JESUS REPORTAGE REPORTAGE JESUS

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LOMBARDIA

QUEL PASTICCIACCIO
BRUTTO DELLA LEGGE
ANTI MOSCHEE
Il giro di vite del Pirellone contro le moschee,
impugnato dal Governo, affronta il diritto
costituzionale della libert di culto
alla stregua di questione di ordine pubblico
testo di Ilaria Liberatore foto di Andrea Sabbadini

 Aprile 2015 Aprile 2015 

JESUS INCHIESTA
La moschea Mariam
di Cascina Gobba.
Intitolata alla madre di
Ges, stata ricavata
in una ex so/ostazione
ele/rica ristru/urata
dal Centro islamico
di Milano
anno fatto un bel pasticcio,
H anzi un bel pastrugn, per dirla
alla milanese, in Regione Lom-
bardia, con lapprovazione
della nuova legge Principi per
la pianificazione delle attrezzature per
i servizi religiosi. Ribattezzata subito
legge anti moschee, la norma indi-
rizzata inizialmente alle sole comunit
islamiche presenti in Lombardia e poi
estesa a tutti i culti, compreso quello
cattolico apporta delle modifiche
alla Legge per il governo del territo-
rio del 2005, una norma urbanistica,
e rende molto difficile, se non impos-
sibile, costruire nuovi luoghi di culto o
modificare quelli gi esistenti. Lo scopo
sarebbe quello di garantire la sicurezza
dei cittadini.
Palazzo Chigi, dopo larrivo di va-
rie istanze di impugnazione da parte
di quasi tutte le comunit religiose, da
organizzazioni laiche e da partiti come
Pd e Patto civico, ha deciso di impugna-
re la legge, poich verrebbero violati gli
articoli 3, 8 e 19 delle Costituzione ita-
liana, che garantiscono il diritto di ogni
cittadino a professare la propria fede in
privato e in pubblico; e gli articoli 117
e 118, che stabiliscono che lo Stato, e
non la Regione, ad avere competenza
legislativa in materia di rapporti con le
confessioni religiose e di sicurezza. La
situazione, per, non cambia: limpu-
gnazione non elimina la legge, precisa
il professor Alberto Fossati, docente di
Diritto pubblico e legislazione sociale
allUniversit cattolica di Milano. Bi-
sogna aspettare il parere della Corte co-
stituzionale, e potrebbero volerci mesi,
se non anni.
Parcheggi pari ad almeno il 200%
della superficie lorda di pavimento
delledificio, distanze minime tra le aree
e i fabbricati da destinare alle attivit
religiose, impianti di videosorveglian-
 Aprile 2015
za costantemente collegati con le forze
dellordine, e il rispetto delle caratteri-
stiche del paesaggio lombardo: cos la
Regione Lombardia intende mantenere
lordine pubblico. In pi le confessioni
che non hanno ancora unIntesa con lo
Stato (primi fra tutti i musulmani, ma
anche tanti altri), per costruire o amplia-
re luoghi di culto, dovranno dimostrare
di essere enti a carattere religioso, di
avere una presenza diffusa, organiz-
zata e consistente a livello territoriale,
e dovranno sottostare al giudizio di una
consulta regionale (non ancora isti-
tuita) e delle organizzazioni, comitati
di cittadini, esponenti e rappresentanti
delle forze dellordine.
evidente luso improprio della
disciplina urbanistica, piegata allim-
posizione di vincoli che impediscono
lesercizio della libert religiosa, spie-
ga lavvocato Fossati. Inoltre molti
criteri sono ambigui: cosa vuol dire, ad
esempio, avere una presenza diffusa
e consistente a Milano? E a Sondrio?
