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et MONETE ITALTANE DAL ’700 AD OGGI COMPLETO DI INTRODUZIONE ALLA NUMISMATICA GIGANTE edizioni numismatiche ROMA INVMISMATICA i710 Collezioni e monete Jer Diya OTT www.gigante.it GIGANTE MONETE ITALIANE dal '700 ad oggi 12° EDIZIONE Autore e Direttore responsable Fabio Gigante L’Autore ringrazia sentitamente tutti coloro che, gentilmente e con encomiabile! disponibilita, hanno collaborate alla realizzazione di uno studio accurato ed attendibile dei prezzi di mercato ed alla segnalazione di monete o varianti di conio. In ordine alfabetico per cognome: Professionisti Professionisti Collezionisti Federico Bartoli Raffaele Negrini Lorenzo Bellesia Angelo Bazzoni Rafiaele Paolucci Salvatore Bonaventura Giulio Bernarai Riccardo Paolucci Francesco Carotti Matteo Cavedoni Francesco Pastrone Alberto D'Andrea Antonio Cavigiia Roberto Pedoni Francesco Di Rauso Gianni Diana Alfio Rinaial Luigi Franzoni Eugenio Fomoni Marco Rinaldi Giordano Incordino Franco Grigoli Lucia Tabanell Domenico Luppino Gianluca Larici Emilio Tevere ‘Mario Maugeri Paolo Mantredini Alberto Varesi Remo Merighi Bruno Marin Diego Zucchetto Bermardino Mirra Umberto Moruzzi Vito Occhi Giuseppe Sacchi Neri Scemi Segretatio di redazione Stefano Bernasconi Edizioni: GIGANTE edizioni numismatiche Via Como, 4 -1-21100 Varese (VA) Toletono +39 0332280017 - fax +39 0392 282130 E-mail: gigante @gigante it Internat: www-gigante.it © 1992/2003 - Copyright by GIGANTE edizioni numismatiche. E' vielata la riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell’Editore. Stampa: Reggiani §.p.A. - Varese 2 GIGANTE 200 PREFAZIONE Gentile Colfezionista, © con grande piacere che presento la 12" edizione di questo Catalogo, rivisto ed aggiornato, che si conferma la base indispensabile di lavoro per un approfondimento della monetazione contemporanea italiana Il Catalogo contione tutte le monete italiane, con le variant, coniate in Wtalia ed alfestero dallinvasione Napoleonica ad oggi. Sono state inoltre completate le monetazioni di quei sovrani che, ai potere durante I'era ‘modema, furono spedestatida Napoleone ma, restaurato ‘i potere in seguito della aistatta ai quest'ultimo, ripresero a battore moneta in era contemporanea. Inoltre, é stata inserita la monetazione di Carlo di Borbone sia per Napoli che per a Sicilia. In questo modoé siata completata una moneiazione eccezionale per stile © tpologia ed ‘portantissima dal punto ai vista storico-economico. 1| Catalogo @ completato da una ‘onologia storica, con le relative cartine geogratiche, degli awenimenti che hanno rratterizzato i mulamenti politici, e quindi monetali, dell’era contemporanea italiana. Le valutazioni del Catalogo colgono con serenita gli umori del mercato, esse fanno ‘erimento, oltre alla mia personale esperienza, alle indicazioni, opportunamente strapolate e studiate, dello stesso mercato. Quest'anno sono state inserite le valutazioni riferite alle monete in conservazione MB (Molto Bello) per tutie le monete fino alla Repubbiica Italiana; inottre, sono state serite le vaiutazioni rferite alle monete in conservazione qFDC (quasi Fior di Conio) Ie monete della Repubblica ltaliana. Siamo convinti di avere, con questo nostro vove lavoro, awicinato, ulteriormente, ilcatalogo alle reali esigenze del mercato. Come oramai di consuetudine si sono apprezzate le monete in conservazione FOC ‘ente a tutte le monetazioni: infatt, risulta sempre pit difficile reperire monete in tale ‘ato di conservazione. Come al solito sono le monete Sabaude, in particolare modo velle del Regno dittala, ad interessare maggiormente i collezionisti, bene le monete cane che stanno salendb di gradimento 8, come prevedibile, tengono benissimo le ‘onete napoletane e siciiane. Insomma, la numismatica continua imperterrita, onostante il perdurare della crisi economica, ad appassionare i collezionisti che non itano a qualche sacrificio economico pur di soddisfare la propria passione per le onete. Insomma, i sintomi manifestati sono, senz’altro, quelli di un mercato in salute ne si awvia a fomire ancora tante soddisfazioni a tutti gli appassionati Cordiaimente Fabio Gigante ANTE 2004 3 10 "1 12 13 15 45 1 18 92 101 107 113 129 143 139 191 193 199 205 207 209 211 214 221 235 237 238 239 241 242 243 245 251 INDICE INTRODUZIONE Bibliogratia Chiave di lettura del Catalogo ed Abbreviazioni Avvertenze Conservazioni - tabelle Conservazioni - fotografie Tassi di cambio fissi e variabili delle principali valute Suddivisione in Classi delle monete Introduzione alla numismatica Cronologia storica dell'era contemporanea italiana REGNO Di SARDEGNA Carlo Emanuele IV 1796 - 1800 Vittorio Emanuele | 1802 - 1821 Carlo Felice 1821 - 1831 Carlo Alberto 1831 - 1849 Vittorio Emanuele |I 1849 - 1861 RE ELETTO Vittorio Emanuele II 1859 - 1861 REGNO D'ITALIA Vittorio Emanuele II 1861 - 1878 Umberto | 1878 - 1900 Vittorio Emanuele III 1900 - 1943 COLONIE ITALIANE Eritrea - Umberto | 1890 - 1896 Eritrea - Vittorio Emanuele Ill 1900 - 1943 ‘Somalia Italiana - Vittorio Emanuele II|_ 1909 - 1925 REGNO D’ALBANIA Vittorio Emanuele ill 1939 - 1945 RSI. Repubblica Sociale Italiana 1943 - 1945 PIEMONTE Repubblica Piemontese 1798 - 1799 Repubblica Subalpina 1800 - 1802 NAPOLEONE | BONAPARTE Napoleone | Primo Console 1802 - 1804 Napoleone | Imperatore 1804 - 1814 Napoleone | Re d'ltalia 1805 - 1814 MONETAZIONE OSSIDIONALE Cattaro - Assedio Inglese 1813 Mantova - Assedio Francese 1796 - 1797 Mantova - Assedio Austro-Russo 1799 Mantova - Assedio Italiano 1848 Palmanova - Assedio Austriaco 1814 Venezia - Blocco Austriaca 1813 Zara - Assedio Austriaco 1813 LIGURIA Repubblica Ligure 1798 - 1805 Repubbiica Genovese 1814 257 259 261 263 267 271 283 291 305 307 355 att 315 320 321 323 333 345 349 357 361 365 459 391 408 at 416 418 420 422 435 436 465 DUCATO DI MILANO E MANTOVA Francesco I d’Asburgo Lorena 1792 - 1800 LOMBARDIA - VENETO Repubblica Cisalpina 1800 - 1802 Ducati Zecchini Veneziani_ 1280-1797 - elenco con valutazioni Municipalita Prowvisoria di Venezia 1797 Provincia Veneta - Francesco II d'Asburgo Lorena 1797 - 1805, Gorizia - Francesco Il d’Asburgo Lorena 1797 - 1805 REGNO LOMBARDO-VENETO - IMPERO AUSTRIACO (Monete coniate in Italia) Francesco | d'Asburgo Lorena 1815 - 1835 Ferdinando | d'Asburgo Lorena 1835 - 1848 Francesco Giuseppe | d’Asburgo Lorena 1848 - 1866 GOVERNI PROVVISORI Governo Provvisorio di Lombardia 1848 Governo Prowisorio di Venezia 1848 - 1849 Governo Provwisorio di Toscana 1859 - 1860 EMILIA Governo Popolare di Bologna 1796 - 1797 DUCATO DI PARMA PIACENZA E GUASTALLA Maria Luigia o’Austria 1814 - 1847 Carlo Ill di Borbone 1849 - 1854 Roberto I di Borbone 1854 - 1859 GRANDUCATO Di TOSCANA Ferdinando Il di Lorena 1790 - 1824 Leopoldo I! di Lorena 1824 - 1859 REGNO D'ETRURIA Ludovico | di Borbone 1801 - 1803, Carlo Ludovico di Borbone 1803 - 1807 PRINCIPATO DI LUCCA E PIOMBINO Elisa Bonaparte e Felice Baciocchi 1805 - 1814 DUCATO DI LUCCA Carlo Ludovico di Borbone 1824 - 1847 REPUBBLICHE ROMANE Prima Repubblica Romana 1798 - 1799 Seconda Repubblica Romana 1848 - 1849 STATO PONTIFICIO Pio VIl_ 1800 - 1823 Sede Vacante 1823 Leone XII 1823 - 1829 Sede Vacante 1829 Pio Vill 1829 - 1830 Sede Vacante 1830 - 1831 Gregorio XVI 1831 - 1846 Sede Vacante 1846 Pio IX 1846 - 1870 CAMPANIA Repubblica Napoletana 1799 GIGANTE 20048 GIGANTE 2004 P. 469 482 518 521 523 529 538 542 570 573 590 607 691 697 701 707 719 725 730 731 745 746 747 748 749 750 750 751 766 775 782 REGNO DI! NAPOLI Carlo di Borbone 1734 - 1759 Ferdinando |V di Borbone 1759 - 1816 ANTICHI PRESID! DI TOSCANA Ferdinando IV di Borbone 1759 - 1816 REGNO DELLE DUE SICILIE - Napoleonidi Giuseppe Napoleone 1806 - 1808 Gioacchino Napoleone Murat 1808 - 1815 REGNO DELLE DUE SICILIE - Borbone Ferdinando | di Borbone 1816 - 1825 Francesco | di Borbone 1825 - 1830 Ferdinando II di Borbone 1830 - 1859 Francesco Il di Borbone 1859 - 1860 REGNO DI SICILIA Carlo di Borbone 1734 - 1759 Ferdinando III di Borbone 1759 - 1816 REPUBBLICA ITALIANA Repubblica Italiana dal 1946 Repubblica Italiana - Monetazione in Euro dal 2002 AFLS. Amministrazione Fiduciaria Italiana della Somalia 1950 - 1960 REPUBBLICA DI SAN MARINO Vecchia Monetazione 1864 - 1938 Nuova Monetazione dal 1972 Monetazione in Euro dal 2002 CITTA DEL VATICANO, Pio XI 1929 - 1938 Sede Vacante 1939 Pio Xil_ 1939 - 1958 Sede Vacante 1958 Giovanni XXII 1958 - 1963 Sede Vacante 1963 Paolo VI 1963 - 1978 Sede Vacante 1978 Giovanni Paolo | 1978 Sede Vacante “Settembre” 1978 Giovanni Paolo I! dal 1978 Giovanni Paolo Il - Monetazione in Euro dal 2002 OPERATORI COMMERCIALI Indirizzi Operatori Commerciali & Riviste INDICE DEGLI INSERZIONISTI Indice alfabeto degli inserzio GIGANTE 2004 BIBLIOGRAFIA CARBONER! GIOVANNI - La citcolazione monetaria nei diversi Stati CRIPPA CARLO |TALIA NUMISMATICA LANFRANCO MARIO ~ Le Monete di Milano -dalla dominazione austriaca alla chiusura della zecca. - Italia Numismatica - Rivista edita a Casteldario (MN) dal 1950 al 1971. - Progetti @ prove del Regno d'ttalia MARTINORI EDOARDO - La Moneta - vocabolario generale - MUNTONI E. PAGANI ANTONIO PAOLUCCI RAFFAELE ~ Le Monete dei Papi e degli Stati Pontific, - Monete italiane dall’invasione napoleonica ai giomi nostri - Prove e Progetti di monete italiane o battute in Italia dalla invasione francese ai giorni nostri - La zecca di Venezia - volume secondo - PANNUTI M, - RICCIO V. - Le Monete di Napoli PASTRONE F. PEDROTTI R. RATTO MARIO RALN, RINALDI OSCAR SACCHI GIUSEPPE SACHERO LUIGI SIMONETTI LUIGI SPAHR RODOLFO TRAINA MARIO VARESI CLELIO |IGANTE 2004 - Monnaies Frangaise. Editions Victor Gadoury. Montecario 2001 ~ Monete decimaii italiane. - Collezione comm. Aldo Curatolo. - Rivista Italiana di Numismatica e Scienze affini - numeri vari ~ ~ Le Monete coniate in Italia dalla rivoluzione francese ai nostri giorni. - volume primo - - Vittorio Emanuele Ill Re e Imperatore - La coniazione imperiale italiana 1936-1943. (Panorama Numismatico nn. 18/19 1986/1987). ~ Le Monete: Studio, Hobby, investimento. - Monete italiane medioevali @ moderne - Voume 1 parte Ile Ill - Le monete siciliane dagli Aragoriesi ai Borboni (1282-1836). ~ Gli assedi ¢ le loro monete (491-1961) - 3 Volumi - Monete Italiane Contemporanee 1982. ~ Si ringrazia la Casa Editrice EDA di Torino per tautorizzazione concessaci ad elaborare un sunto di introduzione alla numismatica ricorrendo agli studi raccolti e pubblicati da Luigi Sachero “Le Monete: Studio, Hobby, Investimento”. ~ Si ringrazia l'Associazione Internazionale Numismatici Professionisti per la autorizzazione concessaci a riprodurte alcune fotografie pubblicate sul volume di Rodolfo Spahr “Le monete Siciliane dagli Aragonesi ai Borboni 1282-1836)". ~ Si ringrazia il Sig. Santamaria per l'autorizzazione concessaci a riprodurre alcune fotografie pubblicate sul !V volume di E. Muntoni “Le monete dei Papi e degli Stati Pontifici’. ~ Si ringrazia I'Avv. Pier Luigi Grossi per l'autorizzazione concessaci a fiprodurre alcune fotografie pubblicate sul volume di M. Pannuti eV Riccio ‘Le monete di Napoli’. Analogo @ doveroso ringraziamento va anche al coautore dell’ Opera dott, Michele Pannutti. CHIAVE DI LETTURA DEL CATALOGO AVVERTENZE Valutazioni valore nominale, o legale, della moneta Le valutazioni sono indicate in Euro (€) Le valutazioni riportate nel catalogo sono puramente indicative ed assolutamente non vincolanti; inoltre, le valutazioni, soprattutto quelle relative a monete in FDC 0 a quelle che non appaiono con frequenza nelle contrattazioni di vendita, sono suscettibili delle variazioni imposte dal mercato. Va, inoltre, tenuto conto che le valutazioni riflettono il mercato nel corso dell'anno precedente della pubblicazione del presente volume che é stampato, come di consuetudine, nel mese di giugno. commemorazione, 0 secondo nome, dell’emissione Argento 900%. (Ag). tipo di metallo e sua percentuale, su mille parti, nella lega @37mm g 25.. i diametro in millimetri e peso in grammi della moneta Contorno: FERT FERT FERT............ descrizione del contomo, 0 taglio, della moneta in incuso tra nodi € rosette 1 Giasse nessun dettod cone] .indicazione della classe (difetti di conio) della moneta 7 707 1911 Roma 60.000 R 700 1.000 1.200 