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Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE (classe 10)

Insegnamento:
n Lezione:
Titolo:

FACOLT DI INGEGNERIA

Psicrometria 1
Laria atmosferica, nella quale viviamo, costituita da un miscuglio di
aria secca e di vapor dacqua. Il peso di questultimo inferiore al 3%
del peso dellaria atmosferica anche nei climi pi umidi, ma la sua influenza
sul benessere umano sostanziale. La Psicrometria studia appunto le
propriet dei miscugli di aria e di vapore, con particolare riguardo alle
necessit ambientali umane o tecnologiche.

1 Composizione dellaria secca


Il primo componente del miscuglio, laria secca, ha al livello del mare la
composizione seguente:

Composizione dellaria secca

2 Volume specifico dellaria secca


Per laria secca - che ha una temperatura relativamente prossima alla sua
temperatura critica - applicabile lequazione di stato dei gas perfetti.
Quindi:
RT
Va a
pa
dove:
Va il volume specifico dellaria secca, m3 /kg
T la temperatura assoluta, K
pa la pressione dellaria secca, kg/m2
Ra la costante dei gas per laria, che vale 29.27 m/K.

3 Calore specifico dellaria secca


Alla pressione atmosferica di 760 mm di Hg, il calore specifico dellaria
secca cpa varia tra 0.238 kcal/kg C (a -40C) e 0.244 kcal/kg C (a
+60C). Nei calcoli usuali, pu assumersi pari a 0.24 kcal/kg C.

4 Entalpia dellaria secca


In Europa, si assume normalmente come valore zero dellentalpia
dellaria quello corrispondente a 0 C e a 760 mm di Hg di pressione.
Pertanto lentalpia di un kg di aria secca alla temperatura T sar
espressa da:

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i a= 0.24T
dove:
ia 1entalpia dellaria secca, kcal/kg
T la sua temperatura al bulbo asciutto, C

5 Volume specifico del vapore acqueo


Laria atmosferica contiene una certa quantit di vapor dacqua,
normalmente allo stato di vapore surriscaldato, avente una bassa
pressione parziale e una bassa temperatura. Di seguito vengono
considerate le propriet fisiche di questo componente del miscuglio.
Nel campo del condizionamento dellaria, anche per il vapor dacqua,
essendo la pressione bassa in rapporto alla pressione critica, pu ritenersi
valida lequazione dei gas perfetti e pertanto
RT
Vv v
pv
dove:
Vv volume specifico del vapor dacqua, m3 / kg
T temperatura assoluta, K
pv pressione del vapor dacqua, kg/m2
Rv costante dei gas per il vapor dacqua pari a 47.1 m/K.

6 Calore specifico del vapore acqueo


Sperimentalmente, nel campo del condizionamento dellaria, si convenuto
di adottare il valore costante:
c pv = 0.46 kcal/kgC

7 Entalpia del vapore acqueo


Assumendo uguale a zero lentalpia del liquido saturo a 0 C nel campo del
condizionamento dellaria lentalpia del vapore saturo o surriscaldato
alla temperatura t espressa con buona approssimazione dalla relazione:
iv = 595 + 0,46T kcal/kg

8 La legge di Dalton
Secondo la legge di Dalton, la pressione totale di un miscuglio di gas
uguale alla somma delle pressioni parziali che i gas componenti
eserciterebbero se ciascuno occupasse da solo, alla stessa temperatura,
il volume occupato dal miscuglio.
Nel caso dellaria atmosferica che - come si detto - un miscuglio di aria
secca e di vapor dacqua, questa legge vale con ottima
approssimazione. Pu quindi scriversi:
p = pa + pv
dove :
p la pressione atmosferica
pa la pressione parziale dellaria secca
pv la pressione parziale del vapore dacqua.
Per la legge di Dalton, dunque, sia laria secca che il vapor dacqua
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occupano lo stesso volume totale, alle rispettive pressioni parziali.


Pertanto, il volume specifico della miscela pu essere calcolato in termini di
m3 per kg di aria secca impiegando le pressioni parziali di uno o dellaltro
componente. Per ci che riguarda lentalpia della miscela aria-vapore, essa
uguale alla somma dellentalpia dellaria secca e dellentalpia del vapor
dacqua.
Sulla base di quanto detto precedentemente, si potr scrivere:

J = 0,24T + 595x + 0,46T x


essendo:
J entalpia della miscela, kcal/kg aria secca
T temperatura al bulbo asciutto della miscela, C
kg di vapor d'acqua
x umidit specifica della miscela,
kg di aria secca

9 Laria satura
Nel campo del condizionamento dellaria, normale parlare di aria satura.
Con questa locuzione, impropria, si intende dire che il vapore saturo, e cio
che la pressione parziale del vapore nel miscuglio aria-vapore uguale alla
pressione di saturazione del vapore corrispondente alla temperatura del
miscuglio. In questo caso, se si aggiunge vapore al miscuglio si avr
condensazione o formazione di nebbia. Se il vapore presente nellaria
surriscaldato, si potr normalmente aggiungere vapore sinch il vapore non
risulti saturo.

10 Punto di rugiada
Se una miscela di aria e di vapore dacqua raffreddata a pressione costante,
la temperatura alla quale il vapore diventa saturo viene detta temperatura o
punto di rugiada dellaria. Tale temperatura evidentemente la temperatura
di saturazione corrispondente alla pressione parziale del vapor dacqua nel
miscuglio aria-vapore.

11 Umidit specifica
definita come la quantit di vapor dacqua (espressa in kilogrammi o in
grammi) contenuta in un kg di aria secca. La sua espressione analitica pu
essere determinata facilmente ricordando che
pa = p - pv
e che:
paV = RaT
da cui
RT
V a
p pv
3
dove V il volume, in m , occupato da un kg di aria secca e pa la pressione
parziale dellaria nel miscuglio aria-vapore. La quantit x di vapore - espressa
in kg, contenuta in un kg di aria secca (avente il volume V), pu essere
determinata dalla:
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pvV = xRvT
da cui:
pvV
x
RvT
Sostituendo si ottiene:
pv Ra pv
x 0.622
p pv Rv p pv
dove:
x lumidit specifica, espressa in kg di vapore per kg di aria secca
pv e p sono, rispettivamente, la pressione parziale del vapor di acqua e la
pressione atmosferica espresse in kg /m2 o comunque, entrambe nella stessa
unit di misura.

12 Umidit relativa
definita come il rapporto percentuale tra la pressione parziale del vapor
dacqua nel miscuglio e la pressione di saturazione del vapor dacqua
corrispondente alla temperatura al bulbo asciutto del miscuglio
p
v 100
pvs
dove:
umidit relativa percentuale
pv pressione parziale del vapor dacqua nel miscuglio, kg/m2
pvs pressione di saturazione del vapor dacqua alla temperatura al bulbo
asciutto del miscuglio, kg/m2

13 Il processo di saturazione adiabatica


La fig. 1 rappresenta una camera perfettamente isolata dal punto di vista
termico e munita di ugelli nebulizzatori dellacqua alimentati da una pompa,
per la quale supporremo trascurabile lapporto di energia al sistema.

Fig. 1 - Saturatore adiabatico

Dellaria non satura entra nella camera alla temperatura t, con umidit
specifica x e con entalpia J e, attraversando la camera, viene in intimo
contatto con lacqua nebulizzata. Lesperienza indica che nella camera
evaporer una quantit dacqua sufficiente a saturare laria. Lacqua di
reintegro perverr alla camera nella quantit xs-x per compensare quella
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evaporata. possibile fare le seguenti importanti osservazioni


