se i dati raccolti dal Soccorso Alpino
quando assassina. Peraltro, pi che par- interessano un periodo di circa mezzo
lare di pericoli in montagna ci preme parla- secolo, non facile trarre delle regole dalle
re di prevenzione. Dissociandoci quindi dal- statistiche degli interventi e nessuno ha tale
linterpretazione della montagna assassi- presunzione. Tuttavia, uno sguardo a ci
na, pur non negando alcuni aspetti di peri- che accade pu fornire lo spunto per inte-
colosit, diciamo solo che, se affrontata ressanti osservazioni. Ogni anno, sul terri-
con la giusta preparazione, la montagna torio nazionale, il Soccorso Alpino attua
semplicemente meravigliosa. circa 6000 interventi, e si registrano, pur-
Fare prevenzione significa creare consape- troppo, oltre 300 vittime. Le attivit mag-
volezza, perch la prevenzione un fatto di giormente interessate sono lescursionismo,
cultura che inizia dalla convinzione che la che si pone sempre al primo posto, seguito
sicurezza non pu essere delegata ma va dalle voci relative allo sci in pista, al lavoro
assunta come responsabilit individuale. in montagna e residenza in alpeggio, alla
In montagna, cos come in molti altri ricerca dei funghi che, incredibile ma vero,
ambienti, necessario accettare i rischi che supera alcune attivit propriamente alpinisti-
vanno sempre messi in gioco con grande che. In riferimento allambito escursionisti-
onest, capire come controllare i pericoli co, con situazioni che si ripropongono in
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ATTREZZATURA:
LA PREPARAZIONE cosa mettersi addosso
PERSONALE: e cosa portare nello zaino.
Unattenzione particolare va spesa per lat-
di fisico e di testa.
trezzatura che in montagna, relativamente
I facili sentieri di fondo valle, i percorsi
brevi con modesti dislivelli ed assenza di
al percorso affrontato, devessere scelta
con giudizio. Fare lo zaino un po unarte
5
tratti esposti, per essere affrontati in tran-
perch significa far conciliare il peso, che
quillit non richiedono particolari prepara-
deve essere il pi ridotto possibile, con la
zioni. Andare in montagna per significa
capacit di portare tutto ci che pu servi-
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termico intermedio che isola, giacca ester- con la possibilit di calzare i ramponi), pre-
SICURI na impermeabile e traspirante. La protezio- feribilmente impermeabili e fascianti la
ne dal freddo e dalla pioggia, in inverno ma caviglia. Sempre da sconsigliare, se non
Sul SENTIERO anche destate, gi dalle quote non partico- per attivit sportive che non si collocano
larmente elevate, molto importante; un propriamente nellambito escursionistico,
piccolo ricambio asciutto (da conservare in sono le calzature basse e leggere.
un sacchetto impermeabile) a volte pre- Le guide e le carte topografiche costitui-
zioso per cambiare indumenti bagnati ed scono la base, a volte indispensabile, per la
evitare pericolose perdite di calore corpo- preparazione dellescursione. Esistono ora-
reo. Mai va tralasciato il copricapo perch mai descrizioni per ogni percorso; impor-
proprio dalla testa che viene dissipata una tante sar tenere conto degli aggiornamen-
grande quantit di calore; ricordarsi che dal ti e di possibili eventi che hanno modifica-
troppo caldo in montagna non mai morto to, in tempi recenti, litinerario. Le informa-
nessuno, di freddo si. I pantaloncini corti zioni pi attuali sono reperibili, ad esempio,
sono pi consoni alla spiaggia che alla telefonando ai gestori dei Rifugi Alpini. Le
montagna. Un abbigliamento dai colori carte topografiche servono a controllare
vivaci serve a farsi vedere, cosa assai utile landamento della gita e a ricercare lorien-
in caso di difficolt. tamento, ad esempio, in caso di nebbia.
