Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
La Mappa
FAQ
Accedere ai dati
All'inizio abbiamo detto che OSM permette di usufruire dei dati che
noi utenti abbiamo contribuito a creare. Ma come si accede ai dati?
Senza entrare nei dettagli (per chi vuole sviluppare, possiamo
approfondire o c' sempre la wiki che un ottimo punto di partenza)
facciamo una breve panoramica su quello che sta dietro a tutto.
Quello che vediamo sul sito principale -il Rails Port- viene spesso
confuso col progetto in s, ma se vogliamo sottilizzare, si compone di
una parte di 'frontend' (ed solo uno dei molteplici frontend possibili,
ma ne parleremo pi in l), ed una parte di backend, che comprende il
database e le API.
Il database basato su PostgreSQL -open source!-, ma non possibile
interrogarlo direttamente: per fare questo ci sono due metodi, uno
usare le API, l'altro utilizzare degli estratti.
C' chi vuole per avere un database, come fa a copiarlo? Deve passare
nuovamente dai file messi a disposizione, dal planet o da uno dei suoi
derivati. Esistono numerosi tool che permettono la conversione di
formati (osmosis ad esempio) e numerosi tool che permettono di
popolare database con i dati OSM. Ovviamente il pi compatibile
PostgreSQL (l'import "banale" con strumenti come ImpoOSM e
osm2pgsql). Ne accenniamo parlando di Tilemill pi sotto.
1. Ortorettificazione
Rendering su server
Se volete costruirvi un server per mostrare mappe, vi consiglio di
guardare in giro (ad esempio http://switch2osm.org/serving-tiles/),
perch qui introduco solo il concetto di tile -da cui poi viene anche il
nome tileserver-.
Sul sito principale ci sono disponibili 18 livelli di zoom (lo zoom 1 una
tile che comprende tutto il globo, lo zoom 2 comprende il globo in 4
tile e cos via), tralascio tutta la matematica e altri concetti, e se
dovesse generare tutte le possibili tile occuperebbe circa 54 TeraByte
di spazio!
Rendering: Maperitive
Rendering: Tilemill
Abbiamo accennato nel primo articolo a Mapbox, una delle societ che
fanno business su OSM: questa offre la possibilit di applicare il
proprio stile personalizzato ad una mappa web, generata come
spiegato due sezioni fa, ovviamente facendosi pagare in base al
traffico che uno ci si aspetta. Oltre ad aver ricevuto un finanziamento
per migliorare OSM, ha rilasciato TileMill, una applicazione open
source (https://github.com/mapbox/tilemill) costruita intorno a
Mapnik, che permette ad ognuno di personalizzare facilmente
l'aspetto di una mappa; il prodotto finale pu essere salvato in locale o
caricato sui server Mapbox, ricollegandosi al business dell'azienda.
Dal sito possibile scaricare il pacchetto di installazione per Windows,
Mac e Ubuntu (o derivate) -per inciso ci sono anche delle spiegazioni
pi chiare delle mie-.
Come sorgente di dati Tilemill non accetta gli estratti come nel caso
precedente, ma mostra tutta la sua potenzialit con i database.
L'aspetto della mappa comandato invece da un linguaggio simile al
CSS, Carto. Esistono stili gi preconfezionati che si trovano su Github,
come MapBoxStreets (che lo stile di default dell'offerta Mapbox, lo
potete vedere in questa pagina) e OSMBright; per questi ci sono delle
guide che permettono di installare progetti configurati tramite
semplici script Python.
Il passo preliminare la preparazione del database, posto che abbiate
installato postgresql (9.1, lo trovate nei repository) e osm2pgsql
(idem, nei repo):
-sudo passwd postgres (cambiamo la password di default)
-su - postgres (passiamo all'user che admin del database)
-createdb gis (creiamo un database che useremo per mettere i dati)
-psql -s gis (accediamo alla console)
#create user <username> password '<una password>';
#GRANT ALL PRIVILEGES ON DATABASE gis TO <username>;
Questo il risultato:
Rendering: gli altri
Conclusione
ARTICOLI RECENTI
LINK: