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1 Testi
1. Si consideri un cilindro chiuso da un pistone che contiene 0,42 mol di aria. Il cilindro completa-
mente immerso in una grande vasca contenente mercurio (Hg = 13 579 kg/m3 ) alla temperatura
di 300 C: la distanza fra il pelo libero del mercurio e la supercie del pistone di 3 m. Il pistone
ha massa pari a 1 kg, diametro di 20 cm e ha una corsa limitata superiormente, in modo tale che
il massimo volume disponibile all'aria sia Vmax = 12 dm .
3
2. Una bombola divisa in due parti da un setto: una parte contiene 1 kmol di gas, l'altra ne contiene
3 kmol. Il setto inizialmente sottoposto alle pressioni P1A = P1B = 1,5 atm e alle temperature
T1A = T1B = 25 C. Il gas contenuto nelle due parti ha massa molecolare M = 28 kg/kmol e si
sa che ha struttura biatomica e che si comporta come un gas ideale politropico. Con i dati a
disposizione si pu calcolare l'entropia prodotta per irreversibilit nel momento in cui si rimuove
il setto e si lascia che il sistema si porti in condizioni di equilibrio?
3. Un pallone riempito con 1 kg di idrogeno alla pressione di P1 = 125 000 Pa che occupa un
V1 = 5 m3 . Il pallone non pu scambiare calore con l'ambiente. A seguito di una
volume iniziale di
3
trasformazione reversibile, il nuovo volume pari a V2 = 4 m . Specicare il tipo di trasformazione
e calcolare il lavoro scambiato e l'entropia generata per irreversibilit, considerando il limite di
gas ideale e poi il modello pi adeguato di gas di Van der Waals, assumendo in questo caso che
P2V dW = P2id (entrambi politropici).
1
2 Soluzioni
1. Conversione dei dati in unit di misura del S.I.:
THg = 573,15 K; T0 = 293,15 K; P0 = 101 325 Pa;
n = 4,2 104 kmol; dp = 0,2 m; Vmax = 0,012 m3
I dati iniziali si calcolano allo stesso modo per entrambi i tipi di eusso: T1 = THg = 573,15 K
per equilibrio termico. La pressione interna deve essere tale da garantire il sostentamento del
pistone, che sottoposto al peso proprio, alla pressione idrostatica del mercurio e alla pressione
atmosferica:
(a) L'espansione talmente rapida che lo scambio di calore non riesce ad avere luogo, e si ha
quindi un'adiabatica. Lo stato nale della trasformazione incognito: si conosce solo T1 ,
e a priori sono infatti plausibili entrambe le congurazioni seguenti, e per decidere qual
quella corretta bisogna vericare quale delle due d risultati coerenti.
ii. espansione no al raggiungimento dei fermi superiori. Visto che l'espansione si arresta
solo perch i fermi trattengono il pistone, la pressione interna deve essere maggiore della
nuova pressione di equilibrio (sempre con l'atmosfera e il peso proprio del pistone), cos
che, in assenza dei fermi, l'espansione continuerebbe. Si avrebbe quindi V1 = Vmax e
P1 > Peq .
Verica: P1 = nRT1/V1 = 141 764 Pa. Poich P1 > Peq , si sta rispettando la condizione
di pressione superiore a quella di equilibrio, e di conseguenza questa congurazione
accettabile per lo stato raggiunto alla ne del rapido eusso.
Una volta raggiunte le condizioni 1 , l'aria contenuta nel cilindro pu scambiare liberamente
con l'ambiente, no a raggiungere l'equilibrio termico e dinamico con esso, cio T0 e Peq .
Tuttavia, poich il lavoro e il calore scambiati dipendono dal tipo di trasformazione, bisogna
determinare anche di che tipo quest'ultima e, poich devono cambiare sia la temperatura
che il volume che la pressione, non sar nessuna delle tre iso-. Inoltre, anch il pistone
si muova, occorre che la pressione raggiunga la pressione di equilibrio con l'ambiente, ma
non si sa se le condizioni interne al cilindro consentono edettivamente di raggiungerla o
meno. Di conseguenza, anche questa seconda fase del processo pu aver luogo in due modi,
nessuno dei quali pu essere escluso a priori, e per cui necessario vericare la coerenza:
I. raeddamento no a T2 = T0 prima che P2 scenda no a Peq . Se P2 > Peq , la pressione
interna spinge il pistone verso l'alto pi di quanto non faccia la pressione esterna, il che
signica che il pistone rimane premuto contro i fermi superiori e che quindi V2 = Vmax ,
cio una trasformazione completamente isocora.
Verica: la pressione nale sarebbe quindi P2 = nRT0/Vmax = 85 kPa. Poich P2 < Peq , si
sta violando la condizione P2 > Peq , e quindi questa congurazione non internamente
coerente.
out
W11 Q = mcv (T1 T1 ) = 750 J
= U11 +
| 11
{z }
adiabatico
out
W12 =0 (isocoro)
Z Z
out
W22 = P dV = Peq 2 dV = Peq (V2 V2 ) = 195,93 J
2
2 2
avendo calcolato la massa come m = n Maria = 12,2 g, da cui
out = 554,86 J.
W12
Per trovare l'entropia prodotta complessivamente per irreversibilit, si pu procedere som-
mando le Sirr di ciascuna trasformazione, oppure facendo un bilancio entropico all'intero
processo. La seconda strada pi veloce, quindi
out
U12 + W12
Q12
SQ, 12 = = = 6,446 J/K
T T
dove l'ultimo passaggio si ottiene facendo un bilancio energetico all'intero processo. Si ha
quindi Sirr, 12 = S12 SQ, 12 = 3,821 J/K.
(b) Durante la prima parte dell'eusso, questo talmente lento da far attraversare una trasfor-
mazione quasi statica all'aria nel cilindro. L'aria quindi attraversa stati di equilibrio stabile,
cio istante per istante ha una temperatura e una pressione non solo denite, ma anche di
equilibrio con le condizioni esterne rispetto al cilindro, cio del mercurio. La temperatura
dell'aria rimane quindi uguale a quella del mercurio, cio T1 . La pressione invece, attraver-
sando tutti stati di equilibrio stabile, passa da P1 a P1 , per ora incognita.
A questo punto, la rimanente parte del mercurio viene lasciata deuire in modo repentino,
cos che alla ne di questa seconda parte di eusso il cilindro si trovi immerso in atmosfera.
Poich la seconda parte dell'eusso istantanea, anche questa si pu considerare adiabat-
ica, e quindi T1 = T1 . Analogamente, nulla si pu dire riguardo alla pressione: come nel
caso di eusso totalmente istantaneo (caso (a)), ci sono due possibilit:
i. espansione del pistone no a Peq e quindi arresto spontaneo dell'espansione. Se l'espansione
si arresta autonomamente, vuol dire che il pistone non ha raggiunto i fermi superiori,
per cui si hanno V1 < Vmax e P1 = Peq .
V1 = nRT1/P 3
Verica: 1 = 0,019 m . Poich V1 > Vmax , si sta violando la condizione di
non aver ancora raggiunti i fermi superiori, e quindi questa non pu essere la congu-
razione raggiunta alla ne della rapida espansione.
ii. espansione no al raggiungimento dei fermi superiori. Visto che l'espansione si arresta
solo perch i fermi trattengono il pistone, la pressione interna deve essere maggiore della
nuova pressione di equilibrio (sempre con l'atmosfera e il peso proprio del pistone), cos
che, in assenza dei fermi, l'espansione continuerebbe. Si avrebbe quindi V1 = Vmax e
P1 > Peq .
Verica: P1 = nRT1/V
1 = 166 791 Pa. Poich P1 > Peq , si sta rispettando la condizione
di pressione superiore a quella di equilibrio, e di conseguenza questa congurazione
accettabile per lo stato raggiunto alla ne del rapido eusso.
Da qui in avanti, si procede come per il caso (a), cio l'aria pu scambiare liberamente calore
con l'ambiente no a raggiungere la temperatura di equilibrio nale T2 = T0 . In generale,
anche in questo caso non si sa se alla temperatura nale la pressione sar ancora superiore
alla pressione di equilibrio (sottocaso I, nel caso (a)) o se T2 verr raggiunta tramite due
sottoprocessi (l'isocoro e l'isobaro, sottocaso II nel caso (a)). Tuttavia, l'unica dierenza
fra questo caso e il caso (a) sono le condizioni di inizio rareddamento (T1 e P1 rispetto
a T1 e P1 ), ma la pressione di equilibrio, il volume massimo e la temperatura nale sono
le stesse in entrambi i casi, per cui anche in questo caso il rareddamento avverr in due
parti: l'isocora iniziale da 1 no allo stato 2 = 2 e l'isobara nale da 2 no all'equilibrio
con l'ambiente, cio lo stato 2 (questo si pu vericare valutando i due casi I e II, come nel
caso (a)).
Z 1 Z 1
out nRT1 Vmax
W11 = P dV = dV = nRT1 ln = 2 200 J (isoterma)
1 1 V V1
| {z }
P
out
W12 =0 (isocoro)
Z 2 Z 2
out
W22 = P dV = Peq dV = Peq (V2 V2 ) = 195,93 J
2 2
da cui
out = 2 004,87 J.