Le calzature rivestono un posto di primor- Luso di bussola ed altimetro (barometro)
dine; ne esistono di tutti i tipi e per tutti i completa, quando si possiede una buona
gusti ma sempre devono risultare comode, conoscenza di questi strumenti, la possibi-
con suola scolpita ed abbastanza robusta lit di individuazione dellitinerario, della
(rigida se si affrontano nevai o ghiacciai, posizione in cui ci si trova ed infine di even-
6 tuali variazione della pressione atmosferica
(bruschi e preoccupanti abbassamenti). In
ogni caso sempre importante rimanere
sul sentiero individuandolo con laiuto delle
indicazioni segnavia, di ometti e segni
di passaggio; opportuno ricordare che, su
percorsi poco marcati, il sentiero non va
confuso con le tracce lasciate dal passag-
gio di animali selvatici.
Sostenere che strumenti di comunicazione
quali i telefoni cellulari, le radio ricetra-
smittenti, i navigatori satellitari GPS non
servono in montagna semplicemente
sciocco; peggio sarebbe per pensare che
la sicurezza in montagna dipende dalluso
di attrezzatura e strumentazione dellultima
ora: non cos. Infatti, se vero che nessu-
no gira pi con attrezzature antiquate quali
scarponi con chiodature tricuni e corde di
canapa, altrettanto vero che lunico
attrezzo indispensabile in montagna, al
fine della sicurezza, e rimarr sempre e
solo la testa. Affidare quindi la nostra
incolumit ciecamente ad attrezzature e
strumenti complicati non solo sarebbe sba-
gliato ma potrebbe, paradossalmente,
indurre ad un senso di falsa sicurezza.
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MEGLIO SOLI
CHE MAL ACCOMPAGNATI:
ma sempre vero?
Non sono pochi coloro che amano frequen-
Itinerario Turistico T tare la montagna in solitudine; innegabi-
Stradine, mulattiere e sentieri comodi privi le che quando si soli possibile vivere
di tratti esposti. Durata massima di 2/3 ore pienamente il rapporto con se stessi e con
di cammino. lambiente che ci circonda. Non va per
Ben segnalato e senza problema dorienta- dimenticato che, in mancanza di compagni,
mento. Quota massima inferiore ai 2000 un piccolo incidente pu determinare situa-
metri. zioni difficili da controllare, ad esempio,
una banale frattura pu irreparabilmente
8 Itinerario Escursionistico E obbligare all'immobilit ed alla conseguente
Sentieri e tracce pi o meno sconnessi. Si
possono svolgere su pendii ripidi e preve-
dere luso delle mani per mantenere lequi-
librio. Possibile presenza di brevi tratti
innevati. Itinerari su terreno facile ma di
durata superiore alle 3 ore. Possono pre-
sentare problemi di orientamento. Quota
massima superiore ai 2000 metri.
da non trascurare consiste nel comunicare presenti, devono ottenere tutta lattenzione
a famigliari o conoscenti il luogo ed il per- di chi li accompagna; una scelta oculata
corso che s'intende seguire, non variarlo, del percorso ed una organizzazione dei
ed avvisare dell'avvenuto rientro a casa. tempi di marcia saranno essenziali ai fini
Quindi, in montagna, ai fini della sicurezza, della buona riuscita della gita. Anche il
si potrebbe dire che meglio una buona numero eccessivo di partecipanti non
compagnia che unavventura solitaria. aiuta a mantenere compatto il gruppo; in
alcuni casi meglio formare pi gruppi, con
al massimo una decina di partecipanti, che
IL GRUPPO: possono, anche su terreno impegnativo o
non solo un fatto di numeri. in caso di mal tempo, rimanere uniti con
Lorganizzazione delle gite escursionistiche un apri-gruppo ed un chiudi-fila.
sono unottima opportunit di avvicina- Purtroppo, anche in casi recenti, si sono
mento alla montagna per appassionati neo- verificati incidenti assurdi accorsi a escur-
fiti che possono accostarsi, approfittando sionisti abbandonati dal gruppo.
dellesperienza di amici ed accompagnatori Pensando che alcuni di questi incidenti
esperti, allambiente montano in modo gra- sono avvenuti in ambiente appenninico
duale e protetto. Il gruppo per non pu (troppo spesso sottovalutato!) durante il
essere inteso semplicemente come fatto perversare di una bufera, quando il grup-
di mera compagnia perch, in modo pi o po doveva maggiormente garantire la pro-
meno marcato, pu generare problemi pria auto protezione, la cosa risulta ancor
dorganizzazione della gita; la sua gestione pi assurda.
