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TECNOLOGIA DELL

DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

GLI EDIFICI
A SCHELETRO INDIPENDENTE
IN C.A.

Mirella Bindo & Vincenzo Nuzzolese

TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

Possiamo scomporre la struttura a scheletro indipendente


indipendente in

Le due parti cos


cos individuate sono struttura in elevazione
tra loro interrelate sia sotto il
profilo geometrico sia sotto quello
statico e dinamico

Lintera struttura deve poi essere pag 60 Conte


progettata tenendo conto delle
caratteristiche elastiche e di
portanza del terreno di fondazione

Gli strumenti di calcolo attualmente


disponibili consentono di verificare lintero
sistema struttura/terreno di fondazione
fondazione
evidenziandone le reciproche dipendenze
comportamentali

struttura di fondazione
Mirella Bindo & Vincenzo Nuzzolese

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Il TELAIO
lelemento base della struttura in elevazione
degli edifici a scheletro indipendente

Un telaio tridimensionale si compone,


essenzialmente, di
pilastri e travi
tra loro solidali nei nodi
pag 37 fig 2/28 Caleca
usualmente considerati
incastri indeformabili
(struttura a gabbia)

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Il TELAIO PIANO

Per analizzare e visualizzare in maniera pi


pi semplice l
landamento delle sollecitazioni e
delle deformazioni di un telaio tridimensionale comunque complesso si adotta il sistema di
scomporre detto telaio in TELAI PIANI

pag.95 Rossini Segr

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Il TELAIO PIANO

La scomposizione in TELAI PIANI consente di calcolare e visualizzare,


in modo pi
pi semplice,
i diagrammi delle sollecitazioni e delle deformazioni

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Il TELAIO PIANO

La scomposizione in TELAI PIANI consente di calcolare e visualizzare,


in modo pi
pi semplice,
i diagrammi delle sollecitazioni e delle deformazioni

telaio piano + telaio piano deformato

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Il TELAIO PIANO

pu essere scomposto in telai pi


pi semplici, ciascuno relativo ad un singolo livello o piano

telaio monopiano

semplificando ulteriormente si pu giungere a considerare una TRAVE CONTINUA

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Il PORTALE
volendo ulteriormente semplificare,
si pu arrivare a considerare la struttura bidimensionale pi
pi semplice costituita da:

una singola trave


vincolata a 2 pilastri
(PORTALE)

figura portale con deformata e diagramma


tensioni

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Il trilite
trilite e larco
arco possono essere considerati gli
elementi base
base degli edifici a muratura portante
portante

Trilite

Arco
Il PORTALE pu essere considerato l lelemento
base
base degli edifici a scheletro indipendente
portale

nelle prossime slides il confronto tra i comportamenti


comportamenti sotto carico
di queste tre strutture elementari
elementari
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Il TRILITE costituito da
2 piedritti e un traverso
- non v continuit
continuit nei nodi
(il traverso semplicemente
appoggiato sui piedritti)
nel caso del trilite il carico verticale
sul traverso viene trasmesso ai
piedritti secondo una direzione
essenzialmente verticale

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Nel caso dell


dellarco i l carico
verticale si trasmette ai
piedritti secondo una
risultante inclinata con
componente orizzontale via
via pi
pi accentuata passando
dall
dallarco a sesto acuto
all
allarco a tutto sesto e
all
allarco a sesto ribassato

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Nel caso del PORTALE la presenza della


continuit
continuit strutturale nei nodi tra
traverso (trave) e piedritti (pilastri)
permette la trasmissione non solo delle
forze, ma anche dei momenti
Ne deriva che sia le travi sia i pilastri
sono sollecitati anche a flessione nei nodi

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Comportamento sotto carico


TRILITE

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Comportamento sotto carico


TELAIO

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Le semplificazioni
semplificazioni sin qui introdotte sono essenzialmente funzionali agli studi di
scienza e tecnica delle costruzioni
laddove solo recentemente, mediante gli strumenti di calcolo a base informatica,
informatica,
stato possibile considerare le strutture nella loro effettiva complessit
complessit

Tradizionalmente, invece, era necessario adottare modelli


modelli ad elevata approssimazione
per poterne affrontare le calcolazioni mediante i metodi manuali
manuali
(lo strutturista tradizionale
tradizionale del passato si cimentava essenzialmente con
travi continue
continue e pilastri singolarmente caricati e venivano trascurati, del tutto,
tutto,
gli effetti dell
dellinterazione struttura/terreno di fondazione)
fondazione)