1) La temperatura dellaria uscente, t, inferiore a quella dellaria entrante t,
poich laria deve fornire il calore sensibile necessario a far evaporare
lacqua.
2) Lumidit specifica dellaria uscente, xs, maggiore di quella dellaria
entrante x.
Pertanto, per rendere continuo il processo, necessario un reintegro di acqua
nella quantit xs x.
3) Lentalpia dellaria uscente dalla camera non eguale a quella dellaria
entrante, poich lacqua di rinnovo, supposta fornita alla temperatura t di
equilibrio tra aria satura e acqua residua, ha unentalpia il.
Lentalpia dellacqua di rinnovo pari a (xs x) il (kcal per kg di aria
secca).
Trascurando le variazioni di energia cinetica e di energia potenziale si pu
scrivere:
J + (xs x) il = Js
dove:
J = i a + x iv
Js = is + xs iv
e quindi
J x il = Js - xs il
Riferendosi al secondo termine di questa equazione si pu osservare che per
ogni temperatura t vi un solo valore delle seguenti grandezze:
1) Lentalpia dellaria satura Js.
2) Lumidit specifica xs.
3) Lentalpia del liquido il.
Pertanto, il secondo termine ha un solo valore per ogni data temperatura t.
Posto
Js - xs il =
si nota che vi un infinito numero di miscele aria-vapor dacqua, tutte aventi
lo stesso valore di , che lasceranno il saturatore adiabatico alla stessa
temperatura. Queste miscele possono variare dallaria perfettamente secca per
la quale ia = Js - xs il allaria satura avente una temperatura t e umidit
specifica xs. Pertanto tutte le miscele aria-vapore che hanno lo stesso valore
di hanno la stessa temperatura di saturazione adiabatica.

14 La temperatura di bulbo umido


Per determinare la temperatura di saturazione adiabatica, non necessario
procedere allesperienza indicata nel paragrafo precedente, in quanto, per le
miscele di aria e di vapor dacqua e ai fini pratici, la temperatura di
saturazione adiabatica t si pu considerare eguale alla temperatura al bulbo
umido della miscela stessa. Questultima si pu facilmente determinare
ricorrendo ad un termometro (noto, appunto, come termometro a bulbo
umido) avente il bulbo ricoperto da una garza imbevuta dacqua. Facendo
passare sul bulbo la miscela aria-vapore in esame, a velocit sufficientemente
elevata, si nota, nel caso che laria non sia satura, un abbassamento della
temperatura rispetto a quella indicata dal normale termometro a bulbo
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asciutto, a causa del raffreddamento provocato dalla evaporazione nellaria


dellacqua di imbibizione della garza. Dopo un certo tempo, viene raggiunto
uno stato di equilibrio dinamico, e la temperatura segnata dal termometro a
bulbo umido resta costante. Impiegando velocit dellaria sul bulbo non
inferiori a 5m/s e una garza sufficientemente estesa sul bulbo stesso per
minimizzare gli effetti convettivi lungo lo stelo del termometro, la
temperatura al bulbo umido indicata dal termometro pu assumersi, senza
apprezzabile errore, uguale alla temperatura di saturazione adiabatica t.
Pertanto pu anche scriversi:
= i a + x i v x i l

dove ia ed iv dipendono dalla temperatura al bulbo asciutto, mentre il dipende


dalla temperatura al bulbo umido.

15 La temperatura di saturazione adiabatica


Lequazione che esprime il bilancio termico nel processo di saturazione
adiabatica, pu essere convenientemente impiegata per determinare lumidit
specifica di una miscela aria-vapor dacqua in funzione delle sue temperature
al bulbo asciutto e al bulbo umido. Tenendo conto delle espressioni dei
termini J ed Js, possiamo scrivere:
cpa t + x iv +(xs x) il = cpa t + xs iv
da cui, risolvendo ad x:
xs' (iv' il' ) c pa (t t ' )
x
iv il'
Lequazione appena ricavata viene impiegata per determinare le linee a
temperatura al bulbo umido costante sui diagrammi psicrometrici.

16 La deviazione dallentalpia di saturazione


Lequazione seguente
J + (xs x) il = Js
mette in rilievo che nel processo adiabatico, lentalpia dellaria uscente
maggiore di quella dellaria entrante nella misura (xsx) il, dove il
lentalpia dellacqua di rinnovo, supposta fornita alla temperatura t. Daltra
parte, nel processo di saturazione adiabatica che si pu considerare un
processo a temperatura al bulbo umido costante, si mantiene costante la
funzione , ma per quanto ora notato non lentalpia.
Posto d=(x -xs) il e chiamata tale grandezza deviazione, l'entalpia dellaria
non satura potr essere ottenuta da quella dellaria satura avente la stessa
temperatura al bulbo umido, sommandovi algebricamente la deviazione.
Cio:
J = Js + d
ln pratica, e come sar evidente dallesempio che segue, il valore della
deviazione molto piccolo, relativamente allentalpia di saturazione, nella
maggior parte dei processi psicrometrici considerati nella pratica.

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17 I diagrammi psicrometrici
Nei paragrafi precedenti si determinata lespressione analitica di varie
grandezze che interessano il campo della psicrometria. In pratica, nello studio
dei problemi relativi al condizionamento dellaria, si ricorre ai cosiddetti
diagrammi psicrometrici (o dellaria umida) che consentono una risoluzione
grafica e spedita dei problemi stessi.
I diagrammi normalmente disponibili sono riferiti alla pressione normale
atmosferica (760 mmHg) e ad un kg di aria secca che contiene una quantit
variabile di vapore dacqua. Questi diagrammi consentono, note due
grandezze della miscela aria-vapore considerato di identificare tutte le altre
grandezze della miscela stesso.
Come stato ricordato le linee a temperatura a bulbo umido costante non
coincidono con le linee ad entalpia costante, ed esistono, per lappunto,
diagrammi psicrometrici che riportano le due famiglie di curve (diagramma
ASHRAE). Altri diagrammi riportano invece solo le linee a bulbo umido
costante (ad es. il diagramma Carrier) e lentalpia di saturazione. Su tale
diagramma sono riportate anche le linee a deviazione costante e qualora
richiesto dallaccuratezza del calcolo lentalpia di un miscuglio daria e di
vapore non saturo pu ottenersi dallentalpia di saturazione (corrispondente
alla temperatura al bulbo umido del miscuglio) aggiungendo algebricamente
il valore della deviazione nel punto che individua il miscuglio stesso.
Nel diagramma di Mollier sono invece tracciate le linee ad entalpia costante.
In seguito verranno presi in particolare esame il diagramma Carrier e il
diagramma di Mollier. Ci, per convenienza dei tecnici abituati alluso
delluno o dellaltro diagramma.

18 La costruzione del diagramma psicrometrico


Le relazioni riportate nei paragrafi precedenti consentono la costruzione di un
diagramma psicrometrico. Per fissare le idee, si rappresentino sullasse delle
ascisse le temperature al bulbo secco t (espresse in C) e sullasse delle
ordinate le umidit specifiche x (espresse in kg di vapor dacqua per kg di
aria secca). Le varie linee vengono tracciate come pi sotto indicato:
Curva di saturazione

Tracciamento della curva di saturazione.


La curva di saturazione, che limita superiormente il diagramma psicrometrico,
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pu tracciarsi ricorrendo alla


pvs
xs 0.622
p pvs
Precisamente, per ogni valore della temperatura al bulbo secco t, si determina
dalle tavole del vapore dacqua la pressione di saturazione pvs e quindi xs.

Linee di eguale umidit relativa


Possono essere tracciate applicando le seguenti considerazioni. Ad esempio,
alla temperatura di 30C e in condizioni di saturazione lumidit specifica
pari a 0.0275 kg vapore su kg aria secca e la tensione del vapore dacqua
pari a 0.04325 kg/cm2. Per definizione di umidit relativa, la pressione
parziale del vapore dacqua al 50% di umidit relativa sar pari al 50% del
valore di saturazione e cio pari a 0.02163 kg/cm2.