devessere ragionata e garantita ovvero, in
gruppo si parte ed in gruppo si ritorna. 9
Sar quindi importante razionalizzare le dif-
ficolt del percorso in base al gruppo che
UN BIVACCO IMPREVISTO:
deve risultare omogeneo e gestibile. n lupi n streghe ma
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A volte per basta poco per rompere l'in- N lupi n streghe, ma solo la notte ci far
SICURI canto: la nebbia, l'imbrunire, la stanchezza compagnia.
e l'inevitabile senso di smarrimento e d'an- Non va dimenticato che quando ci si ripara
Sul SENTIERO sia che prende il sopravvento. in un anfratto nascosto opportuno lascia-
In montagna non difficile perdere l'orien- re allesterno, posizionato in modo stabile,
tamento fino a perdersi. un segnale ben visibile dai soccorritori.
La capacit d'orientamento la si acquisisce Purtroppo sono successi anche casi di per-
con l'esperienza e la buona conoscenza sone disperse che avevano trovato un ripa-
della zona evita di smarrire il sentiero, ma ro nascosto ma che, avendo successiva-
se ci dovesse succedere, e di regola capi- mente perso i sensi per cause diverse, sono
ta all'imbrunire, conviene sempre cercare state ritrovate solo dopo alcuni giorni ora-
di ritornare sui propri passi evitando di mai in fin di vita.
girovagare a casaccio. Una carta topografi- Problemi gravi possono determinarsi quan-
ca, una pila frontale, potranno essere di do si subiscono infortuni anche lievi, non si
grande utilit. Si pu perdere il sentiero ma ha la possibilit di rimanere ben coperti ed
non bisogna mai perdere la testa. asciutti o, ancora peggio, in presenza di
Trascorrere una notte in montagna con un brutto tempo, freddo e vento in ambiente
bivacco imprevisto pu essere un'esperien- particolarmente ostile.
za piacevole, sopportabile o drammatica:
dipende da come la si affronta.
Se si in compagnia, si ha a disposizione
un minimo di attrezzatura (vestiario idoneo, AUTOSOCCORSO:
telo termico) e lambiente non presenta un sacco magico.
10 particolari avversit, l'esperienza pi faci- Aiutati che il ciel taiuta recita un vec-
le. Piuttosto che combinare pasticci con chio detto; ed cos che serve ragionare,
scelte sprovvedute, conviene cercare un vale a dire, in montagna opportuno pen-
posto tranquillo dove fermarsi, al riparo dal sare preventivamente a come poter affron-
vento e dal freddo, aspettando il mattino e tare una situazione critica, un piccolo inci-
qualcuno che verr a cercarci. dente. Questa mentalit aumenta il nostro
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margine di sicurezza. Quindi, in caso di in montagna. Oltre ai rischi dovuti alle sca-
necessit, lo zaino sar un prezioso baga- riche elettriche vanno considerati anche
glio dal quale poter estrarre un piccolo kit quelli derivanti dalle precipitazioni, dal fred-
di pronto soccorso (cerotto, disinfettante, do, dal forte vento improvvisi.
garza sterile e benda elastica), un coltello Nelle lunghe escursioni, in vie di roccia o fer-
multiuso, un maglione, una giacca imper- rate di una certa lunghezza, bisogna prestare
meabile ed antivento, una pila frontale, dei
fiammiferi, cibo e bevande di ristoro.