W12
Per calcolare l'entropia generata complessivamente per irreversibilit si sommano i tre con-
tributi dei tre sottoprocessi:
T R P
1 1
S11 = m cp
ln ln = 3,83 J/K
T M P
1 1
= Sirr, 11 = 0 J/K
| {z }
isoT
W out
Q11
11
SQ, 11 = = = 3,83 J/K
T1 T1
T2 R P2
S12 = m cp ln ln = 4,32 J/K
T1 M P1
= Sirr, 12 = 2,34 J/K
Q U12
SQ, 12 = 12 =
= 6,66 J/K
T0 T0
T2 R P2
S22 = m cp ln ln = 2,140 J/K
T2 M P2
out = Sirr, 22 = 0,199 J/K
Q U22 + W22
SQ, 22 = 22 =
= 2,339 J/K
T0 T0
da cui Sirr, 12 = 2,54 J/K (attenzione a calcolare i vari SQ utilizzando le giuste temperature
a cui avviene lo scambio termico, senza dare per scontato che a denominatore vada sempre
T0 !).
Come si pu vedere, nel caso di eusso parzialmente lento il lavoro estratto maggiore e
l'entropia prodotta minore che nel caso di eusso completamente istantaneo, perch il primo
tratto della trasformazione viene arontato in modo quasi statico, e quindi reversibile.
2. Inizialmente i volumi occupati dalle due masse di gas si calcolano con l'equazione di stato dei
gas ideali:
nA RT1A
V1A = = 16,3 m3
P1A
nB RT1B
V1B = = 48,9 m3
P1B
da cui Vtot = V1A + V1B = 65,2 m3 , che resta costante durante la trasformazione.
La temperatura nale si calcola tramite un bilancio energetico applicato al sistema complessivo
C chiuso, rigido e adiabatico:
U C =
QC
+
WC
=0
|{z} |{z}
adiab. rigido
Per addittivit di U, modellando l'aria come un gas ideale politropico e sapendo che alla ne
della trasformazione il sistema sar in equilibrio stabile:
da cui T2 = 298,15 K.
Equazione di stato dei gas ideali in condizioni 2:
nRT2
P2 = = 1,5 atm
V2
dove n = nA + nB = 4 kmol e V2 = Vtot .
Per calcolare
C
Sirr si imposta il bilancio entropico al sistema chiuso e isolato C:
S C = SQC C
+ Sirr
|{z}
adiab.
S C si calcola considerando che i due sottosistemi A e B possono anche scambiare massa re-
ciprocamente: di conseguenza, S C sar data dai due contributi di variazione di entropia dei
due sottosistemi S A e S B pi un contributo extra dovuto al loro miscelamento, che (per una
1 S mix =
P i ln y i . Il pedice
miscela ideale ) si calcola come i Rn i si riferisce NON AL SOT-
TOSISTEMA ma a ciascuna SPECIE CHIMICA che subisce il miscelamento, e yi ne rappresenta
la frazione molare y
i = ni/n.
Di conseguenza, se A e B contengono ESATTAMENTE LO STESSO GAS, ci sar una sola specie
chimica in gioco, quindi yi = 1 e S mix = 0. Al contrario, se i due sottosistemi contengono
GAS DIVERSI (che condividono solo per caso M = 28 kg/kmo e struttura molecolare, come ad
esempio CO e N2 ), il miscelamento produrr un'irreversibilit.
Quantitativamente:
S C = S A + S B + S mix =
!
T 2 R P 2 T2 R P 2
= (nA M ) cp ln@ A ln@ A + (nB M ) cp ln@ B
@ @ @ @
ln@ B Rn
ln 1
XX X
X
T1@ M P@ 1 T1@ M P@ 1
@ @
C
da cui Sirr = 0.
(b) Se i due sottosistemi contengono gas diversi:
S C = S A + S B + S mix =
!
T 2 R P 2 T 2 R P 2
= (nA M ) cp ln@ A ln A + (nB M ) cp ln@ B
@ @ @ @
ln@ B +
T1@ M @ P@
1 T 1@ M P 1
@
@ @
1
costituita da gas ideali e in cui non c' interazione fra le molecole dei diversi gas
R nA ln y A + nB ln y B = 18 701 J/K
da cui
C = 18 701 J/K.
Sirr Questo termine rappresenta un lavoro svolto a temperatura T2
e in modo reversibile necessario a separare tutte le molecole delle due specie chimiche e a
riportare il sistema nello stato iniziale in cui le due specie chimiche erano segregate.
Un discorso analogo si pu applicare alle pressioni parziali: la pressione parziale P ii della specie
i-esima in una miscela ideale rappresenta la pressione del gas se, a parit di volume occupato dal
gas e di temperatura di equilibrio, fosse presente solo la i-esima specie chimica:
ni RT2
P2ii =
V2
Se la miscela ideale, allora deve valere il principio di sovrapposizione degli eetti, per cui la
pressione eettiva del gas data dalla somma delle pressioni parziali:
!
X X ni RT2 RT2 X nRT2
P2ii = = n i
= = P2
V2 V2 V2
i i i
(a) Se i due sottosistemi contengono lo stesso gas si ha una sola specie chimica, cio inizialmente
le due partizioni contengono lo stesso gas generico i:
ni RT2 nRT2
P2ii = = 151 995 Pa = P2
V2 V2
nA RT2
P2AA = = 37 996 Pa
V2
nB RT2
P2BB = = 113 999 Pa
V2
dove P2AA e P2BB indicano le pressioni parziali delle due specie chimiche inizialmente con-
tenute in ciascuna partizione. Sommando le due pressioni parziali si ritrova la pressione
eettiva del gas:
In denitiva, quando due sistemi si scambiano anche della massa, non suciente conoscere i
parametri quantitativi del gas (massa molare e struttura molecolare), ma serve anche conoscere
qualitativamente di che gas si tratta, per poter calcolare
C
Sirr e, eventualmente, le pressioni
parziali.
4. L'esercizio va risolto modellando il gas prima come un gas ideale politropico, e poi come un gas
di Van der Waals politropico:
(a) CASO GAS IDEALE: Durante la trasformazione, il pallone non pu scambiare calore con
l'ambiente (adiabatico) e l'aria evolve in modo reversibile, quindi la trasformazione com-
plessivamente isentropica. Se un gas ideale politropico subisce una trasformazione interna-
mente reversibile, la trasformazione una politropica. Peculiarit delle politropiche che
qualche variabile termodinamica (o combinazione di esse) rimane costante: in questo caso
resta costante l'entropia e quindi la trasformazione una politropica isentropica.
P v 1 1
P = cost = P v = cost = P v = cost
R
per cui k= in un'isentropica. Nel caso del pallone sono noti i volumi iniziale e nale e la
pressione iniziale, per cui si pu calcolare P2 con la legge dell'isentropica:
v1
P v = cost = P1 v1 = P2 v2 = P2 = P1 = 170 837 Pa
v2
Per calcolare il lavoro scambiato ci sono due possibilit: dal bilancio energetico risulta che
dove cv = 2.5R/M con M = 2 kg/kmol essendo l'idrogeno molecolare una molecola biatom-
ica.
2 2
P1 v1 P1 v1 1
Z Z
W12 = m P dv = m dv = m (v v11 ) =
1 1 v 1 2
! " #
v21 v11
1
RT1 1 v2
=m (cv
= m c
p )T1 c c
1
1 v11 | {z } ( p/cv ) v1
v
R | {z }
1
a RT
P+ 2
=
v vb
dove i coecienti a e b rappresentano rispettivamente gli eetti delle forze intermolecolari
e del covolume e si pu dimostrare che dipendono unicamente dalle condizioni del gas nel
punto critico:
27 (RTcr )2
a=
64 Pcr
vcr
b=
3
Rispetto al gas ideale, il gas di Van der Waals non ha mai cp = cost, nemmeno nel caso
politropico (cio con cv = cost) e quindi non si pu descrivere una trasformazione isentropica
con la legge P v cp /cv = cost.
Nel caso dell'esercizio, il gas non pi ideale e quindi la trasformazione, sebbene adiabatica
reversibile e quindi isentropica, non una politropica. Di conseguenza non si pu calcolare,
con gli strumenti a disposizione, la pressione al punto nale. Per questo motivo il testo deve
fornire ualche altro dato riguardo allo stato nale: nello specico, dice di assumere che P2
sia la stessa che si trovata per il caso di gas ideale, cio P2 = 170 837 Pa.
Per trovare le temperature, in anaogia a quanto fatto per il caso di gas ideale, si usa
l'equazione di stato. Per il gas di Van der Waals, occorre calcolare anche i due coeci-
enti a e b. Sapendo che per l'idrogeno al punto critico si hanno Pcr = 1,2 MPa, Tcr = 33 C
e vcr = 0,033 m3 /kg, si trovano a = 6,6 103 Pa(m3 /kg)2 e b = 0,011 m3 /kg, che ermettono
di calcolare
a v1 b
T1 = P1 + 2 = 150 K
v1 R
a v2 b
T2 = P2 + 2 = 163 K
v2 R
Per calcolare il lavoro, anche in questo caso, a priori si pu sia risolvere il bilancio energetico
che utilizzare la denizione. Nl primo caso si ha
Per il calcolo dell'entropia prodotta per irreversibilit, anche in questo caso, basta consid-
erare che la trasformazione reversibile, e quindi Sirr = 0.