Tracciamento di linea ad umidit relativa costante.

Per interpolazione nelle tavole del vapore si determina che questo valore
corrisponde alla pressione del vapore saturo alla temperatura (di rugiada) di
1.44 C. Il corrispondente valore dellumidit specifica 0.01333 kg/ kg aria
secca. Lintersezione della retta verticale corrispondente a una temperatura al
bulbo asciutto di 30C con la retta orizzontale corrispondente ad una umidit
specifica di 0.01333 kg/ kg aria secca identifica il punto cercato. Altri punti
possono essere determinati in modo analogo.

Linee a temperatura al bulbo umido costante

Tracciamento di linea a temperatura al bulbo umido costante.


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Queste linee, leggermente curve, si ottengono fissando un valore della


temperatura al bulbo umido t, per ogni valore di t (naturalmente, superiore a
t) si determina il corrispondente valore di x. Lintersezione della retta
verticale condotta per t con la retta orizzontale condotta per x localizza un
punto della linea t=costante. Il procedimento, sempre mantenendo costante il
valore di t, va ripetuto per altri punti essendo, come detto, le linee a
temperatura al bulbo umido costante leggermente curve.

Linee a volume specifico costante

Tracciamento di linea a volume specifico costante.

Lungo ciascuna di tali linee costante il volume della miscela aria-vapore,


espresso in m3/ kg di aria secca. Fissato un valore numerico di V e posto pa
uguale alla pressione atmosferica (assenza di umidit), si pu ricavare il valore
di T, valore che, ridotto in C, indicato con ta e riportato sullasse delle ascisse,
identifica, sullasse stesso, lorigine della linea V = costante.
Si assume quindi, arbitrariamente, un valore della temperatura di rugiada t, e
si determina dalle tavole del vapore saturo la corrispondente pressione del
vapore. Si pu allora ricavare la pressione parziale dellaria pa. Si pu quindi
determinare il valore di T corrispondente, sempre mantenendo V=costante.
Detto t tale valore espresso in C, lintersezione della retta verticale condotta
per t con la retta orizzontale per il punto di rugiada inizialmente assunto
identifica un punto della linea V=costante. Il procedimento, sempre
mantenendo costante il valore di V, va ripetuto per altri punti, essendo le linee
a volume specifico costante leggermente curve.

Scala delle entalpie a saturazione


Si determina in base alla:

Js = 0,24 t + xs iv

La scala pu essere disegnata perpendicolarmente alle linee a temperatura al


bulbo umido costante, opportunamente prolungate. Il contenuto del presente
paragrafo consente, ad esempio, di tracciare diagrammi psicrometrici per alta
quota. A questo proposito, opportuno notare che per una data temperatura al

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bulbo umido e al bulbo asciutto, x, J e V sono notevolmente influenzati dalla


pressione atmosferica.

19 Il diagramma Carrier
In questo tipo di diagramma psicrometrico, riportato schematicamente in
figura seguente, le temperature al bulbo secco sono riportate sullasse delle
ascisse mentre le umidit specifiche sono riportate sullasse delle ordinate.
Fissato il punto A del diagramma le varie grandezze relative alla miscela aria-
vapore considerata possono essere lette cos come indicato in figura seguente.

Diagramma Carrier

Il diagramma riferito a un kg di aria secca (che contiene naturalmente una


quantit variabile di vapor dacqua) e alla pressione di 760 mm di Hg.
Per ci che riguarda, in particolare, lentalpia dellaria nelle condizioni del
punto A in figura, si ricorda che essa uguale allentalpia a saturazione che si
legge sulla scala 3 sommata algebricamente alla deviazione d che si legge
sulla curva 10 passante per il punto A.
Nei processi psicrometrici per i quali si ha un aumento o una diminuzione
dellumidit specifica dellaria, il calore aggiunto (+q) o sottratto (-q) la
differenza tra le entalpie finali ed iniziali dellaria diminuita dellentalpia
dellumidit (acqua o ghiaccio) aggiunta (+il) o sottratta (-il).
Pertanto q = Jz J1 - ( il).
Nel diagramma originale Carrier, lentalpia dellumidit aggiunta o sottratta
riportata al disopra del diagramma stesso.
Comunque, lentalpia dellumidit aggiunta o sottratta durante il processo
psicrometrico e le deviazioni dallentalpia a saturazione sono normalmente
trascurate nei calcoli per i quali non si richiedono risultati estremamente esatti.
Pertanto, impiegando il diagramma Carrier in seguito si assumer sempre
lentalpia di un miscuglio aria-vapor dacqua uguale alla sua entalpia di
saturazione alla stessa temperatura al bulbo umido senza riportare le
correzioni (trascurabili) sopra indicate.
Le correzioni stesse diventano di qualche rilievo per bulbi umidi dellaria
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inferiori a 0 C.
Sul margine destro del diagramma riportata la scala del fattore termico R,
rapporto tra il calore sensibile e il calore totale assorbiti o ceduti dallaria
durante un processo psicrometrico. Il polo di questa scala ausiliare che
congiunto con lopportuno valore della scala indica linclinazione ricercata
corrisponde a 26 C, 50 % u.r.
Il diagramma originale Carrier fornisce anche i fattori correttivi per le varie
grandezze nel caso che la pressione barometrica sia diversa da 760 mm di Hg.

20 Il diagramma di Mollier
In questo tipo di diagramma psicrometrico, riportato schematicamente in
figura, i due assi di riferimento (asse delle entalpie e asse delle umidit
specifiche) formano tra loro un angolo di 40 anzich di 90, per ottenere una
maggiore chiarezza di rappresentazione.
Fissato un punto A del diagramma, le varie grandezze relative al miscuglio
aria-vapore considerato possono essere lette cos come indicato in figura.
Il diagramma riferito a un kg di aria secca e alla pressione di 760 mm di Hg.

Diagramma di Mollier

Su di esso risultano rettilinee, oltre che le linee ad umidit specifica costante e


ad entalpia costante, anche le linee a temperatura costante, debolmente
inclinate.
Nel diagramma di Mollier riportato i volumi specifici della miscela sono
riferiti a un kg di aria secca al 50% di umidit relativa, e sono leggibili su una
scala ausiliaria riportata sulla sinistra del diagramma stesso.
La scala del fattore termico R, rapporto tra il calore sensibile e il calore totale
assorbiti o ceduti dallaria durante un processo psicrometrico, pure riportata
in margine al diagramma.
Il polo di questa scala ausiliare, che congiunto con lopportuno valore della

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g vapore
scala indica linclinazione ricercata, corrisponde a : 0 C x = 0 .
kg aria sec ca
Dal diagramma si nota che come valore zero dellentalpia stato qui assunto
g vapore
quello corrispondente 0 C, x = 0 .
kg aria sec ca

21 Il diagramma ASHRAE
Questo diagramma ha per coordinate oblique le umidit specifiche e le
entalpie. Le linee a umidit specifica costante sono orizzontali, mentre le linee
a entalpia costante sono oblique e parallele tra loro; la scala delle entalpie
riportata tuttintorno al diagramma per facilitarne la lettura.
Le linee a temperatura al bulbo asciutto costante sono rettilinee, quasi verticali
e non esattamente parallele tra loro, mentre le linee a temperatura al bulbo
umido costante sono oblique, rettilinee, e si discostano leggermente da quelle
delle entalpie. Sono anche rappresentate le curve a umidit relativa costante e
le linee a volume specifico costante, queste ultime essendo oblique, rettilinee,
e non precisamente parallele tra loro. Immediatamente a sinistra della curva di
saturazione la regione delle nebbie dove coesistono due fasi: acqua liquida e
aria satura in equilibrio. Le isoterme nella regione della nebbia coincidono con
il prolungamento delle linee a temperatura a bulbo umido costante. Sulla parte
sinistra del diagramma sono rappresentati
- un settore circolare che possiede due scale: quella interna rappresenta il
fattore termico, ossia il rapporto tra il calore sensibile e il calore totale
assorbiti o ceduti dallaria durante un dato processo psicrometrico, quella
esterna rappresenta il rapporto tra la variazione di entalpia J e la variazione
di umidit specifica x subite dallaria durante il processo stesso.
Le due scale hanno per polo il centro del settore circolare: entrambe danno
linclinazione della retta di lavoro sul diagramma psicrometrico.
- un nomogramma che ha due funzioni: una quella di dare direttamente il
valore dellentalpia dellacqua aggiunta o sottratta durante un dato processo
psicrometrico; laltra quella di fornire un secondo metodo per la
determinazione dellentalpia dellaria.