2.000] | valutazioni riportate nella prima colonna si riferiscono a monete di terza scelta = Bellissime (BB); nella ———$___ So seconda colonna a monete di seconda scelta = Splendide (SPL); nella terza colonna a monete di prima é¢ é é é a¢ é 4 é scelta = Fior di Conio (FDC). Le monete “perfette” ed in condizioni “eccezionali” hanno valutazioni 12 3 4 5 6 7 8 9 10 11 ff amatoriali Dove non @ stato possibile attribuire una valutazione attendibile, per una moneta rara o per una 1 numerazione Catalogo Gigante § ae gl nis 6 bes genes ‘onservazione difficilmente reperibile, la quotazione é stata sostituita dal trattino " — ”. Questo per non 2 ce ee Pagan! ; een at Ee (Molto Bello) p °°"¢ 2! collezionisti indicazioni assolutamente prive di attendibilita 4 data di coniazione della moneta 9 valutazione della moneta in BB (Bellissimo) Per monete di assoluta rarita sono stati presi a riferimento, dove é stato possibile, i dati relativi alle offerte 5 luogo (zecca) di fabbricazione della moneta 10 _valutazione della moneta in SPL (Splendido) JJ rotomi affrontate di leone (a. s.) ¢ di toro (a d.). R/ Due quadrati incusi formano un rettangolo, (b) Au - Lydia - Creso, 561-546 a.C. Statere di peso eubonico. D/ Protomi di leone e di toro, simili alla moneta nrecedente. R/ Due quadrati incusi. IGANTE 2004 17 Nella Grecia vera e propria, il nome della moneta base non varia molto da quello che indicava il primitivo spiedo: |'«obelos» diventa «obolos», e I'«obolo d’argento» & appunto l'unita monetaria greca che, raggruppata in numero di sei, da origine alla «drac- ma>. | pesi della dracma variano, a seconda delle epoche, da g 4,3 a circa g 4 nel | secolo a.C., ela dracma é la centesima parte di quella mina che abbiamo gia ricordato trai «denari teorici» dei Suméri. @ (0) 2. Monete Greche. (a) Ag - Caria - Cnido. Tetradrammo del 370 a.C. D/ Testa di Afrodite con capelli raccolti alla nuca. Dietro, prua. R/ Protome di leone entro un quadrato incuso; sotto, nome del magistrato EOBQA/O5]. (b) Ag - Isola di Rodi. Tetradrammo del 250 a.C. D/ Testa radiata di Elios di prospetto. R/ POAION Rosa con gambo Nel campo, prua e nome di magistrato AMEI-NAY. A questa trasformazione esteriore del mezzo di scambio corrisponde anche un profondo cambiamento nella vita sociale dei popoli. Ad una prima fase agricola e pasto- rizia succede una vita commerciale sempre piu intensa per cui le popolazioni si trasfe- riscono lentamente dalle campagne verso quegli agglomerati che daranno poi vita alle future citta. Se la civilta dei tempi di Omero evidenziava l'importanza di un uomo dal numero dei capi di bestiame posseduti, ben presto il bestiame cede il posto a quel mezzo che tutto pud procurare, la moneta, che permette altresi il commercio e lo scam- bio di beni lontani tra loro. {a) (b) 3. Monete Greche (a) Ag - Pamphilia - Aspendos. Staiere del 370 a.C. D/ Due lottatori nudi. AY EXTFEAlI[S] Frombolioro; nel campo a d., trinacria sopra una clava. (b) Au - Regno d’Egitto - Tolomeo VI Filometore - Tolomeo Vil Soter Il. Ottodrammo al nome di Arsinoe ||, coniata ad Alessandria nel 180- 116 a.C. D/ Testa velata e diademata con piccolo como vicino all'orecchio. Dielro la testa K. R/ APL NOH®~ con tutti iloro multipli e sottomultipli ne rappresentano- il nerbo. Notissimi sono i «denari», gli «antoniniani» e le «silique» di Roma, i «grossi» medioevali, i «testoni» rinascimentali, gli «scudi» e le «piastre» e le «lire» delle epoche successive. Inoltre, com’é noto, sul solo argento si é basata la riforma monetaria caro- lingia attuata da Carlo Magno che per oltre due secoli, con il Sacro Romano Impero, impose questo monometallismo a quasi tutta 'area dell’occidente cristiano, in contrap- posizione a quella dell’impero bizantino e dell’impero musuimano, basate sull’oro. Il terzo metallo, base della monetazione, é i] rame, che essendo troppo duttile, viene impiegato in varie leghe in unione a stagno e zinco dando luogo alle copiosissime serie dei cosiddetti «bronzi» che domina il campo dei divisionali. Tra i pezzi pili tipici, vanno menzionati, oltre le serie fuse romane e italiche, capostipiti della nostra moneta- zione, i «sesterzi», | «dupondi» e gli «assi» di Roma, i «follari» di Bisanzio, i «tornesi» di Napoli, i «baiocchi» dei Papi, i «soldi» ed i «centesimi» italiani, per ricordare alcune tra le pil note monete enee. 32 GIGANTE 2004 Studio, hobby, investimento Nel 1700 l'abate austriaco Eckhel pose le basi di un’autentica indagine scientifica n questo campo, tentando una prima classificazione tecnica del materiale classico. In compenso ogqgj i veri studiosi della scienza numismatica sono abbastanza numerosi, anche se, purtroppo, essi si trovano pit nei paesi germanici ed anglosassoni che presso di noi. Come studio, poche discipline sono cosi interessanti e tanto collegate con campi similari come la numismatica. Infatti non si pud concepire che ci si possa dedicare ad essa senza approfondire ogni fatto concernente i] periodo prescelto sotto i piu svariati aspetti, dal profilo storico a quello geografico, dal politico a quello socio-economico. Persino il profilo artistico aiuta a meglio comprendere le nostre monete. Le monete sono testimoni sicuri ed imparziali delle epoche che rappresentano, e come tali recano un contributo vivo e palpabile di verita alle situazioni socio-politiche, agli eventi di guerra e di pace, alle condizioni economiche, alle manifestazioni d’arte; in una parola, alla vita vissuta del loro tempo. Dinastie, Casati, esponenti locali, tiranni, usurpatori, stranieri, gente di parte si alternano; splendori e decadenze si evidenziano; ricchezze e miserie si materializzano in esse, in modo talmente chiaro e suadente che ben si pud dire che le monete parlino veramente a chi le sa interrogare e capire Come hobby é@ dawvero difficile trovarne un altro che presenti l'interesse che suscita la numismatica sia per la varieta dei soggetti trattati, sia per l'ampiezza del periodo storico, sia per l'importanza e la serieta della documentazione richiesta. Nel campo delle monete non vi sono limiti alle scelte, e si pud tranquillamente spaziare nel tempo e nello spazio con basi tecniche e scientifiche, 0 affidandosi alla fantasia ed al proprio gusto. Tutti i temi sono possibili purché siano ben definiti, e per ogni argomento 0 specializzazione sara soltanto la personalita del collezionista a decidere la via da seguire. a Le monete, per chi ha una certa pazienza, presto o tardi non solo hanno procurato un ampio interesse per il denaro in esse investito, ma hanno anche potuto annullare quasi sempre il fattore inflazionistico, riservando un certo premio alla fatica dell’avvedu- to investitore. Questa affermazione é stata avallata da statistiche effettuate da indaga- tori del campo economico i quali sono arrivati, in determinati momenti, a considerare i pezzi numismatici tra i pit redditizi beni rifugio. Non dimentichiamo poi che le monete presentano numerosi vantaggi nei confron- ti di molti altri tipi d'investimento: anzitutto sono facilmente trasportabili e non si deterio- rano, possono racchiudere un notevole valore in poco volume ed hanno quotazioni intemazionali. Cid che si compera a Milano, pud essere venduto a Londra, quello che si acquista a Parigi pud esitarsi a New York. Inoltre, tra i pezzi di quasi tutte le specialita numismatiche, compare l'oro che notoriamente é uno dei metalli che riscuote le maggiori simpatie nell'ambiente di chi vuole tesaurizzare. Come tutto cid che € soggetto alla pil ferrea legge della domanda e dell’offerta, la moneta ha dato pienamente ragione a chi si é rivolto ad essa con fiducia in quanto la difficolta a reperire cose per natura limitate nel numero, ne ha esaltato le tipiche caratte- ristiche che ne fanno un magnifico bene rifugio. GIGANTE 2004 33 Naturalmente alle monete non si deve chiedere un vantaggio immediato come. puo essere preteso da altri beni a carattere nettamente speculativo. E’ logico che anche per le raccolte numismatiche si alternino periodi di grande favore ad altri di maggiore riflessione; pero se il collezionista si prende il disturbo di consultare quei cartellini che sempre devono accompagnare le monete - in cui si scrive tutto cid che é utile ricordare ~ si accorgera, facendo i debiti conguagli di valore per il tempo trascorso, che avra quasi sempre fatto un ottimo affare. Guida al collezionismo Come collezionare le monete Passati cosi in rapida rassegna i principali tipi di collezione cui i numismatici possono dedicarsi seguendo gli event e le alterne vicende della nostra piu che bimille- naria storia, sara utile rivolgere l’attenzione alla necessita che il collezionista ha d'im- porsi dei limiti ben precisi, dei confini invalicabili per la propria materia. E' infatti impossibile raccogliere monete purchessia senza scegliere un tema preciso, un periodo da trattare, sia per l'enorme quantita di materiale offerto, sia perché tutto cid che si guadagna in ampiezza si perde in profondita. D’altronde la mente umana, e le conoscen- ze che da essa derivano, ha delle limitazioni talmente ristrette, che soltanto una vera specializzazione pud offrirci la speranza di avere la competenza necessaria a navigare con una certa sicurezza nel mare insidioso che si deve affrontare. Chi non ha ancora nozioni sufficientemente valide e profonde dovra, allinizio, limitare i propri acquisti ai pezzi meno rari e di pill facile esame per evitare le grosse delusioni che provengono dall’'avere pagato somme troppo elevate 0, peggio ancora, dall’avere acquistato monete false. E' indispensabile, non soltanto definire in modo preciso i limiti del periodo e della regione che si vogliono prendere in considerazione, ma anche cercare di entrare nel contesto del soggetto esaminandolo sotto tutti gli aspetti che lo riguardano, storico, politico, sociale ed artistico perché tutto pud servire a meglio compenetrare le caratteri- stiche che inevitabilmente si riflettono dalla vita nella produzione monetaria. E' evidente che se il materiale illustrato sulle tavole delle varie pubblicazioni potra essere esamina- to dal vivo, l'esperienza sara molto pit pratica e d’'immediato riscontro. Infatti, soltanto maneggiando materialmente le monete ci si potra rendere conto dello stile delle stesse, delle loro peculiari doti, dello stato di conservazione che si deve pretendere proprio in riferimento alla specialita prescelta. Entrati cosi nel clima numismatico che caratterizza |’oggetto della collezione, per procurarsi effettivamente i pezzi da raccogliere sara bene, specialmente agli inizi, rivol- gersi soltanto ad aziende di provata serieté e, esaminati i loro listini d’offerta o prendendo diretti contatti con le stesse, limitarsi allinizio ad acquistare esemplari pit comuni e quindi meno costosi, rimandando la ricerca delle monete pit rare e pil care a quando il neo collezionista avra acquisito quella personalita numismatica che potra guidarlo nella scelta e nella valutazione dei pezzi da inserire nella propria raccolta. ll collezionista dovra cercare di procurarsi una buona letteratura sulle monete del periodo prescelto e dedicarsi con attenzione alla lettura dei testi principali, consultando anche listini d'offerta e cataloghi d’asta. Ma soprattutto dovra cercare di vedere molte, 34 GIGANTE 2004 noltissime monete avvicinando colleghi pit: anziani, ascoltando le loro osservazioni, requentando circoli di studio (non quelli prettamente commerciali) e musei, ed esami- nando con meticolosa cura le illustrazioni di quelle pubblicazioni che riproducono pezzi iguardanti la materia prescelta E' indispensabile acquisire una certa dimestichezza con la materia e le pubblica- zioni, sia divulgative che tecniche, che costituiscono la base insostituibile per i primi approcci con le monete. Stabilito cid che si vuole fare, cioé il tema che si desidera trattare, sara facile trovare libri pertinenti quell’'argomento, opuscoli e studi adeguati. Come pulire le monete In linea di massima non @ consigliabile pulire le monete, ma bisogna lasciarle allo stato originale, poiché con la pulitura diminuisce considerevolmente il loro valore; luci- darle costituisce invece un delitto vero e proprio di lesa antichita. Infatti con la lucidatu- ra, la moneta viene rovinata irrimediabilmente. Quando é