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SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO

PER LABRUZZO

Relazione sulla gestione economica e sulla situazione


patrimoniale al 31 dicembre 2015 della
Azienda sanitaria locale 02 LANCIANO VASTO CHIETI
della Regione Abruzzo
Esito dellesame del bilancio desercizio 2015 con le modalit e
secondo le procedure di cui allarticolo 1, comma 170,
della legge 23 dicembre 2005, n. 266

Deliberazione n. 115/2017/PRSS del 6 luglio 2017


SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LABRUZZO

RELAZIONE SULLA GESTIONE ECONOMICA E SULLA SITUAZIONE


PATRIMONIALE AL 31 DICEMBRE 2015 DELLA
AZIENDA SANITARIA LOCALE 02 LANCIANO VASTO CHIETI
DELLA REGIONE ABRUZZO

Esito dellesame del bilancio desercizio 2015 con le modalit e


secondo le procedure di cui allarticolo 1, comma 170,
della legge 23 dicembre 2005, n. 266

Deliberazione n. 115/2017/PRSS del 6 luglio 2017


MAGISTRATO ISTRUTTORE ED ESTENSORE:
- Consigliere Lucilla VALENTE

PERSONALE DI SUPPORTO:
- Ludovica PENTOLA (con funzioni di coordinamento)
- Giuseppe MIELE
- Stefania MANZI
- Arcangelo PETRUCCI
INDICE

INDICE

PREMESSA ......................................................................................................................... 1
1. ELEMENTI PRELIMINARI .......................................................................................... 3
1.1 Il bilancio desercizio 2015......................................................................................... 3
1.2 Le certificazioni del Collegio sindacale ....................................................................... 4
1.3 Il rispetto del divieto di indebitamento ..................................................................... 4
1.4 Le anticipazioni di cassa............................................................................................ 5
1.5 Gli allegati SIOPE al bilancio desercizio 2015 .......................................................... 5
2. INFORMAZIONI CONTABILI GENERALI .................................................................. 6
2.1 Gli accertamenti del Collegio sindacale ...................................................................... 6
2.2 Ladempimento della procedura di circolarizzazione per la verifica dei rapporti di
credito e debito dellAzienda .................................................................................... 8
3. DOCUMENTI CONTABILI ........................................................................................... 11
4. MISURE DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA SANITARIA .......................... 12
4.1 La spesa per acquisti da operatori privati accreditati .............................................. 12
4.2 La spesa per consumi intermedi............................................................................... 13
5. ANALISI DEL CONTO ECONOMICO........................................................................... 16
5.1 Il risultato desercizio .............................................................................................. 16
5.2 Il valore della produzione ........................................................................................ 19
5.3 Lanalisi delle prestazioni intramoenia .................................................................... 21
5.4 I costi della produzione ........................................................................................... 26
5.4.1 Acquisto beni sanitari e non sanitari ...................................................................... 27
5.4.2 Acquisti di servizi non sanitari .............................................................................. 30
5.4.3 Approvvigionamento dei beni ................................................................................. 31
5.4.4 Costi per il personale ............................................................................................. 31
5.4.5 Acquisti di servizi sanitari ..................................................................................... 38
5.4.6 Assistenza farmaceutica ........................................................................................ 41
5.4.7 Sistemi di controllo dei costi ................................................................................... 44
5.4.8 Proventi e oneri straordinari .................................................................................. 46
6. STATO PATRIMONIALE ............................................................................................. 47
INDICE

6.1 Le attivit e le passivit .......................................................................................... 48


6.2 Le poste attive ........................................................................................................ 49
6.2.1. Immobilizzazioni ................................................................................................. 49
6.2.2 Attivo circolante: rimanenze .................................................................................. 51
6.2.3 Crediti .................................................................................................................. 53
6.3 Le poste passive ...................................................................................................... 55
6.3.1 Patrimonio netto e passivit ................................................................................... 55
6.3.2 Fondi rischi e oneri ............................................................................................... 56
6.3.3 Debiti ................................................................................................................... 57
7. CONCLUSIONI .............................................................................................................. 61
ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

PREMESSA

Lattivit di controllo ai sensi dellarticolo 1, comma 170, della legge finanziaria per il 2006
(legge 23 dicembre 2005, n. 266) e dellarticolo 1, commi 3 e 7, del decreto legge 10 ottobre
2012, n. 174, convertito dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, proseguita sui bilanci delle
Aziende sanitarie locali dellanno 2015.
Larticolo 1, comma 3, del decreto legge n. 174/2012, citato, ha ribadito lattualit di questo
sistema di controllo, integrandolo con la previsione di bloccare i programmi di spesa
causativi di squilibri finanziari degli enti (comma 7) con riferimento a a quelli di cui si accerti
la mancata copertura o la insussistenza della relativa sostenibilit finanziaria.
Le linee guida per il bilancio desercizio 2015, approvate con deliberazione della Sezione delle
Autonomie della Corte dei conti n. 20/SEZAUT/2016/INPR del 30 maggio 2016, mirano ad
individuare le criticit che possono produrre situazioni di rischio per il complessivo
equilibrio finanziario delle Aziende, conferendo al controllo della Corte dei conti gli
strumenti per promuovere ladozione delle misure volte ad una migliore rappresentazione
degli esiti delle gestioni.
Alla citata deliberazione ha fatto seguito la deliberazione n. 165/2016/INPR del 21 luglio
2016, con la quale questa Sezione regionale di controllo, ad integrazione delle citate linee
guida, ha disposto:
1. il termine per linvio delle relazioni da parte dei Collegi sindacali delle Aziende sanitarie
locali abruzzesi;
2. lobbligo di integrazione delle relazioni o di redazione di nuova relazione, da parte del
Collegio sindacale medesimo, in caso di modifica o di integrazione del bilancio dopo
ladozione da parte del Direttore generale dellAzienda;
3. lobbligo per il Collegio sindacale di allegare ad ogni relazione i documenti contabili cui si
fa riferimento.
La Sezione ha, altres, avvertito che il mancato rispetto delle prescrizioni cos deliberate
avrebbe costituito motivo per procedere a pronuncia specifica di grave irregolarit al Consiglio
regionale.
Si tenuto, altres, conto delle note e delle direttive della Regione Abruzzo Dipartimento
per la Salute e il Welfare e del Commissario ad acta - Presidente della Regione Abruzzo,
necessarie a dare giustificazione della iscrizione di alcune poste di bilancio ed in particolare,
per quello che qui interessa:

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ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

1. la nota del 6 aprile 2016, protocollo n. RA/072944/DPF012, con cui il Dipartimento


medesimo ha inviato alle Aziende sanitarie le Linee guida per la redazione del bilancio
2015, e le successive note integrative delle linee guida del 14 aprile 2016, protocollo
n. RA/080495/DPF012, e del 21 aprile 2016, protocollo n. RA/086587/DPF012;
2. il decreto del Commissario ad acta del 19 maggio 2016, n. 43/2016, con il quale si
provveduto al riparto delle disponibilit finanziarie per il Servizio sanitario regionale -
anno 2015 - a favore delle Aziende sanitarie locali e della Gestione sanitaria accentrata.
La presente relazione concerne la gestione - esercizio 2015 -, dellAzienda 02 Lanciano Vasto
Chieti, alla luce di quanto rappresentato dal Collegio sindacale nella relazione ex articolo 1,
comma 170, della legge n. 266/2005, delle ulteriori informazioni acquisite dal Direttore
generale con nota del 12 giugno 2017, protocollo n. 28280, e delle ulteriori precisazioni in
sede di audizione, da parte del Magistrato istruttore, in data 23 giugno 2017, e in sede di
adunanza pubblica, in data 6 luglio 2017.
Dei dati contabili si gi tenuto conto nel Referto su Indagine sulla sanit pubblica nella
Regione Abruzzo (dati contabili e aspetti gestionali al 31.12.2015), approvato da questa
Sezione con deliberazione n. 264/2016/SSR del 15 dicembre 2016 e concernente lintero
Sistema sanitario regionale.

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ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

1. ELEMENTI PRELIMINARI

1.1 Il bilancio desercizio 2015


Il bilancio di esercizio dellAzienda stato adottato con deliberazione del Direttore generale
n. 483 del 29 aprile 2016, avente ad oggetto Adozione del Bilancio desercizio chiuso al
31/12/2015 ASL n. 02 Lanciano-Vasto-Chieti, in conformit del decreto legislativo
n. 118/2011 e nel rispetto delle disposizioni impartite con le note sopracitate.
A seguito dei rilievi formulati dal Collegio sindacale lAzienda ha fornito i dovuti chiarimenti
e integrazioni alla Nota integrativa, approvando la deliberazione del Direttore generale
n. 729 del 29 giugno 2016, avente ad oggetto Deliberazione del Direttore generale n. 483 del
29 aprile 2016 avente ad oggetto Adozione del Bilancio desercizio chiuso al 31/12/2015 ASL
n. 02 Lanciano-Vasto-Chieti Approvazione chiarimenti ed integrazioni Nota Integrativa e
Relazione sulla gestione.
Il Dipartimento per la Salute e il Welfare, inoltre, con determinazione n. DPF012/34 del 3
agosto 2016, ha richiesto chiarimenti, elementi integrativi di giudizio ed eventuali
modifiche, anche al fine della predisposizione del bilancio consolidato 2015.
LAzienda, quindi, sulla base della suddetta determinazione e delle indicazioni ivi riportate,
ha adottato un nuovo bilancio al 31.12.2015, con deliberazione del Direttore generale
n. 1042 del 6 settembre 2016, avente ad oggetto Bilancio desercizio 2015. Deliberazione del
Direttore generale n. 483 del 29 aprile 2016 e n. 729 del 29 giougno 2016. Ulteriori chiarimenti
ed elementi integrativi di giudizio in attuazione della Determinazione n. DPF012/34 del 3 agosto
2016 del Dipartimento per la Saluite e il Welfare Servizio Programmazione Economico
Finanziaria e Finanziamento del Servizio Sanitario Regionale.
Il Collegio sindacale, sulla base del bilancio suddetto, ha inviato, in data 11 ottobre 2016, la
relazione-questionario, ai sensi dellarticolo 1, comma 170, della legge n. 266/2005.
Il bilancio 2015 della ASL di Lanciano Vasto Chieti, adottato con la deliberazione sopra
indicata, stato approvato, insieme ai bilanci degli altri Enti del SSR con deliberazione di
Giunta regionale n. 97/2017 del 28 febbraio 2017, e costituir, quindi, elemento per
lapprovazione del bilancio consolidato del SSR dellesercizio 2015.
LAzienda, come si dir pi avanti, ha chiuso il bilancio desercizio, per lanno 2015, con una
notevole perdita di -33.850.011, contro un utile desercizio, pari a 213.318, registrato
nellesercizio precedente.

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1.2 Le certificazioni del Collegio sindacale


Il Collegio sindacale ha certificato, con riferimento al bilancio desercizio 2015, adottato con
Deliberazione del Direttore generale n. 1042 del 6 settembre 2016:
- di essersi espresso favorevolmente;
- di non aver rilevato gravi irregolarit contabili tali da incidere sulla veridicit e
sullequilibrio del bilancio desercizio e di non aver, di conseguenza, suggerito misure
correttive da adottarsi dallAzienda;
- di non aver rilevato gravi irregolarit nella tenuta delle scritture contabili o dei libri
contabili;
- di non aver rilevato gravi irregolarit nellambito del controllo amministrativo degli atti;
- di aver tenuto conto delle osservazioni contenute nelle delibere di questa Sezione.

1.3 Il rispetto del divieto di indebitamento


Il Collegio sindacale ha certificato che, nellesercizio 2015:
- non si fatto ricorso a nuovo debito per il finanziamento degli investimenti;
- stato rispettato il divieto di indebitamento per spese correnti (art. 119 Cost., comma
6)1;
- non sono state effettuate operazioni di gestione attiva del debito;
- lEnte non si avvalso della stipula di contratti di partenariato pubblico o privato, come
definite dal D.Lgs. n. 163/2006, vigente nel 20152.

1 Lart. 2, comma 2-sexies, lett. g), del D.Lgs. n. 502/1992 prevede che le Regioni, fermo restando il generale divieto di
indebitamento, disciplinino la possibilit per le unit sanitarie locali di: 1) ottenere anticipazioni, da parte del tesoriere, nella
misura massima di un dodicesimo dell'ammontare annuo del valore dei ricavi iscritti nel bilancio preventivo annuale; 2)
contrarre mutui e accendere altre forme di credito, di durata non superiore a dieci anni, per il finanziamento di spese di
investimento, previa autorizzazione regionale, fino a un ammontare complessivo delle relative rate, per capitale e interessi, non
superiore al quindici per cento delle entrate proprie correnti. In aderenza alle indicazioni poste dal legislatore nazionale
nellesercizio della funzione di definizione dei principi legislativi fondamentali nella materia della tutela della salute,
lindebitamento delle Aziende sanitarie e ospedaliere trova concreta disciplina nelle varie legislazioni regionali, che ne
esplicitano presupposti e limiti (nel rispetto di quelli minimi definiti dal D.Lgs. n. 502/1992). La materia dovr essere
rivisitata, a breve termine, alla luce dellentrata in vigore della legge costituzionale n. 1/2012 che, oltre a sancire il principio
dellequilibrio di bilancio per tutti gli enti pubblici (cfr. nuova formulazione degli artt. 97 e 119 Cost.), ha ridefinito i
presupposti per lindebitamento delle Regioni (art. 119, sesto comma, Cost.), esplicitati poi dalla legge attuativa n.
243/2012 (che, per le autonomie territoriali, entrato in vigore nel 2016). Lattenzione del legislatore nazionale si
soffermata sul tema degli investimenti in sanit e sulle modalit di finanziamento anche nel D.Lgs. n. 118/2011 che ha
uniformato, a livello nazionale, i principi di iscrizione delle poste di bilancio, di ricavo e costo, e la tenuta delle relative
scritture contabili anche nel bilancio di ASL e AO, degli appositi contributi erogati in conto capitale dallo Stato, dalle
Regioni o da altri Enti.
2 Lart. 3, comma 15, del D.Lgs. n. 163/2006 definisce i contratti di partenariato pubblico privato. Si tratta dei contratti

aventi per oggetto una o pi prestazioni, quali la progettazione, la costruzione, la gestione o la manutenzione di un'opera
pubblica, oppure la fornitura di un servizio, compreso in ogni caso il finanziamento totale o parziale a carico di privati,
anche in forme diverse, di tali prestazioni, con allocazione dei rischi ai sensi delle prescrizioni e degli indirizzi comunitari
vigenti (ad es.: la concessione di lavori, la concessione di servizi, la locazione finanziaria, il contratto di disponibilit,
laffidamento di lavori mediante finanza di progetto, le societ miste). Il D.Lgs. n. 163/2006 prevede per tali contratti

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1.4 Le anticipazioni di cassa


LAzienda non ha fatto ricorso, cos come negli esercizi precedenti (2014, 2013 e 2012)
allanticipazione di cassa.
Il Tesoriere ha regolarmente presentato il rendiconto allAzienda.

1.5 Gli allegati SIOPE al bilancio desercizio 2015


LAzienda ha ottemperato nel 2015 a quanto previsto dallarticolo 77-quater del decreto
legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge n. 133/20083. Infatti, ha allegato al
bilancio desercizio i prospetti delle entrate e delle uscite dei dati SIOPE e delle disponibilit
liquide di cui al decreto del Ministero dellEconomia e delle finanze del 23 dicembre 2009.
Il Collegio sindacale ha dichiarato che esiste concordanza tra i prospetti dei dati SIOPE e le
scritture contabili dellente e del Cassiere/Tesoriere.

specifici obblighi di comunicazione allUnit tecnica finanza di progetto (UTFP) ed allISTAT (art. 44, comma 1-bis D.L.
n. 248/2007, conv. con legge n. 31/2008) ai fini della valutazione del relativo impatto sulle percentuali di indebitamento
netto e debito pubblico del bilancio consolidato delle amministrazioni pubbliche, redatto in aderenza ai principi posti
dai regolamenti comunitari (SEC 95). Proprio a fini giuscontabili e di uniforme apprezzamento su tutto il territorio
nazionale ed europeo, il Codice dei contratti prevede che alle operazioni di partenariato pubblico privato si applichino i
contenuti delle decisioni Eurostat (la cui principale in materia stata assunta in data 11/02/2004) con modalit differenti
di contabilizzazione nel bilancio economico patrimoniale degli Enti del SSN, a seconda che lesame del contratto e del PEF
faccia emergere lallocazione dei principali rischi a carico del pubblico o del privato. Per maggiori ragguagli si rinvia alla
Deliberazione della Corte conti, Sez. Riunite n. 49/2011, alla Determinazione dellAutorit di vigilanza per i contratti
pubblici n. 4/2013, nonch alle Deliberazioni della Sezione regionale di controllo per la Lombardia, n. 187/2008, 1139/2009,
n. 10/2012 e n. 439/2012. Il decreto in argomento stato sostituito dal D.Lgs. n. 50/2016 del 18 aprile 2016.
3 La norma di riferimento prevede che i prospetti dei dati SIOPE e delle disponibilit liquide costituiscano un allegato

obbligatorio del rendiconto o bilancio desercizio e che il mancato invio dei prospetti di cassa faccia scattare le sanzioni
previste dagli articoli 30 e 32 della legge 5 agosto 1978, n. 468.

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2. INFORMAZIONI CONTABILI GENERALI

2.1 Gli accertamenti del Collegio sindacale


Il Collegio sindacale ha accertato che:
- il sistema amministrativo-contabile (inventari dei cespiti, inventari di magazzino,
riconciliazioni fornitori ecc.) non fornisce la ragionevole sicurezza che il bilancio o parte
di esso non inficiato da errori significativi. Il Collegio ha evidenziato, infatti, che
linventario dei cespiti e di magazzino ancora non operativo. E stata aggiudicata la gara
per lattivazione del servizio di inventariazione e sulla scorta della documentazione fornita,
lAdvisor dovrebbe concludere il suo lavoro entro il primo semestre dellesercizio 20174.
Tuttavia, in sede istruttoria (nota prot. n. 22280-CH del 12 giugno 2016 e in sede di
audizione del 23 giugno 2017), lAzienda ha puntualizzato che, ferma lobiezione per il
2015, a seguito dellaggiudicazione della gara per il servizio di inventariazione, citato, al
31.12.2016 stato eseguito il riscontro sulle consistenze fisiche dei beni mobili ed immobili
[e] proceduto alla valorizzazione secondo i seguenti criteri:
o Dove stato possibile per la presenza della idonea documentazione attestante il diritto di
propriet i beni mobili ed immobili sono stati valorizzati secondo il costo storico dacquisto
deducendo i correlati fondi di ammortamento determinati secondo i coefficienti di cui
allAllegato n.3 del D.Lgs.118/11;
o Dove la ricostruzione del costo storico di acquisto non stata possibile si fatto ricorso al
valore netto derivante dalla contrapposizione tra il valore normale (valore attuale) ed un

4 Nella Nota integrativa si legge che lAzienda provvista del libro cespiti aggiornato pur in presenza di criticit, legate al
processo di fusione avvenuto nellanno 2010, che riguardano la ricognizione del patrimonio e la ricongiunzione dei libri cespiti
delle ex Asl di Chieti e Lanciano-Vasto. Per far fronte a tali criticit, nel corso dell'esercizio 2015, stata aggiudicata la procedura
di gara per "l'affidamento dei servizi per la gestione del processo di inventariazione dei beni mobili e immobili della ASL 02
Lanciano-Vasto-Chieti" (Delibera DG n. 368 del 26 marzo 2015). Nello specifico, sono state formalizzate e poi approvate le
seguenti note metodologiche per i Beni Mobili:
a. Procedura n. 1 per la formazione delle classi merceologiche, immobilizzazioni materiali ed immateriali;
b. Procedura n. 2 Costruzione del catalogo dei beni mobili da censire, con le seguenti finalit:
Individuazione dei beni presenti;
Individuazione delle universalit.
c. Procedura n .3 Assegnazione del valore numerano ai beni mobili per i quali non possibile ricostruire il valore netto contabile;
d. Procedura n. 4 Linee Guida per la corretta ed univoca apposizione dell'etichetta.
In fase di avvio dellattivit stata altres pattuita la nota metodologica per il rilievo dei dispositivi medici e degli apparecchi
elettromedicali, elaborata con l'intento di definire con maggiore dettaglio e scrupolosit le attivit di censimento relative a questo
tipo di beni.
Inoltre, stata formalizzata e poi approvata anche la nota metodologica per il rilievo dei beni immobili, recante indicazioni sul
metodo da utilizzare per la redazione delle due diligence immobiliari e per la successiva valorizzazione e regolarizzazione catastale
degli immobili.
Il servizio stato avviato il 1 dicembre 2015 ed stato approvato un crono programma delle attivit da svolgere, con un tempo di
esecuzione del servizio pari a 169 giorni lavorativi. Alla fine di aprile 2016 si riscontra la seguente situazione: numero
complessivo di immobili oggetto di analisi: 133; numero di immobili analizzati/censiti: 61; numero di beni mobili censiti:
26.305; numero di universalit censite: 53.800.

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fondo di ammortamento figurativo che consentisse di tenere conto dello stato


(vetust/obsolescenza) del bene.
Lutilizzo ai fini valutativi dei fondi di ammortamento si reso necessario per tenere conto
delle ricadute dello stato del bene sugli importi numerari dei beni mobili ed immobili.
LAzienda, tuttavia, ha evidenziato che tutte le criticit presenti con riferimento alla
gestione del patrimonio non sono ancora superate. Tutto quanto fatto rappresenta le
fondamenta di un processo e di una expertise maturata ed ancora da ultimare entro la fine del
corrente anno, e senza la quale tutta il lavoro svolto andrebbe irrimediabilmente perso;
- le Strutture di controllo interno dellAzienda sono adeguate agli obiettivi e ai principi
posti dal D.Lgs. n. 286/1999, come modificati ed integrati dal D.Lgs. n. 150/2009;
- operativo presso lEnte, quale Struttura di controllo: Servizio analisi monitoraggio e
appropriatezza prescrittiva Ufficio qualit accreditamento e risk management
valutazione appropriatezza delle prestazioni sanitarie;
- sono operativi presso lEnte Sistemi budgetari e Sistemi di contabilit analitica;
- il Sistema di contabilit analitica, tuttavia, non affidabile e non consente le valutazioni
cui esso finalizzato in quanto, come ha precisato il Collegio sindacale, in corso di
implementazione. Attualmente funzionale alle rilevazioni analitiche soltanto il modulo di
contabilit di magazzino5. Sul punto, in sede istruttoria, lAzienda ha dichiarato di aver
provveduto ad affidare con deliberazione n. 1481 del 19 dicembre 2016, alla Societ
Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. di Porto S. Giorgio (FM) la configurazione e
messa in produzione del modulo AREAS denominato Contabilit analitica base. Tale
affidamento successivo alla deliberazione n. 653 del 15 giugno 2016 con la quale lAzienda
ha disposto di affidare, ai sensi delle previsioni dellart. 63, comma 2, lettera b) punto 3 del
D.Lgs. 50/2016, allEngineering Ingegneria Informatica S.p.A. il servizio di assistenza,
manutenzione e servizi correlati della piattaforma applicativa del Sistema informatico
Aziendale per il periodo 2016-2017. Per il tramite dei consulenti della Societ medesima,
lAzienda ha riscontrato delle criticit correlate allanagrafica prodotti ed ai legami tra le
classi merceologiche e i conti di contabilit generale (Co_Ge.) che, se non risolte a priori, non

5 Gi in sede di precedente relazione sul bilancio desercizio 2014, la Sezione prendeva atto che il Collegio sindacale, nel
verbale n. 8/2016 del 2 maggio 2016, specificava che lAzienda afferma di non essere dotata di un sistema di rilevazione dei
fatti aziendali unico contabile, ma la contabilit analitica totalmente svincolata dalla contabilit generale. Le informazioni
sono pertanto estrapolate da sottosistemi del sistema informativo AREAS o da altre fonti di rilevazione quali gestionali specifici,
ed i dati vengono quindi elaborati extra contabilmente. Il piano dei centri di costo stato modificato, come si rileva dalla
deliberazione n. 427 del 10 aprile 2015, aderendo all'assetto organizzativo previsto dall'ultimo atto aziendale. Al momento, il
piano dei centri di costo in fase di implementazione e di messa a regime e si stanno svolgendo attivit di individuazione delle
unit di personale che opereranno con tale sistema e la loro relativa formazione.

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consentono al sistema da realizzare di garantire l'attendibilit dei dati di contabilit analitica


(Co.An.). Ne seguita la crazione di gruppi di lavoro interdisciplinari al fine di
verificare i legami tra le classi merceologiche e i conti di Co.Ge., in modo da costituire cos
una base di partenza per poi procedere alle successive verifiche riguardanti lanagrafica
prodotti. Tale attivit, in corso dopera, dovrebbe concludersi entro la fine del prossimo mese
di luglio. Dopo questa fase, prevista la formazione, allutilizzo del modulo della Co.An., dei
dipendenti individuati dalle diverse UU.OO. coinvolte, al fine di consentire l'attivazione,
nella seconda parte dellanno, di un ambiente di prova attraverso il quale testare la
funzionalit del modulo in questione. Ultimate tutte queste attivit, il modulo AREAS
denominato Contabilit analitica base, come da cronoprogramma, entrer in funzione a
regime a partire dallinizio dellanno 2018. Ha ulteriormente precisato che in corso di
svolgimento, per le quattro Aziende, la gara per il nuovo sistema regionale
amministrativo-contabile coerente con il percorso di certificabilit dei bilanci, indetta
con Deliberazione n. 154/2017 della Asl di Pescara;
- nel caso di gestioni contabili diverse da quella ordinaria (es. liquidatoria, stralcio, ecc.),
le relative componenti hanno avuto una gestione contabile diversa da quella ordinaria,
dunque, non sono state rilevate nel bilancio dellAzienda e precisamente la Gestione
Liquidatoria anno 95 ex ASL Chieti/Ortona e la Gestione Liquidatoria anno 95 ex ASL
Lanciano/Vasto6.

2.2 Ladempimento della procedura di circolarizzazione per la verifica dei rapporti di


credito e debito dellAzienda
Con riguardo al procedimento di revisione, volto allacquisizione di elementi probativi
pertinenti ed attendibili su cui basare il giudizio di revisione, ai fini del controllo di qualit
previsto dal decreto legislativo n. 39/2010, il Collegio sindacale ha dichiarato di essersi
avvalso della procedura di circolarizzazione (conferma esterna) per la verifica dei principali
rapporti di credito e debito nei confronti dei fornitori, ma non nei confronti della Regione e
di una eventuale Centrale dacquisto, Azienda capofila e/o Strutture similari.

6Le operazioni relative alle predette gestioni liquidatorie vengono registrate separatamente alla contabilit generale ed i
pagamenti e gli incassi vengono effettuati tramite lemissione di ordinativi di pagamento e di incasso cartacei,
ppositamente dedicati alle gestioni liquidatorie, per le quali risultano accesi presso la Banca dItalia due specifici conti di
T.U. infruttiferi. Per tali contabilit, il Collegio sindacale ha confermato che la gestione liquidatoria ancora operativa ed
ha evidenza contabile diversa da quella ordinaria. Le relative componenti non sono rilevate nellambito del bilancio dellAzienda
per gli anni 2014 e 2015. Leffettiva operativit della gestione liquidatoria confermata dalle sistematiche richieste pervenute a
questo Collegio per lasseveramento di questa specifica tipologia di debiti.

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ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

La circolarizzazione (conferma esterna) una procedura di revisione che ha lo scopo di


accertare lesistenza e la completezza dei valori esposti in bilancio con riguardo a specifiche
poste dello Stato patrimoniale, attraverso analitiche richieste di conferma del saldo inviate
a parti terze con riguardo ad una percentuale significativa di poste.
In fase istruttoria, lAzienda ha confermato quanto gi scritto nella Nota integrativa 2015,
cio di aver provveduo ad un ulteriore aggiornamento del file relativo al partitario al
31/12/2015. [Secondo lAzienda medesima] tale ultima ricognizione consente di procedere alla
definitiva quadratura dello stesso con i conti di contabilit generale. [Ha costituito] un team di
collaboratori per provvedere all'analisi dei dati e a definire le modalit per un intervento
congiunto al fine di pervenire, attraverso opportune rettifiche delle poste di bilancio, nel pi breve
tempo possibile alla completa quadratura tra i saldi dei mastrini e le movimentazioni dei
partitari. [Circa] la mancata attivazione, da parte del Collegio Sindacale, dellattivit di
circolarizzazione per la verifica dei principali rapporti di credito e debito nei confronti della
Regione, [lAzienda ha evidenziato] che annualmente procede, su espressa richiesta della
Regione, alla verifica della corrispondenza dei crediti e dei debiti tra lAzienda e la GSA. Tale
attivit stata regolarmente svolta anche per lesercizio 2015, giusta nota del Dipartimento per la
Salute e il Welfare Servizio Programmazione economico-finanziaria e finanziamento dei SSR
(ALLEGATO C), per cui i valori dei crediti e dei debiti nei confronti della Regione iscritti nello
Stato Patrimoniale risultano certi perch preventivamente verificati.
Il Collegio sindacale, per la circolarizzazione dei crediti e debiti al 31.12.2015, si espresso
sul punto con verbale n. 8/2017 del 7 giugno 2017, dichiarando di aver selezionato i soggetti
(creditori e debitori) da circolarizzare dando mandato allAzienda di richiedere la conferma de
dati contabili a sua conoscenza. La selezione stata fatta prestando attenzione ai principali
rapporti di credito e debito commerciali, escludendo in una prima fase la Regione, l'eventuale
Centrale d'acquisto, Aziende Capofila e/o Strutture similari. Lesclusione dei citati portatori
d'interesse dal processo di circolarizzazione, a parere del Collegio, deriva anche dalla
considerazione dei rapporti istituzionali tra fa Regione stessa e lAzienda Sanitaria, soprattutto
a seguito del Decreto Legislativo 118/2011 che istituisce la Gestione Sanitaria Accentrata presso
lente Regione e, di conseguenza, lobbligo da parte di questultima della redazione del bilancio
sanitario consolidato. Risulta, inoltre, a questo Collegio che la ASL procede in sede di
predisposizione del bilancio gi ad un preventivo confronto con la Regione sulle rispettive partite
debitorie e creditorie.

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ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

Nel contempo, per quel che riguarda la circolarizzazione dei crediti/debiti al 31.12.2016, la UOC
Contabilit e Bilancio, con nota prot. n. 25870 del 29.05.2017 ha relazionato sulle attivit
intraprese. Dallanalisi delle risultanze prodotte si riscontra che delle 49 ditte fornitrici
interpellate ben 23 non hanno fornito risposta e delle 13 ditte clienti 9 non hanno trasmesso
risposta. Pertanto, al fine di poter esprimere un giudizio di attendibilit anche per le
informazioni contenute nel bilancio desercizio 2016, cosi come previsto dalle procedure dettate
dai principi di revisione in materia, il Collegio invita lAzienda a fornire eventuali elementi che
accertino lesistenza di rapporti contabili ed extra-contabili nellultimo anno con i suddetti
creditori/debitori per poter valutare ulteriori elementi probativi attendibili e pertinenti.
Non risulta, dunque, rispettato, almeno parzialmente, nel 2015, da parte del Collegio,
quanto previsto dai principi di revisione (500, 501, 505) in merito alle procedure di controllo
dellesistenza e delleffettiva entit delle poste debitorie e creditorie dellAzienda, con
conseguente grave criticit, in quanto la mancata adozione di tali procedure determina
carenza di adeguate certezze probatorie in merito ai valori iscritti nello Stato patrimoniale.
Lobiezione gi stata oggetto di esternazione di questa Sezione in occasione del Referto sul
bilancio desercizio 2014.

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ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

3. DOCUMENTI CONTABILI
Il Collegio sindacale ha accertato che:
- il bilancio desercizio 2015 (Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa)
stato redatto secondo lo schema definito con D.M. 20 marzo 2013;
- la Nota integrativa stata integralmente compilata e contiene i modelli CE e SP per
lesercizio in chiusura e per lesercizio precedente;
- sono stati predisposti dallAzienda il Rendiconto finanziario e la Relazione sulla gestione
secondo gli schemi definiti dal D.Lgs. n. 118/2011;
- la relazione sulla gestione contiene il modello di rilevazione LA per lesercizio in chiusura
e per lesercizio precedente, e unanalisi dei costi sostenuti per la erogazione dei Servizi
sanitari distinti per ciascun livello di assistenza;
- ciascuna voce del Piano dei conti dellAzienda univocamente riconducibile ad una sola
voce dei modelli di rilevazione SP e CE;
- il bilancio stato redatto in ossequio agli articoli da 2423 a 2428 del Codice civile, fatto
salvo quanto diversamente disposto dal D.Lgs. n. 118/2011 e dei relativi provvedimenti
attuativi;
- le direttive contabili emanate dalla Regione nei confronti delle Aziende sono coerenti con
il D.Lgs. n. 118/2011 e i relativi provvedimenti attuativi;
- sia il bilancio preventivo 2015 che il bilancio preventivo 2016 sono stati predisposti in
ossequio alle disposizioni di cui allarticolo 25 del D.Lgs. n. 118/20117.

7 Lart. 25 del D.Lgs. n. 118/2011_Bilancio preventivo economico annuale, in vigore dal 10 agosto 2011, prevede che 1. Gli
enti di cui allarticolo 19, comma 2, lettera b), punto i), ove ricorrano le condizioni ivi previste, e lettera c) predispongono un
bilancio preventivo economico annuale, in coerenza con la programmazione sanitaria e con la programmazione economico-
finanziaria della regione; 2. Il bilancio preventivo economico annuale include un conto economico preventivo e un piano dei
flussi di cassa prospettici, redatti secondo gli schemi di conto economico e di rendiconto finanziario previsti dallarticolo 26. Al
conto economico preventivo allegato il conto economico dettagliato, secondo lo schema CE di cui al decreto ministeriale 13
novembre 2007 e successive modificazioni ed integrazioni; 3. Il bilancio preventivo economico annuale corredato da una nota
illustrativa, dal piano degli investimenti e da una relazione redatta dal direttore generale per gli enti di cui alla lettera c) del
comma 2 dellarticolo 19 e dal responsabile della gestione sanitaria accentrata presso la regione per gli enti di cui allarticolo 19,
comma 2, lettera b), punto i), ove ricorrano le condizioni ivi previste. La nota illustrativa esplicita i criteri impiegati
nellelaborazione del bilancio preventivo economico annuale; la relazione del direttore generale o del responsabile della gestione
sanitaria accentrata evidenzia i collegamenti con gli altri atti di programmazione aziendali e regionali; il piano degli investimenti
definisce gli investimenti da effettuare nel triennio e le relative modalit di finanziamento. Il bilancio preventivo economico
annuale degli enti di cui allarticolo 19, comma 2, lettera c) e lettera b), punto i), ove ricorrano le condizioni ivi previste, deve
essere corredato dalla relazione del collegio sindacale. 4. Gli enti di cui alla lettera d), del comma 2 dellarticolo 19 predispongono
un bilancio preventivo economico annuale, corredato da una nota illustrativa che espliciti i criteri impiegati nellelaborazione
dello stesso, nonch da un piano degli investimenti che definisca gli investimenti da effettuare nel triennio e le relative modalit
di finanziamento. Il bilancio preventivo economico annuale deve essere corredato dalla relazione del collegio dei revisori. Con
delibera del direttore generale, il bilancio preventivo economico annuale, corredato dalla nota illustrativa, dal piano triennale
degli investimenti e dalla relazione del collegio dei revisori, viene sottoposto al Consiglio di amministrazione dellente per
lapprovazione.

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4. MISURE DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA SANITARIA

4.1 La spesa per acquisti da operatori privati accreditati


Larticolo 15, comma 14, del decreto legge n. 95/2012, convertito con modificazioni dalla
legge n. 135/2012 (Spending review), ha stabilito che, a decorrere dal 2014, gli acquisti di
prestazione di assistenza specialistica ambulatoriale e di assistenza ospedaliera da operatori
privati accreditati al SSN siano ridotti del 2% rispetto al livello consuntivato nel 2011.
Per il controllo di tale componente di spesa di fondamentale importanza la tempestiva
programmazione dei fabbisogni assistenziali da parte della Regione e la stipula dei rispettivi
contratti che definiscano, ad inizio danno, i budget per ciascun operatore privato
accreditato e i controlli sullappropriatezza delle prestazioni rese.
A tal proposito il sistema di autorizzazione/accreditamento delle Strutture private che
operano sul territorio provinciale stato destinatario di numerosi provvedimenti del
Commissario ad acta - Presidente della Regione, sia con riferimento alla fissazione dei tetti
di spesa, che alla fissazione delle tariffe, nonch per la concessione dei primi accreditamenti
definitivi, analiticamente esaminati da questa Sezione in occasione dellistruttoria
sullassistenza sanitaria regionale. Losservanza alla norma statale scaturita, dunque, da
tale serie di provvedimenti regionali che hanno rivisto i limiti di costo ammessi per
determinate voci, fissati in sede di programmazione antecedente la normativa statale in
parola. Lautonomia delle singole Aziende rinvenibile non tanto nelladozione di
provvedimenti per la riduzione della spesa, quanto nel grado di realizzazione degli obiettivi
adottati dalla Regione con specifici provvedimenti applicativi della norma statale.
Il Collegio sindacale ha attestato che:
- lAzienda ha adottato i provvedimenti per la riduzione della spesa per lacquisto di
prestazioni da operatori privati accreditati che, comunque, operano nel territorio delle
Aziende sulla base di accordi contrattuali preventivamente sottoscritti, in misura pari,
rispetto al valore consuntivato nel 2011, al 2% nel 2015 (art. 15, comma 14, D.L.
n. 95/2012);
- le prestazioni erogate dagli operatori privati accreditati nel 2015 hanno rispettato i tetti
programmati8;

8Per lanno 2015, lAzienda ha fatto riferimento ai seguenti decreti commissariali:


1. decreto del Commissario ad Acta n. 31/2015 ad oggetto Linee negoziati per la regolamentazione dei rapporti in materia di
prestazioni sanitarie in residenze sanitarie psicoriabilitative erogate dalla rete privata provvisoriamente accreditata per lanno
2015 successivamente modificato ed integrato dal decreto del Commissario ad Acta 78/2016 dei 21/07/2016;

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ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

- sono in corso contenziosi per prestazioni erogate, presuntivamente pari, al 31 dicembre


2015, a 102.000.000 ( 101.267.190 nel 2014). In Nota integrativa, relativamente allo
stato dellelevato contenzioso per prestazioni erogate da operatori privati accreditati, che
gi al 31 dicembre 2014 risultava presuntivamente pari a 101.267.190, si ribadisce che
lo stesso riferito per la gran parte al contenzioso pendente con la Curatela del Fallimento
Villa Pini e delle societ ad essa collegate, il cui esito definitivo appare comunque ancora
incerto e di difficile scrutinio. In sede istruttoria, lAzienda ha meglio precisato
levoluzione del contenzioso9.
- le Strutture private accreditate che operano nel territorio di competenza della ASL
erogano prestazioni sanitarie per conto del SSN sulla base di accordi contrattuali
preventivamente sottoscritti.

4.2 La spesa per consumi intermedi


Sul lato della razionalizzazione della spesa per consumi intermedi, larticolo 17 del decreto
legge n. 98/2011, convertito in legge n. 111/2011, come modificato dal decreto legge 13
settembre 2012, n. 158, convertito dalla legge 8 novembre 2012, n. 189, ha previsto dal 1

2. decreto del Commissario ad Acta n. 32/2015 ad oggetto Linee negoziali per la regolamentazione dei rapporti in materia di
prestazioni sanitarie in residenze sanitarie assistenziali (RSA) erogate della rete privata provvisoriamente accreditata per
lanno 2015;
3. decreto del Commissario ad Acta n. 33/2015 ad oggetto Linee negoziali per la regolamentazione dei rapporti in materia di
prestazioni erogate dalla rete di strutture provvisoriamente accreditate per lerogazione di prestazioni riabilitative ex art. 26
L.833/78 per lanno 2015;
4. decreto del Commissario ad Acta n. 34/2015 ad oggetto Linee negoziali per La regolamentazione dei rapporti in materia di
prestazioni sanitarie in residenze assistenziali (RSA) erogate dalla rete privata provvisoriamente accreditata per lanno
2015;
5. decreto del Commissario ad Acta n. 35/2015 ad oggetto Linee negoziali per la regolamentazione dei rapporti in materia di
prestazioni erogate dalla rete di specialistica ambulatoriale privata accreditata per lanno 2015;
6. decreto del Commissario ad Acta n. 59/2015 del 24.06.2014, ad oggetto Approvazione schema contrattuale 2014/2015 per
la regolamentazione dei rapporti in materia di prestazioni erogate dalla rete ospedaliera privata accreditata - Tetti massimi
di spesa modifiche Programma operativo 2013-2015 successivamente modificato ed integrato dal decreto del
Commissario ad Acta n.64/2015 del 29/06/2015 e dal decreto del Commissario ad Acta n. 91/2015 del 17/09/2015.
LAzienda ha dichiarato: - di aver proceduto alla corresponsione di accordi dopo aver effettuato un controllo amministrativo
e contabile circa il rispetto del tetto di spesa mensilizzato; - di aver in caso di inadempienza da parte delle strutture erogatrici,
proceduto alla richiesta di note di credito a storno degli importi erroneamente fatturati; - di aver proceduto alla
corresponsione dei saldi, successivamente alle verifiche sanitarie sulle prestazioni rese, con riguardo alla sola produzione accertata
e validata dallUOC Valutazione appropriatezza prestazioni sanitarie, sempre nel limiti dei tetti di spesa annuali
contrattualizzati (come da allegato elenco). In caso di superamento del budget annuale, sono state richieste le note di credito a
storno delle partite contabili eccedenti.
9 LAzienda ha precisato che con riferimento al contenzioso pendente con la Curatela del Fallimento Villa Pini e delle societ

ad essa collegate, [lAzienda] ha proceduto nel corso del 2016 a dare ottemperanza alla sentenza del Tribunale di Chieti
n. 402/2016 del 19.05.2016. La sentenza ha tra laltro accolto parzialmente la domanda riconvenzionale della ASL, con
riguardo al crediti vantati dalla casa di cura Villa Pini dAbruzzo srl e dalla casa di cura Senatrix srl nei confronti della ex
ASL di Chieti, riguardanti prestazioni rese nelle annualit 2004, 2005, 2006 e 2007, anche alla luce dellintervenuta opposizione
della cessionaria dei crediti Deutsche Bank AG; a fronte di un debito scaduto di 43.483.755,47 sono state acquisite alla
contabilit aziendale note di credito per un ammontare complessivo di 21.043.381,33 e pagate fatture per un ammontare
complessivo di 22.440.377,51. Sono poi ancora in corso ulteriori contenziosi per cause pi recenti intentate dai privati
per mancato pagamento da parte dellAzienda di prestazioni sanitarie comunque risalenti ad anni pregressi dal 2008 al
2014.

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ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

luglio 2012 lutilizzo dei prezzi di riferimento in ambito sanitario, come individuati
dallAgenzia Nazionale per i Servizi Sanitari (AGE.NA.S.) tra quelli di maggiore impatto in
termini di costo a carico del SSN10 .
Il citato D.L. n. 95/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 135/2012,
intervenuto fissando la riduzione del 5% dei contratti in essere di appalto di servizi e
fornitura di beni e servizi, con esclusione degli acquisti dei farmaci (10% a decorrere dal 1
gennaio 2013 e per tutta la durata dei contratti); la ricognizione e leventuale recesso
(qualora i prezzi unitari siano superiori del 20% rispetto ai prezzi di riferimento individuati
dallOsservatorio dei contratti pubblici di lavori, acquisti e forniture dellAutorit di
vigilanza dei contratti pubblici); lobbligo di avvalersi di strumenti di acquisto e
negoziazione telematici messi a disposizione da Consip, ovvero dalle centrali di committenza
regionali di riferimento.
Nel merito, osservate le direttive del Commissario ad acta, emanate sul punto, si prende atto
delle seguenti attestazioni formulate dal Collegio sindacale:
- lEnte ha verificato linesistenza di contratti di acquisto di beni e servizi superiore di oltre
il 20% ai corrispondenti prezzi di riferimento elaborati dallAutorit di vigilanza sui
contratti pubblici (AVCP), ai sensi dellarticolo 15, comma 13, lett. b), D.L. n. 95/201211;
- lEnte, fermo restando il disposto di cui allarticolo 15, comma 13, lett. a), D.L. n. 95/2012
(riduzione del 10% del valore dei contratti e delle connesse prestazioni di beni e servizi),
non ha conseguito la riduzione su base annua del 5% del valore complessivo nella
rinegoziazione dei contratti in essere per lacquisto di beni e servizi (art. 9-ter, comma 1,
lett. a), D.L. n. 78/2015).
In Nota integrativa si legge che lAzienda ha adottato provvedimenti finalizzati alla
rinegoziazione dei contratti di beni e servizi, coerentemente con le leggi di revisione della spesa e

10 Lart. 17, lett a), del D.L. n. 98/2011 recita che qualora sulla base dell'attivit di rilevazione di cui al presente comma,
nonch, in sua assenza, sulla base delle analisi effettuate dalle Centrali regionali per gli acquisti anche grazie a strumenti di
rilevazione dei prezzi unitari corrisposti dalle Aziende Sanitarie per gli acquisti di beni e servizi, emergano differenze significative
dei prezzi unitari, le Aziende Sanitarie sono tenute a proporre ai fornitori una rinegoziazione dei contratti che abbia l'effetto di
ricondurre i prezzi unitari di fornitura ai prezzi di riferimento come sopra individuati, e senza che ci comporti modifica della
durata del contratto. In caso di mancato accordo, entro il termine di 30 giorni dalla trasmissione della proposta, in ordine ai
prezzi come sopra proposti, le Aziende sanitarie hanno il diritto di recedere dal contratto senza alcun onere a carico delle stesse, e
ci in deroga allarticolo 1671 del codice civile. Lart. 15-bis del D.L. n. 158/2012 chiarisce che per prezzo di riferimento alle
condizioni di maggiore efficienza si intende il 5 percentile, ovvero il 10 percentile, ovvero il 20 percentile, ovvero il 25 percentile
dei prezzi rilevati per ciascun bene o servizio oggetto di analisi sulla base della significativit statistica e della eterogeneit dei
beni e dei servizi riscontrate dal predetto Osservatorio.
11 La norma ha fatto obbligo alle Aziende sanitarie di proporre ai propri fornitori di rinegoziare i contratti per acquisti di

beni e servizi i cui prezzi unitari corrisposti siano significativamente superiori (oltre il 20%) a prezzi di riferimento AVCP.
Ci al fine di ridurre le differenze dei prezzi unitari pagati dalle aziende per lacquisto di beni e/o servizi aventi
caratteristiche omogenee. Le Aziende hanno dunque lobbligo di rinegoziare i contratti gi sottoscritti e, in caso negativo,
di rescindere senza oneri aggiuntivi.

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ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

con il Programma Operativo della Regione Abruzzo, e tuttora sta procedendo alla
rinegoziazione dei contratti in essere, nelle more dellespletamento delle gare, al fine di allineare
i prezzi dei beni alle migliori condizioni di mercato, cos conseguendo anche una immediata
riduzione dei costi.
In fase istruttoria, lEnte ha chiarito che nellambito dellattivit di rinegoziazione in
adempimento alla normativa nazionale sulla cd. Spending Review, ha avviato, per mezzo della
U.O.C. competente, una consistente attivit istruttoria volta a conseguire le riduzioni di costi
perseguite dalla predetta legislazione. Nel corso del 2015 la predetta attivit ha impegnato, a
tempo pieno e per un periodo significativo, tutti i profili professionali presenti nell'ufficio (da
quello dirigenziale a quello pi operativo) che ha proceduto, per quanto di competenza, ad
interfacciarsi con svariati interlocutori (Direzione Politiche della Salute della Regione Abruzzo,
le altre AA. SS. della Regione Abruzzo, le altre Centrali di Committenza quali ad esempio
CONSIP, ESTAR, S.U.A., INTERCENTER) oltre che con i fornitori aziendali. Oggetto
della rinegoziazione sono stati sia i contratti di forniture sia quelli di servizi finanche
ricomprendendo i contratti conclusi a seguito di gara regionale in unione di acquisto. Non
rimasta esclusa nemmeno la gara regionale farmaco [nella quale la ASL] capofila in virt
dellattivit espletata da questo Ufficio. Nello specifico sono state interpellate 412 ditte e sono
pervenute 194 risposte di cui 152 negative e 42 positive. LAzienda ha, altres, esternato che
a causa del palese carattere emergenziale della normativa alla base della predetta rinegoziazione,
la presa di posizione degli operatori economici, come testimoniato da documento redatto in sede
di associazione di categoria (Nota ASSOBIOMEDICA di Confindustria del 15 dic. 2015
Rinegoziazione dei contratti in essere) e da svariate impugnazioni avanti il giudice
amministrativo, stata perlopi di chiusura rispetto alle sollecitazioni avanzate
dallAmministrazione.
Tuttavia, lAzienda ha vantato di aver ottenuto risparmi annui per complessivi
518.059,75 di cui 480.543,50 per servizi e fornitura di dispositivi/beni di consumo ed
37.516,25 per farmaci. Resta ferma, per, la criticit di non aver conseguito il risparmio
del 5%, citato.

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5. ANALISI DEL CONTO ECONOMICO


Il Collegio ha attestato che i dati inviati alla Corte dei conti, nei prospetti del questionario,
concordano con i dati del quinto modello CE inviato al Ministero della Salute e con i dati
riportati nel modello CE allegato alla Nota integrativa (N.I.) come previsto dal decreto
legislativo n. 118/2011.
Nei successivi paragrafi verranno confrontati i dati finali della gestione 2015 con quelli
dellesercizio precedente.

5.1 Il risultato desercizio


LAzienda ha conseguito, nel 2015, un risultato negativo pari a -33.850.011, contro un utile
desercizio di 213.318 nel 2014 (nel 2013 e nel 2012 il risultato era negativo). LAzienda,
dunque, in questi ultimi anni, ha raggiunto un equilibrio solo nel 2014.
Il Collegio sindacale ha attestato che il Direttore generale, nella relazione sulla gestione, ha
rappresentato le cause e indicato i provvedimenti adottati per il loro contenimento o per
ricondurre in equilibrio la gestione aziendale come ad esempio la riduzione dei costi per la
spesa farmaceutica, i presidi medici e altri beni e servizi attraverso:
- miglioramento dellappropriatezza e rafforzamento del monitoraggio;
- riduzione delle autorizzazioni di spesa;
- budget stringenti e puntuali.
Il Collegio sindacale non si espresso sulle modalit di copertura e attesta che la perdita
desercizio non stata preventivamente autorizzata dalla Regione.
Nel verbale del 15 settembre 2016, n. 16, il Collegio sindacale ha precisato che il
Dipartimento per la Salute e il Welfare, con la determinazione n. DPF012/34 del 3 agosto
2016 gi citata, ha richiesto, tra laltro, leliminazione, dalla voce CEAA920 Ulteriore
PayBack, dellimporto di 2.1998.962 e, dalla voce CEAA0070 Contributi da Regione e
Prov. Autonome (extrafondo) vincolati, dellimporto di 203.984, comportando, con tali
minori ricavi, lincremento, gi consistente, della perdita desercizio, portandola ad
-33.850.011.
Al riguardo, lAzienda, in sede istruttoria, ha specificato che la perdita desercizio 2015, pari
ad 33.850.011, stata ripianata attraverso la Determinazione regionale n. DPF012/43 del
05.12.2016 avente ad oggetto Liquidazione e pagamento delle risorse finanziarie a favore della
AA.SS.LL. a titolo di copertura perdita desercizio anno 2015 di cui alla DGR n. 777 del
28.11.2016 recante Assegnazione risorse finanziarie a favore delle Aziende Sanitarie della
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Regione a titolo di copertura perdita anno 2015 del Servizio Sanitario Regionale. Sulla scorta
di questo provvedimento, la somma in parola stata iscritta nel bilancio desercizio 2016 nella
voce Crediti per ripiano perdite ed stata incassata durante lesercizio 2017.
In sede di istruttoria, i rappresentanti dellAzienda hanno anticipato che la perdita
dellesercizio 2016 si determinata in un importo leggermente inferiore a quella del 2015. Il
Direttore Generale ha ravvisato in cause di natura strutturale le motivazioni. Ha dichiarato
che a causa di difficolt del territorio e contenziosi in atto, nessuna delle strutture da
chiudere o riconvertire in base ai vari atti programmati dalla Regione ha trovato esito
positivo. Le strutture non dismesse o non riconvertite continuano ad avere costi per
lAzienda. Lo stesso ha dichiarato di stare elaborando, ancora prima della messa a regime
della norma di cui allarticolo 1, comma 528, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, un piano
di rientro conforme al Piano di riqualificazione previsto dalla Regione, nel quale si indichi
prioritariamente quali costi incidono sullAzienda a seguito dellle modifiche strutturali
attuate e di quelli che lAzienda non riesce a porre in essere per causa di forza maggiore.
Lobiettivo chiaramente quello di responsabilizzare la Regione nelle scelte operate, che
devono essere accompagnate dalla previsione di maggiori risorse perch lAzienda le ponga
in essere. La Regione, a detta dellAzienda, programma senza valutare limpatto economico
che alcune scelte determinano sui costi.
LAndamento della gestione dellAzienda si evince dal grafico che segue.

Azienda sanitaria locale 02 Lanciano Vasto Chieti*


Andamento della gestione 2001-2015
(euro/migliaia)

1.000.000

800.000

600.000

400.000

200.000

-200.000

-400.000
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
valore della produzione 554.470 621.588 648.405 654.189 644.616 650.332 742.037 763.629 790.514 790.262 814.953 816.212 805.821 818.666 798.259
costi della produzione 622.898 662.787 700.827 723.825 766.728 780.354 790.319 781.838 816.483 775.725 796.306 803.154 793.455 804.764 812.038
risultato d'esercizio -84.627 -57.262 -94.297 -88.892 -162.207 -135.265 -73.722 -45.052 -46.441 -11.475 -590 -8.896 -5.605 213 -33.850

* Per gli anni 2001-2009, il riferimento dato dalla somma dei valori delle due gestioni delle ex ASL Lanciano Vasto e Chieti

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Il rapporto costi/valore della produzione, nel 2014 pari a 98,30%, nel 2015 sale a 101,73%,
tornando ad aumentare. Ci significa che per 100 euro introitati, lAzienda ne ha spesi
101,73 (vedi tabella n. 1 a seguire).

VARIAZIONE
TAB. n. 1 PREVISIONE 2015 2015 2014
2015/2014
A) Valore della produzione 816.550.866 798.258.849 818.666.373 -2,5%
B) Costi della produzione 797.791.783 812.037.793 804.763.686 0,9%
Differenza tra valore e costi 18.759.083 -13.778.944 13.902.687 -199,1%
C) Proventi e oneri finanziari -501.876 -509.778 -290.601 75,4%
D) Rettifiche di valore di attivit finanziarie - - - -
E) Proventi e oneri straordinari - -1.916.553 4.549.013 -142,1%
Risultato prima delle imposte (A B +/- C +/- D +/-
18.257.207 -16.205.275 18.161.098 -189,2%
E)
Imposte e tasse 18.221.245 17.644.736 17.947.781 -1,7%
RISULTATO DI ESERCIZIO 35.962 -33.850.011 213.318 -
RAPPORTO COSTI/VALORE DELLA PRODUZIONE - 101,73% 98,30% -
Popolazione annua residente - 390.962 392.763 -
Rapporto disavanzo/popolazione = debito pro
- -86,58 0,54 -
capite annuo (euro)

Come si rileva dalla tabella, il valore della produzione pari a 798.258.849 e con esso
lAzienda ha non ha potuto far fronte a tutti i costi della produzione pari a 812.037.793.
Il reddito operativo della gestione caratteristica (valore della produzione - costi della
produzione) espone, quindi, un saldo negativo di -13.778.944, nettamente in aumento
rispetto agli esercizi precedenti.
Il valore della produzione scende del -2,5% e non offre margini di copertura ai costi tipici
cresciuti solamente dello 0,9%, rispetto ad un dato medio regionale di +1,9%.
Nellambito del valore della produzione, rileva la diminuzione del -2,1% dei contributi da
Regione (voce A.1.A), contro una riduzione media regionale del -0,4%.
Incidono su tale risultato, sia il saldo negativo della gestione finanziaria, sebbene ininfluente
pari a -509.778, ma comunque in aumento rispetto allesercizio precedente ( -290.601),
sia il saldo negativo della gestione straordinaria pari a -1.916.553 ( 4.549.013 nel 2014).
Il risultato, prima delle imposte, gi negativo per -16.205.275, si riduce ulteriormente con
il conteggio delle medesime.

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5.2 Il valore della produzione


Il valore della produzione, i cui componenti sono riportati nella tabella a seguire, diminuisce,
come gi ricordato, da 818.666.373 nel 2014 a 798.258.849, valore, questultimo, inferiore
anche alla previsione ( 816.550.866).

VARIAZIONE
PREVISIONE COMP. VARIAZIONE
TAB. n. 2 2015 2014 MEDIA REG.
2015 2015 2015/2014
2015/2014
A.1) Contributi in c/esercizio 693.897.748 686.284.625 700.466.658 86,0% -2,0% -0,3%
A.1.A) Contributi da Regione o Prov. Aut. per
693.036.000 685.251.370 700.040.827 85,8% -2,1% -0,4%
quota F.S. regionale
A.1.B) Contributi c/esercizio (extra fondo) 861.748 1.033.255 425.832 0,1% 142,6% 42,4%

A.1.C) Contributi c/esercizio per ricerca - - - - - -

A.1.D) Contributi c/esercizio da privati - - - - - 27,0%


A.2) Rettifica contributi c/esercizio per
-6.871.094 -14.239.456 -9.905.246 -1,8% 43,8% 45,5%
destinazione ad investimenti
A.3) Utilizzo fondi per quote inutilizzate
10.800.000 4.664.025 10.772.886 0,6% -56,7% 12,1%
contributi vincolati di esercizi precedenti
A.4) Ricavi per prestazioni sanitarie e
84.965.825 87.382.663 88.158.756 10,9% -0,9% -1,9%
sociosanitarie a rilevanza sanitaria
A.4.A) Ricavi per prestazioni sanitarie e
sociosanitarie a rilevanza sanitaria erogate a 72.338.529 75.364.875 76.612.241 9,4% -1,6% -3,8%
soggetti pubblici
A.4.B) Ricavi per prestazioni sanitarie e
sociosanitarie a rilevanza sanitaria erogate
5.978.745 5.711.417 5.554.862 0,7% 2,8% 11,7%
da privati v/residenti Extraregione in
compensazione (mobilit attiva)
A.4.C) Ricavi per prestazioni sanitarie e
sociosanitarie a rilevanza sanitaria erogate a 2.196.010 2.556.191 2.429.946 0,3% 5,2% -10,7%
privati
A.4.D) Ricavi per prestazioni sanitarie
4.452.541 3.750.180 3.561.706 0,5% 5,3% 8,8%
erogate in regime di intramoenia
A.5) Concorsi, recuperi e rimborsi 5.500.316 9.460.896 5.538.690 1,2% 70,8% 77,6%
A.6) Compartecipazione alla spesa per
13.281.375 10.712.910 10.458.717 1,3% 2,4% -2,9%
prestazioni sanitarie (Ticket)
A.7) Quota contributi c/capitale imputata
12.814.548 12.682.874 11.129.073 1,6% 14,0% 14,3%
allesercizio
A.8) Incrementi delle immobilizzazioni per
- - - - - -
lavori interni
A.9) Altri ricavi e proventi 2.162.148 1.310.311 2.046.839 0,2% -36,0% -10,5%

TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE 816.550.866 798.258.849 818.666.373 100,0% -2,5% -0,2%

Parte preponderante del valore della produzione (86,0% nel 2015) costituita dalla voce
A.1) Contributi in conto esercizio pari a 686.284.625 nel 2015, in leggera diminuzione
rispetto allesercizio precedente (-2,0%). Tale voce comprende il trasferimento regionale per
la quota di Fondo sanitario regionale indistinto e vincolato, oltrech una quota parte
residuale dovuta ai contributi in conto esercizio (extrafondo), sempre da parte della
Regione, mentre non risultano valorizzati i contributi in conto esercizio per ricerca e da
soggetti privati.

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Nello specifico, la voce A.1.A) Contributi da Regione e Prov. Aut. per quota F.S. regionale,
pari a 685.251.370 (previsione di 693.036.000), inferiore a quella dellesercizio precedente
pari a 700.040.827, costituisce l85,8% del valore della produzione, mentre marginale,
seppure in aumento, appare lincidenza della voce A.1.B) Contributi c/esercizio (extra fondo)
pari a 1.033.255 (0,1% del valore della produzione). Le voci, come gi detto, A.1.C)
Contributi c/esercizio per ricerca e A.1.D) Contributi c/esercizio da privati sono pari a zero.
Continuando lanalisi dei dati riportati nella tabella di cui sopra si rileva:
- la voce A.4) Ricavi per prestazioni sanitarie e socio sanitarie a rilevanza sanitaria che
copre il 10,9% del totale del valore della produzione ed pari a 87.382.663, in
diminuzione rispetto al dato 2014 (-0,9%). Nella voce scende, rispetto al 2014, in
particolare, la voce A.4.A) Ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie a rilevanza
sanitaria erogate a soggetti pubblici ( 75.364.875), che registra una diminuzione del
-1,6%;
- la voce A.5) Concorsi recuperi e rimborsi, pari a 9.460.896 (1,2% del totale del valore
della produzione e in aumento del +70,8%, rispetto allesercizio precedente), si alimenta
principalmente con i rimborsi da aziende farmaceutiche per Pay back (A.5.E.1) per
7.670.314, meccanismo collegato al sistema dei tetti di spesa farmaceutica introdotto
con decreto legge 1 ottobre 2007, n. 159, convertito in legge 29 novembre2007, n. 222,
oltrech con minori voci;
- la voce A.6) Compartecipazioni alla spesa per prestazioni sanitarie (ticket), pari a
10.712.910 (1,3% del totale del valore della produzione), torna ad aumentare del +2,4%
nel 2015 (nel 2014 -20,8%). Tale voce comprende i ticket incassati sulle prestazioni
specialistiche ambulatoriali (A.6.A) per 10.231.792, 6.777.122 nel 2014, i ticket
incassati per prestazioni di pronto soccorso (A.6.B) pari a 405.290, 391.399 nel 2014
e il ticket e la quota fissa incassata da Strutture private convenzionate (A.6.C) pari a solo
75.828;
- la voce A.7) Quota contributi c/capitale imputata allesercizio pari a 12.682.874
(+14,0%).
Poco significativa la rimanente A.9) Altri ricavi e proventi (0,2% del valore della
produzione).

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Il Collegio sindacale:
- ha accertato che i contributi in conto esercizio da Regione, a destinazione indistinta e
vincolata, iscritti nel valore della produzione, corrispondono agli atti di finanziamento
della Regione;
- il valore complessivo della remunerazione delle funzioni non tariffate ha rispettato il tetto
del 30% del limite di remunerazione assegnato, ai sensi dellarticolo 8-sexies del D.Lgs.
n. 502/1992, inserito dallarticolo 15, comma 13, lett. g), del D.L. n. 95/2012;
- il valore del finanziamento sanitario di competenza dellesercizio 2015, attribuito allente
con delibera regionale, pari a 685.251.370; la quota traferita per cassa allente, entro
il 31/12, pari a a 619.791.828.

5.3 Lanalisi delle prestazioni intramoenia


Unanalisi specifica nella relazione riservata alle prestazioni sanitarie intramoenia.
Il Collegio sindacale ha precisato di effettuare puntuali verifiche sullesistenza di
unadeguata regolamentazione aziendale e sulla sua corretta applicazione, evidenziando che
la differenza tra i ricavi per le prestazioni sanitarie erogate in regime di intramoenia e il costo
per la compartecipazione al personale per attivit libero-professionale intramoenia non
garantisce la copertura di tutti i costi relativi allattivit a carico dellAzienda, e che i sistemi
contabili dellente non permettono di individuare i costi imputabili allattivit intramoenia e
che non esiste una contabilit separata per la medesima12.
LAzienda ha indicato a questa Sezione i costi e i ricavi intramoenia come di seguito
sintetizzati:

12 Sul punto, si ricorda che il D.P.C.M. 27 marzo 2000 allart. 7, comma 5, rinvia alla disposizione contenuta allart. 3,
commi 6 e 7, della legge 23 dicembre 1994, n. 724, che obbligava le Aziende del SSN, per la gestione delle camere a
pagamento, alla tenuta di una contabilit separata che tenga conto dei ricavi e di tutti i costi diretti e indiretti, e le cui
risultanze non possono presentare una perdita. La risposta affermativa a questa domanda fa presumere un sistema di
rilevazione pi accurato del precedente, ove siano rilevati una quota maggiore di costi diretti. La risposta negativa
sintomo di criticit nella contabilit.

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VARIAZIONE VARIAZIONE
TAB. n. 3 PRESTAZIONI SANITARIE EROGATE IN REGIME DI INTRAMOENIA 2015 2014
IMPORTO 2015/2014
A.4.D.1) Ricavi per prestazioni sanitarie intramoenia - Area
AA0680 2.890.846 2.763.994 126.852 4,59%
ospedaliera
A.4.D.2) Ricavi per prestazioni sanitarie intramoenia - Area
AA0690 601.234 559.019 42.215 7,55%
specialistica
A.4.D.3) Ricavi per prestazioni sanitarie intramoenia - Area sanit
AA0700 635 13558 -12.923 -95,32%
pubblica
A.4.D.4) Ricavi per prestazioni sanitarie intramoenia - Consulenze
AA0710 - - - -
(ex art. 55 c.1 lett. c), d) ed ex art. 57-58)
A.4.D.5) Ricavi per prestazioni sanitarie intramoenia - Consulenze
AA0720 (ex art. 55 c.1 lett. c), d) ed ex art. 57-58) (Aziende sanitarie - 700 -700 -100,00%
pubbliche della Regione)

AA0730 A.4.D.6) Ricavi per prestazioni sanitarie intramoenia - Altro 237.845 202.679 35.166 17,35%
A.4.D.7) Ricavi per prestazioni sanitarie intramoenia - Altro
AA0740 19.620 21755 -2.135 -9,81%
(Aziende sanitarie pubbliche della Regione)
TOTALE RICAVI INTRAMOENIA 3.750.180 3.561.705 188.475 5,29%
B.2.A.13.1) Compartecipazione al personale per att. libero
BA1210 2.851.437 3.433.875 -582.438 -16,96%
professionale intramoenia - Area ospedaliera
B.2.A.13.2) Compartecipazione al personale per att. libero
BA1220 - - - -
professionale intramoenia- Area specialistica
B.2.A.13.3) Compartecipazione al personale per att. libero
BA1230 - - - -
professionale intramoenia - Area sanit pubblica
B.2.A.13.4) Compartecipazione al personale per att. libero
BA1240 professionale intramoenia - Consulenze (ex art. 55 c.1 lett. c), d) ed - - - -
ex art. 57-58)
B.2.A.13.5) Compartecipazione al personale per att. libero
BA1250 professionale intramoenia - Consulenze (ex art. 55 c.1 lett. c), d) ed - - - -
ex art. 57-58) (A. sanit. pubbliche della Regione)
B.2.A.13.6) Compartecipazione al personale per att. libero
BA1260 46.751 24.643 22.108 89,71%
professionale intramoenia Altro
B.2.A.13.7) Compartecipazione al personale per att. libero
BA1270 professionale intramoenia - Altro (Aziende sanitarie pubbliche della - - - -
Regione)
TOTALE QUOTE RETROCESSE AL PERSONALE (ESCLUSO IRAP) 2.898.188 3.458.518 -560.330 -16,20%
Indennit di esclusivit medica per attivit di libera professionale - - - -
IRAP relativa ad attivit di libera professione (intramoenia) 260.744 300.203 -39.459 -13,14%
costi diretti aziendali 66.029 55.977 10.052 17,96%
costi generali aziendali 19.103 128.112 -109.009 -85,09%
Fondo di perequazione - - - -
TOTALE ALTRI COSTI INTRAMOENIA 345.876 484.292 -138.416 -28,58%

Dalla tabella sopra riportata si evince che:


- i ricavi per prestazioni erogate in regime di intramoenia registrano nel 2015 un leggero
aumento (+5,29%), passando da 3.561.705 (esercizio 2014) a 3.750.180 (nel 2014 si
registrava una diminuzione del -19,8%);
- il totale dei costi per la compartecipazione al personale per attivit libero professionale
intramoenia (TOTALE QUOTE RETROCESSE AL PERSONALE (ESCLUSO IRAP)), registra, nel
2015, la stessa percentuale in diminuzione del -16,20% avuta nel 2014 passando da
3.458.518 a 2.898.188;

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- il Totale altri costi intramoenia continua a diminuire con una variazione pari a -28,58%
che segue quella del -11,6% del 2014, passando da 368.992 a 345.876. Al riguardo
occorre precisare che il Collegio sindacale ha indicato IRAP relativa ad attivit di libera
professione (intramoenia) per 260.744, Costi diretti aziendali per 66.029, Costi
generali aziendali per 19.103. Non ha indicato importi, cos come nel 2013 e 2014, alle
voci Indennit di esclusivit medica per attivit libero professionale e Fondi di
perequazione.
Sul punto, si ricorda che larticolo 1, comma 4, della legge n. 120/2007, prescrive a
ciascuna Azienda la necessit di provvedere agli eventuali oneri connessi alla attivit
intramoenia determinando, in accordo con i professionisti, un tariffario idoneo ad
assicurare lintegrale copertura di tutti i costi direttamente e indirettamente correlati alla
gestione dellattivit intramoenia, ivi compresi quelli connessi alle attivit di
prenotazione e di riscossione degli onorari. Lattivit intramoenia, dunque, non deve
generare perdite per le Aziende13.
In riferimento alla richiesta di precisazione dei criteri per la determinazione dei costi per
libera professione il Collegio sindacale ha indicato rispetto dei principi generali in materia di
determinazione delle tariffe e controllo di congruit delle tariffe per le prestazioni ritenute a
maggior costo per lAzienda. LAzienda, per i costi diretti aziendali 2015 ha considerato il costo
della pulizia e dellelettricit, calcolato in proporzione allincidenza dei ricavi per attivit libero-
professionale sul costo totale. Per i costi generali aziendali 2015, ha considerato il costo
dellammortamento delle attrezzature scientifiche, calcolato in proporzione allincidenza dei
ricavi per attivit libero-professionale sul costo totale. I costi imputati alla libera professione sono
desunti dai provvedimenti dirigenziali che imputano costi e ricavi, relativi allattivit libero
professionale su specifici conti di contabilit generale.

13 Il concetto di tutti i costi relativi allattivit a carico dellAzienda si traduce con il termine tecnico di costo pieno,
individuabile nella consolidata teoria di contabilit dei costi nella sommatoria di tutti i costi sostenuti per la produzione
di un determinato oggetto di costo (in tal caso lattivit intramoenia), siano essi direttamente imputabili, cio i costi diretti,
siano quelli sostenuti anche per altre finalit, cio costi indiretti. I costi diretti costituiscono quelle fattispecie di costo che
sono oggettivamente imputabili allattivit intramoenia, come il personale (medico, infermieristico, etc.), il materiale di
consumo, medicinali, etc., ma a condizione che vi sia una rilevazione separata del consumo di risorsa (dellorario di lavoro
dedicato allattivit intramoenia, del materiale di consumo e dei medicinali effettivamente utilizzati tramite rilevazione
puntuale, etc.). I costi indiretti sono rappresentati dal valore monetario del consumo di risorse che sono acquisite anche
per altre finalit (nella fattispecie considerata, attivit non intramoenia), come le utenze (elettricit, riscaldamento), le
pulizie, i costi amministrativi generali, etc. In questi casi e nel caso in cui i costi che potrebbero essere imputati
direttamente non siano rilevati separatamente in modo oggettivo, si deve procedere ad imputazione su basi di allocazione,
seguendo il concetto di quota equa, ossia assegnazione alloggetto di costo (nel caso in specie, lattivit intramoenia) sulla
base di una ragionevole considerazione rispetto allassorbimento di risorse o, in altri termini, considerando il rapporto di
causazione fra loggetto di costo, nel caso in specie lattivit intramoenia, ed il costo sostenuto.

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In sede istruttoria, lAzienda ha specificato quanto gi riscontrato nellallegato 1.8 alla Nota
integrativa che descrive le modalit di contabilizzazione dei costi e dei ricavi, in attesa
dellavvio di una contabilit separata, con particolare riferimento a quanto previsto
dallarticolo 13 del Regolamento aziendale per lesercizio dellattivit libero professionale
intramuraria e allo schema esemplificativo della procedura di determinazione delle tariffe
ivi incluso. Pi precisamente, lAzienda ha evidenziato che larticolo 3, commi 6 e 7, della
legge 23 dicembre 1994, n.724, sancisce lobbligo da parte delle Aziende Sanitarie della tenuta
di una contabilit separata dei costi e dei ricavi dellattivit libero-professionale intramoenia,
precisando che la stessa non pu presentare disavanzo e che larticolo 1, comma 4, lettera c,
della legge 3 agosto 2007, n. 120, prevede la determinazione di un tariffario, in accordo con i
Professionisti, idoneo ad assicurare integrale copertura di tutti i costi, direttamente e
indirettamente, correlati alla gestione dell'attivit libero professionale intramuraria, ivi compresi
quelli connessi alle attivit di prenotazione e di riscossione degli onorari. Alla luce di tale
normativa, la contabilizzazione dei ricavi viene effettuata attraverso la registrazione dei dati
di incasso riferiti allALPI estratti dal sistema informatico aziendale da parte della UOC
Bilancio e Contabilit. Per quanto attiene, invece, alla contabilizzazione dei costi, lAzienda
ha precisato che le tariffe applicate allutenza per prestazioni in libera professione,
determinate e sottoscritte dai singoli Professionisti, in sede di richiesta di autorizzazione,
secondo quanto previsto dallarticolo 13 del Regolamento aziendale vigente in materia,
comprendono, oltre allonorario del Dirigente Medico interessato e alla eventuale quota in
favore del personale di supporto diretto e indiretto, tutti i costi sostenuti pro-quota anche
forfettariamente stabiliti per lammortamento e la manutenzione delle apparecchiature, gli
oneri fiscali e tributari, le quote di accantonamento dei fondi comuni previsti, nonch le
quote spettanti allAzienda, nel rispetto delle diverse componenti e del peso di ognuna
secondo quanto schematizzato nellallegato 3 al predetto Regolamento14.
Qualora dalla rendicontazione a consuntivo dovessero risultare quantificati costi non
coperti, lAzienda ha dichiarato di provvedere ai relativi conguagli sugli onorari di spettanza
del professionista nellambito delle successive liquidazioni periodiche e fino a concorrenza
dellimporto dovuto.

14Questultimo allegato (agli atti dellUOC), in particolare, ha dettagliatamente individuato nella Colonna 2 Costi diretti
e indiretti aziendali le diverse percentuali che in rapporto allonorario del professionista, a seconda della tipologia di
prestazione, vanno a comporre la tariffa finale a carico dellutente.

24 Corte dei conti | Sezione regionale di controllo per lAbruzzo


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LAzienda, comunque, ha evidenziato, nella Nota integrativa, che seppure il sistema su


esposto fornisca i dati relativi ai ricavi e costi per ALPI, lattivazione della contabilit separata
a pieno regime richiede il coinvolgimento di pi UU.OO. Aziendali e rientra nel cd. Piano delle
performance aziendali 2016-2018, quale sistema di contabilit analitica avente la finalit
specifica della produzione di informazioni sui costi e ricavi dellintera organizzazione quale
strumento di supporto alle scelte ed alle verifiche. Tale sistema di contabilit sar funzionale al
processo di budget Aziendale, tant che saranno previsti anche obiettivi relativi ai volumi di
produzione ambulatoriale, opportunamente distinti in attivit istituzionale e in libera
professione.
In sede istruttoria e in adunanza pubblica, si preso atto di quanto precisato dallAzienda,
e confermato dal Collegio sindacale, sulle modalit si svolgimento dellALPI, secondo la
quale le attivit di controllo sulle modalit di svolgimento dellALPI vengono periodicamente
effettuate dal Nucleo Aziendale di Promozione e Verifica dellA.L.P.I. (anche competente a
redigere parere preventivo obbligatorio ma non vincolante per lUfficio Procedimenti
Disciplinari, per i casi nei quali al dipendente siano stati mossi addebiti disciplinari riferiti allo
svolgimento di ALPI). Particolare rilevanza hanno anche i controlli effettuati da:
- la U.O.C. Amministrazione e Sviluppo delle Risorse Umane effettua controlli preliminari al
rilascio dellautorizzazione ALPI e provvede, altres, a riferire allAutorit giudiziaria e/o ad
altri organi preposti, quali ad es. G.d.F., NAS. ..., in caso di verifiche, accertamenti ...
riferiti alla materia di che trattasi;
- la U.O.C. Gestione Attivit Amministrative PP.OO., deputata alla liquidazione delle
competenze maturate nellesercizio dellA.L.P.I., provvede periodicamente, ai fini della
relativa istruttoria, alla preventiva verifica:
dei volumi delle prestazioni erogate in libera professione dalla singola unit operativa in
relazione ai volumi delle prestazioni globalmente effettuate in attivit istituzionale;
del volume oraria complessivo svolto dal singolo professionista in attivit istituzionale in
rapporto al volume orario reso in ALPI;
della corrispondenza tra prestazioni prenotate, effettivamente rese, e fatturazioni rilasciate;
del rispetto dellobbligo di timbratura dedicata sul sistema aziendale di rilevazione delle
presenze/assenze del personale;
del rispetto da parte di tutto il personale partecipante allALPI dellorario contrattuale
dovuto.

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In merito allALPI, la Regione Abruzzo con D.G.R. n. 546 del 29 agosto 2012 modificata ed
integrata dalla D.G.R. n. 741 del 12 novembre 2012, ha recepito laccordo tra Governo,
Regioni e Province di Trento e Bolzano concernente lattivit libero professionale dei
dirigenti medici, sanitari e veterinari del SSN (rep. Atti n. 198/CSR del 18 novembre 2010).
Il Collegio sindacale ha precisato che, a seguito della ricognizione straordinaria degli spazi
disponibili (art. 2, comma 1, lett. b), D.L. n. 158/2012), la Regione non ha autorizzato in via
residuale lo svolgimento di tali attivit presso studi professionali privati collegati in rete.

5.4 I costi della produzione


Dai dati in possesso della Sezione confrontati con quelli forniti dal Collegio sindacale si
ricava la seguente ricostruzione dei costi.

VARIAZIONE
PREVISIONE COMP VAR.
TAB. n. 4 2015 2014 MEDIA REG.
2015 2015 2015/2014
2015/2014
B) Costi della produzione 797.791.783 812.037.793 804.763.686 100,0% 0,9% 1,9%
B.1) Acquisti di beni 109.711.133 132.595.901 114.507.205 16,3% 15,8% 13,3%
B.1.A) Acquisti di beni sanitari 106.802.465 129.457.384 111.441.594 15,9% 16,2% 13,7%
B.1.B) Acquisti di beni non sanitari 2.908.668 3.138.517 3.065.611 0,4% 2,4% -6,4%
B.2) Acquisti di servizi 392.944.413 389.510.623 394.143.650 48,0% -1,2% 0,3%
B.2.A) Acquisti servizi sanitari 337.309.226 337.529.663 342.092.220 41,6% -1,3% 0,7%
B.2.B) Acquisti di servizi non sanitari 55.635.187 51.980.960 52.051.431 6,4% -0,1% -2,1%
B.3) Manutenzione e riparazione (ordinaria
16.081.030 17.209.036 14.434.131 2,1% 19,2% 16,1%
esternalizzata)
B.4) Godimento di beni di terzi 7.014.805 5.442.034 6.146.450 0,7% -11,5% -7,1%
TOTALE Costo del personale 236.995.824 235.695.280 237.427.310 29,0% -0,7% 0,2%
B.5) Personale del ruolo sanitario 200.514.014 199.367.221 200.377.487 24,6% -0,5% 0,2%
B.6) Personale del ruolo professionale 302.697 358.201 327.019 0,0% 9,5% -3,0%
B.7) Personale del ruolo tecnico 22.033.226 21.639.476 22.078.045 2,7% -2,0% 1,6%
B.8) Personale del ruolo amministrativo 14.145.887 14.330.382 14.644.758 1,8% -2,1% -1,8%

B.9) Oneri diversi di gestione 2.175.131 2.965.602 2.206.790 0,4% 34,4% 10,4%
B.10) Ammortamenti delle immobilizzazioni
25.322 24.248 24.255 0,0% 0,0% 6,4%
immateriali
B.11) Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali 15.304.967 14.304.094 13.010.756 1,8% 9,9% 6,1%

B.12) Ammortamento dei fabbricati 9.058.877 7.857.778 7.563.169 1,0% 3,9% 1,8%
B.13) Ammortamenti delle altre immobilizzazioni
6.246.090 6.446.316 5.447.587 0,8% 18,3% 11,2%
materiali
B.14) Svalutazione delle immobilizzazioni e dei crediti - - - - - 230,9%

B.15) Variazione delle rimanenze - -5.107.750 1.317.166 -0,6% -487,8% -1195,7%

B.16) Accantonamenti dellesercizio 17.539.158 19.398.725 21.545.974 2,4% -10,0% -15,3%

I costi della produzione, come gi ricordato, pari a 812.037.793, sono superiori sia alla
previsione ( 797.791.783 - atto n. 1668 del 29.11.2014), sia ai costi sostenuti nel 2014
( 804.763.686).

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Rilevano sul totale dei costi della produzione le voci B.1) Acquisto di beni (16,3%) e B.2)
Acquisto di servizi (48,0%) che a sua volta comprende la voce B.2.A) Acquisto di servizi
sanitari (41,6% sul totale dei costi della produzione, in linea con la media regionale che
pari a 42,1%), e la voce B.2.B) Acquisti di servizi non sanitari (6,4%).
Nellambito dei costi della produzione realizzata internamente, si evidenziano quali voci di
maggiore incidenza, la voce Personale (29,0% sul totale dei costi nel 2015, anchessa in linea
con il valore medio regionale pari al 27,8%).
Le voci vanno analizzate singolarmente, poich, la dinamica della spesa si differenzia
completamente, a seconda che si tratti di beni/servizi sanitari o non sanitari.

5.4.1 Acquisto beni sanitari e non sanitari


VARIAZIONE
PREVISIONE COMP VAR.
TAB. n. 5 2015 2014 MEDIA REG.
2015 2015 2015/2014
2015/2014
B.1) Acquisti di beni 109.711.133 132.595.901 114.507.205 100,0% 15,8% 13,3%

B.1.A) Acquisti di beni sanitari 106.802.465 129.457.384 111.441.594 97,6% 16,2% 13,7%

B.1.A.1) Prodotti farmaceutici ed emoderivati 53.003.020 68.278.848 54.562.336 51,5% 25,1% 22,6%

B.1.A.2) Sangue ed emocomponenti 140.168 783.423 316.122 0,6% 147,8% 284,5%

B.1.A.3) Dispositivi medici 49.724.318 56.180.916 52.282.001 42,4% 7,5% 6,0%

B.1.A.4) Prodotti dietetici 493.299 709.643 628.147 0,5% 13,0% 13,6%

B.1.A.5) Materiali per la profilassi (vaccini) 1.756.489 1.889.225 1.994.170 1,4% -5,3% -7,1%

B.1.A.6) Prodotti chimici 209.389 252.181 199.596 0,2% 26,3% 28,3%


B.1.A.7) Materiali e prodotti per uso
18.143 35.693 23.510 0,0% 51,8% 1,9%
veterinario
B.1.A.8) Altri beni e prodotti sanitari 1.457.639 1.327.448 1.435.713 1,0% -7,5% -36,5%
B.1.A.9) Beni e prodotti sanitari da Aziende
- 7 - 0,0% 100,0% -
sanitarie pubbliche della Regione
B.1.B) Acquisti di beni non sanitari 2.908.668 3.138.517 3.065.611 2,4% 2,4% -6,4%

B.1.B.1) Prodotti alimentari 759.289 901.272 805.622 0,7% 11,9% -13,7%


B.1.B.2) Materiali di guardaroba, di pulizia e
241.894 331.525 299.330 0,3% 10,8% 1,0%
di convivenza in genere
B.1.B.3) Combustibili, carburanti e
211.411 200.028 289.096 0,2% -30,8% -2,5%
lubrificanti
B.1.B.4) Supporti informatici e cancelleria 1.339.846 1.198.240 1.297.571 0,9% -7,7% 0,3%

B.1.B.5) Materiale per la manutenzione 43.899 41.658 46.634 0,0% -10,7% -42,7%

B.1.B.6) Altri beni e prodotti non sanitari 312.329 465.794 327.357 0,4% 42,3% 47,3%
B.1.B.7) Beni e prodotti non sanitari da
- - - . . -
Aziende sanitarie pubbliche della Regione

La voce B.1) Acquisti di beni, continua ad aumentare nel 2015, registrando una variazione
pari a +15,8% (+6,6% nel 2014), passando da 114.507.205 (2014) a 132.595.901. Parte
preponderante di tale voce rappresentata naturalmente dagli Acquisti di beni sanitari
(97,6%).
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La sottoclasse B.1.A) Acquisti di beni sanitari dopo un incremento del 7% nel 2014, cresce
nuovamente del +16,2% con un importo pari a 129.457.384, comunque in linea con
lincremento medio regionale che si attesta sul 13,7%.
Nellambito di tale sottoclasse (acquisti di beni sanitari) rilevante la voce B.1.A.1) Prodotti
farmaceutici ed emoderivati ( 68.278.848) che costituisce il 51,5% del totale dei costi per
lacquisto dei beni sanitari; essa subisce un rialzo del +25,1% (+9,4% nel 2014), di poco
superiore al valore medio di incremento in Regione (+22,6%). Laumento di tale voce
andrebbe correlato allandamento della voce Farmaceutica convenzionata che, tuttavia,
nel 2015, come si dir pi avanti, registra solo un leggero aumento, da 70.817.890 nel 2014
a 71.912.174,50. LAzienda ha confermato, in sede istruttoria, che, come si legge in Nota
integrativa, lo scostamento della voce Prodotti farmaceutici ed emoderivati rispetto al
consuntivo 2014 ( 13.716.513) attribuibile esclusivamente ai farmaci erogati in distribuzione
diretta, classificati sia in fascia A che in fascia H; poich i consumi ospedalieri si attestano ai
livelli dei precedenti esercizi, tale aumento attribuibile per /mln 7,5 allacquisto dei nuovi
farmaci per epatite C e per circa /mln 3 allacquisto di farmaci per sclerosi, oncologici e malattie
rare. Ha ricordato che dal mese di aprile 2015 gravano sul bilancio aziendale anche i costi per i
nuovi farmaci per la cura dellepatite e che, complessivamente, i farmaci innovativi e/o sotto posti
a monitoraggio gravano sul bilancio aziendale 2015 per circa /mln 2115.
Anche la voce B.1.A.2) Sangue ed emocomponenti subisce un rialzo pari a +147,8% che,
lAzienda in sede di istruttoria, ha attribuito alla spesa per Mobilit extra regionale di sangue
ed emocomponenti relativa allanno 2013 [precisando che] nellanno di esame e a tuttoggi, la
ASL Lanciano Vasto Chieti non ha ancora raggiunto lobiettivo aziendale dellautosufficienza
di sangue ed emocomponenti per uso clinico.
Nella composizione della voce consistente appare anche la voce B.1.A.3) Dispositivi medici
(43,3% del totale dei costi per acquisto di beni sanitari); pari in valore assoluto a
56.180.916, la stessa subisce un aumento del +7,5%, in linea al valore medio regionale che
registra un incremento pari a +6,0% (cfr. successivo paragrafo 5.4.6).

15Del resto, lAccordo Stato Regioni del 18 novembre 2010 ha stabilito che i farmaci innovativi siano immediatamente
disponibili agli assistiti, anche senza il formale inserimento dei prodotti nei prontuari terapeutici ospedalieri regionali.
LAzienda, quindi, ha provveduto al monitoraggio del loro impiego appropriato mediante verifica della compilazione dei
registri AIFA, laddove previsti.

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Anche la sottoclasse B.1.B) Acquisti di beni non sanitari, a fronte di un importo totale pari
a 3.138.517 nel 2015, evidenzia un incremento del +2,4%, in controtendenza rispetto
allesercizo precedente (-0,6% nel 2014)16.

16Nellambito di tale voce risultano in aumento, rispetto al 2014:


- la voce B.1.B.1) Prodotti alimentari (+11,9%). Al riguardo, lAzienda ha precisato che nellesercizio 2015 andata a
regime la procedura univoca dei P.O. Aziendali per la distribuzione di acqua ai degenti, discontinua e irregolare
nellesercizio precedente. Il maggior costo rilevato quindi nella voce Prodotti alimentari imputabile per la quasi totalit
alla fornitura di acqua minerale a pazienti ricoverati;
- la voce B.1.B.2) Materiali di guardaroba, di pulizia e di convovenza in genere (+10,8%). LAzienda ha precisato che
lincrementorilevato nel 2015, per questa voce di costo deriva dallavvio a regime delle attivit riferite al corpo M del nuovo
blocco di cardiochirurgia del PO SS Annunziata di Chieti a seguito del trasferimento dei reparti dei corpi C ed F.

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5.4.2 Acquisti di servizi non sanitari


VARIAZIONE
PREVISIONE COMP VAR.
TAB. n. 6 2015 2014 MEDIA REG.
2015 2015 2015/2014
2015/2014
B.2.B) Acquisti di servizi non sanitari 55.635.187 51.980.960 52.051.431 6,4% -0,1% -2,1%

B.2.B.1) Servizi non sanitari 51.145.559 46.660.891 44.970.045 5,7% 3,8% -0,1%
B.2.B.2) Consulenze, Collaborazioni,
Interinale e altre prestazioni di lavoro non 3.467.646 3.911.427 6.419.578 0,5% -39,1% -31,2%
sanitarie
B.2.B.3) Formazione (esternalizzata e non) 1.021.982 1.408.642 661.808 0,2% 112,8% 26,9%
B.3) Manutenzione e riparazione
16.081.030 17.209.036 14.434.131 2,1% 19,2% 16,1%
(ordinaria esternalizzata)
B.4) Godimento di beni di terzi 7.014.805 5.442.034 6.146.450 0,7% -11,5% -7,1%

B.9) Oneri diversi di gestione 2.175.131 2.965.602 2.206.790 0,4% 34,4% 10,4%

Analizzando gli acquisti di servizi non sanitari che concernono principalmente i costi,
sostenuti dalle Aziende, per utenze, servizi appaltati, manutenzione e riparazione,
consulenze, e costi amministrativi in generale, la cui incidenza comunque contenuta
rispetto al totale dei costi, si evince quanto di seguito riportato:
- la voce B.2.B.) Acquisti di servizi non sanitari scende nel 2015 del -0,1% (-7,3% nel 2014)
a fronte di una riduzione media regionale del -2,1%, incide per il 6,4% sul totale dei costi
ed pari in valore assoluto a 51.980.960. Tale voce annota al suo interno le seguenti
sottovoci:
B.2.B.1) Servizi non sanitari: voce che comprende tutti i servizi non sanitari acquisiti
da terzi (servizi tecno-economali, forniture, premi di assicurazione, spese varie etc.),
pesa per il 5,7% sul totale dei costi, con un aumento del +3,8% nel 2015. La voce
pari in valore assoluto a 46.660.891;
B.2.B.2) Consulenze, collaborazioni, interinale ed altre prestazioni di lavoro non
sanitarie: incidente sul totale dei costi per una percentuale minimale (0,5%), continua
a registare una diminuzione del -39,1%, decisamente pi consistente rispetto a quella
del 2014 (-4,9%). La voce pari in valore assoluto a 3.911.427;
- B.2.B.3) Formazione (esternalizzata e non): tale voce, pari in valore assoluto a
1.408.642 ( 661.808 nel 2014), incidente sul totale dei costi per una percentuale
minimale (0,2%), registra un forte incremento del +112,8% nel 201517;

17LAzienda, in merito allincremento di tale voce, rispetto al 2014, ha precisato che nellesercizio 2015 tale voce, in aggiunta
alle ordinarie spese per la formazione del personale previste con il piano annuale aziendale della formazione, ha accolto ulteriori
spese generate dalla necessit di addestramento e qualificazione del personale a seguito dellavvio di numerosi progetti finanziati
con i fondi Progetti Obiettivo, art. 1, cc. 34 e 34bis della legge n. 662/1996 che prevedevano, tra laltro, spese per la formazione
del personale al fine di adeguare il know-how dei dipendenti a nuove tecnologie e a nuovi processi.

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- la voce B.3) Manutenzione e riparazione (ordinaria esternalizzata), pari in valore assoluto


a 17.209.036 e al 2,1% dei costi della produzione, registra un aumento del +19,2% che
segue il notevole aumento avutosi nel 2014 (+29,3%)18;
- la voce B.4) Godimento di beni da terzi che comprende sostanzialmente i costi sostenuti
dalle Aziende per fitti passivi, canoni di noleggio, di leasing, etc., con un importo pari a
5.442.034 e un peso dello 0,7% del totale dei costi, diminuisce del -11,5% (-6,4% nel
2014) contro una diminuzione media regionale del -7,1%;
- la voce B.9) Oneri diversi di gestione, che include le sottovoci Compensi organi direttivi
e Spese amministrative, pari in termini assoluti a 2.965.602 (0,4% del totale dei costi),
sale notevolmente del +34,4% nel 2015 (valore medio in Regione in aumento del
+10,4%), in controtendenza rispetto al 2014 in cui si registrava una diminuzione pari al
-17,9%19.

5.4.3 Approvvigionamento dei beni


Il Collegio sindacale ha accertato che:
- lapprovvigionamento dei beni e servizi stato effettuato nel 2015 utilizzando le
convenzioni stipulate dalle centrali regionali di riferimento (art. 1, commi 449 e 445, della
legge n. 296/2006-finanziaria 2007) o con altre Aziende sanitarie;
- non vi sono stati acquisti di beni e servizi al di fuori delle convenzioni e per importi
superiori ai prezzi di riferimento.