Soprattutto le bevande non vanno mai
dimenticate perch essenziali per combat-
tere la stanchezza e riguadagnare la giusta
calma per affrontare ogni piccolo inconve-
niente. Dinverno, con clima rigido, un ther-
mos con bevanda calda una risorsa pre-
ziosa. Una pila frontale oltre ad illuminare il
sentiero quando si fa tardi, sar un utile
mezzo per lanciare di notte, in caso di diffi-
colt, un segnale di richiesta daiuto. Utile
in caso d'emergenza sar il telo termico
(foglio leggero di materiale plastico allumi-
nizzato) ed un sacco grande della spazzatu-
ra (ad esempio, come sacco a pelo
d'emergenza). Con poco peso sulle spalle
si in grado di risolvere molti problemi. 11
IL MALTEMPO: particolare attenzione alle previsioni e ai
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durante una fase di maltempo pi lunga ed Il fulmine, fenomeno tipico dei temporali
SICURI estesa, questi fenomeni sono pi facili da estivi, costituisce un pericolo assai temibi-
prevedere e quindi da eludere. le. Attenersi alle previsioni meteorologiche
Sul SENTIERO I temporali si evitano osservando attenta- la prevenzione migliore considerando che
mente le previsioni prima di organizzare la di fronte al fulmine l'uomo pressoch
gita in montagna; meglio seguire pi di un impotente. Se si viene sorpresi da un tem-
bollettino, preferendo quelli che trattano la porale con fulmini sar bene evitare di
zona interessata con maggior dettaglio e rimanere in vicinanza dalberi o spuntoni di
derivano da fonti certe ed ufficiali (trala- roccia isolati, meglio abbandonare cime o
sciando le previsioni fai da te e poco creste affilate per preferire zone piane o
attendibili). Purtroppo, come gi detto, i uniformi. In caso ci si ripari sotto strapiom-
temporali di calore si verificano anche bi o all'interno di anfratti bene controlla-
durante i periodi di bel tempo e sono, di re che questi non siano percorsi da rivoli
fatto, molto difficili da prevedere. La defini- d'acqua che possono condurre pericolose
zione di tempo instabile una sorta di scariche elettriche.
segnale dallarme. Le ore pomeridiane e Mettere in pratica tutte queste precauzioni
serali sono, di norma, pi a rischio. assai difficile, a volte impossibile, risulta
Durante la giornata si potranno osservare evidente che la migliore difesa dai tempo-
alcuni segni premonitori. Le nubi che si rali e dai fulmini resta dunque quella di
sviluppano rapidamente verso lalto gi al ritirarsi per tempo.
mattino (cumulonembi) possono evolvere La nebbia, potenzialmente presente in
in nubi temporalesche, specie se il clima in montagna in qualunque stagione, compro-
fondovalle molto caldo e umido. Le nubi mette notevolmente la possibilit d'orienta-
12 pi alte evidenziano la direzione del vento in mento; lutilizzo corretto di carta, bussola
quota, che, con ogni probabilit, la dire- ed altimetro potranno risultare molto utili
zione che seguir leventuale nube tempo- senza dimenticare che, in caso di nebbia
ralesca. Limprovviso arrivo di vento freddo fitta, mantenere il sentiero e una buona
pu provenire da un vicino rovescio ed conoscenza della zona saranno i migliori
essere riconosciuto come segnale dallar- requisiti di sicurezza. Pioggia e grandine
me. Il rumore che giunge dai tuoni impiega possono manifestarsi in montagna in modo
circa tre secondi per percorrere un km e da improvviso e sorprendere lescursionista;
esso si pu stimare in modo approssimato in caso dintensit particolarmente violenta
la distanza del temporale. si possono riscontrare seri problemi, ad
Qualora, nonostante tutte le precauzioni esempio, nell'attraversamento di canali e
sopra elencate, verremo sorpresi dal tem- torrenti (risultando a volte insuperabili se
porale ecco quello che si consiglia di fare: non con mezzi di auto assicurazione).
bisogna evitare zone esposte, cime, creste, Sui sentieri esposti particolare attenzione
perch questi luoghi sono maggiormente dovr essere prestata alla formazione di
soggetti alle scariche. Importante sar evi- fango che rende i percorsi, anche lastricati,
tare i luoghi dove si pu cadere, sentieri particolarmente scivolosi. Ricordiamo che
esposti, cenge, perch i campi elettrici che sempre bene proteggersi dalla pioggia
si generano possono indurre a movimenti evitando di bagnare completamente gli
incontrollati. Meglio allontanarsi dalle vie indumenti che, una volta fradici ed in caso
ferrate, dalle croci di vetta, e se possibile, di bivacco inaspettato, non potrebbero
anche da chiodi, moschettoni, piccozze ed offrire una sufficiente protezione al freddo
ogni oggetto metallico. sottoponendo quindi lescursionista a seri
Ci si pu riparare in cavit o sotto stra- rischi di ipotermia. Vento e freddo: anche
piombi senza mettersi a contatto con le in piena estate e a quote non particolar-
pareti rocciose ed umide, in tenda meglio mente elevate, si possono riscontrare bru-
sdraiarsi su un materassino isolante. schi abbassamenti di temperatura.