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Si sono, sinora, considerati, pilastri,


pilastri, travi e fondazioni come elementi essenziali
costituenti una struttura a scheletro indipendente
indipendente
In realt
realt, anche questa, una semplificazione abbastanza lontana dalla realt
realt
QUALE ELEMENTO STRUTTURALE NON E
E STATO CONSIDERATO ???

figura pag 62 Conte

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Lelemento strutturale di cui non si ancora parlato il SOLAIO


nel caso degli edifici in c.a. esso realizzato in modo da funzionare
solidarmente
solidarmente con il sistema di travi che lo portano
ci condiziona il comportamento statico e deformativo delle travi stesse

figura pag 85 Rossini

Altra cosa accade negli edifici a struttura in acciaio o in legno


legno laddove le condizioni di vincolo dei solai alle
travi possono non essere, e di solito non sono, assimilabili ad incastri, ma piuttosto ad appoggi semplici
ci comporta che l
linfluenza dei solai si riduce ad una semplice distribuzione verticale
verticale dei carichi sulle
travi oltre che ad un irrigidimento trasversale della struttura
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La maison DOMINO del 1915 di Le Corbusier

DOMINO

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E forse il caso di evidenziare che il sistema strutturale (a muratura


muratura portante o a
scheletro indipendente) ha una rilevante influenza sulla caratterizzazione
caratterizzazione delle
CHIUSURE VERTICALI ESTERNE di un edificio

A seconda dei casi le chiusure verticali esterne potranno essere anch


anchesse
elementi strutturali ovvero costituire semplici sistemi di tamponamento,
tamponamento,
essenzialmente privi di funzioni strutturali, gravanti sulle strutture
strutture

I SISTEMI DI TAMPONAMENTO sono un unimportante famiglia


famiglia tecnologica
comprendente una vasta molteplicit
molteplicit di soluzioni la cui funzione essenziale
quella di separare e isolare l
lambiente interno da quello esterno

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Negli edifici a muratura portante


portante
gli elementi portanti
portanti (le murature)
costituiscono anche le chiusure verticali
verticali
dell
delledificio

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Negli edifici a scheletro indipendente


indipendente
lossatura portante (pilastri e travi)
sostiene il sistema di chiusure verticali che
non svolgono, essenzialmente, alcuna
funzione portante e costituiscono unununit
unit
tecnologica a s
s stante
i tamponamenti
o
chiusure verticali esterne
C.V.E.
C.V.E.

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Negli edifici a scheletro indipendente


indipendente la superficie utile maggiore
(ingombro in pianta delle strutture portanti molto ridotto)

muri portanti perimetrali e trasversali :


superficie utile = 50 - 75 % della sup. totale

muri portanti perimetrali


e pilastri interni in muratura :
superficie utile = 75 - 88 % della sup. totale

pilastri isolati perimetrali e interni


e muri di tamponamento :
superficie utile = 92 - 96 % della sup. totale
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Risulta ora necessario soffermarsi sull


sullanalisi dei singoli componenti del
sistema strutturale a scheletro indipendente
indipendente in elevazione :
- travi
- pilastri
- solai

Lanalisi degli elementi costituenti la struttura di fondazione sar


sar oggetto di
trattazione a s
s stante.

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Il conglomerato cementizio armato (c.a.)


Richiamando brevemente alcuni concetti gi gi trattati durante lo studio dei materiali
opportuno ricordare che:
- il c.a. assimilabile ad una pietra artificiale armata
- la parte lapidea
lapidea in realt
realt ottenuta da un impasto di acqua, cemento ed inerti
secondo opportune proporzioni che consentano di ottenere adeguate adeguate caratteristiche e
prestazioni del calcestruzzo indurito
- il calcestruzzo cos
cos ottenuto presenta una buona capacit
capacit di resistenza alla
compressione e una piuttosto scadente capacit
capacit di resistenza alla trazione

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Il conglomerato cementizio armato (c.a.)


