suoi genitori allestiscono una il decesso. Il laghetto è l’Italia.

l’Italia. L’errore, scoperto con ore di
bancarella per il mercato
settimanale. Poco dopo le 13,
quando il padre ha iniziato a
Avvenire 08/17/2010
smontare il banco per
rientrare a casa si è accorto
dell’assenza del figlio. Con la
moglie ha iniziato a cercarlo
in ogni angolo del paese,
bambino - era stato condannato, della Procura di Bologna, la
circondato da una recinzione ritardo, è stato corretto: i maggiori disagi nel maggio 2005 dal Tribunale di Bologna, a stessa Cassazione - nel 2007 - dispose un
alta più di due metri e sul treno che sarebbe dovuto andare due anni e sei mesi di reclusione e a nuovo e più approfondito processo. Nel
nessuno ha visto come sono nella città elvetica, che è stato fatto corrispondere alla ex moglie G. M. 2008 l’appello bis ha convalidato
andate le cose. I carabinieri
della Compagnia di Venafro
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tornare indietro toe ha
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raggiunto la originaluna
destinazione finale con tre ore di ritardo.
toprovvisionale
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di 25 mila euro ed una di
15 mila in favore del minore. Sul bimbo non
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l’innocenza del padre con la formula
«perchè il fatto non sussiste», bocciando le
hanno aperto un indagine per Il portavoce delle Ferrovie svizzere Jean- sono mai state trovate tracce di violenza di perizie svolte sul minore «dirette a
accertare la dinamica della Louis Scherz ha ammesso che «una cosa alcun tipo, come hanno confermato oltre indagare i rapporti tra i genitori piuttosto
tragedia. del genere non era mai successa». alla madre anche i parenti materni più che i comportamenti del bambino».

L’ALTRA Rocco Rispoli: non sono un

eroe. Ho fatto solo il mio
muro dell’omertà, un
segno forte contro le
CALABRIA dovere. Il sindaco Macrì: cosche. Così abbiamo
andava premiato, ha rotto il pensato di premiarlo

Fa arrestare gli usurai

FONDAZIONI ANTIUSURA
UN PREZIOSO STRUMENTO
PRESENTE SUL TERRITORIO
Per sostenere chi è colpito dagli strozzini,
sul territorio sono presenti, da tempo, le
fondazioni anti usura sostenute dalle diocesi.
«Il primo ascolto delle persone che ne
hanno fatto richiesta – si legge nel sito
antiusura.it – si svolge in modo decentrato,
per consentire un approfondimento
maggiormente legato alle singole realtà
territoriali. Ove ciò non è possibile, si
realizza direttamente presso la sede della
E il Comune lo assume
Locri, denuncia gli strozzini e ottiene posto di lavoro
DI PAOLO M. ALFIERI
o non mi sento una star, ma
«I una persona normale. Tut-
ti mi parlano di questo co-
raggio, ma io ho fatto solo quello che
era giusto fare». Te le dice così, Rocco
Rispoli, quelle parole che potrebbero
cambiare il senso della lotta alla mafia
in Calabria. E cioè denunciare i suoi a-
Fondazione». L’ascolto è finalizzato alla
comprensione: dell’effettiva situazione
debitoria delle persone, del nucleo familiare
o dell’azienda; della reale capacità di reddito;
dell’eventuale rete familiare o amicale di
sostegno, dei percorsi di recupero possibili.
Se l’iter dell’istruttoria si conclude
positivamente, la richiesta di prestito viene
inviata ad uno degli istituti bancari
convenzionati, il quale – anche in presenza
delle garanzie – svolge un suo autonomo
lavoro istruttorio.
guzzini, usurai che lo stavano «consu- me è nata una decisione così forte- Una decisione che nella terra dell’o-
mando dentro», come spiega ad Avve- mente simbolica: «Rispoli andava aiu- micidio Fortugno è tutt’altro che scon-
nire. Nel 2007 Rispoli segnala cinque tato, premiato: ha rotto il muro dell’o- tata. E che però, proprio dopo il caso
persone, ma saranno in tutto venticin-
que, nel settembre 2009, a finire dietro
le sbarre. Uomini legati al clan Cordì,
mertà denunciando i propri usurai. Co-
sì abbiamo pensato di assumerlo: un
segnale forte contro la criminalità or-
Rispoli, è più frequente. «Il suo esem-
pio è positivo, altri stanno denuncian-
do», rivela il sindaco Macrì. Tanto che
una delle ’ndrine dominanti nella Lo- ganizzata». Rispoli dovrebbe in futuro occuparsi
cride. Usura, estorsioni, riciclaggio: è L’ingresso di Rispoli in Comune, in for- anche di uno sportello antiracket. «A
l’operazione "Shark" coordinata dalla za all’ufficio tecnico, avverrà il primo Bovalino sette commercianti hanno di
Dda di Reggio Calabria. settembre. Ovvero proprio il giorno in recente denunciato due persone – rac-
È quel che segue, però, ad avere un ca- cui inizierà a Reggio Calabria il pro- conta Rispoli – La gente ha capito che
rattere straordinario. Perché è il momento di reagire». «La
Rispoli, ormai senza più un ’ndrangheta si mangia tutto –
lavoro, è stato assunto ieri dal Un anno fa l’operazione che dice ancora – Sai chi sono, li ve-
Comune di Locri. Un’assun- portò in carcere 25 esponenti di. Eppure, dopo la denuncia,
zione per chiamata diretta e io non volevo andar via, a vi-
che si è concretizzata facendo del clan Cordì. Ieri la cerimonia vere da solo nell’anonimato:
di Rispoli un soggetto appar- nel capoluogo della Locride sarebbe stato come il carcere».
tenente alle categorie protet- Grazie alle istituzioni, Rispoli
te. Una prima assoluta, possibile gra- cesso contro i suoi ex aguzzini. Rispo- resterà qui. Con un lavoro vero e sen-
zie alla collaborazione tra la Prefettura li non vede l’ora di ricominciare una za la scorta, che non ha voluto. «No-
di Reggio Calabria e il Comune di Lo- vita che a un certo punto gli sembrava nostante il dramma vissuto mi ritengo
cri. un incubo: «Investendo un milione di una persona fortunata – conclude – Le
La stipula del contratto è avvenuta nel euro avevo aperto con un socio un a- istituzioni mi sono state vicine. Ora ho
corso di una cerimonia in Comune, griturismo – racconta –. Ma i soldi non davanti a me il processo, dovrò rivede-
presente anche il vescovo di Locri-Ge- bastavano e mi sono rivolto agli usurai. re quella gente. Ma soprattutto potrò
race, monsignor Giuseppe Fiorini Mo- Mi hanno portato via tutto, ero de- continuare a vivere nella terra in cui
rosini. È il sindaco del capoluogo, Fran- presso, così ho chiesto aiuto alle forze sono nato. E dove cresceranno anche i
cesco Macrì, a spiegare ad Avvenire co- dell’ordine». miei figli».