5.4.4 Costi per il personale


La spesa per il personale continua a costituire la voce di maggior peso percentuale nella
composizione della spesa sanitaria corrente: il 29,0% dei costi di produzione nel 2015
dellAzienda (contro una media regionale del 27,8%), che, tuttavia, scende del -0,7%
rispetto allanno precedente. Il decremento di tale voce dovuto principalmente alla

18 LAzienda, in sede istruttoria, ha precisato che le manutenzioni relative ai fabbricati e loro pertinenze hanno subito un
incremento per far fronte ai lavori urgenti ed indifferibili di seguito indicati: - lavori per attivazione del nuovo Cardiochirurgico
di Chieti; - lavori per trasferimento del Servizio di Pneumotisiologiadi Chieti nei NOD di Chieti; - lavori al CSM di Chieti; -
lavori Oculistica O.O. Lanciano; - lavori per eliminare le criticit segnalate durante i sopralluoghi dei NAS e trasposte in diffide
sindacale da ottemperare. Le altre manutenzioni e riparazioni hanno subito incrmenti legati ai seguenti specifici interventi
manutentivi: - interventi di adeguamento degli impinati di trattamento preventivo delle acque per la Dialisi; - interventi di
adeguamento del nuovo Cardiochirurgico di Chieti; - interventi di messa in sicurezza da amianto.
19 LAzienda ha precisato che tale voce ha registarto un significativo incremento dovuto principalmente ai tributi comunali ed

in particolare TARI e TASI. Soprattutto per quanto riguarda la TASI i comuni, nellanno 2015, hanno provveduto allaumento
delle tariffe che, considerato il numero degli immobili afferenti a questa Azienda, ha prodotto un considerevole aumento di questa
voce.

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diminuzione dei costi per il personale del ruolo sanitario (- 1.010.066), del ruolo tecnico
(- 438.569) e del ruolo amministrativo (- 314.377). Sale, invece, il costo per il personale
del ruolo professionale (+ 31.182).
Il Collegio sindacale ha certificato che:
- la spesa per il personale, per il 2015, ha rispettato il limite previsto dallarticolo 2, comma
71, della legge n. 191/2009, la cui vigenza stata prorogata fino al 2015 dallarticolo 17,
comma 3, del decreto legge n. 98/201120. Segue tabella espositiva.
TAB. n. 7
SPESA PER IL PERSONALE (valori in euro)
SPESA PER IL PERSONALE 2004* 225.345.987
Spese per arretrati di anni precedenti al 2004 per rinnovi dei contratti collettivi nazionali di lavoro -
Spese di personale totalmente a carico di finanziamenti comunitari o privati -
Al netto di:
Spese relative ad assunzioni a tempo determinato e ai contratti di collaborazione coordinata e
continuativa per lattuazione di progetti di ricerca finanziati ai sensi dellart. 12-bis del d.lgs. 502/92 e -
successive modificazioni
Totale netto spesa 2004 225.345.987
1,4% della spesa 3.154.844
Dato spesa 2004 da considerare per il calcolo (A) 222.191.143

SPESA PER IL PERSONALE 2015* 254.485.469


Spese per rinnovi dei contratti collettivi nazionali di lavoro intervenute successivamente al 2004 39.527.760
Spese di personale totalmente a carico di finanziamenti comunitari o privati -
Al netto di: Spese relative ad assunzioni a tempo determinato e ai contratti di collaborazione coordinata e
continuativa per lattuazione di progetti di ricerca finanziati ai sensi dellart. 12-bis del d.lgs. 502/92 e -
successive modificazioni
Totale netto spesa 2015 (B) 214.957.709

Differenza tra la spesa 2015 e la spesa 2004 da considerare per il calcolo (B)-(A) -7.233.434
* il dato relativo alla spesa del personale deve essere considerato al lordo di oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dellIRAP, nonch
delle spese per il personale con rapporto di lavoro a tempo determinato, con contratto di collaborazione

Circa la contabilizzazione degli oneri del personale per il 2015, il Collegio sindacale ha
informato che:

- nel costo del personale sono compresi i fondi per la retribuzione di risultato, non ancora
corrisposta ma gi maturata nel diritto nellannualit 201521;

20 La voce soggetta a precisi vincoli quantitativi dettati dalla legge. Lart. 1, comma 565, della legge n. 296/2006
(finanziaria 2007), dispone che anche gli Enti del SSN fermo restando quanto previsto dallart. 1, commi 98 e 107 della legge
311/2004 e per lanno 2006 dallarticolo 1, comma 198 della legge n. 266/2005 concorrono alla <<realizzazione degli obiettivi
di finanza pubblica>>, adottando le misure necessarie a garantire che le spese del personale, al lordo degli oneri riflessi a carico
delle amministrazioni e dellIRAP non superino, per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009 il corrispondente ammontare
dellanno 2004 diminuito dell1,4%. Lart., comma 71, della legge n. 191/2009 ha, poi, previsto che fermo restando quanto
previsto dallarticolo 1, comma 565, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, per il triennio 2007-2009,
gli enti del Servizio sanitario nazionale concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica adottando, anche nel
triennio 2010-2012, misure necessarie a garantire che le spese del personale, al lordo degli oneri riflessi a carico delle
amministrazioni e dellimposta regionale sulle attivit produttive, non superino per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012 il
corrispondente ammontare dellanno 2004 diminuito dell1,4 per cento . Il limite di spesa stato esteso, dapprima, agli anni
2013-2015, poi agli anni 2013-2020 dallart. 17, comma 3, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con
modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, come sostituito dallart. 15, comma 21, del decreto legge n. 95/2012 e
successivamente modificato dallart. 1, comma 584, lett. a), della legge n. 190/2014, a decorrere dal 1 gennaio 2015.
21 I fondi per la retribuzione di risultato rappresentano un incentivo economico al raggiungimento di risultati aziendali

previsti da parte del personale. In sostanza, i fondi in questione si atteggiano come una componente (variabile) della

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ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

- la determinazione delle risorse dei fondi destinati al finanziamento della contrattazione


integrativa rispetta gli indirizzi di coordinamento regionale ed i limiti fissati dai CCNL
di riferimento. In particolare, gli oneri relativi alla contrattazione integrativa sono
iscritti nel 2015 per 44.175.943 ( 43.922.463 nel 2014);
- ha verificato la compatibilit dei costi della contrattazione integrativa con i vincoli di
bilancio nellanno 2015 e quelli derivanti dallapplicazione delle norme di legge, ai sensi
di quanto previsto dallarticolo 40-bis, comma 1, del D.Lgs. n. 165/2001;
- ha verificato la corretta costruzione dei fondi, secondo quanto previsto per lesercizio
2015 dallarticolo 9, comma 2-bis, D.L. n. 78/2010.

Il Collegio ha indicato in 255.879.897 il costo delle prestazioni di lavoro (comprensivo dei


costi accessori e IRAP) anche ai fini del rispetto dellarticolo 9, comma 28, del D.L.
n. 78/201022; in merito a questultimo, la tabella che segue evidenzia le informazioni sul costo
di tutte le prestazioni di lavoro (sanitarie, socio sanitarie, non sanitarie, a tempo
indeterminato e determinato, occasionali, ecc.), al lordo dei costi accessori e dellIRAP23.
Nella stessa, i costi sostenuti dagli enti relativamente a tutte le tipologie di personale
dovrebbero essere ricompresi, suddividendoli per ciascuna tipologia di prestazione di lavoro
sopra individuata. Limpostazione triennale, inoltre, permette di verificare il rispetto di
quanto prescritto al comma 28, articolo 9, del D.L. n. 78/2010 e s.m.i., relativamente alla
spesa del personale.

retribuzione totale da corrispondere al personale e, pertanto, detti oneri devono riflettersi nel bilancio di esercizio come
componente negativa di reddito. La ratio ascrivibile alla norma generale dellart. 2423-bis, comma 1, cod. civ. in cui si
prescrive di tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dellesercizio, indipendentemente dalla data dellincasso
o del pagamento. Altres, bisogna considerare anche quanto disposto nel Principio Contabile n. 12, che considera nella voce
B9 del conto economico <<Costi del personale>> liscrizione dei costi sostenuti nellesercizio per il personale dipendente.
In definitiva, alla luce di quanto esposto, la quantificazione dei fondi per la retribuzione di risultato trova applicazione
secondo il principio di competenza che impone linclusione di detti oneri a conto economico come componente negativo di
reddito, sebbene tale forma di incentivo non sia stata ancora corrisposta al dipendente.
22 Con esso si stabilisce che le Amministrazioni pubbliche possono avvalersi di personale a tempo determinato, con

convenzioni, con contratti di collaborazione coordinata e continuativa o con altre forme di lavoro flessibile nel limite del
50 per cento della spesa sostenuta per le stesse finalit nellanno 2009. La medesima disposizione sancisce, inoltre, che
suddette previsioni costituiscono principi generali ai fini del coordinamento della finanza pubblica ai quali si adeguano le
Regioni, le Province autonome, gli Enti locali e gli Enti del Servizio sanitario nazionale.
23 Il costo delle prestazioni di lavoro stato suddiviso nelle seguenti tipologie:

I. Personale dipendente a tempo indeterminato; II. Personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti
di collaborazione coordinata e continuativa: da intendersi il personale indicato al primo periodo del comma 28, art. 9, del
D.L. 31 maggio 2010, n. 78; III. Personale con contratti di formazione-lavoro, altri rapporti formativi, somministrazione
di lavoro e lavoro accessorio: da intendersi il personale indicato al secondo periodo del comma 28, art. 9, del D.L. 31 maggio
2010, n. 78; IV. Personale comandato: da intendersi come differenza tra il costo del personale in comando ed il rimborso
del personale comandato (prendere a riferimento le voci del Conto economico B.2.B.2.4 e B.2.A.15.4 A.5.B.1, A.5.C.1,
A.5.D.1.3); V. Altre prestazioni di lavoro non considerate precedentemente: si tratta di una voce residuale che dovrebbe
comprendere quelle tipologie di prestazioni di lavoro (sanitarie, sociosanitarie e non sanitarie) che non possono rientrare
in una delle categorie sopra evidenziate.

33 Corte dei conti | Sezione regionale di controllo per lAbruzzo


ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

Tali disposizioni individuano un limite massimo alla spesa del personale, da calcolare in base
a due paramenti definiti nel modo seguente:
a) gli Enti individuati possono avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni
ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, nel limite del 50 per
cento della spesa sostenuta per le stesse finalit nellanno 2009;
b) per le medesime amministrazioni la spesa per il personale relativa a contratti di
formazione-lavoro, ad altri rapporti formativi, alla somministrazione di lavoro, nonch
al lavoro accessorio di cui allarticolo 70, comma 1, lettera d) del decreto legislativo 10
settembre 2003, n. 276, e successive modificazioni ed integrazioni, non pu essere
superiore al 50 per cento di quella sostenuta per le rispettive finalit nellanno 2009.
La Regione Abruzzo ha integrato con specifiche prescrizioni la normativa statale gi con il
Programma operativo 2013-2015, individuando, nellambito di una politica volta a limitare
forme contrattuali flessibili di assunzione e di impiego del personale, corredandole in linea di
massima ad esigenze lavorative e temporanee ed eccezionali, come specifico obiettivo per le
ASL regionali, una spesa per ricorso allattivazione di contratti di lavoro flessibile, correlati
ad esigenze lavorative di carattere transitorio e temporanee, per una percentuale non
superiore al 90% della spesa sostenuta per le stesse finalit nellanno 2009.
Ha poi sempre fatto riferimento al disposto di cui al penultimo periodo del citato comma
28, secondo cui agli enti del SSN la predetta misura di contenimento si applica in termini di
principio, non essendo gli stessi vincolati al rispetto puntuale del limite di spesa previsto, e sulla
base di ci ha pi volte, nelle proprie linee di indirizzo agli Enti del SSR, individuato
percentuali diverse da quella stabilita allarticolo 9, comma 28, del citato D.L. n. 78/2010.
Ha puntualizzato che se lapplicazione della misura, di cui allarticolo 9, comma 28, del D.L.
n. 78/2010, dovesse essere intesa come finalizzata ad assicurare, comunque, una riduzione della
spesa dei contratti di lavoro flessibile rispetto alla spesa sostenuta per analoghe finalit nellanno
2009 pari al 50% della stessa, lobiettivo in questione non potr che essere assunto come obiettivo
tendenziale per le ASL da perseguire entro il 31.12.2015. Ha altres rappresentato che a
detta riduzione non potr che corrispondere, in ogni caso, un conseguenziale aumento della
spesa del personale a tempo indeterminato attesa la necessit di dover comunque
continuarsi a garantire, da parte delle ASL regionali, lerogazione dei livelli essenziali di
assistenza.
Con riferimento allannualit 2015, stante lormai avvenuto decorso delle annualit 2013 e
2014, in relazione alle quali le ASL regionali hanno fatto riferimento allobiettivo in parola

34 Corte dei conti | Sezione regionale di controllo per lAbruzzo


ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

cos come originariamente definito nel P.O. 2013-2015, con decreti del Commissario ad acta
n. 5/2015 dell11 febbraio 2015 e n. 105/2015 del 19 novembre 2015:
stato previsto che a decorrere dallanno 2015, la spesa che le ASL potranno sostenere per
detti contratti dovr progressivamente ridursi in funzione del raggiungimento dellobiettivo
fissato nella misura del 50% di quella sostenuta per le medesime finalit nellanno 2009, da
raggiungersi entro il 2017, con la facolt per ciascuna ASL di determinare se e quanto ridurre
la spesa relativa ad ogni singola tipologia contrattuale fermo restando il definito obiettivo di
progressiva riduzione del 50% della spesa complessiva sostenuta nel 2009, nonch lobbligo di
assicurare una corretta e continua erogazione dei LEA;
stato inserito - nella sezione Indicatori di risultato lindicatore relativo alla spesa di
personale per rapporto di lavoro flessibile, aggiungendo, dopo il periodo Rispetto del
limite di spesa del 90% rispetto al 2009 per le forme di lavoro flessibile, il seguente periodo
con riferimento agli anni 2013 e 2014 e per lanno 2015, riduzione della relativa spesa
rispetto a quella sostenuta nel 2014, nellottica del progressivo raggiungimento dellobiettivo
della riduzione del 50% sancito dallarticolo 9, comma 28, del D.L. n. 78/2010.
La tabella di seguito riportata evidenzia, dunque, lincidenza del costo delle prestazioni di
lavoro del 2015 rispetto al 2009, come previsto dallarticolo 9, comma 28, del D.L.
n. 78/2010, ed inoltre, per completezza di analisi, anche lincidenza delle suddette spese 2015
rispetto al 2014 e al 2013.

TAB. n. 8
INCIDENZA INCIDENZA INCIDENZA
TIPOLOGIA 2009 2013 2014 2015 2015 SU 2015 SU 2015 SU
2009 2013 2014
I. Personale dipendente a tempo
- 239.200.874 241.167.256 238.809.219 100,00% 99,84% 99,02%
indeterminato
II. Personale dipendente a tempo
determinato o con convenzioni ovvero
12.554.000 12.742.086 13.585.866 12.417.898 98,92% 97,46% 91,40%
contratti di collaborazione coordinata
e continuativa
III. Personale con contratti di
formazione lavoro, altri rapporti
- 5.892.690 5.871.555 3.399.023 100,00% 57,68% 57,89%
formativi, somministrazione di lavoro e
lavoro accessorio
IV. Personale comandato (Costo del
personale in comando meno rimborso
del personale comandato come voci - 466.899 237.046 105.175 100,00% 22,53% 44,37%
del conto economico A.3.B.1.1,
A.3.B.2.1, A.3.B.3.1, B.2.A.14.4)
V. Altre prestazioni di lavoro - 3.699.605 1.329.346 1.148.582 100,00% 31,05% 86,40%
TOTALE COSTO PRESTAZIONI DI
12.554.000 262.002.154 262.191.069 255.879.897
LAVORO

LAzienda, singolarmente valutata, ha sforato (125,99%), per i dati riportati in tabella, il


limite previsto dalla norma di cui allarticolo 9, comma 28, del D.L. n. 78/2010, citato, cos

35 Corte dei conti | Sezione regionale di controllo per lAbruzzo


ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

come interpretata dalla Regione (vedi punto II e punto III della tabella). Sebbene in minor
percentuale rispetto allAzienda di Avezzano Sulmona LAquila e allAzienda di Teramo,
lAzienda in esame sfora abbondantemente il limite di legge24.
Il Collegio sindacale ha, infine, verificato che:
- i contratti di servizio non vengano utilizzati per eludere le norme relative al contenimento
della spesa del personale;

24 Sul punto, in sede istruttoria, lAzienda, con la citata nota del 12 giguno 2017, prot. n. 28280-CH, ha esternato le criticit
e le difficolt operative puntualizzando, prima di tutto, che la spesa di personale con rapporto di lavoro flessibile riferibile
quasi esclusivamente fatta eccezione per alcune unit a personale del ruolo sanitario sia dirigenziale (medici - psicologi -
biologi) che del comparto (infermieri - ostetriche - tecnici sanitari) ed generata sia dalla necessit di sostituzione di personale
assente per lunghi periodi (es. malattie - infortuni - puerperio - aspettative - legge104, art. 42, prescrizioni, ecc.), sia di copertura
temporanea, nelle more delle procedure necessarie al reclutamento personale a tempo indeterminato, di posti resisi vacanti per
cessazione dei titolari (pensionamenti - dimissioni- mobilit). [Ha precisato] che solo rispetto a questultima fattispecie possono
essere programmate azioni finalizzate alla riduzione del numero di personale con rapporto di lavoro flessibile e quindi della
relativa spesa, giacch, per quanto concerne le assenze temporanee ed improvvise, non pu in alcun modo ipotizzarsi alcuna
programmazione. [Tuttavia] per quanto concerne la copertura di posti vacanti, temporaneamente coperti da personale a tempo
determinato, lAzienda, al fine di perseguire lobiettivo di riallineare al 31.12.2017 la spesa del personale con rapporto di
lavoro flessibile al tetto previsto 50% spesa anno 2009) ovviamente nei rispetto del tetto di spesa complessivo e nei termini di
cui alla programmazione aziendale ha proseguito nellattivit gi avviata negli anni precedenti e ha portato avanti azioni tese
a definire procedure di reclutamento mobilit regionali ed interregionali/concorsi pubblici utili a consentire assunzioni di
personale a tempo indeterminato, per la copertura di posti vacanti, nel limite del turn over (50%) ovvero per la trasformazione
di rapporti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato; gli effetti di tali manovre hanno determinato i risultati in
termini di riduzione della relativa spesa sopra indicati.
Infatti sia nel corso degli anni 2015 e 2016 che nel primo semestre del corrente anno [ha portato a conclusione] diverse procedure
di reclutamento (concorsi/mobilit) di personale di profili gi in servizio con rapporto di lavoro a tempo determinato, che hanno
permesso previa acquisizione dei previsti nulla-osta regionali nel limite del turn-over al 50% o mediante trasformazione da
tempo determinato a tempo indeterminato di sostituire progressivamente, nel medesimo anno, unit di personale a tempo
determinato con personale a tempo indeterminato.
[Ha evidenziato che] attualmente, per quanto concerne il personale del comparto, la criticit maggiore rappresentata dalla
carenza di personale infermieristico/ostetrico e O.S.S.: risultano in servizio a tempo determinato e con rapporto interinale n.135
unit, per un costo annuo di circa di circa 4.000 4.500 /000 [e che] ha avviato nel corso dellanno 2016 una procedura di
Avviso Pubblico per Infermieri per la formazione di una graduatoria da cui attingere per incarichi a tempo determinato (sono
pervenute circa 3000 domande di partecipazione) che in corso di svolgimento, [nonch di apprestarsi] a bandire un concorso
pubblico per titoli e esami sia per infermieri che per O.S.S. [con possibile conclusione nellanno 2018].
Per larea della Dirigenza Medica le carenze pi manifeste si registrano per le discipline di Medicina e Chirurgia dAccettazione
e di Urgenza, Anestesia e Rianimazione, Cardiologia, Ostetricia e Ginecologia, Radiologia, Nefrologia. Complessivamente per
le varie discipline risultano attualmente incarichi a tempo determinato per n. 70/75 unit, per un costo annuo di circa di circa
5.000 /000. Allesito delle procedure di mobilit e concorsuali, che si presuppone di concludere entro il corrente anno 2017 pur
considerando le criticit di seguito indicate, [lAzienda] stima di poter ridurre gli incarichi a tempo determinato di circa 35/40
unit ed il relativo costo di circa 3.000 /000.
[LAzienda ha poi posto in risalto per] leffettivo reclutamento delle unit di personale a tempo indeterminato, la complessit
e le lungaggini delle procedure sia nel rispetto delle disposizioni normative nazionali che di quelle regionali; in particolare il
concreto avvio delle procedure concorsuali dellarea della dirigenza che dellarea del comparto presuppongono:
- il previo espletamento delle procedure di mobilit di cui allart. 30 del D.Lgs. n. 165/2031; allesito di tali procedure, tuttavia,
le relative graduatorie di merito, una volta approvate, non sono immediatamente fruibili, atteso che da parte delle Aziende di
provenienza vengono sempre fatti rispettare i termini di preavviso (non meno di tre mesi anche in forza delle disposizioni di
cui al D.L. n. 90/2014 convertito con modificazioni dalla L. n. 114/2014);
- quindi, una volta esaurite le graduatorie di mobilit esterna, vanno esperite le procedure di mobilit ai sensi dellart. 34 bis del
D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i. (mediamente 2 mesi);
- per i concorsi di area dirigenziale il concreto avvio in ogni caso subordinato alta nomina da parte della Regione dei componenti
(titolare e supplente) in seno alle Commissioni Esaminatrici. Rispetto a tale adempimento si registrano tempi di attesa in
media di 6/8 mesi;
- le procedure assunzionali a tempo indeterminato, nel rispetto dei Piani annuali di Assunzione, da presentarsi ai competenti
Uffici Regionali, sono, a loro volta, subordinate al rilascio di specifici nulla-osta regionali. Anche rispetto a tale adempimento
si registrano tempi di attesa molto lunghi (non meno di due/tre mesi).

36 Corte dei conti | Sezione regionale di controllo per lAbruzzo


ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

- lEnte, nellambito degli indirizzi fissati dalla Regione, ha dato attuazione allarticolo 2,
comma 72, della legge n. 191/2009, sia per quanto riguarda la lettera a), sia per la lettera
b)25-26.