(eseguire esercizi 1, 2)

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Facolt di Ingegneria

Facolt di Ingegneria
Corso di laurea in
Ingegneria Industriale

01/2 Termotecnica e
Climatizzazione
VERIFICA

TERMOTECNICA E CLIMATIZZAZIONE
Dott. Ing. Santori Giulio

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Attivit n: --

Facolt di Ingegneria

Al fine di consolidare quanto studiato in questa prima lezione propongo le


seguenti domande:

Definizione di umidit specifica ed unidit relativa

La legge di Dalton

Come si costruisce un diagramma psicrometrico

Quanti diagrammi psicrometrici conosci e quali sono le caratteristiche


principali di ognuno

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Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE (classe 10)
Insegnamento:
n Lezione:
Titolo:

FACOLT DI INGEGNERIA

Esempi Psicrometria 1

Esempio 1
La temperatura di un ambiente 26 C, lumidit relativa del 50 e la
pressione di 760 mm di Hg. Determinare
a) La pressione parziale del vapor dacqua.
b) La quantit di vapor dacqua contenuto in un m3 di miscela.
c) Lumidit specifica.
d) La temperatura di rugiada.
e) Il volume specifico del miscuglio, in m3 per kg di aria secca.

Soluzione:
a) la pressione parziale del vapor dacqua corrisponder al 50% della
pressione di saturazione del vapor dacqua a 26 C. Dalle tabelle si determina
che la pressione del vapor dacqua saturo a 26 C pari a 0,03426 kg,/cm2.
Pertanto:
50
pv 0, 03426 0, 01713 kg / cm 2
100
pari a 171,3 kg/m2.

b)La quantit w di vapore, espressa in kg, contenuta in un m3 di miscela,


potr determinarsi dalla
pvV = wRvT
ponendo V = 1 m3.
Si ha:
171,3 x 1 = w x 47,1 x (273 + 26).
Si ricava quindi
w = 1,217 10-2 kg.

c) Lumidit specifica x potr ricavarsi in base alla (1.7):


pv 0, 01713 kg vapore
x = 0,622 x 0, 622 0, 622 0, 01048
p pv 1, 033 0, 01713 kg aria sec ca
pari quindi a 10.48 grammi per kg di aria secca.
d) La temperatura di rugiada si pu determinare facilmente identificando
sulla Tavola del vapor dacqua la temperatura alla quale corrisponda una
pressione di saturazione del vapore pari a 0,01713 kg/cm2.
Per interpolazione si trova : 14,7 C circa.

e)
paV = RaT

10158,7 x V = 29,27 x 299 (dove 10158,7 = 10330 - 171,3) da cui


m3
V 0,863 .
kg aria sec ca

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Corso di Laurea: INGEGNERIA INDUSTRIALE (classe 10)
Insegnamento:
n Lezione:
Titolo:

FACOLT DI INGEGNERIA

Esempio 2
Si consideri un miscuglio di aria e di vapor dacqua alla temperatura di 19 C
al bulbo asciutto e alla pressione di 760 mm di colonna di mercurio. La
temperatura al bulbo umido sia di 19 C.
Si determinino
a) Lumidit specifica del miscuglio (saturo).
b) Lentalpia.
c) Il valore della funzione .