Cosa si intende per carattere religio-
so? Induisti e buddhisti hanno unidea
della divinit completamente diversa
da cristiani, ebrei e musulmani. E per
paesaggio lombardo? Lo rappre-
sentano il duomo di Milano? La torre
Unicredit? palese la connotazione
ideologica di questa legge: affronta il fe-
nomeno del pluralismo religioso come
un problema di ordine pubblico, e non
in termini di garanzia di una libert
fondamentale dellessere umano. La
legge poi si applica anche agli edifici
INCHIESTA JESUS
SI FA UN
USO IMPROPRIO
DELLA DISCIPLINA
URBANISTICA PIEGATA
ALLIMPOSIZIONE
DI VINCOLI
ALLESERCIZIO DELLA
LIBERT RELIGIOSA
chi non vuol sentire. Il centro di viale
Jenner, in passato nel mirino di indagini
e arresti per terrorismo internazionale,
uno dei partecipanti al bando indetto
dal Comune di Milano per lassegnazio-
ne di tre aree destinate a luoghi di culto:
via Marignano, al confine con San Do-
nato Milanese; via SantElia, a Lampu-
gnano, accanto allattuale Palasharp;
le ex docce pubbliche di via Esterle. Il
Comune non regala niente e chi, tra i
sette partecipanti (non solo musulma-
ni) si aggiudicher le tre aree, dovr tra-
sformarle a proprie spese e pagare un
affitto. Il bando si chiuso il 28 febbra-
io scorso e i nomi degli aggiudicatari si
dovrebbero sapere ad aprile. Viale Jen-
ner mira al Palasharp: Se dovessimo
vincere il bando, potremmo finalmente
avere un posto dove pregare in modo
dignitoso, spiega Shaari, che ricorda
ancora quando, solo qualche anno fa,
i musulmani di viale Jenner erano co-
stretti a pregare sul marciapiede per
mancanza di spazio.
Per i circa 100 mila musulmani mi-
lanesi (sui 1.700.000 presenti in tutta
cattolici, creando non pochi problemi: Italia, secondo i dati Istat 2014, una
Una chiesa che conosco ha fatto ap- cifra che fa dellislam la seconda reli-
pena in tempo a costruire gli spogliatoi gione dello Stivale), gli spazi a volte
per il campetto di calcio delloratorio, scantinati o garage, piccoli e inadeguati
spiega Fossati. Oggi, con questa legge, sono uno dei maggiori problemi. E lo
incontrerebbero serie difficolt. sa bene anche Asfa Mahmoud, diret-
Ci sarebbe da ridere, se non fosse tore della Casa della cultura islamica di
che c da piangere, commenta Abdel via Padova, che partecipa al bando per
Hamid Shaari, fondatore e presidente gli ex bagni pubblici di via Esterle. Per
dellIstituto culturale islamico di viale la preghiera del venerd facciamo tre, a
Jenner. Dobbiamo questa legge ai soli- volte quattro turni, e in pi prendiamo
ti strateghi della paura, che mischiano in affitto delle palestre, perch lo spazio
islam, terrorismo, immigrazione e sicu- qui non basta. Il fatto che ci venga ne-
rezza solo per ottenere consenso, senza gato il diritto di pregare dignitosamente
conoscere questi fenomeni. molto ci fa sentire cittadini di serie B, anche se
difficile dialogare con chi continua a siamo italiani, spiega Davide Piccardo,
presentare i musulmani come una mi- coordinatore del Caim (Coordinamen-
naccia e non come una risorsa Com to delle associazioni islamiche di Mila-
che si dice? Non c peggior sordo di no, Monza e Brianza), che con-
Aprile 2015 
JESUS INCHIESTA
"""" assicura Shaari. La moschea sar un
La preghiera del venerd presso la
moschea al conne con il territorio
di Milano e Segrate. il primo
e unico luogo di culto islamico
lombardo con un piccolo minareto
corre per il Palasharp. Questo genera,
soprattutto nei giovani, una frustrazio-
ne che pu ripercuotersi sulla coesione
sociale. Tutti loro sognano centri isla-
mici aperti a tutti, con biblioteche, corsi
di arabo e altre attivit non solo religio-
se ma anche di sostegno alla comunit.
Faremo di tutto per dimostrare che
siamo una risorsa in pi per Milano,
 Aprile 2015
nienti dal mondo arabo una vera mo-
motivo di lustro per la citt: dellaspetto
estetico non se ne parla mai, perch lu-
nica chiave di lettura con cui viene vista
una moschea quella della sicurezza,
aggiunge Piccardo. Tutti traguardi che,
con lattuale legge, rischiano di non ve-
dere mai la luce, perch fino a quando
sar in vigore, per noi sar tutto estre-
mamente complicato, nota Piccardo.
Per Shaari, il pi grande ostacolo sa-
rebbe ottenere i permessi e poi vivere
con la paura che, in qualunque momen-
to, un gruppo di persone possa bloccarci
i lavori, senza neanche darci la possibili-
t di replicare.
Expo 2015 alle porte e Milano non
potr offrire ai visitatori prove-
discutere dello statuto giuridico
schea: Credo che sar scioccante arri-
vare a Milano, una citt percepita come
internazionale, come centro della moda,
del calcio, una citt che un brand e che
amata tantissimo nel mondo arabo, e
accorgersi che non c una moschea,
dice Piccardo. Spesso accompagno
imprenditori arabi che visitano Milano
e, quando vogliono pregare, li porto qui
e loro mi chiedono: davvero questa la
moschea di Milano? Di una citt consi-
derata patria dellarte, della cultura e del
design?, racconta Asfa.