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L'effetto del vento aumenta in modo drasti- problemi assai gravi. Ci si limita quindi a
co la perdita di calore del corpo umano. dare alcune indicazioni semplici e sommarie
Spesso il problema viene sottovalutato e dicendo che certi inconvenienti di tipo sani-
non facile, specialmente in mancanza di tario si possono prevenire mentre altre
esperienza, valutare situazioni pericolose; situazioni richiedono, per essere affrontate
purtroppo questa noncuranza testimonia- in modo idoneo, capacit professionali ed
ta da molti incidenti. Di fatto quando ci si attrezzature specifiche.
trova mal vestiti, bagnati o peggio trauma- In caso di traumi gli interventi di auto soc-
tizzati, bastano tempi relativamente bassi di corso possono essere di vario tipo; le distor-
esposizione al freddo e al vento per subire sioni e le lussazioni devono essere immobi-
lizzate (con fasciature idonee) ed eventual-
mente trattate immediatamente con lappli-
cazione dacqua fresca o neve. Meglio non
caricare larto compromesso.
Le fratture, anche non complicate, meritano
maggior attenzione; quando si tratta di frat-
ture importanti quali quelle del femore, del
bacino, fratture esposte ed altre, importan-
te, se non si hanno conoscenze mediche e
professionali, evitare il peggio con interventi
inadeguati: meglio in tutti i casi non muove-
re il paziente, ripararlo dal sole o dal freddo
e chiamare immediatamente il soccorso.
Le ferite vanno pulite con acqua e disinfetta- 13
te, quindi medicate con bende sterili; ricor-
darsi di usare guanti protettivi.
Le emorragie esterne devono essere con-
INCIDENTI E PATOLOGIE
IN MONTAGNA:
cosa fare e cosa non fare?
Non certo questa la sede per trattare in
S
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SICURI
edema polmonare od altro bene posiziona- ANIMALI
re il paziente sdraiandolo con le gambe sol-
levate di 30 40 centimetri per facilitare il ED INSETTI:
Sul SENTIERO ritorno del sangue al cuore. Larresto car- feroci e velenosi?
diaco va affrontato con tecniche idonee di Il timore di fare
rianimazione cardiopolmonare (RCP) che brutti incontri in
possono mantenere in vita il paziente in atte- montagna, lungo i
sa dei soccorsi organizzati. Il paziente privo sentieri e nei boschi, con ani-
di conoscenza non per cause traumatiche va mali feroci, lupi, orsi e quant'altro,
mantenuto in posizione di sicurezza; per pesca pi nella fantasia che nella realt; i
evitare lostruzione delle vie aeree il paziente casi daggressione ad escursionisti sono
va sdraiato sul fianco con il braccio che pressoch sconosciuti e la fatica che biso-
appoggia al terreno in posizione dietro la gna fare per ammirare queste bestie assai
schiena e larto posato a terra piegato per grande. Esistono invece animali ed insetti,
stabilizzare la posizione. Lipotermia consi- apparentemente pi subdoli, in grado di
ste nellabbassamento della temperatura creare seri problemi. Ad esempio le puntu-
dellintero corpo anche di pochi gradi ma re di vespe e calabroni possono essere
tale da compromettere le funzioni vitali; il molto pericolose, a maggior ragione, se
congelamento interessa invece aree limita- subite da persone sensibili o allergiche ai
te, generalmente periferiche, che sono raf- loro veleni. Sarebbe opportuno che ognuno
freddate a temperature al di sotto di 0 C. conoscesse precauzionalmente le proprie
Casi di ipotermia si manifestano molto pi condizioni di salute e che tutti evitassero il
frequentemente di quanto generalmente si contatto con questi insetti, ad esempio
14 pensi anche in ambienti montani apparente- controllando bene il terreno su cui si cam-
mina. In caso di attacchi violenti il rimedio
mente non severi. Temperature relativamen-
te basse (ma anche al di sopra di 0 C), sfi- migliore da mettere in atto di rivolgersi al
nimento, indumenti bagnati, scarso isola- pi presto ad un centro di Pronto
mento termico, traumi e vento persistente, Soccorso. Anche le zecche possono creare
possono portare in breve tempo allo stato di seri problemi che si manifestano non
ipotermia. Sono situazioni in cui la preven- immediatamente ma a distanza di diversi
zione la migliore arma, tuttavia, se lipoter- giorni; meglio proteggersi indossando, ad
mia si presenta, occorre intervenire imme- esempio, sempre dei pantaloni lunghi.