Palermo «In due anni presi seimila mafiosi»
DA PALERMO
ALESSANDRA TURRISI
rima hanno snocciolato i nu-
P meri del successo dello Stato
nella lotta alla mafia e poi han-
no passeggiato con disinvoltura tra le
sagome di Riina e Provenzano, di Fal-
cone e Dalla Chiesa, simulando un
combattimento con i più feroci boss
di Cosa nostra. È stato un Ferragosto
di festa e riflessione quello dei mini-
stri dell’Interno e della Giustizia, Ro-
berto Maroni ed
Angelino Alfano,
tratti inoltre alle cosche 32.799 beni
per un valore complessivo di quasi 15
miliardi di euro (tra sequestrati e con-
fiscati). Balzato a 2,2 miliardi di euro
il Fondo unico giustizia alimentato dai
depositi bancari e postali sequestrati
alle cosche. «Speriamo – ha osserva-
to Maroni – che entro fine anno que-
ste risorse vengano distribuite ai mi-
nisteri di Interno e Giustizia per com-
pensare i tagli determinati dalla ma-
novra finanziaria». Da parte sua, Al-
fano ha ricordato «l’importante se-
Stato al fianco della società civile, mi-
nistri e uomini delle forze dell’ordine
si sono trasferiti al centro di Corleo-
ne, per tagliare il nastro della “Botte-
ga dei saperi e dei sapori” realizzata in
una palazzina confiscata ai familiari
dell’ex numero uno di Cosa nostra,
Bernardo Provenzano. In Cortile Col-
letti 2 è partita la sfida di Corleone che
vuole diventare capitale dell’antima-
fia. All’interno, oltre a trovare i pro-
dotti delle terre confiscate, è sorto un
LA CONFERENZA STAMPA
ri – dice don Luigi Ciotti, presidente di
Libera – sono un grande segno di spe-
ranza, perché offrono lavoro. E solo la
speranza può sconfiggere la paura».
All’interno dell’edificio ci sono cin-
quanta quadri di Gaetano Porcasi, che
ricordano cento anni di violenza ma-
fiosa, e le sagome di personaggi della
mafia e dell’antimafia donate dallo
scrittore Carlo Lucarelli.
Un clima di festa su cui è piombato
Salvatore Provenzano, fratello del ca- 6.483 I MAFIOSI ARRESTATI