La legge anti culto, comunque,
danneggia anche le confessioni cri-
stiane prive di una Intesa con lo Stato.
Storicamente, siamo Chiese interna-
INCHIESTA JESUS
LIBERT RELIGIOSA
LURGENZA DI
UNA NUOVA LEGGE
CHE SUPERI LA
DISCIPLINA DEL 29
di Vittoria Prisciandaro
Si avverte oggi uninadeguatezza Grasso, e ha trovato il consenso del
a valutare i fa!i che riguardano segretario dalla Cei, monsignor Nunzio
i rapporti tra diri!o e religioni. I Galantino.
cambiamenti culturali sembrano Le ragioni che giusticherebbero
infa!i chiedere una serie di una nuova legge sulla libert
adeguamenti, o se si vuole religiosa, sono di natura simbolica
una le!ura dei segni dei tempi, e sostanziale, dice il professor
che coglie tu!i impreparati, Roberto Mazzola, dellUniversit di
Chiese e Stati. Basti pensare alla Torino, che, con altri accademici, ha
sentenza della Corte europea dato vita a un gruppo di studio che
sullesposizione del crocesso ha lavorato su unipotesi di disegno
nelle scuole italiane, a quella sulla di legge. So!o il prolo simbolico
circoncisione in Germania, al evidente che continuare a conservare
referendum svizzero sui minareti. nel nostro ordinamento una legge
Tu!i questi episodi, solo per fare del 1929 in materie a!inenti un
alcuni esempi, indicano come diri!o fondamentale com la libert
le relazioni tra Stati e religioni religiosa e di coscienza alquanto
in Europa sembrano essere anacronistico. Quella legge, spiega
giunte al termine di un ciclo che Mazzola, rispondeva a esigenze di
si era aperto negli anni 80 del un asse!o costituzionale che non
secolo scorso. Il nuovo ciclo, esiste pi e di una geograa religiosa
sostiene il professor Silvio Ferrari, molto pi omogenea e semplice
dellUniversit statale di Milano, di quella a!uale. So!o il prolo
segnato da due processi che hanno sostanziale una nuova normativa
trasformato il panorama religioso sulla libert religiosa garantirebbe
europeo: la crescita della diversit linscrizione di tale libert allinterno
religiosa da un lato e la visibilit di un contesto normativo nazionale,
delle religioni dallaltro, insieme a ma sopra!u!o dellUnione europea
un recupero generale del valore e internazionale, profondamente
indentitario della religione di mutato in chiave di maggiori tutele e
maggioranza. garanzie per le diverse organizzazioni
Ebbene quando in Italia si va a religiose, ma altres per i non credenti,
in base al trinomio: libert religiosa,
delle minoranze religiose e di una libert di coscienza e di pensiero,
nuova legge sulla libert religiosa, cos come previsto nellarticolo 9
che superi la!uale normativa delle della Convenzione europea dei
Intese , bisogna tenere conto diri!i delluomo. Inoltre la stessa
di questo retroterra culturale e concezione di diri!o di libert
sociologico che Ferrari ha delineato religiosa, sempre pi culturalizzata,
in occasione del convegno ad avere subito un mutamento che
organizzato dalla Federazione delle rende la normativa vigente non pi
Chiese evangeliche, il 16-17 febbraio, allaltezza delle sde delle complesse
proprio su questo tema. societ pluraliste. Prima per
Lesigenza di superare la legge del bisogna che cambi il modo di pensare
29 che regola i rapporti tra lo Stato degli a!ori istituzionali, dice Mazzola,
italiano e le confessioni religiose poi potrebbe essere possibile un
con un nuovo testo organico, cambiamento dellasse!o normativo.
coerente con la Costituzione E lintervento del segretario generale
italiana stata espressa dal della Cei al convegno di Roma mi
presidente del Senato, Pietro sembra lusinghiero a questo riguardo.
Aprile 2015 
JESUS INCHIESTA
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Formalmente, con la
vigente legislazione,
i luoghi di preghiera
islamici sono quasi
sempre registrati
come centri culturali,
circoli e associazioni
zionali, ed chiaro che non possiamo
piacere a chi prende continuamente
di mira il diverso, spiega Riccardo
Tocco, pastore della chiesa pentecosta-
le di via Fleming a Milano, e presidente
della Coel (Conferenza evangelica lom-
barda). Negli ultimi 4-5 anni, in Lom-
bardia sono state chiuse 25 chiese evan-
geliche e questa legge non far altro che
favorire altre chiusure. La Coel parte-
cipa al bando del Comune di Milano per
larea di San Donato, con il progetto di
una chiesa principalmente cingalese.