assolutamente necessario (macchie, incrostazioni, polvere o grasso), le monete si possono lavare con acqua e sapone; se non fosse sufficiente, si pud immergere la moneta in una soluzione di acqua e succo di limone, lasciarvela per pochi minuti, poi estrarla e strofinarla con un panno morbido sotto l’acqua corrente. Se le macchie o le incrostazioni non fossero sparite, si pud ripetere l'operazione sorvegliando continuamente la moneta per assicurarsi che non sbianchi, nel caso dell’argento, o che non si schiarisca eccessivamente nel caso del rame. La moneta sbiancata o schiarita, assume un aspetto sgradevole, come se fosse senz’anima. Conservazione delle monete Tempo addietro erano i medaglieri, gli imponenti mobili di legno che racchiudeva- no come scrigni i nostri tesori. Oggi, purtroppo, non essendo pill possibile tenere co- stantemente le nostre belle monete che devono invece sostare lungamente nelle cassette di sicurezza delle banche, si deve ricorrere a piccoli cofanetti, a contenitori, ad aloums. | cofanetti e gli astucci, con I'interno in velluto od in panno, sono pit consiglia- bili perché i metalli al loro contatto non si alterano, mentre questo fenomeno pud acca- dere, specialmente se le monete vengono messe in vicinanza di certe materie plastiche di cui possono essere fatti i fogli e le taschine degli albums che non sono stati apposi- tamente concepiti per la conservazione delle monete. Esistono sul mercato degli ottimi prodotti per i numismatici che vengono commercializzati attraverso la rete distributiva dei negozi specializzati di collezionismo. Un’arma che presto o tardi si rivela indispensabile per il collezionista é una buona lente d'ingrandimento, meglio se ad ingrandimenti multipli. Infatti questo semplice stru- mento, quando l’occhio si sia adattato al suo uso, permettera non soltanto di scoprire particolari che sarebbero sfuggiti allo sguardo normale, ma anche di difendersi da quei falsi che, per qualche imperfezione nell’esecuzione, potrebbero rivelare la loro identita se attentamente esaminati. Nella sistemazione delle raccolte, cid che non soltanto é consigliabile, ma vera- mente della massima utilita, é l'istituzione di uno schedario composto da tanti cartellini GIGANTE 2004 36 quanti sono i pezzi, sui quali deve essere trascritta la storia delle monete stesse. In essi deve essere evidenziata l'esatta descrizione delle monete riferita sia al diritto che al rovescio, precisando lo stato di conservazione e ricordando la provenienza, la data ed il prezzo d’acquisto. Questitre ultimi elementi consentiranno, in ogni momento e da parte dichiunque, di potere tradurre al valore del momento la consistenza del pezzo, sia che lo si voglia esitare o permutare con altro. Questa norma non deve essere trascurata perché non dobbiamo dimenticare che quello che oggi é soltanto oggetto da collezione, domani pud diventare importante elemento di realizzo. Falsificazioni Sulle falsificazioni, purtroppo, non si possono dare regole sicure e consigli pratici che ci mettano al riparo da questo grave pericolo, perché oggi la tecnica ha raggiunto, anche in questo campo, una tale perfezione che vecchi collezionisti ed esperti conosci- tori si trovano sovente incerti e perplessi di fronte a monete sottoposte al loro esame. Al profano che vuole affrontare un argomento numismatico si pud solo consiglia- re molta prudenza ed una buona dose di pessimismo. Egli dovra sempre pensare che sia molto improbabile che proprio a lui debba capitare una moneta rara e bella, offertaa condizioni particolarmente vantaggiose e quindi sara bene che diffidi sempre delle occa- sioni troppo favorevoli. E’ sicuramente necessario quanto indispensabile, rivolgersi ad esperti professio- nisti del settore che rispondono de! materiale venduto; esperti che comunque possano consigliarci e guidarci in questo appassionante mondo, dove storia, arte, economia e quindi cultura si riassumono in un’affascinante sequenza di tondelli metallic 36 GIGANTE 2004 Consigli per i collezio! Fattori che aumentano il pregio delle monete * FONDO LUCIDO ORIGINALE * BELLO STILE classiche e medicevii * PATINA ORIGINALE * CENTRATURA DEL CONIO class. ¢ mad. * FRESCHEZZA DELL’ASPETTO + RILIEVO DEL CONIO ciassiche e medioevali Fattori che diminuiscono il pregio delle monete * TRACCE DI MONTATURA * PULITURA O LUCIDATURA + COLPI SUL BORDO + MANCANZE DI METALLO * TOSATURE * DIFETTI DI CONIO O CONIO STANCO. * GRAFF NEL CAMPO * PATINATURE ARTIFICIALI (Quando, questi ultimi, costituiscono |'eecezione @ non la regola nelle moneto). Acquisti + UNICAMENTE DA ESPERTI CONOSCIUTI E QUALIFICATI * OPERATOR! COMMERCIAL! SEMPRE RINTRACCIABILI + OPERATORI COMMERCIALI CHE RISPONDANO DELLE MONETE VENDUTE * SI CONSIGLIANO SEMPRE LE AZIENDE SPECIALIZZATE DEL SETTORE + DIFFIDARE SEMPRE DEGLI AFFARI * | FALSI SONO DIFFICILMENTE INDIVIDUABILI DA VENDITORI IMPROVVISATI * ATTENZIONE ALLA CONSERVAZIONE, INCIDE CONSIDEREVOLMENTE SUL PREZZO. \I prezzo di una moneta, dipende dalla rarita della stessa, ma ancora di pit dal suo stato di conservazione e da altro ancora. E’ quindi importantissimo rivolgersi ad operatori che sappiano distinguere: * AUTENTICITA’ + PREZZO REALE DI MERCATO * STATO DI CONSERVAZIONE + RARITA’ * CORRETTA CATALOGAZIONE * DINAMICITA’ DEL MERCATO GIGANTE 2004 7 Glossario elementare di numismatica area: nelle monete islamiche corrisponde al campo (cfr.) delle monete occidentali. asse del conio: la relazione fra le posizioni dei tipi sulle due facce della moneta. battitura doppia: sbavatura del disegno causata dal conio 0 da uno spostamento della moneta fra i successivi colpi del martello. bellissimo: quando la circolazione ha attenuato i rilievi maggiori ma la moneta é perfet- tamente leggibile. Generalmente é cosi indicato: BB. bello: la moneta é liscia e poco leggibile in quanto I'impronta é quasi del tutto scompar- sa, e ne rimane poco pili che il metallo. Generalmente é cosi indicato: B. biglione: lega d’argento e rame con meno del 50% d'argento. Talvolta la si adopera per rivestire monete divisionali di nickel, alluminio, ecc. bordo: margine estremo del modulo di una moneta. bratteate: monete d’argento sottilissime coniate solo su di una faccia. bronzo: in senso stretto é una lega di circa il 95% di rame e 5% di zinco. Ma si dicono di bronzo tutte le monete ad alta percentuale di rame. campo: lo spazio d'una moneta lasciato libero da figurazioni o da leggende. carato: in origine un peso (circa 0,19 g). Rappresenta la frazione (1/24) che esprime il titolo aureo. collare segmentato o virole brisée: espediente tecnico inventato nel sedicesimo se- colo per marcare il contorno (cfr.) delle monete. coniazioni a martello: monete fatte a mano percuotendo il conio superiore con un martelio. conio: lo stampo adoperato per la coniazione. conio d’incudine: il conio inferiore della coppia di coni entro cui una moneta veniva battuta. 38 GIGANTE 2004 conservazione: é lo stato qualitativo attuale in cui si trova una determinata moneta. Le orincipali conservazioni sono: bello B, molto bello MB, bellissimo BB, splendido SPL, ‘ior di conio FDC (cfr.). contornati: oggetti di bronzo somiglianti a monete dell'ultima fase dellimpero romano caratterizzati da una profonda scanalatura attorno al bordo. contorno: la parte esterna circolare, compreso fra le due facce, che costituisce lo spessore della moneta detto anche taglio. contromarca: lettera o simbolo punzonato sulla faccia d’una moneta, di solito con lo scopo di cambiarne il valore. demonetizzazione: numero di monete ritirate dalla circolazione di un certo tipo, di una certa data, di una certa zecca ecc. dentellati: si dissero i Denari della repubblica romana che avevano il contorno (cfr.) costituito da una serie di piccoli denti uso sega che in latino si dicevano serrati. Realiz- zati per proteggerli dalla falsificazione. destra: spazio compreso fra il centro della moneta e quella parte della medesima che viene a trovarsi a destra di chi la osserva. Generaimente é cosi indicata: d o ds. divisionali 0 sussidiarie: sono i sottomultipli dell’unita monetaria. dritto o diritto: il lato della moneta che presenta la figurazione o la leggenda pit impor- tante (esempio la raffigurazione, l'iscrizione od i simboli relativi alla autorita emittente). Poiché non sempre tipo e leggenda sono riuniti sulla stessa faccia alcuni numismatici chiamano dritto il lato battuto mediante il conio inferiore o conio d'incudine (cfr.). Gene- ralmente @ cosi indicato: D/ o Dir. elettro. In origine una lega naturale d’oro e argento impiegata in Asia minore per le pit antiche emissioni. Oggi é usata in tutte quelle leghe auree nelle quali la proporzione d'argento e rame é tale da potere alterare il colore. emissione: l'insieme delle monete coniate secondo i termini d'un contratto con una zecca. Pil genericamente: ogni gruppo di monete affini. esergo: l'area inferiore d'una moneta al di sotto dell'impronta, nel quale si trova quasi sempre indicata la zecca, la data, lo stemma del sovrano 0 dei presidenti di zecca o dei preposti al governo del paese, le iniziali dell'incisore della moneta, un motto o la cifra del valore. Spesso é delimitato da una linea orizzontale. faccia: dicesi della superficie che costituisce sia il dritto quanto il rovescio della moneta 0 della medaglia. GIGANTE 2004 39 fior di conio: € una moneta che sembra appena uscita dalla zecca e che non ha mai circolato. Generalmente é cosi indicato: FDC. fondo a specchio: coniazione effettuata con uno speciale trattamento per ottenere i fondi della moneta speculari. Questo procedimento é molto diffuso nelle attuali monete per collezionisti. Generalmente é cosi indicato: FS. gettone: oggetto metallico simile ad una moneta, di solito d’ottone, che un tempo veni- va adoperato come ausilio per i calcoli aritmetici. giro: parte della moneta immediatamente precedente il bordo entro cui, generalmente, vi é trascritta la leggenda. ibrida: moneta battuta mediante due coni non destinati ad essere accoppiati. impronta: é l'insieme del tipo e della leggenda. ineuso: dicesi del rovescio d'una moneta che presenti una profonda punzonatura senza figurazioni; per estensione una figurazione che si presenta in incavo. In genere si tratta d'un errore di battitura. Era tuttavia una peculiarita di alcune monete della Magna Gre- cia. In molte monete moderne, si riscontrano delle leggende coniate in incuso sul con- toro. leggenda: é il termine usato per indicare le iscrizioni poste sulle facce della moneta. marchio di zecca: nel senso stretto del termine essi indicano la zecca in cui una moneta é stata battuta. In genere se uno stato ha una sola zecca non viene impiegato alcun contrassegno particolare. marchio riservato o segreto: lettera 0 simbolo impresso su di una moneta per scopi amministrativi 0 di controllo delle zecche. millesimo: é il termine solitamente usato per riferirsi alla data di coniazione indicata sulla moneta. Pud inoltre essere inteso come titolo (cfr) del metallo in millesimi. modulo: @ il termine tecnico per designare il diametro d'una moneta espresso in milli- metri. Quando una moneta non é perfettamente circolare se ne da di solito il diametro maggiore. molto bello: ja moneta é molto usurata ed alcune parti non sono leggibili. Generalmen- te @ cosi indicato; MB. mutatio monetae: vedere renovatio monetae (cfr.). 40 GIGANTE 2004 nominale: in senso stretto il nome d’una moneta; in senso lato il suo valore legale. officina: reparto d'una zecca romana o bizantina. oricalco: lega di bronzo adoperata per il sesterzio ed il dupondio nel primo periodo dell'impero romano. orlo: margine estremo e rilevato del bordo della moneta. ossidionali, monete: monete d'emergenza battute dagli assediati e/o dagli assedianti, quando si verificava una carenza di circolante durante un assecio. In senso lato: tutte le monete battute nel corso di operazioni militari patina: la pellicola o incrostazione prodottasi sulle monete di bronzo, soprattutto quelle mperiali romane, per effetto dell’ossidazione. pieforts: sono i pezzi di oro od argento ed anche di rame del peso doppio, triplo o quadruplo di quello stabilito per una moneta. postuma: coniazione effettuata dopo la morte del sovrano raffigurato o del quale porta ilnome. proof: vedere fondo a specchio (cfr.). prova di zecca: progetto di moneta, che puo essere stato approvato o respinto. renovatio (0 mutatio) monetae: sostituzione con una nuova monetazione di tutte le monete in circolazione, che venivano ritirate e rimpiazzate ad intervalli regolari. retrograda: si dice d’una leggenda che si leage da destra a sinistra. ribattitura: impressione pit tarda eseguita mediante i coni originali. II termine é impro- priamente usato al posto di «sovrabattitura» (cfr.). rovescio: é costituito dalla faccia opposta a quella ritenuta del dritto (cfr.) della moneta. Generalmente é cosi indicato: R/ 0 Rov. scifate: monete bizantine concave dell'undicesimo-quattordicesimo secolo. E’ consi- gliabile evitare di servirsi di questo termine che, nell'Italia dell’undicesimo secolo, non si riferiva alla forma a scodella di queste monete ma ai loro contorni rilevati. segno di zecca: vedi marchio di zecca (cfr.). serrati: vedi dentellati (cfr.). sinistra: spazio compreso fra il centro della moneta e la parte della medesima che viene a trovarsi sulla sinistra di chi la osserva. Generalmente é cosi indicata: s 0 sn. GIGANTE 2004 41 sistema monetario: si intende l'insieme delle norme che regolano l'emissione circolazione delle monete in un dato ambito territoriale in un dato momento. Con’ stessa espressione si intende talvolta anche linsieme delle monete legalmente cit lanti. sovrabattitura: si ha quando in Iuogo d'un tondello vergine si adopera una mon vecchia, del cui tipo & possibile notare le tracce. splendido: la moneta ha circolato pochissimo e tutti i rilievi sono nitidi e integri. Ger ralmente é cosi indicato: SPL. stereotipazione: il mantenimento della figurazione del tipo o della leggenda (per est pio del busto 0 del nome d'un sovrano) anche quando non corrispondono pit alla re suberata: dicesi delle monete che hanno un’anima di metallo vile ed una superficie altro piu nobile. Vedi i denari imperiali romani. taglio: vedi contorno (cfr.). tesoro o tesoretto: gruppo di monete nascoste o perdute tutte insieme. || tesoretto distingue dalle monete perdute separatamente ma ritrovate assieme. tipo: la figurazione principale di ciascuna delle facce d'una moneta. Classe 0 gruppo monete che hanno la stessa figurazione. tiratura: numero di monete coniate di un certo tipo, di una certa data, di una certa zer ece. titolo: percentuale di metalli di cui deve essere composta una moneta, tolleranza: il margine di deviazione ammessa dal peso e dal titolo prescritti dalle norr della zecca. tondello: il disco di metallo liscio adoperato per fabbricare una moneta: tosata: é la moneta d’oro 0 d’argento tagliata nel giro esterno nell'intento di approprial di parte del metallo prezioso. trilobo 0 arco trilobato: motivo ornamentale formato da tre lobi che racchiude lo ster ma od il soggetto della moneta, caratteristico di molte monete tardo-medievali. virole brisée: vedere collare segmentato (cfr.). zecca: |uogo dove si coniano le monete. 42 GIGANTE 201 GNO 0 MARCHIO DI ZECCA Le parti della moneta LEGGENDAO DICITURA BORDOO GIRO EA TDN TR KN Gy E ONOMINALE 4. B Tei oma oMuLESNa D. Faccia del Dritto - Contiene nella leggenda, l'indicazione dell'Autorita emittente: GOVERNO- PROVVISORIO DI LOMBARDIA. CONTORNO 0 TAGLIO ESERGO ‘ Faccia del Rovescio - Parte Opposta del Dritto. GIGANTE 2004 43 Emilio Tevero (a sinistra), nel'ambito di Coin Show, consegna a Fabio Gigante, autore delfomonimo catalogo, uno del due «Premi Tevere» peril 1994. La Numismatica Tevere, della quale é titolare il noto Numismatico Professionista Emilio Tevere ha istituito un premio annuale permanente. Tale premio intende riconoscere con un segno tangibile coloro che si sono distinti negli studi, nella letteratura, nell'editoria, nella propaganda e nel commercio numismatico. Insomma il premiato sara cercato tra coloro che avranno attivamente contribuito alla diffusione della Numismatica. A questo premio verra dato il maggior risalto possibile in quanto dovra essere di sprone ed incitamento agli studi ed alla divulgazione della Numismatica. 44 GIGANTE 2004 CRONOLOGIA DELL’ERA CONTEMPORANEA ITALIANA Con queste pagine non voglio proporre uno studio di storia contemporanea italia- na, ma soltanto una cronologia degli avvenimenti che hanno caratterizzato istituzional- mente gli Stati italiani e di conseguenza la loro monetazione che é quella trattata in questo Catalogo. La stessa cronologia verra riproposta, per una migliore consultazione, per ogni singolo Stato o Sovrano. Per consuetudine I’inizio dell’era contemporanea é fatta coincidere con il 14 luglio del 1789 giorno in cui, con la presa della Bastiglia, inizid la rivoluzione francese. 111789 segnd dunque il cambiamento delle condizioni politiche che, allora, inte- ressarono unicamente la storia francese che vide il popolo e la borghesia rivoltarsi contro il re, la nobilta ed il clero. Infatti il riferimento all'anno 1789 @ da considerarsi non in senso assoluto ma convenzionale, poiché anche se |'avvenimento é destinato a cambiare radicalmente la storia contemporanea, la fisionomia di un'epoca storica non cambia istantaneamente ed in eguale misura in ogni Stato o Regione. Per quanto concerne la storia d'Italia, sarebbe un equivoco considerare il 1789 come I'anno della radicale trasformazione politica, sociale, istituzionale, economica, culturale, artistica e delle idee dominanti nella penisola, appunto i caratteri che inequivo- cabilmente caratterizzano una nuova era. Infatti I'Italia di quell’epoca non era uno Stato unitario ma, al contrario, frammentato in regni, ducati, principati e repubbliche. Risulta quindi comprensibile il ritardo con cui tali trasformazioni si verificarono negli Stati italia- ni. Il periodo contemporaneo che personalmente ritengo di seguire, é quello che comprende le trasformazioni istituzionali che si sono susseguite in Italia a partire dai moti popolari che hanno inizio dalla data 1796 a seguito dell'invasione napoleonica. Quindi ritengo di dovere includere quelle monetazioni che si sono succedute a quegli awvenimenti, completando quelle, di alcuni sovrani, che essendo in vigore prima delle rivoluzioni hanno continuato ad esistere anche successivamente con la restaurazione dell'autorita precedente. Non sono invece state prese in considerazione quelle moneta- zioni che pur terminando tra il 1796 ed il 1802, quindi in pieno periodo rivoluzionario, non hanno poi avuto seguito se non sotto diversa forma istituzionale, riportata in Catalogo, rappresentando quindi la fine, e non linizio, di un’era. Sulla copertina é illustrato, graficamente, il rovescio del 1/2 Scudo della repubbli- ca Piemontese datato anno VII della liberta Piemontese (1799). Questa moneta, meglio di tutte le altre del periodo, evidenzia chiaramente, con il motto LIBERTA' VIRTU' EGUAGLIANZA, quei valori che, nati con la rivoluzione francese, si affermarono, in seguito, anche in Italia. E’ stata quindi scelta a rappresentare la monetazione italiana dell’era contemporanea. GIGANTE 2004 45 L'era contemporanea italiana é caratterizzata dai seguenti periodi: Napoleonico 1796-1814 Restaurazione 1814-1861 Unitario dal 1861 ad oggi Napoleonico 1796-1814 Questo periodo segna I'inizio, in Italia, di quelle profonde trasformazioni che ca- ratterizzeranno l’evo contemporaneo della penisola. Tali trasformazioni si succederan- No a partire dall'invasione dell'Italia da parte delle truppe napoleoniche che porteranno in Italia il vento della rivoluzione, che si manifesta in primo luogo con la deposizione dei monarchi assolutisti « per diritto divino » dando vita, in tutta la penisola, a forme di govemo repubblicano popolare. Le monetazioni repubblicane che, in questo periodo, danno inizio alla monetazio- ne contemporanea italiana hanno quasi tutte caratteristiche comuni. Infatti le monete della repubblica Piemontese, della municipalita prowvisoria di Venezia, della repubblica Ligure, della repubblica Romana e di quella Napoletana riportano il fascio ed il pileo (copricapo simbolo della rivoluzione francese); mentre in quelle della repubblica Subal- pina viene riportato soltanto il pileo. Nelle leggende dei rovesci invece sono riportati motti inneggianti alle liberta rivoluzionarie, cosi nelle monete della repubblica Piemonte- se leggiamo «LIBERTA’ VIRTU' EGUAGLIANZA», in quelle della repubblica Subalpina «Li- BERTE’ EGALITE’» o «LIBERTA’ EGUAGLIANZA», in quelle della municipalita Veneziana e della repubblica Napoletana «ANNO DELLA LIBERTA’», in quelle della repubblica Ligure “LIBERTA’ EGUAGLIANZA» © «NELL'UNIONE LA FORZA» e, infine, in quelle del governo Popolare di Bologna «COMVNITAS ET SENATVS BONON». La data, in alcune monetazioni repubblicane, é indicata con i numeri romani fa- cendo riferimento al calendario repubblicano francese che, il 22 settembre 1792, ha sostituito quello gregoriano e precisamente in quelle della repubblica Piemontese, Fran- cese, Cisalpina, Romana e Napoletana; nelle monete di quella Subalpina la data, sem- pre riferendosi al medesimo calendario, é indicata con i numeri arabi. Durante il periodo napoleonico i vecchi casati riuscirono a restaurarsi per un bre- ve periodo dovendo poi abdicare nuovamente a seguito dell’affermazione dell'astro na- poleonico. Successivamente Napoleone Bonaparte tradira le istituzioni repubblicane per abbracciare quelle monarchiche assolutiste facendosi eleggere imperatore. Napoleone conquista tutta I'Italia, Sicilia e Sardegna escluse, e la governa direttamente o per mez- ZO dei cosi detti napoleonidi, ovvero suoi parenti od alleati elevati a dignit& di comando degli Stati italiani. | territori piemontesi, gia facenti parte della repubblica Francese ed ai quali si aggiungeranno quelli liguri, romani e toscani, diverranno parte integrante dellimpero francese. | territori dell'Italia settentrionale ed alcuni di quella centrale costituiranno il regno d'Italia mentre il principato di Lucca e Piombino e la parte continentale del regno delle due Sicilie verranno governati da suoi parenti. 46 GIGANTE 2004 Questo periodo, oltre a rivoluzionare completamente la monetazione italiana, & importantissimo per la monetazione europea in quanto la monetazione decimale si dif- fondera nel continente. Cronologia: 23 giugno 1796 - A seguito dell’armistizio di Bologna tra Napoleone ¢ lo Stato Pontificio viene costituito, per volere dei comizi popolari, il governo Popolare di Bologna. II governo conia monete nella zecca di Bologna. 23 dicembre 1796 - Con il congresso di Reggio, i rappresentanti del Popolo dei territori Emiliani occupati dalle truppe francesi (Bologna, Ferrara, Modena e Reggio) Si dichiarano liberi e costituiscono la repubblica Cispadana. A Bologna viene quindi abolito il governo Popolare. La repubblica conia monete nella zecca di Bologna. 19 febbraio 1797 - || trattato di Tolentino sancisce la nascita della repubblica Cisalpina (che perd non conia monete in questo periodo), formata dall'unione della Lombardia e della repubblica Cispadana, formata dalle province di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio. In seguito alla firma di questo trattato Francesco II d’Asburgo perde il ducato di Milano e Mantova. 12 maggio 1797 - || doge Ludovico Manin viene costretto da Napoleone ad abdicare ed a sciogliere il gran Consiglio della repubblica Veneta. Viene quindi proclamato un governo prowisorio della municipalita di Venezia che conia monete nella zecca di Venezia. 16 maggio 1797 - Le truppe francesi occupano Venezia. 17 ottobre 1797 - |i trattato di Campoformio, tra francesi ed austriaci, determina la fine della municipalita provvisoria di Venezia @ sancisce la cessione all’Austria del Veneto, Istria, Dalmazia e delle bocche di Cattaro; viene cosi costituita la provincia Veneta dell’Austria. Le monete per la provincia Veneta vengono coniate nelle zecche di Venezia, Vienna e Hall; quelle per Gorizia nelle zecche di Vienna, Hall, Ginzburg, Kremnitz e Schmidllnitz. 19 gennaio 1798 - A Genova viene costituita, per volonta dei comizi del Popolo, la repubblica Ligure riconosciuta dai francesi che gia avevano occupato la cittla. La repubblica Ligure conia monete nella sola zecca di Genova. 