diatamente. Persone eccessivamente infred- A casa bene controllare il corpo per indi-
dolite, scosse da brividi, pallidi e talvolta viduare leventuale presenza dei parassiti.
soporosi devono essere sospettati come La vipera, ofide velenoso, presente negli
pazienti in stato ipotermico; la persona va ambienti pi disparati, ha subito nel tempo
protetta dal freddo e dal vento, con lelimina- pregiudizi e credenze sbagliate. Va notato
zione di eventuali indumenti bagnati e riscal- che a fronte di parecchie centinaia di mor-
data. Se cosciente utilizzare bevande calde, sicature che si registrano ogni anno in
telo termico e farlo muovere; se insorge Italia, i casi mortali sono estremamente
sonnolenza e la persona perde conoscenza rari. La sua pericolosit non deve essere
vanno evitati movimenti e riscaldamenti bru- comunque trascurata soprattutto per quan-
schi delle parti esterne del corpo dovuti a to riguarda i bambini e le persone partico-
massaggi energici o a fonti di calore ecces- larmente debilitate.
sivo. Nelle situazioni sopra descritte che non Dalla primavera all'autunno la vipera si pu
risulta possibile gestire in modo idoneo trovare nelle radure dei boschi, sui pendii
sempre meglio chiamare il Soccorso Alpino cespugliosi e cosparsi di sassi, vicino ai
componendo il numero 118; in attesa dei torrenti, in prossimit di muretti e case
soccorsi si potr usufruire di consigli a volte diroccate. Anche se non aggressiva, la
determinanti. vipera morsica per auto difesa.
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S
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fini della sicurezza. Sul ghiacciaio la capaci- sono pochissimi gli escursionisti invernali
t di individuare il tracciato da percorrere, che sanno valutare la stabilit del manto
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prima di partire) fornire la quota del alla presenza nell'area dell'evento di fili
luogo dellevento. a sbalzo, funivie, linee elettriche, ecc..
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ITALIA GERMANIA
118: In montagna possibile che 110: risponde la polizia che poi smista
la chimata cada su centrali diverse alla centrale operativa sanitaria
da quella di riferimento,
indispensabile che, come per tutte AUSTRIA
le altre centrali operative 144
di soccorso europee, si dia l'esatto
riferimento della localit SLOVENIA
(comune, citt o provincia 112
di partenza della gita)
con lequipaggio di bordo riservata ai tec- posizioni indicate in figura si pone con le
nici specialistici; si rende quindi particolar- spalle al vento e rimane fermo durante lav-
mente interessante ladozione di semplici vicinamento dellelicottero. Quando il pilota
segnali visivi, convenzionali ed internazio- si appresta ad atterrare il segnalatore si
nali, che permettono le comunicazioni accuccia a terra e rimane immobile. Tutti gli
essenziali. Una sola persona assume la altri presenti si allontanano dal luogo del-
funzione di comunicatore; adottando le lintervento.