25 Lart.2, comma 72, della legge 191/2009 prevede che gli enti destinatari delle disposizioni di cui al comma 71, nellambito
degli indirizzi fissati dalle regioni, anche in connessione con i processi di riorganizzazione, ivi compresi quelli di
razionalizzazione ed efficientamento della rete ospedaliera, per il conseguimento degli obiettivi di contenimento della spesa
previsti dal medesimo comma: a) predispongono un programma annuale di revisione delle consistenze di personale dipendente a
tempo indeterminato, determinato, che presta servizio con contratti di collaborazione coordinata e continuativa o con altre forme
di lavoro flessibile o con convenzioni, finalizzato alla riduzione della spesa complessiva per il personale, con conseguente
ridimensionamento dei pertinenti fondi della contrattazione integrativa per la cui costituzione fanno riferimento anche alle
disposizioni recate dallarticolo 1, commi 189, 191 e 194, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e successive modificazioni; b)
fissano parametri standard per lindividuazione delle strutture semplici e complesse, nonch delle posizioni organizzative e di
coordinamento, rispettivamente, delle aree della dirigenza e del personale del comparto del Servizio sanitario nazionale, nel rispetto
comunque delle disponibilit dei fondi per il finanziamento della contrattazione integrativa cos come rideterminati ai sensi del
presente comma.
26 Nella relazione-questionario, il Collegio sindacale ha attestato che lAzienda non ha dato attuazione alla normativa

citata. Tuttavia, in sede istruttoria, lo stesso Collegio, alla luce delle obiezioni dellAzienda, acquisite in sede istruttoria, a
seguire, ha rimodulato la propria attestazione. LAzienda, infatti, ha dichiarato che:
- per quanto concerne la lettera a) ha provveduto a:
o ridefinire la consistenza organica aziendale, con deliberazione n. 758 in data 31 maggio 2013, successivamente
aggiornata ed integrata con deliberazione n.322 in data 11 marzo 2014, in ossequio alle linee di indirizzo regionali di
cui al DCA n. 49/2012;
o a rideterminare, con atti deliberativi, a decorrere dallanno 2011, la consistenza dei fondi di ciascuna area contrattuale
in applicazione delle disposizioni di cui allart. 9, comma 2 bis, del D.L. n. 78/2010 convertito in legge n. 122/2010 e
successivamente modificato dallart. 1, comma 456 della legge n. 147/2013, delle disposizioni di cui allart. 1, comma
236, della legge n. 208/2015 (legge di stabilit per il 2016) nonch delle disposizioni regionali in materia di cui alle note
prot. n. RA/259276/DG12 del 14 dicembre 2011 e prot. n. RA/15372/DG12 del 16 gennaio 2014;
- per quanto concerne la lettera b) ha provveduto a:
o ad adottare lAtto Aziendale e a definire la macro-organizzazione della neo-costituita Azienda Sanitaria Lanciano-
Vasto-Chieti, con delibera n. 1460 del 30 novembre 2011, in conformit alle misure di contenimento della spesa
sanitaria contenute dapprima nel Piano di Rientro 2007-2009 e quindi nel Programma Operativo 2010 e poi nel
Programma Operativo 2011/2012, e in attuazione delle disposizioni di cui ai decreti commissariali n. 5/2011 e
n. 15/2011;
o ad aggiornare, con successiva deliberazione n. 664 del 15 maggio 2013, al fine di dare attuazione alle prescrizioni di
riduzione del numero complessivo delle UU.OO.CC, Ospedaliere in ottemperanza di quanto previsto nel documento
relativo agli Standard per lindividuazione di strutture semplici e complesse dei SSN ex art. 12 comma 1 lett. B) Patto per
la Salute 2010-12 e nel rispetto delle disposizioni di cui al DCA n. 49 in data 08 ottobre 2012, ad aggiornare il modello
organizzativo definito nellAtto Aziendale adottato con deliberazione n. 1460/2011, successivamente modificato con
deliberazione n. 1450/2012, e a procedere, quindi, al riassetto delle UU.OO.CC. Ospedaliere e non Ospedaliere, nonch
alla rimodulazione delle Unit Operative Semplici e alla individuazione delle Unit Operative Semplici a valenza
dipartimentale;
o ad aggiornare ulteriormente, con deliberazione n. 1470 del 10 ottobre 2013, integrata e modificata con deliberazione
n.1485 del 21 ottobre 2013, il modello organizzativo definito nellAtto Aziendale, adottato con precedente deliberazione
n. 1460/2011, cos come risulta dagli allegati alla medesima deliberazione n. 1470/2013;
o a modificare, con deliberazione n. 236 del 28.02.2014, lassetto dellArea PTA e di Staff e pi specificatamente le
Strutture Complesse e le Strutture Semplici a Valenza Dipartimentale, a parziale riforma del modello organizzativo
individuato nellAtto Aziendale adottato con deliberazione n. 1470/2013;
o ad apportare ulteriori modifiche, con deliberazione n. 890 del 2 luglio 2014, a parziale riforma del modello organizzativo
individuato nellAtto Aziendale adottato con la citata deliberazione n.1470/2013, al fine di conformarsi alle prescrizioni
Commissariali di cui al DCA n. 106/2013 del 20 dicembre 2013, avente ad oggetto: parere di conformit al DC n.5/2011
delle integrazioni apportate dalla deliberazione aziendale n.664/2012 del 15 maggio 2013 alla parte normativa dellAtto
Aziendale Asl Lanciano-Vasto-Chieti; parere di conformit al DC n.49/2012 della deliberazione n.1470/2013 del 10 ottobre
2013. Atto Aziendale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti ulteriori aggiornamenti alla deliberazione n.664 del 15 maggio
2013;
o a modificare parzialmente, con ultima la deliberazione n. 273 del 2 marzo 2015, lassetto delle Funzioni di Staff alla
Direzione Aziendale di Supporto al Governo Sanitario e di Supporto al Governo Organizzativo;
o ad adottare, con delibera n. 89 del 3 luglio 2015, nel recepire i DCA n.10/2015 e n. 58/2015, il crono programma per
ladeguamento strutturale del Settore Materno-Infantile.
Infine, Con DCA n. 103 del 12 novembre 2015 stata espressa la conformit dellassetto strutturale dellAzienda USL
Lanciano-Vasto-Chieti alle indicazioni impartite con DCA n. 106/2013, in applicazione degli standard di cui al DCA
n. 49/2012.

37 Corte dei conti | Sezione regionale di controllo per lAbruzzo


ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

5.4.5 Acquisti di servizi sanitari

VARIAZIONE
PREVISIONE COMP VAR.
TAB. n. 9 2015 2014 MEDIA REG.
2015 2015 2015/2014
2015/2014
B.2.A) Acquisti servizi sanitari 337.309.226 337.529.663 342.092.220 100,0% -1,3% 0,7%

B.2.A.1) Acquisti servizi sanitari per medicina di base 45.455.753 47.280.975 47.238.981 14,0% 0,1% 0,2%

B.2.A.2) Acquisti servizi sanitari per farmaceutica 69.581.957 73.604.369 72.654.293 21,8% 1,3% 0,2%
B.2.A.3) Acquisti servizi sanitari per assistenza
30.657.777 26.773.091 29.943.901 7,9% -10,6% -5,1%
specialistica ambulatoriale
B.2.A.4) Acquisti servizi sanitari per assistenza
27.919.359 25.720.823 26.732.989 7,6% -3,8% -3,6%
riabilitativa
B.2.A.5) Acquisti servizi sanitari per assistenza
1.520.045 1.027.530 1.545.930 0,3% -33,5% -4,2%
integrativa
B.2.A.6) Acquisti servizi sanitari per assistenza
8.036.913 9.618.108 8.736.696 2,8% 10,1% 2,7%
protesica
B.2.A.7) Acquisti servizi sanitari per assistenza
101.099.919 101.276.983 102.142.604 30,0% -0,8% 1,4%
ospedaliera
B.2.A.8) Acquisto prestazioni di psichiatria
10.773.170 9.909.452 10.253.909 2,9% -3,4% 8,3%
residenziale e semiresidenziale
B.2.A.9) Acquisto prestazioni di distribuzione farmaci
5.804.322 7.537.540 7.056.468 2,2% 6,8% 10,6%
File F
B.2.A.10) Acquisto prestazioni termali in
1.491.628 976.411 1.133.316 0,3% -13,8% -6,3%
convenzione
B.2.A.11) Acquisto prestazioni di trasporto sanitario 3.446.114 3.890.505 4.157.664 1,2% -6,4% 48,4%
B.2.A.12) Acquisto prestazioni Socio-Sanitarie a
20.493.803 21.011.050 20.157.681 6,2% 4,2% 2,5%
rilevanza sanitaria
B.2.A.13) Compartecipazione al personale per att.
4.048.777 2.898.188 3.458.518 0,9% -16,2% -1,9%
libero-prof. (intramoenia)

B.2.A.14) Rimborsi, assegni e contributi sanitari 985.143 552.694 892.287 0,2% -38,1% -18,3%
B.2.A.15) Consulenze, Collaborazioni, Interinale e
5.924.414 5.021.804 5.699.654 1,5% -11,9% -4,2%
altre prestazioni di lavoro sanitarie e sociosanitarie
B.2.A.16) Altri servizi sanitari e sociosanitari a
70.132 430.140 287.330 0,1% 49,7% 4,2%
rilevanza sanitaria
B.2.A.17) Costi per differenziale tariffe TUC - - - - - -
Servizi sanitari da privato - 234.094.356 234.215.583 69,4% -0,1% 1,2%
Servizi sanitari da pubblico - 103.435.308 107.876.637 30,6% -4,1% -0,4%
di cui da pubblico extra Regione (mobilit
- 45.635.838 50.359.934 13,5% -9,4% -1,2%
extraregionale)
di cui da Aziende sanitarie pubbliche della Regione
- 53.693.572 53.073.718 15,9% 1,2% 0,6%
(compresa la mobilit intraregionale)
di cui da altri soggetti pubblici della Regione - 583.355 92.179 0,2% 532,9% 89,9%
altro - 3.522.543 4.350.805 1,0% -19,0% -5,8%

Sono le prestazioni che le Aziende acquistano da terzi soggetti e che nel Conto economico
sono i Costi di produzione affidata a terzi. Secondo le classifiche del modello CE
ministeriale, ci si riferisce alla voce B.2.A) Acquisti di servizi sanitari, ripartibile in tre grandi
sottovoci: Acquisti di servizi sanitari da soggetti privati; Acquisti di servizi sanitari da
soggetti pubblici della Regione (mobilit intraregionale); Acquisti di servizi sanitari da
soggetti pubblici extraregionali (mobilit extraregionale).
Come gi ricordato, essi costituiscono, nel complesso, il 41,6% dei costi totali, contro una
media regionale del 42,1%. Gli stessi, riclassificati per fattori di produzione, sono distribuiti

38 Corte dei conti | Sezione regionale di controllo per lAbruzzo


ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

tra pubblico e privato in ragione rispettivamente del 31,5% e del 68,5%, contro medie
regionali rispettivamente del 32,0% (servizi sanitari da pubblico) e 68,0% (servizi sanitari
da privato).
La voce globalmente considerata, pari a 337.529.663, diminuisce, rispetto al 2014
( 342.092.220), del -1,3%. Il valore medio regionale registra un contenuto aumento dello
+0,7%. Variazioni differenti si notano ove si considerino i diversi aggregati: in leggera
diminuzione si presentano sia i Servizi sanitari da privato (-0,1%), sia i Servizi sanitari da
pubblico (-4,1%). Diminuisce, peraltro, la voce afferente alla mobilit extraregionale del
-9,4% (-0,2% nel 2014), mentre aumenta quella intraregionale del +1,2% (+2,3% nel 2014);
nel 2015, aumenta del +532,0% lacquisto di servizi sanitari da altri soggetti pubblici della
Regione (-75,5% nel 2014). La realt regionale complessivamente registra una invarianza di
tali costi (la voce cresce, come gi detto, solo del +0,7%), aumentano i servizi da privato
(+1,2%) mentre diminuiscono quelli da pubblico (-0,4%).
Nellanalitico alcune voci aumentano, anche se con percentuali molto contenute, altre
diminuiscono:
B.2.A.1) Acquisti servizi sanitari per medicina di base ( 47.280.975) che copre il 14,0%
degli acquisti da terzi, rimane, rispetto al 2014, pressoch invariata (0,1%); valore medio
in Regione pari all 0,2%;
B.2.A.2) Acquisti servizi sanitari per farmaceutica ( 73.604.369) che copre il 21,8% degli
acquisti da terzi e rimane costante rispetto allesercizio precedente (+0,2%), in linea con
il valore medio in Regione pari al +0,2%;
B.2.A.3) Acquisti servizi sanitari per assistenza specialistica ambulatoriale ( 26.773.091)
che copre il 7,9% degli acquisti da terzi e scende rispetto allesercizio precedente del
-10,6% (percentuale superiore al valore medio in Regione che si riduce del valore medio
in Regione che si riduce del -5,1%;
B.2.A.4) Acquisti servizi sanitari per assistenza riabilitativa ( 25.720.823) che copre il
7,6% degli acquisti da terzi e scende rispetto allesercizio precedente del -3,8% (in linea
con il valore medio in Regione che si riduce del -3,6%);
B.2.A.5) Acquisti servizi sanitari per assistenza integrativa ( 1.027.530) che copre lo 0,3%
e diminuisce del -33,5% (+6,3% nel 2014), contro un valore medio regionale in
diminuzione del -4,2%);

39 Corte dei conti | Sezione regionale di controllo per lAbruzzo


ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

B.2.A.6) Acquisti servizi sanitari per assistenza protesica ( 9.618.108) che copre il 2,8%
degli acquisti da terzi e sale rispetto allesercizio precedente del +10,1% (+7,4% nel 2014),
contro un valore medio in Regione di +2,7%)27;
B.2.A.7) Acquisto servizi sanitari per assistenza ospedaliera ( 101.276.983) che copre il
30,0% degli acquisti da terzi e rimane pressoch costante rispetto allesercizio precedente
(-0,8), contro un valore medio di crescita in Regione del +1,4%;
B.2.A.8) Acquisto prestazioni di psichiatria residenziale e semiresidenziale ( 9.909.452)
che copre il 2,9% degli acquisti da terzi e scende rispetto allesercizio precedente del
-3,4% (il valore medio in Regione, invece, aumenta del +8,3%);
B.2.A.9) Acquisto prestazioni di distribuzione farmaci e File F ( 7.537.540) che copre il
2,2% degli acquisti da terzi e sale rispetto allesercizio precedente del +6,8% (+29,6% nel
2014), cos come il valore medio in Regione in aumento del +10,6%;
B.2.A.10) Acquisto prestazioni termali in convenzione ( 976.411) che copre lo 0,3% degli
acquisti da terzi e continua a scendere (-45,7% nel 2014) 13,8% (il valore medio in
Regione continua a registrare, anchesso una flessione pari a -6,3%);
B.2.A.11) Acquisto prestazioni di trasporto sanitario ( 3.890.505) che copre l1,2% degli
acquisti da terzi e diminuisce rispetto allesercizio precedente del -6,4% (+21,5% nel
2014), contro un valore medio in Regione che continua ad aumentare del +48,4%);
B.2.A.12) Acquisto prestazioni Socio-Sanitarie a rilevanza sanitaria ( 21.011.050) che
copre il 6,2% degli acquisti da terzi e sale rispetto allesercizio precedente del +4,2%
(-3,2% nel 2014), poco al di sopra dellincremento del valore medio in Regione del +2,5%;
B.2.A.13) Compartecipazione al personale per attivit libero professionale (intramoenia)
( 2.898.188) che copre lo 0,9% degli acquisti da terzi e continua a scendere rispetto
allesercizio precedente sempre del -16,2% (valore medio in Regione pari a -1,9%);

27LAzienda, in nota istruttoria, in merito allaumento evidenziato, ha rilevato che la richiesta di Budget 2015 stata di
euro 10 milioni cos suddivisi:
- Protesica (sottoconto 07.02 01.06.04) Euro 5.795.797,25;
- Ventilazione (softoconto 07.02.01.06.06) Euro 1.334.228,61;
- Incontinenza (sottoconto 07.02.01.06.05) Euro 2.488.082,01.
Pertanto i 9.618.108 effettivamente spesi denotano un risparmio per lanno 2015 pari ad euro 381.892,13 e ci attraverso il
costante ed attento riutilizzo degli ausili protesici predisposto dallUfficio Ausili e Protesi.
Tuttavia pur accertato che nellanno 2014 i costi sono risultati i seguenti:
- Protesica (sottocosto 07.02.01.06,04) Euro 5.372.387,11 (- 423.410,14 rispetto al 2015);
- Ventilazione (sottnconto 07.02.01.06.06) Euro 1.081.464,29 (- 252.764,32 rispetto al 2015);
- Incontinenza (sottoconto 07.02.01.06.05) Euro 2.282.844,70 (- 205.237,31 rispetto al 2015).
Tutto ci dipeso dal consistente aumento dellutenza sia per un incremento degli assistiti malati di SLA sia per quanto riguarda
i pazienti affetti da malattie respiratorie (Sindrome ostruttiva) e sia per quanto concerne laumento di pazienti anziani
(incontinenza).

40 Corte dei conti | Sezione regionale di controllo per lAbruzzo


ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

B.2.A.14) Rimborsi, assegni e contributi sanitari ( 552.698) che copre lo 0,2% degli
acquisti da terzi e scende rispetto allesercizio precedente del -38,1% (-16,7% nel 2014),
cos come continua a scendere il valore medio in Regione del -18,3%;
B.2.A.15) Consulenze, Collaborazioni, Interinale e altre prestazioni di lavoro sanitarie e
sociosanitarie ( 5.021.804) che copre l1,5% degli acquisti da terzi e scende, rispetto
allesercizio precedente, del -11,9% (-1,8% nel 2014), in misura maggiore rispetto al
valore medio in Regione che dopo un aumento del +43,1% nel 2014, si riduce del -4,2%;
B.2.A.16) Altri servizi sanitari e sociosanitari a rilevanza sanitaria ( 430.140) che copre
lo 0,1% degli acquisti da terzi e continua a salire del +49,7% rispetto allesercizio
precedente (+207,2% nel 2014), mentre il valore medio in Regione di sale solo del
+4,2%)28;
B.2.A.17) Costi per differenziale tariffe TUC: la voce pari a zero.

5.4.6 Assistenza farmaceutica


La voce B.2.A.2) Acquisto di servizi sanitari per farmaceutica nella composizione dei costi di
produzione affidati a terzi (e afferente nella quasi totalit allacquisto in convenzione)
rimasta costante nel 2014, rispetto allesercizio precedente (+0,4%), subisce un incremento
del +1,3% nel 2015 (da 72.654.293 nel 2014 a 73.604.369 nel 2015).
Per la voce Farmaceutica costantemente monitorata a livello centrale, la legge n. 122/2010
(legge di conversione, con modificazioni, del D.L. n. 78/2010) prevede forme di
razionalizzazione sia mediante lo spostamento di una quota della spesa farmaceutica dal
comparto ospedaliero a quello territoriale, recuperando la quota eccedente il tetto del 13,3%
del Fondo sanitario nazionale sulla spesa farmaceutica territoriale attraverso il meccanismo
del pay back (a carico delle Aziende farmaceutiche), sia mediante una sistematica attivit di
monitoraggio del livello di appropriatezza delle prescrizioni terapeutiche.
Il legislatore nazionale ha introdotto, gi a partire dallesercizio 2002, disposizioni miranti
al contenimento della spesa farmaceutica, fissando specifici tetti per la spesa farmaceutica
territoriale (convenzionata, diretta e per conto)29 e per la spesa farmaceutica ospedaliera, da

28 LAzienda, in merito, ha precisato che lincremento rilevato per lesercizio 2015 deriva principalmente da costi per servizi
forniti dalle altre ASL della Regione e da alcune Strutture Pubbliche extra Regionali a pazienti residenti nella Asl 02 Lanciano
Vasto Chieti.
29 In merito ai controlli relativi allassistenza farmaceutica territoriale, eseguiti dalla Regione per la verifica del rispetto

dellonere a carico del SSN, come determinato dallart. 15, comma 3, del D.L. n. 95/2012, citato, la medesima, come gi
preso atto nel precedente referto, ha implementato i Registri di Monitoraggio di cui allart. 25, comma 10, del D.L.
n. 95/2012, attivati da AIFA, e ha potenziato i controlli per verificare se sono state applicate le riduzioni degli importi e

41 Corte dei conti | Sezione regionale di controllo per lAbruzzo


ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

ultimo determinati dal 2013 nella misura dell11,35%, per la prima, e del 3,5%, per la
seconda (vedi art. 15, D.L. n. 95/2012, convertito in legge n. 135/2012).
Tra laltro la spesa territoriale deve essere calcolata al netto degli importi corrisposti dal
cittadino per lacquisto di farmaci ad un prezzo diverso dal prezzo massimo di rimborso
stabilito dallAIFA.
Il Collegio sindacale ha segnalato che:
- per lassistenza farmaceutica sono stati attribuiti allAzienda obiettivi, da parte della
Regione, da questa non raggiunti30;
- lAzienda ha attivato la distribuzione diretta dei farmaci;
- le componenti della spesa farmaceutica complessiva sono:
spesa farmaceutica ospedaliera: 40.244.234, in notevole aumento rispetto al 2014
31.616.851 ( 18.074.137 nel 2013);
spesa per la distribuzione diretta: 25.140.040, importo che torna ai valori del 2013
( 27.575.399), in diminuzione, quindi, rispetto al 2014 ( 48.121.702);
pesa per la distribuzione per conto: 0 (2015-2014-2013) non attivata nella Regione
Abruzzo (vedi P.O. 2013-2015), cos, come precisato dal Collegio sindacale;
spesa farmaceutica convenzionata: 71.912.000, in aumento rispetto al 2014
( 70.817.890). Per tale spesa, in sede istruttoria, lAzienda ha fornito le seguenti
giustificazioni: le cause che hanno generato nellanno 2015 laumento della spesa
farmaceutica convenzionata rispetto allanno 2014 sono sostanzialmente due:
1. spesa delle ricette autorizzate dalle farmacie ospedaliere, contenente farmaci a
distribuzione diretta esclusiva ai sensi del Decreto 23/2011, [che] grava sulla
convenzionata Territoriale e non su quella della distribuzione diretta, con costi
notevolmente superiori (circa il 30%);
2. nellanno 2015 [mancanza di aggiornamento del] prontuario Terapeutico Regionale
[con la conseguenza che] molti principi attivi ad alto costo non sono stati inseriti
nellelenco dei farmaci a Distribuzione Diretta esclusiva, con costi notevolmente pi alti
sulla spesa della farmaceutica convenzionata.

delle connesse prestazioni relative a contratti in essere di appalto di servizi e di fornitura di beni e servizi cos come previsto
dallart. 15, comma 13, lett, a), del D.L. n. 95/2012.
30 LAzienda sul punto ha precisato che con nota 29091/16 della Regione Abruzzo (inviata mediante PEC del 2 settembre

2016 cfr. Allegato 1) [ stata] trasmessa la verifica del rispetto dei tetti di spesa farmaceutica territoriale e ospedaliera anno
2015. [Dalla stessa si evince che] il tetto programmato di spesa farmaceutica ospedaliera (tetto 3,5% sul FSR), per la ASL 2
ammonta a 24.579.285. La spesa farmaceutica ospedaliera complessiva calcolata per lanno 2015 [risulta] pari a
34.052.768 con uno scostamento assoluto del tetto pari a 9.473.483.

42 Corte dei conti | Sezione regionale di controllo per lAbruzzo


ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

- per lacquisto di dispositivi medici (art. 15, comma 13, lett. f), D.L. n. 95/2012 e
art. 9-ter, comma 1, lett. b), D.L. n. 78/2015), sono stati attribuiti, da parte della Regione,
obiettivi allAzienda, da questa non raggiunti.
Relativamente alla spesa per dispositivi medici e altri beni e servizi, in Nota integrativa si
legge che lAzienda ha provveduto a:
- adottare una serie di attivit volte al miglioramento dellappropriatezza e al rafforzamento del
monitoraggio, coinvolgendo tutte le UU.OO. competenti;
- ridurre i tetti di spesa (autorizzazioni) inerenti la spesa per dispositivi medici, al fine di
ricondurre la stessa ai tetti regionali prestabiliti dal DCA 104/2015 e s.m.i.;
- negoziare obiettivi di budget con tutte le UU.OO., oltre che di contenimento secco, anche di
azioni volte ad aumentare l'appropriatezza diagnostico-prescrittiva obbligando le stesse a
rivalidare in modo condiviso con la U.O.C. Patologia Clinica Aziendale tutti i piani
diagnostici terapeutici (PDT) per singola patologia focalizzando l'attenzione per le UU.OO.
ad alto costo;
- confrontare i prezzi dei dispositivi aziendali con quelli utilizzati dalle altre ASL regionali, al
fine di valutare, unitamente alla Direzione Politiche della Salute e Welfare, le migliori
strategie per l'aggregazione degli acquisti.
In sede istruttoria, lAzienda ha chiarito che per i dispositivi medici (DM) il valore di
riferimento definito nel Piano Strategico Aziendale 2015-2017 approvato con Delibera del
Direttore generale n. 1568 del 29/11/2014 , calcolato sulla base degli indirizzi regionali per
la redazione degli strumenti di programmazione delle aziende sanitarie locali. Triennio 2015-
2017 di cui al DCA n. 149 del 7 novembre 2014. Il DCA n. 149/2014 [ha disposto] di
effettuare la programmazione per lannualit 2015 nei limiti dei valori previsti nel Programma
Operativo, come riportati nei modelli economici programmatici allegati al DCA n. 91 del
24.10.2013. Nonostante ci si sono avuti gli scostamenti riportati nel bilancio:

Programmatico 2015 da DDG.