15 febbraio 1798 - A Roma il Popolo abolisce il potere temporale papale e proclama la prima repubblica Romana. La repubblica viene riconosciuta dai francesi che gia avevano occupato la citta. Il Papa Pio VI, non accettando gli eventi, viene esiliato a forza e tratto in Francia dove morira il 29 agosto 1799 a Valence. Durante la prima repubblica Romana vengono coniate monete nelle zecche di Roma, Ancona, Ascoli, Camerino, Fermo, Foligno, Gubbio, Macerata, Pergola, Perugia, Ronciglione, Spoleto, Tivoli e Viterbo. GIGANTE 2004 47 28 novembre 1798 - Le truppe napoletane, comandate dal generale Mock, occupano Roma trovandola abbandonata dalle autorita e dalle truppe francesi. 10 dicembre 1798 - A Torino viene costituita la repubblica Piemontese che viene riconosciuta dai francesi che gia avevano occupato la citta e costretto all'abdicazione il re di Sardegna Carlo Emanuele IV di Savoia che si rifugia in Sardegna. Le monete della repubblica Piemontese vengono coniate nella zecca di Torino. 14 dicembre 1798 - | francesi, comandati dal generale Championnet, battono i napoletani, entrano in Roma ed inseguono le truppe borboniche fino a Capua e al Volturno. 23 gennaio 1799 - Si costituisce a Napoli, in seguito alle minacce dell’esercito francese, la repubblica Napoletana che conia monete nella zecca di Napoli. | reali si rifugiano in Sicilia con l'aiuto della flotta inglese comandata dall’ammiraglio Nelson. 27 aprile 1799 - Gli austro-russi entrano in Milano sopprimendo la repubblica Cisalpina. Viene restaurato il ducato di Milano e Mantova che conia monete nella zecca di Milano. 19 giugno 1799 - Le truppe del Cardinale Ruffo vincono i francesi, segnando la fine della repubblica Napoletana e restaurando il trono borbonico di Napoli. Durante questa restaurazione vengono coniate monete nella zecca di Napoli. 20 giugno 1799 - Le truppe austro-russe, comandate dal generale Suvorov, conquistano Torino cacciando i francesi dall'alta Italia, aboliscono la repubblica Piemontese e restaurano il governo Sabaudo di Carlo Emanuele IV che perd non torna in Piemonte. Durante questa restaurazione vengono coniate monete nella zecca di Torino. 17 luglio 1799 - Gli austro-russi ristabiliscono, nonostante l'assenza di Ferdinando III da Firenze, il dominio dei Lorena sul granducato di Toscana. Durante questa restaurazione vengono coniate monete nella zecca di Firenze 30 luglio 1799 - Gli austro-russi costringono la citta di Mantova alla resa, restaurando il ducato di Milano e Mantova ristabilendo il dominio austriaco degli Asburgo. 19 settembre 1799 - | francesi abbandonano Roma facendo cosi decadere la repubblica Romana. 30 settembre 1799 - | napoletani occupano Roma in nome e per conto dello Stato Pontificio istituendo un governo militare presieduto da Diego Naselli d’Aragona. | napoletani, a nome di Ferdinando IV re di Napoli, coniano monete nella zecca di Roma. 4 marzo 1800 - A Venezia, dopo un lungo conclave, viene eletto Papa Pio VII mentre Roma rimane presidiata dalle truppe borboniche. Viene cosi ricostituito il potere temporale della Chiesa e lo Stato Pontificio conia nuovamente monete nella zecca di Roma. 48 GIGANTE 2004 44 giugno 1800 - Gli austriaci vengono sconfitti da Napoleone a Marengo, viene cosi pristinata la repubblica Cisalpina che, a differenza del primo periodo, conia monete ella zecca di Milano. Viene inoltre abolito il ducato di Milano e Mantova che non si ricostituira pit. 16 giugno 1800 - Viene firmato l’'armistizio di Alessandria tra francesi ed austriaci. 20 giugno 1800 - Le truppe francesi entrano in Torino mettendo fine al governo sabaudo restaurato dagli austro-russi. Viene costituita la repubblica Subalpina che, per prima in \talia, conia monete utilizzando il sistema metrico decimale introdotto dall'Assemblea nazionale francese |'8 maggio 1790. La repubblica Subalpina nel 1800 conia la prima moneta in oro denominata «Marengo» a commemorare la vittoria di Napoleone sugli austriaci appunto a Marengo come si legge sulla leggenda del diritto «L'ITALIE DE'LIVRE’E ‘A MARENCO». Questo tipo di moneta dovra rivoluzionare tutto il sistema monetario europeo. Le monete sono coniate nella zecca di Torino, 9 febbraio 1801 - Con il trattato di Luneville Napoleone ottiene dall’Austria la cessione della Toscana. Abolisce il granducato di Toscana ed instaura il regno d'Etruria che conia monete nella zecca di Firenze. 21 marzo 1801 - || trattato di Madrid sancisce il passaggio degli stati Parmensi alla Francia. 26 gennaio 1802 - | 452 deputati della repubblica Cisalpina, convocati ai Comizi di Lione, decidono la trasformazione della repubblica Cisalpina in repubblica Italiana. Presidente della nuova Repubblica si autonomina il generale Bonaparte gia Primo Console della repubblica Francese. Le monete emesse dalla repubblica Italiana vengono coniate nella zecca di Milano e sono solo coniazioni sperimentali prive di corso legale. 11 settembre 1802 - || Piemonte viene annésso alla repubblica Francese che pone fine alla repubblica Subalpina. Le monete della repubblica Francese sono coniate con il sistema metrico decimale. Quella di Torino é l’unica zecca italiana che conia monete per questa repubblica. 18 maggio 1804 - Napoleone Bonaparte viene eletto dal Senato francese imperatore dei francesi. 2 dicembre 1804 - Napoleone viene incoronato imperatore a Parigi. Nasce, sulle ceneri della repubblica, l'impero Francese. La monetazione dell’impero viene coniata con il sistema metrico decimale. Le zecche italiane che coniano monete per l’impero sono quelle di Torino, Genova e Roma. 2 febbraio 1805 - Le truppe francesi, comandate dal generale Miolis, occupano Roma sopprimendo lo Stato Pontificio. 18 marzo 1805 - Con la pace di Presburgo I'Austria rinuncia al territorio di Gorizia ed alla provincia Veneta. II Veneto viene incorporato alla repubblica Italiana che si trasforma in regno d'ltalia. Le monete del regno c'ltalia vengono coniate, con il sistema metrico GIGANTE 2004 49 decimale, nelle zecche di Milano, Venezia e Bologna. II territorio di Gorizia, |'Istria |. Dalmazia e Cattaro, insieme a Trieste, vengono inglobati, con la capitale Lubiana, nell province illiriche sotto la diretta influenza dell'impero francese. 26 maggio 1805 - Napoleone viene incoronato a Milano re d'Italia. 9 giugno 1805 - La repubblica Ligure viene annessa all'impero francese. 23 giugno 18085 - Su richiesta del Senato di Lucca, forzato dagli occupanti francesi, Napoleone costituisce il principato di Lucca e Piombino, affidandolo alla sorella Elisa ed al cognato Baciocchi. Le monete di questo principato vengono coniate, con il sistema metrico decimale, nella zecca di Firenze. 1805 - | francesi occupano Napoli e Ferdinando IV é costretto a rifugiarsi nuovamente a Palermo. 30 marzo 1806 - Giuseppe Bonaparte, fratello maggiore di Napoleone, viene nominato. dal fratello re delle due Sicilie. Durante questo periodo tutte le monete del regno vengono coniate nella zecca di Napoli. 7 luglio 1808 - Giuseppe Bonaparte viene nominato re di Spagna e delle Indie. 15 luglio 1808 - Gioacchino Murat, marito di Carolina, sorella di Napoleone, viene designato da Napoleone alla successione di Giuseppe Bonaparte ed incoronato re dell due Sicilie. Durante questo periodo tutte le monete del regno vengono coriate nella’ zecca di Napoli. dicembre 1807 - II regno d’Etruria viene soppresso ed i suoi territori vengono amministrati, come dipartimenti toscani dell'impero francese, da Elisa Bonaparte che viene nominata granduchessa di Toscana. 17 maggio 1809 - Dopo essere stati precedentemente occupati dalle truppe francesi, i territori romani vengono annessi all’impero francese. 19 maggio 1811 - Gioacchino Napoleone Murat, con apposita legge, introduce, nel regno delle due Sicilie, la monetazione metrico decimale. 18/19 ottobre 1813 - Napoleone viene battuto a Lipsia da prussiani, russi, austriaci e svedesi. 11 aprile 1814 - Napoleone abdica a Fontainebleau facendo crollare definiti- vamente in Italia tutti i regimi da lui creati e ponendo fine al periodo napoleonico. Cosi a questa data hanno fine i diritti imperiali francesi su Piemonte, Liguria, Toscana e Roma. Vengono. inoltre aboliti il regno d'Italia ed il principato di Lucca e Piombino. Un anno pit tardi Gioacchino Murat perdera il trono delle due Sicilie. 50 GIGANTE 2004 periodo della Restaurazione 1814-1861 Tolto dalla scena in Italia Napoleone Bonaparte, le vecchie monarchie danno nizio alla restaurazione del loro potere. | Savoia, gli Asburgo-Lorena, i Borboni ed il Papato riacquistano i loro domini che nanterranno fino all unita d'Italia. Il grande awenimento che caratterizza questo periodo é il risorgimento che scon- yolgera € condizionera la politica italiana anche dopo il periodo della restaurazione, terminando di fatto nel 1918 con la fine della prima guerra mondiale ed il completamen- io, Momentaneo, dell'unita nazionale. Sronologia: 24 gennaio 1814 - Napoleone restituisce, al Papato, Roma ed i territori occupati fino a Perugia. 11 aprile 1814 - II trattato di Fontainebleau restaura il ducato di Parma Piacenza e Suastalla affidandolo, sotto la protezione dell’ Austria e del generale Neipperg, a Maria Luigia d’Austria, moglie di Napoleone e figlia dellimperatore Francesco | d’Austria. Le nonete di questo ducato sono state coniate, con il sistema metrico decimale, prima jella Zecca di Milano é poi in quella di Parma. 20 aprile 1814 - A seguito della capitolazione di Parigi, Genova citta dell'impero Francese, viene occupata dalla marina inglese comandata dall'ammiraglio Bentinck. Si ‘orma quindi un governo prowvisorio che conia monete nella zecca di Genova. 30 maggio 1814 - Con il trattato di Parigi Vittorio Emanuele | ottiene la restaurazione sabauda del regno di Sardegna al quale viene aggiunta la Liguria. Il regno di Sardegna conia monete nelle zecche di Torino, Genova e Cagliari. 24 maggio 1814 - Papa Pio VII é di nuovo a capo dello Stato Pontificio che viene cosi ‘estaurato, Le monete Pontificie vengono coniate nelle zecche di Roma e Bologna. 18 settembre 1814 - Alla caduta di Napoleone, Ferdinando III di Lorena rientra a Fi- renze restaurando il granducato di Toscana. Le monete del granducato vengono battute nella zecca di Firenze. 18 agosto 1814 - Nel regno delle due Sicilie Gioacchino Napoleone Murat, con apposita legge, abolisce il sistema metrico decimale che non aveva incontrato il favore del popolo abituato, da secoli, ad un diverso conteggio. Viene cosi ripristinato il sistema primitivo, fermo restando che il grano (unita di misura) deve dividersi in dieci parti (0 Cavalli) anziché in dodici come in precedenza. 4 gennaio 1815 - Per effetto delle decisioni, prese durante il congresso di Vienna, che prevedevano la soppressione della repubblica Genovese, Genova e la Liguria vengono Consegnati dagli inglesi alla corona sabauda nella persona del governatore Maresciallo Ignazio Thaon di Ravel. GIGANTE 2004 51 10 maggio 1815 - In forza dei nuovitrattati, Maria Luisa di Borbone assume il govern del nuovo ducato di Lucca, prima principato insieme a Piombino. Le monete di quest ducato sono coniate, secondo il sistema metrico decimale, nella zecca di Lucca. 20 maggio 1815 - A seguito delle disposizioni del congresso di Vienna, che restaura potere borbonico su Napoli, Gioacchino Napoleone Murat abbandona Napoli. 23 maggio 1815 - Leopoldo di Borbone, figlio di Ferdinando IV, proveniente dalla Sicili entra a Napoli alla testa delle truppe austriache, prendendone possesso in nome di padre. 9 giugno 1815 - Il congresso di Vienna sancisce la nascita del regno Lombardo Venet Viene cosi restaurato il potere asburgico su quei territori. Francesco Il, ex duca Milano e Mantova, diviene Francesco | re del Lombardo Veneto. Ii regno Lombar« Veneto ha monetazione propria e le sue monete vengono coniate nelle zecche Milano, Venezia e Vienna. Milano e Venezia, quali zecche dell’impero austriac coniano monete destinate ai territori dell'impero. 17 giugno 1815 - Ferdinando IV ritorna a Napoli quale re di Napoli. II regno delle dus Sicilie rimane, ancora per un anno, regno di Napoli e le sue monete vengono coniat nella zecca di Napoli. 6 agosto 1816 - Vittorio Emanuele | re di Sardegna introduce, mediante regia patente, | monetazione a sistema metrico decimale. 