SEGNALAZIONI CONVENZIONALI
USATE QUANDO
ESISTE IL CONTATTO
VISIVO E NON
POSSIBILE
QUELLO ACUSTICO
POSIZIONE: IN PIEDI
POSIZIONE: IN PIEDI CON UN BRACCIO
CON LE BRACCIA ALZATE, ALZATO E UNO ABBASSATO,
SPALLE AL VENTO SPALLE AL VENTO
RISPOSTA
AFFERMATIVA AD
NON SERVE
SOCCORSO
EVENTUALI DOMANDE
POSTE DAI
RISPOSTA
NEGATIVA AD
21
SOCCORRITORI EVENTUALI
ATTERRARE
QUI, IL VENTO
DOMANDE
POSTE DAI
ALLE MIE SPALLE
meno avvicinarsi allelicottero durante e nella zona posteriore e nella parte alta del
dopo la manovra pendio dove le pale possono girare a
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pochissima distanza dal terreno. Su terreno utile procurare una foto della persona
SICURI
verticale o in situazioni dove non possibile dispersa. Di regola le ricerche vengono
adottare manovre di atterraggio od hovering, condotte con limpiego di Unit Cinofile di
Sul SENTIERO viene impiegato il verricello. Dallelicottero Ricerca in Superficie; il conduttore
posto con volo stazionario sulla verticale del accompagnato dal proprio cane che viaggia
luogo dellincidente, viene calato il tecnico libero sulla zona di lavoro.
del soccorso alpino che, valutata la situazio- Questi animali non costituiscono pericolo
ne, sar raggiunto con la stessa tecnica dal- alcuno; se si in giro con il proprio cane
lquipe sanitaria. Anche in questo caso nes- conviene comunque tenerlo al guinzaglio.
suno deve avvicinarsi alla zona dove opera E bene ignorare il cane che sta lavorando,
lelicottero; sar il tecnico del Soccorso non toccarlo e rimanere calmi nel caso vi si
Alpino a chiedere se e come collaborare per avvicini abbaiando perch ha osservato che
le operazioni di soccorso. siete seduti o sdraiati a terra. Se state cam-
minando lungo una zona in cui in corso
una ricerca con limpiego delle Unit
LA RICERCA Cinofile, continuate il vostro percorso igno-
rando il lavoro dei cani.
DI PERSONE DISPERSE:
attivazione e comportamento.
In caso di non rientro a casa di un cono- Pubblicando e divulgando questopuscolo il
scente o, caso che non dovrebbe mai suc- CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E
cedere, in caso di smarrimento di un com- SPELEOLOGICO, il CLUB ALPINO ITALIA-
pagno di gita, bene attivare le squadre del NO e quanti collaborano alliniziativa, spe-
22 Soccorso Alpino per effettuare le ricerche
della persona dispersa. La chiamata va
rano di sensibilizzare i frequentatori della
montagna fornendo loro consigli per una
inoltrata al SSUEm 118 appena si ha la cer- conoscenza attenta dei temi legati alla sicu-
tezza del mancato rientro secondo quanto rezza e sviluppare, nello stesso tempo, la
previsto o lo smarrimento del compagno consapevolezza delle proprie capacit e dei
sul luogo dellultimo avvistamento; se pos- propri ragionevoli limiti dazione.
sibile, conviene iniziare le ricerche sfruttan- Il CLUB ALPINO ITALIANO organizza
do le ultime ore di luce prima della notte. Corsi di Escursionismo, Alpinismo
A seguito della chiamata bisogna rimanere Giovanile, Alpinismo, Scialpinismo, Fondo
a disposizione dei soccorritori fornendo Escursionismo; sono attive escursioni dei
tutte le indicazioni necessarie; se possibile, Gruppi Et dOro ed escursioni collettive:
chiedi informazioni presso la
Sezione CAI a te pi vicina.
Le escursioni promosse dalle
Sezioni del CAI rappresentano la
grande maggioranza di tutte le
attivit e sono affidate a persone
particolarmente esperte, di rego-
la, ad un Accompagnatore di
Escursionismo in grado, con la
sua preparazione, di ridurre i
rischi. Per le escursioni che
reputi troppo impegnative
secondo le tue capacit puoi affi-
darti a professionisti quali
lAccompagnatore di media
montagna o la Guida Alpina.
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I.P.