Maroni e Alfano snocciolano

domenica a Pa-
lermo per una se-
duta in trasferta
del Comitato na-
i risultati raccolti nella lotta
alla criminalità: sequestrati
zionale per l’or- beni per oltre15 miliardi,
dine e la sicurez-
26 superlatitanti in manette
za con i vertici
delle forze di po-
lizia, i direttori
delle Agenzie
Pd e Idv: «Merito dei giudici» to senza che il
informazioni e sicurezza. All’incontro
hanno partecipato anche il sottose-
gretario alla presidenza del Consiglio
Gianni Letta, il presidente della com-
missione affari costituzionali del Se-
nato Carlo Vizzini, il procuratore na-
zionale antimafia Piero Grasso e il di-
rettore dell’Agenzia nazionale dei be-
ni sequestrati e confiscati, Mario Mor-
cone.
I ministri hanno evidenziato i risulta-
ti raggiunti dal governo Berlusconi in
materia di lotta alla criminalità, gra-
zie al pacchetto sicurezza e al piano
straordinario contro le mafie. In due
anni sono stati arrestati 6.483 mafio-
si, in media 8 al giorno, e 26 superla-
titanti tra i 30 più pericolosi, in media troni in visita alla casa di Peppino Im-
uno al mese. I detenuti al 41 bis sono
diventati 681, mentre sono stati sot-
mina legislativa,
con l’approva-
laboratorio antimafia, animato dal
Consorzio Sviluppo e legalità, che rac-
coglie otto Comuni della provincia di
zione del più
grande sistema
normativo con-
tro la criminalità
Palermo, e dalle cooperative Lavoro e
non solo, Placido Rizzotto e Pio La Tor-
re. «Quei frutti realizzati dai volonta-
organizzata dai
tempi di Falcone
e lo abbiamo fat-
giorno prima vi
fosse stata una
strage». E a chi ha criticato l’operato
dell’esecutivo in questo settore, ci-
tando la mancata ammissione del
pentito Gaspare Spatuzza nel pro-
gramma di protezione o gli elogi allo
stalliere Mangano, il Guardasigilli ha
opposto «l’antimafia dei fatti: provve-
dimenti legislativi e arresti non sono
opinioni».
Critiche sono arrivate dall’opposizio-
ne al «trionfalismo» di Maroni e Alfa-
no: «I successi dello Stato nella lotta al-
la mafia sono dei magistrati e delle
forze dell’ordine» hanno sottolineato
il senatore Pd Giuseppe Lumia, com-
ponente della Commissione antima-
fia, Massimo Donadi (Idv) e Walter Vel-
pastato a Cinisi.
E per testimoniare la presenza dello
pomafia ergastolano Binnu, che ha
protestato con i giornalisti, definendo
il fratello «un capro espiatorio» e af- 32.799 I BENI SEQUESTRATI
fermando: «Quella casa è mia, l’ho co-
struita io col sudore del mio lavoro in
Germania».
2,2 MILIARDI IL FONDO UNICO GIUSTIZIA
Caserta Disperato, spara al suo estortore
DA CASERTA siede e lavora a Pesaro Urbino, stato vittima di un agguato di ca- l’uomo per costringerlo a paga-
VALERIA CHIANESE ha raccontato di essere strema- morra da parte di due sicari di re tangenti.
to dalle continue richieste estor- un clan rivale che viaggiavano a Mosca, esacerbato, ha affronta-
ra ancora scioccato Anto- sive del giovane Zammariello - bordo di una moto. Ma le testi- to allora Zammariello domenica
E nio Mosca quando i carabi-
nieri di Aversa lo hanno tro-
vato ieri mattina alle 6,30 dopo
ritenuto dagli inquirenti tra gli
esattori del gruppo Schiavone
del clan dei Casale-
monianze raccolte dai carabi-
nieri hanno contraddetto questa
tesi. A ferirlo grave-
sera, durante una sagra paesana
in località Campo Mauro di San
Marcellino, e gli ha sparato con-
una breve fuga e una notte di ri- si - e che infine, e-
cerche. Seduto nella sua auto, sasperato, si è fatto L’aguzzino è in gravi mente era stato in-
fatti Antonio Mo-
tro, alla presenza di numerose
persone, ferendolo in modo gra-
un’Audi A6, guardava con occhi giustizia da solo. condizioni: da mesi sca, come in effetti ve all’addome ed alle gambe.
spenti la pistola poggiata sul se- In un primo mo- appurato dalle suc- L’imprenditore è stato arrestato
dile accanto e con cui aveva spa- mento, quando assillava la vittima, cessive indagini. con l’accusa di tentato omicidio
rato undici colpi contro Mauri- Zammariello era che ieri ha reagito L’imprenditore, se- e condotto al carcere di Santa
zio Zammariello, 22 anni. Con- giunto quasi in fin condo quanto han- Maria Capua Vetere mentre
dotto in caserma. l’imprendito- di vita all’ospedale no accertato i cara- Zammariello, che è ancora rico-
re edile 43enne originario di San San Giuseppe Moscati di Aversa, binieri del comando territoriale verato in prognosi riservata al
Marcellino - piccolo Comune colpito da diversi proiettili, si e- di Aversa, era da tempo nel mi- Moscati di Aversa, è piantonato
dell’agro aversano in provincia ra pensato che il 22enne, an- rino del giovane che minacciava perché ritenuto responsabile di
di Caserta -, ma che da tempo ri- ch’egli di San Marcellino, fosse di continuo anche i familiari del- estorsione aggravata.

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