8 dicembre 1816 - In seguito alle disposizioni sancite dal congresso di Vienna e pet affermare l'indivisibilita dei suoi territori, Ferdinando IV riunisce i regni di Napoli e Sicili nell'unico regno delle due Sicilie, abbandonando i nomi di Ferdinando III per la Sicilia di Ferdinando IV per Napoli ed assumendo quello di Ferdinando | re delle due Sicilie. Le monete di questo regno vengono coniate nella zecca di Napoli; solo una serie nel 1836 sara coniata nella zecca di Palermo che, dopo quella data, sara definitivamente chiusa. 1847 - II ducato di Lucca viene soppresso ed i suoi territori annessi al granducato di Toscana. La zecca di Lucca viene chiusa definitivamente. 22 marzo 1848 - Terminate le cinque giornate di Milano con la cacciata degli austriaci dalla citta, viene proclamato il governo prowvisorio di Lombardia. Durante questo governo vengono coniate monete a sistema decimale. 23 marzo 1848 - In seguito allinsurrezione popolare antiaustriaca, si costituisce il governo provvisorio di Venezia. Durante questo governo vengono coniate monete a sistema decimale. 6 agosto 1848 - Le truppe austriache comandate dal feldmaresciallo Radetzky, in seguito alla vittoria riportata a Custoza sull'esercito piemontese il 24/25 luglio, rioccupano Milano ed isolano Venezia. Sciolgono il governo prowisorio di Lombardia e dichiarano illegittime le monete da esso emesse. 52 GIGANTE 2004 9 febbraio 1849 - A seguito dei moti popolari scoppiati a Roma l'anno prima viene syoclamata la seconda repubblica Romana guidata da un triumviro costituito da Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi e Carlo Cattaneo. La repubblica conia monete nelle ecche di Roma, Bologna e Ancona. 3 luglio 1849 - | francesi sopprimono la seconda repubblica Romana restaurando lo >tato Pontificio. Le monete Pontificie di questo periodo vengono coniate nelle zecche di Roma e Bologna. 24 agosto 1849 - Dopo un lungo assedio e violenti bombardamenti, gli austriaci costringono i veneziani alla resa. Sciolgono il governo provvisorio di Venezia e jichiarano illegittime le monete da esso emesse. 8/11 luglio 1859 - A seguito dei trattati di Villafranca e di Zurigo, la Lombardia viene eduta al regno di Sardegna. Del regno Lombardo Veneto rimane cosi solo il nome. 27 aprile 1859 - Leopoldo I! di Lorena abbandona Firenze dopo avere rinunciato ai diritti sul granducato di Toscana. Il potere passa ad un governo prowvisorio che batte moneta nella zecca di Firenze. 29 settembre 1859 - La Toscana si adegua al sistema decimale della lira italiana coniando monete in nome di Vittorio Emanuele II re eletto. 1° ottobre 1859 - Le province Emiliane si adeguano al sistema decimale della lira italiana coniando monete in nome di Vittorio Emanuele |! re Eletto. 41 marzo 1860 - Viene effettuato un plebiscito che sancisce lannessione del ducato di Parma Piacenza e Guastalla al regno di Sardegna. La zecca di Parma viene chiusa definitivamente. i i ibaldi ‘ in Sicilia, appoggiato, 11 maggio 1860 - Giuseppe Garibaldi sbarca a Marsala, in Sicil tacitamente, dalla flotta inglese. Francesco I si rifugia a Gaeta, che viene assediata prima dai garibaldini e poi dai piemontesi 21 ottobre 1860 - Francesco II viene deposto ed abbandona il regno delle due Sicilie che viene definitivamente soppresso ed annesso alla corona Sabauda. GIGANTE 2004 53 Periodo Unitario dal 1861 ad oggi La casa Savoia é ormai la “padrona assoluta” dell’ Italia che ha conquistato, cac- ciando gli austriaci, dopo tre guerre di indipendenza ed una mondiale ed i Borboni dopo le spedizioni garibaldine. Dal regno di Sardegna si passa quindi al regno d'Italia e, suc- cessivamente, all'impero. Nel 1943 I'Italia si divide nuovamente a seguito dell’'armistizio dell’8 settembre che porta all'istituzione della repubblica Sociale Italiana ed alla guerra civile. Nel 1946 si passa dal regno d'talia all’attuale repubblica italiana che viene privata dei territori di Fiume, Istria e Dalmazia. La Chiesa perde ne! 1870 il potere temporale sullo Stato Pontificio, che viene definitivamente abolito. Lo riacquistera, a seguito dei patti Lateranensi, nel 1929 limitato alla sola citta del Vaticano. Inoltre la repubblica di San Marino, la pili piccola ed antica del mondo, finalmente inizia la coniazione delle proprie monete. Per la numismatica é di grande importanza l'avvento al trano del re numismatico Vittorio Emanuele Ill, grande studioso e collezionista che regala allo Stato italiano la sua grandissima collezione ed ai collezionisti un’opera unica al mondo, quel Corpus Nummorum Italicorum che descrive le monete coniate in Italia dalla fine dell'impero Romano ai suoi giorni e che gli vale, oltre al nostro riconoscimento, |’onore di divenire Accademico di Francia. La monetazione di Vittorio Emanuele III €, per suo volere, quanto di pit bello e vario si possa avere per l'epoca ed é, in Italia, sicuramente la pill seguita ed amata. Cronologia: 17 marzo 1861 - Vittorio Emanuele II re di Sardegna, su votazione del Parlamento, assume il titolo di re d'ltalia. Inizia cosi il periodo unitario italiano. La monetazione del regno d'ltalia ha inizio con I'emissione nella zecca di Firenze dello scudo d’argento da 5 lire commemorativo della proclamazione de! regno. Le zecche italiane che hanno coniato le monete del regno sono quelle di Milano, Torino, Bologna, Firenze, Roma e Napoli; le straniere sono invece quelle di Birmingham, Berlino, Bruxelles e Strasburgo. Le zecche di Genova e, in seguito, Venezia rimangono aperte con incarico di stabilimenti di affinazione. 1861 - Vengono definitivamente soppresse le zecche di Bologna e Firenze. 24 agosto 1862 - In base alla legge n. 788, le monete da 2 e 1 lira, 50 e 20 centesimi in argento, vengono coniate, a partire dal millesimo 1863, con argento avente titolo 835/.. anziché 900/... Con questa legge viene stabilito, per le monete decimali italiane, e pid tardi per tutte quelle dei Paesi aderenti all’'Unione Monetale Latina, che le monete d’oro dovranno essere composte da 900/.. parti d’oro e da 100/.. parti di rame, quelle da 5 lire da 900/.. parti d'argento e da 100/.. di rame, quelle da 2 € 1 lira, 50, e 20 centesimi da 835/.. parti d’argento e da 165/.. di rame ed infine tutte quelle di rame da 960/.. parti di rame e da 40/.. di stagno. 22 marzo 1862 - La convenzione italo-sammarinese sancisce il diritto della repubblica di San Marino a battere moneta propria a sistema decimale. Tali monete devono essere 54 GIGANTE 2004 coniate nelle regie zecche di Milano e Roma ed hanno diritto di circolazione anche sul territorio del regno d'italia a condizione di osservare il peso ed il titolo delle monete italiane. 1863 - La lira d’argento italiana a partire da questa data, essendo stata coniata con un intrinseco inferiore (835/.. anziché 900/..), non rappresenta pit 'unita monetaria effettiva. 23 dicembre 1865 - II regno d'Italia entra a fare parte dell'Unione Monetaria Latina. Di quest Unione fanno parte, oltre all’ltalia, la Francia (con l'Algeria), il Belgio, la Svizzera ela Grecia. Essa regola la emissione delle monete d’oro e d'argento per cid che riguarda il loro peso, il titolo, il modulo ed il corso. 23 dicembre 1865 - La Convenzione Monetaria Latina adotta la riforma monetaria italiana de! 1862. 18 giugno 1866 - Papa Pio IX introduce, mediante editto, il sistema metrico decimale per equiparare la lira Pontificia a quella italiana. 3 ottobre 1866 - A sequito della pace di Vienna, il Veneto viene ceduto al regno d'Italia. Finisce cosi definitivamente il regno Lombardo Veneto. 17 dicembre 1868 - Con. decreto n. 4603, le monete in argento del regno d'talia aventi titolo di 900/.. cessano di avere corso legale. Il termine per il loro ritiro verra poi prorogato dal r. decreto n. 1485 dell’8 luglio 1883. 20 settembre 1870 - Attraverso la breccia di porta Pia, i bersaglieri italiani entrano a Roma, la occupano e sopprimono definitivamente lo Stato Pontificio, lasciando alla Chiesa il solo potere spirituale. 1870 - Vengono soppresse definitivamente le zecche di Torino, Venezia e Napoli, 1875 - Viene definitivamente soppressa la zecca di Genova. 5 novembre 1878 - L’Art. 9 della Convenzione dell'Unione Monetaria Latina, stabili- sce la prowvisoria sospensione, causa un ribasso dell’argento, dei pezzi di quel metallo equivalenti allo scudo da 5 franchi. L’Art. 10 stabilisce invece che le parti contraenti non possono emettere pezzi d’argento corrispondenti a quelli da 2 franchi, da 50 centesimie da 20 centesimi, se non per un valore corrispondente a 6 franchi per abitante. Tenendo conto del censimento di quell'anno viene fissata, per I'Italia, la cifra corrispondente a 170 milioni di lire. 1878 - L'Italia ottiene, nonostante le proibizioni vigenti, il permesso di coniare, per i soli privati che avessero fornito il metallo, gli scudi d’argento da 5 lire datati 1878. 1878 - L'Italia ottiene, nonostante le proibizioni vigenti, il permesso di coniare gli scudi d’argento da 5 lire datati 1879. Per questa emissione viene utilizzato l'argento ricavato dalla fusione delle piastre borboniche precedentemente ritirate dalla circolazione. GIGANTE 2004 55 1890 - Inizia, nelle zecche di Roma e Milano, la coniazione coloniale italiana con | monete di Umberto | per |’Eritrea. 1892 - Viene definitivamente soppressa la zecca di Milano. 1901 - Non viene concessa |’autorizzazione, per l'opposizione fatta dalla Francia, alla coniazione degli scudi d’argento da 5 lire datati 1901, a norma degli accordi dell'Unione Monetaria Latina che prevedevano la sospensione della coniazione delle monete di questo tipo gia dal 1878. || quantitativo coniato viene subito rifuso, ma una piccol. parte, ufficialmente 114 pezzi, rimase integra. Oggi questa moneta é una delle pit rare’ € prestigiose della monetezione del regno d'Italia. 1909 - Inizia, nella zecca di Roma, la coniazione delle monete di Vittorio Emanuele III per la Somalia italiana. 1911 - Il regno d'Italia ha coniato, dal 1862 al 1911, 428 milioni di lire in monete d'oro e 571 milioni in monete d'argento. 1927 - L'Unione monetaria latina viene sciolta. 1929 - Finiscono le coniazioni coloniali per la Somalia. 11 febbraio 1929 - Vengono stipulati a Roma, dalla Santa Sede e dal governo italiano, i «Patti Lateranensi» che sanciscono la nascita, nel cuore di Roma, dello Stato dell citta de! Vaticano. Il nuovo Stato, da subito, inizia nella zecca di Roma la coniazion della propria monetazione. 1939 - Finiscono le coniazioni coloniali per I'Eritrea. 12 aprile 1939 - L’Assemblea costituente albanese offre la corona del regno d’Albania a. Vittorio Emanuele Ill. Inizia cosi, nella zecca di Roma, la coniazione delle monete di Vittorio Emanuele III per il regno d’ Albania. 1939 - La repubblica di San Marino sospende le coniazioni delle proprie monete mantenendo la possibilita di battere solo monete in oro. In tal caso si impegna a coniarle nella zecca di Roma. 27 febbraio 1941 - Le truppe inglesi occupano Mogadiscio, capitale della Somalia. 1941 - Finiscono le coniazioni di Vittorio Emanuele III per il regno d'Albania. 8 settembre 1943 - In seguito all'armistizio degli italiani con gli alleati, Albania riacquista l’indipendenza dal regno d'Italia. 1943 - Cessa la monetazione del regno d'Italia. 25 settembre 1943 - Si costituisce a Salo la repubblica Sociale Italiana. 56 GIGANTE 2004 1944 - Sono coniate, nella zecca di Aosta, delle monete da 20 centesimi, non distinguibili da quelle emesse a Roma per il regno d'ltalia poiché identiche. Vengono noltre coniati degli esemplari da 10 centesimi in acmonital. Essi costituiscono un esperimento di monetazione in acciaio che, a causa degli eventi bellici, non ha avuto seguito. 25 aprile 1945 - Con la liberazione di Milano decade la repubblica Sociale Italiana 2 giugno 1946 - Si svolge in Italia il referendum per mezzo del quale il Popolo italiano sceglie la forma istituzionale repubblicana. Finisce cosi il regno d'Italia ed ha inizio la epubblica Italiana che, fino ad oggi, ha coniato monete esclusivamente nella zecca di Roma. novembre 1949 - L’O.N.U. affida per dieci anni all'italia l'amministrazione della ex colonia somala costituendo I'A.F.1.S. owero |'Amministrazione Fiduciaria della Somalia taliana, 1950 - La zecca di Roma conia una serie di monete destinate ai territori dell’A.F.1.S.. 1 luglio 1960 - La Somalia riacquista l'indipendenza anticipatamente rispetto alla data prevista del 2 dicembre 1960. 