Questo comportamento abbastanza diffuso tra i materiali lapidei o, pi pi
genericamente, a prevalente comportamento anelastico
Si pu infatti genericamente affermare che tali materiali raggiungono
raggiungono situazioni di
crisi o di collasso e, conseguentemente, si fessurano,
fessurano, prevalentemente per effetto
delle sollecitazioni di trazione
La fessurazione avr
avr sempre direzione ortogonale alla trazione che l lha prodotta

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Nel caso di una sollecitazione esterna di trazione


la comprensione di quanto detto certamente agevole

Meno immediata la dinamica di rottura


nel caso di sollecitazione esterna di compressione
In tal caso si potrebbe erroneamente ritenere
che il materiale non sia sottoposto a sforzi di trazione
Nella realt
realt non cos
cos in quanto, ad esempio, un parallelepipedo
sottoposto a compressione semplice secondo il proprio asse
tende a gonfiarsi
gonfiarsi secondo le direzioni trasversali alla compressione
(il fenomeno diviene percettibile ad occhio nudo
utilizzando materiali molto elastici tipo gomme morbide)

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Tra l
laltro, pur senza entrare nei dettagli della scienza delle costruzioni,
costruzioni,
il fenomeno facilmente comprensibile se si pensa
al concetto della conservazione della materia e quindi del volume
(in condizioni ordinarie di pressione) dei corpi solidi
(se si riduce una dimensione, ci si deve aspettare una dilatazione
dilatazione delle altre dimensioni)
dimensioni)

Ne deriva, cos
cos, che nelle direzioni trasversali a quella secondo cui applicata la
compressione, il materiale sottoposto ad una dilatazione
dilatazione o, per meglio dire,
ad una trazione
Ecco perch
perch in questo caso si osserveranno fessurazioni ad andamento
perpendicolare alle direzioni di trazione (tensione
(tensione trasversale indotta)
indotta)

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La comprensione di queste semplici considerazioni pu aiutare ad intuire


landamento delle fessurazioni che si possono generare in un solido
solido sotto carico
In generale di grande aiuto partire dalla individuazione della
deformazione del solido
(cosa che pu essere fatta sulla base anche della sola intuizione)
intuizione)
individuando le direzioni (fibre) secondo cui il solido risulta teso
e quelle secondo cui risulta compresso

Fatto ci ci si dovr
dovr attendere, al momento della rottura, il generarsi
di fessurazioni secondo direzioni perpendicolari alle fibre tese
che si propagano, via via, a partire dalle zone di maggior tensione
tensione

Utilizzando tali semplici concetti cercheremo di spiegare, in maniera


maniera intuitiva, le
soluzioni correntemente adottate nella disposizione delle armature
armature in acciaio nelle
varie membrature in c.a. (pilastri
(pilastri e travi)
travi)

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In generale si pu dire che le armature vengono disposte in maniera


maniera da
contrastare
contrastare e assorbire le sollecitazioni di trazione che possono determinarsi sotto
carico (cio
(cio, secondo la direzione delle fibre tese)
tese)

Superfluo richiamare che tutto ci deriva dalla


buona resistenza a trazione dell
dellacciaio
(che sopperisce alla limitata resistenza a trazione del calcestruzzo)
calcestruzzo)
DIAGRAMMI TENSIONE/DEFORMAZIONE

CALCESTRUZZO

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ACCIAIO

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La TRAVE

la trave in c.a. schematizzabile come un parallelepipedo allungato


(definito usualmente come elemento mono-mono-dimensionale in quanto la lunghezza
prevale nettamente sulle altre dimensioni della sezione)
- la sezione pu essere rettangolare, a T, a doppio T, circolare o di altra forma

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La TRAVE
Le sollecitazioni e le deformazioni che si possono riscontrare in in una trave variano
in relazione al tipo di carico agente e del tipo di vincoli presenti agli estremi della trave

Un paio di casi celebri


celebri sono:

- la trave appoggiata - appoggiata


appoggiata trave appoggiata Torricelli
con carico concentrato in mezzeria pag 207

- la trave
trave incastrata - incastrata
incastrata
con carico concentrato in mezzeria

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La TRAVE
In base alle considerazioni gi
gi svolte si comprende che in assenza di armature
longitudinali si verificherebbero fessurazioni trasversali
a partire dalle zone maggiormente sollecitate nelle parti tese

La compatibilit
compatibilit tra i coefficienti di dilatazione
termica del calcestruzzo e dell
dellacciaio
(differiscono per una unit
unit alla 6a cifra decimale)
(calcestr.= 10-12 x 10-6 C -1 - acciaio = 12 x 10-6 C -1 )
calcestr.= 10-
fa s
s che non si verifichino scorrimenti differenziali
tra i due materiali
in presenza di variazioni di temperatura
(con conseguenti fessurazioni)

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La TRAVE
armatura

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La TRAVE
armatura

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La TRAVE
armatura
Per finire possiamo cercare di intuire la funzione dell
dellarmatura trasversale
le staffe
staffe
Come esemplificato negli schemi di armature mostrati
le travi sono armate sia con ferri longitudinali
longitudinali, sia con staffe trasversali
trasversali
La funzione dei ferri longitudinali dovrebbe essere ormai chiara
(resistenza alle tensioni di trazione)

Per comprendere la funzione delle staffe dobbiamo cercare di immaginare


immaginare la trave
come costituita da un insieme di strati
strati sottili sovrapposti
Alcuni strati
strati saranno compressi,
compressi, altri saranno tesi
Tra gli strati
strati compressi ci saranno quelli pi
pi compressi e quelli meno compressi,
cos
cos come tra quelli tesi.

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La TRAVE
armatura

A separazione tra le due famiglie


famiglie vi sar
sar uno strato
strato che risulter
risulter n teso, n
n
compresso: il famoso piano neutro (o asse neutro negli schemi di trave in sezione)
Si intuisce che tutti questi strati
strati si deformeranno in maniera differenziata a
seconda delle sollecitazioni cui sono sottoposti.
E quindi avremo strati
strati pi
pi corti nelle zone compresse
e pi
pi lunghi nelle zone tese
Sussiste, cio
cio, una tendenza allo scorrimento
scorrimento tra i vari strati
strati

Le staffe di una trave (o in generale di un elemento inflesso) si


si oppongono a tale
scorrimento cucendo
cucendo i vari strati tra di loro

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Le sezioni pi
pi comunemente utilizzate per le travi sono quelle rettangolari e,
correntemente, si possono distinguere le travi in:
piatte
piatte o a spessore
spessore e alte
alte o calate
calate

Le travi piatte sono caratterizzate da una


dimensione di base ampia (circa 1 m o pi
pi) e da
una altezza pari a quella del solaio portato
dalla trave stessa.
Come conseguenza tale tipo di trave non risulta
visibile
visibile all
allintradosso degli orizzontamenti
Rossini pag 88
(una volta intonacati)

Le travi alte sono caratterizzate da una


dimensione di base contenuta (in genere la
stessa dimensione del pilastro) e altezza
variabile (50 - 60 cm) e comunque maggiore
dello spessore del solaio portato dalla stessa
trave
Come conseguenza tale tipo di trave risulta
visibile
visibile all
allintradosso degli orizzontamenti Rossini pag 88
(anche se intonacati) e comporta problematiche
estetiche e distributive
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Il PILASTRO
Il pilastro in c.a. anch
anchesso schematizzabile come un parallelepipedo allungato
(definito usualmente come elemento mono-
mono-dimensionale in quanto la lunghezza
prevale nettamente sulle altre dimensioni della sezione)
ma a differenza della trave la sua disposizione costruttiva
prevede che il lato lungo sia verticale anzich
anzich orizzontale
La sezione pu essere rettangolare, quadrata, ad L, circolare o di altra forma

figura pilastro

figura pilastro

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Il PILASTRO
Le sollecitazioni e le deformazioni che si possono riscontrare in in un pilastro variano in
relazione al tipo di carico agente e al tipo di vincoli presenti in testa e alla base del pilastro

Un pilastro isolato, incastrato alla base e libero in testata,


caricato in testata con un carico centrato
centrato, sar
sar soggetto a compressione semplice

Nella pratica corrente ci avviene di rado in quanto, in genere, i pilastri,


essendo parte di una struttura pi pi complessa (i (i telai),
telai),
sono ad essa rigidamente vincolati alle due estremit
estremit
Ne consegue che un generico pilastro risulta sollecitato agli estremiestremi da
- sforzi variamente inclinati
- momenti
che determinano, nel pilastro, uno stato sollecitativo molto simile a quello descritto per le
travi (sforzo
(sforzo normale, flessione e taglio)
taglio) con la differenza che:
- i pilastri non sono, in genere, caricati lungo l lasse longitudinale, ma solo alle estremit
estremit;
- le travi sono caricate prevalentemente lungo l lasse longitudinale;
- nei pilastri la sollecitazione di compressione di solito consistente mentre nelle travi pu
essere di entit
entit ridotta o anche trascurabile

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Il PILASTRO
In base alle considerazioni svolte si comprende che anche i pilastri
pilastri necessitano di
armature longitudinali che dovranno essere infittite lungo le fibre
fibre eventualmente tese

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Il PILASTRO

Le staffe,
staffe, nel caso dei pilastri, oltre ad esplicare
la funzione svolta nelle travi (contrasto allo
scorrimento degli strati
strati determinato dalla
flessione), svolgono una funzione di
cerchiaggio
cerchiaggio che si oppone alla dilatazione
trasversale delle sezioni compresse
(calcestruzzo e barre di armatura
longitudinali)

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Il SOLAIO
Il solaio una struttura di orizzontamento
ed portato dalle travi alle quali vincolato

figura dinsieme con solai

Come gi
gi visto le travi potranno
avere il medesimo spessore del
solaio o fuoriuscire
intradossalmente rispetto allo
stesso

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Il SOLAIO

Ogni solaio si caratterizza per:

- le travi portanti a cui vincolato e la direzione o le direzioni di tessitura

- le travi di bordo
bordo di completamento laterale

- la tipologia costruttiva

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Il SOLAIO
- le travi portanti a cui vincolato e la direzione o le direzioni di tessitura

Per la realizzazione di un solaio risulta necessario


individuare due travi,
travi, di solito parallele, alle quali
vincolare il solaio
Ci avviene con il prolungamento delle armature figura con solaio a
semplice tessitura su travi
principali del solaio all
allinterno della trave
Si pu dire che sono proprio le legature
legature in acciaio
tra solaio e trave che assicurano la solidariet
solidariet tra
questi due elementi
Ne deriva che, negli edifici a scheletro indipendente
in c.a., gli orizzontamenti (cio
(cio i solai)
sono rigidamente vincolati alle travi (incastro)

Nei casi correnti la distanza tra tali travi


(cio
(cio la luce
luce del solaio)
risulta, al massimo, dell
dellordine di 5 - 6 metri

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Il SOLAIO
- le travi portanti a cui vincolato e la direzione o le direzioni di tessitura

Nel caso di carichi pi


pi elevati o per figura con solaio a doppia
tessitura su travi
particolari altre necessit
necessit strutturali un
solaio pu essere vincolato
su tutti e quattro i lati
In tal caso i vincoli sono assicurati dalle
armature principali che vengono
disposte in entrambe le direzioni e si
prolungano all
allinterno
delle travi di vincolo perimetrali

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Il SOLAIO
- le travi di bordo
bordo di completamento laterale

Nel caso di semplice orditura,


orditura,
a delimitazione del solaio,
in direzione parallela alle armature principali (cio (cio
sui lati dove non sono presenti le travi portanti)
si realizzano le travi di bordo
bordo
Si tratta di elementi comunque portanti
portanti
(quindi travi) anche se portano, oltre al peso proprio,
il solo carico dei tamponamenti esterni,
gravanti sulle stesse,
nonch
nonch il carico che gli deriva da una fascia
contenuta di solaio (50(50 - 100 cm)
cm) per effetto della
solidariet
solidariet costruttiva di questi due elementi
(quando si realizza il getto, in realt
realt, il solaio diviene
un tutt
tuttuno anche con la trave di bordo pur in
assenza delle legature
legature determinate dalle armature
principali)

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Il SOLAIO
- la tipologia costruttiva

soletta 1

I primi solai in c.a. furono realizzati


a soletta piena
piena
Tale tipologia consiste in una vera e propria
piastra monolitica
monolitica in calcestruzzo
armata in una o due direzioni

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Il SOLAIO
- la tipologia costruttiva
In presenza di carichi pi
pi gravosi e di luci pi
pi
ampie, si quindi adottata, per evitare spessori
della soletta in c.a. troppo rilevanti (e pesanti),
la soluzione della soletta piena nervata
nervata
con nervature disposte secondo unununica
direzione o secondo due direzioni incrociate

soletta nervata 2

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Il SOLAIO
- la tipologia costruttiva

Le soluzioni a soletta piena


piena comportavano problematiche di:
- peso elevato
- elevata trasmissione acustica
- onerosit
onerosit delle casseforme da predisporre

La tecnica costruttiva si quindi evoluta verso nuove soluzioni


tra le quali possiamo distinguere:
- solai latero-
latero-cementizi
- solai in c.a. e materiali isolanti
- solai alveolari

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Il SOLAIO
- la tipologia costruttiva

I solai latero-
latero-cementizi tipo 1 solai

presentano la caratteristica comune della


presenza di elementi in laterizio forato
(pignatte)
pignatte) che determinano l lalleggerimento
dell
dellinsieme e delimitano le tracce
tracce entro cui
sono collocati i travetti
Completa llinsieme e solidarizza il tutto un
getto in calcestruzzo che oltre a completare i
travetti va a costituire uno strato superiore
sovrapposto ai laterizi di almeno 5 cm di
spessore detto caldana
Tale strato potr
potr essere anche armato con delle
armature trasversali rispetto ai travetti che
vengono anche dette di ripartizione
ripartizione.

Mirella Bindo & Vincenzo Nuzzolese

25
TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

Il SOLAIO
- la tipologia costruttiva
I solai latero-
latero-cementizi

I travetti possono essere:


- completamente realizzati in opera
- semi prefabbricati (a traliccio)
- prefabbricati (precompressi)

Mirella Bindo & Vincenzo Nuzzolese

TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

Il SOLAIO
- la tipologia costruttiva

I solai in c.a. e materiali isolanti


rispetto alla tipologia dei solai in latero-
latero-
cemento questi tipi di solaio presentano
essenzialmente la caratteristica di sostituire, al
laterizio, materiali isolanti pi
pi leggeri,
a minor costo e pi
pi efficienti
(a maggior coefficiente di isolamento)
Vengono, usualmente, realizzati
ad elementi prefabbricati
da cui la denominazione
predalle
predalle
(dalle
dalle = soletta
soletta in francese)
(pre-
pre-dalle = soletta prefabbricata)

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TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

Il SOLAIO
- la tipologia costruttiva
I solai alveolari
Sono costituiti da pannelli cavi in calcestruzzo
(alveolari
alveolari )
di varia configurazione
Possono essere
precompressi
o ad armatura lenta

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TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

Il SOLAIO

Risultando un solaio ordito, di solito, secondo


un
ununica direzione, ne deriva che
questa struttura
si disegna
disegna in maniera differente
a seconda della direzione considerata

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TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

Il SOLAIO
Nel caso di luci ampie (> 4,50 m)
si predispongono elementi di collegamento trasversale dei travetti
travetti
(nervatura trasversale o rompitratta
rompitratta)

(il D.M. 09/01/96 al punto 7.1.4.6 stabilisce l'obbligo di almeno


almeno una "nervatura
"nervatura trasversale"
trasversale" nel caso di luci > 4,50 m)
m)

La solidarizzazione trasversale dei travetti determina un comportamento pi


pi solidale tra gli stessi
Ne consegue una riduzione della freccia massima del solaio
(nella zona centrale dei campi di solaio)

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TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

Il SOLAIO

Come si vede da una sezione trasversale di


un solaio, ad esempio, latero-
latero-cementizio,
cementizio, la
sezione resistente
resistente quella costituita dal
calcestruzzo armato comprendente sia i
travetti sia la caldana.
La sua configurazione geometrica
scomponibile in una serie di
sezioni a T affiancate
affiancate
La singola sezione a T risulta essere
lelemento di riferimento per il calcolo e
linterasse tra le varie sezioni detto
interasse tra i travetti
travetti
Un solaio sar
sar quindi geometricamente
caratterizzato, oltre che dalla luce di calcolo
(interasse tra le travi portanti il solaio) da:
- da una dimensione di base del travetto;
- da una altezza della sezione a T;
- dall
dallinterasse tra i travetti;
- dallo spessore della caldana;

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TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

Il SOLAIO

La singola sezione a T sar


sar armata nella parte
inferiore se le fibre tese sono inferiori, nella
parte superiore se le fibre tese sono superiori