Consuntivo 2015 (CE) (mln) Scostamento (mln)
n. 1668/2014 (mln)
Dispositivi Medici 46.261 39.672 -6.589
Dispositivi Medici Diagnostici
3.464 16.509 13.045
in vitro (IVD)
TOTALE 49.725 56.181 6.456

Considerata la necessit di monitorare a livello aziendale la spesa e luso appropriato dei


Dispositivi medici, nel corso del 2015, la ASL ha individuato un Farmacista referente della
UOC Farmacia Ospedaliera. Le suddette attivit richiedono la corertta codifica dei DM in

43 Corte dei conti | Sezione regionale di controllo per lAbruzzo


ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

funzione del codice di Classificazione Nazionale dei Dispositivi Medici (CND). Per
ciaascuna delle categorie elencate, sono state individuate nel corso del 2015 le manovre utili al
contenimento della spesa i cui esiti sono stati per evidenti nellesercizio 2016. Per i prodotti non
classificati in termini di CND, nel corso del 2015, si provveduto alla verifica e corretta
riclassificazione. Si riporta, ad esempio, lindividuazione di Radiofarmaci e Mezzi di
contrasto erroneamente inseriti tra i Dispositivi medici per un importo complessivo di
843.000. La corretta classificazione tra i prodotti farmaceutici stata attribuita nel corso
dellanno 2016.

5.4.7 Sistemi di controllo dei costi


Con riferimento ai sistemi di controllo dei costi adottati dalleAziende sanitarie, si precisa
quanto di seguito riportato:
Farmaceutica
In termini generali lappropriatezza prescrittiva in ambito farmacologico mira a verificare
che il farmaco venga prescritto per patologie per le quali allinterno della scheda tecnica
esiste lindicazione terapeutica, ovvero per patologie per le quali ne stata autorizzata
limmissione in commercio dallA.I.F.A. Nel corso degli ultimi anni lA.I.F.A. ha emanato
numerosissime Note per lappropriatezza prescrittiva limitative delle prescrizioni a carico
del SSN, che fissano le condizioni che ne consentono la rimborsabilit, con riguardo
allambito ospedaliero e allutilizzo in ambito territoriale. Anche se il farmaco autorizzato
per diverse indicazioni cliniche, ne ammessa la rimborsabilit a carico del SSN solo per
alcune di dette patologie o usi, fattori di rischio o gruppi di popolazione. Dette note,
pertanto, hanno finalit non solo di farmacovigilanza, ma anche di controllo e
contenimento della spesa farmaceutica ospedaliera e territoriale, in quanto limitano le
ipotesi in cui il farmaco prescrivibile o somministrabile con spesa rimborsabile dal SSN.
(art. 15, D.L. n. 95/2012 convertito in legge n. 135/2012).
Sul punto il Collegio sindacale ha attestato che:
- lAzienda ha attivato misure di controllo dellappropriatezza prescrittiva in ambito
ospedaliero che il Collegio ha ritenuto adeguate;

44 Corte dei conti | Sezione regionale di controllo per lAbruzzo


ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

- lAzienda ha attivato misure di controllo dellappropriatezza prescrittiva in ambito


territoriale, che, anche in questo caso, il Collegio sindacale ha ritenuto adeguate31-32.

Strutture private accreditate


Il Collegio sindacale ha attestato che:
- lAzienda dotata di strumenti di analisi e controllo sulla effettivit e regolarit delle
prestazioni erogate dalle Strutture private accreditate, precisando che la UOC GACEP
effettua regolarmente specifica attivit di verifica sugli aspetti aministrativo-contabili delle
prestazioni erogate dalle strutture private accreditate nel rispetto delle disposzioni contrattuali
nonch della normativa in vigore. Il controllo della corretta applicazione delle tariffe avviene
attraverso lanalisi dei dati di produzione e il riscontro dellerogato con le autorizzazioni delle
unit di valutazione multidimensionale;
- lAzienda ha effettuato controlli sulla appropriatezza e qualit delle prestazioni erogate
dagli operatori accreditati, come disposto dal DM 10 dicembre 2009. Come precisato dal

31 La farmaceutica territoriale comprende tre categorie di spesa: i farmaci prescritti dai medici di base ed erogati a carico
del SSN dalle farmacie convenzionate, i farmaci acquistati direttamente dalle ASL dalle aziende produttrici e consegnate
ai cittadini dalle ASL stesse (distribuzione diretta) e, infine, le medicine acquistate direttamente dalle ASL e distribuiti
tramite le farmacie convenzionate (distribuzione per conto). La spesa farmaceutica territoriale, al contrario di quella
ospedaliera, ha mostrato, negli ultimi anni, un andamento decrescente, grazie a politiche di contenimento attuate mediante
la distribuzione per conto e diretta, la fissazione di tetti alla spesa (stabiliti, per legge, in percentuale al Fondo sanitario
nazionale), e lobbligo, a carico dei produttori, di restituire alle Regioni la quota eccedente il tetto (pay back), la fissazione
di percentuali obbligatorie di sconto a carico di grossisti e farmacisti e, infine, la compartecipazione dei cittadini alla spesa
mediante il pagamento di ticket. Tuttavia, un ruolo importante nel contenimento della spesa pu essere perseguito
attraverso lincentivazione dellappropriatezza prescrittiva. Lappropriatezza, definita, dal Glossario del governo clinico a
cura del Ministero della salute, come intervento sanitario correlato al bisogno del paziente, fornito nei modi e tempi
adeguati e con bilancio positivo tra benefici, rischi e costi, risponde, nel caso della prescrizione farmaceutica, alla necessit
di garantire il trattamento terapeutico pi efficace al minor costo possibile, rendendo cos lonere finanziario compatibile
con le risorse disponibili. Iniziative per incentivare lappropriatezza sono, ad esempio, la diffusione, a tutti gli operatori
sanitari, delle note di farmacovigilanza e farmacoeconomia (elaborate dallA.I.F.A.), e, pi in generale, limplementazione
di sistemi di monitoraggio e reporting delle prescrizioni mediche, per la verifica dellosservanza, da parte dei medici di base,
della possibilit di indicare il solo principio attivo nelle prescrizioni farmaceutiche e, per le farmacie convenzionate, di
fornire, se disponibili, farmaci a brevetto scaduto che garantiscano identica efficacia terapeutica ad un costo inferiore per
il SSN.
32 Si legge in Nota integrativa che per lanno 2016 sono state gi implementate azioni volte principalmente al contenimento

della spesa farmaceutica nel rispetto della normativa nazionale e regionale Le UU.OO. altospendenti avranno cura di
gestire un registro dei pazienti trattati contenente informazioni minime che consentiranno la tracciabilit del paziente, della cura
e degli esiti della stessa. Verranno altres effettuati bimestralmente Audit di appropriatezza e sostenibilit organizzati dal
Direttore della UO con i medici prescrittori afferenti alla U.O. stessa. gi dal marzo 2016 lAzienda ha provveduto:
- ad adottare una serie di attivit volte al miglioramento dellappropriatezza e al rafforzamento del monitoraggio, coinvolgendo
tutte le UU.OO. competenti;
- ad attivare unimportante manovra di riduzione dei tetti di spesa (autorizzazioni) inerenti la spesa farmaceutica, al fine di
ricondurre la stessa (Ospedaliera e distribuzione diretta) ai tetti regionali prestabiliti dal DCA 104/2015 e s.m.i.;
- a negoziare con la U.O.C. Farmacia Ospedaliera obiettivi di budget stringenti e puntuali, in particolare con l'individuazione
di un obiettivo, condiviso con le singole UU.OO., di carattere aziendale volto al raggiungimento del rispetto del tetto CE POA
DCA 104/2015 pari al 100%;
- a ridurre i tetti di spesa (autorizzazioni mensili) inerenti la spesa per farmaci ospedalieri, oncologici e in distribuzione diretta,
al fine di ricondurre la stessa ai tetti regionali prestabiliti dal DCA 104/2015 e s.m.i..
Si legge, inoltre, che al fine di dare puntuale applicazione a quanto stabilito nel punto 2 del dispositivo del Decreto
Commissariale 21/2016 avente ad oggetto Linee di indirizzo alle Aziende Sanitarie: Farmaci Biologici e Biosimilari, verr
nominato un referente farmacista per coordinare le azioni di monitoraggio periodico.

45 Corte dei conti | Sezione regionale di controllo per lAbruzzo


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Collegio sindacale, la UOC Valutazione Appropriatezza Prestazioni Sanitarie provvede con


cadenza trimestrale in ottemperanza delle disposizioni di cui al DM 10/12/2009 ai controlli
effettuando un campionamento delle cartelle cliniche mediante estrazione random del 10%
sulla totalit delle cartelle con estensione al 2,5% sulla totalit di ricoveri a rischio di
inappropriatezza.

5.4.8 Proventi e oneri straordinari


Nel 2015 sono stati rilevati proventi straordinari per 14.388.672 a fronte di oneri
straordinari per 16.305.225, con un saldo negativo pari a -1.916.553.

TAB. n. 10 2015 2014

E.1) Proventi straordinari 14.388.672 14.152.870

E.1.A) Plusvalenze - 780

E.1.B) Altri proventi straordinari 14.388.672 14.152.090

E.2) Oneri straordinari 16.305.225 9.603.857

E.2.A) Minusvalenze - -

E.2.B) Altri oneri straordinari 16.305.225 9.603.857

Totale proventi e oneri straordinari (E) -1.916.553 4.549.013

Gli oneri straordinari aumentano rispetto allesercizio 2014. Negli stessi si evidenziano
annotate sopravvenienze passive per 13.079.999 delle quali il 63,2 %, pari a 8.265.207,
afferiscono a sopravvenienze passive per acquisto di beni e servizi.

46 Corte dei conti | Sezione regionale di controllo per lAbruzzo


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6. STATO PATRIMONIALE

Lo Stato patrimoniale del bilancio descrive le variazioni intervenute nella situazione


patrimoniale e finanziaria rispetto allesercizio precedente ed identifica al 31.12.2015 la
consistenza delle attivit e delle passivit in conformit ai criteri fissati dallarticolo 2424
c.c.
La situazione patrimoniale dellAzienda sanitaria locale 02 Lanciano Vasto Chieti alla fine
dellanno 2015, al quale si riferisce il bilancio desercizio, mostra per le voci pi significative,
quanto descritto e riepilogato in tabella.

TAB. n. 11 2015 2014

ATTIVO

A) IMMOBILIZZAZIONI 200.648.015 203.050.374

B) ATTIVO CIRCOLANTE 804.509.794 758.828.831

B.I) RIMANENZE 17.929.159 12.821.409

B.II) CREDITI 628.719.838 668.839.220


B.III) ATTIVITAFINANZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI - -
B.IV) DISPONIBILITALIQUIDE 157.860.796 77.168.202

B.IV.1) Cassa 408.633 274.404

B.IV.2) Istituto Tesoriere 153.280.463 73.975.692

B.IV.3) Tesoreria Unica - -

B.IV.4) Conto corrente postale 4.171.701 2.918.106

C) RATEI E RISCONTI ATTIVI 536.743 -

TOTALE ATTIVO 1.005.694.551 961.879.204

D) CONTI DORDINE 2.579.907 7.088.391

PASSIVO

A) PATRIMONIO NETTO 170.267.078 192.257.233

B) FONDI PER RISCHI E ONERI 71.457.814 70.270.416

C) TRATTAMENTO FINE RAPPORTO 3.182.230 3.036.038

D) DEBITI 760.787.430 696.315.517

E) RATEI E RISCONTI PASSIVI - -

TOTALE PASSIVO 1.005.694.551 961.879.204

F) CONTI DORDINE 2.579.907. 7.088.391

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6.1 Le attivit e le passivit


LAzienda registra nello Stato patrimoniale attivit (impieghi) per 1.005.694.551 a fronte
di passivit (finanziamenti) per 835.427.473 il che determina un patrimonio netto positivo
nel totale per 170.267.078.
Nel 2015 la variazione di patrimonio complessiva, (patrimonio netto da 192.257.233 nel
2014 a 170.267.078), registra un peggioramento.
Le perdite iscritte in bilancio, analizzate per il periodo di riferimento ed eventuale copertura,
mostrano, al 31.12.2015, perdite non ancora coperte pari a -33.636.693, dovute
essenzialmente alle perdite non coperte, al 31.12.2015 per -33.850.011 su cui incidono utili
nel 2014 pari a 213.318, come meglio specificato nella successiva tabella:

TAB. n. 12
Modalit di
Utili portati a
Quota incassata copertura Utile o perdita
Entit di nuovo o perdita
Perdita delle entit di (estremi corrispondente
Anno eventuali ripiani non ancora
desercizio eventuali ripiani provvedimenti in al ricalcolo degli
perdite assegnati coperta al
perdite assegnati caso di intrevento ammortamenti
31/12/2015
Regione)
2015 -33.850.011 - - - - -33.850.011

2014 213.318 - - - - 213.318

2013 -5.604.781 5.604.781 - DPF012/04/2015 - 0


DCA145/14
2012 -8.896.122 11.727.399 - DPF012/04/2015
-2.831.277 0

2011 e prec. -98.523.645 98.523.645 - DCA 145/14 - 0


Totale perdita non ancora coperta al 31/12/2015 -33.636.693

Il Collegio ha accertato che i contributi per ripiano perdite corrispondono alle deliberazioni
regionali.
Analizzando lo Stato patrimoniale, nelle sue componenti attive e passive, si accerta che i
dati di bilancio indicati nel prospetto di Stato Patrimoniale concordano con il modello SP
allegato alla Nota integrativa, cos come previsto dal D.Lgs. n. 118/2011, e che i dati inviati
alla Corte dei Conti sono quelli dellultimo esercizio e dellultimo bilancio.

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6.2 Le poste attive

6.2.1. Immobilizzazioni
TAB. n. 13 2015 2014

A) IMMOBILIZZAZIONI 200.648.015 203.050.374

A.I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 52.847 45.067

A.I.1) Costi di impianto e di ampliamento - -

A.I.2) Costi di ricerca e sviluppo - -

A.I.3) Diritti di brevetto e diritti di utilizzazione delle opere dingegno - -

A.I.4) Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti - -


A.I.5) Altre immobilizzazioni immateriali 52.847 45.067

A.I.6) Fondo Svalutazione immobilizzazioni immateriali - -

A.II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 200.586.698 202.996.836

A.II.1) Terreni 2.263.880 2.263.880

A.II.2) Fabbricati 155.014.996 152.265.774

A.II.3) Impianti e macchinari 12.425.221 13.342.720

A.II.4) Attrezzature sanitarie e scientifiche 14.174.476 11.637.309

A.II.5) Mobili e arredi 586.232 604.852

A.II.6) Automezzi 237.083 448.280

A.II.7) Oggetti darte - -

A.II.8) Altre immobilizzazioni materiali 1.675.735 1.531.865

A.II.9) Immobilizzazioni materiali in corso e acconti 14.209.074 20.902.157

A.II.10) Fondo Svalutazione immobilizzazioni materiali - -

A.III) IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 8.470 8.470

A.III.1) Crediti finanziari - -

A.III.2) Titoli 8.470 8.470

A.III.2.a) Partecipazioni 8.470 8.470

A.III.2.b) Altri titoli - -

Dalle attestazioni del Collegio sindacale si rileva che:


- lAzienda ha acquisito beni con contributi in conto capitale da Regione o con forme di
finanziamento degli investimenti ad essi assimilate dal D.Lgs.n. 118/2011 (contributi in
conto capitale dallo Stato e da altri enti pubblici; lasciti e donazioni vincolati allacquisto
di immobilizzazioni; conferimenti, lasciti e donazioni di immobilizzazioni da parte dello
Stato, della Regione, di altri soggetti pubblici o privati);
- lammortamento di beni acquisiti con contributi in conto capitale da Regione o con forme
di finanziamento degli investimenti ad essi assimilate dal D.Lgs. n. 118/2011 stato
sterilizzato tramite lo storno a Conto economico di quote di tali contributi, commisurate

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allammortamento dei cespiti cui si riferiscono, rispettando, dunque, la disposizione


secondo cui laddove siano impiegati per lacquisizione di cespiti ammortizzabili, i contributi
[in conto capitale da Regione e le forme di finanziamento degli investimenti ad essi
assimilate] vengono successivamente stornati a proventi con un criterio sistematico,
commisurato all'ammortamento dei cespiti cui si riferiscono, producendo la sterilizzazione
dellammortamento stesso;
- lAzienda non ha acquisito beni tramite stipulazione di mutuo;
- relativamente agli ammortamenti da sterilizzare, il sistema informativo aziendale non
associa a ciascun cespite la relativa fonte di finanziamento. In sede istruttoria, lAzienda
ha confermato le difficolt derivanti dal sistema informatico, che potranno trovare
soluzione nel nuovo sistema contabile da attivare nellambito del percorso della
certificabilit dei bilanci gi ricordato, precisando che tuttora limitata alluso del
sistema informativo sia per il calcolo degli ammortamenti che per tutte le opera zioni correlate,
procedendo allindividuazione delle fonti di finanziamento attraverso la correlazione extra-
contabile degli atti deliberativi di acquisto dei beni strumentali;
- le immobilizzazioni, eccezion fatta per quelle acquistate a partire dallesercizio 2015
utilizzando contributi in conto esercizio, sono state ammortizzate sulla base dei
coefficienti previsti dallallegato 3 al D.Lgs. n. 118/2011;
- le immobilizzazioni acquistate nellesercizio 2015 utilizzando contributi in conto esercizio
sono state ammortizzate sulla base dei coefficienti previsti dallallegato sopra citato,
provvedendo nel contempo a stornare dal conto esercizio in conto capitale una quota pari
all80% del contributo utilizzato;
- ha accertato a campione lesistenza fisica dei principali beni materiali;
- sono iscritte nello Stato patrimoniale dellAzienda immobilizzazioni per partecipazioni a
societ e crediti finanziari verso le medesime, co illustrate in Nota integrativa:
il saldo al 31.12.2015 comprende limporto di 8.470 per liscrizione delle quote possedute
dallAzienda nelle seguenti societ:
- 51% del capitale della societ mista denominata impiantistica e antinfortunistica S.r.l.
pari a 5.268, capitale sociale 10.328; percentuale di possesso: 51%, criterio di
valorizzazione (costo/PN): costo;
- 31% del capitale della societ ASL Service S.r.l. pari a 3.202; capitale sociale
10.328; percentuale di possesso: 31%, criterio di valorizzazione (costo/PN): costo.

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Nel corso dellesercizio 2015 non sono state effettuate svalutazioni delle immobilizzazioni
finanziarie e non sono pervenute informazioni circa i bilanci delle Societ in questione.
Per le stesse, il Collegio sindacale ha precisato che le informazioni sugli organismi
partecipati allegate al bilancio desercizio 2015 non sono congruenti con quelle inserite
dagli enti nella banca dati del Dipartimento del tesoro. Alla data di compilazione del
questionario, infatti, i dati relativi alla societ partecipata DIA IMPIANTISTICA
ANTINFORTUNISTICA srl non sono stati caricati interamente sulla banca dati del
dipartimento del tesoro, ai sensi DL n. 90/2014, art. 17, comma 4, in quanto manca la parte
relativa al bilancio desercizio.
Segnatamente ai rapporti con le Societ partecipate DIA srl e ASLSERVICE srl,
lAzienda ha rappresentato, in Nota integrativa, il proprio fermo intendimento di
procedere allo scioglimento e conseguente messa in liquidazione della DIA srl, ovvero a
dismettere la propria quota di partecipazione. Rispetto alla procedura di liquidazione della
Societ ASL SERVICE srl, ha evidenziato, inoltre, che lOrdinanza resa dalla Corte
dAppello di LAquila in data 26.01.2015 di sospensione del D.I. n. 514/2011 riguarda un
contenzioso ancora pendente tra il socio privato e la ASL n. 1 di Avezzano-Sulmona-LAquila
e che la questione sottesa dirimente ai fini della completa definizione della procedura di
liquidazione.
In sede istruttoria lAzienda ha poi precisato che:
- per la societ mista ASL Service Srl, in stato di liquidazione, e stata richiesta la cancellazione
dufficio dalla Camera di Commercio di Chieti ed in corso la relathka procedura;
- per DIA, Impiantistica Antinfortunistica srl, lo Studio Tiesse, socio di minoranza, ha
intentato un giudizio d'urgenza, tutt'ora incardinato al Tribunale di Chieti, per inibire
iniziative del CDA di convocazione dell'assemblea dei soci con all'o.d.g. lo scioglimento della
societ, richiesta da questa Azienda. La pronuncia dell'organo giudicante attesa nell'udienza
gi fissata per fine mese.

6.2.2 Attivo circolante: rimanenze


Nello Stato patrimoniale dellAzienda sono annotate rimanenze per 17.929.159 contro
12.821.409 dellesercizio 2014. Il Collegio sindacale ha precisato che:
- il costo delle rimanenze di beni fungibili calcolato con il metodo della media ponderata
(art. 29, comma 1, lett. a), D.Lgs. n. 118/2011);

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ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

- nella valutazione delle rimanenze si tenuto conto anche di eventuali scorte di reparto e
di scorte di propriet dellazienda ma fisicamente ubicate presso terzi (per esempio
nellambito della distribuzione per nome e per conto).
Nel complesso (cfr. Nota integrativa), si registra nel 2015 sia un aumento delle rimanenze
dei prodotti sanitari che un aumento delle rimanenze dei beni non sanitari per un valore
complessivo di scorte finali pari ad 7.846.533. Lincremento giustificato
principalmente dallinserimento del nuovo magazzino distribuzione diretta denominato
magdirch che enuclea i prodotti ad alto costo quali farmaci innovativi non distribuiti
nellanno 2014. Nel corso dellesercizio, inoltre, non sono state effettuate svalutazioni di
rimanenze obsolete o a lento rigiro. In sede istruttoria stato chiarito il peso
dellintroduzione in commercio, nellanno 2015, dei nuovi farmaci innovativi sullincremento
delle rimanenze fanali dei prodotti farmaceutici, che rappresenta il 31,09% della consistenza
finale del magazzino della distribuzione diretta ( 675.420/2.114.811) ed il 37,41% della
variazione complessiva della rimanenza dei prodotti farmaceutici ( 1.133.675/
3.030.357). I farmaci innovativi e i farmaci appartenenti alle categorie monitorate, pari ad
1.421.969, costituiscono il 67,24% delle rimanenze finali dello stesso.