10 settembre 1971 - Con la nuova convenzione italo-sammarinese la repubblica di San Marino riprende, nel 1972 nella zecca di Roma, la produzione di monete. 1958 - La Repubblica italiana conia le prime monete d’argento, da 500 Lire, destinate alla circolazione. 1994 - La Repubblica italiana conia le prime monete d’oro, da 100.000 e 50.000 Lire, destinate ai collezionisti. 1996 - La Citta del Vaticano riprende la coniazione delle monete d’oro, da 100.000 e 50.000 Lire, destinate ai collezionisti. 1997 - A seguito della Legge n. 96/1997, e successiva circolare del Ministero del Tesoro pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 19 giugno del 1997, la Lira cessa di essere |’unita di moneta materiale. Infatti, in detta Legge viene proibito a tutti, anche ai privati, emettere ricevute o fatture, o comunque fare pagamentie riscossioni, con importo finale compreso tra una e nove Lire. Ogni somma va arrotondata alle 10 Lire superiori o inferiori, a seconda che ultima cifra sia inferiore o superiore alle cinque Lire. 1 gennaio 1999 - La Lira entra nell'Euro con un cambio fisso cosi stabilito: 1 Euro = 1.936 Lire 1 gennaio 2002 - L'Euro é messo in circolazione e diventa la moneta ufficiale della Repubblica Italiana e circola assieme alla Lira. 1 marzo 2002 - La Lira cessa di avere corso legale GIGANTE 2004 57 CAMPAGNE, OLEONICHE IMPERO OTTOMANG Regno di Sardegna, soto Casa Savoia, comprendente Piemonte, Nizza, Savoia e Sardegna. Rep. Genova, comprendente la Liguria (la Corsica fu ceduta alla Francia nel 1768). Ducato di Milano, so Austra. Rep. di Venezia, comprendente Veneto, Istria, Dalmazia, Cattaro ¢ parte della Lombardia. Di di Parma e Piacenza, sotto Ferdinando di Borbone. Duc. di Modena, sotto gli Estensi. Granducato Toscana, sotto i Lorena. Rep. di Lucca. Principato di Piombino (non conia monete). Stato Pontifici comprendente Lazio, Umbria, Marche, Romagna, parte dell'Emilia, Pontecorvo e Benevento. Regni Napoli e Sicilia, sotto | Borboni di Napoli, comprendenti Campania, Calabria, Puglia, Abruzzo, Moli Basilicata Sicilia. Con linvasione napoleonica si costituiscono le Repubbliche ed | Governi Popolari, provincia Veneta ed il territorio di Gorizia. Nizza e la Savoia passano sotto la Rep. francese. 58 7 , REGNO DI @ REP. ELVETICA | BAVIERA, [i Territorio annesso all'Impero Stati governati dai Napoleonidi OTTOMANO | ; IMPERO ON Ss Territori annessi all’impero francose: parte del Piemonte (Rep. Subalpina) quando la Francia era “core Repubblica, Rep. di Genova, Duc. di Parma, Lucca (che nel frattempo diventa Principato di Lucca © Piombino, sotto i Baciocchi), la Toscana (che nel tratempo diventa Regno dEtruria, sotto i Borboni di Parma), il Lazio e (Umbria. L'Istria, la Dalmazia e Cattaro, con Trieste, vengono incluse nelle province \) che. Territori dipendenti da Napoleone: Regno diltalia, (gia Repubblica italiana in sostituzione di “la Cisalpina, formatasi dall'unione della Lombarcia e della Rep. Cispadiana, formata a sua volta dalle brovinee di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio), i! Vercellese, il Novarese, le Marche, il Veneto, i Trentino © parte dall'Alto Adige. Regno di Napoli, sotto Giuseppe Bonaparte prima e Gioacchino Murat dopo. Territori indipendenti: Sardegna, con | Savoia; Sicilia, con i Borboni di Napoli iANTE 2004 59 LIITALIA DELLA RESTAURAZIONE, DOPO IL CONGRESSO DI VIENNA (I8L raed CIBAX MARINO \ OTTOMANO Ancona ey Fegno d'ttalia si costituisce nel 1861 in tappe successive. Ii Regno di Sardegna cede alla Francia Nizzae la ma conquista, od associa, successivamente: 1859 Lombardia, tranne Mantova, (1 parte del Pejno Lombardo-Veneto) con la 2° guerra dindipendenza; 1860 Emilia Romagna-Toscana (Ducati di Parma e Modena, legazioni Pontificie e Granducato di Toscana) mediante plebisciti; Abruzzo, Puglia, ©npagna, Molise, Basilicata, Calabria ¢ Sicilia (Regno delle Due Sicilie) mediante la spedizione dei mille: che @ Umbria (1° parte dello Stato Pontificio) mediante occupazione Piemontese; 1866 Veneto, con Yentova, (2% parte del Regno Lombardo-Veneto) con la 3° guerra dindipendenza; 1870 Lazio (2? parte %°'0 Stato Pontificio) tramite la presa di Roma. I Trentino, V’Alto Adige, Istria e Trieste vengono assegnate ‘italia nel 1919 (1® guerra mondiale), L'Istria viene perduta nel 1946 (2? guerra mondiale) Regno di Sardegna, sotto Casa Savoia, comprende Piemonte, Nizza, Savoia, Sardegna e Liguria ( 1814 viene pero costituita, © poi sciolta, la Repubblica Genovese). Regno Lombardo-Veneto, or provincia austriaca, perd senza il Trentino e I'Alto Adige che vengono annessi direttamente all’Au Ducato di Parma, sotto Maria Luisa d’Austria prima ed ai Sorboni di Parma dopo. Ducato di Mode! sotto gli Asburgo-Este (non conia monete). Granducato di Toscana, sotto gli Asburgo-Lorena. Duc di Lucca, ai Borboni di Parma prima ed al Granducato di Toscana dopo. Stato Pontificio, compren Lazio, Umbria, Marche, Romagna e parte dell'Emilia. Regno delle Due Sicilie, sotto i Borboni di Nay comprendente Campania, Calabria, Puglia, Abruzzo, Molise, Basilicata @ Sicilia. Trieste toma esserecitté austriaca. L'Istria, la Dalmazia e Cattaro tomano a tar parte dellimpero austriaco. 60 GIGANTE 2 iANTE 2004 61 MONETE CIRCOLANTI NEI VARI STATI DALL’EPOCA DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE ALL’UNITA’ D'ITALIA Equivalenze in moneta locale REGNO DI SARDEGNA nel _continente Lire piemontesi Carlino da 5 Doppie ... 6.6... eevee ees cee 120 Doppia da 4 Scudi . . 2 24 SGtMOEES Liev cw wiiecsrmrmcawrssrasenneennl’ Lira da 20 soldi 1 Soldo da 12 Denari 0,05 0,00833 Denari 2 Nota: la Lira piemontese valeva Lire 1,18 circa. in Sardegna Lire sarde Carlino sardo da 5 Doppiette. “ cawennena Doppietta da 2 Scudi 4 Ne Scudo sardo da 10 Reali.........6..0ce ees eeeee 2.50 Reale da 5 Soldi s 0.25 Soldo da 6 Cagliaresi ..... 6. eee ee 0,05 Cagliarese da 2 Denari....... “a 0.00833 Nota: la Lira sarda valeva Lire 1,97 circa. REPUBBLICA DI GENOVA Lire genovesi Doppia da 3 Soudi ......... cette entree en es 24 Scudo da 8 Lire 8 Lira da 20 Soldi err seanesngett Soldi 2. Denari 4 Nota’ la Lira genovese vateva Lire 0,825 circa GIGANTE 2 )UCATO DI MILANO Lire mitanesi poppia o Pistola 25,15 yorigine da 4 Scudi) zecchino aaagngeie + 15,20 ) origine da Lire 14,50) scudo da 6 Lire 6 ira da 20 Soidi .. cia 5 at sovrano di Fiandra ... 245 >rocione . ota’ la Lira milanese vaieva lire 0,765 circa. }EGNO LOMBARDO-VENETO sovrana..... . 40 Scudo da 6 Lire 6 ira da 100 centesimi 1 ventesimo . 0,01 Jucato 14 allero .6 Svanzica da 20 Kreuzer é 1 Kreuzer . Corona da Fiorini 14 . . : 40 lorino da Soldi 100... 2.2.6... cece eee coves 2,857 SOMO wor conessemvacveerereeeasemenemiiescgens 0,0285 (ota: (a Lita austriaca valeva Lire 0,86 circa. AEPUBBLICA VENETA Lire venete mercantili zecchino < BB: Joppia . 38 1 origine da 2 Scudi) Scudo da 140 Sold)... eee... seveeeeess 12,40 Ducatone o Giustina da 124 Solidi... " Sueato.. 8 10 Soldo da 12 Denari.. . 0,05 Vota: Ja Lira veneta mercantile, 0 di piazza, valeva Lire 0,51 circa SIOANTE 2004 63 DUCATO DI PARMA E PIACENZA Lire di Parma Doppia +++ 90 Ducato da Scudi 3,50........ chee veee eee eeeee QF Scudo da Lire 6 z 6 Lira da Soldi 20 ......... a series 4 Sesino da 6 Denafi ...........0cceeeeeee recente nes 0,025 Buttala di Piacenza da Soldi 10 0,60 Sesino di Piacenza .......sscsesseeesraeeee sense 0,03 Nota: la Lira di Piacenza valeva Lire 1,20 di Parma; la Lira di Parma valeva Lire 0,25 circa. DUCATO DI MODENA E REGGIO Lire di Modena TANG srs ccamcsine moenninceinnmacsoncniniewaiibeemmeein aie 14 Scudo da Lire 5 i =05 & Bolognino da 12 Denari 0,05 Soldo di Reggio... Nota: 2 Lire di Modena valevano 3 lire di Reggio; 'a Lira di Modena valeva Lire 0,37 circa. GRANDUCATO DI TOSCANA Paoli Lire toscane Fiori RUSPONG ssccicessccweeremerscamwaneseeverien CO cscerenenns MO. sans = 24 Fiorino d’oro 0 Zecchino ......-...020e0seeereenee 20.......... 13,33 8 FIANCOSCONE...0-sorsesrnnreersineseerecesenrens WW coeceina OE aescece Paolo da 40 Quattrini Nees 0,66 04 Crazia da 5 Quattrini...... cece eee eens O12 cece ee 0,0833 ...... 0,05 Soldo da 3 Quattrini seve +. 0,075... Quattrino da 4 Denari . 0,025 Dena da 10 Lire... 15 10 6 Lira da 20 Soidi Vases 0,60 Leopoldino d’oro . 133,33 . . 80 Fiorino da 100 Quattrini 25. 1 Nota: il Paolo, la Lira toscana ed il Fiorino valevano rispettivamente Lire 0,56 - 0,84 e 1,40 circa. 64 GIGANTE 2 REPUBBLICA DI LUCCA Lire tucchesi Doppia da 3 Scudi acaeR RRNA OTE - 22,50 scudo . + 7,50 santacroct 2,50 sarbone da Sol sea 0,60 Bolognino da Soldi 2 ........0..6.. see ccee eee eens 0,10 wezzo Soldo Vota: la Lira della repubblica ai Lucca valeva Lire 0,725 circa. OUCATO DI LUCCA Lire lucchesi Lira da 20 Soldi at Bolognino da 2 Soldi 0,10 Soldo da 3 Quattrini 0,05 Quattrino da 4 Denari ..... 0.0166 Nota: la Lira del ducato i Lucca valeva Lire 0,70 circa. STATO PONTIFICIO Paoli romani Lire bolognesi Doppia da Paoli 30... 15 Zecchino.......066 saweien » 10,26 Scudo da 10 Paoli o da 100 Bolognini . tenes 10 -5 Testone da 30 Baiocchi o Bologni anata - 1,50 Papetto o Doppio Paolo da 20 Baiocchi 0 Lia da 20 BolOgnini....... eee cece eevee ee eeee ate Qeacivaenriescan’ P Paolo 0 Giulio da 10 Baiocchi 1 0.50 Carlino da Baiocthi 7,50 . 0,75 ..,..... 0,875 Grosso da Baiocchi 5 . . 0,50 . 025 Baiocco da 5 Quattrini Soueameezs 010 - 0,05 Quattrine «0,02 ......,- 0,01 Nota; i] Paolo romano e Ia Lira bolognese valevano rispettivamente Lire 0,50 © 1,08 circa. IG ANTE 65 REGNO DI NAPOLI Ducati napoletani Oncia da 6 Ducati vec eeeteeeeetreeereesee 6 Doppia da 4 Ducati... 4 Zecchino da 2 Ducati 2 Piastra da Grana 120.20. ..0.020 cc 0eeeeseeee esses 1,20 Ducato da Grana 100 1 Tari da Grana 20......66esecec sees 0,20 Carlino da Grana 10 0.10 GHAROWA TOMES 2 swieswsnenecascerewer cites 0,01 Tormese da Cavalli 6.02... ..0000e00ee0eeeeeeeee++ 0,005 CHEB on cee ncnmas anne cones rees emer 0,0025 Nota: il Ducato napoletano valeva Lire 4,25 circa e benché in pratica equivalesse al Ducato siciliano, quest'ultimo, aveva un intrinseco superiore. REGNO DI SICILIA Ducati siciliani Oncia da Tari 30, 3 Pidatia da Tal AD. sinisinaesnssewamnnnieannnnania G2! Taro da 20 Grani siciliani 0,10 Grano da 6 Piccoli........ vee e ener e eens 0,005 PICO Sy cscrriserssriseremoesasvercneneen cess 0,0025 Nota: il Ducato siciliano valeva Lire 4,92 circa. Si fa presente che le equivalenze in lire italiane sono state ricavate dalle monete dargento; si perd allora il rapporto oro-argento era pits favorevole a questultimo, in generale, le monete d'oro avevano un valore leggermente superiore. Nelle presenti tabelle sono state prese in considerazione tuite le monete circolanti nel peri precedente allunita d'ltalia, anche quelle di quegii Stati che non sono riportati nel presente catal 66 GIGANTE PESI PER MONETE E MATERIALI PREZIOSI USATI ANTERIORMENTE ALL’INTRODUZIONE DEL SISTEMA METRICO DECIMALE PIEMONTE grammi Marco di 8 Once .... Peet ee eee eeeeee (245,896 Oneia di 24 Denari . 30,737 Denaro di 24 Grani 128070833 Grano di 24 Granotti........ . . +++ 0,05336284722 GHAN BHO. nn erenrsnnsamntdennasensantiom ures 0,00222345 19675925 LIGURIA grammi Libbra di 12 Once . essmenesnowey G18 960 Mareo di9 Once ......... eae. Sree eye . 237.5625 Oncia di 24 Denari + 26,995833 Denaro di 6 Carati... =. 1,099826388 Carato di 4 Grani.... - 0,045826099537037 \VILANO - PARMA - MODENA grammi Mareo di 8 Once ............. . 234,9973 Oneia di 24 Denari .......... 29,3746625 Oenaro di 24 Grani .......... 1,223944270833 Grano di 24 Granotti 0,0021249032479745 VENEZIA grammi Marco di 8 Oncie . . sie wnarune ease a COR A00 Oncia di 144 Carati 29,812375 Sarato di 4 Grani - 0,207030381944 + 0,05175759548611 fig ANTE 2004 67 BOLOGNA Libbra di 12 Once Oncia di 8 Ottavi Ottavo di 20 Carati.......... ssternessomacearesarsN Carato di 4 Grani Grano.... TOSCANA Libbra di 12 Once... ‘Oncia di 24 Denari Denaro di 24 Grani.......- 22.0606 ROMA Libbra di 12 Once .........26.0.0e0 5 ‘Oncia di 24 Denari ... Denaro di 24 Grani ... Grano.. NAPOLI Ubbra: Gh 12 O08 i siiiiii i ccicivscerreweenas Oneia di 30 Trappesi..... Trappese di 20 Aci PALERMO. Libbra di 12 Once... Oneia di 30 Trappesi....... 0.0.5 Trappese di 16 Cocci Coccio. 