Lo spazio sarebbe dedicato per met
al culto e per laltra met a servizi come
la scuola domenicale per i bambini, la
mensa per i poveri, corsi di inglese...
Tutte attivit che facciamo anche qui,
insieme allo sportello sociale (per chi
deve trovare un lavoro, una casa, o fare
le pratiche per la cittadinanza, ad esem-
pio) e che hanno un forte potere aggre-
gativo, importante soprattutto per gli
stranieri.
Alcuni Comuni, comunque, stanno
gi disobbedendo alla legge lombarda.
La sindaca di Sesto San Giovanni, Mo-
nica Chitt, ha dato lautorizzazione
per linizio dei lavori di una moschea
che sorger in via Luini e che ospiter
800 persone. Non voglio che i fedeli
siano costretti a nascondere i luoghi di
culto a causa di una legge assurda, ha
detto. Il primo disobbediente sta-
to per il sindaco di Monza, Roberto
Scanagatti, che anche presidente di
Anci, lAssociazione nazionale comuni
italiani, in Lombardia. In citt la chie-
sa evangelica Un nuovo giorno, fondata
dal pastore Daniel Carlos Magnin, ha
richiesto mesi fa il cambio di destina-
zione duso per il locale che ha in affit-
to dal 2008 e Scanagatti ha promesso
che dar lok. stato un segnale forte dovremmo superare linsegnamento
e fondamentale per le nostre attivit,
commenta Magnin. Penso alle 80 per-
sone a cui diamo da mangiare, grazie
alla collaborazione con il Banco alimen-
 Aprile 2015
NEGLI
ULTIMI ANNI SONO
STATE CHIUSE 25
CHIESE EVANGELICHE
E QUESTA LEGGE
FAVORIT
ALTRE CHIUSURE
tare, ad esempio. Spero che il sindaco
mantenga la parola data.
Ci sono poi i valdesi, che lIntesa
con lo Stato ce lhanno, e anche i luoghi
di culto: Ma, a parte che se volessi-
mo aprire una nuova chiesa, avremmo
gli stessi problemi degli altri, il punto
principale che questa una legge ver-
gognosa, che ci riporta a pregare nelle
catacombe, accusa Giuseppe Platone,
pastore del tempio di viale Sforza, a po-
chi passi dal Duomo. E, fino a quando
non sar dichiarata incostituzionale,
far perdere a tutti un sacco di tempo.
Si cavalca la paura del terrorismo in
chiave demagogica, populista. Ma non
impedendo alla gente di pregare che si
combattono i fondamentalisti. Piutto-
sto, lo si fa con il dialogo. Per prima cosa
do, un risultato labbia gi ottenuto, e
monoconfessionale della religione cat-
tolica, e portare nelle scuole la storia
delle religioni. Poi dobbiamo arrivare a
una legge quadro sulla libert religiosa,
REPORTAGE JESUS
che metta tutti sullo stesso piano, supe-
rando la norma fascista sui culti am-
messi (a cui ancora fanno riferimen-
to le confessioni prive di intesa con lo
Stato, ndr). A Milano abbiamo anche il
Forum delle religioni, con cui abbiamo
consegnato al sindaco Pisapia la Carta
di Milano 2013, che parla proprio di
questo: potrebbe essere un ottimo pun-
to di partenza.
Una legge quadro nazionale sulla
libert religiosa non sarebbe poi cos
lontana, secondo Luigi Lacquaniti,
deputato del Pd, valdese (quella per
la libert di culto una mia battaglia
personale, dice) e autore, insieme ad
altri deputati, tra cui Khalid Chaouki,
di una delle istanze di impugnazione
presentate al governo: Ci stiamo lavo-
rando e puntiamo a presentarla entro
fine estate. Limpugnazione della legge
anti culto un segnale positivo non
solo perch crediamo che la legge sar
dichiarata incostituzionale, ma anche
perch la coesione con cui tutte le forze
politiche, a eccezione della Lega, hanno
appoggiato limpugnazione, ci fa capi-
re che per la legge quadro i tempi sono
maturi; anche dal Vaticano ci sarebbe
un certo interesse.
A sentir parlare i nostri interlocuto-
ri, tutti schierate a favore della libert
di culto e del dialogo, un dubbio viene:
non sar che questa legge, suo malgra-
cio mostrare che Milano e la Lombar-
dia sono molto migliori di quello che gli
strateghi della paura vorrebbero far
credere?
Aprile 2015