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6.2.3 Crediti
TAB. n. 14 2015 2014

B.II) CREDITI 628.719.838 668.839.220

B.II.1) Crediti v/Stato 112.500 110.072

B.II.1.a) Crediti v/Stato per spesa corrente - Integrazione a norma del D.L.vo 56/2000 - -

B.II.1.b) Crediti v/Stato per spesa corrente - FSN - -

B.II.1.c) Crediti v/Stato per mobilit attiva extraregionale - -

B.II.1.d) Crediti v/Stato per mobilit attiva internazionale - -

B.II.1.e) Crediti v/Stato per acconto quota fabbisogno sanitario regionale standard - -

B.II.1.f) Crediti v/Stato per finanziamento sanitario aggiuntivo corrente - -


B.II.1.g) Crediti v/Stato per spesa corrente - altro - -

B.II.1.h) Crediti v/Stato per finanziamenti per investimenti - -

B.II.1.i) Crediti v/Stato per ricerca - -

B.II.1.l) Crediti v/prefetture 112.500 110.072

B.II.2) Crediti v/Regione o Provincia Autonoma 612.932.384 646.013.674

B.II.2.a) Crediti v/Regione o Provincia Autonoma per spesa corrente 612.932.384 539.543.238

B.II.2.b) Crediti v/Regione o Provincia Autonoma per versamenti a patrimonio netto - 106.470.436

B.II.3) Crediti v/Comuni 74.014 73.034

B.II.4) Crediti v/Aziende sanitarie pubbliche 493.540 2.214.477

B.II.4.a) Crediti v/Aziende sanitarie pubbliche della Regione 241.062 1.956.918

B.II.4.b) Acconto quota FSR da distribuire - -


B.II.4.c) Crediti v/Aziende sanitarie pubbliche Extraregione 252.478 257.559
B.II.5) Crediti v/societ partecipate e/o enti dipendenti della Regione 25.000 25.000
B.II.5.a) Crediti v/enti regionali - -

B.II.5.b) Crediti v/sperimentazioni gestionali - -

B.II.5.c) Crediti v/altre partecipate 25.000 25.000

B.II.6) Crediti v/Erario 836 836

B.II.7) Crediti v/altri 15.081.565 20.402.126

B.II.7.a) Crediti v/clienti privati 8.806.543 9.058.402

B.II.7.b) Crediti v/gestioni liquidatorie 2.802.997 2.802.997

B.II.7.c) Crediti v/altri soggetti pubblici 1.237.106 1.224.040

B.II.7.d) Crediti v/altri soggetti pubblici per ricerca - -

B.II.7.e) Altri crediti diversi 2.234.919 7.316.687

Nello Stato patrimoniale dellAzienda sono annotati crediti per un valore complessivo di
628.719.838 in diminuzione rispetto al 2014.
La maggior parte delle pretese infatti afferisce alla voce B.II.2) Crediti v/Regione o Provincia
Autonoma pari a 612.932.384 tutti inerenti la sottovoce B.II.2.a) Crediti v/Regione o
Provincia Autonoma per spesa corrente.

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ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

La composizione della voce per esercizi di riferimento, come accertata dal Collegio sindacale,
mostra che 216.389.657 risalgono agli esercizi 2011 e precedenti, 68.752.552 allesercizio
2012, 94.182.937 allesercizio 2013, 107.522.253 allesercizio 2014 e 126.084.984
allesercizio 2015.
Il Collegio ha verificato che i crediti per contributi in conto capitale dallo Stato, dalla
Regione e da altri Enti pubblici sono supportati da apposito provvedimento di
assegnazione.
Nel 2015 la voce B.II.2.b) Crediti v/Regione o Prov. Aut. per versamenti a Patrimonio netto
non valorizzata.
La voce B.II.4) Crediti v/Aziende sanitarie pubbliche valorizzata per un importo pari ad
493.540.
Il Collegio sindacale ha precisato che non stata istituita alcuna svalutazione per i crediti
sopra stratificati.

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6.3 Le poste passive

6.3.1 Patrimonio netto e passivit


TAB. n. 15 2015 2014

A) PATRIMONIO NETTO 170.267.078 192.257.233

A.I) FONDO DI DOTAZIONE - -

A.II) FINANZIAMENTI PER INVESTIMENTI 203.902.272 201.436.039


A.II.1) Finanziamenti per beni di prima dotazione 82.123.255 87.083.921
A.II.2) Finanziamenti da Stato per investimenti - -

A.II.3) Finanziamenti da Regione per investimenti 100.732.411 103.895.066

A.II.4) Finanziamenti da altri soggetti pubblici per investimenti - -

A.II.5) Finanziamenti per investimenti da rettifica contributi in conto esercizio 21.046.605 10.457.052

A.III) RISERVE DA DONAZIONI E LASCITI VINCOLATI AD INVESTIMENTI 1.500 1.500


A.IV) ALTRE RISERVE - -

A.V) CONTRIBUTI PER RIPIANO PERDITE - 106.462.202

A.V.1) Contributi per copertura debiti al 31/12/2005 - -

A.V.2) Contributi per ricostituzione risorse da investimenti esercizi precedenti - -


A.V.3) Altro - 106.462.202
A.VI) UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO 213.318 -115.855.825

A.VII) UTILE (PERDITA) DESERCIZIO -33.850.011 213.318

Il Patrimonio Netto pari a 170.267.078 cos risultante:


A.I) FONDO DI DOTAZIONE pari a zero;
A.II) FINANZIAMENTI PER INVESTIMENTI pari a 203.902.272 (contro
201.436.039 nel 2014).
Parte di rilievo della voce occupata dalla sottovoce A.II.3) Finanziamenti da Regione
per investimenti pari a 100.732.411 ( 103.895.066 nel 2014 e pari a zero nel 2013);
A.III) RISERVE DA DONAZIONI E LASCITI VINCOLATI AD INVESTIMENTI pari,
come nel 2014, a 1.500;
A.IV) ALTRE RISERVE pari a zero, come per le annualit precedenti;
A.V) CONTRIBUTI PER RIPIANO PERDITE pari a zero;
A.VI) UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO pari a 213.318;
A.VII) UTILE (PERDITA) DESERCIZIO pari a -33.850.011.

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6.3.2 Fondi rischi e oneri

TAB. n. 16 2015 2014

B) FONDI PER RISCHI E ONERI 71.457.814 70.270.416

B.I) FONDI PER IMPOSTE, ANCHE DIFFERITE - -

B.II) FONDI PER RISCHI 24.684.234 25.084.234

B.III) FONDI DA DISTRIBUIRE - -

B.IV) QUOTE INUTILIZZATE CONTRIBUTI 26.051.685 25.491.031

B.V) ALTRI FONDI PER ONERI E SPESE 20.721.896 19.695.151

Nello Stato patrimoniale dellAzienda sono annotati Fondi rischi ed oneri per 71.457.814
cos ripartiti:
B.I) FONDI PER IMPOSTE, ANCHE DIFFERITE con una consistenza iniziale e finale
pari a zero;
B.II) FONDI PER RISCHI con una consistenza iniziale di 25.084.233 che, per effetto di
accantonamenti dellesercizio pari a 10.478.729 e utilizzo pari a 10.878.729, scende al
31 dicembre 2015 a 24.684.233;
B.III) FONDI DA DISTRIBUIRE con una consistenza iniziale e finale pari a zero;
B.IV) QUOTE INUTILIZZATE CONTRIBUTI con una consistenza iniziale di
25.491.032 che, per effetto di accantonamenti dellesercizio pari a 4.647.790, di una
riclassificazione di -550.159 e utilizzo pari a 3.536.978, sale al 31 dicembre 2015 a
26.051.685;
B.V) ALTRI FONDI PER ONERI E SPESE con una consistenza iniziale di 19.695.150
che, per effetto di accantonamenti dellesercizio pari a 3.954.446 e utilizzo pari a
2.927.700, scende al 31 dicembre 2015 a 20.721.896.
Il Collegio sindacale ha attestato nella propria relazione lavvenuto rispetto degli
adempimenti necessari per procedere alliscrizione dei fondi rischi e oneri e al relativo
utilizzo, avendo riguardo alla normativa vigente e ai corretti principi contabili, nonch alle
procedure amministrativo-contabili in essere nellAzienda.
Il Collegio ha segnalato, inoltre, che:
- le passivit potenziali possibili non sono state indicate in Nota integrativa33; la
criticit era gi stata segnalata per gli esercizi passati; sul punto lAzienda ha ribadito

33Si ricorda, in particolare, che in Nota integrativa deve essere data adeguata informazione se la passivit deriva da
unobbligazione:
- possibile, che scaturisce da eventi passati e la cui esistenza deve essere confermata o meno da uno o pi fatti futuri che
non sono sotto il controllo dellente;

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ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI Bilancio desercizio 2015

quanto gi evidenziato per il bilancio desercizio 2014 e cio che alla luce della nota prot.
n. 16336U15 del 30 marzo 2015 della UOC Affari Generali e Legali, che illustra tutte le
passivit potenziali quantificandole e richiedendo il relativo accantonamento al fondo
rischi... nella nota integrativa non sono state descritte passivit potenziali al solo fine di
fornire una adeguata informazione, ma le stesse sono state accantonate poich: a) sulla base
delle informazioni disponibili si ritenuto probabile che sussistono delle passivit; b) stato
possibile stimare con sufficiente ragionevolezza lammontare delle stesse. Il Collegio
sindacale, anche in sede istruttoria, ha ribadito che, in riferimento allo stato dei
contenziosi in essere, non appare sufficiente laccantonamento al fondo rischi;
- le quote inutilizzate di contributi vincolati di parte corrente, nelle fattispecie indicate dal
modello CE (voce B.16.C e relative sottovoci), sono state accantonate negli appositi fondi
spese;
- con riferimento ai rischi per i quali stato costituito un fondo, esiste la possibilit di subire
perdite addizionali rispetto agli ammontari stanziati;
- non esistono rischi probabili.

6.3.3 Debiti
TAB. n. 17 2015 2014

D) DEBITI 760.787.430 696.315.517

D.I) DEBITI PER MUTUI PASSIVI - -

D.II) DEBITI V/STATO 92.732 73.267

D.III) DEBITI V/REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA 458.890.308 389.131.844

D.IV) DEBITI V/COMUNI 10.311 10.311

D.V) DEBITI V/AZIENDE SANITARIE PUBBLICHE 6.161.245 4.632.188

D.VI) DEBITI V/ SOCIETAPARTECIPATE E/O ENTI DIPENDENTI DELLA REGIONE 158.735 158.652

D.VII) DEBITI V/FORNITORI 249.944.986 249.282.291

D.VIII) DEBITI V/ISTITUTO TESORIERE - -

D.IX) DEBITI TRIBUTARI 13.060.821 9.104.418

D.X) DEBITI V/ISTITUTI PREVIDENZIALI, ASSISTENZIALI E SICUREZZA SOCIALE 13.333.949 17.930.663

D.XI) DEBITI V/ALTRI 19.134.343 25.991.882

- non probabile in relazione allimpiego di risorse per la sua estinzione;


- che non pu essere determinata con sufficiente attendibilit.
Dunque, sono passivit potenziali le situazioni caratterizzate da uno stato dincertezza, le quali a seconda del verificarsi
in futuro di uno o pi eventi, potranno concretizzarsi in una perdita per lente confermando il sorgere di una passivit o la
perdita di unattivit in parte o in toto. Devono, invece, essere rilevati nel bilancio di esercizio i futuri debiti che sono certi
nellan e nel quantum e che alla data di formazione del bilancio desercizio derivino da un evento passato, diano causa di
una probabile uscita finanziaria e il cui ammontare sia attendibilmente stimabile.

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Nello Stato patrimoniale dellAzienda sono annotati debiti per un valore complessivo di
760.787.430, in aumento rispetto agli esercizi precedente ( 696.315.517 nel 2014 e
689.531.624 nel 2013).
La maggior parte dei debiti afferisce alla voce D.III) Debiti v/Regione o Provincia autonoma
pari a 458.890.308, la cui composizione per esercizi di riferimento, come accertata dal
Collegio sindacale, mostra al 31.12.2015 che 175.544.404 risalgono agli esercizi 2011 e
precedenti, 61.407.884 allesercizio 2012, 69.363.405 allesercizio 2013, 80.017.928
allesercizio 2014, e 72.556.687 allesercizio 2015.
Una parte consistente afferisce alla voce D.VII) Debiti verso fornitori che nellesercizio 2015
pari a 249.944.986.
Si legge in Nota integrativa che limporto dei debiti v/fornitori che lAzienda ha ricostruito e
stratificato per anno di formazione prende in considerazione i tre principali conti debito, ossia:
- 02 05 07 01 10 Debiti v/altri erogatori di prestazioni sanitarie;
- 02 05 07 02 01 01 Debiti v/altri fornitori nazionali;
- 02 05 07 02 05 Debiti v/ professionisti e collaboratori;
Limporto totale di tali conti ammonta ad 221.307.363, cos suddivisi:

ANNI IMPORTO
2010 e precedenti 117.678.328
2011 4.589.816
2012 3.178.949
2013 7.767.689
2014 6.289.723
2015 81.802.858
TOTALE 221.307.363

Limporto di competenza degli esercizi 2010 e precedenti ancora aperto risulta essere costituito
principalmente da contenzioso verso strutture private accreditate la cui definizione ancora
subjudice principalmente per la mancata definizione del fallimento Villa Pini.
Relativamente a questultima voce, il Collegio sindacale ha affermato che:
- lindicatore di tempestivit dei pagamenti stato determinato come indicato dallarticolo
9 del DPCM del 22 settembre 2014, precisando che per lesercizio 2013, invece, lindice si
riferisce ai tempi medi di pagamento ed stato calcolato dividendo la somma dei giorni
intercorsi tra la registrazione ed il pagamento delle fatture per il numero delle fatture;
- lente ha allegato al bilancio desercizio il prospetto attestante i pagamenti relativi a
transazioni commerciali, effettuati oltre il termine di 60 giorni, nonch lindicatore di
tempestivit dei pagamenti (art. 1, comma 1, D.L. n. 66/2014);

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- nel sistema informativo dellente operativo, quale parte integrante della contabilit
aziendale, il registro unico delle fatture (art. 42 del D.L. n. 66/2014);
- gli interessi passivi per ritardato pagamento ai fornitori che si riducono dallesercizio 2012
allesercizio 2014 ( 2.249.772 nel 2014), tornano a salire nel 2015 ( 2.256.932);
- alla chiusura dellesercizio, il Collegio ha rilevato la iscrizione nello Stato patrimoniale di
un Fondo per interessi moratori e oneri per ritardato pagamento con una consistenza
iniziale pari a 5.932.512 che, per effetto di un accantonamento nellesercizio di
1.782.551 e un utilizzo di pari importo, rimane invariato. Il Collegio sindacale ha
precisato che limporto del Fondo interessi moratori stato stimato sulla base delle fatture
ancora aperte al 31 dicembre 2015 ed in base allutilizzo storico del fondo, in modo da
ripristinare adeguatamente lo stesso.
In sede istruttoria, stato chiesto allAzienda di fornire spiegazioni in merito alla errata
allocazione degli importi relativi ai debiti indicati nella seguente tabella:

Dati Dati
TAB. 18 DIFFERENZA
questionario Corte dei Conti
PDA280 D.VII) DEBITI V/FORNITORI 249.913.191,00 249.944.985,52 -31.794,52
PDA300 D.VII.2) Debiti verso altri fornitori 168.439.145,00 168.470.940,00 -31.795,00
PDA340 D.XI) DEBITI V/ALTRI 19.166.138,00 19.134.343,32 31.794,68
PDA380 D.XI.4) Altri debiti diversi 806.178,00 774.383,08 31.794,92

Al riguardo, lAzienda ha precisato che il disallineamento individuato risale alla chiusura


del bilancio desercizio 2013 ed dovuto alla riclassifica relativa al sottoconto 01.02.02.26.41
Note credito da ricevere per altri debiti diversi. Infatti, in occasione delladozione del piano dei
conti correlato ai nuovi prospetti contabili previsti dal D.Lgs. 118/2011, tale voce patrimoniale
accoglieva note credito da ricevere relative a debiti verso fornitori e non ad altri debiti diversi.
Tale errata allocazione, quindi, deriva dalla correlazione tra il vecchio ed il nuovo piano dei conti:
andando ad analizzare il precedente piano dei conti (in vigore fino all1.1.2013) infatti, ci si
accorge che non esiste un sottoconto relativo a note credito riferite a debiti v/fornitori; di
conseguenza, questa tipologia di note credito veniva iscritta nel generico conto Note credito da
ricevere verso altri. Pertanto, nel passaggio tra i due piani dei conti si deciso di associare il
vecchio conto 05.17.18 Note credito da ricevere verso altri alla riclassifica PDA 300 Debiti
verso altri fornitori. Tale necessit scaturita dal fatto che il conto note credito da ricevere verso
altri, proprio perch contenente note credito riferite a debiti v/fornitori, riportava un saldo
( 2.865.869) nettamente superiore al totale degli altri debiti diversi ( 1.351.999)

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producendo unanomala rappresentazione dellaggregato PDA380 Altri debiti diversi. Di qui


lesigenza di dover riclassificare tale sottoconto tra i debiti v/fornitori e, di conseguenza,
nellaggregato PDA300.
Nel bilancio desercizio 2015 sono presenti 31.794,84 di Note credito da ricevere per altri debiti
diversi che causano la squadratura per la loro diversa allocazione. Si fa presente che anche il
bilancio d'esercizio 2016 riporta un disallineamento di 4.235,62 che stato completamente
sanato durante lesercizio 2017.
Ad ogni buon conto, considerato il bisogno di dover allineare le risultanze contabili aziendali a
quanto disposto dalla DGR 153/2013 e ss.mm.ii., si provveduto a sanare tale disallineamento
riallocando correttamente le note credito da ricevere per altri debiti diversi nellambito
dellaggregato PDA 380 Altri debiti diversi.

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7. CONCLUSIONI
Allesito della presente indagine, limitata nella istruttoria alle verifiche sollecitate dalle
risposte del Collegio sindacale nella relazione-questionario relativa al bilancio desercizio
2015, presentata in ossequio al disposto di cui allarticolo 1, comma 170, della legge
n. 266/2005, la Sezione evidenzia che sussistono criticit non ritenute superabili alla luce
delle motivazioni addotte dallAzienda in sede istruttoria.
LAzienda chiude in perdita desercizio pari a -33.850.011, contro un utile di esercizio di
213.318 nel 2014, perdita, peraltro, non autorizzata preventivamente dalla Regione. Il
Direttore generale, nella relazione sulla gestione, ha rappresentato le cause e indicato i
provvedimenti adottati per il loro contenimento o per ricondurre in equilibrio la gestione
aziendale come, ad esempio, la riduzione dei costi per la spesa farmaceutica, i presidi medici
e altri beni e servizi attraverso: miglioramento dellappropriatezza e rafforzamento del
monitoraggio, riduzione delle autorizzazioni di spesa, budget stringenti e puntuali.
Il Collegio sindacale non si espresso sulle modalit di copertura e attesta che la perdita
desercizio non stata preventivamente autorizzata dalla Regione (par. 5.1).
Il bilancio mostra un reddito operativo della gestione caratteristica (valore della produzione
meno costi della produzione) negativo ( -13.778.944), nettamente in diminuzione, rispetto
allesercizio precedente ( 13.902.687). Il valore della produzione, infatti, evidenzia una
flessione del -2,5%. Nellambito dello stesso, i contributi da Regione (voce A.1.A.), hanno
registrato una diminuzione del -2,1% contro una media regionale del -0,4%. Nonostante ci,
lAzienda nel complesso ha contenuto laumento dei costi tipici a 0,9%, contro una media
regionale dell1,9%.
LAzienda ha ben spiegato i meccanismi a suo dire strutturali che hanno determinato e
continuano a determinare perdite consistenti, ascrivendone la responsabilit ad una
programmazione regionale non accompagnata da una valutazione rigida dellimpatto
economico che alcune scelte determinano.
Allesito dellistruttoria, tuttavia, la Sezione non ha ritenuto superabili nel 2015, anche alla
luce delle controdeduzioni effettuate dallAzienda, le seguenti criticit:
- sistema amministrativo-contabile (inventari dei cespiti, inventari di magazzino,
riconciliazioni fornitori ecc.) che non fornisce ancora la ragionevole sicurezza che il
bilancio o parte di esso non inficiato da errori significativi. La criticit, gi rilevata per
gli esercizi passati dalla Sezione, viene confermata dallazienda come non ancora superata
(par. 2.1);

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- sistema di contabilit analitica che non affidabile e non consente, le valutazioni cui esso
finalizzato; sul punto lazienda dichiara che il medesimo in corso di implementazione,
con definizione a partire dallesercizio 2018 (par. 2.1);
- elevato contenzioso per prestazioni erogate da operatori privati accreditati pari al
31.12.2015 a 102.000.000 circa. Sul punto lAzienda evidenzia che lo stesso riferito
per la gran parte al contenzioso pendente con la Curatela del Fallimento Villa Pini e delle
societ ad essa collegate il cui esito definitivo appare comunque ancora incerto e di difficile
scrutinio (par. 4.1);
- mancato raggiungimento della riduzione su base annua del 5% del valore complessivo dei
contratti in essere (art. 9-ter, comma 1, lett. a), D.L. n. 78/2015), nellavvenuta
rinegoziazione dei contratti medesimi per lacquisto di beni e servizi. LAzienda ha
indubbiamente motivato il mancato realizzo del 5% di riduzione dei corrispettivi
applicati. Ha ben spiegato la difficolt di applicazione di tale normativa in materia
sanitaria, evocando la presa di posizione degli operatori economici, perlopi di chiusura
rispetto alle sollecitazioni avanzate dalla stessa (par. 4.2);
- in merito alle prestazioni intramoenia, permangono le seguenti criticit gi rilevate negli
anni passati: a) mancata adozione, da parte dellAzienda, di una contabilit separata
dellattivit di intramoenia; b) mancata individuazione dei costi imputabili allattivit
intramoenia. La Sezione prende atto che lAzienda sta valutando lattivazione a pieno
regime della contabilit separata in uno con la contabilit analitica, operando per il
momento solo sulla individuazione delle tariffe (par. 5.3);
- aumento delle voci di costo riconducibili allacquisto di beni sanitari, in particolare
allacquisto di: B.1.A.1) Prodotti farmaceutici ed emoderivati (+25,1%), B.1.A.2)
Sangue ed emocomponenti (+147,8%) e B.1.A.3) Dispositivi medici (+7,5%), seppure
riconducibili allaumento di consumo di farmaci altospendenti (cura epatite C); le tre voci
coprono il 96,7% della macrovoce beni sanitari (par. 5.4.1);
- in merito alle voci di costo riconducibili allacquisto di servizi non sanitari (costi sostenuti
per utenze, servizi appaltati, manutenzione e riparazione, consulenze e costi) sebbene
complessivamente diminuite del -0,1%, alcune, tuttavia, registrano un aumento:
B.2.B.3) Formazione (esternalizzata e non) (+112,8%); B.3) Manutenzione e riparazione
(ordinaria esternalizzata) (+19,2%) che segue il notevole aumento del +29,3%, avutosi
nel 2014; B.9) Oneri diversi di gestione (+34,4%). La Sezione invita lAzienda a contenere
ulteriormente i costi dei servizi appaltati e a seguire scrupolosamente la normativa sugli
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appalti evitando di ricorrere a proroghe reiterate (par. 5.4.2);


- mancato rispetto, relativamente alle spese per il personale, del limite previsto dalla
norma di cui allarticolo 9, comma 28, del decreto legge n. 78/2010. Pur prendendo atto e
delle motivazioni che hanno condotto lAzienda a superare il limite, determinate nella
sostanza dalla necessit di garantire una corretta erogazione dei livelli essenziali di
assistenza, pur in situazioni di blocco totale e parziale turnover, resta evidente la criticit
(par. 5.4.4);
- superamento del tetto della spesa farmaceutica territoriale e ospedaliera e mancato
raggiungimento degli obiettivi attribuiti allAzienda, da parte della Regione Abruzzo, in
materia di assistenza farmaceutica (par. 5.4.6);
- mancata indicazione in Nota integrativa delle passivit potenziali possibili. Sul punto
la Sezione ricorda che la passivit potenziali sono situazioni caratterizzate da uno stato
dincertezza, le quali a seconda del verificarsi in futuro di uno o pi eventi, potranno
concretizzarsi in una perdita per lente confermando il sorgere di una passivit o la
perdita di unattivit in parte o in toto. Si invita, pertanto, lAzienda a rispettare le
modalit di iscrizione in Nota integrativa di detta tipologia di passivit (par. 6.3.2);
- possibilit di subire, con riferimento ai rischi per i quali stato costituito un fondo,
perdite addizionali rispetto agli ammontari stanziati. Sul punto la Sezione invita
lAzienda a perfezionare il procedimento di quantificazione dei fondi al fine di ridurre la
possibilit dellinsorgere di tale tipologia di perdite (par. 6.3.2).

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