68 grammi 361,851 30, 15425 3,76928125 0,1884640625 = 0,047116015625 grammi 339,500 28,29166 117881944 0,049117476851 grammi 339,072 28,256 1,17733 0,049055, grammi 320,759 26,7299166 0,89099722 00445498611 grammi 317,368 . 26,44733 0.881577 - 0055098611 GIGANTE SISTEMA METRICO DECIMALE « A’ tous le temps!, a tous les peuples! » .. Cosi é scritto per inciso sulla medaglia commemorativa della fondazione del sistema metrico decimale. L’8 maggio del 1790 I'Assemblea nazionale francese decretd di unificare tutte le misure allora vigenti in Francia sostituendo alle medesime un unico sistema decimnale deviotto da una unita di lunghezza, aliquota della grandezza della terra. Questa unita di grandezza fu stabilita nella decimilionesima parte della lunghez- ‘el quadrante ellittico terrestre ed a questa unita fu dato il nome di metro. Gli Accademici di Francia, provveduto all’autenticita ed invariabilita del metro, stabilirono che tutte le unit& di misura del nuovo sistema di superficie, di capacita, di peso e quella monetaria, derivassero da quella lineare e fossero legate fra loro da rap- po'ti decimali e che in ciascuna misura le suddivisioni dovessero essere ugualmente decimali (10 parti). Es.: 1 m= 10 dm; 1 dm = 10 cm; 1 cm = 10 mm. Oppure: ogni moneta da 100 Lire = 10 monete da 10 Lire; ogni moneta da 10 Lire = 10 monete da 1 Lira; ogni moneta da 1 Lira = 10 monete da 10 Centesimi ed ogni moneta da 10 centesi- mi = 10 monete da 1 Centesimo. Per le monete, il 24 agosto 1793 la Convenzione decreta che la “livre” (vecchia Unita monetaria francese) sarebbe stata suddivisa in dieci parti chiamate “décime” ogriuna a sua volta divisa in parti chiamate “centime”. Con legge 28 Termidoro anno III Si fsso il pezzo d’argento del peso di 5 grammi e dal titolo di 900/1000, chiamato Franco”, come unita monetaria. II 7 aprile 1803 con legge Geminale anno XI il Consola- ‘o ordina la battitura di monete in oro da 20 e 40 Franchi-on titolo 900/1000 stabilendo cos! un sistema bimetallico basato sul Franco. Napoleone | introdusse il sistema metrico decimale in Francia a partire dal 1801, entre in Italia la Repubblica Subalpina lo adotto con la moneta da 20 Franchi comme- ovativa della vittoria napoleonica di Marengo sugli austriaci dell’anno 9 dell’era repub- blicana francese, corrispondente al 1801; tuttavia queste monete furano coniate almeno due o tre anni dopo l'anno indicato. Il sistema metrico decimale, gia in vigore negli Stati italiani preunitari, venne €sleso in tutto il regno d'Italia con la legge del 28 luglio 1861 n.132. | conio monetario basato sul sistema metrico decimale fu adottato da tutti j Paesi d'Europa, eccetuato il Regno Unito, e da tutte le loro dipendenze e colonie, non- She dagli Stati Uniti, Canada, Egitto, Giappone, Cina e dall'allora Persia. In forza delle ‘Uove normative dell'Unione Europea anche il Regno Unito dovra adeguarsi al sistema etrico decimate per tutti i calcoli delie varie misure. NGANTE 2004 69 Numismatica ROLLERO acquisto e vendita monete da collezione antiche medioevali e moderne Stime, perizie e consulenze 10121 TORINO Via Arsenale, 35 bis @ 0 fax 011.56.21.450 Corrispondenza: Via San Quintino, 4 bis MARCO RINALDI (Gia Oscar Rinaldi & Figlio) - CASA FONDATA NEL 1925 - ACQUISTO e VENDITA Pay Monete - Medaglie Libri di Numismatica Via Cappello, 23 - (Casa di Giulietta) ® e Fax 045.80.34.032 - 37121 VERO! e-mail: marco.rinaldi62 @tin it NUMISMATICA LINEA ORO di Caviglia Antonio Perito del Tribunale di Genova Monete in Oroed Argento ditutto il mondo Cirechiamo ovunque conpagamento immediatoincontanti Stime - Perizie - Divisioni Ereditarie Riservatezzae Competenza 16149 GENOVA Via C. Rolando, 159 R ‘® 010.64.69.636 - Fax 010.64.44.839 70 Se, . NUMISMATICA. we; LAGO MAGGIOR: i Luca Manjit “UN HOBBY ... 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Tale governo rimane pero allo stato nominale dato che il re, rifugiatos’ in Sardegna dopo l'abdicazione, non rlesce a raggiungere il Piemonte. Nel mese di agosto il fratello del re, Vittorio Emanuele duca d'Aosta, ritorna a Torino mettendosi subito in contrasto con gli austriaci 14 giugno, il generale Bonaparte sconfigge gli austriaci a Marengo, rioocupa Torino ed il Pie- monte @ vi costituisce la Repubblica Subalpina, mettendo nuovamente fine al dominio dei Savoia sul Piemonte. 7 ottobre, Carlo Emanuele lV muore a Roma. Le monete d’oro @ dargento, con i millesimi 1799 @ 1800, e quelle in mistura ed in rame, datate 1800, periodo dell'occupazione austro-russa del Piemonte, sono state coniate durante la Repub- blica Subalpina con i coni di Carlo Emanuele IV. Tutte le monete sono state coniate a Torino e Cagliari e sono prive del segno di zecea. | cont della zecca di Torino furono preparati dallincisore Carlo Lavy. Vittorio Emanuele | 1802-1821 Figlio di Vittorio Amedeo III e Maria Antonietta di Spagna. Nasce a Torino il 24 luglio ed assume il titolo di duca d’Aosta. Sposa Maria Teresa d’Austria-Este. -Combatte sulle Alpi contro i francesi senza mai piegarsi a loro. Sale al trono in seguito all'abaicazione de! fratello Carlo Emanuele IV e rifiuta di cedere i diritti ‘sul Piemonte a Napoleone. SGANTE 2004 val 1805 - Durante la guerra antinapoleonica é costretto a ritirarsi in Sardegna, 1814- II trattato di Parigi gli permette di rientrare in possesso dai territori di terraferma pill la Ligut 1816- 11 6 agosto, con Regia Patente, introduce la monetazione a sistema metrico decimale. 1821-1 13marzo abdicain favore del fratello Carlo Felice nominando Carlo Alberto di Savoia-Cari- gnano Reggente del Regno. 1824-1 10. Gennaio muore nel castello di Moncalieri senza eredi maschi Conia monete nelle zecche di Torino e di Cagliari Carlo Felice 1821-1831 Figlio di Vittorio Amedeo II e Maria Antonietta di Spagna. 1765- —_Nasce a Torino il 6 aprile ed assume il titolo di Duca del genovese. 1807- Sposa Maria Cristina di Napoli dalla quale non ha figi 1814- _Viene nominato vice-Re di Sardegna. 1821-1113 marzo sale al trono della Sardegna dopo l'abdicazione del fratello Vittorio Emanuele |. 1831- Muore i127 aprile ¢ lo Stato passa a Carlo Alberto di Savoia-Carignano. Durante il suo regno fu completata la serie aurea decimale con la moneta da 40 lire. Carlo Felice conia effettivamente monete a partire dal 1821 contrariamente da quanto dichié rato dal Marchisio e dal Pagani che sostengono l'emissione dei pezzi datati 1821, 1822, 18% posteriore alla data 1824 in omaggio al fratello che aveva abdicato in suo favore. (Carboni inbasealla R. Patente del 3 dicembre 1821 notificata con Manifesto n. 1263 del 14 dicembr 1821 della Camera dei Conti) Conia monete nelle zecche di Genova e Torino, Carlo Alberto 1831-1849 Figlio di Carto Emanuele di Savoia, principe di Carignano, e di Cristina Albertina di Curlandi 1788- _Nascea Torino il2 ottobre, 1817-112 ottobre sposa a Firenze Maria Teresa d'Austria, figlia di Ferdinando Ill di Toscana. 1831 1127 aprile sale sul trono succedendo a Carlo Felice. 1848- —_L'8 febbraio proclama lo Statuto Albertino che sara poi pubblicato il 4 marzo. 1849- 1123 marzo viene sconfitto a Novara dagli austriaci. 1849- 11.24 marzo abdica in favore del figlio Vittorio Emanuele Il partendo la sera stessa per Vesilio. 1849- —_ {1.28 luglio muore in esilio ad Oporto in Portogallo, 72 GIGANTE 2 Con questo Sovrano fu abbandonata la consuetudine di emettere | due massimali d'oro con i "tagli" da 80 © da 40 Lire; infatti, queste monete furono sostituite rispettivamente dai pezzi da 100 e da 50 Lire, considerati pil adeguati alle esigenze della circolazione decimale Conia monete nelle zecche di Genova e Torino. vittorio Emanuele II 1849-1861 Figlio di Carlo Alberto e Maria Teresa d’Asburgo-Lorena. 520- Nase a Torino il 44 marzo assumendo il titolo di Duca di Savoia. 2 11 10 aprile sposa nel castello di Stupinigi Maria Adolaide di Lorena, figlia del'arciduca Ranieri viceré del Lombardo-Veneto. 1919 11 24 marzo assume il titolo di Re di Sardegna in seguito all'abdicazione del padre Carlo Alberto. Conia monete nelle zecche di Genova, Milano e Torino. Sigle e simboli nelle monete del Regno di Sardegna Zecche lari. 3 senza segno dizecca vova Ancoretta Milano... M Tonno Testina daquila Direttori della zecea di Genova Andrea Podesta .P in ovale Luca Podesta P in ovale . Giacomo Parodi .. .P in scudetto Direttori della zecca di Torino 1876-1830 .. rcneseene Filippo LAVY joe L in losanga 1800-1849 sit Luca Podesti....enm-n P in ovale 1850-1861 sesoseeseuieesevee TOMMASO Battilana .. ..B in scudetto Incisori dei coni delle monete coniate nella zecca di Cagliari Antonio Canu sone 8@nza Sigla 0 NOME Inc'sori dei coni delle monete coniate nelle zecche di Cagliari, Genova, Milano e Torino Calo Michele Lavy wns © L, senza sigla o nome Airedeo Lavy ... AL, ALAVY, senza sigla 0 nome Giuseppe Ferraris .. F, FERRARIS Maurizio Veglia MV Nicola Lendy L FEAT enodi d'amore Questo motto appare impresso sulle monete fin dal 1392. Ancora oggi la sua origine @ incerta e controveso il Sionificato. Tra tutte le interpretazioni di questo misterioso motto voglio riportare le due pit: verosimil. La prima asa su una leggenda apparsa su un amedeo d'oro da 10 scudi di Vittorio Amedeo |: Foedere Et Religione ‘mur, come sarebbero anche a dimostrare i nodi d'amore di Savoia che unititra loro girano tuttintomo alla enda e le mani congiunte in segno di fede che sono nel camipo tra le braccia della croce formata da quattro lacc\ damore. La seconda interpretazione @ data dal Cognasso, che fa risalire il motto ad Amedeo VI, il Conte Verde, il quale avrabbe preso parte assieme ai suoi cavalier ad una giostra tenuta a Chambery c' aprile del 1364 recanti la divisa di un collate con la leggenda FERT in lettere coro, quale significato di ‘Soice schiavitl verso la dama del cuore, @ con tre lacci d'amore simboli d'indissolubilita del legame &moroso. SIGANTE 2004 73 REGNO DI SARDEGNA. Carlo Emanuele IV 1796-1800 Gig. Pagani - Data Zecca Tiratura Rarité MB BB SPL Fl Carlo Emanuele IV 1796-1800 Doppia 24 Lire Oro 906% (Au) 025mm g9.12 Contomo: cordonato in rilievo 2* Classe (supertiae:conio decentrato/dabolezz} 1 - 1797 Torino R 900 1.300 2.800 45 2 - 1798 » - R2 1.000 1.450 3500 5.5 3 01 epudbica Subalpna 1799 » 2.187 R2 1.200 1.650 3.600 4 02 » 1800 comeso R2 1.300 1.800 3.800 Incisore: Carlo Michele Lavy * Tra Doppie e 1/2 Doppie degl anni 1797 € 1798 furono battuti 91.770 pezzi 1/2 Doppia 12 Lire Oro 906%« (Au) 20mm 94,55 Contomo: cordonato in revo 2° Classe (superficie: corio decenrato 5 - 1797 Torino -R 700 1.300 2.500 4.0 6 1798 > - R2 1.100 1.800 3.000 5.0 Incisore: CarloMichele Lavy + Tra Doppie e 1/2 Doppie degit anni 1797 @ 1798 turono battuti 91.770 pezai | Le monete d'oro e d'argento, con i millesimi 1799 e 1800, e quelle di mistura e d fame, datate 1800, periodo dell’occupazione austro-russa del Piemonte, sono stat | coniate durante la Repubblica Subalpina con i conii di Carlo Emanuele IV. 74 Gu Carlo Emanuele IV 1796-1800. REGNO DI SARDEGNA Gig Pagani Data Zecca Tiratura Rarita MB BB SPL FDC 4/2 Scudo 3 Lire yoo 906% (Ag) oS mm 9 17,68 Cov 19mo: foal in riewo .¢ superficie: bordo daturpato/ debolezza/ graf 1797 Torino - 600 1.100 2700 4.500 R A 1798 > -R 500 950 2.300 4.000 03 Ropubbiica Subapina 1799 > -R 400 900 2000 3.800 4 » 1800 > -R 600 1.000 2500 4.200 Inesore: Carlo Michele Lavy 1/4 di Scudo 1.10 Lire Avganto 906%. (Ag) O-omm 9879 Contorno: fogtie in rilievo 2 Classe [superticie.bordo deturpato/ debolezze/gff], : 1798 Torino - R2 650 1.000 2.500 4.000 05 Repubblica Subalgina 1799 > - R2 800 1300 2.800 4.500 Inssore: Carlo Michele Lavy 2 1/2 € 1/4 di Scudo furono battuti 301,895 pezzi. 7.6 Soldi Mi tute 270% (Mi) 025mm g4,72 Contorno: eotdonato in sieve 2 Classe (supertice:conio deeritato/ ivi debolezz2) 06 — CeoupazoneAusto-ussa 1799 Torino 16738606 NC 15 40 75 200 O7/a Repubblica Subalpina~Ag200 1800 » comproso NC 10 30 100 250 - Rameargentato » » » NC 10 30 100 250 + ‘ocisore: Amedeo Lavy. La moneta datata 1800 é in argento avante titolo 200/1 000 anziché 270/100 come la pracedente Jel 1799, Esiste una variante, della moneta de! 1800. in rame argentato anziché in mistura; quest ultima moneta presenta rnillesimo pil: piccolo al De la corona variata al Ri. sistono degli esemplari datati 1801, tuttavia con tale data si conoscono solo dei falsi d’epoca. IGANTE 2004 75

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