Ne consegue che, essendo in genere i travetti


vincolati, come si detto, alle travi portanti,
ciascuno di esso sar
sar assimilabile
(con le dovute approssimazioni)
ad una trave incastrata agli estremi
Per un tale tipo di trave si ha che:
- in mezzeria: fibre tese inferiori e fibre
compresse superiori
- in prossimit
prossimit degli incastri:
incastri: fibre tese
superiori e fibre compresse inferiori

Mirella Bindo & Vincenzo Nuzzolese

TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

Il SOLAIO
Ne deriva che la sezione a T va armata
inferiormente nella fascia di campata e
superiormente in prossimit
prossimit dei vincoli
Ci non comporta particolari problematiche
Una problematica sorge invece considerando
la sezione resistente in calcestruzzo
che la zona compressa della sezione
In campata
essa sar
sar al disopra dell
dellasse neutro in campata
In prossimit
prossimit degli incastri
essa sar
sar al di sotto dell
dellasse neutro
Considerando che l lasse neutro di una sezione
a T si trova all
allincirca all
allattacco tra l
lanima
e l
lala superiore, evidente che quando la
zona compressa quella superiore si ha una
superficie di calcestruzzo piuttosto ampia
(in genere 5 cm x 50 cm) su cui considerare
ripartito lo sforzo di compressione.
Quando avviene il contrario (agli incastri) la ai vincoli
superficie di calcestruzzo compressa zona tesa
costituita dalla sola anima
zona compressa
(in genere 7 cm x 15 - 20 cm)
Mirella Bindo & Vincenzo Nuzzolese
asse neutro

29
TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

Il SOLAIO

Ne consegue la necessit
necessit di
ampliare tale zona compressa in
prossimit
prossimit degli incastri
Ci si realizza prevedendo la zona tesa
fascia piena
piena zona compressa
(omettendo alcune pignatte o asse neutro
adottando pezzi speciali a coda
di rondine
rondine)

Mirella Bindo & Vincenzo Nuzzolese

TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

Il SOLAIO
Carpenteria di piano

Mirella Bindo & Vincenzo Nuzzolese Esempio 1

30
TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

Il SOLAIO
Carpenteria di piano

Mirella Bindo & Vincenzo Nuzzolese Esempio 1

TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

Il SOLAIO
Carpenteria di piano

Mirella Bindo & Vincenzo Nuzzolese


Esempio 2

31
TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

Il SOLAIO
Carpenteria di piano

Mirella Bindo & Vincenzo Nuzzolese Esempio 2

TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

Il SOLAIO
Carpenteria di piano

Mirella Bindo & Vincenzo Nuzzolese Copertura a falde

32
TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

Il SOLAIO
Carpenteria di piano

Mirella Bindo & Vincenzo Nuzzolese Edificio a scheletro indipendente in c.a.

TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

Il SOLAIO
Carpenteria di piano

Mirella Bindo & Vincenzo Nuzzolese Edificio a muratura portante

33
TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

La struttura a gabbia
gabbia di un edificio pu presentare discontinuit
discontinuit e irregolarit
irregolarit

per liberare la facciata dai vincoli


derivanti dalla presenza degli elementi portanti
(struttura arretrata > facciata libera)
libera)

Mirella Bindo & Vincenzo Nuzzolese

TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

La struttura a gabbia
gabbia di un edificio pu presentare discontinuit
discontinuit e irregolarit
irregolarit

per liberare un piano dai pilastri intermedi


(struttura agli estremi > campata libera)
libera)

Mirella Bindo & Vincenzo Nuzzolese

34
TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

In un generico edificio i TELAI potranno avere andamento

trasversale
o
longitudinale

landamento dei TELAI dipender:

dalla configurazione in pianta delledificio


dalle scelte progettuali

Mirella Bindo & Vincenzo Nuzzolese

TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

Ad un andamento trasversale dei TELAI


corrisponder
corrisponder un andamento longitudinale dei SOLAI

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35
TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

Ad un andamento longitudinale dei TELAI


corrisponder
corrisponder un andamento trasversale dei SOLAI

Mirella Bindo & Vincenzo Nuzzolese

TECNOLOGIA DELL
DELLARCHITETTURA GLI EDIFICI A SCHELETRO INDIPENDENTE IN C.A.

FINE

Mirella Bindo & Vincenzo Nuzzolese

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