Soluzione
a)
0, 02239 kg g
x 0, 622 0, 0138 13,8 .
1, 033 0, 02239 kg aria sec ca kg aria sec ca

b)
kcal
J (0, 24 19) (595 0, 0138) (0, 46 19 0, 0138) 12,89 .
kg aria sec ca
c)
kcal
12,89 (0, 0138 19) 12, 628 kg aria sec ca .

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Presentazione del corso di
Termotecnica e Climatizzazione
Dott. Ing. SANTORI GIULIO

Nell'ideazione di questo corso abbiamo voluto offrire una panoramica quanto pi ampia
possibile sulla progettazione di sistemi per il riscaldamento, la climatizzazione ed il
condizionamento dell'aria umida allo studente. Pertanto il corso non certamente esaustivo,
non sarebbe infatti possibile esaurire completamente un ambito cos vasto. Inoltre sicuramente
quanto presentato passibile di aggiornamenti in quanto la normativa in continua
evoluzione. Comunque oltre che a fornire i principi base della progettazione termotecnica
abbiamo voluto dettare un metodo da seguire per la progettazione. Non abbiamo quindi potuto
prescindere dalla legislazione e dalla normativa attualmente in vigore in quanto essa guida
prepotentemente le scelte progettuali.
Per questi motivi abbiamo organizzato il corso in modo da affiancare alle lezioni teoriche un
discreto numero di esempi ed esercizi cos da stimolare la capacit di soluzione di problemi.
Bisogna quindi vedere gli esercizi risolti e proposti come un valore aggiunto e non come
unulteriore onere allo studio.
Le lezioni teoriche poste durano pi o meno trenta minuti; naturalmente, non me ne vogliate
se qualche volta vi richiedo alcuni minuti in pi: questa esigenza dettata dal fatto che
controproducente per lo studio interrompere bruscamente un concetto; naturalmente, in questi
casi, ho trattato pi brevemente le altre sessioni per essere sempre in un totale di due ore di
studio. Quando il carico appare notevolmente superiore ai trenta minuti allora perch la
lezione stata concepita in modo che i dettagli di un concetto non debbano essere ricordati,
ma si ricordi l'esistenza di tali dettagli.
Noterete le sessioni di studio sono abbastanza standard, ovvero:
1 sessione: eseguo un consolidamento dove vengono poste delle domande (che
sicuramente saranno anche domande desame) alle quali dovete rispondere senza dispense
o libro davanti. In particolare cercate di misurarvi ogni volta come se foste allesame; in
questo modo i concetti vengono appresi meglio e pi velocemente.
2 sessione: riporto degli esercizi risolti e spiegati; dovranno essere studiati
attentamente, anche perch potrebbero essere parte di esercizi desame.
3 sessione: propongo degli esercizi da risolvere o delle leggi e norme da studiare.
Vi accorgerete che alla fine dello studio quanto appreso trover applicazione nel
dimensionamento di un impianto. Pertanto esercitatevi anche in questo senso e prendete
spunto da realizzazioni che osservate gi realizzate, immaginando come apportare migliorie
sulla base di quanto avete appreso.
Lesame consiste di due fasi da svolgersi nello stesso giorno:
1 fase: viene fornito 1 esercizio di progettazione che pu essere risolto di 2 ore. Qualora voi
non riusciate a risolverlo completamente in 2 ore, avete la possibilit di discuterlo in sede
orale.
2 fase: viene eseguita uno alla volta la correzione con il candidato e pongo ulteriori di
domande riguardante il progetto. Naturalmente queste domande potrebbero sconfinare anche
in altre parti del programma non strettamente legate al progetto assegnato.
Per qualsiasi dubbio potete mandare una e-mail, ma prima, vi prego, cercate di dare il
massimo per la soluzione: non accetto domande del tipo come si fa??.

Un saluto e buono studio a tutti.

Dott. Ing. Santori Giulio

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